Didattica cooperativa
|
|
- Aureliano Rinaldi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Didattica cooperativa Il metodo cooperativo è fondamentale nell esperienza dell ACS. Esso caratterizza le varie attività dei soci: gli incontri degli organi sociali, la produzione di beni e servizi, i giochi di ruolo, ma anche tanti momenti della didattica ordinaria: studio assistito, attività di laboratorio e di ricerca-azione, attività pratiche ed operative, mettendo in gioco una pluralità di linguaggi. 84
2 Il gioco del T-puzzle Martedì 24 gennaio la prof.ssa Enrica Vecchietti, coach del progetto Crescere nella cooperazione, è venuta a scuola e ha incontrato noi del Consiglio di Amministrazione allargato e del Collegio sindacale per proporre un momento di approfondimento e di riflessione attraverso il gioco e il metodo cooperativo. La prof.ssa Veccchietti ci ha diviso in sei piccoli gruppi dando anzitutto il compito di accordarci per definire, all interno di ognuno di essi, i ruoli di presidente, sindaco, segretario e portavoce. La consegna del gioco era la seguente: a) ogni componente del gruppo deve ritagliare i pezzi del proprio cartoncino e il gruppo deve risolvere il rompicapo: costruire la lettera T; b) utilizzando i pezzi di ogni cartoncino il gruppo deve formare alcune figure diverse dalla lettera T, come negli esempi illustrati. Ha illustrato poi le regole del gioco: a) finché non si è raggiunto il primo obiettivo (costruire la lettera T) non si parla, non si gesticola, non si sorride, non si fanno smorfie; b) nessuno può prendere un pezzo appartenente ad altri; c) si possono dare alcuni o tutti i pezzi del proprio cartoncino agli altri membri del gruppo per farsi aiutare; d) per costruire la lettera T e le altre figure, i pezzi del T-puzzle possono essere ruotati e spostati in tutti i modi possibili, ma non ribaltati. E stato dato il via al gioco. Alcuni gruppi sono riusciti a risolvere quasi subito la prima parte del rompicapo, altri hanno incontrato alcune difficoltà; allora la prof.ssa Vecchietti ha invitato un componente dei gruppi che avevano risolto subito il gioco ad aiutare gli altri, collocando un solo pezzetto di cartoncino al posto giusto. Quando tutti i gruppi hanno terminato il rompicapo, la prof.ssa Vecchietti ha distribuito un questionario e ci ha invitato a rispondere a queste domande: 1) Qual era la sfida principale? 2) Siete riusciti a costruire la lettera T? 3) Che difficoltà avete incontrato? 4) Come avete condiviso i pezzi? 5) Siete riusciti a costruire figure diverse dalla lettera T? 6) Qual è il concetto più importante che avete scoperto? 7) Avete capito come sono tra loro tutte le figure costruite con il T-puzzle? 85
3 Ci siamo riuniti quindi tutti in cerchio e ogni portavoce ha presentato quanto emerso dal lavoro. Tutti i gruppi hanno evidenziato che la sfida principale era quella di risolvere il rompicapo assemblando le figure, ma c è stato un gruppo che ha detto che questo obiettivo doveva essere raggiunto lavorando insieme e aiutandosi a vicenda. Due gruppi sono riusciti a costruire la lettera T da soli, gli altri hanno avuto bisogno dell aiuto di un compagno; tre hanno incontrato qualche difficoltà anche a comporre altre figure. Ogni gruppo si è organizzato in modo diverso: mettendo un pezzo per uno, costruendo una figura per uno con l aiuto degli altri, facendo tutti insieme pezzo per pezzo. I concetti più importanti che abbiamo scoperto sono stati: cooperando si lavora meglio, l unione fa la forza, se si sta attenti e concentrati e se ognuno fa il proprio compito si risolvono i problemi, lavorando in gruppo si fa prima e anche bene, lavorando in gruppo non ci si annoia, ma ci si diverte. Abbiamo anche capito che tutte le figure del T-puzzle erano equivalenti, isoperimetriche ed equiscomponibili. La prof.ssa Vecchietti ci ha quindi chiesto, secondo noi, quali capacità sono servite durante il gioco e abbiamo indicato: capacità logiche, visive, intuito, fantasia, esperienza, leadership. Concluso il gioco il nostro Presidente Luca Buccolini ha salutato e ringraziato la prof.ssa Vecchietti che sarà ancora con noi a fine aprile, per aiutarci nella fase del bilancio sociale. E stata un attività molto interessante e divertente! 86
4 Il gioco delle sedie Nel mese di dicembre la professoressa di Italiano ha proposto a noi ragazzi della I E un gioco che ci è piaciuto molto: quello delle sedie. Abbiamo anzitutto preparato dei cartelli con i nomi dei continenti che abbiamo appeso alle pareti in punti diversi dell aula. In seguito la professoressa ci ha detto che dovevamo rappresentare la popolazione mondiale e ci ha fatto distribuire sotto i cartelli secondo quella che, secondo noi, era la popolazione dei vari continenti; poi l insegnante ci ha dato le cifre esatte della distribuzione della popolazione; nel nostro caso, essendo in 24, 3 alunni rappresentavano l Europa, 1 il Nord America, 2 il Centro e Sud America, 3 l Africa, 15 l Asia e l Oceania. Ma il bello del gioco doveva ancora venire: la professoressa ci ha fatto prendere le sedie, che rappresentavano la ricchezza di ogni continente e ci ha invitato a distribuirle sotto i cartelli. Dopo aver dato le cifre reali della ripartizione della ricchezza (8 sedie per l Europa, 8 per il Nord America, 2 per il Centro e Sud America, 0 per l Africa, 6 per l Asia e l Oceania), l insegnante ci ha chiesto di salire sulle sedie per accedere alla ricchezza; chi non ci fosse riuscito sarebbe stato in pericolo di vita! Si è quindi verificata questa situazione: i compagni che rappresentavano il Nord America e l Europa potevano stare comodamente sdraiati sulle sedie; stavano regolarmente seduti quelli del Centro e Sud America, mentre i compagni che rappresentavano l Asia e l Oceania si trovavano ammassati in bilico sulle poche sedie disponibili; quelli, infine, che si trovavano sotto il cartello dell Africa non avevano sedie e si erano seduti a terra. La professoressa ci ha fatto stare per 5 minuti in questa posizione, chiedendoci poi come si sentiva ognuno. 87
5 Un altra possibilità, ci ha detto l insegnante, sarebbe stata quella di separare il Giappone dal resto dell Asia e dall Oceania: in questo caso 1 giapponese avrebbe avuto a disposizione 3 sedie, ma i restanti 14 abitanti sarebbero dovuti stare in equilibrio su 3 sole! Questo gioco ci ha fatto capire, in modo divertente, le differenze di popolazione e di ricchezza tra le varie zone del mondo e come possono sentirsi le persone che hanno poche risorse economiche a disposizione. 88
Cibo e continenti. Discutere della diseguale distribuzione del cibo, delle difficoltà di accesso ad esso e della povertà.
5 Giochi Fame zero Cibo e continenti Contesto: Un gioco/simulazione che fa comprendere come le risorse alimentari, economiche e di produzione siano distribuite in modo iniquo nel mondo, creando scompensi
DettagliICS Sperone-Pertini. Palermo QUESTIONARIO DI GRADIMENTO. (Prima parte) ESITI
ICS Sperone-Pertini Palermo QUESTIONARIO DI GRADIMENTO (Prima parte) ESITI Il questionario di gradimento è stato somministrato agli alunni delle classi (4^A, 4^B, 4^C, 4^D e 5^C della scuola primaria),
DettagliCRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI
Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI CURNO SCUOLA PRIMARIA DI CURNO GIOCHI LOGICI MATEMATICI REFERENTE: Ins. EPIFANI VINCENZA OBIETTIVO DIDATTICO: - Usare
DettagliUNITA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE: IN GIRO PER L EUROPA SPRING DAY 2004: L AMPLIAMENTO
UNITA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE: IN GIRO PER L EUROPA SPRING DAY 2004: L AMPLIAMENTO (PROGETTO: LA BIBLIOTECA DI MAASTRICHT) Obiettivi cognitivi generali 1. suscitare interesse verso i Paesi dell U.E.
DettagliIL TUTORING. 3 TIPOLOGIE (a seconda dell età) Esempi: dettato con studenti dislessici risoluzione di addizioni divisione a due cifre
IL TUTORING 1 CARATTERISTICHE Prevede il coinvolgimento di allievi in funzione di tutor per favorire l apprendimento dei bambini con o senza disabilità 2 BENEFICI PER L ALUNNO CON DIFFICOLTA - approccio
DettagliPiccoli storici cooperano
Piccoli storici cooperano Classe IV A M. Immacolata A. S. 2012-13 Docente Anna Maria Pirisi Gli antichi Egizi Premessa Fin dai primi anni della Scuola primaria il percorso di storia mira ad avvicinare
DettagliProgetto SIGMA AREA TEMATICA Numeri a.s. 2016/17
Documentazione dell attivit svolta Progetto SIGMA AREA TEMATICA Numeri a.s. 2016/17 Scuola: Istituto Comprensivo MASACCIO Docente: S. FEDERICO Gruppo di lavoro sulle Frazioni Coordinatore: Ildegarda Giannone
DettagliDESTINATARI. Classe II - Scuola Primaria
PREMESSA L argomento scelto, i polimini, richiede i seguenti prerequisiti: - Conoscenza del quadrato e delle sue principali proprietà - Sapere individuare, disegnare e costruire le principali figure piane.
DettagliLABORATORIO DI GEOMETRIA. BISETTRICI, MEDIANE, ALTEZZE E ASSI DI
LABORATORIO DI GEOMETRIA. BISETTRICI, MEDIANE, ALTEZZE E ASSI DI UN TRIANGOLO. Istituto F. Mochi Levane. Scuola Secondaria di primo grado di Levane. Classe 2^B. Insegnante: Lucia Spepi Obiettivi di apprendimento.
DettagliINVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012 PROMOSSO DA
COOPYRIGHT INVENTA UNA COOPERATIVA 2011/2012 PROMOSSO DA LEGACOOP BOLOGNA E CONFCOOPERATIVE BOLOGNA Centro Italiano di Documentazione sulla Cooperazione e l Economia Sociale Lettura aggregata dei questionari
DettagliNoi siamo bambini diversi Nel benessere, nella lingua, nella nazionalità, nella pelle, nel fisico Tratto dalla poesia DIFFERENT BUT EQUAL La diversità
Noi siamo bambini diversi Nel benessere, nella lingua, nella nazionalità, nella pelle, nel fisico Tratto dalla poesia DIFFERENT BUT EQUAL La diversità è un tesoro nel MONDO LA DIVERSITA E UN TESORO PER
DettagliCircolo didattico 32 Scuola dell Infanzia Via Pisacane 71. ATTIVITA di. APPRENDIMENTO COOPERATIVO Torino, 23 ottobre 200
Circolo didattico 32 Scuola dell Infanzia Via Pisacane 71 ATTIVITA di APPRENDIMENTO COOPERATIVO Torino, 23 ottobre 200 I NOSTRI SEGNALI Sezione ROSSI (sezione eterogenea) Insegnanti: Marina MICHELON Santina
Dettagli«COME FARE LA SPESA»
«COME FARE LA SPESA» PERCORSO REALIZZATO DAGLI ALUNNI DI CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA «G. MARCONI» IC2 «MARGHERITA HACK» DI SAN GIOVANNI LUPATOTO OTTOBRE/NOVEMBRE 2017 Nel mese di Ottobre 2017 abbiamo
DettagliCRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI
Progetto in rete I CARE CRESCERE LAVORANDO IN GRUPPI AUTENTICI ISTITUTO COMPRENSIVO DI VERDELLINO SCUOLA PRIMARIA DI ZINGONIA ORIGAMI, CHE PASSIONE! REFERENTE: Ins. Tatiana Mulas Ins. Daniela Tufano Il
DettagliU.F.C. anno scolastico Le parole della scienza e l insegnamento reciproco Relatore: Prof. Marco Falasca
U.F.C. anno scolastico 2017-18 Le parole della scienza e l insegnamento reciproco Relatore: Prof. Marco Falasca SCHEDA DI PROGETTAZIONE UN ESPERIENZA D APPRENDIMENTO CLASSE IV B PERIODO Gennaio-Marzo ORE
DettagliRAPPRESENTAZIONE INSIEMISTICA DEGLI EVENTI Lezione n. 5
RAPPRESENTAZIONE INSIEMISTICA DEGLI EVENTI Lezione n. 5 Finalità: Realizzare grafici che facilitano l organizzazione dei concetti probabilistici utilizzando l insiemistica. Metodo: Compilazione delle schede.
DettagliGLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI
I.C.S. «G.GARIBALDI»SUBBIANO-CAPOLONA Scuola Primaria: Sandro Pertini Subbiano Classe 1 B Insegnante : Rossana Molli GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI Competenze Sviluppare negli alunni atteggiamenti
DettagliCHE PROBLEMA TABULAZIONE QUESTIONARIO
CHE PROBLEMA TABULAZIONE QUESTIONARIO Scrivi nei cerchi le parole che ti vengono in mente se pensi alla parola problema : dati 14 alunni operazione 16 alunni domande 12 alunni risposte 12 alunni diagramma
DettagliPARTECIPIAMO INSIEME Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti e bambini e ragazzi
PARTECIPIAMO INSIEME Laboratori di consultazione e di progettazione rivolti e bambini e ragazzi ABCittà Società Cooperativa Sociale ONLUS Via Pinamonte da Vimercate, 9-20121 Milano Tel 02.29061816-02.89071680/1/2
DettagliTelefoni cellulari alla scuola media
Laboratorio 3 Problem solving alla scuola media Laboratori di problemi di matematica per la scuola media Telefoni cellulari alla scuola media AA 2006/2007 Corso di perfezionamento Strategie didattiche
Dettagli25 marzo 2014 ore 12 :30 nella palestra dell istituto
I. C. C a l d e r i n i - T u c c i m e i - Scuola secondaria Il Cappellaio matto Le classi 1 F, 2 F, 2 C presentano 25 marzo 2014 ore 12 :30 nella palestra dell istituto di Debora Di Toma 2 C Quest anno
DettagliIL GIOCO DEL BUON CITTADINO
IL GIOCO DEL BUON CITTADINO Gioco da tavolo realizzato dalle classi quinte Anno scolastico 2016/2017 IL GIOCO DEL BUON CITTADINO 1 Introduzione Nel primo quadrimestre, noi ragazzi delle classi quinte della
DettagliGIOCHI MATEMATICI. Classe quarta A Primaria Rignano
GIOCHI MATEMATICI Classe quarta A Primaria Rignano In occasione dell open day del 7 giugno abbiamo invitato i nostri genitori. Il motivo dell invito era quello di far vedere loro alcune attività che abbiamo
DettagliPrima della lezione: a casa
Prima della lezione: a casa Definire gli obiettivi in termini di abilità scolastiche e sociali. Ogni lezione ha obiettivi connessi alle abilità sia scolastiche che interpersonali e di interazioni nel piccolo
DettagliMontevecchia: 190 ai tavoli per la cena di solidarietà alla casetta a favore di Amatrice
Montevecchia: 190 ai tavoli per la cena di solidarietà alla casetta a favore di Amatrice merateonline.it/articolo.php Grande successo per la cena di beneficenza che si è tenuta alla Casetta di Montevecchia,
DettagliScheda di analisi della sperimentazione in classe Sono solo alcuni punti di attenzione, aggiungete quelli che ritenete utili.
Scheda di analisi della sperimentazione in classe Sono solo alcuni punti di attenzione, aggiungete quelli che ritenete utili. Classe PRIMA numero alunni 26 Prof NAPOLITANO PAOLA Fasi Punti di attenzione
DettagliIn I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente
In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente la bellezza di descrivere l oggetto che ci rappresenta e scoprire cosa significa per l altro il suo oggetto. x che è stato bello! Ho capito più cose
DettagliProdotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico
Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Corpo Arte Geometria Docenti: Moracchioli Stefania e Tarantola
DettagliAPPRENDIMENTO COOPERATIVO - SCHOOL PRESENTATION
APPRENDIMENTO COOPERATIVO - SCHOOL PRESENTATION TRAGUARDO DI COMPETENZA Presentare in inglese la nostra scuola ai nostri partner GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE: Obiettivi di apprendimento: - Saper scrivere
DettagliConsiderazioni sperimentali sulla premisura di lunghezza e superficie nella Scuola dell Infanzia
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria Indirizzo Scuola dell Infanzia Considerazioni sperimentali sulla premisura di
DettagliMATEMATIC attiva. "Se l'uomo non sapesse di matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra" Galileo Galilei
MATEMATIC attiva "Se l'uomo non sapesse di matematica non si eleverebbe di un sol palmo da terra" Galileo Galilei L esposizione non è una mostra, poiché gli alunni spiegano ai visitatori alcuni argomenti
DettagliPROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C.
PROGETTO ORA ALTERNATIVA ALL I.R.C. SCUOLA PRIMARIA LIA DE VECCHI FISOGNI ISTITUTO COMPRENSIVO PADERNO DUGNANO - FISOGNI PROGRAMMAZIONE DI ATTIVITA ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA A. S. 2016/2017
DettagliBambini pensati - Anno III - n 2 - Febbraio 2008
Bambini pensati - Anno III - n 2 - Febbraio 2008 Gioco giocattolo giochiamo Scuola Municipale dell Infanzia di Via Fattori in collaborazione con la Redazione del Centro Multimediale di Documentazione Pedagogica
DettagliPROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2018-2019 CLASSE DISCIPLINA DOCENTE infanzia (5 anni), IV primaria, II secondaria di primo grado Matematica insegnanti delle classi coinvolte 1. ELENCO DELLE
DettagliRELAZIONE FINALE. Sono stati coinvolti 12 alunni delle classi quinte della scuola Don Milani di Manzolino.
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI POTENZIAMENTO IN MATEMATICA L equilibrio della bilancia. CLASSI QUINTE A/B DON MILANI MANZOLINO Il progetto ha avuto la durata di 5 lezioni per un totale di 10 ore, dal
DettagliE-learning: una valutazione delle piattaforme di apprendimento digitale 2011
Case study 2 - Progetto Bambino Autore Attività didattiche in rete per la scuola primaria Scuola primaria Copernico Corsico (MI) Contesto: Scuola primaria Età: 5-10 anni Il progetto Bambino Autore è nato
DettagliL orientamento nella classe prima
L orientamento nella classe prima Istituti: Scuola Media Angelo Bascapè Scuola Media Leonardo Da Vinci Scuola Media Aldo Moro Liceo Classico S.M. Legnani Liceo Scientifico G.B. Grassi Conoscere se stessi:
DettagliTI STIMO. Scuola secondaria di I grado di Incisa - Classe 1^ A Insegnante: Silvia Venturini
TI STIMO Scuola secondaria di I grado di Incisa - Classe 1^ A Insegnante: Silvia Venturini A. S. 2017-2018 Obiettivi di apprendimento Capire il significato di grandezza e di misurare Distinguere tra grandezza
DettagliIO RISPETTO. La 3ª C al lavoro con l aiuto della Cooperativa Sociale. Il Pungiglione
IO RISPETTO La 3ª C al lavoro con l aiuto della Cooperativa Sociale Il Pungiglione Anno scolastico 2015-2016 Quest anno le maestre ci hanno presentato il progetto IO RISPETTO con i ragazzi del Pungiglione,
DettagliPERCORSI DIDATTICI. La superficie. scuola: Matematica. scheda n : 4
PERCORSI DIDATTICI di: Rosini, Bifolchi, Coltorti La superficie scuola: F. Conti (I. C. Jesi Centro) area tematica: Matematica pensato per: 7-8 anni scheda n : 4 OBIETTIVO: Usare unità di misura arbitrarie
DettagliScritto da Administrator Giovedì 23 Marzo :09 - Ultimo aggiornamento Sabato 01 Aprile :55
BRAYAN CASTO Vi racconto la mia esperienza di Sindaco-baby Il Consiglio Comunale dei ragazzi (C.C.R.) o Baby Consiglio, è stato istituito nei Comuni per consolidare nei giovanissimi l abitudine al confronto
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI MONTEROSSO QUESTIONARIO DI GRADIMENTO EFFICACIA SUL LABORATORIO DI INFORMATICA A.S. 2015/2016 CLASSE
SCUOLA PRIMARIA DI MONTEROSSO In relazione ai seguenti progetti : Laboratorio informatica, Alla scoperta delle nostre terre/ dell Area marina Protetta, Velascuola, gli insegnanti della scuola primaria
DettagliScuola Elementare Metodo: Complex Instruction Materia: scienze
Scuola Elementare Metodo: Complex Instruction Materia: scienze Tema: I mutamenti nelle rocce (come cambiano, quali sono i fattori che determinano il mutamento, quali sono gli effetti del mutamento). Prima
DettagliIl rapporto scuola-famiglia verso il dialogo aperto GENITORI E INSEGNANTI: ADULTI CHE AIUTANO A CRESCERE
Il rapporto scuola-famiglia verso il dialogo aperto GENITORI E INSEGNANTI: ADULTI CHE AIUTANO A CRESCERE VERONA 7 APRILE 2018 Università di Verona 1 ALCUNI PROBLEMI Pluralità delle famiglie e capacità
DettagliIn laboratorio coi bambini Un esperienza nella scuola primaria di apprendimento-insegnamento della matematica
In laboratorio coi bambini Un esperienza nella scuola primaria di apprendimento-insegnamento della matematica matnet.unibg.it, matnet@unibg.it XXX CONVEGNO UMI - CIIM BERGAMO 25-27 OTTOBRE 2012 Claudia
DettagliProgetto marchigiano di educazione cooperativa
Progetto marchigiano di educazione cooperativa Fondamenti axiologici Cultura cooperativa Bios politikos, la valorizzazione della dimensione personale e sociale della persona, il dialogo, il confronto,
DettagliESITI PEER EDUCATOR. Domande 1, 4, 6 e 7
ESITI PEER EDUCATOR Domande 1, 4, 6 e 7 Ti è piaciuta ques'esperienza 1 Sì No Non so RISPOSTE N. RISPOSTE Sì 18 No 0 Non so 0 0% SINTESI Al 100% peer educator è piaciuta questa esperienza 100% MOTIVAZIONI
DettagliI CARTELLONI REALIZZATI DAI BAMBINI CON GLI UTENTI DELLA COOPERATIVA GSH
I CARTELLONI REALIZZATI DAI BAMBINI CON GLI UTENTI DELLA COOPERATIVA GSH Aiutare le persone in difficoltà ci arricchisce e porta tanta gioia come l arcobaleno nel cielo. Come l arcobaleno ha colori diversi,
DettagliDiesse forma e innova: Le Botteghe dell Insegnare MATEMATICA. La bellezza in matematica: un esperienza possibile. Esempi e percorsi 1
Diesse forma e innova: Le Botteghe dell Insegnare MATEMATICA La bellezza in matematica: un esperienza possibile. Esempi e percorsi 1 Equivalenza ed equiscomponibilità Elisa Zaccherini percorso 2015-2016
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CUNARDO
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CUNARDO UNITÀ D APPRENDIMENTO n.1 Ordine di scuola Secondaria di Primo grado Classi Terze Materia Geografia Anno scolastico 2017/18 Traguardi per lo sviluppo delle competenze
DettagliSUPER PROGETTO. Logo con la Geometria
SUPER PROGETTO Logo con la Geometria alla fine di M2 dott.r Giovanni Lariccia abbiamo pensato di poter tradurre le competenze acquisite in un SUPERprogetto per una classe quarta Primaria (proponendo così
DettagliGLI IMPRESCINDIBILI. Documenti ufficiali dell ACS. Enrica Vecchietti 12/12/2017
GLI IMPRESCINDIBILI Documenti ufficiali dell ACS FASE DI SVILUPPO DEI PREREQUISITI Durante le attività d aula i ragazzi Fanno esperienza del lavoro in piccoli gruppi cooperativi Individuano un obiettivo
DettagliLa simmetria assiale classe IV Scuola primaria A.M.Menconi I.C.Taliercio Anno Scolastico 20014/2015 insegnante Giovanetti Alessandra
La simmetria assiale classe IV Scuola primaria A.M.Menconi I.C.Taliercio Anno Scolastico 20014/2015 insegnante Giovanetti Alessandra CURRICOLO VERTICALE: GEOMETRIA OBIETTIVI: Riconoscere figure simmetriche.
DettagliLa didattica della matematica dalla pratica quotidiana alla multimedialità Anna Ronca / Insegnante e autrice
La didattica della matematica dalla pratica quotidiana alla multimedialità Anna Ronca / Insegnante e autrice LA MIA MATEMATICA È un cammino fatto di passi, ogni passo ha le sue regole. È come progettare
DettagliProgetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri
Progetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: Numeri Livello scolare e classe: Scuola secondaria di primo grado- classi terza C e terza D Scuola: I.C. Petrarca -Montevarchi Docenti: M. Pontenani e P. Bizzarri
DettagliPROPOSTA PER IL CURRICOLO VERTICALE
PROPOSTA PER IL CURRICOLO VERTICALE Laboratorio del sapere scientifico GLI ANIMALI: VARIETA DI FORME E COMPORTAMENTI Percorso didattico realizzato in classe 1C Terzo Circolo Sesto Fiorentino Scuola primaria
DettagliOfferta DIDATTICA del Castello di Lagnasco
www.castellidilagnasco.it www.visitterredeisavoia.it Offerta DIDATTICA del Castello di Lagnasco 2012-2013 Le Terre dei Savoia 1 Dove Nel centro di Lagnasco, paese immerso tra i frutteti, sorge il complesso
DettagliSOLUZIONI QUARTA TAPPA CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA CARI AMICI, QUESTO PROBLEMA È STATO DAVVERO DIFFICILE PER ELENA! HA DOVUTO LEGGERE IL TESTO TANTE VOLTE PER CAPIRE BENE IL PROBLEMA, MA ALLA FINE È RIUSCITA A RISOLVERLO, ANCHE GRAZIE AL VOSTRO
DettagliPON FSE Per la scuola, competenze e ambienti per l apprendimento
PON FSE Per la scuola, competenze e ambienti per l apprendimento 2014-2020 Anno Scolastico 2018/2019 Modulo «La France en chanson» Docenti coinvolti: Esperto: Balsamo Barbara Tutor: Lilli Emanuela Valutatore:
DettagliAUTOVALUTAZIONE DI ATTEGGIAMENTI LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE
AUTOVALUTAZIONE DI ATTEGGIAMENTI LABORATORIO GESTIONE DELLA CLASSE A cura di Maria Bruna Orsi Formatrice dei formatori per la rete Senza Zaino www.senzazaino.it mariabrunaorsi@yahoo.it Facendo riferimento
DettagliCOMPETENZA EUROPEA: Competenza in materia di consapevolezza ed espressioni culturali
COGNOME E NOME DEL CORSISTA: XXXXXXX XXXXXXX SEDE DI :Santa Croce di Magliano (CB) TITOLO DELL EAS: 1, 2, 3 stella! TEMPI: UNA SETTIMANA COMPETENZA EUROPEA: Competenza in materia di consapevolezza ed espressioni
DettagliTrofeo della SANTITÀ Gioco di inizio Catechismo-Oratorio
Trofeo della SANTITÀ Gioco di inizio Catechismo-Oratorio 29.9.2018 Obiettivo: invito alla santità con i valori cristiani Si formeranno 6 squadre che a turno andranno in ogni postazione. Al termine di ogni
DettagliCORSO DI FORMAZIONE SULLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
ANNO SCOLASTICO 2016-17 CORSO DI FORMAZIONE SULLA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Scuola primaria Vinci - Conselve In quest anno scolastico tutti gli insegnanti dell Istituto hanno partecipato ad un corso
DettagliSCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE: III D DOCENTE: NAIMOR SARA DISCIPLINA: GEOGRAFIA. Anno scolastico
REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI E BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO PROBLEMI E TESTO ovvero NARRAZIONE DI UNA STORIA
UNITA DI APPRENDIMENTO PROBLEMI E TESTO ovvero NARRAZIONE DI UNA STORIA SCUOLA PRIMARIA DANTE ALIGHIERI APPIGNANO (MC) INS. MARCONI SIMONA CLASSI II A II B ANNO SCOLASTICO 2014/2015 varia nel tempo e nello
Dettagliprof.ssa Daniela ADHAM 1
prof.ssa Daniela ADHAM 1 Cos è? È un test che indica il livello di socialità di ciascun membro della classe Chi può somministrarlo? Lo psicologo L insegnante prof.ssa Daniela ADHAM 2 A cosa serve? Permette
DettagliIn visita alle Istituzioni Europee. Milano. Strasbourg. Strasbourg. Colmar. Freiburg. Strasbourg. Strasbourg. Bruxelles. Brugge. Brugge.
Milano In visita alle Istituzioni Europee Strasbourg Strasbourg Colmar Freiburg Strasbourg Strasbourg Bruxelles Brugge Brugge Bruxelles Milano A compimento del percorso seguito all interno dell Istituto,
DettagliInsegnanti: Bicci Patrizia. Cipollini Maria CIRCOLO DIDATTICO DI VINCI SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI. Classi Va A e Va B. Anno scolastico 2008/09
CIRCOLO DIDATTICO DI VINCI SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI Documentazione percorso di Fisico-chimica Classi Va A e Va B Insegnanti: Bicci Patrizia Cipollini Maria Anno scolastico 2008/09 Tempo di attuazione:
DettagliLA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO
ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio
DettagliMATEMATICA, STORIA e NELLA CORSA.
Per noi è stata una nuova esperienza. Abbiamo fatto un primo gioco che ci ha permesso di organizzare le nostre idee e trovarne una comune. Il gioco consisteva nel trovare, nei tre gruppi distinti, un compagno
DettagliUNA FOTOGRAFIA DEL MEDIOEVO: ASSISI. SAN FRANCESCO E SANTA CHIARA
UNA FOTOGRAFIA DEL MEDIOEVO: ASSISI. SAN FRANCESCO E SANTA CHIARA 11 ottobre 2012 Aula Magna Liceo Classico Statale «Pilo Albertelli» - Roma Resp.le Coordinamento Didattico Prof.ssa Agnese Pica Liceo Classico
DettagliCARACCIOLO PERTICONE PEZZICA
Convegno - Attenzione e Disattenzione - Firenze 16 aprile 2011 Progetto Le chiavi della città C.R.E.D. - Assessorato all' Educazione Comune di Firenze Gianluca Perticone, Simona Caracciolo, Sara Pezzica,
DettagliGli strumenti per promuovere l autovalutazione. Scopriamo le emozioni soddisfazione gioia noia paura stanchezza insoddisfazione entusiasmo
Abc Gli strumenti per promuovere l autovalutazione Scopriamo le emozioni soddisfazione gioia noia paura stanchezza insoddisfazione entusiasmo Compito assegnato: pensa alla tua esperienza cooperativa e
DettagliIndicazioni per l insegnante
Indicazioni per l insegnante «Distribuire» e «raggruppare» sono azioni che ogni bambino ha l occasione di sperimentare nell agire quotidiano: «Anna, distribuisci i quaderni ai tuoi compagni!», «Bambini,
Dettagli1^ LEZIONE: RICORDI (elaborati scritti)
1^ LEZIONE: RICORDI (elaborati scritti) 23-24 GENNAIO 2009 Locale: Aula di Musica, priva di banchi. Disposizione: gli alunni sono divisi in gruppi (gli stessi del precedente anno scolastico), sono seduti
DettagliGIOCARE CON I NOMI PROPRI DEI BAMBINI
GIOCARE CON I NOMI PROPRI DEI BAMBINI Ogni bambino conosce il suo nome, è legato affettivamente ad esso, lo sa scrivere anche se non è ancora consapevole della veste sonora della parola scritta. I nomi
DettagliPER LEGGERE E SCRIVERE
anno scolastico 2015-16 scuola primaria G.Rosa classi prime SCUOLA PARTECIPATA 1 Lunedì 16 novembre si è svolto il primo incontro del progetto SCUOLA PARTECIPATA, che si propone di coinvolgere attivamente
DettagliIstituto Comprensivo di Zanica SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA. Obiettivi
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA Classe 3C Lezione: Cerchio, sue parti e misure importanti Obiettivi Scolastici: condurre gli alunni, attraverso la compilazione di semplici e brevi schede
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI VINCI
CIRCOLO DIDATTICO DI VINCI SCUOLA PRIMARIA GALILEO GALILEI Documentazione percorso di Fisico-chimica Unità di apprendimento n 1 Classi IVa A e IVa B Insegnanti: Bindi Silvia Orsi Carla Anno scolastico
DettagliSCUOLA PRIMARIA CASOLI
SCUOLA PRIMARIA CASOLI Uscita didattica all apicoltura Luca Finocchio di Tornareccio Classi prime Noi alunni delle 3 classi prime abbiamo fatto un esperienza interessante partecipando durante la visita
DettagliOccorre la mediazione dell adulto per cogliere le esigenze proprie ed altrui.
COMPETENZA IMPARARE AD IMPARARE Sapersi relazionare anno scolastico 2013-14 Oh che bel castello: la trasmissione di ciò che abbiamo scoperto ai bambini piccoli Classe V Ins. Bianco Antonella Dimensioni
DettagliLe finalità della scuola e l ambiente di apprendimento
Le finalità della scuola e l ambiente di apprendimento Scuola dell infanzia di Villareia Scuola dell infanzia di Villanova Scuola dell infanzia di Cepagatti Per ogni bambino o bambina, la Scuola dell Infanzia
DettagliLE FIGURE PIANE CON GLI OCCHI DEI BAMBINI
LE FIGURE PIANE CON GLI OCCHI DEI BAMBINI Monica Falleri CLASSE V a.s. 2014-15 METODOLOGIA LABORATORIALE che utilizza il PROBLEMA come MOTORE dell ESPLORAZIONE, della SCOPERTA, della COSTRUZIONE DI CONOSCENZA
Dettagli10 FANTASMAGORICA PROVA. Mago Magone vuol sapere se Chicco e Nanà sanno pensare prima di fare!
10 FANTASMAGORICA PROVA Mago Magone vuol sapere se Chicco e Nanà sanno pensare prima di fare! STRUTTURA DELL ATTIVITA Inizio Ciao a tutti! Mettiamoci seduti in cerchio! (predisporre i segnaposto e utilizzarli
DettagliIstituto Comprensivo di Zanica SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA. Obiettivi
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLA SCHEDA COOPERATIVA Classe 3C Lezione: Poligoni inscritti, circoscritti e regolari. Obiettivi Scolastici: condurre gli alunni, attraverso la compilazione di schede operative,
DettagliProgetto di un compito esperto
Informazioni di base Progetto di un compito esperto Titolo: DIVERSAMENTE UNITI Scuola: Scuola Secondaria primo grado Disciplina: arte e immagine Classe: 2^ Argomento curricolare: l integrazione tra compagni
DettagliProgetto Una ScUola per diventare cittadini. Leggo e capisco le consegne
Una ScUola per diventare cittadini A.S.2017/2018 Obiettivi del progetto Evidenziare ruolo delle discipline di base (es: educazioni ambientale, alla legalità, alla salute, etc... ) mediante buone pratiche
DettagliScheda per la pianificazione di un intervento CL Didattica di bottega
Scheda per la pianificazione di un intervento CL Didattica di Titolo attività Data Scuola e classe Durata dell intervento Traguardo di competenza / competenza Obiettivi cognitivi Obiettivi di cooperazione
DettagliContenuti matematici
L esperienza Saper descrivere con precisione un semplice paesaggio verbalizzando la collocazione degli oggetti che lo costituiscono in modo che un compagno possa disporre nella stessa posizione, senza
Dettagli1. Presentazione. 2. Descrizione Fasi
Titolo Autori Anna Zaninelli, Alice Messineo e Chiara Juri (un ringraziamento a Luca Crivelli per le foto e il video forniti) Sede di lavoro Locarno, Montagnola e Morbio Inferiore Lo scopo dell attività
DettagliLesson Study. La comprensione del testo del problema di matematica. Progetto di Tirocinio quinto anno Margherita Ugolotti mat.
Lesson Study La comprensione del testo del problema di matematica Progetto di Tirocinio quinto anno Margherita Ugolotti mat. 74790 Perché è stato svolto? Identificare gli ostacoli alla comprensione dovuti
DettagliU.F.C. anno scolastico Le parole della scienza e l insegnamento reciproco Relatore: Prof. Marco Falasca
U.F.C. anno scolastico 2017-18 Le parole della scienza e l insegnamento reciproco Relatore: Prof. Marco Falasca Parte generale CLASSE Prima SCHEDA PROGETTAZIONE DI UN ESPERIENZA D APPRENDIMENTO DATA o
DettagliIL PUZZLE DELL ITALIA
IL PUZZLE DELL ITALIA Compito di realtà Realizzazione di un Gioco didattico IC MICHELI BOLOGNESI Classe IV A Campana Ins. Carmela Romano Anno sc. 2017/18 Nel laboratorio di geografia impariamo a: Saper
DettagliUnità didattica n 2. Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali
Unità didattica n 2 Obiettivi annuali: 1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone somiglianze e differenze 2. Riconoscere
DettagliSommario. necessario. segue a tergo
Sommario Schede Livello Tempo necessario Attività Forma sociale 1 Imparare a memoria poesie-lettere 2 Descrivere lettere 3 Distinguere lettere 4 Disegnare lettere, scrivere lettere 5 Costruire buste 6
DettagliIstituto Comprensivo G. La Pira Sarezzo. Scuola Primaria Marcello Candia Ponte Zanano
Istituto Comprensivo G. La Pira Sarezzo Scuola Primaria Marcello Candia Ponte Zanano 14 Settembre 2016 Giornata della Legalità È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l esercizio
DettagliDATI ANAGRAFICI SULLA MIGRAZIONE
PLESSO DI DESENZANO - commento ai grafici Con la professoressa Negroni abbiamo ideato un questionario da sottoporre agli alunni stranieri della I.C. G. Solari al fine di saperne di più riguardo alla situazione
DettagliORGANIZZAZIONE SPAZI GRUPPI DISCIPLINARI
ORGANIZZAZIONE SPAZI GRUPPI DISCIPLINARI 2A 2B 3A 4A ITALIANO MATEMATICA STORIA GEO 5A 1B 1A 4B ARTE MOTORIA TECNOLOGIA SCIENZE 5B aula inglese aula sostegno MUSICA INGLESE SOSTEGNO Lab. informatica RELIGIONE
DettagliLego Serious Play: il problem solving collaborativo per effettuare il brain storming e facilitare il team building giocando
Lego Serious Play: il problem solving collaborativo per effettuare il brain storming e facilitare il team building giocando andreamillozzi.it/articolo/lego-serious-play-problem-solving-brain-storming-facilitazione-team-building
DettagliScuola primaria paritaria V.Agnelli Attività in APPRENDIMENTO COOPERATIVO di matematica classe 2^C 18 gennaio - a.s. 2015/2016 Maestra MG
Scuola primaria paritaria V.Agnelli Attività in APPRENDIMENTO COOPERATIVO di matematica classe 2^C gennaio - a.s. 2015/2016 Maestra MG LAVORO DEL GRUPPO (nome scelto)... Obiettivi cognitivi del lavoro:
Dettagli