Belgio Il mercato dei salumi e delle carni insaccate
|
|
- Riccardo Stefani
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Belgio Il mercato dei salumi e delle carni insaccate La presente pubblicazione rientra nel programma editoriale dell Agenzia ICE - collana PROFILI PRODOTTO/MERCATO - ed è stata realizzata dall ufficio di Bruxelles. Maggio 2014
2 INDICE DIMENSIONI DEL MERCATO... 3 CONSUMO... 3 PRESENZA ITALIANA... 5 CANALI DI DISTRIBUZIONE... 5 IMPORTAZIONI Comparto delle salsicce e dei salumi Comparto delle preparazioni di carne (inclusi i prosciutti)... 7 CONCLUSIONI... 8 Allegato statistico... 9 Copyright Agenzia ICE 2
3 DIMENSIONI DEL MERCATO Il Belgio è un importante produttore e esportatore sia di carni fresche che di carni lavorate. Le esportazioni ammontano a circa 1,68 milioni di tonnellate (2012), di cui tonnellate di carne bovina, tonnellate di carne suina e di carne di volatili. Per la prima tipologia, i primi clienti sono, nell ordine, la Francia (27,6%), i Paesi Bassi (27,3%), la Germania (19,4%) e l Italia (11,2%). Per la carne suina, l Italia è il terzo cliente (5,6%), dopo la Germania (41%) e la Polonia (16,1%) 1. Il valore totale delle esportazioni belghe ammonta a circa 3,9 miliardi di Euro Nel 2012, il paese ha esportato tonnellate di prodotti lavorati a base di carne, la maggior parte verso i paesi europei ( tonnellate). L'industria delle carni è il secondo settore di attività dell'industria alimentare belga, con circa 540 imprese produttrici, di cui il 23,6 % impiega oltre 20 addetti. I prodotti maggiormente venduti in Belgio sono quelli preconfezionati: tra il 2000 ed il 2010, la quota di questo segmento è passata dal 40% al 68,9% (64,7% nel 2008), un successo dovuto principalmente alla crescente diffusione di tale tipologia nei punti vendita della grande distribuzione. CONSUMO Il consumatore belga è un grande amante di carni insaccate. In effetti, nel 2013 la quota di penetrazione del prodotto raggiunge circa il 99% della popolazione, con una frequenza media degli acquisti di 50,9 volte l'anno (51,8% nel 2012). Pertanto, la quasi totalità delle famiglie belghe è consumatrice di carni lavorate ed effettua gli acquisti circa una volta a settimana. Nel 2013, il consumo medio annuo è stato di 11,4 chili pro capite e si è pertanto nuovamente raggiunto, grazie ad alcuni anni di crescita succedutisi al brusco calo registrato nel , il livello registrato prima della crisi. Dall'analisi dei consumi, si rileva che la ripartizione degli acquisti tra i diversi tipi di prodotto subisce poche variazioni. Attualmente, il mercato è dominato dalle carni salate, con una quota del 23,3% (22,8% nel 2012), seguite dai prosciutti cotti con il 21,7%. Seguono poi, nell'ordine, i salami con una quota del 14,4%, le salsicce cotte con una quota dell 11,3%, le preparazioni a base di carne di volatili con una quota dell 8,4 % ed i paté con una quota del 5%. 1 Fonte : Marketing Vlam Copyright Agenzia ICE 3
4 Ripartizione del consumo per tipo di prodotti 2013 patè 5% altri prodotti 16% salami 14% prosciutti cotti 22% preparazioni a base di pollo e tacchino 8% salsicce cotte 11% carni salate 24% Fonte: Gfk PanelServices Belgium/Vlam Rilevante la crescita, per il secondo anno consecutivo, delle preparazioni di carne di volatili, specialmente polli e tacchino, la cui quota è cresciuta dal 7,3% nel 2011 all 8,4% nel D altronde, la stessa evoluzione si nota anche nel consumo della carne fresca di volatili, che fa registrare anno dopo anno una crescita continua in confronto a quella degli altri tipi di carne. A seguito delle diverse crisi concernenti la questione della sicurezza che hanno colpito a più riprese il mercato europeo in generale e quello belga in particolare, il consumatore ha adattato i propri criteri di acquisto. Ormai è più attento alla presenza di un marchio affidabile, ad ulteriori garanzie sulla qualità, alla facilità di utilizzo del prodotto, alla tradizione ed al fattore convenience. Certi produttori hanno risposto al cambiamento degli acquisti sviluppando alcuni nuovi concetti (con valore aggiunto superiore) quali prodotti convenience, fette ultrafini, prodotti light, duo pack, prodotti con tenore di sale inferiore, imballaggi richiudibili, ecc. I produttori belgi di prosciutti cotti, per esempio, in collaborazione con l'ente di promozione dei prodotti agroalimentari VLAM, hanno creato il marchio Meesterlyck/Magistral per contraddistinguere il prodotto artigianale di propria produzione da quello a buon mercato che negli anni '90 invadeva il mercato. Grazie a delle campagne intensive sui media e presso i punti vendita, il marchio, che rappresenta 13 produttori omologati, ha raggiunto, nel 2013, una quota del 20% nella categoria dei prosciutti cotti e realizzato una vendita totale di tonnellate. Per effetto della crisi economica e finanziaria poi, la maggior parte dei supermercati ha proposto varie linee di prodotti con un costo relativamente basso, destinati ad un consumo giornaliero. È il caso per esempio di Carrefour con Carrefour Discount o di Delhaize con i Copyright Agenzia ICE 4
5 suoi prodotti 365. Il successo di questi prodotti è stato notevole, anche se il consumatore, quando si tratta di occasioni particolari, continua a rivolgersi verso i prodotti tradizionali di qualità e di prezzo superiore. A livello regionale sono da segnalare notevoli diversità nei gusti. Il consumo in famiglia del prosciutto cotto e delle salsicce cotte, per esempio, è più basso nelle Fiandre che in Vallonia. I fiamminghi apprezzano maggiormente le preparazioni di carne di volatili, salame e paté. Anche il consumo totale è diverso tra fiamminghi e francofoni. In effetti, in Vallonia si consumano 12,28 kg pro capite, mentre nelle Fiandre il consumo è di 11,02 kg, una differenza quindi di 1,4 kg. L'abitante di Bruxelles, con 9,64 kg, è il consumatore meno assiduo di salumi e carni insaccate del paese (dati 2012). Per quello che attiene agli aspetti socio-demografici, si osserva che le preparazioni a base di carni di volatili, salami e salsicce cotte vengono soprattutto consumate dai nuclei familiari giovani e più numerosi, principalmente delle classi sociali superiori. Carni salate e patè sono maggiormente consumate da famiglie più anziane e di piccole dimensioni, con redditi inferiori. Il prosciutto cotto viene apprezzato da praticamente tutte le famiglie. PRESENZA ITALIANA I prodotti italiani, che godono di un ottima immagine, sono presenti in tutte le catene della GDO belga. Tuttavia, tale distribuzione si limita alle tipologie più conosciute quale Prosciutto di Parma, Prosciutto di San Daniele, Mortadella, salami Milano e cacciatori. In alcuni casi, specialmente nelle catene che offrono assortimenti di qualità medio-superiore (es. Rob, Delhaize) la gamma è completata da altre specialità, anche regionali, quali culatello, speck dell Alto Adige, coppa di Parma, pancetta arrotolata. Sono pochi ormai i punti vendita che effettuano servizio al banco. Pertanto, la maggior parte dei prodotti venduti tramite questo canale sono preaffettati. Le altre specialità sono distribuiti da importatori/grossisti specializzati, spesso di origine italiana e operanti in delle zone con maggiore concentrazione di presenza italiana. La distribuzione nel canale tradizionale avviene tramite ristoranti, supermercati di vicinato di prodotti italiani, negozi specializzati, macellerie e mercati pubblici. CANALI DI DISTRIBUZIONE Il principale canale della grande distribuzione, DIS1 (supermercati di oltre 400m²) gestisce il 35% circa della distribuzione belga del settore. Seguono gli hard discount che hanno conosciuto un incremento sostanziale nel 2013 e raggiungono una quota del 30%. I piccoli supermercati di quartiere rappresentano il 15% del volume. Nel 2013, le macellerie ottengono una quota del 12% (15,1% nel 2010) e perdono terreno a favore dei supermercati di vicinato (15%). Ciò non toglie che questo canale, grazie alla professionalità nella preparazione ed i consigli per il consumo, continua a giocare un ruolo importante nella distribuzione di prodotti più raffinati o preparazioni di carne quali rosbif, arrosto di maiale, salami speciali, ecc. Copyright Agenzia ICE 5
6 Come già sottolineato, la maggior parte dei prodotti è venduta come prodotto preconfezionato. Nel 2000 la quota del preconfezionato si attestava al 40% mentre è salita al 68,9% nel 2011 (ultimi dati disponibili). La prevalenza di questi prodotti si spiega con il fatto che la maggioranza degli acquisti è effettuata presso le catene della grande distribuzione. I principali motivi che inducono la grande distribuzione a preferire questo tipo di prodotto sono: la redditività costante, la gestione più facile dell assortimento e la possibilità di allargare quest ultimo, la mancanza di apparecchiatura e la riduzione del personale. Inoltre il consumatore sceglie più volentieri il preconfezionato perché il prodotto è direttamente visibile, può controllare il taglio, la data di confezionamento ed è più facilmente conservabile in frigorifero. IMPORTAZIONI 1. Comparto delle salsicce e dei salumi Dopo i cali successivi registratisi negli anni 2010, 2011 e 2012, le importazioni in questo comparto sono passate, nel 2013, ad un volume totale di tonnellate, registrando un aumento del 20,04 % in confronto all anno precedente. Quest aumento è, innanzitutto, appannaggio del primo fornitore, i Paesi Bassi, che, con un incremento del 55,04% tra il 2012 ed il 2013, raggiungono una quota di mercato del 43,74%, contro il 33,86% nel Con un aumento del 10,39%, l Italia segue l andamento positivo, anche se il nostro Paese continua ad occupare solo la quinta posizione della classifica, con una quota di mercato alquanto contenuta del 5,57%. L Italia è, in effetti, preceduta non solo dai fornitori tradizionali del Belgio, Germania e Francia, con rispettivamente delle quote del 19,99% e del 22,22%, ma anche dalla Spagna che, nonostante una leggera diminuzione (-2,84%) registra sempre una quota del 6,27% e rimane il quarto fornitore del Belgio in questo comparto. Per quanto riguarda i valori invece, l Italia, che nell anno in esame ha fatto registrare un aumento del 10,1%, è il quarto fornitore, con una quota del 10,17%. Da rilevare che sia in quantità che in valore, l Italia raggiunge i livelli record dell ultimo quinquennio, ma non sono ancora state recuperate le perdite registratesi sotto l effetto della crisi economica. In effetti, nel 2008 l Italia esportava ancora tonnellate di merce verso il mercato belga, contro tonnellate nell anno in esame. Il prezzo medio al chilo del prodotto italiano, assai elevato nei confronti degli altri paesi concorrenti (V. tabella), potrebbe spiegare, in parte, le difficoltà incontrate per una maggiore e più capillare penetrazione. Copyright Agenzia ICE 6
7 Prezzo medio importazioni di salsicce e salumi: Italia 7,72 7,70 Francia 5,31 5,28 Germania 4,31 4,39 Paesi Bassi 2,35 2,90 Spagna 5,44 5,95 2. Comparto delle preparazioni di carne (inclusi i prosciutti) In questo comparto si osserva, dal 2010 in poi, un andamento positivo generale, anche se tra il 2012 ed il 2013, si nota nuovamente una leggera flessione del 5,81% nelle quantità e del 0,94% nei valori. I Paesi Bassi, che, con 15,81% in volume e 4,55% in valore, subiscono una diminuzione più importante di quella del mercato globale rimangono leader del mercato, con quote del 37,44 in volume e del 30,60% in valore, corrispondente ad un fatturato di 116 milioni di Euro. Sono seguiti dalla Francia, con 86,4 milioni e dalla Germania, con 82,1 milioni. L Italia, purtroppo, non fa parte delle top 3 ma è scesa ad una quota dell 1,35 % in quantità e di 3 % in valore, corrispondente ad un volume di vendite di 11,4 milioni di Euro (-14,87% in confronto al 2012). Anche in questo comparto, l'aumento notevole del prezzo del prodotto italiano tra il 2011 ed il 2013 (V. grafico sottostante) ha sicuramente avuto un influenza negativa immediata sul volume di prodotto italiano importato dal Belgio. Evoluzione del prezzo medio ( /kg) Evoluzione prezzo medio 12,00 Prezzo medio in Euro 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 Italia Francia Germania Paesi Bassi 0, Copyright Agenzia ICE 7
8 CONCLUSIONI Per le salsicce e prodotti simili, oltre ai fornitori tradizionali del Belgio, il principale concorrente dell Italia sul mercato è senza dubbio la Spagna, che sta praticando una politica di esportazione molto aggressiva, offrendo prodotti con rapporto qualità-prezzo interessante. Il prezzo medio del prodotto italiano è elevato nei confronti degli altri paesi concorrenti, fenomeno che potrebbe spiegare, in parte, le difficoltà incontrate per una maggiore penetrazione. Va rilevato inoltre che per quanto riguarda i prosciutti, oltre alla concorrenza spagnola, deve essere tenuta presente l industria locale che, in questi ultimi anni, si è specializzata nella produzione di prosciutti crudi con delle tecniche produttive paragonabili a quelle utilizzate nei principali paesi produttori del Sud-Europa e risultati soddisfacenti per quei consumatori che, specialmente in periodi di crisi, si rivolgono a prodotti con caratteristiche analoghe e prezzi di vendita inferiori. Per l Italia sarebbe quindi necessario diffondere, tramite campagne promozionali su tutto il territorio, informazioni sulla diversità della produzione italiana, le qualità organolettiche e nutrizionali dei prodotti nazionali. Molto sarebbe da fare anche a livello della diffusione di informazioni sulle garanzie qualitative supplementari offerte dalle denominazioni di origine protetta D.O.P. Tali denominazioni dovrebbero rappresentare il punto di forza del comparto, ma affinché la loro concreta declinazione venga acquisita dai consumatori occorre promuovere ulteriormente il concetto. In genere, si può affermare che il consumatore apprezza la qualità dei principali prodotti D.O.P. ma che la conoscenza di questi prodotti va rafforzata. Bruxelles, maggio 2014 Copyright Agenzia ICE 8
9 Allegato statistico Belgio : Importazioni di salsicce, salami e prodotti simili - voce doganale 1601 var 2013/ % 2010 % 2011 % 2012 % 2013 % (%) Quantità in tonn. TOTALE ,04 di cui da Paesi Bassi , , , , ,74 55,04 Francia , , , , ,99 3,22 Germania , , , , ,22 3,12 Italia , , , , ,57 10,39 Spagna , , , , ,27-2,84 Altri , , , , ,21-17,56 Valore in 000 TOTALE ,37 di cui da Paesi Bassi , , , , ,05 90,94 Francia , , , , ,01 2,74 Germania , , , , ,09 4,99 Italia , , , , ,17 10,10 Spagna , , , , ,84 6,21 Altri , , , , ,83 2,85 Fonte : Eurostat/ACE Copyright Agenzia ICE 9
10 Belgio : Importazioni di preparazioni e conserve di carni (incl. prosciutti) voce doganale % 2010 % 2011 % 2012 % 2013 % Var. 2013/2012 (%) Quantità in tonn. TOTALE ,81 di cui da Paesi Bassi , , , , ,44-15,81 Francia , , , , ,97 2,23 Germania , , , , ,51 5,04 Brasile , , , , ,26 4,71 Italia , , , , ,35-30,08 Spagna , , , ,46 17,47 Altri , , , , ,21-16,56 Valore in 000 TOTALE ,94 di cui da Paesi Bassi , , , , ,60-4,55 Francia , , , , ,64 4,65 Germania , , , , ,49 4,95 Brasile , , , , ,86 1,54 Italia , , , , ,00-14,87 Spagna , , , ,55 11,13 Altri , , , , ,55-21,27 Fonte : Eurostat/ACE Copyright Agenzia ICE 10
SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI
SCENARIO MONDIALE E POSIZIONAMENTO ALL ESTERO DEI SALUMI ITALIANI RAFFAELE BORRIELLO ISMEA 13 giugno 2017 MERCATO MONDIALE DELLA CARNE 140.000 120.000 100.000 80.000 60.000 40.000 2005 2007 2009 2011 TREND
DettagliSPAGNA Il settore alimentare
Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane (in gestione transitoria) Nota settoriale SPAGNA Il settore alimentare Ufficio ICE di Madrid Dott.ssa Carmen Barrantes
DettagliBELGIO. Il mercato del formaggio
BELGIO Il mercato del L Istituto nazionale per il Commercio Estero, con la propria rete di Uffici nel mondo e con le attività di promozione e di assistenza, costituisce un osservatorio sui mercati internazionali
DettagliBelgio IL MERCATO DELL OLIO D OLIVA
Belgio IL MERCATO DELL OLIO D OLIVA La presente pubblicazione rientra nel programma editoriale dell Agenzia ICE - collana INDAGINI PRODOTTO/MERCATO - ed è stata realizzata dall Ufficio ICE di Bruxelles.
Dettagli3. Il Commercio Internazionale
27 Bollettino di Statistica 3. Il Commercio Internazionale Aumenta l export napoletano Nei primi nove mesi del 2011 il valore a prezzi correnti delle esportazioni della provincia di Napoli ammonta ad oltre
DettagliIl mercato tedesco dei prodotti dolciari nel Dimensioni del mercato tedesco dei prodotti dolciari
Il mercato tedesco dei prodotti dolciari nel 2006 1 Dimensioni del mercato tedesco dei prodotti dolciari Nel 2006 l industria dolciaria tedesca ha realizzato un fatturato di 12,8 mld. di Euro, piazzandosi
DettagliITALIA \ GERMANIA DOSSIER GENNAIO
ITALIA \ GERMANIA DOSSIER GENNAIO 2015 Aggiornamento all anno 2013 e periodo gennaio - ottobre 2014 Un focus sull andamento delle esportazioni di ortofrutta italiana, con particolare riferimento alla Germania,
DettagliSVEZIA: BREVE NOTA SUL MERCATO DELL OLIO DI OLIVA. (marzo 2009)
SVEZIA: BREVE NOTA SUL MERCATO DELL OLIO DI OLIVA (marzo 2009) L OLIO DI OLIVA in SVEZIA Il consumo di olio d oliva in Svezia è certamente piu basso di quello dei Paesi europei tradizionali consumatori
Dettagli8. TESSILE ABBIGLIAMENTO
8. TESSILE ABBIGLIAMENTO I NUMERI DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO AL 31/12/2016 Imprese 2.373 di cui artigiane 1.506 Localizzazioni 2.733 dati Registro Imprese Il settore tessileabbigliamento della provincia
DettagliL agroalimentare. 38 tipicità SFIDA LA CRISI
38 tipicità L agroalimentare SFIDA LA CRISI L analisi dell andamento delle imprese di produzione alimentare, mostra una maggiore resistenza del settore alle vicissitudini economiche degli ultimi anni MAURA
DettagliIL MERCATO DELLE CARNI
OSSERVATORIO AGROALIMENTARE LOMBARDO QUADERNO N 13 EDIZIONE OTTOBRE 2017 Di Cosmino Giovanni Basile IL MERCATO DELLE CARNI BOVINE, OVICAPRINE E AVICUNICOLE PRODUZIONE E CONSUMO ANNO 2016 IL MERCATO DELLE
DettagliL industria alimentare
Il valore aggiunto dell industria alimentare italiana è aumentato del 2,3%, in misura superiore a quanto avvenuto per l insieme del manifatturiero (+0,9%). Nel 2014 il fatturato ha raggiunto un valore
DettagliCarne belga. Fatti e cifre In Belgio ogni anno vengono macellati 11,9 milioni di suini, bovini e vitelli.
Carne belga Fatti e cifre 2015 11.9 millioni 505.000 330.000 In Belgio ogni anno vengono macellati 11,9 milioni di suini, 505.000 bovini e 330.000 vitelli. Belgio Poznan: 1.018 km Berlino: 781 km Varsavia:
DettagliL effetto Brexit sull agroalimentare italiano
L effetto Brexit sull agroalimentare italiano Con l uscita dalla UE, la politica commerciale del Regno Unito sarà sottoposta a rinegoziazione. Da un lato, le imprese britanniche non potranno più beneficiare
DettagliBILANCIO ANNO BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%)
01/2016 Mercato Mercati nazionali 5.1.12 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2015 BORSA MERCI DI MODENA Prezzo medio 156/176 kg: 1,356 /kg (-7,7%) Nel 2015 il prezzo medio dei suini grassi destinati
Dettagli8. TESSILE ABBIGLIAMENTO
8. TESSILE ABBIGLIAMENTO I NUMERI DEL TESSILE ABBIGLIAMENTO AL 31/12/2015 Imprese 2.459 di cui artigiane 1.573 Localizzazioni 2.814 dati Registro Imprese Il settore tessileabbigliamento della provincia
DettagliSTOVIGLIERIA. 9a edizione
STOVIGLIERIA 9a edizione 49 INTRODUZIONE Confindustria Ceramica ha realizzato l'ottava indagine statistica per il settore della porcellana e ceramica da tavola, allo scopo di monitorare i principali dati
DettagliPolitica agraria comunitaria
Università degli Studi di Napoli Federico II Facoltà di Medicina Veterinaria Scuola di specializzazione in Alimentazione animale Politica agraria comunitaria Dott. Rossella Ugati Argomento della lezione
DettagliSCHEDA DI SETTORE ABBIGLIAMENTO INTIMO. 2011 Gennaio / Ottobre
SCHEDA DI SETTORE ABBIGLIAMENTO INTIMO Gennaio / Ottobre Voci Doganali : 6107 Slip, mutande, camice da notte, vestaglie in maglia; 6108 Slip, camice da notte, pigiami, accappatoi, abbigliamento a maglia
DettagliLe Orticole ed i prodotti da foglia Andamento delle produzioni e dei consumi
Guidizzolo, 31 gennaio 2014 Le Orticole ed i prodotti da foglia Andamento delle produzioni e dei consumi Luciano Trentini CSO / Centro Servizi Ortofrutticoli La produzione di Ortofrutta nel Mondo (Distribuzione
DettagliNel corso del 2006 il patrimonio
Bilancio 2006 delle carni suine: quotazioni, produzione, export e consumi Vania Corazza Foto Gianni Volpi Com è andato nel 2006 il settore delle carni suine? Tutti i dettagli in questa approfondita analisi
DettagliLo scenario dei consumi agroalimentari in Italia
Lo scenario dei consumi agroalimentari in Italia Andrea Farinet Psicologia del consumo - 2015 1 1. Lo scenario economico dei consumi agroalimentari in Italia 2. I tratti distintivi della distribuzione
DettagliDirezione Servizi per lo sviluppo rurale. I numeri della filiera del pomodoro da industria
Direzione Servizi per lo sviluppo rurale I numeri della filiera del pomodoro da industria Roma, giugno 2017 I numeri della filiera del pomodoro da industria La produzione Nel 2016, i volumi mondiali di
DettagliOPEN - Fondazione Nord Est Febbraio 2013
E4. ESPORTAZIONI E IMPORTAZIONI DI SERVIZI Scambi di servizi nel mondo e posizionamento dell Italia In base alle stime provvisorie dell Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), le esportazioni di servizi
DettagliImportazioni USA per principali paesi fornitori
Importazioni USA per principali paesi fornitori La tabella descrive l andamento delle importazioni USA dal 2003 al 2006 per il settore dei macchinari industriali di competenza di Machines Italia; vengono
DettagliFoglio Notizie n. 791 (settimana dal 5 al 10 maggio 2003) Sezioni Carni e Uova
U.N.A. Unione Nazionale Avicoltura Prot. n. 36561/RP.GC/dp Roma, 9 maggio 2003 Foglio Notizie n. 791 (settimana dal 5 al 10 maggio 2003) Sezioni Carni e Uova Riportiamo di seguito i risultati dell annata
DettagliLA FILIERA ITALIANA DELL ORTOFRUTTA FRESCA
LA FILIERA ITALIANA DELL ORTOFRUTTA FRESCA Le dinamiche recenti www.ismea.it www.ismeamercati.it 10/05/2017 1 PRODUZIONE, MERCATO ALL ORIGINE www.ismea.it www.ismeamercati.it TREND DELLE SUPERFICI INVESTITE
DettagliAcquisti Domestici: Carne (1)
Consumi Indagini speciali News Panel Consumi Acquisti Domestici: Carne (1) N. 4 2000-2004 La tendenza degli acquisti La tendenza degli acquisti in volume 2000-2004 Il volume degli acquisti domestici di
Dettagli9. BIOMEDICALE. I NUMERI DEL BIOMEDICALE AL 31/12/2015 imprese 96 di cui artigiane 34 Localizzazioni 177
9. BIOMEDICALE I NUMERI DEL BIOMEDICALE AL 31/12/2015 imprese 96 di cui artigiane 34 Localizzazioni 177 dati Registro Imprese Il settore biomedicale non conta un numero elevato di aziende, tuttavia riveste
DettagliI consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi. Roma, 27 settembre 2011
I consumi alimentari: evoluzione strutturale, nuove tendenze, risposte alla crisi Roma, 27 settembre 2011 LA SPESA TRA PREZZI E QUANTITA 1) Quota in valore. Fonte: Ismea, Panel famiglie. IL PANIERE DELLA
DettagliMATERIALI REFRATTARI. 24a edizione
MATERIALI REFRATTARI 24a edizione 55 INTRODUZIONE I dati contenuti nell Indagine statistica sono il risultato dell elaborazione delle informazioni acquisite in modo diretto ed indiretto dalle aziende italiane
DettagliLE VENDITE AL DETTAGLIO DEI PRODOTTI BIOLOGICI. Area Agroalimentare - Nomisma
LE VENDITE AL DETTAGLIO DEI PRODOTTI BIOLOGICI Area Agroalimentare - Nomisma IL MERCATO INTERNAZIONALE DEL BIO MONDO: LE VENDITE DI PRODOTTI BIO (mrd dollari) 70 60 FOOD 59,1 +258% 2000-2012 62,9 64,0
DettagliIl dolciario in provincia di Cremona
Il Distretto DOLCE in provincia di Cremona: una realtà dinamica Il dolciario in provincia di Cremona Renato Pieri, Stefano Gonano 21 Novembre 2013 Il dolciario in Europa Un mercato al dettaglio da oltre
DettagliMercato Mercati nazionali /2014. di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2013
01/2014 Mercato Mercati nazionali 5.1.10 di Cosmino Giovanni Basile BILANCIO ANNO 2013 Nel 2013, i corsi dei suini grassi sono leggermente cresciuti rispetto al 2012. Alla Borsa Merci di Modena, il listino
DettagliCarne belga. Fatti e Cifre In Belgio ogni anno vengono macellati 11,7 milioni di suini, bovini e vitelli.
Carne belga Fatti e Cifre 2013 In Belgio ogni anno vengono macellati 11,7 milioni di suini, 515.000 bovini e 300.000 vitelli. Belgio Poznan: 1.018 km Berlino: 781 km Varsavia: 1.341 km Londra: 332 km Amsterdam:
DettagliMacellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003
26 luglio 2004 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2003 Macellazione Ufficio della comunicazione Tel. +39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica
DettagliTendenze e opportunità per l'industria del food
Tendenze e opportunità per l'industria del food conferenza stampa Anuga Milano, 28 maggio 2015 26.05.2015 1 Dati economici generali (previsioni dell'istituto per l'economia mondiale dell'università di
DettagliIl comparto italiano. rilevanza socioeconomica, relazioni di filiera e leadership internazionale
Il comparto italiano delle paste alimentari: rilevanza socioeconomica, relazioni di filiera e leadership internazionale DENIS PANTINI PAOLO BONO Area Agricoltura e Industria Alimentare Bologna, 24 aprile
DettagliLA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27)
LA PRODUZIONE DI CARNE AVICOLA VENETA A CONFRONTO COL RESTO D EUROPA (EU27) Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto
DettagliSCHEDA DI SETTORE OCCHIALERIA
SCHEDA DI SETTORE OCCHIALERIA 2014 VOCI DOGANALI : 9003 : Montature per occhiali 9004 : Occhiali (di correzione e di protezione) Le importazioni francesi Codice IMPORTAZIONI FRANCESI 2011 2012 2013 12/11
DettagliEXPORT & MERCATI LA FRUTTA FRESCA. mercati e tendenze N 8 - AGOSTO 2016
N 8 - AGOSTO 2016 EXPORT & MERCATI Report realizzato dall Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo S.p.A. per Confcooperative, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo - Ufficio per le Politiche di Internazionalizzazione
Dettagli3 a. Stoviglieria. Indagine Statistica sull Industria Italiana
3 a Stoviglieria Indagine Statistica sull Industria Italiana Anno 2009 CONFINDUSTRIA CERAMICA 2010 Viale Monte Santo, 40 41049 Sassuolo (Mo) Italia tel. 0536 818 111 fax 0536 807 935 www.confindustriaceramica.it
DettagliL agricoltura italiana a confronto con gli altri principali paesi agricoli dell UE
L agricoltura italiana a confronto con gli altri principali paesi agricoli dell UE Confrontando i paesi dell Unione Europea per i principali indicatori statistici dell agricoltura, si vede (ultimi rilevamenti
DettagliIL MERCATO DELLE FRAGOLE
IL MERCATO DELLE FRAGOLE TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 21/01/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA aumento dei costi di produzione (concimi,
DettagliIprodotti agroalimentari a
Dop e igp, prodotti di nicchia che si concedono a tutti Poco meno della metà delle famiglie italiane li acquista una volta la settimana La crisi ha ridotto i consumi di salumi e oli, in controtendenza
DettagliLa bilancia commerciale dell agroalimentare italiano nel Elementi di analisi congiunturale e di medio periodo
La bilancia commerciale dell agroalimentare italiano nel 2016 Elementi di analisi congiunturale e di medio periodo Roma, marzo 2017 1 La bilancia commerciale dell agroalimentare italiano nel 2016 Nel 2016
DettagliIl 2007 è stato un anno estremamente. Il comparto suinicolo, bilancio 2007 PATRIMONIO SUINICOLO. Indicatori Economici
Il comparto suinicolo, bilancio 2007 Vania Corazza PATRIMONIO SUINICOLO Il 2007 è stato un anno estremamente movimentato per il settore agroalimentare, come noto, infatti, già dalla primavera si sono registrate
DettagliIl complesso delle esportazioni italiane di ortofrutta fresca
ITALIA GERMANIA Aggiornamento all anno 2015 e periodo gennaio - ottobre 2016 Un focus sull andamento delle esportazioni di ortofrutta italiana, con particolare riferimento alla Germania, principale mercato
DettagliNOTA SETTORE AGROALIMENTARE SVEZIA
Istituto nazionale per il Commercio Estero (ICE) Ufficio di Stoccolma NOTA SETTORE AGROALIMENTARE SVEZIA Istituto nazionale per il Commercio Estero - ICE Sezione per la promozione degli Scambi dell Ambasciata
DettagliScheda riassuntiva Francia.
Scheda riassuntiva Francia. Quadro generale. Totale importazioni 2006 533.972 (milioni di dollari) Totale esportazioni 2006 488.884 (milioni di dollari) Totale importazioni dall'italia 33.688 (milioni
DettagliINDICE DEI PREZZI ALL INGROSSO SETTORE AGROALIMENTARE III trimestre 2014
1. Riso e Cereali Relativamente al segmento Riso e Cereali nel terzo trimestre del 2014 l indice nazionale dei prezzi all ingrosso dei risi lavorati ha subìto un ribasso del 3,6% nel mese di luglio, complice
DettagliIstituto nazionale per il Commercio Estero
GERMANIA IL MERCATO DEGLI STRUMENTI MUSICALI SCHEDA SINTETICA 2010 Il mercato degli strumenti musicali in Germania Scheda sintetica 2010 1. Premessa e dimensione di mercato 2. L industria tedesca 3. La
DettagliPubblicazione: AdnKronos Salute Periodicità: Agenzia di stampa Readership: n.d. Data: 20 settembre 2006
Pubblicazione: AdnKronos Salute Periodicità: Agenzia di stampa Readership: n.d. Data: 20 settembre 2006 20/09/2006-09.07 ** NOTIZIARIO SETTIMANALE SALUTE, BEAUTY & FITNESS ** (13) COSMESI: CRESCE 'MADE
DettagliRapporto sulla Marca del Distributore XII Edizione
Rapporto sulla Marca del Distributore 2016 XII Edizione Fig. 1.1A Evoluzione della quota di mercato della nel Largo Consumo negli ultimi cinque anni (Iper + Super + LSP) (% su totale valore vendite di
DettagliLa progettazione della struttura distributiva
La progettazione della struttura distributiva il livello di servizio che si intende fornire al cliente le caratteristiche del prodotto es. deperibile/ non deperibile ecc le caratteristiche della domanda
DettagliSETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016
SETTORE PELLETTERIA: CONSUNTIVO 2015 e 1 TRIMESTRE 2016 Nel 2015 il settore ha beneficiato ancora della spinta generata dal fatturato estero (6,5 miliardi il valore complessivo delle merci esportate),
DettagliCon riserva di tornare più ampiamente e compiutamente sulla materia, riportiamo di seguito i commenti sull andamento dell annata avicola 1999.
U.N.A. Unione Nazionale Avicoltura Prot. n. 34357/RP/dp Totale pagine: n. 4 + 2 di Allegati Ai Sigg.ri Associati L o r o S e d i Roma, 10 aprile 2000 Con riserva di tornare più ampiamente e compiutamente
DettagliOSSERVATORIO TERRITORIALE CENTRO STUDI COSMIT/FEDERLEGNOARREDO. Principali province esportatrici FONDAZIONE EDISON
FONDAZIONE EDISON CENTRO STUDI COSMIT/FEDERLEGNOARREDO Principali province esportatrici 1090141014 121142434 1 1 2 1 31431415144546 1 5 16 617 474 1 8 71 181 4 9 8 9 5 1 2 0 9 0 5 OSSERVATORIO TERRITORIALE
DettagliLA SIDERURGIA ITALIANA. Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre 2016
LA SIDERURGIA ITALIANA Osservatorio Congiunturale Milano, 14 ottobre La produzione mondiale Produzione mondiale Produzione mondiale 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 1995 1996 1997 1998 1999 Tasso di
DettagliI consumi alimentari in Italia in periodo di crisi
I consumi alimentari in Italia in periodo di crisi Alberto Franco Pozzolo (Università degli Studi del Molise e Gruppo 213) Le domande La Grande recessione, iniziata nel 28, è stata la peggiore crisi economica
DettagliIstituto nazionale per il Commercio Estero
Istituto nazionale per il Commercio Estero Scheda prodotti biologici 2008 Ultimo aggiornamento: 17 giugno 2008 Helsinki Office Itäinen Puistotie 4 A 6 00140 Helsinki - Finland Tel +358 9 177232 Fax: +358
DettagliITALIA GERMANIA DOSSIER GENNAIO
ITALIA GERMANIA DOSSIER GENNAIO 2013 Aggiornamento Anno 2011 e gennaio ottobre 2012 Un focus sull andamento delle esportazioni di ortofrutta italiana, con particolare riferimento alla Germania, principale
DettagliSETTORE PRODOTTI BIOLOGICI
SETTORE PRODOTTI BIOLOGICI Scheda di settore www.ismea.it www.ismeaservizi.it Aggiornamento: settembre 2014 1 LE CARATTERISTICHE DELLA FILIERA www.ismea.it www.ismeaservizi.it I NUMERI DELLA FILIERA struttura
DettagliI MPR P ESE S I TA T L A IAN A E E MERCA C T A I T E MERGENT N I T Fabio Cassia
15. IMPRESE ITALIANE E MERCATI EMERGENTI Fabio Cassia Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Fonte: ICE, 2009. 2 Esportazioni: quote dell Italia in volume e a valore Selezione delle imprese
DettagliIL MERCATO DELL AGLIO
IL MERCATO DELL AGLIO TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/04/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA indice autoapprovvigionamento e propensione
DettagliAssociazione Industriali delle Carni - ASS.I.CA.
Milanofiori Strada 4 - Palazzo Q8 20089 Rozzano (MI) Tel. (02) 8925901 - Fax (02) 57510607 Ufficio di Roma Viale Pasteur, 10 00144 Roma Tel. (06) 5915041 - Fax (06) 5915044 ALLE AZIENDE ASSOCIATE LORO
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL QUADRO ECONOMICO E SOCIALE DELLA SARDEGNA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO PREMESSA... 3 LA DEMOGRAFIA... 3 LA RICCHEZZA PRODOTTA... 3 L APERTURA
DettagliDELLE ESPORTAZIONI. La provincia di Modena ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6%
indicatori 35 In positivo indicatori il bilancio DELLE ESPORTAZIONI 2013 La provincia di ha esportato merci per 10,7 miliardi, con un aumento del 2,6% MAURA MONARI Sia Prometeia sia il Bollettino Economico
DettagliITALIA \ GERMANIA. Ti invitiamo inoltre a consultare il documento nella sua versione elettronica per limitare il consumo di carta.
ITALIA \ GERMANIA DOSSIER GENNAIO 2016 Aggiornamento all anno 2014 e periodo gennaio - ottobre 2015 Un focus sull andamento delle esportazioni di ortofrutta italiana, con particolare riferimento alla Germania,
DettagliIL MERCATO DEL MELONE
IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI E DINAMICHE ATTESE Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/04/2014 GLI ELEMENTI DI CRITICITA aumento dei costi di produzione (concimi,
DettagliEXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA
EXPORT 2016: CRESCONO LE VENDITE ALL ESTERO DELLA LIGURIA Nei primi 9 mesi del 2016 in Italia si è registrata una crescita tendenziale dell export pari allo 0,5%, sintesi del contributo positivo dell Italia
DettagliMacellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004
9 agosto 2005 Macellazione e commercio con l estero del bestiame vivo e delle carni rosse Anno 2004 Macellazione Ufficio della comunicazione Tel. + 39 06 4673.2243-2244 Centro di informazione statistica
DettagliVi proponiamo un abstract delle sezioni dedicate a:
L'Istat ha pubblicato l edizione 2011 di Noi Italia. Il sito offre un quadro d insieme dei diversi aspetti socio economici del nostro Paese, della sua collocazione nel contesto europeo e delle differenze
DettagliLa congiuntura in sintesi
numero 1/13 28 gennaio 2013 La congiuntura in sintesi LE TENDENZE DEL PERIODO L indice di clima di fiducia degli operatori della GDA si è attestato, nel quarto trimestre 2012, su un valore di nuovo negativo,
DettagliVARIAZIONI E CONTRIBUTI ALLA VARIAZIONE DELL'EXPORT NAZIONALE 47,5 30,3 19,7 8,5 5,9 2,3
LE ESPORTAZIONI NEL PRIMO SEMESTRE 2017 AUMENTO IN LIGURIA DEL 19,7% Nel primo semestre del 2017 in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano in aumento dell 8,0% rispetto allo stesso periodo
DettagliProdotti food DOP e IGP: Italia al primo posto per registrazioni. Solo una decina quelli che contano economicamente.
Prodotti food DOP e IGP: Italia al primo posto per registrazioni. Solo una decina quelli che contano economicamente. 1. Lo scenario internazionale L Italia è il primo paese dell Unione Europea per numero
DettagliFormati Distributivi e Sviluppo Marca Privata : panorama europeo ed opportunità
Formati Distributivi e Sviluppo Marca Privata : panorama europeo ed opportunità Epoca pre - moderna Autoconsumo Scambio di beni Ambulanti Fiere nei punti di passaggio Mercati settimanali (legati a fornitori
DettagliEsportazioni di prodotti agroalimentari italiani. Periodo 2005 2007. Le esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani Periodo 2005 2007
Esportazioni di prodotti agroalimentari italiani Periodo 2005 2007 Le esportazioni dei prodotti agroalimentari italiani Periodo 2005 2007 LE PASTE ALIMENTARI Conserve di tartufo NOTA INTRODUTTIVA Le elaborazioni
DettagliLA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA
LA PRODUZIONE DI CARNE BOVINA Il progetto AGRICONFRONTI EUROPEI intende, attraverso la raccolta di dati da fonti ufficiali (Eurostat e Istat), mettere a confronto la situazione dell agricoltura veneta
DettagliCAPITOLO I. Evoluzione del settore farmaceutico
CAPITOLO I Evoluzione del settore farmaceutico EVOLUZIONE DEL SETTORE FARMACEUTICO Nel 2008 l industria farmaceutica ha attraversato una fase di riorganizzazione a livello internazionale, resa più complessa
DettagliGli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nella GDO
In sintesi Gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati in Italia nella GDO Continua la crescita della domanda di prodotti biologici confezionati nella GDO. Secondo i dati del Panel delle
DettagliIL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI. Ismea. Mario Schiano lo Moriello AGGIORNAMENTO GIUGNO
IL MERCATO DEL MELONE TENDENZE RECENTI AGGIORNAMENTO GIUGNO 2015 Mario Schiano lo Moriello Ismea www.ismea.it www.ismeaservizi.it 23/06/2015 I FLUSSI DI PRODOTTO IN ITALIA CAMPAGNA DI COMMERCIALIZZAZIONE
DettagliIn crescita le esportazioni di salumi italiani nel 2015: +7,1% in valore e +10,7 in quantità
In crescita le esportazioni di salumi italiani nel 2015: +7,1% in valore e +10,7 in quantità Milanofiori 11 aprile 2016 - Incremento a due cifre per le esportazioni di salumi italiani nel 2015. Secondo
DettagliLa gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo. Michela Floris
La gestione del marketing mix nei paesi in via di sviluppo Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Dal 1950 in poi i paesi in via di sviluppo (PVS) sono cresciuti più rapidamente rispetto ai paesi
DettagliCONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE
Osservatorio regionale del commercio CONFRONTI DELLA DISTRIBUZIONE GROCERY IN REGIONE EMILIA-ROMAGNA CON ALTRE REGIONI E ALTRE NAZIONI EUROPEE Aprile 2015 Andamento della rete al dettaglio alimentare e
Dettagli18 a. Materiali Refrattari. Indagine Statistica sull Industria Italiana
18 a Materiali Refrattari Indagine Statistica sull Industria Italiana Anno 2009 CONFINDUSTRIA CERAMICA 2010 Viale Monte Santo, 40 41049 Sassuolo Mo) Italia tel. 0536 818 111 fax 0536 807 935 www.confindustriaceramica.it
DettagliL interscambio agroalimentare italo-tedesco
Ufficio di Düsseldorf Jägerhofstr. 29 40479 Düsseldorf Tel.: (0211) 38799-0 Fax: (0211) 38799-63 dusseldorf@dusseldorf.ice.it www.ice.it/estero2/germania Istituto nazionale per il Commercio Estero L interscambio
DettagliAgroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS
Agroalimentare Made in Italy: export e import dell Italia con i Paesi BRICS e TICKS BRICS e TICKS sono acronimi, adottati da alcuni fondi internazionali di investimento finanziario, che individuano i principali
DettagliREPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014
REPORT VINO Scambi internazionali I trimestre 2014 Il punto del primo trimestre 2014 sul commercio internazionale 16 luglio 2014 Battuta d arresto per gli scambi in volume e valore Il primo trimestre del
DettagliEXPORT & MERCATI LE INSALATE DI QUARTA GAMMA. mercati e tendenze N 10 - OTTOBRE 2016
N 10 - OTTOBRE 2016 EXPORT & MERCATI Report realizzato dall Ufficio Studi e Ricerche di Fondosviluppo S.p.A. per Confcooperative, Dipartimento per le Politiche di Sviluppo - Ufficio per le Politiche di
DettagliIl Mercato dei Formaggi in Italia e in Europa
Il Mercato dei Formaggi in Italia e in Europa Le performance nella Distribuzione Moderna Francesco Biella Account Manager IRI 30 Maggio 2014 IRI worldwide chi siamo? IRI è multinazionale americana specializzata
DettagliI NUMERI DEL LATTE BIO
I NUMERI DEL LATTE BIO ENRICO DE RUVO ISMEA Bologna, 2 febbraio 2016 www.ismea.it www.ismeaservizi.it AGENDA Inumeristrutturalidelbio Il valore del mercato bio e le dinamicherecenti La struttura e la domanda
DettagliFILIERA ORTOFRUTTA ORTAGGI E PATATE. Il contesto internazionale. Il contesto nazionale
FILIERA ORTOFRUTTA ORTAGGI E PATATE Il contesto internazionale Nel 2010, la produzione Ue 27 di ortaggi e patate è diminuita di circa il 4% su base annua, a causa della riduzione del 9% della produzione
Dettagli6. METALMECCANICO. I NUMERI DEL METALMECCANICO AL 31/12/2016 imprese di cui artigiane Localizzazioni 5.606
6. METALMECCANICO I NUMERI DEL METALMECCANICO AL 31/12/2016 imprese 4.274 di cui artigiane 2.407 Localizzazioni 5.606 dati Registro Imprese L industria metalmeccanica rappresenta un settore trainante per
DettagliPrimi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane
Primi per cosa? Una nota sulla dinamica delle esportazioni italiane di Beniamino Quintieri e Silvia Sopranzetti 1 Luglio 2015 Nonostante le difficoltà che caratterizzano l economia italiana da alcuni anni
DettagliIl Mercato dei prodotti Agroalimentari Biologici in UNGHERIA INCOMING OPERATORI ESTERI AL SANA
Il Mercato dei prodotti Agroalimentari Biologici in UNGHERIA INCOMING OPERATORI ESTERI AL SANA Bologna 12 15 settembre 2015 INTRODUZIONE Il mercato dei prodotti alimentari ed ortofrutticoli bio mostra
DettagliBRASILE REPORT ANNUALE
BRASILE REPORT ANNUALE 2014 BRASILE Sommario HIGHLIGHTS... 3 IL QUADRO MACROECONOMICO... 4 IL VINO NEL MERCATO BRASILIANO... 6 Consumi di vino... 6 Vendite per fascia di prezzo... 8 Previsioni vendite
DettagliEconomia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 06/07)
SOLUZIONE Economia dei Mercati Agro-Alimentari (a.a. 06/07) Esame (24 luglio 2007) 1. (15 p.) Si consideri il mercato dei pomodori pelati in scatola e si ipotizzi che esso sia caratterizzato dall esistenza
DettagliArea Internazionalizzazione. Servizio di orientamento individuale. (1) Scheda facsimile
Area Internazionalizzazione Servizio di orientamento individuale (1) Scheda facsimile Riservato Pagina 1 Spett.le Oggetto: Valutazione preliminare Committente: Settore: progettazione e produzione arredamenti
DettagliLE ESPORTAZIONI AGRICOLE E DELL INDUSTRIA ALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA. Gennaio 2016
LE ESPORTAZIONI AGRICOLE E DELL INDUSTRIA ALIMENTARE DELL EMILIA-ROMAGNA Gennaio 2016 DATI CONGIUNTURALI: I PRIMI NOVE MESI DEL 2015 2 LE ESPORTAZIONI REGIONALI NEL 2015 Nei primi nove mesi del 2015 l
Dettagli