Dott. Massimo Piscetta. Trust famigliari: le 5 domande

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1 Dott. Massimo Piscetta Trust famigliari: le 5 domande

2 Trust famigliari: perché e quando consigliarli ed esame di alcune stru7ure 8piche 1. Introduzione 2. Una premessa sul trust autodichiarato 3. PERCHE, CHI, QUANDO, COME e DOVE: un trust 4. Casis8ca minimale 5. Conclusioni

3 Introduzione Mio figlio ha fa7o un sacco di soldi. I miei.

4 Introduzione

5 Introduzione

6 Introduzione Definizione di trust negozio unilaterale programma7co rece9zio e sogge:o a rifiuto (tranne quando il trustee corrisponda al disponente). La stru+ura,pica di un trust iden,fica una pluralità di sogge8, ognuno dei quali riveste un ufficio specifico.

7 Introduzione I beneficiari possono essere classifica, differenziandoli fra: con7ngent e vested. Il beneficiario vested è un sogge+o che ha un diri+o pieno e difendibile in giudizio in merito alla posizione di interesse che gli è a+ribuita nell ambito del contesto del trust.

8 Introduzione Nei trust a causa famigliare si è soli, dis,nguere fra: beneficiari del reddito e beneficiari del fondo, nonché a+ribuire a taluni sogge8 preroga,ve specifiche nell ambito dei poteri del trustee di u,lizzo del fondo o del reddito.

9 Introduzione Secondo la definizione classica la legi8ma esistenza di un trust implica l esistenza di una triplicità di elemen, (le c.d. tre certezze ): la volontà, il fondo, i beneficiari.

10 Introduzione Affidamento al trustee Poteri fiduciari a vantaggio a svantaggio di terzi

11 Introduzione La struttura tipica di un trust interno TRUSTEE DISPONENTE TRUST XYZ GUARDIANO BENEFICIARI

12 Una premessa sul trust autodichiarato Astra+amente non sembrano esistere cri,cità sostanziali concernen, la legi8mità di un trust interno nella forma di trust auto dichiarato. La circostanza che la Convenzione de L Aja richiede che il fondo in trust sia posto so:o il controllo di un trustee, è stata approfondita dalla do+rina legi8mandone la possibilità.

13 Una premessa sul trust autodichiarato La giurisprudenza si è espressa in senso posi,vo, in sede di merito, sia considerando trust a causa liberale sia a causa liquidatoria e di garanzia. Tu+avia, una recen,ssima giurisprudenza di legi8mità (Cass. n del 25 febbraio 2015), ha, in alcuni obiter dicta, ipo,zzato cri,cità riferite alla fa8specie.

14 Una premessa sul trust autodichiarato Dal punto di vista fiscale, tu+avia, l Agenzia delle entrate non ha mai assunto una posizione chiara e precisa a tale declinazione dell is,tuto, per quanto, tu+avia, nella Circolare n. 3/E del 22 gennaio 2008, sia affermato che: anche nel trust auto dichiarato, in cui il se:lor assume le funzioni di trustee, l a:ribuzione dei beni in trust, pur in assenza di formali effe9 trasla7vi, deve essere assogge:ato all imposta sulle successioni e donazioni.

15 Una premessa sul trust autodichiarato Dal punto di vista del diri+o dei trust la dichiarazione di un sogge+o che si definisce trustee di un fondo in trust è del tu+o legi8ma. Nel momento dell is,tuzione del trust la posizione del Disponente si modifica stru+uralmente da quella di proprietario pieno ed esclusivo a quella di proprietario nell interesse di terzi che agisce, e deve agire, sulla base del programma contenuto nell a+o is,tu,vo.

16 Una premessa sul trust autodichiarato La Circolare n. 61/2010 dell Agenzia delle Entrate con,ene alcune prese di posizione in merito alle cara+eris,che dei trust legi8mamente opponibile all erario che paiono confliggere con la stru+ura dei trust autodichiara,.

17 PERCHE, CHI, QUANDO, COME e DOVE

18 PERCHE un trust Perché is,tuire un trust (alcune idee): regolazione di interessi famigliari pianificazione del trasferimento generazionale dell azienda possesso di immobili di pregio u,lizzi in alterna,va a disposizione testamentarie

19 PERCHE un trust un trust è efficace se è valido ed è opponibile se è efficace, un trust è opponibile se è valido

20 PERCHE un trust l importanza della chiarezza degli inten, e la valutazione della meritevolezza, la giurisprudenza richiede l esistenza di una causa concreta (Cass. n del 9 maggio 2014)

21 CHI un trust Un trust interno nasce per effe+o della dichiarazione di qualcuno che: is,tuisce il rapporto giuridico, ne regola il funzionamento, nomina altri sogge8 a rives,re i ruoli fondamentali, definisce la des,nazione del fondo al termine della durata del rapporto

22 CHI un trust Un trust interno può essere is,tuito sia da una persona fisica sia da una persona giuridica sia da un altra en8tà, Il Disponente può essere sia un solo sogge+o sia una pluralità di sogge8

23 CHI un trust Chi e come vengono scel, i sogge8 cui a+ribuire le qualifiche fondamentali nell ambito di un trust: il trustee, il guardiano.

24 QUANDO un trust Quando non un trust

25 QUANDO un trust Ambi8 norma8vi inderogabili protezione dei minori e degli incapaci, effe8 personali e patrimoniali del matrimonio, testamen, e devoluzione ereditarie, in par,colare le successioni necessarie, trasferimen, della proprietà e le garanzie reali, protezione dei creditori in caso di insolvenza, protezione dei terzi in buona fede.

26 COME un trust Come si is8tuisce e si dota un trust? la formalizzazione dell a7o is8tu8vo, gli a9 di dotazione, il fondo segregabile, il codice fiscale del trust

27 COME un trust Come si pagano le imposte rela8ve ad un trust? le imposte all a+o della segregazione, le imposte di successione e donazione le imposte sui reddi,, i trust opachi e trasparen7

28 DOVE un trust Dal punto di vista geografico è possibile dis,nguere fra: trusts interni trust esteri

29 DOVE un trust La legge regolatrice è l unico elemento di estraneità dal sistema giuridico italiano per un trust interno, L irrilevanza della circostanza che mol, sistemi giuridici riferi, alla legge regolatrice siano parte di sta, compresi nelle black list ai fini fiscali

30 DOVE un trust La scelta della legge regolatrice : legge inglese, legge di Jersey, legge di San Marino,

31 Casis8ca minimale Trust familiare con finalità protexve Stru7ura disponente: un imprenditore (o un professionista), trustee: una trust company, guardiano: un sogge+o di fiducia (o il medesimo disponente), beneficiari: i discenden, del disponente.

32 Casis8ca minimale Trust dopo di noi Stru7ura disponente: un genitore, trustee: il tutore del Sogge:o da assistere, guardiano: un professionista, beneficiari: il Sogge:o da assistere e una Onlus.

33 Casis8ca minimale Disponen8 successivi (incrementatori del fondo) sogge8 lega, da vincoli di parentela con il Disponente Signora A (disponen te) is,tuisce il trust Trustee una Trust Company Trust αβɣ family Guardiano il Signor Y Poteri a7ribui8 al Guardiano potere di veto in merito ad alcune azioni specifiche (ad esempio: vendita delle componen, immobiliari comprese nel fondo in trust o esercizio sulle stesse di operazioni straordinarie), poteri di indirizzo al compimento di talune operazioni, poteri di limitazione della Regole per il fondo discrezionalità in trust del trustee ai beneficiari finali Beneficiari finali: i figli del disponente o i loro discenden, in par, uguali se in vita al termine finale della durata del trust, Regole per il reddito del trust u,lizzo a favore delle necessità dei sogge8 indica, nell a+o is,tu,vo sulla base di discrezionalità del trustee; norme di tutela per esigenze assistenziali del Disponente o incrementatori del fondo in trust e per i Figli del Disponente

34 Casis8ca minimale Trust quale alterna8va ad una fondazione per la detenzione di un «patrimonio ar8s8co» Stru7ura disponente: l ar,sta o i suoi eredi, trustee: una trust company, guardiano: uno o più eredi unitamente ad un professionista, il trust è sia di scopo sia per beneficiari beneficiari: i discenden, dell ar,sta

35 Casis8ca minimale Fondo in trust comprende Holding Società 1 Società 2 Società 3 Società n la holding applica alle plusvalenze, ricorrendone le condizioni, l art.. 87 del TUIR, la holding applica ai dividendi eroga7 dalle società partecipate l art. 89 del TUIR.

36 Grazie per l attenzione

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