La Ricerca Qualitativa
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- Evangelina Rizzi
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1 Corso Metodologia della Ricerca Psicosociale - Prof. Patrizia Romito La Ricerca Qualitativa Una breve introduzione Dott.ssa Lucia Beltramini Trieste, 20 dicembre 2010
2 Ricerca qualitativa T i p o d i r i c e r c a c h e a d o t t a u n a p p r o c c i o naturalistico verso il suo oggetto d indagine, studiando i fenomeni nei loro contesti naturali, tentando di dare loro un senso, o di interpretarli, nei termini di significato che la gente dà ad essi [Denzin & Lincoln, 1994] 2
3 Ricerca quantitativa & qualitativa R. quantitativa R. qualitativa Impostazione Relazione th-ricerca Strutturata Interattiva Letteratura Per definire hp Ausiliaria Concetti Operativizzati In costruzione Ambiente Appr. manipolativo Appr. naturalistico Studioso/Studiato Distacco, neutralità Empatia Rilevazione Disegno della ricerca Strutturato Aperto Rappresentatività Camp. rappresentativo Singoli casi Strumento Standardizzato Non standardizzato Natura dei dati Hard, oggettivi Soft, profondi Analisi Oggetto dell analisi Analisi per variabili Analisi per soggetti Obiettivo Spiegare Comprendere Tecniche statistiche Uso intenso Nessun uso Presentazione dati Tabelle, grafici Brani di interviste 3
4 Approccio neopositivista e approccio interpretativo, tecniche quantitative e tecniche qualitative, portano a conoscenze diverse. Ma questo non è un limite, ma un arricchimento, in quanto c è la necessità di un approccio multiplo e differenziato alla realtà sociale per poterla effettivamente conoscere [Corbetta, 1999] 4
5 Metodo qualitativo: Caratteristiche Logica della SCOPERTA Finalità ESPLORATIVE, DESCRITTIVE ma anche ESPLICATIVE (creare teoria) Utile quando non si hanno conoscenze approfondite di un fenomeno; quando le teorie sono incomplete, inadeguate o mancano del tutto Volontà di far emergere temi, concetti, categorie Ricerca prende avvio da DOMANDA/PROBLEMA di ricerca Ricerca è processo circolare, interattivo Non tutti gli aspetti dell indagine sono definiti in anticipo 5 Raccolta dati, analisi e teoria: attività strettamente intrecciate
6 Paradigma interpretativista (ma anche post-positivista) Interesse per i SIGNIFICATI che i partecipanti attribuiscono al mondo in cui vivono Attenzione all unicità dell oggetto di indagine, studiato nella sua complessità Ricercatore entra nella ricerca con la sua soggettività Ricerca mai neutra Interdipendenza ricercatore-oggetto dello studio Attività di interpretazione e concettualizzazione Atteggiamento pragmatico e flessibile nella definizione del campione 6
7 Strategie di ricerca Osservazione Naturalistica Partecipante Uso di documenti Documenti personali Documenti istituzionali Focus group Intervista qualitativa/colloquio 7
8 OSSERVAZIONE Osservazione Naturalistica Strategia di ricerca che si propone di indagare un fenomeno nel suo contesto naturale, cercando, per quanto possibile, di non influenzare la qualità dei dati raccolti Partecipante Utilizzando questa strategia di ricerca, il ricercatore si inserisce in maniera diretta e per un periodo di tempo relativamente lungo in un determinato gruppo sociale, instaurando rapporti di interazione personale con i suoi membri, per descriverne le azioni e comprenderne le motivazioni 8
9 USO DI DOCUMENTI Uso di documenti Tecnica non intrusiva che permette l analisi di materiale informativo non prodotto direttamente dal ricercatore Documenti personali: autobiografie, lettere, diari, racconti di vita, etc Documenti istituzionali: materiale giudiziario, documenti aziendali e amministrativi, etc 9
10 FOCUS GROUP Focus group Tecnica di rilevazione per la ricerca sociale, basata sulla discussione tra un piccolo gruppo di persone, alla presenza di uno o più moderatori, focalizzata su un argomento che si vuole indagare in profondità [Cicognani, 2002] 10
11 COLLOQUIO Intervista qualitativa/colloquio Forma di conversazione professionale che segue regole e impiega tecniche specifiche, in uno scambio di opinioni basato sulla sincerità tra due persone che si confrontano su un tema di interesse comune, producendo conoscenza [Kvale, 1996] 11
12 IL COLLOQUIO Colloquio & Conoscenza Colloquio o Intervista? Il ruolo del ricercatore La guida & le domande Prima, durante, dopo il colloquio Criteri per la valutazione dell intervistatore Registrazione & Trascrizione Aspetti etici del colloquio 12
13 Colloquio & Conoscenza Fare domande ed ottenere risposte è più difficile di quello che può sembrare all inizio [Fontana & Frey, 2003] Obiettivo: Comprendere il punto di vista del/la partecipante, la sua visione del mondo, i significati che vi attribuisce Colloquio: non è strumento di raccolta dati neutro, è interazione attiva tra due o più persone che giungono a risultati contestualmente fondati 13 I partecipanti all intervista, con domande e risposte, costruiscono attivamente la conoscenza
14 Colloquio o Intervista? 14 Intervista strutturata Riflette gli interessi del ricercatore Processo standardizzato (domande, contenuti, istruzioni, ) Ricercatore vorrebbe risposte facilmente codificabili Divagazioni non sono accettabili Risultati standardizzati Colloquio (intervista qualitativa semi-strutturata) Riflette il punto di vista dell intervistato Guida, traccia (temi da indagare, domande aperte) Ricercatore vorrebbe risposte ricche e dettagliate Divagazioni possono offrire nuovi spunti di riflessione Risultati flessibili
15 Il Ricercatore Intervistatore: E un bravo ASCOLTATORE Parla POCHISSIMO Non solo ascolta ma costruisce una RELAZIONE, in cui vi è empatia e comprensione dell altro C è comunque asimmetria di potere 15 Intervistatore come miniera e come viaggiatore [Kvale, 1996] Va in profondità Si muove nell ambiente, conversando con le persone che incontra
16 Costruzione della guida 1. Decidere l argomento 2. Specificare aree e temi da approfondire 3. Disporre le aree nella sequenza più appropriata Temi delicati o intrusivi mai all inizio 4. Pensare alle domande appropriate per ogni area Domande dal generale allo specifico Formulare domande che aiutino a rispondere alle domande di ricerca Usare un linguaggio comprensibile agli intervistati Imparare la guida a memoria
17 Tipologie di Domande 1. Domande introduttive ( mi racconti la sua storia ) 2. Domande di verifica (follow up): Spiegare meglio la risposta ( può dirmi qualcosa di più su questo? ) 3. Probing questions (cenni, silenzi) Per incoraggiare la conversazione 4. Domande puntuali ( cos ha fatto in seguito? ) 5. Domande dirette ( lei cosa pensa di? ) 6. Domande indirette ( cosa pensa la maggior parte delle persone di? ) 7. Domande strutturali ( ora vorrei trattare questo tema ) 8. Silenzi 9. Domande interpretative ( se ho capito bene, lei pensa che ) 17 [Kvale, 1996]
18 Esempio di guida 1. Parlami della tua esperienza militare in generale 2. Aspetti positivi della vita in caserma Con episodi concreti (*) 3. Aspetti negativi della vita in caserma (*) 4. Rapporto con i superiori (*) 5. Rapporto coi commilitoni (*) 6. Nonnismo Chiedere esplicitamente, se la tematica non è emersa Focus su esperienze, percezioni, opinioni 7. Hai qualcosa da aggiungere? 8. Come ti sei sentito nel corso dell intervista? 18
19 Prima & Dopo il colloquio PRIMA Essere sicuri di avere un buon registratore Scegliere un luogo tranquillo e sicuro Prepararsi, studiare la traccia 19 DOPO Stesura del commento Prendere nota di: Dove si è tenuta l intervista e quando Com è andata l intervista Quali sentimenti ha provato l intervistatore Come pensa si sia sentito l intervistato
20 Durante il colloquio 20 Adottare un atteggiamento di rispetto, empatia, comprensione Comunicare un interesse autentico Mettere a proprio agio il partecipante Ascoltare attentamente e riflettere su quanto viene detto Analisi inizia durante il colloquio Prestare attenzione al comportamento non verbale Controllare l effetto dell intervista sull intervistato Non esprimere giudizi Non interrompere: soggetto libero di esprimersi
21 Non fare troppe domande Porre una domanda alla volta Probing: Incoraggiare la conversazione, anche con un cenno, o con il silenzio Deve essere neutrale, non deve influenzare la risposta Non cambiare argomento bruscamente Lasciar parlare ma evitare le divagazioni eccessive Attenzione alle ambiguità/contraddizioni Rilevarle; se dolorose per il soggetto, lasciarle irrisolte Rispettare i silenzi Non essere troppo direttivi Attenzioni alle differenze culturali o di linguaggio 21
22 Ricordarsi che non si tratta di una conversazione normale: non cercare di essere interessanti, dimostrarsi interessati all altro Ricercatore come incompetente socialmente accettabile [Lofland, 2006] E qualcuno che non conosce la situazione e deve essere aiutato a comprenderla Concludere il colloquio lasciando nell intervistato una sensazione di arricchimento (no svuotamento) 22
23 Valutare l intervistatore 23 Ben informato: ha familiarità col tema dell intervista Costruttivo: dà scopo all intervista, è attento all intervistato Chiaro: pone le domande in maniera semplice e comprensibile Gentile: rispetta i tempi delle persone e i loro silenzi Sensibile: ascolta attentamente, è empatico Aperto e flessibile alle richieste dell intervistato Guida: sa cosa vuole indagare Ricorda quello che gli viene raccontato Interpreta quanto raccontato, senza imporre significati Equilibrato: non parla troppo, non parla troppo poco Sensibile agli aspetti etici del colloquio [Kvale, 1996]
24 Registrazione & Trascrizione Punti di forza: Attività INDISPENSABILI Forniscono un aiuto alla memoria, che è limitata e parziale Consentono un analisi più approfondita di ciò che la gente dice Permettono ripetute analisi delle interviste Permettono ad altri ricercatori di analizzare i dati Tutelano il ricercatore dall accusa di interpretazioni non attendibili, o troppo influenzate dai propri valori Limiti (da riconoscere ma invitabili, e da accettare) Attività molto lunga (6-7 ore di trascrizione per 1 ora di intervista) Vengono prodotte centinaia di pagine di trascrizioni 24
25 Indicazioni per la Trascrizione Trascrizione letterale, parola per parola Riportare: Tabella con i dati socio-demografici Indicazione di chi sta intervenendo (ad es. I = intervistatore, S = soggetto) Pause, silenzi Interruzioni Note prese durante il colloquio (sul comportamento verbale e non verbale) Per garantire l anonimato del soggetto, omettere le indicazioni che lo rendono chiaramente riconoscibile 25
26 Aspetti di ETICA Proteggere i partecipanti Rispettare il soggetto Non insistere con temi che mettono a disagio Attenzione a quello che i soggetti dicono: non portarli a dire cose che, emotivamente, poi non potrebbero gestire Indicare servizi/professionisti cui rivolgersi in caso di bisogno Consenso informato Tutti gli elementi della ricerca devono essere esplicitati; i partecipanti hanno il diritto di ritirarsi in ogni momento 26
27 Confidenzialità & Anonimato Responsabilità del ricercatore Considerare il rischio per i partecipanti Invasione della privacy Ad esempio, partecipazione di un soggetto alla ricerca viene rivelata senza che lui/lei lo sappia Rottura della confidenzialità Ad esempio, diffusione dei dati non autorizzata Partecipazione stessa Ad esempio, ricordare fatti traumatici del passato Ricercatore: attenzione anche alla propria sicurezza! 27
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