Prima prova in itinere di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prima prova in itinere di Analisi Matematica 2 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2017/2018. Prof. M. Bramanti."

Transcript

1 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Tema n Tot. Cognome e nome (in stampatello) codice persona (o n di matricola) n d ordine (v. elenco) Equazioni differenziali. Scrivere l integrale generale dell equazione y + 6y + 9y = 5xe x.

2 . Si consideri il problema di Cauchy: y + x y +x = x y (0) = a. Prima di risolverlo, stabilire l intervallo più ampio su cui sarà definita la soluzione (in base alla teoria). b. Risolvere il problema di Cauchy. Curve e integrali di linea. Si consideri l arco di ellisse γ di equazioni parametriche ( ) [ r (t) = cos t, sin t, per t 0, π ]. Si calcoli l integrale di linea γ xyds.

3 Calcolo differenziale per funzioni di più variabili 4. Sia E R l insieme di definizione della funzione log (5 x y f (x, y) = ) arctan y x Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: f (x, y) = sin(x y 4 ) y 5 (x +y ) per (x, y) (0, 0) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è continua in (0, 0). b. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). c. Stabilire se f è differenziabile in (0, 0), giustificando la risposta.

4 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = ( x + y ) ( + x y). 4

5 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Tema n Tot. Cognome e nome (in stampatello) codice persona (o n di matricola) n d ordine (v. elenco) Equazioni differenziali. a. Risolvere il problema di Cauchy y + 9y = 0 y (0) = y (0) =. b. Scrivere l integrale generale dell equazione y + 9y = 4 sin (x). 5

6 . Si consideri il problema di Cauchy: y + y cotg x = x y ( π ) = 0 a. Prima di risolverlo, stabilire l intervallo più ampio su cui sarà definita la soluzione (in base alla teoria). b. Risolvere il problema di Cauchy. Curve e integrali di linea. Si consideri l arco di curva γ di equazioni parametriche r (t) = ( e t cos t, e t sin t, t ) per t [0, log ]. Calcolare l integrale di linea γ e z ds. 6

7 Calcolo differenziale per funzioni di più variabili 4. Sia E R l insieme di definizione della funzione y x + x y f (x, y) = log (x + y ) Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: x 5 y 9 per (x, y) (0, 0) f (x, y) = (x +y 4 ) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). b. Calcolare le derivate direzionali di f in (0, 0), controllando se in questo caso vale oppure no la formula del gradiente. c. Stabilire se f è differenziabile nell origine. [Importante: occorre rispondere ai quesiti in quest ordine] 7

8 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = ( x y ) ( x + y). 8

9 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Tema n Tot. Cognome e nome (in stampatello) codice persona (o n di matricola) n d ordine (v. elenco) Equazioni differenziali. Scrivere l integrale generale dell equazione y + y 6y = e x cos (x). Nell applicare il metodo di somiglianza, si richiede di usare il metodo dell esponenziale complesso. 9

10 . Risolvere il problema di Cauchy: y = y x+ y (0) = 5 precisando qual è il più ampio intervallo su cui la soluzione del problema di Cauchy è definita. Curve e integrali di linea. Si consideri la curva piana di equazioni parametriche: r (t) = ( R Ch t, R Sh t ), t [, ] con R > 0 fissato. Stabilire se è regolare o regolare a tratti, determinando gli eventuali punti singolari sulla curva. Calcolare la lunghezza della curva. 0

11 Calcolo differenziale per funzioni di più variabili 4. Sia E R l insieme di definizione della funzione f (x, y) = log (4 x y) arcsin (x + y ) Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: e x y +y f (x, y) = x +y per (x, y) (0, 0) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). b. Calcolare le derivate direzionali di f in (0, 0), controllando se in questo caso vale oppure no la formula del gradiente. c. Stabilire se f è differenziabile nell origine. [Importante: occorre rispondere ai quesiti in quest ordine]

12 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = ( x + y ) ( + x y ).

13 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Tema n Tot. Cognome e nome (in stampatello) codice persona (o n di matricola) n d ordine (v. elenco) Equazioni differenziali. Scrivere l integrale generale dell equazione y + y + y = 4x.

14 . Si risolva il problema di Cauchy: y = y tan x y (0) = precisando qual è il più ampio intervallo su cui la soluzione del problema di Cauchy è definita. Curve e integrali di linea. Si consideri la curva piana di equazione polare: ( ) θ ρ = R sin per θ [ π, π]. a. Stabilire se la curva è regolare, o regolare a tratti, determinando gli eventuali punti singolari della curva (non i valori singolari del parametro). b. Calcolarne quindi la lunghezza. 4

15 Calcolo differenziale per funzioni di più variabili 4. Sia E R l insieme di definizione della funzione log (x +y ) f (x, y) = x + y 5 Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: x 6 y 9 cos x per (x, y) (0, 0) f (x, y) = (x +y 4 ) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è continua in (0, 0). b. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). c. Stabilire se f è differenziabile in (0, 0), giustificando la risposta. 5

16 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = (x y) ( + x y ). 6

17 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Svolgimento Tema n Equazioni differenziali. Scrivere l integrale generale dell equazione y + 6y + 9y = 5xe x. Es Tot. Punti α + 6α + 9 = 0 α = Integrale generale dell omogenea: z (x) = e x (c + c x). Soluzione particolare dell equazione completa. Metodo di somiglianza, cerco y (x) = e x (Ax + B) y (x) = e x ( Ax B + A) y (x) = e x (4Ax + 4B 4A) e x (4Ax + 4B 4A) + 6 ( Ax B + A) + 9 (Ax + B)} = 5xe x (4Ax + 4B 4A) + 6 ( Ax B + A) + 9 (Ax + B) = 5x 4A A + 9A = 5 4B 4A B + 6A + 9B = 0 A = 5 A = 5 B + A = 0 B = 0 Una soluzione particolare dell equazione completa è allora e l integrale generale della completa è: y (x) = e x (5x 0) = 5e x (x ) y (x) = e x (c + c x) + 5e x (x ). 7

18 . Si consideri il problema di Cauchy: y + x y +x = x y (0) = a. Prima di risolverlo, stabilire l intervallo più ampio su cui sarà definita la soluzione (in base alla teoria). b. Risolvere il problema di Cauchy. a. Equazione lineare del prim ordine, il coeffi ciente a (x) = x +x è continuo per x, il più ampio intervallo contenente x = 0 in cui a (x) è continua è (, ), e questo è l intervallo in cui la soluzione del problema sarà definita e C. b. Risolviamo: a (x) = x +x A (x) = log + x = log ( + x ) perché nell intervallo considerato è + x > 0. } y (x) = e log(+x ) c + e log(+x ) x dx = c + + x } + x x dx Imponiamo ora la condizione iniziale = y (0) = c + 4 = + x c + ( + x ) } 4/. 4 c = 4 e la soluzione è y (x) = + x 4 + ( + x ) } 4/ 4. Si consideri l arco di ellisse γ di equazioni parametriche ( ) [ r (t) = cos t, sin t, per t 0, π ]. Si calcoli l integrale di linea γ xyds. 8

19 ( r (t) = ) sin t, cos t, r (t) = sin t + cos t π xyds = cos t sin t sin t + cos tdt γ = 0 π 0 cos t sin t + sin tdt sin t = u; cos tdt = du; u [0, ] = 0 ( ) = /. u + u du = [ ( + u ) /] 0 Calcolo differenziale per funzioni di più variabili 4. Sia E R l insieme di definizione della funzione log (5 x y f (x, y) = ) arctan y x Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No Dev essere: 5 x y > 0 log ( 5 x y ) 0 x 0 arctan y x 0 Quindi: 5 e x + y < 5 x 0, y 0 9

20 E = (x, y) R : 5 e x + y < 5, x 0, y 0 } E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: f (x, y) = sin(x y 4 ) y 5 (x +y ) per (x, y) (0, 0) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è continua in (0, 0). b. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). c. Stabilire se f è differenziabile in (0, 0), giustificando la risposta. a. sin ( x y 4) y 5 (x + y ) = sin ( x y 4) (x + y ) y 5 (x + y ) = f + f. La funzione f è positivamente omogenea di grado e continua fuori dall origine, perciò f (x, y) (0, 0) per (x, y) (0, 0). Quanto a f, sin ( x y 4) f (x, y) = (x + y ) x y 4 (x + y ) = g (x, y), dove la funzione g è positivamente omogenea di grado e continua fuori dall origine, perciò g (x, y) (0, 0) per (x, y) (0, 0). Di conseguenza anche f (x, y) (0, 0) per (x, y) (0, 0), perciò f è continua in (0, 0). 0

21 b. quindi esiste f x (0, 0) = 0; f (x, 0) = 0, f (0, y) = y5 y 4 = y, quindi esiste f y (0, 0) =. Perciò f è derivabile nell origine con f (0, 0) = (0, ). c. La funzione è differenziabile nell origine se f (x, y) + y x + y 0 per (x, y) (0, 0). f (x, y) + y x + y = Ora, sin(x y 4 ) y 5 (x +y ) + y x + y = sin ( x y 4) y 5 + y ( x + y ) (x + y ) 5/ = g (x, y). g (x, x) = sin ( x 6) x 5 + x ( x ) = sin ( ) x 6 + 6x 5 (x ) 5/ 5/ x 5 6x5 5/ x 5 ± 6 per x 5/ 0±, in particolare g (x, y) non tende a zero per (x, y) (0, 0), perciò f non è differenziabile nell origine. 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = ( x + y ) ( + x y). Sommando membro a membro fx = x ( + x y) + ( x + y ) = 0 f y = y ( + x y) ( x + y ) = 0 (x + y) ( + x y) = 0 = y = x o y = x +. Se y = x, la prima equazione dà x ( + x) + x = 0 x ( + x) = 0 = x = 0, x = che dà i punti stazionari: ( (0, 0),, ).

22 Se y = x +, la prima equazione dà: x + y = 0, che dà ancora (0, 0). Calcoliamo la matrice hessiana. fx = x + x xy + y f y = y + xy y x f xx = + 6x y f xy = x + y f yy = + x 6y [ ] + 6x y x + y Hf (x, y) = x + y + x 6y Studiamo ora la natura dei punti stazionari: [ ] 0 Hf (0, 0) = definita positiva, 0 Hf [ ] + x y x + y =. x + y + x y (0, 0) è punto di minimo relativo. (, ) [ = (, ) ] indefinita, punto di sella.

23 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Svolgimento Tema n Equazioni differenziali Es Tot. Punti. a. Risolvere il problema di Cauchy y + 9y = 0 y (0) = y (0) =. b. Scrivere l integrale generale dell equazione y + 9y = 4 sin (x). a. Integrale generale dell omogenea: Risolviamo il problema di Cauchy: α + 9 = 0 α = ±i z (x) = c cos (x) + c sin (x). z (x) = c sin (x) + c cos (x). z (0) = z (0) = = c = c =, c = z (x) = cos (x) sin (x). b. Metodo di somiglianza. Poiché il termine noto 4 sin (x) risolve l equazione omogenea, cerchiamo y (x) = x (c cos (x) + c sin (x)) y (x) = c cos (x) + c sin (x) + x ( c sin (x) + c cos (x)) y (x) = ( c sin (x) + c cos (x)) + x ( 9c cos (x) 9c sin (x)) ( c sin (x) + c cos (x))+x ( 9c cos (x) 9c sin (x))+9x (c cos (x) + c sin (x)) = 4 sin (x)

24 c sin (x) + c cos (x) = sin (x) c = c = 0 c =, c = 0 Integrale generale dell equazione completa: y (x) = x cos (x) y (x) = x cos (x) + c cos (x) + c sin (x).. Si consideri il problema di Cauchy: y + y cotg x = x y ( π ) = 0 a. Prima di risolverlo, stabilire l intervallo più ampio su cui sarà definita la soluzione (in base alla teoria). b. Risolvere il problema di Cauchy. Equazione lineare del prim ordine. Il più ampio intervallo contenente x = π in cui cotg x è definita e continua è (0, π). a (x) = cotg x A (x) = a (x) dx = cos x sin x dx = log sin x = log (sin x) perché nell intervallo considerato è sin x > 0. Integrale generale: } y (x) = e c log(sin x) + e log(sin x) xdx = sin x c + } x sin xdx = c + sin x x cos x}. sin x Imponiamo la condizione iniziale y ( π ) = 0 e abbiamo 0 = c +, c =, + sin x x cos x y (x) = sin x Curve e integrali di linea. Si consideri l arco di curva γ di equazioni parametriche r (t) = ( e t cos t, e t sin t, t ) per t [0, log ]. 4

25 Calcolare l integrale di linea γ e z ds. r (t) = ( e t (cos t sin t), e t (sin t + cos t), ). r (t) = e t + 4 γ ds = e t + 4dt log [ e z ds = e t + 4e t dt = 0 ( e t + 4 ) log /] 4 0 = [ (e t + 4 ) ] / log = [ () / 6 /] = ( ) 6 / Sia E R l insieme di definizione della funzione y x + x y f (x, y) = log (x + y ) Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No Dev essere: x + y > 0 log ( x + y ) 0 y x 0 5

26 Quindi: E = (x, y) R : x + y >, x + y 4, y x } E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: x 5 y 9 per (x, y) (0, 0) f (x, y) = (x +y 4 ) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). b. Calcolare le derivate direzionali di f in (0, 0), controllando se in questo caso vale oppure no la formula del gradiente. c. Stabilire se f è differenziabile nell origine. [Importante: occorre rispondere ai quesiti in quest ordine] a. quindi f (x, 0) = f (0, 0) =. x x5 (x ) = x f (0, y) = y9 (y 4 ) = y, f (0, 0) =. y 6

27 In particolare, f è derivabile in (0, 0), con f (0, 0) = (, ). b-c. Posto v= (cos θ, sin θ), per calcolare D v f (0, 0) consideriamo g (t) = f (t cos θ, t sin θ) = (t cos θ)5 (t sin θ) 9 ( (t cos θ) + (t sin θ) 4) = t cos5 θ t 5 sin 9 θ ( cos θ + t sin 4 θ ). (t cos θ) 5 (t sin θ) 9 = ((t cos θ) + (t sin θ) 4) Se cos θ 0, per t 0 è Se cos θ = 0, per t 0 è Per confronto: g (t) t cos5 θ cos 4 = t cos θ, θ D v f (0, 0) = g (0) = cos θ g (t) = t5 sin 9 θ t 4 sin 8 θ = t sin θ D v f (0, 0) = g (0) = sin θ = ± per θ = π. f (0, 0) (cos θ, sin θ) = (, ) (cos θ, sin θ) = cos θ sin θ, che non è uguale per ogni θ al valore D v f (0, 0). Pertanto la formula del gradiente non vale. In particolare, f non è differenziabile. 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = ( x y ) ( x + y). Sommando membro a membro si ha fx = x ( x + y) ( x y ) = 0 f y = y ( x + y) + ( x y ) = 0 x ( x + y) y ( x + y) = 0 (x y) ( x + y) = 0 che dà y = x o y = x. Sostituendo nella prima equazione y = x si ha x = 0, x = 0 che dà il punto stazionario (0, 0). 7

28 Sostituendo nella prima equazione y = x si ha x (x ) = 0 x = 0 che dà il punto stazionario ( ),. Quindi i punti stazionari sono i due detti. x = Calcoliamo la matrice hessiana. fx = x x + xy + y f y = y + xy y + x f xx = 6x + y f xy = x + y f yy = + x 6y [ ] [ ] 6x + y x + y x + y x + y Hf (x, y) = =. x + y + x 6y x + y + x y Studiamo ora la natura dei punti stazionari: [ ] 0 Hf (0, 0) = indefinita, 0 Hf (0, 0) è punto di sella. ( ) [ ] 0, = indefinita, 0 ( ), punto di sella. 8

29 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Svolgimento Tema n Equazioni differenziali. Scrivere l integrale generale dell equazione y + y 6y = e x cos (x). Es Tot. Punti Nell applicare il metodo di somiglianza, si richiede di usare il metodo dell esponenziale complesso. α + α 6 = 0 Integrale generale dell omogenea: α = ± 5 = z (x) = c e x + c e x.. Cerco una soluzione particolare dell equazione completa col metodo di somiglianza: e x cos (x) = Re e x( +i) quindi cerco una soluzione particolare dell equazione del tipo w + w 6w = e x( +i) w (x) = Ae x( +i) w (x) = A ( + i) e x( +i) w (x) = A ( + i) e x( +i) } Ae x( +i) ( + i) + ( + i) 6 = e x( +i) A 8 6i + i 6} = A = 5 i = 5 + i 9

30 w (x) = 5 + i ex( +i) y (x) = Re = e x 6 ( 5 + i ex( +i) ) = e x 6 (5 cos (x) + sin (x)) Integrale generale della completa: y (x) = c e x + c e x e x 6 Re (5 i) (cos (x) + i sin (x)) (5 cos (x) + sin (x)).. Risolvere il problema di Cauchy: y = y x+ y (0) = 5 precisando qual è il più ampio intervallo su cui la soluzione del problema di Cauchy è definita. Equazione a variabili separabili. Soluzioni costanti y = ±, che non soddisfano la condizione iniziale. Integrale generale: dy y = dx x + ( y ) dy = log x + + c y + log y y + = log x + + c, per c R. Discutiamo i moduli. Per x in un intorno di 0 e y in un intorno di 5 si ha ( ) y log = log (x + ) + c y + che richiede di porre le condizioni x > e < y <. Imponendo la condizione y (0) = 5 abbiamo c = ( ) log 5 8 = log 4 = log 5 0

31 y log y + = log (x + ) y (x + ) = y + che è soluzione nell intervallo (, + ). y (x + ) = y + 4 y (x) = (x+) 4, + (x+) 4 Curve e integrali di linea. Si consideri la curva piana di equazioni parametriche: r (t) = ( R Ch t, R Sh t ), t [, ] con R > 0 fissato. Stabilire se è regolare o regolare a tratti, determinando gli eventuali punti singolari sulla curva. Calcolare la lunghezza della curva. r (t) = ( R Ch t Sh t, R Sh t Ch t ) = R Sh t Ch t (Ch t, Sh t) r (t) = R Sh t Ch t Ch t + Sh t. Poiché r (t) = 0 per t = 0, r (0) = (R, 0) è un punto singolare della curva, che è regolare a tratti. L = = 6R = R r (t) dt = 0 R Sh t Ch t Ch t + Sh tdt Sh t Ch t + Sh tdt = 6R [ ( + Sh ) / ]. [ ( + Sh t ) /] 4 0 Calcolo differenziale per funzioni di più variabili 4. Sia E R l insieme di definizione della funzione f (x, y) = log (4 x y) arcsin (x + y ) Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No

32 Dev essere: 4 x y > 0 x + y arcsin ( x + y ) 0 Quindi (poiché la parabola y = 4 x sta tutta sopra la circonferenza): E = (x, y) R : 0 < x + y } E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: e x y +y f (x, y) = x +y per (x, y) (0, 0) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). b. Calcolare le derivate direzionali di f in (0, 0), controllando se in questo caso vale oppure no la formula del gradiente. c. Stabilire se f è differenziabile nell origine. [Importante: occorre rispondere ai quesiti in quest ordine] f (x, 0) = ex x x per x 0,

33 quindi f (0, 0) =. x f (0, y) = e y + y y = ( y + y4 + o ) y 4 + y y = y4 + o ( y 4) y = y + o ( y ) y per y 0, f (0, 0) = 0. y In particolare, f è derivabile in (0, 0), con f (0, 0) = (, 0). b-c. Posto v= (cos θ, sin θ), per calcolare D v f (0, 0) consideriamo g (t) = f (t cos θ, t sin θ) = e(t cos θ) (t sin θ) + (t sin θ) = + (t cos θ) (t sin θ) + (t sin θ)4 + o ( t 4) + (t sin θ) t = (t cos θ) + (t sin θ)4 + o ( t 4) t Se cos θ 0, per t 0 è Se cos θ = 0, per t 0 è Per confronto: g (t) t cos θ t D v f (0, 0) = g (0) = cos θ g (t) = (t sin θ)4 + o ( t 4) t t sin 4 θ D v f (0, 0) = g (0) = 0 per θ = ± π. f (0, 0) (cos θ, sin θ) = (, 0) (cos θ, sin θ) = cos θ, che non è uguale per ogni θ al valore D v f (0, 0). Pertanto la formula del gradiente non vale (in particolare, f non è differenziabile). 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = ( x + y ) ( + x y ). fx = x ( + x y ) + x ( x + y ) = x ( + x ) = 0 f y = y ( + x y ) y ( x + y ) = y ( y ) = 0

34 La prima equazione dà x = 0, mentre la seconda dà y = 0 o y = ±. Punti stazionari: ( (0, 0), 0, ± ). Calcoliamo la matrice hessiana. fx = x + 4x f y = y 4y Hf (x, y) = f xx = + x f xy = 0 f yy = y [ ] [ ] + x 0 + 6x 0 0 y = 0 6y. Studiamo ora la natura dei punti stazionari: [ ] 0 Hf (0, 0) = definita positiva, 0 Hf (0, 0) è punto di minimo relativo. ( 0, ± ) [ ] 0 = indefinita, 0 ( 0, ± ) punti di sella. 4

35 Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano A.A. 07/08. Prof. M. Bramanti Svolgimento Tema n 4 Equazioni differenziali. Scrivere l integrale generale dell equazione y + y + y = 4x. Es Tot. Punti Integrale generale dell omogenea: ( z (x) = e x α + α + = 0 c cos Metodo di somiglianza, cerco α = ± i 7 ( ) ( )) 7 7 x + c sin x. y (x) = ax + bx + c y (x) = ax + b y (x) = a a + (ax + b) + ( ax + bx + c ) = 4x a = 4 a + b = 0 a + b + c = 0 a = b = 4 + c = 0, c = Soluzione particolare dell equazione completa: y (x) = x x. 5

36 Integrale generale dell equazione completa: ( ( ) ( )) y (x) = e x 7 7 c cos x + c sin x + x x.. Si risolva il problema di Cauchy: y = y tan x y (0) = precisando qual è il più ampio intervallo su cui la soluzione del problema di Cauchy è definita. Equazione a variabili separabili. Soluzione costante: y = 0, che non soddisfa la condizione iniziale. Altre soluzioni (integrale generale): dy y = sin x cos x dx = log cos x + c y = log cos x + c y per c R. Discutiamo il modulo. Poiché nell equazione compare tan x, l intervallo più ampio contenente x = 0 in cui tan x è definita è ( π, ) π, in cui cos x > 0. Perciò = log (cos x) + c. y Imponendo la condizione y (0) = abbiamo e la soluzione è: = c = log (cos x) + y y (x) = log (cos x) + La soluzione è definita nel più ampio intervallo contenunto in ( π, π ) in cui è log (cos x) + 0, quindi log (cos x) cos x e arccos e < x < arccos e 6

37 Curve e integrali di linea. Si consideri la curva piana di equazione polare: ( ) θ ρ = R sin per θ [ π, π]. a. Stabilire se la curva è regolare, o regolare a tratti, determinando gli eventuali punti singolari della curva (non i valori singolari del parametro). b. Calcolarne quindi la lunghezza. ρ = R sin ( θ ) cos ( θ ) ρ + (ρ ) dθ = R ( θ ds = sin 4 ( ) ( θ = R sin dθ = R θ ) sin dθ ) ( ) ( ) θ θ + sin cos dθ Poiché sin ( θ ) = 0 per θ = 0 e ρ (0) = 0, l origine è punto singolare della curva. π ( L = ds = R θ π ( ) [ ( )] π θ θ sin dθ = R sin dθ = R cos = 4R. γ π ) 0 0 Calcolo differenziale per funzioni di più variabili 4. Sia E R l insieme di definizione della funzione log (x +y ) f (x, y) = x + y 5 Dopo aver determinato analiticamente l insieme E e averlo disegnato, dire se: E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No Dev essere: x + y 5 0 x + y > 0; log (x + y ) 0. Quindi E = (x, y) R : < x + y }. 7

38 E è aperto Sì No E è chiuso Sì No E è limitato Sì No E è connesso Sì No 5. Si consideri la funzione: x 6 y 9 cos x per (x, y) (0, 0) f (x, y) = (x +y 4 ) 0 per (x, y) = (0, 0). a. Stabilire se f è continua in (0, 0). b. Stabilire se f è derivabile in (0, 0), calcolando in caso affermativo f (0, 0). c. Stabilire se f è differenziabile in (0, 0), giustificando la risposta. a. x 6 y 9 cos x (x + y 4 ) x 6 (x + y 4 ) + y 9 cos x (x + y 4 ) 9 x6 (x ) + y (y 4 ) x + y 0, e per il teorema del confronto f (x, y) (0, 0) per (x, y) (0, 0), quindi f è continua. b. f (x, 0) = x6 (x ) = x quindi esiste f x (0, 0) = 0; f (0, y) = y9 (y 4 ) = y, 8

39 quindi esiste f y (0, 0) =. Perciò f è derivabile nell origine con f (0, 0) = (0, ). c. La funzione è differenziabile nell origine se f (x, y) + y 0 per (x, y) (0, 0). x + y f (x, y) + y x + y x 6 y 9 cos x = + y (x +y 4 ) = x6 y 9 cos x + y ( x + y 4) x + y (x + y 4 ) = g (x, y). x + y Ora, g (x, x) = x6 x 9 cos x + x ( x + x 4) (x + x 4 ) x = x6 x 9 cos x + x 5 + x 7 + x 9 (x + x 4 ) x 5 x x 4 x ± per x 0 ±, in particolare g (x, y) non tende a zero per (x, y) (0, 0), perciò f non è differenziabile nell origine. 6. Dopo aver determinato tutti i punti stazionari della seguente funzione, studiarne la natura (cioè decidere se sono punti di minimo, massimo, o sella). f (x, y) = (x y) ( + x y ). fx = ( + x y ) + x (x y) = 4x x y y + = 0 f y = ( + x y ) y (x y) = 4y xy x = 0 Sommando membro a membro si ha x x y + y xy = 0 x (x y) y (x y) = 0 ( x y ) (x y) = 0 Sostituendo nella prima equazione y = x si ha = 0 impossibile, y = ±x mentre sostituendo nella prima equazione y = x si ha 4x + x + x + = 0 8x = x = 9

40 che dà il punto stazionario: (, ). Calcoliamo la matrice hessiana. fx = 4x x y y + f y = 4y xy x f xx = x 6xy f xy = x y f yy = y 6xy [ ] [ ] x Hf (x, y) = 6xy x y 4x x y y = xy x y 6xy x y 4y. xy Studiamo ora la natura del punto stazionario: ( Hf, ) [ ] = definita positiva, (, ) è punto di minimo relativo. 40

Prima prova di verifica in itinere di ANALISI MATEMATICA II. 12 Marzo 2008 Compito A. 1 (punti 3)

Prima prova di verifica in itinere di ANALISI MATEMATICA II. 12 Marzo 2008 Compito A. 1 (punti 3) anno accademico 007-008 Prima prova di verifica in itinere di ANALISI MATEMATICA II Marzo 008 Compito A (punti ) y = x + xy + y x. (punti 4) y + y x = ln x x y. (punti ) y = y + y ln y. 4 (punti 6) Determinare

Dettagli

Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria Matematica II - Prova Scritta - 09/06/2006

Università degli Studi di Salerno - Facoltà di Ingegneria Matematica II - Prova Scritta - 09/06/2006 Matematica II - Prova Scritta - 09/06/2006 f(x, y) = (y x)e x2 y 2, 2. Risolvere le seguenti equazioni differenziali: y 2 = 1 1 (2x y) 2, y 2y + y 2y = e x (x 1). 3. Calcolare il seguente integrale curvilineo

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1.

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti 1. Determinare la soluzione dell equazione differenziale (x 2 + 1)y + y 2 =. y + x tan y = 2. Risolvere il problema di Cauchy y() = 1 2 π. 3. Risolvere il problema

Dettagli

Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008. Dott.ssa G. Bellomonte

Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008. Dott.ssa G. Bellomonte Equazioni differenziali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Istituzioni di Matematiche A.A. 2007-2008 Dott.ssa G. Bellomonte Indice 1 Introduzione 2 2 Equazioni differenziali lineari del primo ordine

Dettagli

Curve e integrali curvilinei: esercizi svolti

Curve e integrali curvilinei: esercizi svolti Curve e integrali curvilinei: esercizi svolti 1 Esercizi sulle curve parametriche....................... 1.1 Esercizi sulla parametrizzazione delle curve............. 1. Esercizi sulla lunghezza di una

Dettagli

Sistemi differenziali 2 2: esercizi svolti. 1 Sistemi lineari Stabilità nei sistemi lineari

Sistemi differenziali 2 2: esercizi svolti. 1 Sistemi lineari Stabilità nei sistemi lineari Sistemi differenziali : esercizi svolti 1 Sistemi lineari Stabilità nei sistemi lineari 14 1 Sistemi differenziali : esercizi svolti 1 Sistemi lineari Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano

Dettagli

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 23 maggio FILA A

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 23 maggio FILA A MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 23 maggio 2016 - FILA A Nome e cognome Matricola Gli studenti che hanno superato il test del Progetto Corda nel 2015 NON devono rispondere ai quesiti della I parte.

Dettagli

y 3y + 2y = 1 + x x 2.

y 3y + 2y = 1 + x x 2. Università degli Studi della Basilicata Corsi di Laurea in Chimica / Scienze Geologiche Matematica II A. A. 03-04 (dott.ssa Vita Leonessa) Esercizi svolti: Equazioni differenziali ordinarie. Risolvere

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA

CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA ESERCITAZIONI DI ANALISI MATEMATICA I BREVI RICHIAMI DELLA TEORIA DEI LIMITI. Confronto di infinitesimi. Sia A sottoinsieme di R, sia 0 punto di accumulazione di A nella topologia

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1.

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti. y = xy. y(2) = 1. EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi svolti 1. Determinare la soluzione dell equazione differenziale (x 2 + 1)y + y 2 =. y + x tan y = 2. Risolvere il problema di Cauchy y() = 1 2 π. 3. Risolvere il problema

Dettagli

1 Esercitazioni di Matematica

1 Esercitazioni di Matematica CORSO DI LAUREA IN SPTUPA Corso di Matematica e Statistica applicata anno accademico 2013/2014 Secondo l Eneide, all origine della fondazione di Cartagine sta la soluzione di un problema di natura matematica.

Dettagli

Forme differenziali e campi vettoriali: esercizi svolti

Forme differenziali e campi vettoriali: esercizi svolti Forme differenziali e campi vettoriali: esercizi svolti 1 Esercizi sul Teorema di Green......................... 2 2 Esercizi sul Teorema di Stokes......................... 4 3 Esercizi sul Teorema di

Dettagli

a) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha:

a) Osserviamo innanzi tutto che dev essere x > 0. Pertanto il dominio è ]0, + [. b) Poniamo t = log x. Innanzi tutto si ha: ESERCIZIO - Data la funzione f (x) = (log x) 6 7(log x) 5 + 2(log x) 4, si chiede di: a) calcolare il dominio di f ; ( punto) b) studiare la positività e le intersezioni con gli assi; (3 punti) c) stabilire

Dettagli

NOME:... MATRICOLA:... Corso di Laurea in Fisica, A.A. 2009/2010 Calcolo 1, Esame scritto del 19.01.2010

NOME:... MATRICOLA:... Corso di Laurea in Fisica, A.A. 2009/2010 Calcolo 1, Esame scritto del 19.01.2010 NOME:... MATRICOLA:.... Corso di Laurea in Fisica, A.A. 009/00 Calcolo, Esame scritto del 9.0.00 Data la funzione fx = e /x x x +, a determinare il dominio massimale di f ; b trovare tutti gli asintoti

Dettagli

DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA

DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA FUNZIONI DI DUE VARIABILI 1 DERIVATE SUCCESSIVE E MATRICE HESSIANA Derivate parziali seconde e matrice hessiana. Sviluppo di Taylor del secondo ordine. Punti stazionari. Punti di massimo o minimo (locale

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura ANALISI MATEMATICA I. Prova scritta del 8 Gennaio 2014

Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura ANALISI MATEMATICA I. Prova scritta del 8 Gennaio 2014 Corso di Laurea in Ingegneria Edile-Architettura ANALISI MATEMATICA I Prova scritta del 8 Gennaio 214 Esporre il procedimento di risoluzione degli esercizi in maniera completa e leggibile. (1) (Punti 8)

Dettagli

INTEGRALI INDEFINITI e DEFINITI Esercizi risolti

INTEGRALI INDEFINITI e DEFINITI Esercizi risolti INTEGRALI INDEFINITI e DEFINITI Esercizi risolti E data la funzione f( = (a Provare che la funzione F ( = + arcsin è una primitiva di f( sull intervallo (, (b Provare che la funzione G( = + arcsin π è

Dettagli

Determinare estremo superiore ed estremo inferiore dell insieme ( 1) n A = n + 1 : n IN

Determinare estremo superiore ed estremo inferiore dell insieme ( 1) n A = n + 1 : n IN Prima prova di verifica in itinere di ANALISI MATEMATICA Gennaio 00 Determinare estremo superiore ed estremo inferiore dell insieme { } ( ) n A = n + : n IN specificando se si tratta rispettivamente di

Dettagli

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 ESERCIZI. Carlo Ravaglia

CORSO DI ANALISI MATEMATICA 2 ESERCIZI. Carlo Ravaglia CORSO DI ANALISI MATEMATICA ESERCIZI Carlo Ravaglia 8 febbraio 6 iv Indice 4 Calcolo differenziale 4 Derivate parziali 4 Derivate parziali 4 Massimi e minimi 4 Massimi e minimi di funzioni 43 Derivate

Dettagli

Esercizi di prove scritte di Analisi Matematica I con schema di soluzione Paola Loreti. April 5, 2006

Esercizi di prove scritte di Analisi Matematica I con schema di soluzione Paola Loreti. April 5, 2006 Esercizi di prove scritte di Analisi Matematica I con schema di soluzione Paola Loreti April 5, 6 ESERCIZI. Studiare la convergenza della serie numerica al variare di γ IR.. Calcolare l integrale π n=

Dettagli

Attenzione: i programmi sono cambiati negli anni. Non tutti gli esercizi nella presente raccolta riguardano argomenti trattati.

Attenzione: i programmi sono cambiati negli anni. Non tutti gli esercizi nella presente raccolta riguardano argomenti trattati. Si raccolgono qui temi d esame, esercizi e domande di teoria dati negli anni 3-4 nei corsi di Analisi Matematica I presso il DTG di Vicenza. Il materiale è stato reso disponibile dai docenti che hanno

Dettagli

Esercizi di Analisi 2. Nicola Fusco (Dipartimento di Matematica e Applicazioni, Università Federico II, Napoli) 1. Successioni e Serie di Funzioni

Esercizi di Analisi 2. Nicola Fusco (Dipartimento di Matematica e Applicazioni, Università Federico II, Napoli) 1. Successioni e Serie di Funzioni Esercizi di Analisi 2 Nicola Fusco (Dipartimento di Matematica e Applicazioni, Università Federico II, Napoli) 1. Successioni e Serie di Funzioni 1.1 Al variare di α IR studiare la convergenza della serie

Dettagli

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A Nome e cognome Matricola I Parte OBBLIGATORIA (quesiti preliminari: 1 punto ciascuno). Riportare le soluzioni su questo foglio, mostrando i

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6

EQUAZIONI DIFFERENZIALI. 1. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x 2 log t (d) x = e t x log x (e) y = y2 5y+6 EQUAZIONI DIFFERENZIALI.. Trovare tutte le soluzioni delle equazioni differenziali: (a) x = x log t (d) x = e t x log x (e) y = y 5y+6 (f) y = ty +t t +y (g) y = y (h) xy = y (i) y y y = 0 (j) x = x (k)

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI / ESERCIZI SVOLTI

EQUAZIONI DIFFERENZIALI / ESERCIZI SVOLTI ANALISI MATEMATICA I - A.A. 03/0 EQUAZIONI DIFFERENZIALI / ESERCIZI SVOLTI L asterisco contrassegna gli esercizi più difficili. ESERCIZIO. Determinare l integrale generale dell equazione differenziale

Dettagli

Esercizi riassuntivi per la prima prova di verifica di Analisi Matematica. n, n IN.

Esercizi riassuntivi per la prima prova di verifica di Analisi Matematica. n, n IN. Esercizi riassuntivi - B. Di Bella 1 Esercizi riassuntivi per la prima prova di verifica di Analisi Matematica 1. Sia A = n IN ] 1 n + 1, 1 [. n a) Determinare il derivato e l interno di A; b) stabilire

Dettagli

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione

EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione EQUAZIONI DIFFERENZIALI Esercizi con soluzione. Calcolare l integrale generale delle seguenti equazioni differenziali lineari del primo ordine: (a) y 2y = (b) y + y = e x (c) y 2y = x 2 + x (d) 3y + y

Dettagli

I appello - 24 Marzo 2006

I appello - 24 Marzo 2006 Facoltà di Ingegneria - Corso di Laurea in Ing. Energetica e Gestionale A.A.2005/2006 I appello - 24 Marzo 2006 Risolvere gli esercizi motivando tutte le risposte. I.) Studiare la convergenza puntuale,

Dettagli

ANALISI MATEMATICA INGEGNERIA GESTIONALE PROF. GIACOMELLI ESEMPI DI ESERCIZI D ESAME

ANALISI MATEMATICA INGEGNERIA GESTIONALE PROF. GIACOMELLI ESEMPI DI ESERCIZI D ESAME ANALISI MATEMATICA INGEGNERIA GESTIONALE PROF. GIACOMELLI ESEMPI DI ESERCIZI D ESAME Contents. Numeri complessi. Funzioni: dominio, estremo superiore e inferiore, massimi e minimi 3. Successioni e serie

Dettagli

Corso di Matematica per CTF Appello 15/12/2010

Corso di Matematica per CTF Appello 15/12/2010 Appello 15/12/2010 Svolgere i seguenti esercizi: 1) Calcolare entrambi i limiti: a) lim(1 x) 1 e x 1 ; x 0 x log 2 x b) lim x 1 1 cos(x 1). 2) Data la funzione: f(x) = x log x determinarne dominio, eventuali

Dettagli

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto La parabola Esercizi Esercizio 368.395 Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto 0 ;5 e raggio, e la parabola ha il suo vertice in 0 ;0.

Dettagli

Integrali multipli - Esercizi svolti

Integrali multipli - Esercizi svolti Integrali multipli - Esercizi svolti Integrali di superficie. Si calcoli l integrale di superficie Σ z +y +4(x +y ) dσ, dove Σ è la parte di superficie di equazione z = x y che si proietta in = {(x,y)

Dettagli

Esercizi sui sistemi di equazioni lineari.

Esercizi sui sistemi di equazioni lineari. Esercizi sui sistemi di equazioni lineari Risolvere il sistema di equazioni lineari x y + z 6 x + y z x y z Si tratta di un sistema di tre equazioni lineari nelle tre incognite x, y e z Poichè m n, la

Dettagli

Appunti sul corso di Complementi di Matematica mod.analisi prof. B.Bacchelli a.a. 2010/2011

Appunti sul corso di Complementi di Matematica mod.analisi prof. B.Bacchelli a.a. 2010/2011 Appunti sul corso di Complementi di Matematica mod.analisi prof. B.Bacchelli a.a. 2010/2011 08- Estremi: Riferimenti: R.Adams, Calcolo Differenziale 2. Capitoli 4.1. Esercizi 4.1 Estremi liberi: punti

Dettagli

Soluzioni. 1. Calcolare la parte reale e immaginaria del numero complesso. z = i i. 3 (2 + i) = i i = i.

Soluzioni. 1. Calcolare la parte reale e immaginaria del numero complesso. z = i i. 3 (2 + i) = i i = i. 20 Roberto Tauraso - Analisi 2 Soluzioni 1. Calcolare la parte reale e immaginaria del numero complesso R. z = i + 3 2 i. z = i + 3 2 i 2 i = 6 5 + ( 1 + 3 5 3 (2 + i) = i + 2 4 + 1 ) i = 6 5 + 8 5 i.

Dettagli

1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0.

1) D0MINIO. Determinare il dominio della funzione f (x) = ln ( x 3 4x 2 3x). Deve essere x 3 4x 2 3x > 0. Ovviamente x 0. D0MINIO Determinare il dominio della funzione f ln 4 + Deve essere 4 + > 0 Ovviamente 0 Se > 0, 4 + 4 + quindi 0 < < > Se < 0, 4 + 4 4 e, ricordando che < 0, deve essere 4 < 0 dunque 7 < < 0 Il campo di

Dettagli

Integrali doppi - Esercizi svolti

Integrali doppi - Esercizi svolti Integrali doppi - Esercizi svolti Integrali doppi senza cambiamento di variabili Si disegni il dominio e quindi si calcolino gli integrali multipli seguenti:... xy dx dy, con (x, y R x, y x x }; x + y

Dettagli

x log(x) + 3. f(x) =

x log(x) + 3. f(x) = Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d

Dettagli

Esercitazioni di Meccanica Razionale

Esercitazioni di Meccanica Razionale Esercitazioni di Meccanica Razionale a.a. 22/23 Baricentri Maria Grazia Naso naso@ing.unibs.it Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Brescia Esercitazioni di Meccanica Razionale - a.a. 22/23

Dettagli

Anno 2. Risoluzione di sistemi di primo grado in due incognite

Anno 2. Risoluzione di sistemi di primo grado in due incognite Anno Risoluzione di sistemi di primo grado in due incognite Introduzione In questa lezione impareremo alcuni metodi per risolvere un sistema di due equazioni in due incognite. Al termine di questa lezione

Dettagli

Equazioni, funzioni e algoritmi: il metodo delle secanti

Equazioni, funzioni e algoritmi: il metodo delle secanti Equazioni, funzioni e algoritmi: il metodo delle secanti Christian Ferrari 1 Introduzione La risoluzione di equazioni in R ci ha mostrato che solo per le equazioni polinomiali di primo e secondo grado,

Dettagli

Equazioni differenziali ordinarie di ordine n

Equazioni differenziali ordinarie di ordine n Equazioni differenziali ordinarie di ordine n Indice Indice 1 1 ODE 1 Equazioni differenziali ordinarie del primo ordine 1 Equazioni differenziali a variabili separabili Equazioni differenziali del primo

Dettagli

Matematica e Statistica

Matematica e Statistica Matematica e Statistica Prova d esame (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie - A.A. 0/3 Matematica e Statistica Prova di MATEMATICA (0/07/03) Università di Verona - Laurea in Biotecnologie

Dettagli

Sistemi differenziali: esercizi svolti. 1 Sistemi lineari 2 2... 2 2 Sistemi lineari 3 3... 10

Sistemi differenziali: esercizi svolti. 1 Sistemi lineari 2 2... 2 2 Sistemi lineari 3 3... 10 Sistemi differenziali: esercizi svolti Sistemi lineari 2 2 2 2 Sistemi lineari 3 3 2 Sistemi differenziali: esercizi svolti Sistemi lineari 2 2 Gli esercizi contrassegnati con il simbolo * presentano un

Dettagli

Coordinate e Sistemi di Riferimento

Coordinate e Sistemi di Riferimento Coordinate e Sistemi di Riferimento Sistemi di riferimento Quando vogliamo approcciare un problema per risolverlo quantitativamente, dobbiamo per prima cosa stabilire in che sistema di riferimento vogliamo

Dettagli

Esercitazione del 06/03/2012 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità

Esercitazione del 06/03/2012 Istituzioni di Calcolo delle Probabilità Esercitazione del 6/3/ Istituzioni di Calcolo delle Probabilità David Barbato barbato@math.unipd.it Esercizio. E la notte di San Lorenzo, Alessandra decide di andare a vedere le stelle cadenti. Osserverà

Dettagli

Derivate delle funzioni di una variabile.

Derivate delle funzioni di una variabile. Derivate delle funzioni di una variabile. Il concetto di derivata di una funzione di una variabile è uno dei più fecondi della matematica ed è quello su cui si basa il calcolo differenziale. I problemi

Dettagli

POLITECNICO di BARI - A.A. 2012/2013 Corso di Laurea in INGEGNERIA Informatica e dell Automazione

POLITECNICO di BARI - A.A. 2012/2013 Corso di Laurea in INGEGNERIA Informatica e dell Automazione POLITECNICO di BARI - A.A. 0/03 Corso di Laurea in INGEGNERIA Informatica e dell Automazione Problema Sia f :[0, +[! R una funzione continua. La funzione composta g() =f(kk) è c o n t i n u a? Problema

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti

FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti FUNZIONI ELEMENTARI, DISEQUAZIONI, NUMERI REALI, PRINCIPIO DI INDUZIONE Esercizi risolti Discutendo graficamente la disequazione x > 3 + x, verificare che l insieme delle soluzioni è un intervallo e trovarne

Dettagli

TRIGONOMETRIA: DISEQUAZIONI TRIGONOMETRICHE

TRIGONOMETRIA: DISEQUAZIONI TRIGONOMETRICHE FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSI DI POTENZIAMENTO - MATEMATICA E LOGICA ANNO ACCADEMICO 008-009 ESERCIZI DI TRIGONOMETRIA: DISEQUAZIONI TRIGONOMETRICHE Esercizio : Risolvere la seguente disequazione >. Svolgimento:

Dettagli

Esercizio 1. Sia f(x) = sin x, g(x) = log x. La funzione g(f 2 (x)) è. A log(sin 2 x); B log sin x ; C log(sin x 2 ); D sin log x 2.

Esercizio 1. Sia f(x) = sin x, g(x) = log x. La funzione g(f 2 (x)) è. A log(sin 2 x); B log sin x ; C log(sin x 2 ); D sin log x 2. 1 Esercizio 1. Sia f(x) = sin x, g(x) = log x. La funzione g(f 2 (x)) è A log(sin 2 x); B log sin x ; C log(sin x 2 ); D sin log x 2. Esercizio 2. Sia f(x) = sin(log x ). Questa funzione è Esercizio 3.

Dettagli

1 Punti di massimo o di minimo e punti stazionari 1

1 Punti di massimo o di minimo e punti stazionari 1 UNIVR Facoltà di Economia Corso di Matematica finanziaria 2008/09 1 Massimi e minimi liberi Indice 1 Punti di massimo o di minimo e punti stazionari 1 2 Condizioni di ottimalità 2 21 Condizione necessaria

Dettagli

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si PROBLEMA Determinare il punto simmetrico di P( ;) rispetto alla retta x y =0 Soluzione Il simmetrico di P rispetto ad una retta r è il punto P che appartiene alla retta passante per P, perpendicolare ad

Dettagli

Equazioni e disequazioni algebriche. Soluzione. Si tratta del quadrato di un binomio. Si ha pertanto. (x m y n ) 2 = x 2m 2x m y n + y 2n

Equazioni e disequazioni algebriche. Soluzione. Si tratta del quadrato di un binomio. Si ha pertanto. (x m y n ) 2 = x 2m 2x m y n + y 2n Si tratta del quadrato di un binomio. Si ha pertanto (x m y n ) 2 = x 2m 2x m y n + y 2n 4. La divisione (x 3 3x 2 + 5x 2) : (x 2) ha Q(x) = x 2 x + 3 e R = 4 Dalla divisione tra i polinomi risulta (x

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 2014

SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 2014 SOLUZIONE DEL PROBLEMA 1 CORSO DI ORDINAMENTO 014 1. Per determinare f(0) e f(k), applichiamo il teorema fondamentale del calcolo integrale, che si può applicare essendo f continua per ipotesi: g(x) =

Dettagli

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

Pierpaolo Omari Maurizio Trombetta TEMI SVOLTI DI ANALISI MATEMATICA I

Pierpaolo Omari Maurizio Trombetta TEMI SVOLTI DI ANALISI MATEMATICA I Pierpaolo Omari Maurizio Trombetta TEMI SVOLTI DI ANALISI MATEMATICA I Trieste Udine giugno 005 Prefazione Questo volume raccoglie i temi assegnati alle prove d esame dei corsi di Analisi matematica I

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti

Applicazioni lineari e diagonalizzazione. Esercizi svolti . Applicazioni lineari Esercizi svolti. Si consideri l applicazione f : K -> K definita da f(x,y) = x + y e si stabilisca se è lineare. Non è lineare. Possibile verifica: f(,) = 4; f(,4) = 6; quindi f(,4)

Dettagli

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO Sessione Ordinaria in America 4 MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITÀ, DELLA RICERCA SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO (Americhe) ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Sessione Ordinaria 4 SECONDA PROVA SCRITTA

Dettagli

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni

Tempo a disposizione: 150 minuti. 1 È dato l endomorfismo f : R 3 R 3 definito dalle relazioni Università degli Studi di Catania Anno Accademico 2014-2015 Corso di Laurea in Informatica Prova in itinere di Matematica Discreta (12 CFU) 17 Aprile 2015 Prova completa Tempo a disposizione: 150 minuti

Dettagli

ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE

ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE e-mail: tommei@dm.unipi.it web: www.dm.unipi.it/ tommei Circonferenza goniometrica La circonferenza goniometrica è una circonferenza di raggio unitario centrata nell

Dettagli

www.matematicamente.it Verifica classe II liceo scientifico: equazioni, disequazioni, problemi di 2 grado 1

www.matematicamente.it Verifica classe II liceo scientifico: equazioni, disequazioni, problemi di 2 grado 1 www.matematicamente.it Verifica classe II liceo scientifico: equazioni, disequazioni, problemi di grado 1 Verifica di matematica, classe II liceo scientifico Equazioni di secondo grado, equazioni frazionarie,

Dettagli

Durata della prova: 3h. 2 +y 4. tan y sin y lim = 1. (x 4 +y 2 )y 3

Durata della prova: 3h. 2 +y 4. tan y sin y lim = 1. (x 4 +y 2 )y 3 Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica II (Gruppo ), A.A. 22/3 Prova scritta del 28 gennaio 23 Durata della prova: 3h. sercizio (8 punti). Si consideri

Dettagli

il discriminante uguale a zero; sviluppando i calcoli si ottiene che deve essere

il discriminante uguale a zero; sviluppando i calcoli si ottiene che deve essere Macerata maggio 0 classe M COMPITO DI MATEMATICA RECUPERO ASSENTI QUESITO Considera il fascio di curve di equazione: x y (.) = k + k 6 a) Trova per quali valori di k si hanno delle ellissi. Deve essere

Dettagli

Anno 3 Equazione dell'ellisse

Anno 3 Equazione dell'ellisse Anno Equazione dell'ellisse 1 Introduzione In questa lezione affronteremo una serie di problemi che ci chiederanno di determinare l equazione di un ellisse sotto certe condizioni. Al termine della lezione

Dettagli

Sono definite in sottoinsiemi di R n (n N), a valori in R Ci si limiterà al caso di R 2 o di R 3

Sono definite in sottoinsiemi di R n (n N), a valori in R Ci si limiterà al caso di R 2 o di R 3 1 FUNZIONI DI PIÙ VARIABILI 1 1 Funzioni di più variabili Sono definite in sottoinsiemi di R n (n N), a valori in R Ci si limiterà al caso di R 2 o di R 3 Definizione 1.1 Dati D R 2 e f : D R, l insieme

Dettagli

Equazioni differenziali ordinarie

Equazioni differenziali ordinarie Capitolo 2 Equazioni differenziali ordinarie 21 Generalità e definizioni In questo capitolo saranno dati per acquisiti i principali risultati di esistenza, unicità e prolungabilità delle soluzioni Ci limiteremo

Dettagli

Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale)

Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale) Esercizi di GEOMETRIA e ALGEBRA LINEARE (Ingegneria Ambientale e Civile - Curriculum Ambientale). Tra le seguenti matrici, eseguire tutti i prodotti possibili: 2 ( ) A = 0 3 4 B = C = 2 2 0 0 2 D = ( 0

Dettagli

La storia di due triangoli: i triangoli di Erone e le curve ellittiche

La storia di due triangoli: i triangoli di Erone e le curve ellittiche La storia di due triangoli: i triangoli di Erone e le curve ellittiche William Mc Callum 1 febbraio 01 Se due triangoli hanno la stessa area e lo stesso perimetro, sono necessariamente congruenti? La risposta

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE BUCCARI MARCONI Indirizzi: Trasporti Marittimi / Apparati ed Impianti

Dettagli

ESERCIZI SUI SISTEMI LINEARI

ESERCIZI SUI SISTEMI LINEARI ESERCIZI SUI SISTEMI LINEARI Consideriamo ora il sistema lineare omogeneo a coefficienti costanti associato alla matrice A M n n, cioè SLO Vale il seguente = A. Teorema. Sia v R n \ } e sia λ C. Condizione

Dettagli

x 2 + (x+4) 2 = 20 Alle equazioni di secondo grado si possono applicare i PRINCIPI di EQUIVALENZA utilizzati per le EQUAZIONI di PRIMO GRADO.

x 2 + (x+4) 2 = 20 Alle equazioni di secondo grado si possono applicare i PRINCIPI di EQUIVALENZA utilizzati per le EQUAZIONI di PRIMO GRADO. EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Un'equazione del tipo x 2 + (x+4) 2 = 20 è un'equazione DI SECONDO GRADO IN UNA INCOGNITA. Alle equazioni di secondo grado si possono applicare i PRINCIPI di EQUIVALENZA utilizzati

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA EQUAZIONI E DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Definizione: Dicesi

Dettagli

la vasca si riempie e, per tali valori di k il tempo necessario affinché la vasca si riempia.

la vasca si riempie e, per tali valori di k il tempo necessario affinché la vasca si riempia. Esercizio In una vasca della capacità di 0 dm 3 e che inizialmente contiene 00 lt. di acqua, una pompa immette k lt. (k > 0) di acqua al minuto. Da un foro sul fondo l acqua esce con portata proporzionale

Dettagli

Osservazioni sulle funzioni composte

Osservazioni sulle funzioni composte Osservazioni sulle funzioni composte ) 30 dicembre 2009 Scopo di questo articolo è di trattare alcuni problemi legati alla derivabilità delle funzioni composte nel caso di funzioni di R n in R m Non si

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI SUL CALCOLO INTEGRALE

ESERCIZI SVOLTI SUL CALCOLO INTEGRALE ESERCIZI SVOLTI SUL CALCOLO INTEGRALE * Tratti dagli appunti delle lezioni del corso di Matematica Generale Dipartimento di Economia - Università degli Studi di Foggia Prof. Luca Grilli Dott. Michele Bisceglia

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

Disequazioni goniometriche

Disequazioni goniometriche Disequazioni goniometriche Si definiscono disequazioni goniometriche le disequazioni nelle quali l angolo incognito è espresso mediante funzioni goniometriche (seno, coseno, tangente etc.). Per le disequazioni

Dettagli

Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prova scritta di ANALISI B - 06/04/2006

Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prova scritta di ANALISI B - 06/04/2006 Ingegneria Elettronica, Informatica e delle Telecomunicazioni Prova scritta di ANALISI B - 06/04/2006 CORSO DI STUDI IN INGEGNERIA... NOME E COGNOME:... NUMERO DI MATRICOLA:... (scrivere nome e cognome

Dettagli

Programma definitivo Analisi Matematica 2 - a.a. 2005-06 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile (ICI)

Programma definitivo Analisi Matematica 2 - a.a. 2005-06 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile (ICI) 1 Programma definitivo Analisi Matematica 2 - a.a. 2005-06 Corso di Laurea Triennale in Ingegneria Civile (ICI) Approssimazioni di Taylor BPS, Capitolo 5, pagine 256 268 Approssimazione lineare, il simbolo

Dettagli

Esercizio 1. f(x) = 4 5x2 x 2 +x 2. Esercizio 2. f(x) = x2 16. Esercizio 3. f(x) = x2 1 9 x 2

Esercizio 1. f(x) = 4 5x2 x 2 +x 2. Esercizio 2. f(x) = x2 16. Esercizio 3. f(x) = x2 1 9 x 2 Matematica ed Informatica+Fisica ESERCIZI Modulo di Matematica ed Informatica Corso di Laurea in CTF - anno acc. 2013/2014 docente: Giulia Giantesio, gntgli@unife.it Esercizi 8: Studio di funzioni Studio

Dettagli

PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA

PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA PROGRAMMA DI MATEMATICA APPLICATA Classe II A Turismo A.S. 2014/2015 Prof.ssa RUGGIERO ANGELA ISABELLA I NUMERI REALI Radicali: - Riduzione allo stesso indice e semplificazione - Alcune operazioni fra

Dettagli

LEZIONE 23. ax 2 + bxy + cy 2 + dx + ey + f

LEZIONE 23. ax 2 + bxy + cy 2 + dx + ey + f LEZIONE 23 23.1. Riduzione delle coniche a forma canonica. Fissiamo nel piano un sistema di riferimento Oxy e consideriamo un polinomio di grado 2 in x, y a meno di costanti moltiplicative non nulle, diciamo

Dettagli

Analisi Matematica I Palagachev

Analisi Matematica I Palagachev Analisi Matematica I Palagachev Numeri complessi Risolvere nel campo complesso C la seguente equazione: ) 3 z i = i z + 2 Risolvere nel campo complesso C la seguente equazione: z 2 + 2iz = 2 3 Risolvere

Dettagli

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0.

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x 2 + 1 = 0. . Rette in R ; circonferenze. In questo paragrafo studiamo le rette e le circonferenze in R. Ci sono due modi per descrivere una retta in R : mediante una equazione cartesiana oppure mediante una equazione

Dettagli

Programmazione per competenze del corso Matematica, Quinto anno 2015-16

Programmazione per competenze del corso Matematica, Quinto anno 2015-16 Programmazione per competenze del corso Matematica, Quinto anno 2015-16 Competenze di aree Traguardi per lo sviluppo dellle competenze Abilità Conoscenze Individuare le principali proprietà di una - Individuare

Dettagli

SYLLABUS DI MATEMATICA Liceo Linguistico Classe III

SYLLABUS DI MATEMATICA Liceo Linguistico Classe III SYLLABUS DI MATEMATICA Liceo Linguistico Classe III LE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO Le equazioni di secondo grado e la loro risoluzione. La formula ridotta. Equazioni pure, spurie e monomie. Le relazioni

Dettagli

MATRICI E SISTEMI LINEARI

MATRICI E SISTEMI LINEARI - - MATRICI E SISTEMI LINEARI ) Calcolare i seguenti determinanti: a - c - d - e - f - g - 8 7 8 h - ) Calcolare per quali valori di si annullano i seguenti determinanti: a - c - ) Calcolare il rango delle

Dettagli

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo

Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) +q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo Il Dipolo Elettrico Dipolo Elettrico: due cariche (puntiformi) q e q (stesso modulo, segno opposto) a distanza a. Momento di Dipolo, P: Vettore di modulo qa che va da qq a q Dato un punto P molto distante

Dettagli

Curve n d. f(x, y)=l. x,yda,b

Curve n d. f(x, y)=l. x,yda,b Curve n d Linee di livello: curva che si ottiene sezionando il grafico di una funzione n d con dei piani del tipo z=k, e quindi paralleli al piano xy e perpendicolari all asse z. Matematicamente si ottengono

Dettagli

3. Segni della funzione (positività e negatività)

3. Segni della funzione (positività e negatività) . Segni della funzione (positività e negatività) Questo punto, qualora sia possibile algebricamente, ci permette di stabilire il segno che assume la variabile dipendente y (che esprime il valore della

Dettagli

Detto x 0 il numero di minuti di conversazione già effettuati nel mese corrente, determina x 1 tale che: g ( x 1. )= x 0

Detto x 0 il numero di minuti di conversazione già effettuati nel mese corrente, determina x 1 tale che: g ( x 1. )= x 0 Piano tariffario: un canone fisso di euro al mese piú centesimi per ogni minuto di conversazione. Indicando con x i minuti di conversazione effettuati in un mese, con f(x) la spesa totale nel mese e con

Dettagli

Analisi Matematica II (Prof. Paolo Marcellini)

Analisi Matematica II (Prof. Paolo Marcellini) Analisi Matematica II (Prof. Paolo Marcellini) Università degli Studi di Firenze Corso di laurea in Matematica Esercitazione del /3/4 Michela Eleuteri eleuteri@math.unifi.it web.math.unifi.it/users/eleuteri

Dettagli

Anno 2. Sistemi di equazioni di secondo grado

Anno 2. Sistemi di equazioni di secondo grado Anno 2 Sistemi di equazioni di secondo grado 1 Introduzione In questa lezione verrà data una definizione di sistema di equazioni di secondo grado, verrà illustrata la loro risoluzione e le applicazioni.

Dettagli

Matematica e statistica 31 gennaio 2011

Matematica e statistica 31 gennaio 2011 Matematica e statistica 31 gennaio 2011 Compito A Cognome e nome Matricola Parte I Misurando in modo approssimato due quantità x e y si ottengono i seguenti valori: 2.98

Dettagli

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A. 2009-2010, Esercizi di Geometria analitica Negli esercizi che seguono si suppone fissato nello spazio

Dettagli

Appunti ed esercizi sulle coniche

Appunti ed esercizi sulle coniche 1 LA CIRCONFERENZA 1 Appunti ed esercizi sulle coniche Versione del 1 Marzo 011 1 La circonferenza Nel piano R, fissati un punto O = (a, b) e un numero r > 0, la circonferenza (o cerchio) C di centro O

Dettagli

Programma del corso di CALCOLO I per Ingegneria Civile A.A. 2010-2011

Programma del corso di CALCOLO I per Ingegneria Civile A.A. 2010-2011 Programma del corso di CALCOLO I per Ingegneria Civile AA 2010-2011 LEZIONI SVOLTE Cenni alla costruzione di Q a partire da Z(A) Irrazionalità di 2 Assiomi di campo Assiomi di ordine Il campo Z 5 (tabelline

Dettagli

Liceo Scientifico Statale. Leonardo da Vinci

Liceo Scientifico Statale. Leonardo da Vinci Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Via Possidonea, 14-891 Reggio Calabria - Tel: 965-29911 / 31263 www.liceovinci.rc.it Anno Scolastico 27-28 Area dell Ellisse con il calcolo integrale e risoluzione

Dettagli