XBRL: un nuovo linguaggio per il business reporting e l analisi finanziaria

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1 XBRL: un nuovo linguaggio per il business reporting e l analisi finanziaria di Stefano Zambon, Teresa Schiavina e Andrea Gasperini 1 SOMMARIO: L XBRL (extensible Business Reporting Language) si sta rapidamente affermando a livello internazionale quale strumento volto ad aumentare l efficienza, l efficacia, la tempestività e la comparabilità delle informazioni e dei processi di comunicazione aziendali. In questo articolo se ne delineano le principali caratteristiche tecniche, l impatto in chiave di sistemi informativi per il business, e le implicazioni per l analisi economicofinanziaria con particolare riguardo agli intangibles. Si fornirà altresì un quadro delle traiettorie evolutive dell XBRL sul piano nazionale e internazionale, alla vigilia della costituzione anche in Italia di un associazione non-profit (c.d. giurisdizione ), riconosciuta dal Consorzio Internazionale, per lo studio e lo sviluppo nel nostro Paese di questo nuovo linguaggio per il business reporting. 1. Introduzione La comunicazione economico-finanziaria e i processi informativi che la alimentano stanno attraversando come noto una rilevante fase di cambiamento. Tali discontinuità sono principalmente da ricondursi in via diretta o indiretta all adozione nell Unione Europea dei principi contabili internazionali (IAS/IFRS), alle nuove Direttive contabili emanate dalla U.E., ai requisiti previsti dagli accordi di Basilea 2, e al Sarbanes- Oxley Act. Sottese a tali cambiamenti vi sono forti esigenze di miglioramento qualitativo dell informativa economico-finanziaria in termini di trasparenza, tempestività ed efficienza. Tali esigenze investono naturalmente anche le infrastrutture e gli strumenti alla base dei processi informativi e di comunicazione, ed esse hanno in particolare favorito la definizione di vari standard e linguaggi per gli scambi di informazioni in forma elettronica capaci di risolvere nel contempo i problemi di adeguamento e conformità (compliance), di efficienza ed efficacia dei processi in questione. Tra tali linguaggi l XBRL, un nuovo standard elettronico sviluppato a livello mondiale e già adottato o allo studio da parte di importanti istituzioni, quali lo IASB, la SEC, l Unione Europea, le banche centrali, le borse, le grandi imprese, si sta rapidamente diffondendo poiché in grado di rispondere in modo adeguato alle ricordate esigenze di miglioramento nei processi informativi, nonché di supportare efficacemente la transizione verso il nuovo quadro di regole in materia contabile e finanziaria. L XBRL non è solo un linguaggio di natura elettronico-informatica, ma, per via delle sue grandi potenzialità, è uno strumento capace di avere notevole impatto sia sui flussi di comunicazione interni ed esterni alle aziende, sia sul trattamento e sull analisi delle informazioni di business. 1 Stefano Zambon associato Aiaf dal 2005, è professore straordinario di Economia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell Università di Ferrara (zambon@economia.unife.it). Teresa Schiavina è laureata in Economia delle Imprese e degli Intermediari Finanziari presso l Università di Ferrara e ha svolto uno stage di sei mesi sull XBRL presso lo IASB di Londra (teresaschiavina@hotmail.com). Andrea Gasperini, socio AIAF dal 1993, è responsabile dell Area Fidi in Banca Leonardo S.p.A., Milano, e coordina il Gruppo di lavoro AIAF Mission Intangibles (andreagasperini@tiscali.it). Pur se frutto di una riflessione e di un lavoro comune, le sezioni 1, 4, 5, 6 e 9 sono da attribuirsi a Stefano Zambon, le sezioni 2, 3 e 7 a Teresa Schiavina, e la sezione 8 ad Andrea Gasperini. dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 1

2 2. Che cos è l XBRL? L extensible Business Reporting Language, indicato comunemente con l acronimo XBRL, è un nuovo standard informatico aperto, indipendente e gratuito derivato dal metalinguaggio XML (extensible Mark-up Language), ovvero uno standard definito dal World Wide Web Consortium nel 1998 come formato elettronico per esprimere contenuti informativi sul web. A differenza di altri linguaggi precedentemente utilizzati, l XML consente non solamente di definire le modalità di rappresentazione delle informazioni on-line, bensì di definire per ciascuna di esse anche il proprio contenuto semantico. In virtù di questa proprietà tecnologica l XML ha visto nascere diversi sottolinguaggi che, sfruttando la tecnologia ad esso sottesa, si sono specializzati per esprimere contenuti informativi settoriali, quali ad esempio l ebxml (e-business), lo HR- XML (risorse umane) e l FIXML (financial information). Tra questi sottolinguaggi si colloca l XBRL quale linguaggio elettronico sviluppato per rendere maggiormente efficaci ed efficienti i processi di business reporting sia interni che esterni all azienda, migliorandone la redazione, la tempestività, la precisione e l analiticità, e riducendo nel contempo il costo delle informazioni e del loro trattamento. La struttura di questo linguaggio propone una metodologia standard per la codificazione dei concetti e delle grandezze economico-finanziarie (v. ultra). Questa peculiarità consente di esprimere i tradizionali documenti di business reporting (i bilanci, i rendiconti finanziari), i report periodici, le informazioni finanziarie e nonfinanziarie, quali ad esempio quelle relative agli intangibles, i dati societari e di corporate governance, in un formato di file uniforme, caratterizzato tanto dall estensibilità, dalla flessibilità e dall interoperabilità tra sistemi informativi eterogenei, quanto dall idoneità alla trasmissione via web. L XBRL non impone la definizione di nuovi contenuti, di nuove regole o di nuovi principi contabili e finanziari, ma prevede la codificazione in formato digitale dei contenuti, delle norme e dei principi già esistenti, contribuendo a migliorarne l impiego e la comparazione, e offrendo significativi miglioramenti del più complessivo processo di comunicazione economico-finanziaria. 3. Come funziona l XBRL Il presupposto concettuale dell XBRL è semplice e intuitivo, ancorché di rilevante portata innovativa. Oggi, un informazione finanziaria viene generalmente diffusa, se non in sola forma cartacea, in un formato elettronico quale l HTML in una pagina web, o in un file in Adobe Acrobat con estensione PDF, o in formato Microsoft Office, oppure in documenti espressi in formato EDGAR, dove l informazione stessa è un semplice dato in un blocco testuale, e quindi non idonea a un immediata rielaborazione. Con l XBRL i dati e le informazioni vengono invece strutturati e contestualizzati, collegando ad essi una valenza semantica, e consentendone così l immediata fruibilità da parte dell utilizzatore. dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 2

3 Figura 1.1. La contestualizzazione informativa mediante XBRL: un esempio Chiariamo quanto passaggio con un semplice esempio sulla base della Figura 1.1. Si consideri un foglio elettronico di Microsoft Excel dove è stata evidenziata la cella F12 cui corrisponde per l esercizio 2004 l ammontare di per la voce di Stato Patrimoniale Immobilizzazioni Immateriali. In questo formato elettronico, come in altri precedentemente richiamati, questo dato è facilmente comprensibile per un utente, ma privo di significato per un software che si limita a registrare la presenza di un dato numerico in corrispondenza della cella evidenziata. Il formato XBRL consente viceversa di esprimere le medesime informazioni contestualizzandole, rendendole cioè intelligibili anche ad un elaboratore, che non tanto rileverà un dato generico, quanto leggerà il dato associandolo (tecnicamente, riconducendolo al rispettivo file) all ammontare di Immobilizzazioni Immateriali che costituiscono una parte dell Attivo dello Stato Patrimoniale della Società Alfa al 31/12/2004. Tali informazioni potranno poi essere automaticamente collegate ai principi contabili di riferimento utilizzati per la redazione del bilancio, oppure al medesimo bilancio redatto in una valuta o in una lingua differenti. Dal punto di vista tecnico, per realizzare tale struttura informativa l XBRL codifica secondo la propria sintassi linguistica i contenuti del business reporting mediante (e più propriamente all interno de) i cosiddetti tags, ovvero marcatori rappresentati dai simboli <.>, di cui la Figura 1.2. ci propone un esemplificazione. In quanto linguaggio derivato dall XML, l XBRL utilizza i marcatori con funzioni di etichette o di indicatori, al fine di incorporare al loro interno il significato di ciò che deve essere rappresentato. Tale meccanismo consente ciò che precedentemente abbiamo definito come contestualizzazione informativa, ovvero la possibilità di elaborare un dato o un valore numerico associandolo precisamente all elemento che lo ha originato e al suo significato; elemento e significato che vengono dunque classificati e codificati attraverso l utilizzo di marcatori interpretabili dalla macchina. Figura 1.2. I tags/marcatori nel linguaggio XBRL: un esempio <Bilancio> <Stato Patrimoniale> <Attività> <Attività Correnti> L insieme dei tags/marcatori relativi alle grandezze e alle informazioni economico-finanziarie oggetto del business reporting viene raccolto in un documento tecnicamente definito taxonomy document (tassonomia). La tassonomia rappresenta pertanto una sorta di dizionario che identifica tutti i contenuti codificandoli in una struttura concettuale gerarchica in base ad un criterio di unicità. Tra le numerose già esistenti, si desidera dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 3

4 segnalare la tassonomia IFRS-GP (International Financial Reporting Standards General Purposes) che esprime in formato XBRL i principi contabili internazionali IAS/IFRS emanati dallo IASB (International Accounting Standards Board) tramite idonei tags internazionalmente accettati. Una volta etichettato con marcatori provenienti da una tassonomia nota ed esplicita, un dato può dunque essere istantaneamente e correttamente riconosciuto e interpretato in qualsiasi contesto nazionale e internazionale, ove la macchina ricevente disponga della lista dei tags utilizzati, ovvero della tassonomia di partenza. La struttura della tassonomia consente inoltre non solo di classificare i contenuti informativi del business reporting, bensì è anche in grado di incorporare: 1. le relazioni di natura quantitativa tra gli elementi in essa definiti (come vengono sommate e sottratte le voci di bilancio), 2. i differenti criteri di rappresentazione (diverse riclassificazioni di bilancio), 3. i riferimenti alla normativa da cui gli elementi stessi sono previsti (leggi, principi e prassi contabili), nonché 4. la possibilità di esprimerli in lingue diverse. Proprio tali peculiarità contribuiscono a rendere l XBRL un linguaggio di straordinaria rilevanza e potenzialità in materia di reporting aziendale e di informazioni di business. La generazione di un documento in formato XBRL, tecnicamente denominato instance document, quale ad esempio quello relativo a un bilancio, avviene associando, ai concetti universalmente codificati nella tassonomia, i valori numerici riferiti ad una particolare azienda in un dato periodo. Nell esempio richiamato della tassonomia IFRS-GP, l XBRL consente di redigere un bilancio secondo i principi contabili internazionali con i contenuti informativi da essi previsti. La Figura 1.3. rappresenta nel primo riquadro un estratto di tassonomia, e nel secondo un esempio di bilancio in formato XBRL. Figura 1.3. Taxonomy document e instance document nel linguaggio XBRL Il meccanismo di funzionamento dell XBRL prevede pertanto la classificazione ex ante dei contenuti oggetto del business reporting nella tassonomia (elenco strutturato dei tags/marcatori), la quale consentirà successivamente, grazie all utilizzo di appositi software, la creazione in formato XBRL di documenti di reporting finanziario (gli instance documents), come ad esempio un intero bilancio (composto da stato patrimoniale, conto economico, rendiconto finanziario, nota integrativa, relazione sulla gestione, informativa dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 4

5 addizionale), oppure di rapporti sulle posizioni di credito, o delle richieste di finanziamento, ma anche di informazioni di natura non-finanziaria. 4. Gli ambiti di applicazione e i principali benefici dell XBRL Gli ambiti di applicazione e i benefici che l XBRL è in grado di apportare sono numerosi, e risultano essere caratterizzati da un certo grado di soggettività in relazione al ruolo assunto dai singoli attori che prendono parte al processo informativo nell ambito della cosiddetta Business Reporting Supply Chain (BRSC), ovvero la catena del flussi informativi aziendali, esemplificata dalla Figura 1.4. A fini espositivi cercheremo di evidenziare tali benefici, distinguendo i processi di comunicazione economico-finanziaria interni e quelli esterni all azienda. Figura 1.4. L impatto dell XBRL sulla business reporting supply chain Operazioni Processi Aziendali XBRL per il Reporting nel Libro Giornale XBRL per il Business Reporting Business Reporting Interno XRBL per Attività di auditing XBRL per i Bilanci Business Reporting Esterno XBRL per la pubblicazione sul web Investimenti e Analisi di Affidamento XRBL per Adempimenti Fiscali Attori Società Intermediari Informativi Investitori Partner Commerciali Contabili Revisori Borse e Organismi di Regolamentazione Fonte: Rielaborazione dell Università di Ferrara da In termini di business reporting interno, per le entità che producono informazioni economico-finanziarie, quali ad esempio la redazione di un bilancio consolidato da parte di un gruppo di società, l XBRL consente di riconciliare, normalizzare, validare e consolidare le informazioni redatte secondo principi contabili differenti, in lingue e valute diverse, generati da sistemi informativi tra loro eterogenei, contenendo i tempi e i costi di produzione e trattamento delle informazioni stesse. L XBRL può intervenire sia nella definizione di una elementare operazione contabile a livello di libro giornale, sia a livello di business intelligence, dove, grazie alla possibilità di utilizzare diversi tools informatici e web-based, tale strumento è in grado di supportare le attività decisionali e strategiche agevolando l analisi delle performance e la formulazione di scenari prospettici. L XBRL trova poi un impiego di grande rilevanza anche nell attività di auditing interno, migliorando la qualità, l efficienza e la capacità analitica di tale processo. In termini di business reporting esterno, attori quali governi, banche centrali, pubbliche amministrazioni, borse, organismi di regolamentazione e vigilanza, analisti, istituti nazionali di statistica, entità del settore finanziario e bancario in generale, società di revisione, che sono i principali destinatari delle informazioni, ma nel contempo elaboratori delle stesse, avvertono da tempo significative esigenze di miglioramento nei processi di raccolta, analisi, rielaborazione, aggregazione e archiviazione dei dati. L eterogeneità dei formati elettronici in cui le informazioni vengono espresse, la connessa ridotta comparabilità, i tempi di produzione e di trasmissione elevati, i costi, nonché le problematiche di aggiornamento e adeguamento dei sistemi dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 5

6 informativi anche ai ricordati nuovi dettami normativi in materia di business reporting, trovano nell XBRL una soluzione in grado di rispondere a tali esigenze di razionalizzazione ed efficienza. In generale è possibile sintetizzare i benefici apportati dall XBRL nei principi di seguito delineati e rappresentati dalla Tavola 1. Efficienza: l XBRL può contribuire ad un contenimento dei costi di produzione, di trasmissione, di accesso e di utilizzo delle informazioni. Grazie al superamento delle barriere di incompatibilità dei formati elettronici (c.d. interoperabilità ), l XBRL consente di utilizzare dati e informazioni in modo automatico e immediato, senza la necessità di ricodificare e reinserire manualmente i dati in applicazioni di analisi o di archiviazione e di creare apposite interfacce di dialogo tra sistemi eterogenei. In quanto linguaggio open-standard estensibile, anche i costi di mantenimento e aggiornamento risultano essere particolarmente contenuti rispetto ai tradizionali sistemi di tipo proprietario. Tempestività: è un fattore fondamentale nei processi decisionali su cui l XBRL è in grado di influire significativamente. Come accennato in precedenza, l interoperabilità consente l immediata e automatizzata rielaborazione dei dati e delle informazioni saltando le fasi di ricodificazione e controllo degli stessi. Da ciò consegue un potenziale miglioramento dei processi decisionali e un maggior spazio alla fase a maggior valore aggiunto, ovvero l analisi delle informazioni. Al miglioramento della tempistica dei flussi informativi può conseguire una maggiore frequenza informativa sia all interno delle entità che producono informazioni economico-finanziarie, sia da parte di queste ultime nei confronti dell ambiente esterno. Compliance/Comparabilità/Armonizzazione/Trasparenza: la strutturazione delle informazioni nelle cosiddette tassonomie consente all XBRL di incorporare i contenuti delle diverse previsioni normative, quali, ad esempio, i principi contabili internazionali IAS/IFRS, i principi contabili nazionali, il Sarbanes-Oxley Act e gli accordi di Basilea 2. In tale contesto, l XBRL si pone come fattore-chiave in grado di favorire in modo significativo la transizione e l adeguamento alle nuove regole, in quanto formato elettronico che può essere facilmente integrato con i sistemi preesistenti, contribuendo a contenere i costi di compliance. L XBRL è poi un linguaggio standard che incrementa notevolmente la comparabilità delle informazioni, in virtù di un armonizzazione dei contenuti che attraverso tale linguaggio vengono codificati. Il miglioramento della tempestività, dell accesso e delle capacità di rielaborazione fornisce un contributo rilevante alla trasparenza delle informazioni economicofinanziarie. Estensibilità/Flessibilità: l estensibilità rappresenta una caratteristica tecnica dell XBRL che ne consente aggiornamenti e integrazioni sia nella struttura del linguaggio (oggi siamo alla versione 2.1), sia nei contenuti da esso definiti secondo un criterio di modularità, rimanendo comunque svincolato da sistemi informativi di tipo proprietario. Ad esempio, ad ogni passaggio dell informazione, possono essere inseriti a cura dei vari utenti della stessa nuovi contenuti di disclosure finanziaria, nuovi prospetti di reporting o nuove relazioni di natura quantitativa o descrizioni di carattere qualitativo per l analisi di aggregati economico-finanziari. Questa peculiarità rende l XBRL un infrastruttura informativa flessibile non solo in termini di integrabilità con i sistemi informativi preesistenti, ma anche in termini di capacità di adeguare il linguaggio a specifiche esigenze informative. Miglioramento qualitativo delle informazioni: l XBRL produce nel complesso un miglioramento qualitativo sostanziale delle informazioni e del processo attraverso cui esse sono generate ai diversi livelli. In primo luogo, in termini di strutturazione e contestualizzazione dei dati (cfr. supra) che acquisiscono maggior valore aggiunto. L utilizzo delle tassonomie, ovvero dei documenti in cui vengono codificati i concetti economico-finanziari oggetto di informativa, e dei connessi processi di validazione incrementano precisione e accuratezza delle informazioni, rispetto alle quali le applicazioni system-tosystem implicite nell utilizzo dell XBRL riducono significativamente le possibilità di errore nella ricodificazione dei dati. dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 6

7 Tavola 1. I Benefici dell XBRL per i principali gruppi di stakeholders XBRL BENEFICI STAKEHOLDERS Governi, Organismi di Regolamentazione e Vigilanza Aziende Banche Borse Analisti Finanziari EFFICIENZA TEMPESTIVITÀ COMPLIANCE COMPARABILITÀ ARMONIZZAZIONE TRASPARENZA FLESSIBILITÀ QUALITÀ INFORMATIVA Fonte: Università di Ferrara, Valutazione Intermediari Informativi 5. L implementazione e l adozione a livello internazionale dell XBRL Le considerazioni finora svolte sui benefici apportati dall XBRL trovano riscontro in importanti progetti di adozione di tale linguaggio da parte di istituzioni di rilievo a livello internazionale. Il linguaggio XBRL e i connessi progetti di implementazione nella realtà economico-finanziaria sono promossi da un Consorzio internazionale, l XBRL International Consortium ( un organizzazione not-for-profit con sede negli Stati Uniti, e composta da circa trecento membri che annovera organismi di statuizione di principi contabili nazionali e internazionali, tra cui lo IASB e il FASB; le principali banche centrali, tra cui in Europa ricordiamo la Deutsche Bundesbank, il Banco de España, la National Bank of Belgium; le Borse (tra cui il Nasdaq, il London Stock Exchange, il Tokyo Stock Exchange); organismi di regolamentazione e vigilanza, agenzie governative, analisti finanziari, intermediari informativi, le principali imprese del settore informatico, aziende di consulenza, e le grandi società di revisione. Il Consorzio XBRL International promuove lo sviluppo e l adozione del linguaggio attraverso l attività di singole associazioni nazionali (denominate giurisdizioni ), che hanno quale funzione primaria quella di promuovere lo studio e l approfondimento dell XBRL e di dar vita a progetti di sua adozione a livello locale nonché talora di redigere tassonomie rispondenti alle esigenze informative peculiari di ciascuna realtà nazionale (cfr. Tavola 2). Tavola 2. La diffusione del linguaggio: il Consorzio XBRL International Il Consorzio XBRL International Giurisdizioni di Prossima Giurisdizioni Definitive Giurisdizioni Provvisorie Costituzione IASB Belgio Francia USA Svezia Svizzera Gran Bretagna Corea Portogallo Spagna Danimarca Finlandia Germania Austria Olanda Lussemburgo Irlanda Norvegia Canada Repubblica Ceca Australia Grecia Giappone Nuova Zelanda Fonte: Rielaborazione dell Università di Ferrara, 2004, dal sito Ungheria Slovenia Italia dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 7

8 Attualmente le giurisdizioni facenti parte del Consorzio XBRL International sono quelle dello IASB, della Spagna, del Regno Unito, della Germania, dell Olanda, dell Irlanda, degli USA, del Canada, dell Australia, del Giappone e della Nuova Zelanda. Esistono poi giurisdizioni provvisorie, presso le quali l implementazione del linguaggio è ancora in una fase iniziale. Ricordiamo tra queste il Belgio, la Danimarca, la Svezia e la Corea. Si sottolinea altresì come la diffusione dell XBRL si sia manifestata in prima battuta nel contesto statunitense e nel mondo anglosassone, ma attualmente stia ottenendo significativi risultati soprattutto nel contesto europeo. In Europa, infatti, è stato dato vita ad un progetto finanziato dall Unione Europea (nell ambito del 6th Research Framework Programme) denominato XBRL in Europe ( per la promozione e lo sviluppo dell XBRL nei Paesi membri dell Unione. Anche sulla base del supporto e degli incentivi di questo progetto, interessi crescenti in materia di XBRL si sono manifestati in Francia, Svizzera, Finlandia, Portogallo e in altri Paesi, dove si sta valutando la costituzione di nuove giurisdizioni. Di particolare rilievo in tale quadro è stata la recente XBRL International Conference tenutasi a Bruxelles, e organizzata congiuntamente dal Consorzio XBRL International e dall International Accounting Standards Committee Foundation (IASCF), la fondazione che supporta l attività dello IASB. Il tema affrontato durante la Conferenza è stato principalmente la relazione tra XBRL e i principi contabili internazionali IAS/IFRS. Lo IASB, tra i primi fondatori del Consorzio XBRL International, ha infatti avuto e ha tuttora un ruolo di fondamentale importanza nella promozione di questo linguaggio, in particolare attraverso la sua attività di creazione della tassonomia XBRL ad hoc per i principi contabili internazionali IAS/IFRS ( al cui rispetto sono tenute le società europee quotate dal gennaio 2005 per la redazione dei bilanci consolidati. Dal Convegno è emerso come l XBRL possa essere un fattore in grado di favorire in misura rilevante la transizione agli IAS/IFRS. Infatti, utilizzando la relativa tassonomia, le società europee sarebbero già in grado di redigere i propri bilanci consolidati in formato XBRL sfruttando eventualmente le strutture espositive già incluse nella tassonomia dedicata ai principi contabili internazionali. In tale direzione si ricordi che anche in materia di adeguamento ai requisiti normativi previsti dall accordo di Basilea 2, rispetto ai quali il settore finanziario sarà chiamato ad adeguarsi dal 2007, l XBRL può rappresentare uno strumento-chiave in grado di facilitarne il recepimento, costituendo uno standard elettronico idoneo per la raccolta, l analisi e l elaborazione dei relativi dati (cfr. ruolo della loro comparabilità per il rating), grazie anche all integrazione nelle sue tassonomie dei contenuti di disclosure e di reporting che l accordo stesso prevede. Nel corso della recente XBRL International Conference di Bruxelles sono stati altresì presentati i principali progetti di adozione dell XBRL a livello istituzionale in seno a importanti organismi di regolamentazione, tra i quali si ricorda il CEBS (Committee of European Banking Supervisors), lo ECCBSO (European Committee of Central Balance Sheet Data Offices), la SEC (U.S. Securities and Exchange Commission) la Banca Centrale Belga, la Banca Centrale Spagnola, il Governo Olandese, la FSA (Financial Services Authority del Regno Unito), la FSA (Financial Services Authority del Giappone), la Chamber of Commerce danese (DCCA). L XBRL è attualmente oggetto di programmi di valutazione e prossima adozione anche presso diverse Borse Valori tra cui ricordiamo il Nasdaq, la Deutsche Börse, il London Stock Exchange, il Toronto Stock Exchange, il Tokyo Stock Exchange, il Korean Stock Exchange e lo Shangai Stock Exchange. Tra i diversi progetti di adozione dell XBRL sintetizzati nella Tavola 3, desideriamo citarne alcuni che per portata e rilevanza appaiono essere particolarmente significativi e ci consentono di sottolineare come l implementazione del linguaggio in un contesto nazionale non sia slegata dall atteggiamento al riguardo dei cosiddetti regulators, ovvero istituzioni e organismi di regolamentazione, in quanto essi rappresentano gli attori del processo informativo che maggiormente avvertono per il loro ruolo - esigenze di razionalizzazione ed efficienza, nonché di efficace e rapido adeguamento a nuove previsioni di carattere normativo in materia informatica, contabile e finanziaria. SEC US Security and Exchange Commission: l organo di regolamentazione e vigilanza sulle società e la borsa negli Stati Uniti ha dato vita ad un programma di valutazione del linguaggio XBRL quale standard elettronico per le transazioni informative. Tale programma ha già ottenuto un feedback positivo da parte delle aziende e degli operatori che dall inizio del 2005 potranno scegliere di trasmettere alla SEC i propri report finanziari (ad esempio il 10K e il 10Q) in formato XBRL. dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 8

9 FDIC US Federal Deposit Insurance Corporation: è l organismo che si occupa della raccolta dei dati di reporting trimestrali dell intero sistema bancario americano, che adotterà l XBRL come formato elettronico di riferimento. L utilizzo di XBRL genererà il dimezzamento dei tempi di elaborazione di tali dati, producendo un contenimento della spesa dei processi informativi stimato attorno al 25%. EUROSTAT: è l agenzia di statistica dell Unione Europea che aggrega i dati dei Paesi membri, ed ha realizzato uno studio di fattibilità in merito all adozione di XBRL quale formato elettronico standard per la raccolta, l elaborazione e l archiviazione dei dati di statistica economica a livello europeo. I riscontri ottenuti da tale analisi hanno condotto a conclusioni che suggeriscono l adozione del formato XBRL, anche alla luce della domanda e delle potenzialità ad esso connesse in seno alla comunità finanziaria. FSA UK: l organo di regolamentazione e vigilanza sulle società e la borsa nel Regno Unito adotterà dal 2005 l XBRL per l archiviazione elettronica dei dati, rendendo progressivamente obbligatorio tale formato per le società sottoposte alla sua regolamentazione. Tavola 3 Alcuni esempi di adozione del linguaggio XBRL Progetti di Adozione dell XBRL Governi, Organismi di Regolamentazione e Borse Aziende Vigilanza SEC NASDAQ Microsoft London Stock Exchange Morgan Stanley FDIC UE - EUROSTAT Deutsche Börse Edgar OnLine UE - ECCBSO Tokio Stock Exchange Reuters CEBS Toronto Stock Exchange TSX Group Canada Deutsche Bundesbank Korean Stock Exchange Software AG Spagna Banca Centrale - Spagna Shangai Stock Exchange Ernst & Young Germania Banca Centrale - Belgio Datev Germania FSA UK Deutsche Bank Germania Securities Commission- Hitachi- Giappone Spagna Mercantile Register - Wacoal - Giappone Spagna UK Inland Revenue FSA Giappone Governo - Olanda Camere di Commercio - Danimarca Fonte: Rielaborazione dell Università di Ferrara da 6. Verso la costituzione di una giurisdizione XBRL italiana Le prime riflessioni sull XBRL in Italia sono sorte a cavallo degli anni in conseguenza anche dei contatti con l allora presidente del Consorzio XBRL International, il Dr. Walter Hamscher, il quale tenne in Italia alcuni apprezzati seminari presso il Politecnico di Torino e l Università di Ferrara, introducendo per la prima volta in modo strutturato nel contesto italiano le tematiche relative a questo nuovo standard elettronico. Contestualmente, una software house milanese, specializzata nel linguaggio XML (Edw International), iniziò a presentare ad alcuni seminari in Italia gli sviluppi dell XML nell ambito del business reporting. dal Supplemento online della Rivista AIAF n. 53 9

10 Quale conseguenza di questo primo contatto con il Consorzio Internazionale XBRL, nel maggio 2003 rappresentanze dell Università di Ferrara e di Edw International presentarono pubblicamente, nell ambito della 7ª XBRL International Conference tenutasi ad Amsterdam, le prime considerazioni sulla creazione di una giurisdizione XBRL italiana. Da lì ha preso avvio un articolato processo, non privo di complessità, che dovrebbe condurre nel 2005 alla costituzione di una giurisdizione XBRL Italy. Tale processo vede coinvolti in prima persona esponenti dell Università di Ferrara (prof. Stefano Zambon) e di altre organizzazioni quali imprese, società di consulenza, istituzioni, università, banche, enti pubblici, associazioni di categoria, nonché il liaison-member per l Italia, designato dall XBRL International Consortium, identificato nella persona dell ing. Daniel D Amico di IBM, che opera in stretta connessione con gli altri interlocutori italiani. Il percorso che probabilmente condurrà nel 2005 alla formazione della giurisdizione italiana si è sviluppato negli anni precedenti mediante un attività di approfondimento dell XBRL e delle sue potenziali applicazioni, il coinvolgimento dei principali attori interessati all implementazione di questo nuovo linguaggio per il reporting finanziario, e la partecipazione sia alle attività promosse a livello internazionale dal Consorzio XBRL, sia alle diverse Conferenze tenute semestralmente. Tali attività hanno visto la diretta partecipazione, in particolare, dell Università di Ferrara e del liaison-member per l Italia di XBRL International. In tale quadro si precisa altresì che stanno per essere completati la versione italiana della tassonomia XBRL relativa agli IAS/IFRS e alcuni prototipi applicativi con bilanci di società quotate italiane in formato XBRL (ad esempio, Recordati S.p.A.), fattori questi che rappresentano importanti presupposti per l accrescimento della conoscenza e delle possibilità di sviluppo dell XBRL anche nel contesto italiano. 7. L XBRL per l analisi finanziaria Il quadro delineato che ci ha consentito di definire l XBRL, di descriverne i presupposti tecnici di funzionamento e la diffusione a livello internazionale, ci suggerisce qualche sintetica considerazione in merito ai benefici che tale standard potrebbe apportare all analisi finanziaria, anche al fine di comprendere meglio il crescente interesse nascente nell ambito della comunità degli analisti finanziari, che vede la European Federation of Financial Analysts (EFFAS) tra i sostenitori del progetto europeo XBRL Europe e la Deutsche Vereinigung für Finanzanalyse und Asset Management (DVFA), l associazione tedesca degli analisti finanziari, prendere parte a pieno titolo alla giurisdizione XBRL Germany. L XBRL è in grado di favorire, in primo luogo, una più elevate trasparenza, sistematicità e chiarezza dei dati finanziari, i quali vengono redatti in un formato che ne consente l immediata rielaborazione desiderata dall analista. I dati stessi, come osservato precedentemente, sono caratterizzati da un contenuto informativo strutturato e maggiormente dettagliato che permette la comparabilità di un più rilevante numero di aziende sia in termini di dati storici che in chiave prospettica. Le potenzialità inoltre insite nei cosiddetti XBRL based web-services offrono agli analisti la possibilità di acquisire, di condividere e di scambiare dati economico-finanziari attraverso la rete Internet in modo immediatamente fruibile. dal Supplemento online della Rivista AIAF n

11 Figura 1.5. Analisi finanziaria attraverso XBRL based web services Fonte: CaseWare Canada XBRL Benchmarking CICA Pilot Group, La Figura 1.5. illustra un semplice esempio di software che opera attraverso i servizi web raccogliendo da un database on line dati economico-finanziari in formato XBRL, che vengono automaticamente caricati in un software di analisi finanziaria che esegue una comparazione degli stessi con quelli di altre aziende o con un benchmark di riferimento. L analisi finanziaria potrebbe conseguentemente ricavare un maggior valore aggiunto, determinando decisioni di investimento migliori e più rapide e favorendo per tale via un incremento della liquidità dei mercati finanziari. La comunità degli analisti finanziari potrebbe inoltre contribuire in misura rilevante in termini di supporto allo sviluppo del linguaggio XBRL attraverso l affermazione delle sue peculiari esigenze informative (ad esempio mediante la creazione di specifiche tassonomie) e aiutando a definire le caratteristiche che dovrebbero essere proprie dei software di analisi finanziaria XBRL-based. dal Supplemento online della Rivista AIAF n

12 8. L XBRL come potenziale linguaggio per la comunicazione delle risorse intangibili e del capitale intellettuale In considerazione delle sue caratteristiche in precedenza delineate, sembra possibile affermare che l XBRL sia in grado di rappresentare in formato elettronico anche i contenuti relativi alle risorse intangibili. In tal senso, la strutturazione informativa dell XBRL, che passa attraverso la creazione di una tassonomia ad hoc, può costituire un formidabile strumento di formalizzazione e codificazione con modalità standard e uniformi degli indicatori relativi agli intangible assets, nonché dei connessi criteri di misurazione e aggregazione dei valori di tali risorse. Uniformità e standardizzazione poi non opererebbero unicamente in termini tecnici, ma potenzialmente anche sul piano concettuale, favorendo il processo d armonizzazione della disclosure sugli intangibili a livello internazionale. È noto come il reporting del capitale intellettuale (Intellectual Capital Statement) sia uno strumento attraverso il quale le aziende misurano, gestiscono e comunicano le risorse intangibili dalle quali dipende una ampia quota delle loro performance e il livello di sostenibilità percepita da parte degli stakeholders. Per assolvere a tale compito questo strumento deve includere un rilevante numero di indicatori il cui trend testimonia la value creation story dell azienda. Le principali caratteristiche di questi indicatori, molti dei quali qualitativi e non-financial, devono essere quelle dell uniformità e della possibilità di tempestiva elaborazione, per poter essere confrontati sia con gli indicatori interni, storici e prospettici, e quelli esterni propri di altre aziende e, consentire così la formulazione di un ragionevole giudizio sulla capacità di creazione del valore da parte dell impresa considerata. Nonostante la forte pressione e la diffusa attenzione riservata negli ultimi anni alle risorse intangibili, significativi progressi devono ancora essere compiuti per definire la natura e il contenuto di questi indicatori. Anche se sempre più evoluta è la qualità della comunicazione che le organizzazioni trasmettono agli analisti, agli investitori e agli stakeholders esterni in merito alle informazioni non-financial, non è ancora stato raggiunto l obiettivo di definire una comune metodologia di misurazione e modalità di reporting in cui venga presentato un elenco standard di indicatori di performance specifici per ogni settore, accettati ed applicati da una adeguata massa critica di aziende. Un efficiente processo di elaborazione degli indicatori intangibili finalizzato alla visualizzazione esterna delle capacità distintive dell azienda non può prescindere dalla definizione tecnica di una loro comune sintassi e semantica e quindi la contemporanea adozione di un evoluto linguaggio elettronico di comunicazione standardizzato. Anche dal punto di vista informatico è quindi sempre più impellente la necessità di definire uno standard tecnico di generale accettazione in grado di contribuire alla codifica di quelle che sono le leve intangibili del valore. All interno di questo framework di riferimento le organizzazioni potranno poi selezionare e focalizzare la loro comunicazione non-finanziaria sugli elementi più rilevanti per il loro business in relazione alle scelte strategiche attuate, al settore di operatività e agli ambiti geografici. Si crede sia solo un problema di curva di apprendimento e periodo di adozione, in quanto le organizzazioni che si stanno attivando per dotarsi di questo sistema di valorizzazione delle risorse intangibili beneficiano già ora, quale effetto di una più trasparente comunicazione, di valori significativamente più elevati di EVA, una minore volatilità del rapporto price/earning (P/E) e una migliore valutazione del proprio capitale intellettuale da parte degli analisti e degli investitori, e saranno in grado, nel futuro prossimo, di adottare tempestivamente i nuovi standard informatici quando questi saranno disponibili. Tra questi, il linguaggio XBRL, supportando sia i principi US GAAP, che i principi contabili internazionali IAS/IFRS, nonché le disposizioni della recente legge Sarbanes-Oxley Act del 2002 e i dettami previsti in materia di gestione del rischio di credito dagli accordi di Basilea 2, già presenta tutte le caratteristiche per imporsi come un linguaggio standard orientato alla redazione, trasmissione e pubblicazione dei contenuti dei report finanziari che potrebbe essere utilizzato anche per la comunicazione e lo scambio di informazioni sulle risorse intangibili, favorendone pertanto l affermazione e la diffusione sul mercato. 9. Considerazioni conclusive In questo breve articolo si sono cercate di delineare le caratteristiche tecniche e la natura del linguaggio XBRL, alcune delle sue potenziali applicazioni, nonché i suoi processi di diffusione nella prassi di imprese e istituzioni, anche attraverso il supporto di organismi pubblici e internazionali che ne stanno sponsorizzando dal Supplemento online della Rivista AIAF n

13 l adozione da parte del mercato. Sono stati inoltre sinteticamente evidenziati i benefici che l XBRL è in grado di apportare ai processi informativi aziendali, che si traducono principalmente in termini di maggiore efficienza e tempestività dei flussi informativi, nonché di miglioramento qualitativo complessivo del business reporting, rappresentando pertanto non solo uno strumento ottimale per le problematiche di adeguamento e compliance al nuovo quadro normativo (IAS/IFRS, Basilea 2, Sarbanes-Oxley Act), ma anche un elemento in grado di favorire maggiore trasparenza e comparabilità con riguardo alle informazioni finanziarie e di business. Tali benefici agiscono a diversi livelli sui vari soggetti che compongono la catena dei flussi informativi del business reporting. Tra questi è stato approfondito il contributo che l XBRL è in grado di apportare all analisi finanziaria, in primo luogo offrendo un formato che garantirebbe la fruibilità immediata dei dati da parte dei software di analisi, e in secondo luogo aprendo nuove possibilità di acquisizione, scambio e condivisione di dati e informazioni economico-finanziarie attraverso servizi web XBRL-based. L interoperabilità con software e sistemi informativi preesistenti e la connessa flessibilità, da un lato, consentono la facile integrazione dell XBRL nei sistemi informatici di reporting, e dall altro lato, ampliano in misura rilevante gli ambiti della sua applicazione e il suo oggetto, ovvero i contenuti informativi che in tale formato si possono esprimere. In particolare, nel presente lavoro si è proposto un potenziale impiego di questo standard elettronico per veicolare la comunicazione relativa alle risorse intangibili e al capitale intellettuale, rispetto alla quale l XBRL interverrebbe mediante un processo di standardizzazione sul piano tecnico, ma soprattutto contribuendo a dare sistematicità, e quindi armonizzazione, ai contenuti dell informativa sugli intangible assets a livello internazionale. Sulla scorta di tali considerazioni si ritiene dunque che l XBRL e il suo processo di diffusione rechino in sé i presupposti per un ulteriore ampliamento e coinvolgimento di altri Paesi, istituzioni e imprese. In Italia siamo ancora ai primi passi, anche se ormai notevoli sono gli interessi e la curiosità che ruotano attorno a questo nuovo standard per la comunicazione economico-finanziaria: si è convinti che la prossima auspicabile attivazione di una giurisdizione italiana dedicata all approfondimento e sviluppo dell XBRL possa costituire il decisivo catalizzatore e amplificatore di questi interessi e potenzialità. dal Supplemento online della Rivista AIAF n

14 GLOSSARIO TECNICO EDGAR: Electronic Data Gathering, Analysis, and Retrieval: è l archiviazione elettronica attraverso la quale vengono depositati i bilanci aziendali statunitensi su richiesta della commissione di vigilanza della Borsa, la SEC (Securities and Exchange Commission). HTML: Hyper Text Mark-up Language:è il linguaggio comunemente utilizzato per la composizione e visualizzazione di documenti nel World Wide Web. Fu sviluppato da Tim Barners Lee nel 1989 e divenne successivamente standard internazionale del Consorzio W3C. I file in tale formato hanno estensione.htm oppure.html. Instance Document: documento in formato XBRL che rappresenta un report economicofinanziario. Metalinguaggio: linguaggio informatico che definisce la sintassi, ovvero regole compositive secondo cui altri linguaggi devono essere costruiti. PDF: Portable Document Format è un formato di file sviluppato dalla Adobe utilizzato per i documenti di testo. Tag/Mark-up: letteralmente marcatore è espresso nel linguaggio informatico da due parentesi angolari <..>, all interno delle quali vengono inseriti i concetti economico-finanziari che attraverso il linguaggio XBRL vengono definiti. In generale nei linguaggi di mark-up i tags vengono utilizzati per definire la struttura logica e le modalità di rappresentazione di un documento elettronico. Taxonomy Document: documento che contiene in una struttura gerarchicamente ordinata i contenuti dell informativa economico-finanziaria, quali ad esempio tutte le voci che compongono un bilancio aziendale. Web-Service: meccanismo standardizzato di interscambio informativo tra applicazioni attraverso la rete Internet. W3C: World Wide Web Consortium, è un organizzazione internazionale e indipendente, responsabile per la definizione di standard per il World Wide Web. Costituito nel 1994 si occupa di promuovere l evoluzione del web e l interoperabilità dei servizi ad esso connessi. XBRL: extensible Business Reporting Language linguaggio derivato dal metalinguaggio XML, specificatamente utilizzato per il Business Reporting in ambito economico finanziario. XML: extensible Mark-up Language, è un metalinguaggio elettronico standard elaborato dal Consorzio World Wide Web (W3C), utilizzato per definire linguaggi di mark-up, tipologie di documenti e applicazioni dati. dal Supplemento online della Rivista AIAF n

15 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Crawford N., 2004, XBRL Benchmarking Tools CICA Pilot Group, presentazione all XBRL Canada Workshop, Toronto, 14 Dicembre 2004 Daniels J., Domingo L., 2004, Streamlining Corporate IFRS Reporting with XBRL, presentazione alla XBRL International Conference, Bruxelles, 17 Novembre 2004, disponibile sul sito Hertz M., 2004, Data Reporting for the European Statistical System, presentazione alla XBRL International Conference, Bruxelles, 17 Novembre 2004, disponibile sul sito KPMG, 2004, Improving Regulatory Reporting Realising the Benefits of XBRL, disponibile sul sito Lund A., 2004, XBRL for Financial Analysis, Morgan Stanley Equity Research, presentazione alla XBRL International Conference, Bruxelles, 17 Novembre 2004, disponibile sul sito Ortega M., IFRS and XBRL in Action: European Central Balance Sheet Data Offices, presentazione alla XBRL International Conference, Bruxelles, 17 Novembre 2004, disponibile sul sito PricewaterhouseCoopers, 2004, XBRL Improving Business Reporting Through Standardization, White paper Schiavina T., 2003, XBRL: un nuovo linguaggio per la standardizzazione dell'informazione economico-finanziaria, Tesi di laurea, Relatore prof. S. Zambon, Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Economia, Corso di Laurea in Economia delle Imprese e degli Intermediari Finanziari, Anno Accademico 2002/2003. Servais O., 2004, The Commission s 2-year mandate to XBRL in Europe: Support for the Accelerated Implementation of XBRL in Europe, presentazione alla XBRL International Conference, Bruxelles, 17 Novembre 2004, disponibile sul sito XBRL International, 2004, Progress Report October 2004, disponibile sul sito SITOGRAFIA DI PRIMO RIFERIMENTO International Accounting Standards Board, PriceWaterhouseCoopers, W3C, XBRL International, XBRL Europe, dal Supplemento online della Rivista AIAF n

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