Le tecnologie per le imprese

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1 Le tecnologie per le imprese

2 Obiettivi della lezione L evoluzione delle tecnologie dell informazione e della comunicazione Le tre funzioni dell ICT Direttrici e problematiche delle tecnologie disponibili

3 Riflessione sull ICT La rivoluzione tecnologica: un fenomeno a molte facce Una sua corretta interpretazione necessita di Un atlante delle tecnologie disponibili per le diverse attività economiche Un atlante economico che consenta di costruire un quadro unitario dell evoluzione in corso

4 Breve storia dell informatica in azienda Anni 70: Informatizzazione aziendale e le prime strutture EDP - Impatto sulle procedure amministrative - Anni 80: Calcolatori di processo, sistemi di automazione e nascita dell informatica distribuita - Impatto sulle attività produttive e sui modelli organizzativi - Anni 90: Le reti locali, il groupware, la diffusione di Internet e la convergenza TLC-ICT - Impatto sull innovazione e sulle forme di impresa -

5 Information and communication technology Elaborazione Enterprise Computing Collaborazione Tecnologie del lavoro cooperativo Dialogo Internet e le nuove forme d impresa

6 L enterprise computing Direzione MIS, DSS Amm.ne EDP Personale EDP e DB EDP Finanza Marketing Produzione CAD, CAE, CAM, MRP 2, CRP, CIM Acquisti MRP1, MRP 2 Vendite Pubblicità Stabilimento MIS, Machine History, FMS, SFC, MES, CIM Magazzino MRP 1, MRP 2

7 L enterprise computing Enfasi sulla capacità di calcolo ed elaborazione degli strumenti tecnologici Elaborazione dati a supporto della attività produttive e amministrative (MRP) Reportistica aziendale (es. MIS) Supporto alle decisioni (es. DSS)

8 Enterprise computing: orientamenti Direttrici Visione dell impresa per funzioni Enfasi sulle potenzialità computazionali della tecnologia: sostituzione progressiva all uomo nell espletare compiti ripetitivi e complessi Contribuire ad aumentare costantemente i livelli di efficienza sia in contesti stabili che mutevoli (FMS) Problemi Gestione delle interfacce molto complessa Limiti organizzativi L evoluzione delle soluzioni sta portando ad una sempre maggiore integrazione fra moduli che svolgono funzionalità distinte

9 La rivoluzione del 1988 Lotus Development sta completando lo sviluppo di un nuovo software che consentirà agli utenti aziendali di inviare dati, grafici e testi lungo una rete, permettendo altresì di condividere e distribuire file di documenti. Il software porterà il nome di Notes e sarà disponibile per sistemi DOS e Windows. Tratto da Computerworld Italia, 14 Aprile 1988

10 Tecnologie del lavoro cooperativo: il groupware Il groupware è l insieme di strumenti che favoriscono la cooperazione tra soggetti attraverso l interazione tramite le tecnologie di rete Gli strumenti a disposizione includono soluzioni: per la messaggistica e la gestione di agende personali e di gruppo (messaging&calendaring) per lo svolgimento di sessioni di lavoro, brainstorming, formazione (meeting systems, calendaring, scheduling, conferencing) per la gestione di cicli approvativi elementari per la gestione di workflow interfunzionali (workflow management)

11 Un esempio di groupware

12 Tecnologie del lavoro cooperativo: il groupware Gli strumenti a disposizione si possono suddividere secondo 2 dimensioni: Comunicazione sincrona tempo spazio Comunicazione asincrona Com. in uno spazio condiviso Com. in remoto Sono capaci di trattare dati di natura poco strutturata Allargano le dinamiche comunicative anche all esterno dell organizzazione

13 Groupware: elementi distintivi Direttrici Visione dell impresa per processi Qualità cooperativa del mezzo: consentire una migliore comunicazione e condivisione delle informazioni fra i membri dell organizzazione La dimensione economica passa in secondo piano a vantaggio dell attenzione sui nuovi modelli di azione organizzata Problemi Logica proprietaria del mezzo Grado di apertura della rete L innovazione tecnologica sta evidenziando la dissoluzione di alcune specificità di questi strumenti e la necessità di individuare nuovi ambiti di utilizzo

14 Internet La rete Internet si è affermata come un nuovo canale di comunicazione che permette: la diffusione di dati su reti di comunicazione estese (File Transfer Protocol, Telnet) di utilizzare sistemi di ricerca all interno di archivi elettronici (Archie, Gopher, motori di ricerca) di comunicare con numerosi soggetti attraverso sistemi di messaggistica di varia natura e complessità (Internet Rely Chat, Mailing Lists, Newsgroups, ) l adozione di nuove forme di marketing, pubblicità, promozione (Java, video, audio)

15 Internet Si caratterizza per la capacità distintiva di: Riproporre la ricchezza dell interazione face to face Permettere la memorizzazione e la riproducibilità degli scambi comunicativi Legame tra comunicazione e valore

16 Internet: elementi distintivi Direttrici Visione dell impresa a rete Qualità relazionale e commerciale del mezzo La dimensione economica riacquista significato: la rete da voce alle esigenze dei singoli (economie di varietà) e genera dinamiche di apprendimento su cui innestare innovazione Problemi Aspettative tecnologiche Logiche di impresa da adottare Ambiti di utilizzo L evoluzione delle tecnologie si muove in molteplici direzioni: publishing avanzato, commercio elettronico, sicurezza, standardizzazione dei protocolli e compatibilità dei linguaggi, compressione dati, ampiezza di banda

17 Tecnologia e processi Problema: come collegare variabili organizzative, strategiche e tecnologiche? strategia organizzazione tecnologie

18 Tecnologia e processi Per capire l impatto dell ICT sull impresa è necessario valutare 2 variabili: La varietà degli attori coinvolti nei processi aziendali Ampiezza dei confini della geografia dell impresa Il livello di strutturazione dei dialoghi aziendali Eterogeneità dei contenuti scambiati

19 La geografia degli attori Gli interlocutori con cui si relaziona l impresa possono essere: Interni (es. i dipendenti) Intermedi (es. soggetto contrattualizzati come gli agenti) Esterni (es. il cliente finale)

20 La strutturazione dei dialoghi Sono 3 i livelli di strutturazione dei dialoghi: dialoghi ad elevata strutturazione: dialoghi amministrativi regolati da normativa, rapporti routinari tra PA e impresa es. ciclo di fatturazione - dialoghi a media strutturazione: dialoghi negoziali, regolati da prassi consolidate - es. la negoziazione del prezzo - dialoghi a bassa strutturazione: dialoghi dell innovazione che prendono forma dentro e fuori l impresa es. la fase iniziale di sviluppo di un nuovo prodotto -

21 Una mappa dei dialoghi aziendali Strutturazione dei dialoghi Alta Media Bassa Sviluppo nuovi prodotti Definizione del budget Processi amministrativi e gestionali Pianificazione della produzione Gestione forza vendita Attività R&D Ciclo commerciale Gestione relazione con il cliente finale Interno Esterno Estensione della geografia degli attori

22 Un atlante tecnologico Strutturazione dei dialoghi Alta Media Bassa Knowledge management Soluzioni groupware sviluppo nuovi prodotti Soluzioni di gestione integrata (ERP) Interno Sales force automation Supply chain managemen t Community Portal Customer Relationship Management Esterno Estensione della geografia degli attori

23 Tecnologie e vantaggio competitivo Strutturazione dei dialoghi Alta Media Bassa ERP Strumenti gestionali standard Aree di intervento strategico Interno Esterno Estensione della geografia degli attori

24 Il successo del Web 2.0

25 Il declino dei portali tradizionali Fonte: Morgan Stanely, 2010

26 Cos è esattamente il Web 2.0?

27 I servizi del Web 2.0 Social networks (myspace, linkedin, facebook, ) Wiki (es.: wikipedia) Blogs, podcast, video blogs Content aggregators (Digg, liquida, delicious, tumblr, ) Research and categories (technorati, google, ) User-generated content repositories (es.: youtube, flickr, )

28 I nuovi attori Fonte: Morgan Stanely, 2010

29 Nike Plus

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