BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
|
|
- Stefania Ippolito
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Fabio Paronetto G-convergenza per una classe di equazioni ellittiche e paraboliche degeneri Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 8, Vol. 2-A La Matematica nella Società e nella Cultura (1999), n.1s (Supplemento Tesi di Dottorato), p Unione Matematica Italiana < L utilizzo e la stampa di questo documento digitale è consentito liberamente per motivi di ricerca e studio. Non è consentito l utilizzo dello stesso per motivi commerciali. Tutte le copie di questo documento devono riportare questo avvertimento. Articolo digitalizzato nel quadro del programma bdim (Biblioteca Digitale Italiana di Matematica) SIMAI & UMI
2 Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Unione Matematica Italiana, 1999.
3 La matematica nella Società e nella Cultura Bollettino U. M. I. (8) 2-A Suppl. (1999), pag G-convergenza per una classe di equazioni ellittiche e paraboliche degeneri. FABIO PARONETTO In questa tesi viene studiato il comportamento asintotico di alcune classi di operatori ellittici e parabolici noto in letteratura con il nome di G-convergenza. Si consideri una successione di operatori A h9 kn, ognuno dei quali definito in V h spazio di Banach riflessivo e separabile (o in un suo sottospazio), in modo tale che Ah- V h -^Vh isomorfismo per ogni h e si supponga che esista uno spazio V tale che V h cv con immersione continua. Data / scelta opportunamente (fé S con S denso in ogni V0 si considerino i problemi (M \ Ahu : f [uevh e si denotino con u h = A/" 1 /le soluzioni. Si supponga che la successione (u h ) h converga, rispetto alla topologia debole di V, ad un elemento u œ ev. Ciò che ci si chiede è se per caso u^ non sia soluzione di un problema (Leo) A œ u=f Uf=Vao con VooÇV, A,»: Foo *V isomorfismo, A M «della stessa forma» degli A h. Più precisamente, esiste un operatore tale che Aoo : V œ» Vi isomofismo, V^ e V, Ah l f->a~ l f in V- deb per ogni /e S? La lettera G viene appunto dal fatto che tale convergenza sugli operatori A h è data tramite una convergenza puntuale degli operatori di Green. Il problema che si vuole risolvere è quello di trovare delle classi X di operatori compatte rispetto a tale tipo di convergenza, o almeno delle coppie di classi (Z, 30 con X relativamente compatta in Y. Nella tesi viene studiato il comportamento delle soluzioni deboli %, feen, per
4 128 FABIO PARONETTO /?, > oo dei problemi di Dirichlet (Ek) e di Cauchy-Dirichlet f -div(a h (x)-dv) = f v = 0 su Q su BQ 3v div(a h -Dv) =f su Q x (0, T) 3t v = 0 su (fix {0})U(3 x(0, 7 1 )), dove 2 è un aperto limitato di R w, 7 1 > 0 e/una funzione data, e le matrici a h (x) = [a hfi j(x)]fj = 1 a h (x, t) = [a h>i j(x, t)]fj = 1 verificano rispettivamente le seguenti condizioni di ellitticità degeneri (1) oppure h(x)\ï\ 2^(a h (x)',ç)^la h (x)\ï\\ (a h (xh, ti)**m(a h (xh, ê) 1/2 (%(x)-//, rj) 1 ' 2 (2) X h (x)\c\ 2^(a h (x,ty,c)^lx h (x)\ \ 2, (a h (x, «), rj)^m(a h (x, t)-ç, Ç) 1/2 (a h (x, t)^, rç) 1/2 per ogni, rçer^, per ogni feen, per quasi ogni a?e oppure rispettivamente per quasi ogni (x, t) BQ X (0, T), per opportune costanti L, M e funzioni peso X h, cioè funzioni non negative, localmente sommabili e che possono degenerare a zero o ad infinito su insiemi di misura nulla. Il problema che ci poniamo è di studiare la compattezza rispetto alla G-convergenza delle successioni di problemi (EU e (P h ), cioè di vedere sotto quali ipotesi sulle funzioni peso X h (feen) le soluzioni u h dei problemi (E h ) (o dei problemi (P h )) convergono, in un opportuno spazio funzionale, ad una funzione u^ soluzione di un problema ellittico (E^) (rispettivamente di un problema parabolico (P œ )) in forma di divergenza per un'opportuna matrice a œ (x) (rispettivamente a œ (x r t)) verificante le coedizioni (1) (rispettivamente le condizioni (2)) per un'opportuna funzione peso limite X». La nozione di G-convergenza viene introdotta da S. Spagnolo in un lavoro del 1968 (si veda [8]) per una successione di problemi (E h ) e (P h ) con matrici dei coefficienti (a h ) h simmetriche, indipendenti dal tempo e verificanti un'ipotesi di uniforme ellitticità, cioè esistono due costanti positive X 0,A 0, tali che vale (1) con (3) X 0^X h (x)^a 0 e a h,ij = a hji per quasi ogni x e Q. In tale lavoro viene provata la compattezza rispetto alla G- convergenza delle successioni di tali problemi. Nel 1973 E. De Giorgi e S. Spagnolo in [4] danno anche una formula di rappre-
5 G-CONVERGENZA PER UNA CLASSE ECC. 129 sentazione per il G-limite nel caso dell'omogeneizzazione di problemi (E h ), cioè danno una formula di rappresentazione di a œ nel caso in cui le matrici a h siano della forma (4) a h (x) = a(hx), a?er w, kn, con a(x) = [a#(#)]?, j = i matrice simmetrica e uniformemente ellittica di funzioni 0$: R^-*R I-periodiche (i, j = 1,...n) su R\ Successivamente questo tipo di problemi furono ampiamente studiati, anche in connessione con la T-convergenza, (si veda [2] e i riferimenti bibliografici ivi contenuti) estendendo questi primi risultati al caso non simmmetrico, al caso non lineare, fino ad arrivare al caso degenere. I maggiori contributi, oltre alla scuola italiana, sono sicuramente dovuti alla scuola francese (si vedano, a titolo di esempio [1], [5]), ed anche alla scuola russa. Nella tesi sono contenuti risultati sia per operatori ellittici che per parabolici degeneri, anche se i risultati nuovi sono solo quelli riguardanti questi ultimi, operatori con una particolare tipo di degeneranza, quella soddisfacente la condizione di Muckenhuopt. Una funzione A si dice appartenere alla classe di Muckenhuopt A p (K) (p > 1, Kìz 1) se A > 0 q.o., A, X'T~i el^r*) e infine vp-i (A,) I I -= \xdx\( I Xdx\\ -^ JA'T I A" 1! dx) ^K VIQIQ }\\Q\Q per ogni cubo Q di W 1. Per quanto riguarda il caso ellittico (si veda [3]) si è studiato il problema quando le matrici soddisfano le condizioni (1) con la richiesta (X h ) h ca 2 (K) sui pesi, mentre nel caso parabolico (si veda [6]) quando le matrici soddisfano le condizioni (2) con i pesi tali che (X h ) h ça 1 + 2/n (K) per n^2 e (X h ) h ca 2 (K) per n = 1. Si è affrontato anche il caso dell'omogeneizzazione in una situazione più generale (si veda [7]), cioè per equazioni del tipo dove dv p h - div(a h 'Dv) =f su Q x (0, T) at v = 0 su (flx {0})U(Sflx(0, D), iu h (x)=ju(h y x) e a Kij (x,t)=a ij (h Y x,hh\ (y,/3^0) dove il peso /u è una funzione periodica su R^ e i coefficienti a# sono funzioni periodiche su R n x R localmente sommabili per i quali esiste un peso A e delle costanti
6 130 FABIO PARONETTO L,M, K x^\, K 2 >0, r>l e ae[0, 1) tali che X{x) 2 ^ (a(x, «), ) ^LA(ìB) 2, (o(«, *)-, 77) <M(a(x, «)-, f) 1/2 (a(x, t)rj, vf* per ogni, r;er n, per quasi ogni (x, <)er"x R, (5) A e ^ ^ ) e '^(wwlw/*"'*)""'* per ogni cubo QçQo dove Q 0 è un cubo fissato. La condizione (5) può essere indebolita ponendo r= 1, a patto che il peso // soddisfi un'ulteriore condizione, la proprietà reverse doubling, cioè che verifichi: esistono ô, se (0, 1) tali che /*((5Q) ^ /*(Q) per ogni cubo Q. BIBLIOGRAFIA [1] A. BENSOUSSAN, J. L. LIONS and G. PAPANICOLAOU, Asymptotic analysis for periodic structures, North-Holland, Amsterdam (1978). [2] G. DAL MASO, An introduction to T-convergence, Birkhâuser (1993). [3] R. DE ARCANGELIS and F. SERRA CASSANO, On the convergence of solutions of degenerate elliptic equations in divergence form, Ann. Mat. Pura Appi., 167 (IV) (1994), [4] E. DE GIORGI and S. SPAGNOLO, Sulla convergenza degli integrali dell'energia per operatori ellittici del secondo ordine, Boll. Un. Mat. Ital., 8 (4) (1973), [5] F. MURAT and L. TARTAR, H-Convergence, in Topics in the Mathematical Modelling of Composite Materials, Birkhâuser, Boston (1997). [6] F. PARONETTO and F. SERRA CASSANO, On the convergence of a class of degenerate parabolic equations, J. Math. Pur. Appi., 77 (1998), [7] F. PARONETTO, Homogenization of a class of degenerate parabolic equations, inviato ad Asymptotic Analysis. [8] S. SPAGNOLO, Sulla convergenza di soluzioni di equazioni paraboliche ed ellittiche, Ann. Scuola Norm. Sup. Pisa CI. Sci., 22 (III) (1968), Dipartimento di Matematica, Università di Trento paronettl30science.unitn.it Dottorato in Matematica (sede amministrativa: Trento) - Ciclo VIII Direttore di ricerca: Prof. Francesco Serra Cassano, Università di Trento
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Elena Sartori Simmetria radiale in alcuni problemi di frontiera libera per operatori ellittici e parabolici degeneri
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Carmelo Longo Su un tipo particolare di complessi lineari di piani in S 3r 1. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 9 (1954), n.2, p. 150 153.
COMPLEMENTI DI ANALISI MATEMATICA DI BASE. Prova scritta del 26 gennaio 2005
Prova scritta del 26 gennaio 2005 Esercizio 1. Posto B = x R 2 : x 2 2}, sia f n } una successione di funzioni (misurabili e) integrabili in B tali che f n f q.o. in B e, per ogni n N, f n (x) 2 x 3 per
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Francesco Tschinke *-Algebre parziali di distribuzioni Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 8, Vol.
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Maria Alessandra Vaccaro L azione del gruppo simplettico associata ad un estensione quadratica di campi Bollettino
Spazi di Funzioni. Docente:Alessandra Cutrì. A. Cutrì e Metodi Matematici per l ingegneria Ing. Gestionale
Spazi di Funzioni Docente:Alessandra Cutrì Spazi vettoriali normati Uno spazio Vettoriale V si dice NORMATO se è definita su V una norma, cioè una funzione che verifica: v 0 e v = 0 v = 0 λv = λ v λ R(o
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Franca Graiff Sulla possibilità di costruire parallelogrammi chiusi in alcune varietà a torsione. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 7 (1952),
Analisi 2. Roberto Monti. Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 2012
Analisi 2 Roberto Monti Appunti del Corso - Versione 5 Ottobre 212 Indice Capitolo 1. Programma 5 Capitolo 2. Convergenza uniforme 7 1. Convergenza uniforme e continuità 7 2. Criterio di Abel Dirichlet
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Benedetta Morini Metodi di Newton inesatti nella risoluzione di problemi ai valori iniziali di tipo stiff Bollettino
Metodi Matematici per l Ingegneria Politecnico di Milano A.A. 2011/2012. Prof. M. Bramanti Esempi di domande teoriche da esame
Metodi Matematici per l Ingegneria Politecnico di Milano A.A. 2011/2012. Prof. M. Bramanti Esempi di domande teoriche da esame Le seguenti domande teoriche sono domande-tipo da esame. L elenco di domande
ANALISI MATEMATICA 3. esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011
esercizi assegnati per la prova scritta del 31 gennaio 2011 Esercizio 1. Per x > 0 e n N si ponga f n (x) = ln ( n 5 x ) a) Provare l integrabilità delle funzioni f n in (0, + ). 3 + n 4 x 2. b) Studiare
SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA Classe di Scienze
ANNALI DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA Classe di Scienze S. CAMPANATO Un risultato relativo ad equazioni ellittiche del secondo ordine di tipo non variazionale Annali della Scuola Normale Superiore
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Elena Celledoni Metodi di Krylov per sistemi lineari di Equazioni Differenziali Ordinarie Bollettino dell Unione
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Marta Rampichini Link fibrati scambiabili Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 8, Vol. 2-A La Matematica
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Ernest Stipanić Due teoremi sulle serie a termini positivi. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, rie 3, Vol. 12 (1957), n.1, p. 50 56. Zanichelli
Esistenza ed unicità per equazioni differenziali
Esistenza ed unicità per equazioni differenziali Per concludere queste lezioni sulle equazioni differenziali vogliamo dimostrare il teorema esistenza ed unicità per il problema di Cauchy. Faremo la dimostrazione
I Grandi Matematici Italiani online
I Grandi Matematici Italiani online SALVATORE PINCHERLE Salvatore Pincherle Costruzione di nuove espressioni analitiche atte a rappresentare funzioni con un numero infinito di punti singolari Atti della
Equazioni differenziali
Equazioni differenziali Antonino Polimeno Università degli Studi di Padova Equazioni differenziali - 1 Un equazione differenziale è un equazione la cui soluzione è costituita da una funzione incognita
Il teorema di Stone Weierstrass
APPENDICE B Il teorema di Stone Weierstrass Definizione B.1. Siano X un insieme non vuoto e A un sottospazio vettoriale dello spazio delle funzioni a valori reali (risp. complessi) su X. Si dice che A
Esame di Analisi Funzionale e Trasformate Prima prova in itinere. Maggio 2017 A.A. 2016/2017. Prof. M. Bramanti Tema A
Esame di Analisi Funzionale e Trasformate Prima prova in itinere. Maggio 7 A.A. 6/7. Prof. M. Bramanti Tema A Cognome: Nome N matr. o cod. persona: Dom Dom Dom 3 Es Es Es 3 Tot. Punti Domande di teoria
RENDICONTI LINCEI MATEMATICA E APPLICAZIONI
ATTI ACCADEMIA NAZIONALE LINCEI CLASSE SCIENZE FISICHE MATEMATICHE NATURALI RENDICONTI LINCEI MATEMATICA E APPLICAZIONI Guido Zappa Sulle S-partizioni strette nei gruppi localmente finiti Atti della Accademia
1 Successioni di funzioni
Analisi Matematica 2 Successioni di funzioni CORSO DI STUDI IN SMID CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 CAPITOLO 6 SERIE DI POTENZE Supponiamo di associare ad ogni n N (rispettivamente ad ogni n p, per qualche
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Antonio de Castro Sopra l equazione differenziale di risposta di un circuito elettrico. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 9 (1954), n.2, p.
Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (1 mod., 6 crediti, 48 ore, a.a , lez.3)
Docente: Marco Gaviano (e-mail:gaviano@unica.it) Corso di Laurea in Matematica Analisi Numerica (1 mod., 6 crediti, 48 ore, a.a. 2014-2015, lez.3) 1 Analisi Numerica 1 mod. a.a. 2014-2015, Lezione n.3
In questo lavoro ci occupiamo di soluzioni forti per il problema di. Dirichlet associato ad un operatore lineare uniformemente ellittico del.
Sunto In questo lavoro ci occupiamo di soluzioni forti per il problema di Dirichlet associato ad un operatore lineare uniformemente ellittico del secondo ordine. A questo scopo, sia Ω un sottinsieme aperto
Similitudine (ortogonale) e congruenza (ortogonale) di matrici.
Lezione del 4 giugno. Il riferimento principale di questa lezione e costituito da parti di: 2 Forme bilineari, quadratiche e matrici simmetriche associate, 3 Congruenza di matrici simmetriche, 5 Forme
Topologie deboli. Capitolo 5. Topologia debole
Capitolo 5 Topologie deboli Topologia debole Sia X uno spazio di Banach. La continuità delle applicazioni lineari f : X R, dipende, per definizione, dalla topologia che si considera su X. Abbiamo definito
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Edoardo Storchi Uguaglianze fra somme di biquadrati Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 3 (1948), n.3, p. 220 223. Zanichelli
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Vincenzo De Filippis Derivazioni in anelli primi Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 8, Vol. 3-A
Università degli Studi di Palermo
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze MM.FF.NN. CORSO DI LAUREA IN: Laurea Magistrale in MATEMATICA (Classe LM-40) REGISTRO DELLE LEZIONI DI: ANALISI FUNZIONALE (c.i. 01236) IMPARTITE DAL
Prova di ammissione al Dottorato di Ricerca in Matematica XXVIII ciclo. Universitá del Salento, 9 Aprile 2013
Prova di ammissione al Dottorato di Ricerca in Matematica XXVIII ciclo Universitá del Salento, 9 Aprile 2013 1 1 TEMA I Il candidato svolga una ed una sola delle dissertazioni proposte, illustrando sinteticamente
Laurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Corso di Analisi Matematica Successioni e loro limiti
Laurea in Informatica e Tecnologie per la Produzione del Software Corso di Analisi Matematica Successioni e loro limiti Docente: Anna Valeria Germinario Università di Bari A.V.Germinario (Università di
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA C. T. Rajagopal Sui criteri del rapporto per la convergenza delle serie a termini positivi. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 7 (1952), n.4,
Sulle singolarità delle frontiere minimali. Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 38 (1967), p.
RENDICONTI del SEMINARIO MATEMATICO della UNIVERSITÀ DI PADOVA M. MIRANDA Sulle singolarità delle frontiere minimali Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova, tome 38 (1967), p. 180-188
APPROSSIMAZIONE di FUNZIONI
APPROSSIMAZIONE di FUNZIONI Francesca Pelosi Dipartimento di Sc. Matematiche ed Informatiche, Università di Siena CALCOLO NUMERICO a.a. 26 27 APPROSSIMAZIONE di FUNZIONI p.1/3 APPROSSIMAZIONE di FUNZIONI:
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Maria Gabriella Graziano Uniformità di Fréchet-Nikodym su spazi di Vitali Bollettino dell Unione Matematica Italiana,
4 Quarta lezione: Spazi di Banach e funzionali lineari. Spazio duale
4 Quarta lezione: Spazi di Banach e funzionali lineari. Spazio duale Spazi Metrici Ricordiamo che uno spazio metrico è una coppia (X, d) dove X è un insieme e d : X X [0, + [ è una funzione, detta metrica,
Programma di Analisi Matematica 2
Programma di Analisi Matematica 2 Corso di Laurea in Matematica A.A. 2015/16 1. Integrali impropri del primo tipo 2. Integrali impropri del secondo tipo 3. Teorema del confronto per gli integrali impropri
SUCCESSIONI E SERIE NUMERICHE E DI FUNZIONI
SERIE NUMERICHE Si consideri una successione di elementi. Si definisce serie associata ad la somma Per ogni indice della successione, si definisce successione delle somme parziali associata a la somma
ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) A = A = A = R 2,2. D5 Dire come bisogna scegliere i parametri h e k affinché la
ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE (D) D1 Nello spazio vettoriale R 2,2 si consideri l insieme { V = X R 2,2 XA = AX, A = ( 1 1 1 2 )} delle matrici che commutano con A. Verifiare che V = L(I 2, A). Verificare
Serie e Trasformata di Fourier
Serie e Trasformata di Fourier Corso di Analisi Funzionale Prof. Paolo Nistri Cancelli, D Angelo, Giannetti Polinomio di Fourier Si consideri la successione costituita dalle restrizioni delle funzioni
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Ubaldo Richard Osservazioni sulla bisezione delle funzioni ellittiche di Weierstrass Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 4 (1949), n.4, p. 395
Istituzioni di Matematiche, Integrali fratti. corso di laurea in Scienze geologiche. Mauro Costantini
Istituzioni di Matematiche, Integrali fratti corso di laurea in Scienze geologiche. Mauro Costantini tipo: Il nostro obiettivo è studiare gli integrali (indefiniti e definiti delle funzioni razionali,
Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - 10/07/09. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni
Soluzioni dello scritto di Analisi Matematica II - /7/9 C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni Proff. K. Payne, C. Tarsi, M. Calanchi Esercizio. a La funzione f è limitata e essendo lim fx
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Paolo Cattaneo Generalizzazione della successione di Fibonacci Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 2 (1947), n.1, p. 52 56. Zanichelli
I Grandi Matematici Italiani online. Salvatore Pincherle Struttura di uno spazio invariante nella teoria delle operazioni lineari
I Grandi Matematici Italiani online SALVATORE PINCHERLE Salvatore Pincherle Struttura di uno spazio invariante nella teoria delle operazioni lineari Rendiconto della R. Accademia delle Scienze dell Istituto
Prima prova in itinere di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti.
Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Tema n 4 5 6 Tot. Cognome e nome (in stampatello) codice persona (o n
Analisi Matematica 1. Serie numeriche. (Parte 2) Dott. Ezio Di Costanzo.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale Analisi Matematica 1 Serie numeriche (Parte 2) Dott. Ezio Di Costanzo ezio.dicostanzo@sbai.uniroma1.it Definizione Data la serie + n=0 a n si definisce resto
8.1 Problema della diffusione in meccanica quantistica
8.1 Problema della diffusione in meccanica quantistica Prima di procedere oltre nello studio dell interazione puntuale, in questo paragrafo vogliamo dare un breve cenno alle nozioni di base della teoria
Corso di Matematica Generale M-Z Dipartimento di Economia Universitá degli Studi di Foggia ALGEBRA LINEARE. Giovanni Villani
Corso di Matematica Generale M-Z Dipartimento di Economia Universitá degli Studi di Foggia ALGEBRA LINEARE Giovanni Villani Matrici Definizione 1 Si definisce matrice di tipo m n una funzione che associa
Programma del corso di Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Matematica Prof. A. Garroni - Canale Dl-Pa
Programma del corso di Analisi Matematica 1 Corso di Laurea in Matematica Prof. A. Garroni - Canale Dl-Pa 1. Elementi di spazi metrici e di topologia 1.1 Completezza di R. Richiami: Estremo superiore,
1 Successioni di funzioni
Successioni di Esercizio.. Studiare la convergenza puntuale ed uniforme della seguente successione di (.) f n (x) = n x Osserviamo che fissato x R f n(x) = + n x x R. x ( n + x ) = pertanto la successione
I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita
I teoremi della funzione inversa e della funzione implicita Appunti per il corso di Analisi Matematica 4 G. Mauceri Indice 1 Il teorema della funzione inversa 1 Il teorema della funzione implicita 3 1
SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA Classe di Scienze
ANNALI DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA Classe di Scienze A. MARINO S. SPAGNOLO Un tipo di approssimazione dell operatore con operatori n 1 j D j (β(x)d j ) n 1 i j D i (a i j (x)d j ) Annali della
Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del secondo appello, 1 febbraio 2017 Testi 1
Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a. 206-7 Scritto del secondo appello, febbraio 207 Testi Prima parte, gruppo.. Trovare le [0, π] che risolvono la disequazione sin(2) 2. 2. Dire se esistono
(1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare)
1 Spazi vettoriali (1) Per ciascuno dei seguenti spazi dire se è o meno uno spazio vettoriale (spiegare) (a) R 5 (b) [0, ) (c) x R 2 : x 1 + 2x 2 = 0} (d) x R 2 : x 2 1 + 2x 2 = 0} (e) x R 2 : x 1 > x
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Luigi Muracchini Osservazioni sulle trasformazioni puntuali analitiche fra spazi euclidei. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 8 (1953), n.1,
Stati fondamentali per le equazioni non lineari di Klein-Gordon-Maxwell
Stati fondamentali per le equazioni non lineari di Klein-Gordon-Maxwell Alessio Pomponio Dipartimento di Matematica, Politecnico di Bari IperBA09 XIII Incontro Nazionale Problemi di Tipo Iperbolico Bari
Pag. 151 Dimostrazioni dei criteri per lo studio della convergenza di serie numeriche
C.7 Serie Pag. 151 Dimostrazioni dei criteri per lo studio della convergenza di serie numeriche Teorema 5.29 (Criterio del confronto) Siano e due serie numeriche a termini positivi e si abbia 0, per ogni
Esame di MATEMATICA CORSO BASE del
Esame di MATEMATICA CORSO BASE del Cognome Matricola Nome Esercizio. Si consideri il seguente sistema x 3y + z =5 x ky +z = k kx y z = Si trovino il numero delle soluzioni al variare del parametro k e
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Enrico Bompiani Significato del tensore di torsione di una connessione affine. Bollettino dell Unione Matematica Italiana, Serie 3, Vol. 6 (1951), n.4, p. 273 276.
Luigi Piroddi
Automazione industriale dispense del corso (a.a. 2008/2009) 8. Reti di Petri: rappresentazione algebrica Luigi Piroddi piroddi@elet.polimi.it Rappresentazione matriciale o algebrica E possibile analizzare
A Analisi Matematica 1 (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) Simulazione compito d esame
COGNOME NOME Matr. A Analisi Matematica (Corso di Laurea in Informatica e Bioinformatica) Firma dello studente Tempo: 3 ore. Prima parte: test a risposta multipla. Una ed una sola delle 4 affermazioni
c i χ Ai (x) f(x) = f(x)dx = c i m(a i ) R
1. Integrale di Lebesgue in La differenza fondamentale tra integrale di Lebesgue e integrale di iemann consiste nella diversa scelta delle decomposizioni su cui sostanzialmente si basa ogni integrale:
Appendici Definizioni e formule notevoli Indice analitico
Indice 1 Serie numeriche... 1 1.1 Richiami sulle successioni................................. 1 1.2 Serie numeriche........................................ 4 1.3 Serie a termini positivi...................................
Analisi Matematica e Geometria 1
Michele Campiti Prove scritte di Analisi Matematica e Geometria 1 Ingegneria Industriale aa 2015 2016 y f 1 g 0 La funzione seno e la funzione esponenziale Raccolta delle tracce di Analisi Matematica e
Compiti d Esame A.A. 2005/2006
Compiti d Esame A.A. 25/26 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA A.A. 25/26 I Esercitazione 21 Aprile 26 { y = xy ln(xy) si chiede di dimostrare che: y(1) = 1, (a) ammette un unica soluzione massimale y =
ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1
ESERCIZI DI ANALISI MATEMATICA 1 GRAZIANO CRASTA 1. SPAZI METRICI Esercizio 1.1. ([2, Ex. 2.11]) Stabilire quali fra le seguenti funzioni sono metriche in R. d 1 (x, y) = (x y) 2, d 2 (x, y) = x y, d 3
11. Misure con segno.
11. Misure con segno. 11.1. Misure con segno. Sia Ω un insieme non vuoto e sia A una σ-algebra in Ω. Definizione 11.1.1. (Misura con segno). Si chiama misura con segno su A ogni funzione ϕ : A R verificante
Convergenza in variazione in senso forte e derivazione per serie
RENDICONTI del SEMINARIO MATEMATICO della UNIVERSITÀ DI PADOVA GABRIELE DARBO Convergenza in variazione in senso forte e derivazione per serie Rendiconti del Seminario Matematico della Università di Padova,
Coseno, seno, e pi greco
L. Chierchia. Dipartimento di Matematica e Fisica, Università Roma Tre 1 Coseno, seno, e pi greco In queste note daremo una presentazione analitica e autocontenuta della definizione e delle proprietà fondamentali
PRINCIPI DEL MASSIMO 3.1 PRINCIPI DEL MASSIMO IN FORMA DEBOLE CAPITOLO 3
CAPITOLO 3 PRINCIPI DEL MASSIMO 3.1 PRINCIPI DEL MASSIMO IN FORMA DEBOLE Richiamiamo il principio del massimo debole per funzioni subarmoniche regolari. Teorema 3.1.1 Sia limitato e sia u C 2 () C() subarmonica,
La dualità nella Programmazione Lineare
Capitolo 3 La dualità nella Programmazione Lineare 3.1 Teoria della dualità Esercizio 3.1.1 Scrivere il problema duale del seguente problema di Programmazione Lineare: min x 1 x 2 + x 3 2x 1 +3x 2 3 x
Problemi di tipo ellittico: alcuni risultati astratti
Problemi di tipo ellittico: alcuni risultati astratti Sebbene la teoria si estenda in modo opportuno al caso degli spazi di Banach, noi consideriamo solo il caso hilbertiano. Con V, denotiamo la dualità
Alcuni Teoremi sulle funzioni continue e uniforme continuità
Alcuni Teoremi sulle funzioni continue e uniforme continuità Teorema 0. Una funzione f(x) è continua in x 0 se e solo se per ogni sucessione {x n } dom(f) con x n x 0 dom(f), risulta f(x n ) f(x 0 ). (Non
Esame scritto di Geometria 2
Esame scritto di Geometria 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA A.A. 2014/2015 Settembre 2015 Esercizio 1 Sia E 4 lo spazio euclideo a quattro dimensioni con un sistema di coordinate
Il teorema di Rouché-Capelli
Luciano Battaia Questi appunti (1), ad uso degli studenti del corso di Matematica (A-La) del corso di laurea in Commercio Estero dell Università Ca Foscari di Venezia, campus di Treviso, contengono un
LEZIONE 2. ( ) a 1 x 1 + a 2 x a n x n = b, ove a j, b R sono fissati.
LEZIONE 2 2 Sistemi di equazioni lineari Definizione 2 Un equazione lineare nelle n incognite x, x 2,, x n a coefficienti reali, è un equazione della forma (2 a x + a 2 x 2 + + a n x n = b, ove a j, b
Studiamo adesso il comportamento di f(x) alla frontiera del dominio. Si. x 0 lim f(x) = lim. x 2 +
Esercizi del 2//09. Data la funzione f(x) = ln(x 2 2x) (a) trovare il dominio, gli eventuali asintoti e gli intervalli in cui la funzione cresce o decresce. Disegnare il grafico della funzione. (b) Scrivere
1. Un sistema di m equazioni lineari in n incognite x 1,... x n aventi tutte termine noto nullo A =...
Algebra/ Algebra Lineare, 230207 1 Un sistema di m equazioni lineari in n incognite x 1, x n aventi tutte termine noto nullo a i1 x 1 + a i2 x 2 + + a in x n = 0, i = 1,, m si dice omogeneo; ponendo x
Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 2 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata, Matematica
DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Università degli Studi di Trento Via Sommarive - Povo (TRENTO) Raccolta degli Scritti d Esame di ANALISI MATEMATICA U.D. 2 assegnati nei Corsi di Laurea di Fisica, Fisica Applicata,
Metodi diretti e teoria dei punti critici nel Calcolo delle Variazioni
Metodi diretti e teoria dei punti critici nel Calcolo delle Variazioni Salvatore A. Marano Università di Catania 9 novembre 2016 Sommario 1 Metodi diretti Formulazione astratta Punto di vista classico:
Leggi 0-1, successioni di v.a. stazionarie in senso stretto ed introduzione alla teoria ergodica
Leggi 0-, successioni di v.a. stazionarie in senso stretto ed introduzione alla teoria ergodica Michele Gianfelice a.a. 202-203 Misura sullo spazio delle successioni a valori reali Sia R N l insieme delle
Note sui sistemi lineari
Note sui sistemi lineari Sia K un campo e siano m e n due numeri interi positivi. Sia A M(m n, K) e sia b K m. Consideriamo il sistema lineare Ax = b nell incognita x K n (o, se preferite, nelle incognite
Risoluzione di sistemi lineari sparsi e di grandi dimensioni
Risoluzione di sistemi lineari sparsi e di grandi dimensioni Un sistema lineare Ax = b con A R n n, b R n, è sparso quando il numero di elementi della matrice A diversi da zero è αn, con n α. Una caratteristica
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA
BOLLETTINO UNIONE MATEMATICA ITALIANA Sezione A La Matematica nella Società e nella Cultura Stefano Galatolo Informazione, complessità e caos debole nei sistemi dinamici; teoria e metodi di misura Bollettino
Scritto d esame di Analisi Matematica
116 Prove d Esame di Analisi Matematica Versione 2006 Pisa, 15 Gennaio 2000 x 0 sin x 4 x 4 (arctan x x) 4. 2. eterminare, al variare del parametro λ R, il numero di soluzioni dell equazione 2x 2 = λe
Universita degli Studi di Ancona - Facolta di Ingegneria Laurea in Ing. Elettronica (VO) Ing. Informatica e Automatica - Ing. delle Telecomunicazioni
Universita degli Studi di Ancona - Facolta di Ingegneria Laurea in Ing. Elettronica (VO) Ing. Informatica e Automatica - Ing. delle Telecomunicazioni ANALISI NUMERICA - Primo Parziale - TEMA A (Prof. A.M.Perdon)
Esercizio 2. Consideriamo adesso lo spazio di funzioni V = {f : [0, 1] R}. Dire quali dei seguenti insiemi di funzioni sono sottospazi.
1 Esercizi 1.1 Spazi vettoriali Studiare gli insiemi definiti di seguito, e verificare quali sono spazi vettoriali e quali no. Per quelli che non lo sono, dire quali assiomi sono violati. x 1, x 2, x 3
Esame di MATEMATICA CORSO BASE del
Esame di MATEMATICA CORSO BASE del Cognome Matricola Nome Esercizio 1. Si consideri il seguente sistema 2x 3y + z =5 x ky +2z = k kx y z = 1 Si trovino il numero delle soluzioni al variare del parametro
SOLUZIONI COMPITO del 1/02/2013 ANALISI MATEMATICA I - 9 CFU INGEGNERIA MECCANICA - INGEGNERIA ENERGETICA INGEGNERIA AMBIENTE e TERRITORIO TEMA A
SOLUZIONI COMPITO del /0/0 ANALISI MATEMATICA I - 9 CFU INGEGNERIA MECCANICA - INGEGNERIA ENERGETICA INGEGNERIA AMBIENTE e TERRITORIO TEMA A Esercizio Osserviamo che la serie proposta è a termini di segno
TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I
TEMI D ESAME DI ANALISI MATEMATICA I Corso di laurea quadriennale) in Fisica a.a. 003/04 Prova scritta del 3 aprile 003 ] Siano a, c parametri reali. Studiare l esistenza e, in caso affermativo, calcolare
Forme bilineari simmetriche
Forme bilineari simmetriche Qui il campo dei coefficienti è sempre R Definizione 1 Sia V uno spazio vettoriale Una forma bilineare su V è una funzione b: V V R tale che v 1, v 2, v 3 V b(v 1 + v 2, v 3
SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA Classe di Scienze
ANNALI DELLA SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA Classe di Scienze CARLO SBORDONE Su alcune applicazioni di un tipo di convergenza variazionale Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, Classe di Scienze
Laboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica
Laboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica Ercole Suppa Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo e-mail: ercolesuppa@gmail.com Teramo, 10 dicembre 2014 USR Abruzzo - PLS 2014-2015,
Introduzione alla TEORIA DEI NUMERI
Renato Migliorato Introduzione alla teoria dei numeri Introduzione alla TEORIA DEI NUMERI Avvertenza: questo è l inizio di un testo pensato come supporto al corso di Matematiche Complementari I ed ancora
Corso di Calcolo Numerico
Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale Sede di Fermo Corso di 8 - METODI ITERATIVI PER I SISTEMI LINEARI Norme Una norma in R n è una funzione. : R n R tale che x 0 x R n ; x = 0 x = 0; αx = α x ; x
Ingegneria civile - ambientale - edile
Ingegneria civile - ambientale - edile Analisi - Prove scritte dal 7 Prova scritta del 9 giugno 7 Esercizio Determinare i numeri complessi z che risolvono l equazione Esercizio (i) Posto a n = n i z z
non solo otteniamo il valore cercato per la validità della (1.4), ma anche che tale valore non dipende da
NOTE INTEGRATIVE PER IL CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 ANNO ACCADEMICO 2012/13 NOTE SULLA CONTINUITÀ UNIFORME D.BARTOLUCCI, D.GUIDO Sia f(x) = x 3, x [ 1, 1]. Si ha 1. La continuità uniforme x 3 y 3 = x
Scritto d esame di Analisi Matematica II
Capitolo 2: Scritti d esame 145 Pisa, 1 Gennaio 2005 e gli insiemi f(x, y) = x 2 x 2 y + y, A = {(x, y) R 2 : x 2 + y 2 6, x 0, y 0}, B = {(x, y) R 2 : x 0, y 0}. (a) massimo e minimo di f(x, y) in A,