COSTI CON PARADISI FISCALI E SOCIETA CONTROLLATE IN PARADISI FISCALI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COSTI CON PARADISI FISCALI E SOCIETA CONTROLLATE IN PARADISI FISCALI"

Transcript

1 COSTI CON PARADISI FISCALI E SOCIETA CONTROLLATE IN PARADISI FISCALI 21 maggio 2010 avv. Sebastiano Garufi

2 SOMMARIO Definizione di Stato a RFP Regime indeducibilità costi CFC legislation Sebastiano Garufi 2

3 STATI A RFP Assenza di definizione universalmente riconosciuta. Definizione OCSE e adeguamento da parte delle high-tax jurisdictions: Livello di imposizione nullo o minimo Livello di imposizione nominale normale, ma aliquota effettiva minima Assenza di scambio di informazioni Presenza del segreto bancario Contrasto ai paradisi fiscali da parte degli Stati uniformati alla worldwide income taxation: Ricondurre a tassazione in capo ai soggetti residenti l utile prodotto, ma non distribuito, da società localizzate in paradisi fiscali Contrasto al trasferimento artificioso di materia imponibile Sebastiano Garufi 3

4 BLACK LIST Art. 110, comma 10 (V.O.) e Art. 167, comma 4 (V.O.) Livello di tassazione sensibilmente inferiore Mancanza di uno scambio di informazioni adeguato Altri criteri equivalenti Black list indeducibilità costi: D.M. 23 gennaio 2002 Art. 2: Singapore con esclusione della Banca Centrale e degli organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello Stato Black list CFC: D.M. 21 novembre 2001 Art. 1: Singapore Art. 3: Lussemburgo con riferimento alle holding del Sebastiano Garufi 4

5 BLACK LIST

6 WHITE LIST Art. 168-bis White list ai fini dell indeducibilità dei costi: Stati e territori che consentono un adeguato scambio di informazioni White list ai fini della CFC: Stati e territori che consentono un adeguato scambio di informazioni e nei quali il livello di tassazione non è sensibilmente inferiore a quello applicato in Italia

7 INDEDUCIBILITA COSTI Art. 110, comma 10, TUIR Non sono ammessi in deduzione le spese e gli altri componenti negativi derivanti da operazioni intercorse con imprese residenti ovvero localizzate in Stati o territori diversi da quelli individuati nella lista di cui al decreto ministeriale emanato ai sensi dell art. 168-bis. Tale deduzione è ammessa per le operazioni con imprese residenti o localizzate in Stati dell Unione europea o dello Spazio economico europeo inclusi nella lista di cui al citato decreto.

8 AMBITO DI APPLICAZIONE Imprese residenti Componenti negativi di reddito (artt TUIR) Imprese localizzate in Stati o territori RFP Si prescinde dall esistenza di un rapporto di controllo e operatività nei confronti di fornitori terzi Sebastiano Garufi 8

9 ESIMENTI ALTERNATIVE Interpello preventivo o dimostrazione prima dell emissione dell avviso di accertamento (90 giorni): Svolgimento di un attività commerciale effettiva prevalente da parte dell impresa estera; oppure Rispondenza delle operazioni ad un effettivo interesse economico e concreta esecuzione delle stesse Sebastiano Garufi 9

10 ATTIVITA COMMERCIALE EFFETTIVA L impresa estera deve svolgere come sua attività principale un attività commerciale ai sensi dell art c.c. avvalendosi di una struttura organizzativa idonea allo svolgimento della citata attività oppure alla sua autonoma preparazione e conclusione (Circolare 16 maggio 2004, n. 46/E) Tale situazione deve essere provata con le stesse regole illustrate nella circolare 23 maggio 2003, n. 29/E in tema di CFC, ossia tramite la presentazione di una serie di documenti di non facile reperibilità nell ambito di normali rapporti commerciali tra un committente e un proprio fornitore (ove manchi il rapporto partecipativo): bilanci, report, inventari di magazzino, estratti conto e quanto sia atto a provare l esistenza di ricavi, clienti e rimanenze di merci Sebastiano Garufi 10

11 ATTIVITA COMMERCIALE EFFETTIVA L utilizzo degli stessi criteri CFC rende applicabile un orientamento dell Agenzia delle entrate (Ris. 10 novembre 2008, n. 427/E), secondo cui: Non può più sostenersi che ai fini del radicamento della controllata estera nel territorio ospitante sia di per sé sufficiente la mera disponibilità in loco di una struttura organizzativa. La disponibilità di una struttura organizzativa adeguata dimostra in linea di principio unicamente la presenza fisica in loco della società e non anche lo svolgimento dell attività commerciale dichiarata e il radicamento della società nel territorio ospitante. Non è sufficiente la presenza di un adeguata struttura organizzativa nel Paese black list, ma occorre che l attività sia esercitata a favore del mercato locale. Sebastiano Garufi 11

12 INTERESSE ECONOMICO EFFETTIVO E CONCRETA ESECUZIONE Interesse economico delle operazioni desumibile da: entità del prezzo praticato, qualità dei prodotti offerti, puntualità delle consegne. Concreta esecuzione desumibile da documentazione doganale di importazione e altro elemento di prova documentale imposto dalla normativa o dalla prassi di settore, autofatture, documentazione comprovante l avvenuto pagamento. Sebastiano Garufi 12

13 INTERESSE ECONOMICO EFFETTIVO E CONCRETA ESECUZIONE Onere del contribuente di acquisire e conservare tutti i documenti utili per poter risalire alla logica economica sottesa alla scelta di instaurare rapporti commerciali con un fornitore residente in un Paese RFP. Il contribuente deve dimostrare, con evidenze documentali, la convenienza ad approvvigionarsi da un fornitore in un Paese RFP, avendo riguardo alla praticabilità di soluzioni alternative a quella che vede come controparte dell operazione un soggetto residente in uno Stato RFP. Sembra che l accoglimento sia subordinato a un confronto dei prezzi sostenuti dall impresa con altri preventivi ad essa forniti da soggetti terzi o con altri prezzi di mercato eventualmente disponibili.

14 SEPARATA INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE Indicazione tra le variazioni in aumento (rigo RF 34) dell'ammontare complessivo delle spese e degli altri componenti negativi di reddito, derivanti da operazioni intercorse con Stati RFP. Indicazione tra le variazioni in diminuzione (rigo RF 54) delle spese e gli altri componenti negativi di reddito derivanti da operazioni intercorse con imprese domiciliate in paradisi fiscali per i quali non opera il regime di indeducibilità. Sebastiano Garufi 14

15 SEPARATA INDICAZIONE IN DICHIARAZIONE Condizione per la deducibilità prima della modifica apportata con il comma 301 dell'art. 1 della L. 296/2006. La mancata separata indicazione comporta l applicazione di una sanzione amministrativa pari al 10% del loro importo complessivo con un minimo di euro 500 ed un massimo di euro (comma 3-bis, art. 8 D.Lgs. 471/1997): Rimane ferma la sanzione (tra 258 e euro), prevista dal comma 1 dell'art. 8 del D.Lgs. 471/1997, applicabile quando non è indicato in maniera esatta e completa ogni altro elemento prescritto per il compimento dei controlli. Circolare 16 febbraio 2007, n. 11/E: nel caso in cui la violazione sia stata contestata a seguito di accessi, ispezioni o verifiche è applicabile solo la sanzione proporzionale; nel caso in cui il contribuente non abbia subito accessi, ispezioni o verifiche, egli potrà presentare dichiarazione integrativa e sarà applicata la sola sanzione in misura fissa. Sebastiano Garufi 15

16 INDEDUCIBILITA PRESTAZIONI PROFESSIONALI Estensione del regime di indeducibilità anche nel caso di operazioni intercorse con professionisti domiciliati in Stati RFP non UE. Accezione ampia di professionisti tale da ricomprendere tutte le categorie che in precedenza non rientravano nella nozione di impresa (art. 53, TUIR), a prescindere dalla regolamentazione della professione. Prestazione effettiva e connessa ad un attività non estemporanea svolta nello Stato estero. Apprezzabilità economico-imprenditoriale derivante da elementi obiettivi (specificità della prestazione) Sebastiano Garufi 16

17 NON DISCRIMINAZIONE Art. 24, par. 4, Modello OCSE: Gli interessi, i canoni ed altre spese pagate da un impresa di uno Stato contraente ad un residente dell altro Stato contraente sono deducibili, ai fini di determinare gli utili imponibili di detta impresa, nelle stesse condizioni in cui sarebbero deducibili se fossero stati pagati ad un residente del primo Stato. Sebastiano Garufi 17

18 DECRETO LEGGE 40/2010 Art. 1 Disposizioni in materia di contrasto alle frodi fiscali e finanziarie internazionali e nazionali operate, tra l altro, nella forma dei cosiddetti caroselli e cartiere. Per contrastare l evasione fiscale operata nella forma dei cosiddetti caroselli e cartiere [ ], i soggetti passivi all imposta sul valore aggiuto comunicano telematicamente all Agenzia delle entrate [ ] tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list, di cui al D.M. 4 maggio 1999 e D.M. 21 novembre 2001.

19 CFC LEGISLATION Finalità: contrasto del tax deferral contrasto dell interposizione fittizia contrasto all elusione fiscale e all abuso mediante il trasferimento artificioso di materia imponibile Modalità: superamento dello schermo societario e tassazione per trasparenza Sebastiano Garufi 19

20 MODELLI CFC LEGISLATION Modalità di riconduzione dell utile della cfc: Piercing the veil approach Danimarca, Estonia, Lituania, Francia, Regno Unito, Svezia Deemed distribution of dividends approach Finlandia, Germania, Portogallo, Spagna Tipologia di reddito oggetto di imputazione Jurisdictional approach Estonia, Finlandia, Francia, Lituania, Portogallo, Regno Unito, Svezia Transnactional approach (USA, Canada, Germania, Spagna e fino al 2007 Danimarca) Sebastiano Garufi 20

21 ART. 167, TUIR CONDIZIONE Detenzione, diretta o indiretta, anche per il tramite di società fiduciarie o per interposta persona, del controllo ex 2359 c.c. in un impresa, società o altro ente localizzato in Stato RFP. CONSEGUENZA I redditi conseguiti dal soggetto estero sono imputati per trasparenza al soggetto residente proporzionalmente alla quota partecipativa detenuta. Sebastiano Garufi 21

22 SOGGETTI INTERESSATI SOGGETTO ITALIANO Persone fisiche e soggetti ex art. 73 e 5 Residenza in Italia Sono esclusi: La stabile organizzazione in Italia di un soggetto non residente Gli enti che non conseguono redditi di impresa SOGGETTO ESTERO Imprese, società e altri enti, ancorché organizzati in forma societaria Residenti o localizzati in Stati RFP (in base alla normativa dello Stato estero) Trust, Anstalt, SICAV, etc. Soggettività passiva autonoma rispetto al socio residente Sebastiano Garufi 22

23 CONTROLLO E COLLEGAMENTO Art. 2359, cod. civ.: Controllo di diritto (n. 1) 50% + 1 dei voti in assemblea Controllo di fatto (n. 2): influenza dominante Controllo esterno di fatto (n. 3) : influenza dominante su vincoli contrattuali Collegamento (n. 3) Partecipazione minima del 20% (10% se quotata in borsa) Influenza dominante che potrebbe far ricadere la fattispecie in quella del controllo ex art Sebastiano Garufi 23

24 IMPUTAZIONE DEL REDDITO Imputazione per trasparenza dei redditi rideterminati secondo le norme italiane L imputazione avviene in capo al soggetto che, alla data di chiusura dell esercizio della cfc, adempie ai requisiti di controllo È irrilevante se la detenzione della partecipazione si sia protratta o meno per l intero periodo d imposta L imputazione è effettuata a decorrere dalla chiusura dell esercizio o periodo di gestione della cfc, a condizione che il risultato sia definitivo Sebastiano Garufi 24

25 TASSAZIONE CONTROLLO I redditi del soggetto non residente imputati per trasparenza sono assoggettati a tassazione separata con l aliquota media applicata sul reddito complessivo del soggetto residente e, comunque, non inferiore al 27%. COLLEGAMENTO I redditi della cfc sono imputati per un importo corrispondente al maggiore tra: L utile prima delle imposte risultante dal bilancio redatto dalla partecipata estera anche in assenza di un obbligo di legge. Un reddito induttivamente determinato sulla base dei coefficienti di rendimento riferiti alle categorie di beni che compongono l attivo patrimoniale. Sebastiano Garufi 25

26 COEFFICIENTI DI RENDIMENTO 1% del valore delle azioni, delle quote di partecipazioni, degli strumenti finanziari assimilati alle azioni, delle obbligazioni e degli altri titoli in serie di massa, anche se non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, aumentato del valore dei crediti; 4% sul valore della immobilizzazioni costituite da beni immobili e da navi, anche in locazione finanziaria; 15% sul valore delle altre immobilizzazioni, anche in locazione finanziaria.

27 DISTRIBUZIONE DI UTILI Gli utili distribuiti, in qualsiasi forma, dalla cfc non concorrono alla formazione del reddito dei soggetti residenti fino all ammontare del reddito assoggettato a tassazione per trasparenza, anche negli esercizi precedenti. Gli utili della cfc sono fiscalmente irrilevanti nei confronti dei soggetti controllanti fino all ammontare del reddito assoggettato a tassazione separata. Sebastiano Garufi 27

28 CREDITO DI IMPOSTA Imposte pagate all estero a titolo definitivo sono ammesse in detrazione dall imposta determinata mediante il meccanismo dell imputazione del reddito per trasparenza e conseguente tassazione separata in capo alla controllante residente in Italia. Applicabilità art. 165, TUIR e per country limitation Il credito non può superare la differenza tra le imposte già liquidate dal soggetto residente (relative ai redditi già imputati per trasparenza) e le imposte pagate all estero sugli utili. Rapporto di detraibilità è tra i redditi prodotti all estero tramite la cfc e imputati e il reddito complessivo al netto delle perdite di precedenti periodi di imposta ammesse in diminuzione. Sebastiano Garufi 28

29 ESIMENTI Interpello preventivo (Direzione centrale Normativa e Contenzioso per il tramite della Direzone regionale competente per territorio) Cfr. D.M. 429, 21 novembre 2001 e Circ. 18/E, 12 febbraio 2001 La cfc svolge un effettiva attività industriale o commerciale, come sua principale attività, nel mercato dello Stato o territorio di insediamento. Per le attività bancarie, finanziarie e assicurative quest'ultima condizione si ritiene soddisfatta quando la maggior parte delle fonti, degli impieghi o dei ricavi originano nello Stato o territorio di insediamento Dalle partecipazioni non consegue l effetto di localizzare i redditi in Stati o territori RFP. Sebastiano Garufi 29

30 ESIMENTI La risposta scritta e motivata dell Agenzia delle entrate deve essere notificata entro 120 giorni dalla data di ricezione dell istanza da parte dell Ufficio. In assenza di una risposta espressa, l istanza si intende accolta (inapplicabilità CFC). Nel caso in cui sia richiesta l integrazione della documentazione, il termine assegnato all Agenzia si interrompe e decorre nuovamente dalla data di ricezione della documentazione integrativa. La risposta dell Agenzia permette la disapplicazione dell art. 167 anche per i periodi di imposta successivi a quello per cui viene presentata l istanza, a condizione che le circostanze e i presupposti in base ai quali è stato fornito parere favorevole non siano nel frattempo modificati.

31 PRESUNZIONE La prima esimente non si applica qualora i proventi della società o altro ente non residente provengono per più del 50% dalla gestione, dalla detenzione o dall'investimento in titoli, partecipazioni, crediti o altre attività finanziarie, dalla cessione o dalla concessione in uso di diritti immateriali relativi alla proprietà industriale, letteraria o artistica, nonché dalla prestazione di servizi nei confronti di soggetti che direttamente o indirettamente controllano la società o l'ente non residente, ne sono controllati o sono controllati dalla stessa società che controlla la società o l'ente non residente, ivi compresi i servizi finanziari. Sebastiano Garufi 31

32 ESTENSIONE AMBITO APPLICATIVO Comma 8-bis estende CFC rules ai soggetti (ovunque) controllati qualora: sono assoggettati a tassazione effettiva inferiore a più della metà di quella a cui sarebbero stati soggetti ove residenti in Italia; e hanno conseguito proventi derivanti per più del 50% Dalla gestione, dalla detenzione o dall investimento in titoli, partecipazioni, crediti o altre attività finanziarie; Dalla cessione o dalla concessione in uso di diritti immateriali relativi alla proprietà industriale, letteraria o artistica, Nonché dalla prestazione di servizi nei confronti di soggetti che direttamente o indirettamente controllano la società o l ente non residente, ne sono controllati o sono controllati dalla stessa società che controlla la società o l ente non residente, ivi compresi i servizi finanziari. Sebastiano Garufi 32

33 ESTENSIONE AMBITO APPLICATIVO Società holding, I.P. companies, società di tesoreria che curano la gestionde della liquidità del gruppo, service companies. Non rientrano società di trading, né quelle che esercitano attività commerciale o industriale, salvo prevalenza di passive income. Quando verificare la prevalenza?

34 CONFRONTO CON IMPOSTA ITALIANA Considerare l ammontare effettivo delle imposte pagate nello Stato estero su tutto il reddito (non solo il passive income), senza tener conto di imposte in capo a S.O. o ritenute in uscita da Stati terzi. Considerare IRES italiana ed eventuali addizionali, ma non IRAP.

35 ESIMENTE SPECIALE Comma 8-ter Le disposizioni non si applicano se il soggetto residente dimostra che l'insediamento all'estero non rappresenta una costruzione artificiosa volta a conseguire un indebito vantaggio fiscale. Caso Cadbury-Schweppes (caso C-196/04 del ) Stessa esimente di cui al comma 5, lett. a) ma senza il riferimento al mercato? Disparità di trattamento tra cfc in Stato black list e cfc in Stato white list quanto alla possibilità di avvalersi dell esimente di cui alla lett. b)? Sebastiano Garufi 35

36 IMPUTAZIONE I redditi della cfc sono imputati per un importo corrispondente al maggiore tra: L utile prima delle imposte risultante dal bilancio redatto dalla partecipata estera anche in assenza di un obbligo di legge. Un reddito induttivamente determinato sulla base dei coefficienti di rendimento riferiti alle categorie di beni che compongono l attivo patrimoniale. Sebastiano Garufi 36

37 UNO SGUARDO ALLA SVIZZERA La normativa in esame trova applicazione con riferimento alla Svizzera (art. 3, comma 1, n. 13, D.M. 23 gennaio 2003) per: Società non soggette alle imposte cantonali e municipali, quali le società holding, ausiliarie e di domicilio Società che in base ad apposito accordo con le Autorità fiscali locali ottengono un regime tributario che permette di non assolvere in via ordinaria le imposte federali, cantonali e comunali. Nella prassi l Agenzia delle entrate in sede di accertamento riconduce l impresa svizzera tra i soggetti di cui alla black list in quanto le attestazioni fornite dall Autorità svizzera non provano se l assoggettamento alla imposte derivi dalla non appartenenza alle tipologie societarie di cui al decreto ovvero sia l espressa rinuncia del soggetto svizzero tramite ruling negativo.

38 INDEDUCIBILITA COSTI Ris. 100/E dell CH GER S.O. ITA CH costituita da GER per lo svolgimento centralizzato dei rapporti con le agenzie e gli acquisti di servizi media e consulenza società del gruppo. Dispone di locali ad uso ufficio (locati) e dipendenti

39 INDEDUCIBILITA COSTI Ris. 100/E dell Parere dell Agenzia: Istanza non accolta Società di amministrazione che beneficia di un trattamento fiscale privilegiato. Non si considera effettivamente localizzata nel territorio se non ha con esso rapporti di tipo economico, politico, geografico o strategico. Deve essere radicata nel territorio estero di localizzazione, in modo da partecipare in maniera stabile e continuativa alla vita economica di quest ultimo. Presta servizi completamente offshore, senza radicamento col territorio elvetico. Assenza di prova sull attività commerciale effettiva radicata in Svizzera.

40 CFC Ris. 388/E del ITA NL I redditi di CH provengono interamente dall attività delle proprie branches in EAU, Qatar e Oman CH OMAN S.O. EAU

41 CFC Ris. 388/E del Parere dell Agenzia: Istanza non accolta L attività principale di CH è svolta dalle branches Non esiste in Svizzera una struttura organizzativa idonea allo svolgimento dell attività e l amministratore ha mere funzioni di domiciliatario e non di gestione La dimostrazione dell attività commerciale effettiva svolta in EAU non permette di disapplicare la normativa in capo a CH, in quanto è necessario di disporre di un adeguata struttura nel territorio in cui la società ha sede (Svizzera).

42 69,93% CFC Ris. 288/E dell ITA CH 100% 30,07% LUX ITA ha come oggetto sociale l assunzione e la cessione di partecipazioni in società ed enti operanti in diversi settori in Italia e all estero, tra cui quello bancario e assicurativo, nonché l esecuzione di operazioni di finanziamento. CH sarebbe assoggettata ad imposta in misura ordinaria e non beneficia di regime fiscali di favore. I redditi di CH2 sono tassati in misura ordinaria come utili e poi come dividendi. CH2

43 CFC Ris. 288/E dell Parere dell Agenzia: Istanza non accolta Le dichiarazioni dei redditi di CH non consentono di ricostruire il regime fiscale applicabile e gli schemi riepilogativi delle imposte versate da CH e CH2 non consentono di comprendere il carico fiscale del gruppo. La documentazione presentata per provare lo svolgimento di un attività commerciale effettiva lascia intendere che sia meramente embrionale (appartamento come ufficio composto da due locali, nel quale in uno vi è lo studio di un avvocato e personale in outsourcing). Il cd. regime di riduzione per partecipazioni (analogo alla PEX italiana) non è di favore, ma nel Cantone vige un regime fiscale di favore per le società il cui attivo è per almeno due terzi costituito da partecipazioni. Dai bilanci emerge che detta soglia è stata di gran lunga superata.

44 CFC Ris. 288/E dell Peculiarità del regime fiscale svizzero che prevede la richiesta del contribuente di beneficiare del regime agevolato. Dalla documentazione non emergono le circostanze che giustificano la mancata applicazione del regime agevolato. I certificati dell AFC attestano che la società è assoggettata ad imposta con criteri ordinari. Se ciò è conseguenza di una mancata richiesta del contribuente e non già dal mancato rispetto delle condizioni previste per legge, la società deve comunque considerarsi residente in uno Stato RFP. Non sussistono gli estremi per affermare lo svolgimento di un effettiva attività commerciale: l esercizio di una holding non consente la disapplicazione della normativa CFC a meno che non si dimostri che l attività di gestione delle partecipazioni sia svolta con un organizzazione tale da costituire attività d impresa rilevante ai fini dell art. 167, TUIR.

45 CFC Ris. 381/E del ITA NL GER CH 50,93% CH ha sede legale in Germania e sede di direzione effettiva in Svizzera CH è soggetta ad un regime fiscale privilegiato previsto per le società miste, in quanto l attività è rivolta quasi esclusivamente all estero. Tassazione federale 8,5% e a tassazione cantonale e municipale privilegiata. Carico fiscale complessivo 10%. Lo stesso reddito è assoggettato ad imposta in Germania al 26%. CH ha una struddura commerciale (dispone di locali e amministratori)

46 CFC Ris. 381/E del Parere dell Agenzia: Istanza accolta CH non ha alcun dipendente in Svizzera, né dispone di un organizzazione idonea a svolgere i servizi di gestione di pagamenti, calcoli degli interessi relativi ai finanziamenti e contabilità; gli amministratori non ricevono alcun compenso, ma dipendono da altre società del gruppo (Non accolta la prima esimente) I redditi di CH sono comunque tassati in Germania (Stato a fiscalità ordinaria), salvo scomputo della doppia imposizione. Dalla partecipazione in CH non consegue l effetto di localizzare i redditi in Stato RFP (Seconda esimente).

47 Grazie dell attenzione

Gianluca Cristofori. CFC Rules WL FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Gianluca Cristofori. CFC Rules WL FISCALITÀ INTERNAZIONALE Gianluca Cristofori CFC Rules WL 1 Art. 167, co. 1, D.P.R. 917/1986 Se un soggetto residente in Italia detiene, direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta persona,

Dettagli

LA NUOVA DISCIPLINA DELLE CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC)

LA NUOVA DISCIPLINA DELLE CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) LA NUOVA DISCIPLINA DELLE CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) A cura di Roberto Bonfanti Direzione Regionale Liguria 1 La Nuova Disciplina delle Controlled Foreign Companies (CFC) Fonti normative Primarie

Dettagli

Disciplina delle controlled foreign companies (CFC) Prof. Marco Cerrato

Disciplina delle controlled foreign companies (CFC) Prof. Marco Cerrato Disciplina delle controlled foreign companies (CFC) Prof. Marco Cerrato Art. 167 TUIR Se un soggetto residente in Italia detiene, direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta

Dettagli

LA DISCIPLINA DELLE CONTROLLED FOREIGN COMPANY (CFC)

LA DISCIPLINA DELLE CONTROLLED FOREIGN COMPANY (CFC) NEWSLETTER n. 19 7 novembre 2016 LA DISCIPLINA DELLE CONTROLLED FOREIGN COMPANY (CFC) RIFERIMENTI: art. 167 TUIR Legge n. 190/2014 ( Legge di Stabilità 2015 ) Decreto Legislativo n. 147/2015 ( Decreto

Dettagli

COSTI BLACK LIST ED ESTEROVESTIZIONE DELLE SOCIETA

COSTI BLACK LIST ED ESTEROVESTIZIONE DELLE SOCIETA COSTI BLACK LIST ED ESTEROVESTIZIONE DELLE SOCIETA Tavole sinottiche a cura di Francesco Facchini STUDIO TRIBUTARIO SOCIETARIO FACCHINI & VIRGILI dottore commercialista 1 COSTI BLACK LIST 2 COSTI BLACK

Dettagli

IL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE (D. Lgs. n. 147/2015)

IL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE (D. Lgs. n. 147/2015) IL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE (D. Lgs. n. 147/2015) a cura del dott. Umberto Zagarese 5 maggio 2016 1 Introduzione Il decreto legislativo n. 147/2015 su internazionalizzazione e crescita delle imprese

Dettagli

COSTI BLACK LIST ED ESTEROVESTIZIONE DELLE SOCIETA

COSTI BLACK LIST ED ESTEROVESTIZIONE DELLE SOCIETA COSTI BLACK LIST ED ESTEROVESTIZIONE DELLE SOCIETA Tavole sinottiche a cura di STUDIO TRIBUTARIO SOCIETARIO FACCHINI & VIRGILI dottore commercialista 1 COSTI BLACK LIST 2 COSTI BLACK LIST ART 110, COMMA

Dettagli

LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE E DALLA LEGGE STABILITA 2016 IN MATERIA DI TASSAZIONE DEI DIVIDENDI BLACK LIST

LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE E DALLA LEGGE STABILITA 2016 IN MATERIA DI TASSAZIONE DEI DIVIDENDI BLACK LIST LE NOVITA INTRODOTTE DAL DECRETO INTERNAZIONALIZZAZIONE E DALLA LEGGE STABILITA 2016 IN MATERIA DI TASSAZIONE DEI DIVIDENDI BLACK LIST COMMISSIONE DI STUDIO FISCALITA INTERNAZIONALE Dott.ssa Cristina Rigato

Dettagli

Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita

Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita Le scelte fiscali di internazionalizzazione e le opzioni del nuovo D.Lgs. 147/2015 Francesco Nobili, Partner Studio Biscozzi Nobili

Dettagli

CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC)

CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC) CONTROLLED FOREIGN COMPANIES (CFC)( ) La normativa disciplinante le cosiddette controlled foreign companies (CFC) è stata introdotta al fine di impedire l ottenimento di benefici fiscali attraverso la

Dettagli

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Dr. Francesco Nobili Unindustria Reggio Emilia Decreto Legislativo 14/9/2015, n. 147 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 22/9/2015 ART.

Dettagli

Modifiche alla disciplina dei Costi Black List e delle CFC (Controlled Foreign Companies)

Modifiche alla disciplina dei Costi Black List e delle CFC (Controlled Foreign Companies) Le novità della Legge di Stabilità per il 2016 Modifiche alla disciplina dei Costi Black List e delle CFC (Controlled Foreign Companies) Slide a cura di Valentina Falzaresi 1 Sommario Premessa Costi Black

Dettagli

Le relazioni commerciali con la Svizzera: aspetti fiscali. Gian Luca Giussani Dottore Commercialista

Le relazioni commerciali con la Svizzera: aspetti fiscali. Gian Luca Giussani Dottore Commercialista Le relazioni commerciali con la Svizzera: aspetti fiscali Gian Luca Giussani Dottore Commercialista IMPOSTE SUL REDDITO Il reddito d impresa è soggetto a: - Imposta federale 8,5% - Imposta cantonale 9%

Dettagli

CFC (controlled foreign companies): i chiarimenti dell'agenzia nella Circolare 35/E

CFC (controlled foreign companies): i chiarimenti dell'agenzia nella Circolare 35/E CFC (controlled foreign companies): i chiarimenti dell'agenzia nella Circolare 35/E Aggiornato al 16 agosto 2016 La Circolare 35/E del 4 agosto 2016 dell'agenzia delle entrate fornisce chiarimenti in merito

Dettagli

INDEDUCIBILITA DEI BLACK COSTS (ART. 110, Co. 10 e ss., TUIR)

INDEDUCIBILITA DEI BLACK COSTS (ART. 110, Co. 10 e ss., TUIR) INDEDUCIBILITA DEI BLACK COSTS (ART. 110, Co. 10 e ss., TUIR) 1 ART. 110, Co. 10 e 12 bis, TUIR: indeducibilità dei black costs Co.10 Nonsonoammesseindeduzionelespesee gli altri componenti negativi derivanti

Dettagli

CIRCOLARE DI STUDIO 25/2016. Parma, 5 settembre OGGETTO: Chiarimenti in materia di normativa CFC (CM 35/E/2016).

CIRCOLARE DI STUDIO 25/2016. Parma, 5 settembre OGGETTO: Chiarimenti in materia di normativa CFC (CM 35/E/2016). CIRCOLARE DI STUDIO 25/2016 Parma, 5 settembre 2016 OGGETTO: Chiarimenti in materia di normativa CFC (CM 35/E/2016). Di seguito si fornisce una breve sintesi della Circolare n.35/e del 4 agosto 2016, con

Dettagli

Diritto tributario italiano Applicabilità della disciplina CFC italiana alle società controllate svizzere: la verifica dell effective tax rate

Diritto tributario italiano Applicabilità della disciplina CFC italiana alle società controllate svizzere: la verifica dell effective tax rate Diritto tributario italiano Applicabilità della disciplina CFC italiana alle società controllate svizzere: la verifica dell effective tax rate 15 Andrea Gallizioli Dottore Commercialista Studio Tributario

Dettagli

PROVVEDIMENTO N. PROT ROMA 16/09/2016

PROVVEDIMENTO N. PROT ROMA 16/09/2016 PROVVEDIMENTO N. PROT. 143239 ROMA 16/09/2016 Disposizioni in materia di imprese estere controllate. Criteri per determinare con modalità semplificata l effettivo livello di tassazione di cui al comma

Dettagli

Università La Sapienza di Roma

Università La Sapienza di Roma Università La Sapienza di Roma Tassazione dei redditi di fonte estera e redditi dei non residenti Diritto Tributario Prof.ssa Rossella Miceli I II PARTE 1 Tassazione dei redditi di fonte estera Rilevanza

Dettagli

Indicazioni in UNICO 2015

Indicazioni in UNICO 2015 Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 98 20.03.2015 Dividendi. Società di persone e imprenditori individuali Indicazioni in UNICO 2015 Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico

Dettagli

RISOLUZIONE N. 144 /E

RISOLUZIONE N. 144 /E RISOLUZIONE N. 144 /E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2017 OGGETTO: Interpello art. 11, c. 1, lettera a), legge 27 luglio 2000, n. 212). Documentazione probatoria idonea a dimostrare la

Dettagli

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Dr. Francesco Nobili Unindustria Reggio Emilia Decreto Legislativo 14/9/2015, n. 147 pubblicato sulla Gazzetta Reggio Emilia, 8 ottobre 2015

Dettagli

Novità in materia di fiscalità internazionale. Giovanni Rolle Torino, 23 febbraio 2016

Novità in materia di fiscalità internazionale. Giovanni Rolle Torino, 23 febbraio 2016 Novità in materia di fiscalità internazionale Giovanni Rolle Torino, 23 febbraio 2016 Legge di Stabilità 2015 L.208/2015 Disposizioni in materia di fiscalità internazionale Argomento Riferimento legislativo

Dettagli

Casi Particolari di Voluntary Disclosure: - Immobili esteri - Trust e fondazioni - Polizze vita estere - Società estere

Casi Particolari di Voluntary Disclosure: - Immobili esteri - Trust e fondazioni - Polizze vita estere - Società estere Casi Particolari di Voluntary Disclosure: - Immobili esteri - Trust e fondazioni - Polizze vita estere - Società estere Marco Cerrato Partner Maisto e Associati Immobili esteri Regime impositivo italiano

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 382 14.12.2016 Credito d'imposta estero Risoluzione Agenzia delle Entrate n. 108 del 24.11.2016 Categoria: Fiscalità internazionale Sottocategoria:

Dettagli

Tassazione degli utili derivanti da partecipazioni estere qualificate

Tassazione degli utili derivanti da partecipazioni estere qualificate Tassazione degli utili derivanti da partecipazioni estere qualificate Genova 8 giugno 2016 Andrea Frassinetti Dottore Commercialista Commissione di Studio Fiscale Comunitario e Internazionale Normativa

Dettagli

I fondi non istituzionali e la tassazione per trasparenza

I fondi non istituzionali e la tassazione per trasparenza I fondi non istituzionali e la Direttore Settore Fiscale 1 Sommario Il regime di tassazione dei fondi non istituzionali Il regime di tassazione per «trasparenza» degli investitori non istituzionali residenti

Dettagli

REDDITI FINANZIARI E DOPPIA IMPOSIZIONE FISCALE

REDDITI FINANZIARI E DOPPIA IMPOSIZIONE FISCALE Vontobel Private Banking Fenomeni di doppia imposizione economica e giuridica Dott. Canonica Christian, Wealth Management Services, Director 4 aprile 2017 Performance creates trust Indice 1. Introduzione

Dettagli

La disciplina fiscale della cessione di azienda

La disciplina fiscale della cessione di azienda La disciplina fiscale della cessione di azienda Imposte dirette Ai fini delle imposte sui redditi, vi sono le seguenti modalità di tassazione della plusvalenza (pari alla differenza tra il corrispettivo

Dettagli

I rapporti soci-società: il regime dei dividendi e la circolazione delle partecipazioni societarie

I rapporti soci-società: il regime dei dividendi e la circolazione delle partecipazioni societarie CORSO DI DIRITTO TRIBUTARIO IL DIRITTO TRIBUTARIO PER IL NOTAIO CONSULENTE I rapporti soci-società: il regime dei dividendi e la circolazione delle partecipazioni societarie Marco Greggi Aggregato di Diritto

Dettagli

L IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone

L IRAP. Relatore: dott. Francesco Barone L IRAP Relatore: dott. Francesco Barone IRAP PER I SOGGETTI IRES La base imponibile è data dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell art. 2425 c.c. con

Dettagli

Venerdì 22 Aprile 2016 Sala Auditorium del Galata Museo del Mare, Genova

Venerdì 22 Aprile 2016 Sala Auditorium del Galata Museo del Mare, Genova Quale bandiera per la flotta italiana? La scelta del paese di immatricolazione e del registro di classificazione, alla luce delle attuali novità legislative, regolamentari, assicurative, finanziarie e

Dettagli

Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive

Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive Milano, 17 febbraio 2016 Novità Fiscali per l anno 2016 Costi «Black list» Spese di rappresentanza Sopravvenienze attive Avv. Giampaolo Foresi Direzione servizi tributari Unione Confcommercio Milano -

Dettagli

Tassazione dei dividendi. Giacomo Manzana -

Tassazione dei dividendi. Giacomo Manzana - Tassazione dei dividendi Giacomo Manzana - www.manzana.it Tassazione dei dividendi in entrata - caratteristiche L art. 44, comma 2, lett. a) del Tuir, come risulta dopo la modifica apportata dal Dlgs n.

Dettagli

SOMMARIO L ANALISI I. LA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE

SOMMARIO L ANALISI I. LA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE SOMARIO IN SINTESI I. LA DISCIPLINA DELLE SOCIETÀ NON OPERATIVE Normativa di riferimento... 3 Prassi amministrativa... 7 Pareri di Assonime... 19 Schema n. 1 Soggetti inclusi nella disciplina delle società

Dettagli

I vantaggi fiscali per gli investitori esteri dopo l uscita di Singapore dalla black list. Dott. Emanuele Dorio

I vantaggi fiscali per gli investitori esteri dopo l uscita di Singapore dalla black list. Dott. Emanuele Dorio I vantaggi fiscali per gli investitori esteri dopo l uscita di Singapore dalla black list Dott. Emanuele Dorio Singapore ITA Income Tax Act Imposta sulle Società- 17% Imposta sui capital gain - esenti

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LA DISCIPLINA DELLE CFC

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LA DISCIPLINA DELLE CFC UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA LA DISCIPLINA DELLE CFC a cura del dott. Giovanni Barbato TRA LE MISURE TESE A CONTRASTARE LE PRATICHE ELUSIVE TENDENTI AL TRASFERIMENTO DI BASE IMPONIBILE VERSO PAESI

Dettagli

FOCUS SINTETICO ALTRE NOVITA (al 01 Gennaio 2016)

FOCUS SINTETICO ALTRE NOVITA (al 01 Gennaio 2016) FOCUS SINTETICO ALTRE NOVITA 2015-2016 (al 01 Gennaio 2016) D.LGS. 147/2015: MISURE PER LA CRESCITA E L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE - DISPOSIZIONI DI RILEVANZA INTERNA ABROGAZIONE DEL LIMITE DI

Dettagli

RISOLUZIONE N. 63/E. OGGETTO: Istanza d interpello. Articolo 167, comma 5, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917

RISOLUZIONE N. 63/E. OGGETTO: Istanza d interpello. Articolo 167, comma 5, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 RISOLUZIONE N. 63/E Roma, 28 marzo 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: Istanza d interpello. Articolo 167, comma 5, del D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917 Il soggetto controllante in

Dettagli

La fiscalità nelle decisioni finanziarie dell impresa. Lorenzo Faccincani

La fiscalità nelle decisioni finanziarie dell impresa. Lorenzo Faccincani La fiscalità nelle decisioni finanziarie dell impresa Lorenzo Faccincani I principi guida della finanza aziendale La finanza aziendale si base su tre principi fondamentali: Principio di INVESTIMENTO Principio

Dettagli

LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) REQUISITI PER LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA

LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) REQUISITI PER LA TENUTA DELLA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA LA NUOVA CONTABILITÀ SEMPLIFICATA PER CASSA (DAL 2017) Come noto, l art. 5, Ddl della legge Finanziaria 2017, prevede: la modifica dell art. 66, TUIR, per effetto della quale, a decorrere dall 1.1.2017,

Dettagli

Sono tali i soggetti elencati dall art. 32, comma 3, del decreto legge n. 78/2010, ossia:

Sono tali i soggetti elencati dall art. 32, comma 3, del decreto legge n. 78/2010, ossia: Regime fiscale delle imposte sui redditi dei partecipanti Sulla base del quadro normativo delineato dall art. 32 del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, come da ultimo modificato dalla legge n. 106

Dettagli

Diritto Tributario. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale, Roma, Utet, 2012;

Diritto Tributario. F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale, Roma, Utet, 2012; Diritto Tributario Redditi d impresa ARTICOLI DEL TUIR Artt. 55-66 del TUIR BIBLIOGRAFIA: F. Tesauro, Istituzioni di diritto tributario. Vol. 2: Parte speciale, Roma, Utet, 2012; G. Marongiu e A. Marcheselli,

Dettagli

Le imposte sui redditi: presupposto e soggetti passivi

Le imposte sui redditi: presupposto e soggetti passivi Le imposte sui redditi: presupposto e soggetti passivi Università Carlo Cattaneo - Liuc anno accademico 2016/2017 corso di diritto tributario prof. Giuseppe Zizzo lezione 3 1 oggetto della lezione irpef,

Dettagli

La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori:

La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori: La tassazione dei dividendi percepiti da persone fisiche non nella veste di imprenditori dipende dai seguenti fattori: 1. La percentuale di partecipazione posseduta dalla persona fisica nella società che

Dettagli

San Marino, IGR: cosa cambia per le persone fisiche

San Marino, IGR: cosa cambia per le persone fisiche San Marino, IGR: cosa cambia per le persone fisiche Reddito d impresa L art. 29, in particolare, specifica che è considerato reddito d impresa quello conseguente allo svolgimento di attività artigianali,

Dettagli

Trust e fisco. Roma, 27 marzo 2009

Trust e fisco. Roma, 27 marzo 2009 Trust e fisco Roma, 27 marzo 2009 Via Luigi Calamatta, n. 16 Corso Italia, n. 1 00193 - Roma 70029 - Santeramo in Colle (Ba) Tel. 066872628 Tel. 0803026757 Fax. 066896685 Fax. 0803030511 Fiscalità diretta

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, DISPONE N. protocollo n. 2011/180987 Modalità di attuazione delle disposizioni contenute nei commi 3-bis, 4, 4-bis e 5 dell articolo 32 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla

Dettagli

La fiscalità nelle decisioni finanziarie dell impresa. A cura di Lorenzo Faccincani

La fiscalità nelle decisioni finanziarie dell impresa. A cura di Lorenzo Faccincani La fiscalità nelle decisioni finanziarie dell impresa A cura di Lorenzo Faccincani I principi guida della finanza aziendale La finanza aziendale si base su tre principi fondamentali: Principio di INVESTIMENTO

Dettagli

Residenza persone fisiche Art. 2, c. 2, TUIR

Residenza persone fisiche Art. 2, c. 2, TUIR Residenza persone fisiche Art. 2, c. 2, TUIR Persone fisiche che per la maggior parte del periodo d imposta: sono iscritte nelle anagrafi della popolazione residente in Italia hanno, ai sensi del codice

Dettagli

Operazioni con soggetti residenti in Paesi Black List : procedura operativa

Operazioni con soggetti residenti in Paesi Black List : procedura operativa Dr. Prof. Franco Vernassa Operazioni con soggetti residenti in Paesi Black List : procedura operativa Fonte: CNDCEC (marzo 2012) 1 Soggetti interessati e esclusi Soggetti interessati 1. Società di capitali

Dettagli

Indice. Indice...1. Capitolo I - Elusione Fiscale Internazionale e CFC...8

Indice. Indice...1. Capitolo I - Elusione Fiscale Internazionale e CFC...8 Indice Indice...1 Introduzione... 6 Capitolo I - Elusione Fiscale Internazionale e CFC...8 1. Introduzione Dalla globalizzazione dell'economia al fenomeno dei paradisi fiscali... 8 2. La pianificazione

Dettagli

Regime agevolativo per persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia Art. 24-bis D.P.R. 917/1986 «Flat Tax» per i neo residenti

Regime agevolativo per persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia Art. 24-bis D.P.R. 917/1986 «Flat Tax» per i neo residenti Regime agevolativo per persone fisiche che trasferiscono la residenza fiscale in Italia Art. 24-bis D.P.R. 917/1986 «Flat Tax» per i neo residenti (a cura di Marina Mottura) 27 giugno 2017 1 NORMATIVA

Dettagli

12. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUADRO FC

12. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUADRO FC 12. ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DEL QUADRO FC Premessa L art. 167 del TUIR reca una speciale disciplina, cosiddetta CFC (controlled foreign companies), volta a contrastare il fenomeno della dislocazione

Dettagli

Risoluzione n.185/e. Roma, 24 settembre 2003

Risoluzione n.185/e. Roma, 24 settembre 2003 Risoluzione n.185/e Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 24 settembre 2003 Oggetto: Istanza di interpello ART. 11, legge 27-7-2000, n. 212. Fondo di Previdenza Complementare per il personale

Dettagli

LE NORME CFC Strumenti giuridici e fiscali a supporto e Odcec Roma 16 ottobre 2013

LE NORME CFC Strumenti giuridici e fiscali a supporto e Odcec Roma 16 ottobre 2013 LE NORME CFC Strumenti giuridici e fiscali a supporto e Odcec Roma 16 ottobre 2013 Dott.ssa Sabrina Caporale Partner Studio Liberatori & Associati Studio Liberatori & Associati is a member of International

Dettagli

LA DISCIPLINA SULLE C.D. SOCIETA DI COMODO

LA DISCIPLINA SULLE C.D. SOCIETA DI COMODO LA DISCIPLINA SULLE C.D. SOCIETA DI COMODO Profili applicativi e strategie difensive Prof. Filippo Dami Università di Siena Palermo, 21 giugno 2013 Due ipotesi un unica disciplina Le società che presentano

Dettagli

Risoluzione n. 358/E

Risoluzione n. 358/E Risoluzione n. 358/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 novembre 2002 Oggetto:Interpello presentato ai sensi del comma 5 articolo 127bis, DPR 22 dicembre 1986, n. 917. Controllante: JY.

Dettagli

Società di comodo. Dott. Elena Delsignore. Legge finanziaria, Decreto Bersani e la nuova normativa fiscale: l impatto sul mercato immobiliare

Società di comodo. Dott. Elena Delsignore. Legge finanziaria, Decreto Bersani e la nuova normativa fiscale: l impatto sul mercato immobiliare Legge finanziaria, Decreto Bersani e la nuova normativa fiscale: l impatto sul mercato immobiliare Società di comodo Dott. Elena Delsignore Il Punto Real Estate Advisor S.r.l. Via Lanzone, 7-20123 Milano

Dettagli

Misure per la crescita e l internazionalizzazione delle imprese (DLgs n. 147) - Disposizioni di rilevanza internazionale

Misure per la crescita e l internazionalizzazione delle imprese (DLgs n. 147) - Disposizioni di rilevanza internazionale Circolare 25 del 1 ottobre 2015 Misure per la crescita e l internazionalizzazione delle imprese (DLgs. 14.9.2015 n. 147) - Disposizioni di rilevanza internazionale INDICE 1 Premessa... 3 2 Imponibilità

Dettagli

DICHIARAZIONE DEI REDDITI

DICHIARAZIONE DEI REDDITI S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO DICHIARAZIONE DEI REDDITI GIANCARLO DELLO PREITE 30 MAGGIO SALA ORLANDO C.SO VENEZIA, 47 MILANO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO AIUTO ALLA

Dettagli

INDICE. Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA. Capitolo 2 LA RIFORMA DELL IRES

INDICE. Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA. Capitolo 2 LA RIFORMA DELL IRES INDICE Premessa... 1 Capitolo 1 I CRITERI DIRETTIVI DELLA RIFORMA SULLA TASSAZIONE SOCIETARIA 1.1. I criteri direttivi afferenti l IRES.... 5 1.2. Criteri direttivi riferiti all IRE... 16 Capitolo 2 LA

Dettagli

Il regime di cassa, l Iri, l Ace e le altre novità fiscali. Dr. Nicola Forte

Il regime di cassa, l Iri, l Ace e le altre novità fiscali. Dr. Nicola Forte Il regime di cassa, l Iri, l Ace e le altre novità fiscali Dr. Nicola Forte Roma, 8 marzo 2017 1 Legge di Bilancio 2017 e Decreti collegati Il regime di cassa; l IRI; Novità Iva 2 Fonti Normative Legge

Dettagli

5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO

5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO 5. DETERMINAZIONE DEL REDDITO I soggetti di cui all articolo 54 determinano il reddito imponibile applicando all ammontare dei ricavi o dei compensi percepiti (principio di cassa) un coefficiente di redditività

Dettagli

SOCIETA DI COMODO: SCIOGLIMENTO AGEVOLATO ENTRO IL 31 MAGGIO 2008

SOCIETA DI COMODO: SCIOGLIMENTO AGEVOLATO ENTRO IL 31 MAGGIO 2008 Circolare N. 32 Area: TAX & LAW Periodico plurisettimanale 29 aprile 2008 SOCIETA DI COMODO: SCIOGLIMENTO AGEVOLATO ENTRO IL 31 MAGGIO 2008 Come noto, la Finanziaria 2008 ha riproposto la possibilità per

Dettagli

Aspetti fiscali delle attribuzioni beneficiarie

Aspetti fiscali delle attribuzioni beneficiarie Aspetti fiscali delle attribuzioni beneficiarie Savona 5 dicembre 2007 Maurizio Bastianelli 1 beneficiarie L intervento si propone un approfondimento di alcuni aspetti applicativi della disciplina tributaria

Dettagli

RIDETERMINAZIONE VALORE DI ACQUISTO DEI TERRENI E DELLE PARTECIPAZIONI E RIVALUTAZIONE DEI BENI D IMPRESA

RIDETERMINAZIONE VALORE DI ACQUISTO DEI TERRENI E DELLE PARTECIPAZIONI E RIVALUTAZIONE DEI BENI D IMPRESA Napoli, 18 Gennaio 2017 A TUTTI GLI SPETTABILI CLIENTI LORO SEDI CIRCOLARE N. 1/2017 RIDETERMINAZIONE VALORE DI ACQUISTO DEI TERRENI E DELLE PARTECIPAZIONI E RIVALUTAZIONE DEI BENI D IMPRESA La Legge di

Dettagli

CIRCOLARE n. 9/2015 1

CIRCOLARE n. 9/2015 1 CIRCOLARE n. 9/2015 1 Milano, 29 ottobre 2015 Oggetto: Misure per la crescita e l internazionalizzazione delle imprese (D.Lgs. 14.9.2015 n. 147 ) - Disposizioni di rilevanza internazionale Premessa Sulla

Dettagli

DIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72%

DIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72% DIVIDENDI E PLUSVALENZE: IMPONIBILITÀ DEL 49,72% a cura Dott. Antonio Gigliotti La legge Finanziaria 2008, a seguito della riduzione dell aliquota nominale dell Ires, ha demandato al Ministero dell Economia

Dettagli

IL REDDITO OPERATIVO LORDO (ROL) E LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI

IL REDDITO OPERATIVO LORDO (ROL) E LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI IL REDDITO OPERATIVO LORDO (ROL) E LA DEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI 1 INDEDUCIBILITÀ DEGLI INTERESSI PASSIVI: MOTIVAZIONI TEORICHE Indirizzare le fonti di finanziamento dell impresa verso capitale

Dettagli

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale

Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Strumenti e Materiali - Economia Aziendale Esercitazioni in preparazione all Esame di Stato ESERCITAZIONE 5 reddito fiscale e calcolo dell Ires a cura di Daniela Lucarelli La Bergami s.p.a presenta il

Dettagli

TORINO 31 maggio Quadro W e IVIE. Stefano Spina

TORINO 31 maggio Quadro W e IVIE. Stefano Spina TORINO 31 maggio 2016 Quadro W e IVIE Stefano Spina Quadro W PRINCIPI GENERALI obbligo per i soggetti non imprenditori o professionisti di indicare nel quadro W delle attività finanziarie suscettibili

Dettagli

LE NOVITÀ SULLE SOCIETÀ DI COMODO

LE NOVITÀ SULLE SOCIETÀ DI COMODO LE NOVITÀ SULLE SOCIETÀ DI COMODO Tavole sinottiche a cura di Angelo Tubelli Studio Tributario e Societario Andreani dottore commercialista 1 Le modifiche alla disciplina delle società di comodo Novità

Dettagli

SOMMARIO IN SINTESI I. LA CESSIONE D AZIENDA

SOMMARIO IN SINTESI I. LA CESSIONE D AZIENDA I. LA CESSIONE D AZIENDA IN SINTESI Normativa civilistica... 3 Normativa fiscale... 5 Prassi amministrativa... 8 Giurisprudenza... 12 Schema n. 1 - Contratto di cessione d azienda... 18 Schema n. 2 - Divieto

Dettagli

Il nuovo regime fiscale dei neo residenti

Il nuovo regime fiscale dei neo residenti Il nuovo regime fiscale dei neo residenti a cura della Commissione Fiscalità UGDCEC di Milano 19/06/2017 Milano INDICE Regole generali Accesso al regime Flat tax sui redditi prodotti all estero Requisito

Dettagli

Corso Diritto Tributario

Corso Diritto Tributario Corso Diritto Tributario Il reddito d impresad Lezione 16/ PARTE II 3. La determinazione di reddito di impresa: componenti positivi e componenti negativi Componenti positivi: Le plusvalenze sono imponibili

Dettagli

RISOLUZIONE N.83 /E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 17 del QUESITO

RISOLUZIONE N.83 /E. Con l interpello specificato in oggetto, concernente l interpretazione dell art. 17 del QUESITO RISOLUZIONE N.83 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 maggio 2007 OGGETTO: Istanza di interpello -ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Interpretazione dell art. 17, comma 1, lett. a-bis),

Dettagli

B) Partecipazioni non qualificate In tale caso, il regime applicabile è il medesimo delle partecipazioni qualificate.

B) Partecipazioni non qualificate In tale caso, il regime applicabile è il medesimo delle partecipazioni qualificate. I CAPITAL GAINS I capital gains alla luce della riforma del decreto legislativo n. 344 del 12 dicembre 2003 (pubblicato in G.U. n. 291 Suppl. Ordinario n. 190 del 16 dicembre 2003). Introduzione Il capital

Dettagli

Patrimoni immobiliari Aspetti tributari

Patrimoni immobiliari Aspetti tributari Patrimoni immobiliari Aspetti tributari G. Andrea Giannantonio Dottore Commercialista - Responsabile della business unit real estate Gabriele Paladini Dottore Commercialista - Senior Associate Premessa

Dettagli

CAPITOLO SECONDO MODELLO CUPE

CAPITOLO SECONDO MODELLO CUPE CAPITOLO SECONDO In questo capitolo si riportano le istruzioni alla compilazione e lettura della certificazione relativa agli utili ed agli altri proventi equiparati. CERTIFICAZIONE RELATIVA AGLI UTILI

Dettagli

I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE

I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO I REDDITI DI CAPITALE: AMBITO SOGGETTIVO, DETERMINAZIONE DELL IMPONIBILE E REGIME DELLA DICHIARAZIONE Dott. Giancarlo Dello Preite 30 Maggio 2011 - Auditorium

Dettagli

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 16 luglio 2009

CIRCOLARE N. 36/E. Roma, 16 luglio 2009 CIRCOLARE N. 36/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 16 luglio 2009 OGGETTO: Articolo 1, commi 50 e 51 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 Modifiche alla determinazione della base imponibile

Dettagli

Regime fiscale delle partecipazioni non qualificate in società estere detenute da persone fisiche non imprenditori

Regime fiscale delle partecipazioni non qualificate in società estere detenute da persone fisiche non imprenditori Regime fiscale delle partecipazioni non qualificate in società estere detenute da persone fisiche non imprenditori Genova 8 luglio 2016 Vincenzo Campo Antico Dottore Commercialista Commissione di Studio

Dettagli

IMPOSTE DIRETTE. Stefano Spina

IMPOSTE DIRETTE. Stefano Spina IMPOSTE DIRETTE Stefano Spina ASSEGNAZIONE: BASE IMPONIBILE VALORE NORMALE - COSTO = STORICO BASE IMPONIBILE BASE IMPONIBILE IMPOSTA SOSTITUTIVA IIDD/IRAP 8% 10,5% se società di comodo 2 VALORE DEGLI IMMOBILI

Dettagli

Esercitazione applicativa sull IRES

Esercitazione applicativa sull IRES Esercitazione applicativa sull IRES Esercitazione di economia politica per il quinto anno ITE di Emanuele Perucci Il caso Gli amministratori della società FARM Srl predispongono i dati per la compilazione

Dettagli

ART SOCIETÀ CONTROLLATE E SOCIETÀ COLLEGATE

ART SOCIETÀ CONTROLLATE E SOCIETÀ COLLEGATE Trraanssf feerr p rri i cci ing Con la disciplina dei prezzi di trasferimento (transfer pricing) il fisco intende evitare che, tramite la modulazione dei prezzi, società facenti parte dello stesso gruppo

Dettagli

Gruppo di Lavoro «Branch Exemption»

Gruppo di Lavoro «Branch Exemption» Gruppo di Lavoro «Branch Exemption» 17 febbraio 2017 REGIME BRANCH EXEMPTION PRINCIPALI FONTI NORMATIVE Ø Art. 5 delle Convenzioni sulle doppie imposizioni Ø Art.14 D.LGS.14 settembre 2015, n. 147 (cd.

Dettagli

L ACE e le modifiche all IRAP

L ACE e le modifiche all IRAP 27 gennaio 2012 L ACE e le modifiche all IRAP dr. prof. Franco Vernassa 1 Indice L Aiuto alla Crescita Economica (ACE) I tre interventi all IRAP 2 27 gennaio 2012 L Aiuto alla Crescita Economica (ACE)

Dettagli

Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone Fisiche

Categoria: Dichiarazione Sottocategoria: Unico Persone Fisiche Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 87 22.03.2016 La tassazione dei dividendi percepiti dalle Persone Fisiche non esercenti attività d impresa A cura di Diana Pérez Corradini Categoria:

Dettagli

Controlled foreign companies (Cfc): le novità dal 2010

Controlled foreign companies (Cfc): le novità dal 2010 Internazionalizzazione e tax planning Controlled foreign companies (Cfc): le novità dal 2010 di Salvatore Mattia Valente Associati,Centro studi internazionali Geb Partners Srl Commercio internazionale

Dettagli

SPECIALE - BENI D IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI

SPECIALE - BENI D IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI SPECIALE - BENI D IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI O FAMILIARI I N D I C E Premessa... 2 Soggetti interessati... 2 Soggetti che concedono in godimento i beni... 2 Utilizzatori dei beni... 3 Beni concessi

Dettagli

Fiscal Approfondimento Il Focus di qualità

Fiscal Approfondimento Il Focus di qualità Fiscal Approfondimento Il Focus di qualità N. 45 29.11.2016 Tassazione CFC Norme a contrasto dei paradisi fiscali A cura di Marco Bargagli Categoria: Fiscalità internazionale Sottocategoria: Varie La normativa

Dettagli

SERVIZIO CAF 730. Centro Assistenza Fiscale. Servizio Caf 730 STRUTTURA DEL MODELLO. INFORMATIVA N. 19 Prot DATA

SERVIZIO CAF 730. Centro Assistenza Fiscale. Servizio Caf 730 STRUTTURA DEL MODELLO. INFORMATIVA N. 19 Prot DATA Servizio Caf 730 Centro Assistenza Fiscale SERVIZIO CAF 730 INFORMATIVA N. 19 Prot. 2343 DATA 16.03.2006 Settore: Oggetto: Riferimenti: IMPOSTE SUI REDDITI Modello di certificazione degli utili e quadro

Dettagli

Le nuove norme sui paradisi fiscali e sul sistema sanzionatorio. Giovanni Picchi dottore commercialista Prato, 10 novembre 2009

Le nuove norme sui paradisi fiscali e sul sistema sanzionatorio. Giovanni Picchi dottore commercialista Prato, 10 novembre 2009 Le nuove norme sui paradisi fiscali e sul sistema sanzionatorio Giovanni Picchi dottore commercialista Prato, 10 novembre 2009 1 Schema della trattazione I vari tipi di paradisi fiscali La presunzione

Dettagli

Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53

Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53 Documento sul regime fiscale Fondo Pensione Aperto a Contribuzione Definita Iscrizione Albo COVIP n 53 Aureo Comparto obbligazionario Aureo Comparto bilanciato Aureo Comparto azionario Aureo Comparto garantito

Dettagli

LA DISCIPLINA FISCALE DEI FONDI

LA DISCIPLINA FISCALE DEI FONDI LA DISCIPLINA FISCALE DEI FONDI PENSIONE LE RECENTI EVOLUZIONI 13 maggio 2015 GLI SCHEMI TEORICI DI TASSAZIONE Profili economici E E T (exemption exemption taxation) E T E (exemption taxation exemption)

Dettagli

Provvedimento del 14 febbraio Agenzia delle Entrate

Provvedimento del 14 febbraio Agenzia delle Entrate Provvedimento del 14 febbraio 2008 - Agenzia delle Entrate Individuazione di determinate situazioni oggettive in presenza delle quali e' consentito disapplicare le disposizioni sulle societa' di comodo

Dettagli

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA RISOLUZIONE N. 275/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 03 luglio 2008 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 regime per i contribuenti minimi legge 24 dicembre

Dettagli

Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente. Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013.

Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente. Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013. Fiscal Flash La notizia in breve N. 284 07.11.2013 Imposta di bollo sul risparmio gestito deducibile come onere inerente Risoluzione n.76 del 6 novembre 2013. Categoria: Imposte indirette Sottocategoria:

Dettagli

La determinazione del carico fiscale

La determinazione del carico fiscale La determinazione del carico fiscale Emanuele Perucci Traccia di Economia aziendale Il candidato, dopo aver illustrato il principio di competenza per la determinazione del reddito d impresa, soffermandosi

Dettagli