Il sistema economico italiano e il processo di integrazione europea
|
|
- Riccardo Pugliese
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il sistema economico italiano e il processo di integrazione europea La concorrenza, principio fondamentale dell Unione Europea La concorrenza assume, com è noto, valore fondante della costituzione economica europea. Essa infatti in un primo momento ha costituito uno degli strumenti necessari per l integrazione dei mercati nazionali e, dunque, per la realizzazione del mercato unico, per divenire successivamente il principio generale, cui devono conformarsi le politiche economiche degli stati membri e della Comunità. L allargamento dell Unione Europea a sua volta richiede un rafforzamento dei principi di unità del mercato e di divieto di discriminazione, per abbattere le barriere statali (causa di frammentazione del mercato) e denazionalizzare l economia. Questa impostazione dei rapporti tra poteri pubblici e mercati ha avuto, e continua ad avere, importanti riflessi sugli ordinamenti nazionali, che devono adottare strumenti di disciplina dell economia compatibili con un regime di mercato aperto e concorrenziale, e garantire il libero esercizio dell attività d impresa. Se si ricostituiscono barriere statali e rendite di posizione di imprese pubbliche nazionali, e si impedisce o si limita la libertà di svolgere nel rispetto della concorrenza attività di impresa (acquisizioni, fusioni, etc.) nei diversi mercati nazionali, viene meno lo scopo principale dell Unione Europea. La crisi economica che ha attraversato l Europa negli ultimi anni conferma che di concorrenza c è oltremodo bisogno. Il ridimensionamento della crescita, anche dietro la pressione competitiva delle economie emergenti, ha evidenziato i vincoli e le barriere strutturali, normative e tecniche che ancora sussistono tra i mercati nazionali. Se si vuole incentivare l economia europea e, con essa, quella italiana, a percorrere rapidamente la fase di ripresa, occorre studiare questi vincoli e cercare di rimuoverli o quantomeno di ridurne gli effetti deleteri. In questo contesto, il settore dei servizi in generale, e al suo interno il comparto dei servizi pubblici, riveste un importanza cruciale data l incidenza in termini percentuali sui costi di produzione per tutti gli altri mercati. Esso contribuisce per oltre il 65% e il 68% rispettivamente al Pil e all occupazione dell area euro, anche se le quote sono inferiori a quelle riferite alla media dei Paesi Ocse: ciò significa che vi sono ampi margini di sviluppo potenzial- 32 ANTONIO CATRICALÀ È PRESIDENTE DELL AUTORITÀ GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO.
2 mente sfruttabili. Anche con riferimento alla crescita della produttività nel settore dei servizi, l Europa è indietro rispetto agli altri Paesi industrializzati. Del resto, si registra un alta dispersione nel livello dei prezzi dei servizi tra i Paesi europei, a indicare che l auspicata convergenza verso le best practices adottate dagli operatori più efficienti è ancora lontana, e che il settore nel complesso risulta molto protetto; infine, l inflazione nel settore dei servizi è più elevata in Europa rispetto agli Usa, soprattutto dove la regolamentazione è più stringente 1. Nell ambito dei servizi in generale, due settori, tra gli altri, risultano particolarmente indicativi del rapporto tra sistema economico italiano e processo di integrazione europea: quello energetico e quello bancario. Il settore energetico Per quanto riguarda i settori energetici, i mercati nazionali sono ancora ben lungi da un integrazione reale e da un accettabile livello di interconnessione, che permettano di parlare di mercati energetici europei e, soprattutto, di acquistare i servizi energetici dalle imprese effettivamente più competitive ed efficienti. In questo come negli altri settori le questioni, sia di politica industriale vera e propria, sia di liberalizzazione, dovrebbero essere sollecitate e coordinate da una regia comunitaria. Sotto un profilo strettamente concorrenziale, infatti, il potere monopolistico esistente a monte della filiera e tendenzialmente in capo a stati e imprese extraeuropei può essere controbilanciato soltanto con la creazione di un vero e proprio grande mercato europeo dell energia completamente integrato. Dopo una fase di incertezza e di scarsa incisività delle istituzioni europee (che aveva portato a tentativi di neoprotezionismo, come nel caso della fusione tra Endesa e Gas Natural o della fusione tra Gaz de France e Suez), con il Libro Verde della Commissione dell 8 marzo e, più di recente, con il documento strategico sull energia presentato dalla Commissione il 10 gennaio , sembra finalmente avviata la strada di una politica energetica comune. In questa prospettiva, un Paese come l Italia, rimasto a metà del guado, si trova in una situazione pericolosa nella quale non si riescono a ottenere i benefici del sistema concorrenziale, ancora troppo debole, mentre si profila all orizzonte l instaurazione di oligopoli collusivi tra gli ex monopolisti nazionali ancora forti e i nuovi entrati. Di qui, la necessità improrogabile di accelerare e completare il processo di liberalizzazione nel nostro Paese, in modo da giungere alla realizzazione di un mercato realmente concorrenziale. Proprio in questi settori si è tra l altro concentrata l azione dell Autorità garante, con interventi nei confronti degli ex monopolisti Eni ed Enel, finalizzati a comporre una struttura almeno preconcorrenziale del mercato, con l imposizione agli incumbents di comportamenti idonei a superare in prospettiva i vincoli di rete con effetti benefici per i consumatori. Ma vincoli infrastrutturali gravano altresì sulle reti di trasporto: nel settore persistono ambiti estesi di inefficienza delle imprese (ex) pubbliche e di concorrenza limitata, a partire dal sistema di affidamento in concessione. Anche su questi vincoli occorre intervenire per rimuoverli. 33
3 Il sistema finanziario e creditizio Per quanto concerne poi il sistema finanziario e creditizio, la concorrenza bancaria incide innanzitutto sulla competitività delle imprese e sulle attese dei consumatori per il costo dell intermediazione bancaria e per la qualità dei servizi offerti. Da più parti si segnalano rigidità e ritardi del settore, che si traducono spesso in comportamenti omogenei degli operatori anche quando una loro diversificazione sarebbe possibile e anzi costituirebbe una leva concorrenziale. Nel Rapporto finale sul mercato bancario presentato dalla Commissione europea il 31 gennaio 2007 si evidenzia come i mercati siano «frammentati, divisi da fattori quali barriere competitive e regolamentari, differenze legali e culturali», con persistenti carenze strutturali nelle carte e nei sistemi di pagamento, oltre che nei prodotti bancari al dettaglio. È per questo che l industria bancaria retail genera miliardi di euro all anno di utile, pari al 2% del Pil dell Ue (decisamente troppo). Il Rapporto evidenzia rischi di collusione e di pratiche anticompetitive e la mancanza di concorrenza transfrontaliera. Ma ancora un volta proprio in Italia, e in Lussemburgo, sono stati individuati i costi più elevati per la clientela, rispettivamente per mantenere e chiudere un conto corrente. D altra parte, questa situazione trova conferma nella recente Indagine conoscitiva 4 svolta dall Autorità garante, dove si riscontra un enorme variabilità potenziale dei prezzi da una banca all altra e una spesa media di conto corrente molto al di sopra del resto d Europa. Più in generale, nel settore finanziario e creditizio si evidenziano conflitti di interesse che frenano innanzitutto la sua crescita e, quindi, lo sviluppo dell intero sistema economico. Il riferimento è alle partecipazioni incrociate fra banche e assicurazioni, che rendono estremamente complesso valutare le reali dinamiche competitive. Le partecipazioni incrociate costituiscono infatti per le imprese un incentivo a coordinare e concordare le proprie condotte di mercato, incentivo che diventa tanto più forte quanto maggiore è la sostituibilità per i consumatori dei servizi offerti da banche, imprese di assicurazione e società di gestione del risparmio. Tale sostituibilità dipende anche, per certi aspetti, dalle informazioni possedute dai consumatori, elemento questo che evidenzia un ulteriore potenziale attrito fra banca, altri intermediari finanziari e cliente. Le origini del conflitto si ritrovano, ancora una volta, nell asimmetria informativa che caratterizza tale rapporto. L inadeguata disponibilità di informazioni chiare e semplici relative al rischio, al rendimento e al costo del prodotto/servizio sono tra le maggiori cause di una limitata concorrenza fra le imprese, dovuta, in ultima analisi, all impossibilità per i consumatori di effettuare un reale confronto fra i vari prodotti offerti. La scarsa trasparenza e la complessità caratterizzano i rapporti contrattuali sia nel momento in cui il consumatore sceglie la forma di investimento, sia nel corso di svolgimento del rapporto. Questa situazione determina una maggiore debolezza del processo competitivo nel nostro settore bancario rispetto agli altri Paesi e l assenza di incentivi allo sviluppo di un reale gioco concorrenziale. Di qui la necessità di interventi volti, da un lato, a vigilare e impedire 34
4 possibili distorsioni della concorrenza derivanti dai processi di concentrazione in corso all interno del comparto, e, dall altro, a garantire una reale trasparenza per consentire ai consumatori le scelte migliori, insieme all eliminazione di tutti gli ostacoli alla mobilità da una banca all altra. Banche più aperte alla concorrenza rappresentano infatti la condizione imprescindibile per aumentare la competitività, nel contesto europeo e internazionale, del nostro sistema finanziario, che deve crescere in termini di prodotti, operatori, dimensioni. La riforma della regolazione Dinnanzi al processo di integrazione europea e alla sua evoluzione, in termini di allargamento e di rafforzamento, il nostro Paese non può dunque che sostenere e sviluppare la concorrenza, intesa come valore, bene giuridico, processo dinamico di crescita dell economia e dell occupazione, motore di sviluppo della produttività, e in definitiva del benessere per l intera collettività. Se la promozione della concorrenza costituisce una delle leve fondamentali della politica economica di un Paese, si giustificano misure pubbliche volte a ridurre squilibri, a favorire le condizioni di funzionamento ottimale del mercato e a instaurare assetti di pri- 35
5 vilegio per i consumatori. Se l obiettivo generale è quello di rafforzare la competitività economica del nostro Paese, occorre compiere passi decisi sia verso una seria riforma della regolazione che verso una rigorosa applicazione della legislazione antitrust (enforcement). La riforma della regolazione è necessaria per rimuovere a tutti i livelli di governo i vincoli normativi e amministrativi che ancora circondano, spesso in un recinto protezionista, interi settori dell economia, dal credito alle assicurazioni, alle libere professioni, dal trasporto alla grande distribuzione, frenando lo sviluppo e la competitività del Paese. La riforma ovviamente non deve essere intesa come una liberalizzazione sfrenata, ma come un attenta modulazione della disciplina delle attività, che valuti accuratamente gli impatti sul mercato che da essa possono derivare e la sua effettiva rispondenza a esigenze di interesse generale. In questo, l Autorità ha svolto e continuerà a svolgere nei confronti delle istituzioni un ruolo di impulso e di promozione della concorrenza, soprattutto attraverso l attività di segnalazione. I recenti provvedimenti sulle liberalizzazioni, che fanno seguito a quelli varati nello scorso anno, vanno in questa direzione. Si tratta di primi passi molto importanti, ai quali dovranno seguirne altri, soprattutto nei settori delle reti energetiche, laddove una maggiore concorrenza dovrebbe consentire di ridurre gli elevati costi di approvvigionamento che gravano pesantemente sulla competitività del sistema Paese. In conclusione, è necessario proseguire il cammino. In primo luogo, è compito del policy maker nazionale e soprattutto europeo (esemplare la vicenda della Direttiva servizi 5, ritagliata e modificata in più parti, estendendo le deroghe e le esenzioni, fino a snaturarla nella versione approvata) aprire, se è il caso forzosamente, i mercati, anche associando alla liberalizzazione serie politiche di privatizzazione, così da prevenire chiusure oligopolistiche. In secondo luogo, è necessario l impegno di tutti i soggetti che, sia a livello centrale sia a livello locale, sono chiamati a regolare tali settori, e che in alcuni casi sono contemporaneamente soggetti storicamente dominanti su tali mercati (basti pensare al fenomeno della gestione in house dei servizi pubblici locali). Infine, il processo di liberalizzazione deve essere sostenuto da un efficace politica antitrust non solo nazionale, ma anche e soprattutto europea. Per essere efficace la politica antitrust deve a sua volta orientarsi sull analisi della sostanza degli equilibri economici, così da garantire la cura tempestiva ed efficace dell interesse pubblico al corretto funzionamento dei mercati; deve essere in grado di affrontare, secondo un approccio dinamico, il rapporto tra mercato, concorrenza e distribuzione del reddito, e adottare un orientamento che consideri in primis gli effetti sui consumatori. Questi ultimi, e specialmente gli utenti dei servizi pubblici, devono poter godere in tempi brevi dei benefici della concorrenza in termini di prezzi più bassi e di una maggiore varietà e qualità dei servizi stessi. In tal senso, l attività di enforcement è più efficace e penetrante grazie ai nuovi strumenti affidati all Autorità garante, che può contare sul potere cautelare, sul potere di chiudere il procedimento senza accertare l infrazione (in presenza di impegni delle parti idonei a rimuovere i problemi concorrenziali), e sulla possibilità di usare programmi di clemenza per indurre l emersione e la cessazione dei cartelli segreti, che rappresentano le pratiche più dan- 36
6 nose per il benessere generale. Questi nuovi strumenti possono infatti incentivare le imprese a collaborare in modo da ricostituire il corretto gioco competitivo, a tutto beneficio dei consumatori. Avere chiaro l insieme di questi problemi - strutturali, normativi, amministrativi - può aiutare a individuare soluzioni concrete per rilanciare la nostra economia, e per liberare risorse da riutilizzare proficuamente per sviluppare settori strategici quali l innovazione, la ricerca, il sistema della formazione, nei settori più avanzati e nelle fasi della filiera legate alla progettazione, al design, all invenzione industriale. In un quadro di obiettivi condivisi, la concorrenza non può che avere un ruolo di leva fondamentale dello sviluppo, che accomuni e avvicini pubblico e privato, orientando e guidando, oggi più di ieri, l azione dei diversi soggetti e le politiche pubbliche. Note e indicazioni bibliografiche 1 Diversi recenti lavori Ocse hanno analizzato al riguardo gli effetti di una stringente regolazione nel settore dei servizi sulle dinamiche macroeconomiche, con riferimento a quattro aree cruciali: occupazione, produttività, investimenti e innovazione. Cfr. G. Nicoletti, S. Scarpetta, Product Market Reforms and Employment in Oecd Countries, Ocse, «Economics Department Working Papers» n. 472, 2005; P. Conway, D. De Rosa, G. Nicoletti, F. Steiner, Regulation, Competition and Productivity Convergence, Ocse, «Economics Department Working Papers» n. 509, Libro Verde della Commissione dell 8 marzo 2006, Una strategia europea per un energia sostenibile, competitiva e sicura, COM (2006) 105 def. 3 Una politica energetica per l Europa: la Commissione intensifica la sua azione a fronte delle sfide energetiche del 21 secolo, MEMO/07/7, del 10/01/ IC32, Indagine conoscitiva riguardante i prezzi alla clientela dei servizi bancari, 5 febbraio Direttiva 2006/123/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 12/12/2006 «relativa ai servizi del mercato interno». 37
La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea
La tutela dell economia e della finanza: il ruolo della Guardia di Finanza e delle Autorità garanti nella prospettiva dell Unione europea Ing. Guido Alosi Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliASSICURAZIONI E CONCORRENZA: EFFICIENZA DELLA REGOLAZIONE? Milano 28 febbraio 2014
ASSICURAZIONI E CONCORRENZA: EFFICIENZA DELLA REGOLAZIONE? Milano 28 febbraio 2014 Paola Mariani Regole IVASS, leggi italiane a tutela della concorrenza e compatibilità con il diritto dell U.E. Mercato
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliIl Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei
DettagliPresentazione. del Forum Assonime delle Imprese Regolate (F.A.I.R.)
Presentazione del Forum Assonime delle Imprese Regolate (F.A.I.R.) Roma, 18 luglio 2002 Il Forum delle imprese regolate, che oggi viene inaugurato, vuole essere un luogo permanente di consultazione e scambio
DettagliROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio
ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
DettagliPOI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliMarcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015
La sanità nel welfare che cambia Marcella Panucci direttore generale Confindustria Francesco Rivolta direttore generale Confcommercio Roma 10 dicembre 2015 La sostenibilità del sistema Spesa pubblica per
DettagliLa riforma del servizio di distribuzione del
CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali
DettagliLa nuova Politica Agricola Comune (PAC)
Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione
DettagliAvvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Avvertenza: il presente Regolamento è in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliINDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO
INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e
DettagliDal 1990 le imprese pagano sempre più imposte
SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi
DettagliUNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO DELL ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ EUROPEA
10 IL MONTI PENSIERO UNA NUOVA STRATEGIA PER IL MERCATO UNICO AL SERVIZIO DELL ECONOMIA E DELLA SOCIETÀ EUROPEA Rapporto di Mario Monti al Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso 9 maggio
Dettagli(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti
(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa
DettagliIL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO
869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato
DettagliL'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia
L'impegno delle Imprese per la diffusione del GNL in Italia Francesco Franchi Presidente Assogasliquidi L Europa che cambia La Strategia Energetica Europea L Europa manifesta alcune preoccupazioni: La
DettagliRISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO
RISULTATI DELLA RILEVAZIONE SULLE COMMISSIONI APPLICATE DALLE BANCHE SU AFFIDAMENTI E SCOPERTI DI CONTO 1. Premessa La legge n. 2 del 28 gennaio 2009 ha vietato la commissione di massimo scoperto (CMS)
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliValutazione in itinere e condizionalità
Valutazione in itinere e condizionalità Prof. Sandro Trento Università di Trento Roma, 1 ottobre 2008 Politiche per l innovazione Condizioni per il successo 1. Certezza dei tempi 2. Orizzonti pluriennali
DettagliI sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013
I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per
DettagliConvegno su Riforma Tariffe Elettriche
Convegno su Riforma Tariffe Elettriche 10 novembre 2015 Auditorium GSE Paolo Rocco Viscontini Una riforma contro l autoconsumo elettrico e la concorrenza Le disposizioni di legge, che regolano l autoconsumo
DettagliI CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:
SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di
DettagliDECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive. Giovanni Principe General Director ISFOL
DECENTRAMENTO DELLE POLITICHE DEL LAVORO E SVILUPPO LOCALE L ESPERIENZA ITALIANA Note introduttive Giovanni Principe General Director ISFOL DECENTRALISATION AND COORDINATION: THE TWIN CHALLENGES OF LABOUR
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliLe sfide della nuova direttiva per la centrale di committenza
Le sfide della nuova direttiva per la centrale di VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA E DELL EFFICACIA DELLA DIRETTIVA 2004/18 1 Frammentazione ed eterogeneità delle stazioni appaltanti (250.000); 2 Le piccole
DettagliMario Porzio & Carlo Spampatti. Bergamo a.a. 09/10
Mario Porzio & Carlo Spampatti Università degli studi di Università degli studi di Bergamo a.a. 09/10 Catena elettrica Produzione:costruzione e gestione degli impianti mirati a produrre energia elettrica
DettagliAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie
DettagliComune di San Martino Buon Albergo
Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE
DettagliConversazioni tra Imprenditori, Commercialisti e Banche. (L arte del rilancio)
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO Conversazioni tra Imprenditori, Commercialisti e Banche Linee guida nel rapporto banca/impresa (L arte del rilancio) Dr. Mario Venturini 5 aprile 2011 - Assolombarda
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA
MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliLa potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling
La potenza di una buona idea: 50 anni di trasmissione idrostatica. Linde Material Handling 1960 Linde presenta il primo carrello con trasmissione idrostatica nel 1960 il modello Hubtrac. Questo significa
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliLe fattispecie di riuso
Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché
DettagliDCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD
DCO 106/2013/R/GAS Mercato del gas naturale Riforma delle condizioni economiche nel servizio di tutela Revisione della componente QVD Commenti e proposte Anigas Milano, 5 aprile 2013 1 PREMESSA Anigas
DettagliSUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca
SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni
DettagliIl progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I
CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliRisparmio e Investimento
Risparmio e Investimento Risparmiando un paese ha a disposizione più risorse da utilizzare per investire in beni capitali I beni capitali a loro volta fanno aumentare la produttività La produttività incide
Dettagli1. Introduzione e finalità delle Linee guida
LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliMercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu
Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliPresupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato
Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliPOSIZIONE DELL ASSOCIAZIONE PISCICOLTORI ITALIANI IN MERITO ALLA RIFORMA DELLA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (PCP)
POSIZIONE DELL ASSOCIAZIONE PISCICOLTORI ITALIANI IN MERITO ALLA RIFORMA DELLA POLITICA COMUNE DELLA PESCA (PCP) PREMESSA All interno della riforma della politica comune della pesca è importante evidenziare
DettagliDecentramento e federalismo
Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;
DettagliNOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE
NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile
DettagliCome affrontare i monopoli naturali
Come affrontare i monopoli naturali Il problema del monopolio naturale è che se anche l impresa volesse fissare il prezzo a un livello pari al costo marginale (efficienza sociale), produrrebbe in perdita
DettagliInvestitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?
Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio
DettagliATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE
ATTO COMUNITARIO COM (2011) 658 IN MATERIA INFRASTRUTTURE ENERGETICHE TRANSEUROPEE Audizione presso la 10ª Commissione Industria del Senato Claudio Moscardini Managing Director Gas & Power Roma, 21 Marzo
DettagliCapitolo 12 Il monopolio. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright 2010 - The McGraw-Hill Companies, srl
Capitolo 12 Il monopolio IL MONOPOLIO Il monopolio è una forma di mercato in cui un unico venditore offre un bene che non ha stretti sostituti, ad una moltitudine di consumatori La differenza fondamentale
DettagliCapitolo 17. I mercati con informazione asimmetrica
Capitolo 17 I mercati con informazione asimmetrica Introduzione L incertezza sulla qualità e il mercato dei bidoni I segnali di mercato Il rischio morale Il problema agente-principale L informazione asimmetrica
DettagliVENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015
VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto
DettagliCONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA
CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso
DettagliL INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore
SCHEDA STAMPA a cura dell ufficio Comunicazione e Stampa L INDUSTRIA RIPARTE DALL EDILIZIA Meno spreco di energia e più innovazione per rilanciare il settore Mai come ora il sistema industriale italiano
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliI FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI
I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI Roma, 22 novembre 2011 Direzione Retail Funzione C.A.E. L EVOLUZIONE DEL SETTORE Gli ultimi cinque anni hanno
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliOgni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il
Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliDOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)
In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
Dettaglimaster mi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Sergio Zucchetti
Sistemi gestionali avanzati per territori complessi Scenari e posizionamento strategico nel territorio Sergio Zucchetti Milano 25 febbraio 2011 Finalità e ingredienti del nuovo modello di programmazione
DettagliINDICATORI ECONOMICI E ANALISI STRATEGICA
Specializzazione Tecnico del Commercio Estero INDICATORI ECONOMICI E ANALISI STRATEGICA Nicoletta d Ovidio Classe 5 Ctga Un azienda per internazionalizzarsi deve prendere in considerazione diversi fattori:
DettagliCorso di Politica Economica
Corso di Politica Economica Lezione 19: Spence s Job Market Signalling model David Bartolini Università Politecnica delle Marche (Sede di S.Benedetto del Tronto) d.bartolini@univpm.it (email) http://utenti.dea.univpm.it/politica
Dettagli1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia detiene la rappresentanza, a
Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia SOMMARIO 1. Italmopa Associazione Industriali Mugnai d Italia : Chi siamo 2. Evoluzione della struttura dell Industria molitoria italiana 3. L approvvigionamento
DettagliSINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE
SINGLE EUROPEAN PAYMENT AREA GLI IMPATTI DI NATURA COMMERCIALE SULLE BANCHE Luca Vanini UniCredit Banca d Impresa Direzione Estero Commerciale SPIN 2005 EuroMed Banking Conference L impatto di SEPA e dell
DettagliRIDURRE I COSTI ENERGETICI!
Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo
DettagliRoma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini
Roma Capitale: Open Data come nuova frontiera della comunicazione tra istituzioni e cittadini Roma, 13 Novembre 2013 Ing. Carolina Cirillo Direttore Servizi Informatici e Telematici Agenda Perché l Open
DettagliÈ crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti
Editoriale n. 5 del 16/5/2009 Fabio Pammolli e Nicola C. Salerno È crisi delle piccole botteghe, ma i prezzi restano alti A commento del Rapporto diffuso da Confesercenti La crisi ha toccato e continua
DettagliLAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart»
LAVORO AGILE Spunti e riflessioni per una legislazione «smart» LA SICUREZZA NEL RAPPORTO DI LAVORO Giulietta Bergamaschi Partner, avv. Lexellent 1 Lavoro Agile Lavorare Agile è sinonimo di lavorare smart.
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliGrande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica. Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it
Grande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Il Quadro attuale Anche prima della crisi le economie europee avevano bassi tassi di crescita
DettagliProgetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese
Progetto di riforma della disciplina della professione forense Assonime commenta le restrizioni ingiustificate e i costi per le imprese Restrizioni ingiustificate e costi per le imprese potrebbero essere
DettagliAlcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani
Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani Per quanto riguarda la richiesta di chiarimenti presentata, relativa alla corretta qualificazione
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliCopertura delle perdite
Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 107 09.04.2014 Copertura delle perdite Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie Le assemblee delle società di capitali che, nelle
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliOSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE
OSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO Associazione Tessile e Salute LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE Como 24 novembre 2015 Cos è l Associazione Tessile e Salute Associazione
DettagliUniversità degli Studi Guglielmo Marconi
I cambi flessibili e le politiche di intervento sui mercati valutari: 1971(-3)-2007 Argomenti 1. Il periodo 1971-2001 2. La globalizzazione e la crescita mondiale nel 1 Il periodo 1971-2001 Gli assetti
DettagliLa dimensione europea dell Assicurazione della qualità
L assicurazione della qualità come opportunità di sviluppo Conservatorio di Musica Arrigo Boito Parma 14 marzo 2009 La dimensione europea dell Assicurazione della qualità Carla Salvaterra carla.salvaterra@unibo.it
DettagliIl mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma
Febbraio 2012 Il mercato del lavoro in Italia: problemi e proposte di riforma PARTE 1: RIFORME DI IERI E PROBLEMI DI OGGI di Stefano Caria e Paolo Lucchino In questi giorni si parla molto di riforma del
DettagliLa congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese
La congiuntura economica e finanziaria e il finanziamento delle piccole imprese Valerio Vacca Banca d Italia Servizio Stabilità finanziaria Presentazione rapporto Fedart, 9 dicembre 2015 Vacca Congiuntura
DettagliConfronto tra sistemi Il confronto fra sistemi può essere condotto secondo varie logiche:
Il confronto fra sistemi può essere condotto secondo varie logiche: EQUITA DI ACCESSO CONTENIMENTO DEI COSTI LIVELLO DI LIBERTA IDIVIDUALE GRADO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA EQUITA DI ACCESSO Si intende
DettagliSERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?
LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali
DettagliIl rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna
Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE
DettagliIl razionamento del credito
Corso interfacoltà in Economia Politica economica e finanza Modulo in Teoria e politica monetaria Il razionamento del credito Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Razionamento del credito Razionamento
DettagliCOMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE
IT IT IT COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, 30.4.2009 C(2009) 3177 RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE che integra le raccomandazioni 2004/913/E e 2005/162/CE per quanto riguarda il regime concernente
DettagliIL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI
417 www.freefoundation.com i dossier IL FINANZIAMENTO PUBBLICO AI PARTITI, DALL ORIGINE AI GIORNI NOSTRI 25 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Il finanziamento dei partiti in Italia L introduzione
DettagliMODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI
MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al
Dettagli