Guardian 1.0. Guardian Manuale

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1 Guardian 1.0 Guardian è un sistema gestionale di allarmi e segnalazioni provenienti da periferiche remote. Le periferiche remote possono essere di qualunque tipo purchè abbiano un sistema concentratore che trasmette verso la porta com del computer su cui l'applicativo è installato o verso modem con un protocollo conosciuto. Potrebbero essere usate delle periferiche gsm e potrebbero essere trasmessi segnali digitali o analogici. Il sistema è in grado di gestire soglie e alzare allarmi opportunamente. Il sistema, nella versione sviluppata, è un gestionale allarmi per Istituti di Vigilanza. In commercio ci sono pochissimi gestionali di questo tipo e tutti gestiscono radioallarmi. Guardian è stato pensato per dare la possibilità ad un istituto di vigilanza di gestire allarmi provenienti da combinatori telefonici evoluti capaci di effettuare chiamate dati e/o voce. Si è studiato il protocollo DECO 9000 e AE Compatibile per poter registrare gli allarmi provenienti da periferiche di produzione Sicep. Nulla toglie eventuali modifiche dell'applicativo per la centralizzazione degli allarmi nelle segnalazioni di un palazzo, di una zona residenziale vigilata o di zone comunque sorvegliate. Usando periferiche gsm si potrebbero controllare edifici o sistemi indipendentemente dalla locazione geografica. Inoltre si potrebbero controllare strumenti che via gsm trasmettono misure analogiche. Si potrebbe sviluppare l'applicativo facendolo evolvere nella gestione di piante grafiche tali da renderlo simile un supervisore immaginando di trasmettere i dati opportuni per visualizzare su disegno grafico i dati.

2 AVVIO E MENU PRINCIPALE All'avvio il programma chiede che un operatore si connetta attraverso una maschera di "Accesso al sistema". L'applicativo prevede la registrazione degli operatori che possono usarlo. La corretta immissione della password valida l'accesso al programma. OK per accedere Esci per non connettersi e chiudere l applicativo L applicativo ha una interfaccia principale di tipo MDI. Possono essere aperte nell area di lavoro più maschere. Nella barra superiore ci sono i pulsanti Archivi e Sistema che aprono dei menu a tendina. Utenti e Cambio Operatore aprono direttamente le rispettive maschere.

3 Nella parte bassa l applicativo presenta due pannelli, uno di Segnalazioni e l altro di Allarmi in tali pannelli compaiono ove succedessero le informazioni circa allarmi e segnalazioni provenienti dalle periferiche esterne. Nella barra inferiore due pulsanti permettono di visualizzare o nascondere tali pannelli. Nella barra inferiore inoltre si trova un pulsante che permette di aprire una maschera su cui compiono tutti gli allarmi e segnalazioni pervenuti in giornata. Tali informazioni rimangono memorizzati nel sistema. La barra presenta il nome dell utente che attualmente usa il sistema, l utente cioè che all avvio si è connesso In ogni caso qualunque allarme perviene al sistema viene visualizzato (colorato di rosso con la sua descrizione) nella barra inferiore. All accadere di tale allarme l applicativo emette un segnale sonoro. L allarme viene tacitato e riconosciuto dal pulsante ACK presente sulla barra. Il pulsante Archivi presenta attraverso un menu a tendina i pulsanti che attivano le maschere di base di gestione dell applicativo. La valorizzazione dei dati nelle maschere relative è condizione necessaria per il tracciamento di tutte le informazioni riguardati segnalazioni e allarmi Il pulsante Sistema invece permette di aprire le maschere di configurazione del sistema, di gestione del database su cui sono registrati tutti i dati, i comandi manuali verso le periferiche e gli storici degli eventi accaduti.

4 ARCHIVI Di seguito sono dettagliate le maschere di Archivi. La loro gestione è abbastanza semplice e intuitiva tanto da indicarne in maniera generale il funzionamento sia per aggiungere, modificare, cancellare e stampare dati sia per spiegare di ognuna i dati contenuti. Tutte le tabelle di fatto usano i campi valorizzati per configurare le periferiche, registrare un certo numero di informazioni sugli allarmi e le segnalazioni che accadono. In tutte le maschere degli archivi nella barra superiore sono presenti i pulsanti Nuovo, Modifica, Cancella, Stampa ed Esci. Tali pulsanti alla apertura della maschera sono sempre abilitati. Nella parte centrale una griglia mostra tutti i dati presenti nella tabella gestita dalla maschera; tale griglia è abilitata per poter essere navigata. Sotto compaiono tutti i campi presenti nella tabella e sono valorizzati dai dati della riga selezionata nella tabella; ovviamente spostandosi nella griglia tali dati variano. Nella barra inferiore sono presenti i due pulsanti OK e Annulla e alla apertura della maschera sono sempre disattivi. Selezionando i pulsanti Nuovo, Modifica, Cancella o Stampa vengono disabilitati tutti i pulsanti operazionali nella barra superiore; viene bloccata la possibilità di navigare la griglia; vengono abilitate le caselle di testo che visualizzano e quindi ora editano i campi della tabella; vengono abilitati i pulsanti di conferma o annullamento della operazione selezionata. Alla selezione di questa ultima scelta la tabella torna nello stato di apertura. Ovviamente, l operazione di cancellazione non abilita nessun campo dati.

5 Di seguito tutte le maschere di gestione degli archivi con la spiegazione dei campi, spesso intuitiva, delle tabelle gestite. La tabella Tipi Periferiche mostrata sopra contiene le descrizioni di tutte le periferiche gestite dall applicativo. Ogni periferica ha (in modo opzionale) un certo numero di ingressi logici, uscite logiche, ingressi analogici e uscite analogiche. La descrizione del tipo di periferica serve in una maschera di utenti/periferiche (segue). La tabella Installatori registra tutte le informazioni riguardanti tutti gli installatori delle periferiche registrate e gestite nel sistema. Tali informazioni servono per poter avere traccia di chi ha installato la periferica remota e eventualmente della sua manutenzione in caso di eventuale intervento. Anche la ragione sociale dell installatore serve in una maschera di utenti/periferiche (segue).

6 La tabella Zone registra le descrizioni delle mappe inserite nel sistema. Tale parte è uno sviluppo futuro. Inoltre la zona potrebbe indicare anche informazioni ulteriori rispetto hai sistemi gestionali di allarme attualmente in commercio. La tabella Operatori registra gli operatori che possono accedere al sistema. Ogni operatore ha un livello di accesso che gli consente o gli blocca operazioni che può fare nel sistema. In sintesi: amministratore può eseguire tutte le operazioni. base può eseguire tutte le operazioni sui dati degli archivi eccetto questa degli operatori dove può solo visualizzare i dati; non può eseguire salvataggio o ripristino del database; non può accedere alla tabella di log delle operazioni sul sistema. Ospite può leggere tutti i dati ma non può scrivere nulla.

7 La tabella Pattuglie registra tutte le pattuglie della vigilanza. La descrizione delle pattuglie serve, eventualmente, nel momento in cui deve essere registrata la chiusura di un allarme o una segnalazione perché si indichi chi ha risolto l evento, il tipo di intervento o un controllo. La descrizione della pattuglia viene usata in una maschera di chiusura intervento (segue). La tabella rapporti servizi registra una serie di frasi che spiegano come un servizio, di una pattuglia o di un vigilante dalla centrale, viene concluso. La descrizione viene usata nella maschera di chiusura intervento (segue). La tabella interventi indica l intervento da eseguire al momento in cui è scattato in allarme un canale di un periferico. La descrizione dell intervento serve nella maschera di utenti/periferiche (segue).

8 La tabella Tipi canale indica a quale servizio è dedicato un canale. La descrizione del tipo del canale serve in una maschera di utenti/periferiche (segue). La tabella Stato canale indica lo stato del canale a segnale digitale 0 o 1. La descrizione dello stato del canale serve in una maschera di utenti/periferiche (segue).

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10 UTENTI/PERIFERICHE La maschera degli Utenti/Periferiche contiene tutti i dati degli utenti e delle periferiche installate; da questa maschera vengono configurati ingressi e uscite dei protocolli AE Compatibile e Deco 9000; vengono configurate anche le maschere di ingressi e uscite del sistema di periferiche proprietario dell applicazione (gsm). Possono essere eseguiti dei comandi manuali verso la periferica La maschera oltre a presentare lo schema operazionale di quelle viste per gli archivi, presenta due pulsanti in più: il pulsante Cerca permette la ricerca di un utente in base al suo codice e/o parte o tutto il suo nome e/o parte dell indirizzo. il pulsante Duplica permette di duplicare tutti i dati di un utente e della periferica associata. Tale funzionalità rende veloce il lavoro di inserimento di una nuova periferica per un utente. Infatti l applicativo per esigenze funzionali e per uso comune degli applicativi simili sul mercato fa in modo che una sola chiave, il campo codice, sia di accesso hai dati di un utente e a quelli della periferica. Oltre i normali campi che definiscono il recapito di un utente possiamo notare che il campo Località è un valore letto dalla tabella Zone vista precedentemente. Una estensione a questa funzionalità potrebbe essere quella di definire una mappa da cui dedurre l ubicazione attraverso opportuni simboli della periferica installata dall utente. Il pulsante Avanti permette di passare alla visualizzazione dei dati della periferica.

11 La periferica viene indicata con un numero di matricola. Il protocollo viene scelto in questo pannello si visualizza la comunicazione applicativo-periferica; i parametri di comunicazione vengono configurati in una maschera esterna. I dati di Installatore e Tipo periferica sono presi dai corrispondenti archivi. I telefoni del periferico sono validi per periferici gsm. Ferie è festività sono importanti nella configurazione della ricezione degli allarmi. Infatti in questi periodi vengono applicate regole di intercettazione dell allarme proprie di ogni festività; tali festività sono proprie dell utente a cui è installato il periferico, esiste una maschera di sistema che permette l inserimento di festività generali valide per tutti gli utenti a meno di inserimento di date con particolare simbologia # e - che modificano le regole sulle festività. Le festività nel sistema Sicep sono gestite dal concentratore, l applicativo simula il comportamento del concentratore. Per le periferiche gsm tutti i dati sono spediti al periferico che che si occupa della gestione degli allarmi. Le interrogazioni vengono eseguite sulla periferica e possono essere sugli ingressi I, sulle uscite U e per controllo C in determinati orari di determinati giorni o di tutti i giorni. L applicazione controlla in modo continuo gli orari delle interrogazioni impostate nell applicativo e le esegue automaticamente. Nella barra sottostante sono presenti i pulsanti di passaggio alle maschere per la configurazione degli ingressi e uscite per le periferiche Sicep I e U ; il pulsante T per la configurazione dei temporizzatori delle periferiche proprietarie gsm; N una maschera di inserimento dei numeri di telefono con cui vengono configurate le periferiche proprietarie gsm; IS e US maschere di configurazione degli ingressi e uscite del periferico proprietario gsm. I dati dei temporizzatori, dei numeri di telefono, degli ingressi e delle uscite delle periferiche gsm vengono registrati nel periferico il quale detiene la logica di funzionamento delle chiamate, degli ingressi e uscite e il filtraggio di invio verso la centrale degli allarmi. Manuale permette l invio di comandi verso periferiche Sicep; Comandi permette l invio di comandi al periferico proprietario gsm.

12 Il pannello degli ingressi Sicep (pulsante I ) definisce la configurazione degli ingressi delle periferiche Sicep. Tale configurazione rimane nel gestionale che si occupa di gestire gli allarmi oltre che nella loro registrazione anche nella logica di riconoscimento eseguendo il lavoro che nel sistema Sicep fa il concentratore. A tale proposito su questa maschera può essere configurata la Visione Forzata di un allarme, l allarme disinserito e l allarme su variazione di stato; in tali casi è l applicativo che discrimina da canale a canale il comportamento da tenere attraverso una logica interne e non un eventuale concentratore che non esiste. Per quanto riguarda in significato dei settaggi: Vis/Forzata permette di visionare un allarme anche quando questo è fuori dalla fascia oraria in cui lo si dovrebbe considerare tale; Disinserito permette di ignorare un allarme (usato in caso di manutenzione del periferico); Variazione su cambiamento di stato se selezionato considera che un allarme si verifichi solo quando il suo stato (0/1) sia cambiato tra l arrivo di un segnale è il successivo. Gli altri campi della tabella sono di configurazione del canale e i dati vengono presi dalle tabelle di archivi. Le fasce permettono di configurare il canale perché vi sia allarme definendone anche il periodo di tempo. Se una segnalazione è fuori fascia non è considerata allarme, e non viene visualizzata a meno non sia settato il flag di visione forzata.

13 Il pannello delle uscite Sicep (pulsante U ) definisce la configurazione dei canali di uscita delle periferiche Sicep. Anche tale configurazione rimane nel gestionale senza l uso di un concentratore. La visione forzata ha lo stesso significato che ha negli ingressi prima descritti. I campi presenti sulla maschera sono letti dagli archivi. Le attivazioni definiscono quando attivare una uscita (ad esempio barriere). Anche nella configurazione delle Fasce di uscita e delle Attivazioni il gestionale simula il comportamento del concentratore Sicep. L applicativo infatti si occupa del controllo continuo degli orari delle attivazioni da eseguire e opportunamente di alzare il segnale verso la periferica Sicep remota (compito che nel sistema Sicep è delegato al concentratore ). Un pannello di Temporizzatori configura sul periferico gsm proprietario 16 temporizzatori, disponibili sul periferico gsm, che possono essere configurati in chiamata, inserimento e uscita. In chiamata si definisce giorno, ora e numero da chiamare ; in inserimento si definisce giorno, ora di inizio, ora di fine ; in uscita si definisce ora di attivazione, numero uscita e comando. Nelle videate sottostanti sono presenti le possibili scelte da poter effettuare. I dati descritti vengono memorizzati nel periferico ( intelligente ) che si occupa della gestione completa delle informazioni.

14 La scelta del numero da chiamare è fatta dalla lista dei numeri telefonici di seguito descritta. Il numero di uscita può essere da 0 a 7 ; il comando può essere attivo, disattivo o invertito.

15 Dal pannello numeri telefonici utente ogni periferico gsm può essere configurato con 8 diversi numeri telefonici. Ogni numero telefonico può essere configurato come primario o di beckup, può essere configurato per ricevere squilli, essere chiamato e spedire sms. Anche in questo caso i dati vengono registrati nel periferico gsm il quale si occupa della completa gestione delle funzioni di ogni scheda telefonica gestita.

16 Il pannello degli ingressi gsm definisce la configurazione degli ingressi gsm. Parte della configurazione viene memorizzata nel periferico. Il Comportamento Chiusura, il Tipo Lettura, la Soglia SUP, la Soglia INF e le fasce sono memorizzati nel periferico. Le soglie sono visibili se il tipo di lettura avviene da un ingresso analogico e si deve controllare un allarme al superamento delle soglie. I campi di Utilizzo, Intervento, Categoria sono valori ottenuti dalle relative tabelle di archivi. Il Comportamento Chiusura può avere i valori di Evento o No Evento. Il Tipo Lettura può essere Disattivato, Logico NC, Logico NA, ADC NC, ADC NA, ADC Bilanciato, Bilanciato + Storage. Soglia Sup è Soglia Inf hanno i valori che possono variare da 0 a 15. Il pannello delle uscite gsm definisce la configurazione delle uscite gsm. Si possono configurare un numero di uscite dipendente dal tipo di periferico scelto. Ogni ingresso può essere settato con un comportamento di allarme, chiamata ingresso, comando da base, disabilitato, guasto, fascia, rapina ; la polarità può avere i valori da 0 a 1; l attivazione può avere valori passo passo o a impulsi temporizzati ; il disinserimento può essere Disinserimento Fine Evento, Disinserimento con Comando da Base, Disinserimento a Fine Chiamata.

17 Se il comportamento dell uscita del periferico gsm è configurata come allarme allora si indica l ingresso per cui accade l allarme è la presenza o meno di un Tamper.

18 Se il comportamento dell uscita del periferico gsm è configurata come guasto allora si indica il dettaglio del evento che ha generato il guasto il quale può essere Mancanza Rete, Batteria Scarica, Fusibile. I periferici Sicep possono essere interrogati per controllarne il funzionamento. Il Deco 9000 e l AE compatibile possono interrogare tutti gli ingressi, tutte le uscite o la singola uscita definita dal canale. Quindi l applicativo, che di fatto usa i messaggi provenienti da questi dispositivi, fa tutto ciò attraverso una maschera di comandi manuali dalla quale viene scelto l utente (che nel nostro applicativo equivale al periferico) e eventualmente il canale da interrogare. L applicativo come nel caso dell arrivo degli allarmi la cui configurazione è descritta in precedenza, simula il concentratore reiterando il comando di interrogazione tre volte e alla terza non risposta del periferico generando un allarme.

19 Anche il periferico gsm ha i propri comandi manuali con cui può essere interrogato il periferico gsm. Dalla figura risultano evidenti il set di comandi che possono essere eseguiti.

20 ALLARMI E SEGNALAZIONI Gli allarmi e le segnalazioni provenienti dai periferici Sicep tramite protocollo Deco 9000 o AE Compatibile vengono visualizzati nella barra inferiore della MDI principale e sui pannelli di visualizzazione Segnalazioni e Allarmi. La visualizzazione viene accompagnata da un segnale sonoro intermittente. Attraverso il pulsante ACK viene tacitato il segnale sonoro e l allarme scompare dalla barra inferiore. Ove succedesse una segnalazione questa non compare nella barra inferiore né da luogo a segnale sonoro. Le segnalazioni sono eventi non importanti o che l operatore si aspetta di ricevere. Gli allarmi compaiono sempre con colore rosso, le segnalazioni hanno altri colori in base alla tipologia di segnalazione. Il timeout interrogazione è l allarme di mancata risposta del periferico ad un allarme Segnalazione di prova periferico, e risposta uscite. Segnalazione di risposta ingressi.

21 Segnalazione di variazione uscite e prova periferico Il sulla barra inferiore con icona a libro apre la maschera di gestione degli eventi. La maschera presenta tutti gli eventi accaduti in ordine cronologico che non sono stati chiusi da un rapporto (di seguito spiegato). Vengono descritti degli eventi le informazioni principali che servono a una immediata analisi dell accaduto. In basso due pulsanti Rapporto e Dettagli portano ad altre due videate dove la prima gestisce l evento accaduto segnando come è stato trattato e la seconda specifica tutte le informazioni inerenti all allarme o segnalazione avvenuta

22 La maschera di Rapporto permette la registrazione da parte dell operatore dei dati che descrivono la gestione fatta dell evento. L operatore può usare il pulsante di Registra per memorizzare ciò che viene scelto nelle caselle di scelta Rapporto di Servizio e/o Inviata la pattuglia e/o Arrivata la pattuglia. Registra non chiude l evento e l operatore può aggiungere al rapporto altre informazioni nello stesso modo descritto precedentemente. Il pulsante Chiudi permette di chiudere l evento e in tal caso nessun operatore non potrà aggiornare il rapporto. Una volta chiuso l evento questo scompare dalla lista degli eventi sopra descritti. L evento potrà essere visualizzato solo dalla maschera di storico eventi di seguito descritta. Il pulsante Chiudi chiude l evento; i pulsanti Chiudi e Registra sono disabilitati.

23 Il pannello dei dettagli mostra tutte le informazioni registrate nell applicativo riguardati l utente e eventualmente i dati del canale che ha dato l anomalia oppure ha generato un evento.

24 SISTEMA Sistema rappresenta una serie di tabelle che possono definirsi di settaggio e utilità. Settaggio com è una tabella che permette di definire i parametri di comunicazione di tutte le porte com presenti sul computer su cui è installata l applicazione. Infatti i messaggi di allarme entranti o i comandi uscenti possono usare diverse porte. Se una porta com è dedicata ai periferici gsm, viene registrato il numero telefonico a cui il dispositivo remoto deve chiamare per comunicare attraverso tale porta. Di fatto questo numero è il numero telefonico della base. Un altra informazione memorizzata è la stringa di inizializzazione del Modem (Init). Il settaggio di una porta com con un particolare protocollo prevede la definizione di Baud Rate, Parità, Bit Dati, Bit Stop e Hand Shake. Da questa maschera un pulsante di Logger mostra la maschera omonima in seguito descritta. La tabella storico eventi contiene le stesse informazioni della tabella eventi con in più gli eventi chiusi che nella tabella eventi non compaiono, inoltre la tabella non contiene solo gli allarmi della giornata ma per default quelli del mese corrente. I pulsanti di Rapporto e di Dettagli aprono gli stessi pannelli della maschera di eventi perciò si omette la descrizione; il pulsante Seleziona invece apre un pannello dalla quale possono essere fatte delle interrogazioni sugli eventi, il risultato della interrogazione viene pubblicato nella videata di storico stessa.

25 Il pannello selezione esegue una interrogazione sullo storico scegliendo un mese memorizzato; per aiuto, scegliendo nella lista Mese il mese e scrivendo in Anno l anno di cui si vogliono informazioni, automaticamente Periodo posiziona la scelta sul nome di tabella corrispondente. Le interrogazioni possono essere fatte chiedendo periodi di giorni e per fasce orarie; possono essere selezionati dei filtri sull evento accaduto per utente e/o protocollo e/o operatore e/o utilizzo; possono essere selezionati dei filtri su canale e/o messaggio e/o stato canali e/o categoria; possono essere fatti dei filtri sui rapporti per pattuglia, intervento o solo eventi di guasto. Il pulsante di OK riporta all elenco di allarmi in base ai filtri definiti. Ove non ci fossero filtri si presentano tutti gli allarmi nel periodo

26 Il database su cui si poggia l applicazione ha la possibilità di essere salvato (Backup) e ripristinato (Restore). Tale salvataggio viene eseguito in una posizione nel disco rigido del computer oppure su dischetto. Se si seglie Backup viene messo un nome del database di backup, se si sceglie Restore è necessario selezionare un database nella lista File Backup-Restore, tali file sono, ovviamente, salvataggi precedenti. Selezionando A:\ l una o l altra operazione sono eseguite su dischetto. Le operazioni sopra descritte riguardano il database nella totalità eccettuati tutti gli storici che hanno un backup-restore separato. Quindi se sopra vengono salvati tutti gli archivi, le tabelle di sistema e gli eventi del mese, gli eventi storici vengono salvati (ed eventualmente ripristinati) separatamente mese per mese. Ove si dovesse salvare lo storico di un mese bisogna selezionarlo nella lista di sopra, scriverne il nome (indicativo della data) e salvarlo. Ove si volesse eseguire il ripristino dello storico di un mese lo si dovrebbe scegliere nella lista di sotto. Anche per il salvataggio dello storico selezionando A:\ l una o l altra operazione sono eseguite su dischetto.

27 Oltre alle varie stampe dei dati contenuti nelle varie maschere precedenti, possono essere eseguite le stampe più significative dalla maschera stampe degli utenti selezionando il loro intervallo di codice o il loro ordine alfabetico; la stampa delle interrogazioni e delle attivazioni selezionandole in base all orario.

28 La maschera di comunicazione (da menù logger ) permette di vedere lo stato delle porte com del computer a cominciare dalla principale informazione circa lo stato di comunicazione delle porte, in verde la porta è disponibile all applicativo, in rosso è occupata; a proseguire con tutte le informazioni circa il bouderate, i bit, lo stop, la parità; a finire con le informazioni di comunicazione a porta com 232 (RTS, CTS, DTR, DSR, RI, CD, OE, FE, PE, BI, DA, BE). Ad ogni porta viene attivato un pannello come raffigurato sotto. Sono preseti dei tasti per il test dei protocolli DECO 9000 e AE Compatibile.

29 La tabella di sistema memorizza le festività annuali e le festività temporanee. Tali festività sono una discriminante nel sistema a riguardo della possibilità di considerare un allarme tale (se si ricade nella fascia oraria di un determinato giorno festivo o meno). Una particolare simbologia nella introduzione delle date nella maschera degli utenti fa variare la logica di significato delle festività. Uno Storico di Sistema il memorizza le operazioni effettuate per un periodo configurabile. Perciò tutto quello che fa di fondamentale un operatore può essere monitorato. La maschera è accessibile solo dall utente Amministratore.

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31 STATO DELL ARTE L applicazione deve essere testata, seppure tutte le funzionalità descritte sono effettivamente funzionanti. LIMITAZIONI E FUTURI SVILUPPI La comunicazione dell applicativo con i sistemi esterni avviene tramite porte com (anche attraverso multiporta); si potrebbe pensare di estendere la comunicazione via TCP/IP, WiFi anche per possibili evoluzioni verso WiMax. Il sistema ha bisogno di porte com 232 fisiche e non emulate su porta USB. Il linguaggio di sviluppo ha a disposizione librerie per usare porte com 232 emulate. Il sistema funziona su un unico Pc (server) ma potrebbe essere esteso ad una rete attraverso una logica client/server. Il sistema non ha un backup caldo (due pc accesi di cui uno operante e l altro che entra in funzione in caso di guasto) ma potrebbe essere esteso a due pc attraverso un controllo TCP/IP del server in funzione. Tutto il sistema gestionale funziona sia su Windows che Linux; la comunicazione porta com funziona solo su Windows. Il linguaggio di sviluppo ha a disposizione librerie per sviluppare il sistema di comunicazione della porta com su Linux. INFORMAZIONI TECNICHE L applicativo è stato sviluppato in Java 2.0 con NetBeans 3.6. Il database usato è MySql 4.0. Contatti Francesco Palmisano francesco.palmisano@libero.it Il mio CV