MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI ECONOMIA DELLE RETI
|
|
- Luigina Annunziata Di Gregorio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MASTER GESTIONE DEI SERVIZI PORTUALI ECONOMIA DELLE RETI MICHELE GRIMALDI A.A. 2010/2011 Analisi Strategica
2 Analisi SWOT OBIETTIVI DELL ANALISI INDUSTRIALE TIPOLOGIE DI ANALISI INDUSTRIALE: IL MODELLO DELLE 5 FORZE (PORTER) LA RETE DEL VALORE (BRANDENBERGER E NALEBUFF) FORNISCONO UNA STRUTTURA PER: Valutare la performance di industria e impresa Identificare i fattori decisivi che influiscono sulla performance Determinare il modo in cui i cambiamenti nell ambiente circostante influenzano la performance PERMETTONO DI VALUTARE LE STRATEGIE DI IMPRESA 4
3 ANALISI STRATEGICA Metodologia che mira a definire la situazione dell impresa nel suo contesto, col fine di individuare la strategia ottimale Non esiste una strategia ottimale in assoluto E una cornice concettuale per analizzare i fattori economici che influiscono sui profitti di un industria Contributo fondamentale di Michael E. Porter Competitive Strategy 5 ANALISI STRATEGICA Obiettivo di questa sezione è quello di descrivere l ambiente in cui l azienda opera o andrà ad operare da un lato, e di come la stessa intenda posizionarsi nel mercato in termini di offerta e posizionamento competitivo. Affrontando, in quest ordine, i seguenti temi: analisi dell azienda analisi del prodotto/mercato analisi del settore 6
4 analisi dell azienda Qualora il piano sia riferito ad una impresa già operante sul mercato, occorre da subito introdurre il lettore alla sua storia, fornendo elementi quali l anno di avvio, l assetto proprietario (nel tempo), la forma legale, le competenze maturate, l attività tipica, etc Non dimenticando altresì di citare eventi di carattere straordinario (cessioni, cambi direttivi ) che hanno interessato l azienda, e se e in che modi la stessa appartenga ad un gruppo industriale e/o finanziario. Nei casi invece di una nuova realtà, occorre descrivere i partecipanti all iniziativa e lo stadio di sviluppo delle attività in corso. analisi del prodotto/mercato Descrivere l offerta alla base dell idea di business. Occorre tuttavia associare i prodotti/servizi al target cui gli stessi sono indirizzati.
5 analisi del prodotto/mercato Occorre così procedere alla segmentazione della domanda, ossia analizzare il bacino dei consumatori ed individuare dei parametri utili ad una analisi dei loro bisogni e motivazioni di acquisto. Per i beni di consumo, si fa riferimento ad una classificazione basata sui quattro livelli: socio-demografico, allorché siano considerate caratteristiche demografiche, quali età o sesso, econo-miche, quali il reddito, o geografiche, quali aree territoriali; psicografico, se l analisi del target si concentra su elementi quali bisogni, motivazioni di acquisto, valori; vantaggi perseguiti, basata sulla valutazione dei vantaggi percepiti dal prodotto da parte del consumatore; comportamentale, basa sul comportamento di acquisto manifestato dai diversi gruppi di consumatori. analisi del settore Il focus dell indagine si sposta ora sulle caratteristiche dell offerta, cioè sui competitori, sulla struttura dei canali distributivi e sul mercato di approvvigionamento. L analisi deve svolgersi sia in chiave storica che prospettica.
6 analisi del settore Matrice Qualità di prodotto Qualità di prodotto Basso Alto Prezzo Basso Alto Prezzo analisi del settore Matrice Valenza commerciale Pervasività delle tecnologie (produzione, logistica, marketing, vendita) Valenza commerciale (motivazioni di acquisto, fiducia, caratteristiche dell offerta) Pervasività delle tecnologie Bassa Alta Alta Internet companies 1 Internet companies Società tradizionali Società tradizionali Società tradizionali Bassa
7 analisi del settore Dopo aver esaminato la struttura e le caratteristiche del settore, occorre passare all analisi dei competitori, suddividendoli in funzione della vicinanza al mercato target della propria iniziativa. Avremo così: concorrenti diretti / indiretti, a seconda che mirino a soddisfare esigenze di consumo simili o meno del target; concorrenti diretti primari, secondari classificati in funzione della vicinanza al mercato di utenza; concorrenti inter o intra-channel, ossia tra player più o meno focalizzati su attività fisiche o digitali. le strategie - Strategia competitiva e vantaggio competitivo - Attrattività del settore industriale - Struttura di un settore industriale - Analisi strutturale e strategia competitiva - Strategie di base: - Leadership di costo - Differenziazione - Focalizzazione
8 le strategie Le strategie aziendali sono individuate da azioni ed atteggiamenti volti a conseguire il successo aziendale in senso esteso (e dunque non solo in termini di profitto). Occorre così esplicitare il piano di impresa circa: le strategie sociali, ossia fini ed obiettivi delle politiche di relazioni interne ed esterne all impresa; le strategie competitive, in termini di posizionamento rispetto ai competitori ed ottenimento di vantaggi concorrenziali sostenibili e durevoli. SCHEMA DEL VANTAGGIO COMPETITIVO CARATTERISTICHE ECONOMICHE DEL MERCATO BENEFICI: POSIZIONE RISPETTO AI CONCORRENTI (DIFFERENZIAZIONE) REDDITIVITA COSTI: POSIZIONE RISPETTO AI CONCORRENTI (COSTO RELATIVO) CREAZIONE DI VALORE RISPETTO AI COMPETITORI 16
9 COMPETITIVE STRATEGY Porter, anni 70 Classificazione dei fattori che influenzano i profitti di un industria 5 grandi forze Catena verticale e concorrenza di mercato 17 COMPETITIVE STRATEGY: HARVARD BUSINESS SCHOOL Competitive strategy refers to how a company competes in a particular business. (Note: overall strategy for diversified firms is referred to as corporate strategy). Competitive strategy is concerned with how a company can gain a competitive advantage through a distinctive way of competing. 18
10 LIMITI DEL MODELLO Scarsa attenzione ai fattori che possono influire sulla domanda e ad alcuni cambiamenti (redditi e gusti dei consumatori, impatto e stimolo della pubblicità) Focus su industria e non su impresa Assente il ruolo della pubblica autorità come soggetto regolatore (sesta forza?) Analisi qualitativa (quindi è OK per i trend, non per la stima della probabilità) 19 L ANALISI DELLE CINQUE FORZE Non fornisce principi E uno strumento per l applicazione dei principi già noti, in modo sistematico Principi economici rilevanti per ciascuna forza Valutazione della situazione attuale e dell evoluzione di un industria ATTRATTIVITA E STRUTTURA DEL SETTORE 20
11 IL MODELLO DELLE CINQUE FORZE CONCORRENZA DI MERCATO ENTRANTI POTENZIALI CATENA VERTICALE FORNITORI POTERE CONTRATTUALE MINACCIA CONCORRENTI INTENSITA DELLA RIVALITA POTERE CONTRATTUALE ACQUIRENTI MINACCIA SOSTITUTI E COMPLEMENTI 21 VALUTAZIONE DI OGNI FORZA Per ciascuna forza, chiedersi: È abbastanza forte da ridurre o eliminare i profitti dell industria? Per rispondere: Fare riferimento ai principi rilevanti per ciascuna forza 22
12 1 CONCORRENZA TRA IMPRESE ESISTENTI DEFINIRE IL MERCATO dal punto di vista sia del prodotto sia geografico, e includere tutte le imprese concorrenti CONCORRENZA: erode i profitti DI PREZZO ridotto mark up (margine del prezzo sul costo) NON DI PREZZO aumento dei costi fissi, es. sviluppo nuovi prodotti o dei costi marginali, es. miglioramento della qualità RIDUZIONE DEI PREZZI da parte di una o più imprese per aumentare la QUOTA DI 23 MERCATO CONDIZIONI CHE INTENSIFICANO LA CONCORRENZA DI PREZZO Molti venditori in un mercato (torta profitto più piccola, e fetta ridotta ) Industria stagnante o in declino Imprese con costi differenti Capacità in eccesso Prodotti indifferenziati o switching cost minimi Prezzi non osservabili e non modificabili rapidamente Ordini di grandi dimensioni, non frequenti Incapacità delle imprese di accordarsi Forti barriere all uscita 24
13 2 ENTRATA POTENZIALE ERODE I PROFITTI: SOTTRAZIONE DEL VOLUME DI AFFARI minore quota di mercato delle imprese esistenti DIMINUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI MERCATO: maggiore concorrenza e mark up ridotto BARRIERE ALL ENTRATA: prevalentemente strutturali (es. tecnologiche) ma anche strategiche 25 CONDIZIONI CHE INFLUENZANO LA MINACCIA DI ENTRATA Economie di scala; Valore della reputazione e lealtà di marca Input critici (barriere naturali all entrata) es. know-how tecnologico, materie prime, brevetti, distribuzione, localizzazioni Curva di apprendimento ripida Esternalità di rete Legislazione a protezione delle imprese esistenti Aspettative sulla competizione dopo l entrata 26
14 3 PRODOTTI SOSTITUTI E COMPLEMENTARI SONO FATTORI CHE INFLUENZANO LA DOMANDA SOSTITUTI: erodono i profitti come l entrata potenziale COMPLEMENTARI: accrescono la domanda EFFETTI INDIRETTI SU CONCORRENZA, ENTRATA E USCITA 27 FATTORI DA TENERE IN CONSIDERAZIONE Disponibilità di prodotti sostituti e/o complementari stretti Vedere le caratteristiche d uso nell identificarli Caratteristiche di prezzo/valore di tali prodotti Sostituti con prezzo alto: minaccia trascurabile Attenzione alla curva di apprendimento! P scende Complementi con prezzo alto: non accrescono la domanda Elasticità della domanda dell industria rispetto al prezzo Misura la pressione esercitata dai prodotti sostituti sui consumatori 28
15 4-5 POTERE DEL FORNITORE E DEL COMPRATORE FORNITORE: Valutare la sua capacità di negoziare i prezzi degli input Estrae profitti dal mercato se: I fornitori sono concentrati oppure i clienti non hanno alternative Se ha potere, aumenta i prezzi quando va bene, li abbassa se il mercato è debole. Non distrugge il mercato COMPRATORE: Valutare la sua capacità di negoziare i prezzi di 29 acquisto FATTORI CHE INFLUENZANO IL POTERE DEL FORNITORE E DEL COMPRATORE Concentrazione relativa dell industria e delle industrie a monte e a valle Maggiore la concentrazione, maggiore il potere contrattuale Volume di acquisti delle imprese a valle I maggiori clienti spesso hanno prezzi minori e un migliore servizio Disponibilità di input sostituti Limita il prezzo praticato dai fornitori Investimenti ad alta specificità di impiego Il fornitore può minacciare la sospensione delle forniture Minaccia di integrazione a valle da parte dei fornitori Le imprese possono dover accettare prezzi elevati o rischiare la concorrenza dei fornitori Capacità dei fornitori di discriminare i prezzi Possono aumentare i prezzi alla clientela con i maggiori profitti 30
16 STRATEGIE ANALISI DELLE 5 FORZE: Identificazione delle minacce ai profitti per tutte le imprese di un industria VARIE STRATEGIE: DI POSIZIONAMENTO VANTAGGIO DI COSTO O DI DIFFERENZIAZIONE isola dalle 5 forze l impresa che supera in performance le rivali IDENTIFICARE UNO SPECIFICO SEGMENTO INDUSTRIALE STRATEGIE DI FOCALIZZAZIONE un segmento in cui le 5 forze operano in modo più soft CERCARE DI CAMBIARE LE 5 FORZE: RIDURRE LA CONCORRENZA INTERNA (creando switching cost) RIDURRE LA MINACCIA DI ENTRATA (strategie di deterrenza) LIMITARE IL POTERE DEL COMPRATORE O DEL VENDITORE con 31 una parziale integrazione a monte o a valle le strategie VANTAGGIO COMPETITIVO= Valore che un azienda è in grado di creare per i suoi acquirenti, che fornisca risultati superiori alla spesa sostenuta dall impresa per crearlo. (IL VALORE è stabilito dal prezzo che gli acquirenti sono disposti a pagare) Offerta di VANTAGGI EQUIVALENTI a prezzi più bassi della concorrenza Offerta di VANTAGGI UNICI, tali da più che giustificare la richiesta di prezzi più elevati della concorrenza LEADERSHIP DI COSTO (STRATEGIE DI BASE) DIFFERENZIAZIONE FOCALIZZAZIONE (Non intero settore ma specifico segmento)
17 le strategie CENNI SULLE STRATEGIE DI BASE a) LEADERSHIP DI COSTO OBIETTIVO: essere il produttore a più basso costo nel proprio settore industriale STRUMENTI: - ricercare/effettuare tutte le varie potenziali sorgenti del vantaggio di costo (la loro numerosità/natura è funzione della struttura del settore) - raggiungere la parità nella base di differenziazione rispetto ai propri concorrenti (offrire un prodotto sostanzialmente identico) Leadership di costo Condizioni di successo Competenze e Risorse Investimenti ed accesso alle fonti di finanziamento; Innovazioni di processo; Supervisione di lavoro esecutivo; Progettazione che facilita il processo produttivo; Bassi costi di distribuzione Condizioni Organizzative Stretto controllo dei costi; Reporting frequenti e dettagliati; Organizzazione e responsabilità definite; Incentivi orientati al rispetto di obiettivi quantitativi
18 Leadership di costo MARGINI/PROFITTI MAGGIORI RISPETTO AI CONCORRENTI (in un settore esisterà un solo leader di costo) I rischi I mutamenti di tecnologia che annullano vantaggi precedenti; Bassi costi di apprendimento per imprese esterne al settore, capaci di imitare o di sfruttare conoscenze; Incapacità di innovazioni di prodotto o di marketing determinate dall enfasi sui costi. le strategie DIFFERENZIAZIONE Un impresa si differenzia quando è unica nel soddisfare particolari bisogni ritenuti importanti da molti clienti. Questa unicità viene ricompensata con prezzi superiori alla media MODALITA DI DIFFERENZIAZIONE IN UN IMPRESA Consolidamento della unicità già raggiunta nelle attività generatrici di valore ESEMPI -Cambiare le regole per creare l unicità; - Trasformare i costi della differenziazione in un vantaggio Riconfigurazione della propria catena del valore ESEMPI - Definire un nuovo canale di distribuzione o un nuovo approccio alla vendita; - integrarsi a valle per assorbire funzioni dei clienti o eliminare canali; -Integrarsi a monte per controllare un numero maggiore di determinanti della qualità del prodotto; - adattare una tecnologia di processo interamente nuova
19 differenziazione I rischi L alto differenziale di prezzo fra concorrenti che seguono strategie di basso costo e l impresa che punta sulla differenziazione; Il fattore differenziazione influenza il consumatore più professionale; L imitazione restringe le potenzialità della differenziazione. differenziazione Condizioni di successo Competenze e risorse Condizioni organizzative Elevate competenze di marketing; Innovazione del Prodotto; Fiuto creativo; Stretto coordinamento fra R&S, marketing, produzione; Capacità di ricerca di base; Qualità e competenze tecnologiche riconosciute; Lunga esperienza nel settore o capacità di creare collegamenti infratecnologici; Cooperazione stretta fra i canali Valutazione dei risultati ed incentivi personalizzati; Condizioni per attrarre ricercatori, mano d opera di alta qualità, creativi.
20 le strategie OBIETTIVO: STRUMENTI: c) FOCALIZZAZIONE Ottenere un vantaggio competitivo in uno o più segmenti anche se non si possiede un vantaggio competitivo generale - Scegliere un area ristretta di competizione all interno di un settore industriale; - Individuare le differenze tra il segmento prescelto e i restanti all interno del settore, che giustifichino la realizzazione di una strategia ad hoc ; - Approfittare delle riduzioni o degli eccessi di efficienza da parte dei concorrenti che competono all interno dell intero settore. focalizzazione FOCALIZZAZIONE SUI COSTI -I Competitori a largo raggio sono eccessivamente efficienti nel soddisfare i bisogni del segmento quindi sostengono costi più elevati - Esistono alcune differenze di comportamento dei costi, peculiari del segmento, che si riesce ad individuare FOCALIZZAZIONE SULLA DIFFERENZIAZIONE -I Competitori a largo raggio sono scarsamente efficienti nel soddisfare i bisogni del segmento quindi offrono opportunità di differenziazione; - Esistono clienti con necessità insolite, che si riesce a soddisfare. MARGINI/PROFITTI MAGGIORI RISPETTO AI CONCORRENTI (in un settore potranno esistere più imprese focalizzatesi con successo)
Corso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.
Analisi di Settore Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Il settore è il luogo economico delle imprese che esercitano reciprocamente la concorrenza (Guido, 2000). Il confine settoriale è definito
DettagliSegmentazione del mercato e scelta del target
Segmentazione del mercato e scelta del target 1 DEFINIZIONE DEL MERCATO: PROCESSO A PIU STADI LIVELLI DI SEGMENTAZIONE (Lambin): 1. Segmentazione strategica: identifica grandi settori di attività CORPORATE
DettagliIl marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa
Il marketing nel processo di pianificazione strategica dell impresa Obiettivi della lezione Il marketing nell organizzazione e nella pianificazione d impresa Gli strumenti di analisi strategica Competitività
DettagliImpresa: sistema sociale aperto e dinamico. Impiega risorse differenziate (scarse) per
Impresa: sistema sociale aperto e dinamico Organizzazione economica (Contenuto economico Attività e Obiettivi) Impiega risorse differenziate (scarse) per svolgere processi di acquisizione, produzione di
DettagliBelowthebiz idee in rete
Le 5 forze di Porter Nella formulazione di una strategia un passo fondamentale è la definizione e lo studio delle principali caratteristiche del settore in cui si opera. Lo schema di riferimento più utilizzato
DettagliL analisi Competitiva
L analisi Alessandro De Nisco Università del Sannio COSA E L ANALISI COMPETITIVA? Affinchè l impresa possa svolgere con successo la propria attività, è fondamentale che essa svolga un monitoraggio costante
DettagliL IMPRESA NELL AMBIENTE
L IMPRESA NELL AMBIENTE General environment P Settore e mercati del settore (task environment) D O ORGANIZZAZIONI OVUNQUE E SISTEMI OVUNQUE General environment 2 SETTORE, MERCATI E IMPRESA L ambiente viene
DettagliIndice di un Business Plan (2)
Il Piano di Marketing www.docenti.unina unina.it/mario.raffa Corso di Gestione dello Sviluppo Imprenditoriale Prof. Mario Raffa raffa@unina.it it Indice di un Business Plan (2)! 3. Il piano di marketing
DettagliIntroduzione al Marketing II. Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1
Introduzione al Marketing II Marketing e Tecniche di Accesso al Mercato Farmaceutico 1 Livelli di Marketing Marketing Strategico Analisi strategica Segmentazione, Targeting, Posizionamento Marketing Tattico
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliConcetto e sistema di Marketing
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09
DettagliANALISI DI SETTORE. Robert M. Grant
ANALISI DI SETTORE Robert M. Grant Prof. T. Pencarelli Spagnoletti Massimo indice 1. Analisi ambientale e settoriale 2. Analisi dell attrattività del settore 3. Previsione della redditività settoriale
DettagliTecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente
Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1)
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 18 aprile 2007 Gli argomenti del primo corso PROPRIETA GOVERNO GESTIONE LE TEORIE
DettagliI PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino
2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliIL MARKETING STRATEGICO
Una strategia è un insieme di decisioni preparate in anticipo con lo scopo di rispondere efficacemente e rapidamente alle minacce e opportunità esterne, così come agli elementi di forza e di debolezza
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliSTRATEGIA COMPETITIVA. Gestione strategica ed operativa. Obiettivi strategici
STRATEGIA COMPETITIVA Nei confronti dell evoluzione dell ambiente esterno, l imprenditore può adottare differenti atteggiamenti: atteggiamento di attesa: risposta al verificarsi di cambiamenti ambientali;
DettagliAnalisi del mercato e stesura del piano di marketing. Dr.ssa Michela Floris
Analisi del mercato e stesura del piano di marketing Dr.ssa Michela Floris L analisi del mercato L analisi della concorrenza L analisi della domanda Dr.ssa Michela Floris 2 L analisi della concorrenza
DettagliIL BUSINESS PLANNING LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN. 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi. Ing. Ferdinando Dandini de Sylva
LO SVILUPPO DI UN BUSINESS PLAN 1.Definizione della Visione Imprenditoriale e degli obiettivi Illustrare con esattezza la vostra vision e gli obiettivi dell iniziativa, può sembrare ovvio.in realtà molti
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliPROGETTO D IMPRESA. Guida alla Compilazione del Business Plan 1
PROGETTO D IMPRESA Guida alla Compilazione del Business Plan 1 1 Il seguente format si ispira al modello di Business Plan proposto dal progetto Mambo del Comune di Bologna. INDICE DEL BUSINESS PLAN 1.
DettagliIl Marketing Definizione di marketing cinque fasi
1 2 3 Definizione di marketing: il marketing è l arte e la scienza di conquistare, fidelizzare e far crescere clienti che diano profitto. Il processo di marketing può essere sintetizzato in cinque fasi:
DettagliOLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE
OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda
DettagliINDICATORI ECONOMICI E ANALISI STRATEGICA
Specializzazione Tecnico del Commercio Estero INDICATORI ECONOMICI E ANALISI STRATEGICA Nicoletta d Ovidio Classe 5 Ctga Un azienda per internazionalizzarsi deve prendere in considerazione diversi fattori:
Dettagli1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività.
SEGMENTAZIONE MERCATO SEGMENTAZIONE DEL MERCATO 1. Analisi dei concorrenti L ambiente economico di un impresa è una determinante relativamente poco importante della sua redditività. Le determinanti delle
DettagliCapitolo 7. Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo. Capitolo 7- slide 1
Capitolo 7 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Capitolo 7- slide 1 Strategia di marketing orientata al cliente Creare valore per il cliente obiettivo Obiettivi
DettagliSTRATEGIE D IMPRESA. Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza)
STRATEGIE D IMPRESA Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza) Cap. 5.1 e Cap. 5.2 (da indicazioni precedenti) segue Cap. 4.2 + 6.5 Cap. 5.3 (esclusi
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Marketing Industriale Prof. Ferruccio Piazzoni L analisi di attrattività dei segmenti I Mktg-L05 L ANALISI DI ATTRATTIVITA In ciascuna
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Marketing Industriale Prof. Ferruccio Piazzoni L analisi di competitività dei segmenti I Mktg-L06 SISTEMA DI SORVEGLIANZA DELLA CONCORRENZA
DettagliINCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ
INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA CONCORRENZA E IL CUSTOMER VALUE MANAGEMENT 1. [ GLI OBIETTIVI ] PERCHÉ ADOTTARE UN PROCESSO DI CUSTOMER VALUE MANAGEMENT? La prestazione
DettagliSCHEDA TECNICA. 1) Titolo del progetto innovativo di sviluppo (di seguito Progetto ) presentato: ANALISI DEL PROGETTO
FONDO DI ROTAZIONE PER IL FINANZIAMENTO DI NUOVE IMPRESE INNOVATIVE LOMBARDE NELLA FASE INIZIALE O DI SPERIMENTAZIONE DEL PROGETTO D IMPRESA, FONDO SEED DGR N. 5199 DEL 2 AGOSTO 2007 SCHEDA TECNICA 1)
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliLA NATURA E LE FONTI DEL VANTAGGIO COMPETITIVO. CAPITOLO SETTIMO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1
LA NATURA E LE FONTI DEL VANTAGGIO COMPETITIVO CAPITOLO SETTIMO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 IL VANTAGGIO COMPETITIVO E la capacità dell impresa
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLA LOGISTICA INTEGRATA
DettagliIl marketing dei servizi. La gestione degli intermediari
Il marketing dei servizi La gestione degli intermediari Gli intermediari nei servizi: canali diretti Le imprese di servizi distribuiscono la propria offerta in alcuni casi direttamente, in altri casi si
DettagliSegmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento
Lezione n. 5 Segmentare ovvero capire il contesto di mercato di riferimento Prof.ssa Clara Bassano Corso di Principi di Marketing A.A. 2006-2007 Verso la strategia aziendale Mission + Vision = Orientamento
DettagliSupporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta
Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese
DettagliCapitolo 12. La strategia di espansione globale. Caso di apertura
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo 12 La strategia di espansione globale Caso di apertura 12-3 La Wal-Mart si è rivolta verso altri paesi per tre ragioni - Le opportunità di crescita interna stavano
DettagliLe funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) Gli argomenti del corso. Gli obiettivi del corso. Economia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese Le funzioni di gestione dell impresa: il marketing (1) dott. Matteo Rossi Benevento, 7 gennaio 2008 Gli argomenti del corso ANALISI DELLE FUNZIONI PRIMARIE DELL IMPRESA
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management Cap. 1
Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1 Introduzione al processo di Marketing Management 1) La filosofia del marketing, ovvero il marketing concept 2) Che cos è il marketing 3) La funzione
DettagliComunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925
Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione
DettagliCrescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali
Crescere attraverso la rete di vendita e le attività commerciali La crescita attraverso le attività commerciali Antonio Catalani Indice Le tipologie di azienda: il prodotto, il mercato e le risorse la
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliLa scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it
La scelta dei canali di entrata Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Individuare il canale che, meglio degli altri può essere efficace per la propria attività nei mercati esteri non è semplice
DettagliMarketing- Unità Didattica 4 L analisi delle forze conìcorrenziali
ANALISI DELLE FORZE CONCORRENZIALI Un impresa detiene un vantaggio competitivo sui concorrenti quando ha una redditività più elevata (o, a seconda dei casi, quando può conseguire una maggiore quota di
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliPiano di marketing internazionale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CORSO DI MARKETING INTERNAZIONALE anno accademico 2004/2005 ISSUE 6: Piano di marketing internazionale Prof. Mauro Cavallone Dott.ssa Chiara Zappella Materiale didattico
DettagliCome sviluppare un marketing plan
Come sviluppare un marketing plan Fasi del marketing plan 1. analisi della situazione; 2. definizione degli obiettivi; 3. individuazione del target; 4. sviluppo strategia di posizionamento 5. definizione
DettagliLezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni. Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri
Lezione 3: Introduzione all analisi e valutazione delle azioni Analisi degli Investimenti 2014/15 Lorenzo Salieri Valutazione degli investimenti in azioni Intuitivamente si crea valore quando un azienda
DettagliCapitolo 1. Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente. Capitolo 1- slide 1
Capitolo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Capitolo 1- slide 1 Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere il mercato e i bisogni del consumatore Obiettivi
DettagliLA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO. Prof.ssa Silvia Gravili silvia.gravili@unisalento.it
LA SEGMENTAZIONE DEL MERCATO Prof.ssa Silvia Gravili silvia.gravili@unisalento.it 1 OBIETTIVI DELL AZIENDA Massimizzare l utilità risorse Aumentare redditività e profitto Soddisfare il cliente / costruire
DettagliLA STRATEGIA AZIENDALE
LA STRATEGIA AZIENDALE LA STRATEGIA RAPPRESENTA LA SCELTA DELLE DIRETTRICI PRINCIPALI PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E L ALLOCAZIONE DELLE RISORSE. LE STRATEGIE POSSONO ESSERE CLASSIFICATE COME
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliCapitolo XVII. La gestione del processo innovativo
Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della
DettagliAlcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup)
Alcuni spunti relativi ad un nuovo Progetto D impresa (Startup) L'idea Imprenditoriale e Le Persone Il Prodotto/Servizio Il Piano Di Marketing Il Piano Di Produzione Gli Aspetti Economico-Finanziari L'
DettagliMarketing: una definizione 28/10/2013 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP.
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2013/2014 CREAZIONE DI VALORE, ATTIVITÀ DI MARKETING E STRATEGIE D IMPRESA, PIANIFICAZIONE (CAP. 1, 2, 3) Unit 5 Slide 5.2.1 Lezioni del 29/30/31 ottobre 2013 IL
DettagliLe strategie di marketing
Stampa Le strategie di marketing admin in Professione Consulente Con l analisi di mercato è possibile mettere a punto i prodotti o servizi corrispondenti alle esigenze di ogni segmento di mercato. Essa
DettagliInnovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014
Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap
DettagliCosti unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180
SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema
DettagliAssessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica
Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica ALLEGATO D.1 BANDO PUBBLICO APERTO RIVOLTO AD IMPRESE OPERANTI NEI SETTORI DELLE TECNOLOGIE
DettagliL analisi per la sopravvivenza del sistema vitale
Lezione L analisi per la sopravvivenza del sistema vitale prof. ssa Clara Bassano Corso di Economia e Gestione delle Imprese A.A. 2006-2007 Le attività d impresa Il portafoglio prodotti è l insieme delle
DettagliIl Marketing. Unità 1 La Funzione di Marketing
Il Marketing Unità 1 La Funzione di Marketing Le Vendite e il Marketing Il Marketing si inquadra nella Funzione Vendite In passato le imprese erano product oriented (mercati statici) Oggi le imprese sono
DettagliSchema per la redazione di un business plan high tech
Schema per la redazione di un business plan high tech 1. Sintesi dell idea 2. Assessment dei fattori di rischio dell iniziativa 3. Strategia competitiva 3.1 Fonti del vantaggio competitivo 3.2 Posizionamento
DettagliAppendice 2 Piano di business preliminare
Appendice 2 Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica
DettagliIndice. pagina 2 di 8
LEZIONE SOURCING, PROCUREMENT E METODOLOGIE PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLA CATENA DEL VALORE DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice 1 Catena del valore e creazione del valore --------------------------------------------------------------
DettagliMarketing Management
Marketing Management Modulo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Modulo 1 - slide 1 Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere
DettagliLE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG
LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI MTKG È LA SEQUENZA LOGICA DI ATTIVITÀ CHE CONSENTE DI: Stabilire gli obiettivi di mtkg, Formulare
DettagliArea Marketing. Approfondimento
Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di
DettagliIl piano di marketing
Il piano di marketing I benefici di un piano aziendale (1) Il piano può essere uno strumento di comunicazione: nei confronti dei livelli superiori nei confronti dei livelli inferiori (perché possano capire
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte II
Economia e Gestione delle Imprese Parte II Capitoli 5-6 L orientamento strategico della gestione e le strategie competitive A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale
DettagliXMART per gestire il retail non food
XMART per gestire il retail non food Le aziende retail che oggi competono nei mercati specializzati, sono obbligati a gestire una complessità sempre maggiore; per questo, hanno bisogno di un valido strumento
Dettaglimanifatturiera e per i servizi
CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera
DettagliIndice. Prefazione alla seconda edizione. Ringraziamenti dell Editore
Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XXI XXII Capitolo 1 Elementi di economia e organizzazione aziendale 1 1.1 La natura e il fine economici dell impresa 1 1.1.1
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliMONOPOLIO, MONOPOLISTA
Barbara Martini OBIETTIVI IL SIGNIFICATO DI MONOPOLIO, IN CUI UN SINGOLO MONOPOLISTA È L UNICO PRODUTTORE DI UN BENE COME UN MONOPOLISTA DETERMINA L OUTPUT ED IL PREZZO CHE MASSIMIZZANO IL PROFITTO LA
DettagliDEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO. a cura di Annamaria Annicchiarico
DEFINIZIONE DEL PRODOTTO O SERVIZIO a cura di Annamaria Annicchiarico Settembre 2005 Indice dei contenuti Definizioni utili Il prodotto/servizio Il rapporto col mercato Valutare le idee Il piano d azione
DettagliL ANALISI QUALITATIVA
L ANALISI QUALITATIVA SUPPORTARE LE AZIENDE NELLA COSTRUZIONE DEL LORO PASSAPORTO INFORMATIVO Venerdì 23 marzo 2012 INDICE Posizionamento competitivo e definizione della strategia Le aree strategiche di
DettagliECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE
ECONOMIA DEI GRUPPI DELLE IMPRESE TURISTICHE Dott.ssa Francesca Picciaia Università di Perugia Facoltà di Economia LE FORME AGGREGATIVE NELLE IMPRESE TURISTICHE 2 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO Globalizzazione
DettagliTITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU
TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione
DettagliAnalisi dei Concorrenti
Analisi dei Concorrenti Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. L analisi della concorrenza consiste nell'osservazione delle scelte e delle strategie delle imprese (competitor) in un determinato segmento
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Facoltà di Ingegneria Corso di Marketing Industriale Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it Pianificazione e sviluppo di un nuovo
DettagliMarketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006
Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali
DettagliLE STRATEGIE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero 1
LE STRATEGIE DI MARKETING Prof. Giancarlo Ferrero 1 STRUTTURA DEL PIANO DI MARKETING SOMMARIO ANALISI SCELTE STRATEGICHE PROGRAMMI OPERATIVI CONTO ECONOMICO CONTROLLI Prof. Giancarlo Ferrero 2 LA SEGMENTAZIONE
DettagliIL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004
Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?
DettagliLezione 1 Organizzazione, organi e relazioni
Lezione 1 Organizzazione, organi e relazioni Economia e Organizzazione Aziendale Modulo 4 - L organizzazione aziendale Unità didattica 1 Concetti base dell organizzazione Antonio Dallara Concetto di organizzazione
DettagliIL CASO: Hewlett-Packard
IL CASO: Hewlett-Packard Proposta acquisizione Compaq con duplice finalità (Fiorina): 1) conseguimento economie di scala; 2) ingresso nel mercato dei servizi. Pareri sfavorevoli alla fusione (Hewlett e
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliDall'idea all'impresa. Dott.ssa Zifaro Maria 1
Dall'idea all'impresa BUSINESS PLAN Dott.ssa Zifaro Maria 1 Glossario dei principali termini economici e finanziari Ammortamento Saldo Attività Passività Bilancio d'esercizio Break-even point Profitto
DettagliCRM E GESTIONE DEL CLIENTE
CRM E GESTIONE DEL CLIENTE La concorrenza è così forte che la sola fonte di vantaggio competitivo risiede nella creazione di un valore superiore per i clienti, attraverso un investimento elevato di risorse
DettagliLa Leadership efficace
La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2
DettagliFondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali
Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali 1) Illustrare le variabili che descrivono i caratteri dell ambiente in cui operano le imprese industriali 2) Con riferimento alla
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliPiano di business preliminare
Piano di business preliminare Sistema di valutazione di business idea e/o start-up innovative Piano di business preliminare DOCUMENTO DA RIEMPIRE A CURA DEL PROPONENTE Indice 1 Analisi tecnica del Prodotto/Servizio
DettagliIl Marketing Strategico
Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia Marketing Vitivinicolo A.A. 2014/2015 Il Marketing Strategico Nicola Marinelli nicola.marinelli@unifi.it Cosa vuol dire strategia aziendale? Determinazione dei
Dettagli