LE NORME CFC Strumenti giuridici e fiscali a supporto e Odcec Roma 16 ottobre 2013
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1 LE NORME CFC Strumenti giuridici e fiscali a supporto e Odcec Roma 16 ottobre 2013 Dott.ssa Sabrina Caporale Partner Studio Liberatori & Associati Studio Liberatori & Associati is a member of International
2 Riferimenti normativi Company 168 income del TUIR tax and tax on other legal Art. 1 della Legge 21 novembre 2000 n. 342 Artt. 167 D.M. 21 novembre 2001 n. 429 (disposizioni attuative) D.M. 21 novembre 2001 (black list) Art. 13 del D.L. 01/07/2009 n. 78
3 Black list controlled foreign companies La normativa sulle controlled foreign companies (CFC) è raccomandata OCSE ed é adottata in diversi Paesi occidentali al fine di contrastare fenomeni elusivi a livello internazionale - Stati Uniti (1962) - Germania, Canada (1972) - Giappone (1978) - Francia (1980) - Gran Bretagna (1984) - Nuova Zelanda (1988) - Australia, Svezia (1990) - Norvegia (1992) - Spagna, Portogallo, Finlandia, Danimarca (1994)
4 Black list e controlled foreign companies Company individuazione income tax and tax on other legal In Italia è entrata in vigore nel 2002 a fiscalità privilegiata di cui al D.M. 21 novembre 2011 emanato in attuazione della normativa Tuir (ex art. 127-bis, comma 4)
5 Black list e controlled foreign companies Art. 167, comma 1, Tuir Se un soggetto residente in Italia detiene, direttamente o indirettamente, anche tramite società fiduciarie o per interposta persona, il controllo di una impresa, di una società o di altro ente, residente o localizzato in Stati o territori diversi di quelli di cui Regional tax on production e delle finanze activities di cui all'articolo (IRAP); 168-bis, i al decreto del Ministro redditi conseguiti dal soggetto estero partecipato sono imputati, a decorrere dalla chiusura dell'esercizio o periodo di gestione del soggetto estero partecipato, ai soggetti residenti in proporzione alle partecipazioni da essi detenute. Tali disposizioni si applicano anche per le partecipazioni in soggetti non residenti relativamente ai redditi derivanti da loro stabili organizzazioni situate in Stati o territori diversi da quelli di cui al citato decreto"
6 Cosa prevede? Imputazione per COMPETENZA al soggetto residente dei redditi fiscale privilegiato controllata localizzata in Paesi regime La disposizione si applica anche per i redditi derivanti alla controllata estera da stabili organizzazioni situate in Paesi a regime fiscale privilegiato.
7 Cosa prevede? La tassazione in capo al soggetto residente dei profitti della controllata estera localizzata in Paesi aventi regime fiscale agevolato si realizza, in proporzione alle quote di partecipazione, a prescindere dal momento di effettiva distribuzione e percezione dei profitti della controllata Registration Anticipazione tax and del other momento indirect impositivo taxes on estera
8 Profili soggettivi persone fisiche SOGGETTO RESIDENTE IN ITALIA società di persone (comprese le società semplici) società di capitali altri enti pubblici e privati diversi dalle società (compresi i trust che esercitano attività commerciale organismi di investimento collettivo società cooperative, società di mutua assicurazione, società europee
9 Profilo oggettivo IMPRESE ESTERE CONTROLLATE Controllo diretto o indiretto, anche tramite società fiduciaria o interposta persona di: - Impresa -Società -altro ente residente o localizzato in Paesi con regime fiscale
10 Requisito del controllo The Art Italian Codice tax system Civile: is based on the following 1. maggioranza dei voti in assemblea ordinaria Regional Anche per tax il tramite on production di altra società activities controllata, (IRAP); società Registration grado e affini entro tax and il secondo) other indirect taxes on Rilevanza dei voti dei familiari (coniuge, parenti entro il 3 Verifica del controllo: data di chiusura del periodo di imposta della controllata
11 Paesi con regime fiscale privilegiato. 167 del Tuir, a ricorrere dei presupposti previsti dalla norma, dispone la tassazione per trasparenza in capo al soggetto controllante residente nel territorio dello Stato dei redditi conseguiti dal soggetto estero partecipato residente o localizzato in Stati o territori diversi da quelli di cui al decreto ministeriale emanato ai sensi articolo 168-bis (c.d. white list). consentono un adeguato scambio di informazioni Tale decreto (da emanarsi da parte del Ministro finanze) dovrà individuare i c.d. Paesi o territori virtuosi : e delle nei quali il livello di tassazione non è sensibilmente inferiore a quello applicato in (articolo 168-bis, comma 2).
12 Paesi con regime fiscale privilegiato Nella more di emanazione del decreto e fino alla sua entrata in vigore, la normativa CFC si applica con riferimento di cui al D.M. 21 novembre 2001 (c.d. black list) che individua i Paesi o territori a fiscalità privilegiata in ragione di: livello di tassazione sensibilmente inferiore a quello applicato Value in Italia Added Tax (VAT); mancanza di un adeguato scambio di informazioni altri criteri equivalenti
13 Paesi con regime fiscale privilegiato Il D.M. 21 novembre 2001 (black list) individua gli Stati e territori aventi regime fiscale privilegiato e rilevanti ai fini delle norme CFC suddividendoli in tre categorie: settori di attività 2) Stati a fiscalità privilegiata con esclusione di determinati 3) Stati e territori ai quali, pur non essendo ricompresi tra quelli a norma a fini antielusivi in relazione a particolari soggetti e attività
14 Casi di applicazione Partecipazione di controllo (anche indiretta) Altri casi di applicazione white list
15 Strategia di contrasto agli arbitraggi fiscali articolo 13 del D.L. 78/2009 (convertito con modificazioni con L. 102/2009) ha apportato importanti modifiche alla normativa CFC, finalizzate a garantire, in antielusiva, effettività sostanziale della società o ente controllato non residente
16 Strategia di contrasto agli arbitraggi fiscali Modifiche articolo 13 del D.L. 78/2009 nuova lettera a) comma 5: svolgimento di una effettiva attività industriale e commerciale in via principale estera partecipata nello nel mercato dello Stato o territorio di insediamento introduzione del comma 5-bis: esclusione esimente sub a) comma 5 per le CFC qualora i proventi della società estera partecipata siano costituiti per oltre il 50 % da passive income o derivino dalla prestazione di servizi infragruppo e delle finanze di cui 168-bis del Tuir (c.d. white list) introduzione del comma 8-bis: estensione delle CFC rules anche ai soggetti controllati residenti in Stati o territori compresi decreto del Ministro introduzione del comma 8-ter: previsione della disapplicazione delle CFC rules di cui al comma 8-ter con la procedura interpello preventivo
17 Imputazione e tassazione del reddito da CFC The Al Italian verificarsi tax dei system presuppost is based on art. the 167 following del Tuir Company income le CFC tax rules and prevedono tax other legal Inheritance LA TASSAZIONE and gift PER tax; TRASPARENZA IN CAPO AL Local SOGGETTO taxes: CONTROLLANTE communal RESIDENTE property IN tax ITALIA (IMU), DEI REDDITI etc.; Registration PRODOTTI DAL tax SOGGETTO and other ESTERO indirect PARTECIPATO taxes RESIDENTE on O LOCALIZZATO IN PAESI CON REGIME FISCALE PRIVILEGIATO
18 Imputazione e tassazione del reddito da CFC imputazione del reddito per competenza avviene: in proporzione alla quota di partecipazione in riferimento al giorno di chiusura del periodo di gestione della partecipata con criteri di determinazione del reddito di impresa (art. 81 e segg. Tuir) con esclusione plusvalenze (art. 86, comma 4, Tuir) delle norme relative alla rateizzazione al netto degli utili effettivamente distribuiti (in quanto già tassati per competenza) fino alla quota già imputata per trasparenza. N.B: Agli utili eccedenti si applicano le norme di cui agli artt. 47, co. 4 e 89, co.3 Tuir: pertanto vengono tassati senza riduzioni (anche se corrisposti per il tramite di società intermedie del gruppo aventi sedi in Paesi a fiscalità ordinaria).
19 Imputazione e tassazione del reddito da CFC In caso di partecipazione agli utili della controlled foreign company per il tramite di soggetti non residenti, distribuito dal soggetto non residente direttamente partecipato NON concorre alla formazione del reddito Company complessivo income del tax soggetto and tax residente on other fino legal a concorrenza institutions della CFC (IRES); già imputato per trasparenza Inheritance and controlled gift tax; foreign company Si presume che gli utili del soggetto non residente direttamente partecipato si siano formati prioritariamente con quelli conseguiti dalla Le imposte pagate dal soggetto partecipante alla CFC e riferibili agli utili che non concorrono alla formazione del reddito del soggetto residente, costituiscono credito di imposta nei limiti delle imposte applicate a titolo di tassazione separata e al netto delle somme ammesse in detrazione italiana
20 Imputazione e tassazione del reddito da CFC Il reddito della CFC è soggetto a tassazione separata applicando media che il soggetto residente applica al restante reddito del periodo di imposta. comunque prevista aliquota minima del 27%. così determinata è detratta imposta pagata estero a titolo Regional tax on società production o ente non residente. activities (IRAP); definitivo In caso di perdita della partecipata CFC, questa si riporta in diminuzione dei redditi degli anni successivi prodotti dalla stessa CFC.
21 Casi di disapplicazione delle norme CFC Al ricorrere dei requisiti previsti dalla normativa CFC è possibile la sua disapplicazione se il soggetto residente dimostra, alternativamente, che: a) La controllata svolge una reale attività industriale o commerciale nel mercato dello Stato o del territorio in cui ha sede e che tale attività è la principale Value assoggettarli Added ad un Tax regime (VAT); fiscale privilegiato b) Dalla partecipazione non deriva effetto di localizzare i redditi in modo di La previsione sub a) non è applicabile qualora i proventi della controllata non residente provengono per più del 50% da PASSIVE INCOME (da attività finanziare, dalla cessione o dalla concessione in uso di diritti immateriali relativi alla proprietà industriale, letteraria o artistica) o dalla prestazione di SERVIZI (anche finanziari) INFRAGRUPPO
22 Come disapplicare le CFC rules The Italian istanza tax di interpello system preventivo is based (art. 11 on L. the 1n. 212/2000) following precedente alla presentazione della dichiarazione dei redditi del periodo di imposta per il quale si richiede la disapplicazione con le modalità previste. 5 del D.M. 429/2001: è rivolto alla Agenzia delle entrate - Direzione centrale per la normativa e il contenzioso, per il tramite della Direzione regionale per le entrate competente per territorio Risposta positiva Silenzio assenso entro 120 gg.
23 Come disapplicare le CFC rules accoglimento di interpello per esimente sub b) del comma 5 art. 167 (mancanza di intenti e effetti elusivi) consente, inoltre, di: applicare esenzione del 95% sugli utili provenienti dalla partecipata estera residente o localizzata nei Paesi black list (anche per il tramite di società intermedie) applicare esenzione del 95% alle plusvalenze esenti (partecipation exemption - art. 87, comma 1, lettera c)) Value In Added caso di esenzione Tax (VAT); parziale del reddito estero Local taxes: imposta per communal le imposte pagate property tax (IMU), etc.;. 165, comma 10 del Tuir, prevede una decurtazione proporzionale del credito di di interpello consente anche la deducibilità dei costi relativi ad operazioni commerciali intercorse con partner residenti in Paesi black list (art. 110, comma 11, del Tuir).
24 General Disapplicazione structure delle CFC rules Ai sensi della lett. a), comma 5, soggetto residente dimostra: art. 167 le CFC rules non si applicano se il svolgimento di industriale o commerciale (principale attività) nel mercato dello Stato o territorio di insediamento struttura organizzativa idonea della società estera (condizione necessaria ma può non essere sufficiente) Local taxes: communal c.d. area property di influenza tax della (IMU), CFC) etc.; radicamento = collegamento/legame economico e sociale con il mercato dello Stato o territorio di insediamento (compresa area geografica circostante riferimento al mercato: collegamento al mercato di approvvigionamento o al mercato di sbocco (collegamento significativo - % acquisti/vendite > 50%)
25 General Disapplicazione structure delle CFC rules La prima esimente non può essere invocata quando (comma 5- bis): oltre il 50% dei proventi della CFC derivano da passive income (attività di sfruttamento di asset che per loro caratteristiche intrinseche sono in grado di produrre di per sé reddito - c.d. società senza impresa es. royalties), nonché dalla prestazione di servizi infragruppo (anche finanziari) Inheritance prova and gift : tax; Salvo prova contraria: i limiti di cui al comma 5-bis vanno interpretati quali soglie al superamento delle quali si presume che la CFC sia una senza mancanza di intenti elusivi finalizzati alla delocalizzazione di in (es. CFC che operano nei confronti di consociate non residenti - estero su estero).
26 General Disapplicazione structure delle CFC rules Ai sensi della lett. b), comma 5, art. 167 le CFC rules non si applicano se il soggetto residente dimostra che dalle partecipazioni CFC non consegue di localizzare i redditi in. Tale circostanza può essere dimostrata, ad esempio, quando: i redditi conseguiti dalla CFC sono prodotti in misura 75% in Stati o territori non anche per il tramite di stabili organizzazioni la CFC pur residente in un Paese black list è fiscalmente residente per lo svolgimento della attività principale in Paese non black list e i redditi sono ivi tassati Il reddito della stabile organizzazione della CFC, situata in un è soggetto a tassazione nel Paese non black list di residenza della casa madre Sistematica distribuzione dei dividendi in Italia
27 General Disapplicazione structure delle CFC rules The carico Italian fiscale tax complessivo system is based on the following dei redditi prodotti dalla CFC: il tax rate effettivo sui redditi della CFC risulta congruo rispetto al livello di imposizione italiana Tabella 1 Circolare 51/E/2010
28 Altri casi di applicazione list Anche quando CFC è residente in un Paese white list ma si Natural italiana persons income tax (IRPEF); Inheritance proprietà industriale, and gift letteraria tax; o artistica (es. diritti Registration infragruppo (Passive tax and income) other indirect taxes on verificano congiuntamente le seguenti condizioni (comma 8-bis art. 167): a) la tassazione effettiva è inferiore per più del 50% di quella b) i proventi derivano per più del 50% da attività finanziarie o da concessione in uso o cessione di diritti immateriali relativi alla brevetti) o dalla prestazione di servizi (anche finanziari)
29 Altri casi di applicazione list Tassazione effettiva e quella confronto tra la tassazione effettiva estera nazionale considerando: effective tax rate : rapporto tra ante imposte Natural persons income tax (IRPEF); fiscale estera corrispondente al reddito imponibile e eventuali Convenzioni con lo Stato estero omogeneità dei termini di confronto eventuali ruling con eventuali agevolazioni riconosciute ai soci della CFC esclusione della fiscalità differita/anticipata esclusione esclusione degli effetti sul tax rate estero di eventuali fiscal unit esclusione di eventuali agevolazioni non strutturali
30 Altri casi di applicazione list Confronto della tassazione effettiva: esempio Paese Company income tax and tax Italia "white list" on other legal Natural persons income tax (IRPEF); Aliquota 17% 27,50% Reddito società estera , ,00 Rettifiche +/ , ,00 Reddito imponibile , ,00 Imposte pagate all'estero , , ,00
31 white list Le disposizioni di cui al comma 8-bis art. 167 non si applicano qualora il soggetto residente dimostri, su istanza di interpello, che l estero della CFC non rappresenta una conseguire un indebito vantaggio fiscale costruzione artificiosa volta a La valutazione da parte finanziaria della CFC estera deve essere basata sul principio della prevalenza della sostanza sulla forma (substance over form) valutata caso per caso in base ad oggettivi e verificabili da parte di sulla base di indici predefeniti 2010 (c.d. case by case analysis) e viene resa Risoluzione del Consiglio UE 8 giugno
32 Indici di artificiosità Il Consiglio Europea (Risoluzione 8 giugno 2010 sul coordinamento delle norme controlled foreign companies e sulla sottocapitalizzazione ha previsto un elenco esemplificativo di indicatori in presenza dei quali si presume ragionevolmente la delocalizzazione artificiosa degli utili nel Paese di insediamento della CFC: a) insufficienza di motivi economici e commerciali b) non svolgimento da parte della CFC di attività economiche effettive c) non proporzionalità tra attività apparentemente svolte dalla CFC e la Inheritance struttura organizzativa and gift (locali, tax; attrezzature e personale) property commerciali transfers. d) sovracapitalizzazione della CFC rispetto attività svolta e) Transazioni commerciali prive di reali motivazione economiche e
33 Altri casi di applicazione e disapplicazione Sentenza della Corte di Giustiza Ue Cadbury- Schweppes del 12 settembre 2006 principio della compatibilità delle CFC rules con il principio della libertà di stabilimento (art. 49 del Trattato sul funzionamento europea), nelle ipotesi in cui le CFC residenti in uno Stato UE rappresentino wholly artificial arrangements intended to circumvent national law ; la costruzione societaria non è da considerarsi meramente artificiosa qualora da elementi oggettivi e verificabili risulti che la CFC, pur in presenza di motivazioni fiscali, è realmente localizzata nello Stato di stabilimento e vi esercita attività economiche effettive.
34 Come disapplicare le CFC rules INTERPELLO Conseguenze per la mancata presentazione Qualora il soggetto residente non presenti interpello (orientamento attuale anche delle Entrate, cfr. Circ. 32/E/2010) non rappresenta causa di inammissibilità del ricorso e il contribuente può dimostrare in fase di controllo la sussistenza delle esimenti per la disapplicazione delle CFC rules Tuttavia, ciò comporta: in ogni caso la sanzione amministrativa da 258 a se dal controllo dovesse emergere la non sussistenze delle esimenti la sanzione di infedele dichiarazione (dal 100% al 200% della maggiore imposta) verrà irrogata in misura massima
35 Alternatività norme CFC e art. 110 Tuir Al fine di evitare doppie imposizioni, le norme relative indeducibilità dei costi derivanti dagli scambi con imprese estere residenti in Paesi aventi regime fiscale privilegiato extra UE di cui al D.M. 23 gennaio 2002 (Paesi black list indeducibilità dei costi) NON si applicano alle imprese estere che rientrano nella normativa CFC.
36 art. 168 del Tuir estende applicazione della normativa CFC anche alle società estere residenti in Paesi o territori a regime fiscale privilegiato. Tuttavia, non si applicano alle società collegate le disposizioni di cui al comma 8-bis. 167 (Altri casi di applicazione delle norme CFC per le società estere residenti in Paesi a fiscalità ordinaria). al 20% ovvero al 10% per le società quotate Definizione di collegamento: una partecipazione agli utili non inferiore quando il soggetto residente detiene anche per il tramite di Si tiene conto di fiduciarie o altri intestatari demoltiplicazione della catena di controllo
37 Alle imprese estere collegate NON si applicano le seguenti disposizioni previste per le controlled foreign companies: per competenza del reddito che deriva partecipata estera (non residente in Paesi a fiscalità privilegiata) da stabili organizzazioni di situate in Stati o territori con regime fiscale privilegiato il comma 8-bis. 167 del Tuir (altri casi di applicazione per le controllate estere residenti in Paesi a
38 Imputazione e tassazione del reddito della Collegata estera Ai fini imputazione al soggetto residente del reddito della società estera collegata, sono previste delle semplificazioni rispetto a quanto disposto per le controlled foreign companies: institutions del (IRES); reddito estera non si applica per la quota di reddito prodotta dalla stabile organizzazione situata in Paesi a fiscalità privilegiata Registration estera; tax and other indirect taxes on per la determinazione del reddito non si applicano le ordinarie norme previste dal Tuir per il reddito di impresa ma viene determinato in misura pari al maggiore importo tra: a) utile prima delle imposte risultante dal bilancio della controllata b) reddito induttivo calcolato con dei coefficienti da applicare ad alcune categorie di beni iscritti patrimoniale della controllata estera
39 Imputazione e tassazione del reddito della Collegata estera I valori assunti ai fini della determinazione del reddito (utile prima delle imposte o reddito induttivo) devono essere certificati da un soggetto iscritto al registro dei revisori legali. Coefficienti da applicare per la determinazione del reddito induttivo: 1% del valore delle partecipazioni, strumenti finanziari similari alle azioni, obbligazioni, altri titoli in serie o di massa e crediti 4% del valore delle immobilizzazioni costituite da beni immobili, da navi o o aeromobili, anche se detenuti con contratto di leasing 15% delle altre immobilizzazioni, anche in leasing Come per le CFC i valori assunti per determinare il reddito sono convertiti al cambio alla data di chiusura estera, e il reddito è assoggettato a tassazione separata con media applicata al reddito complessivo con un minimo del 27%. Gli utili distribuiti non sono tassati per la quota già imputata.
40 Il costo fiscale della partecipazione CFC Il costo fiscale della partecipazione nella controlled foreign company è così determinato: institutions Costo (IRES); di acquisto e sottoscrizione + Redditi imputati per trasparenza - Inheritance dei and redditi gift attribuiti tax; per trasparenza Local taxes: communal = property tax (IMU), etc.; COSTO FISCALE DELLA CONTROLLED FOREIGN COMPANY
41 Adempimenti dichiarativi per le CFC Il soggetto residente deve allegare nella dichiarazione dei redditi il quadro FC: prospetto riepilogativo del reddito della CFC e del bilancio presentato nello Stato estero. In presenza di catene di controllo è il soggetto che detiene il controllo in ultima istanza a dover compilare il quadro FC: alla sezione V indicherà gli altri soggetti partecipanti residenti tramite i quali detiene il controllo, imputando la quota di reddito e i relativi crediti di imposta estera. Ognuno di tali soggetti dovrà riportare la quota di reddito della partecipata estera nel quadro RM (Unico SC, Unico SP, Unico PF). Se il soggetto residente non è titolare di reddito di impresa e detiene il controllo per il tramite di una società o ente residente sarà a compilare il quadro FC indicando negli appositi campi il soggetto non imprenditore che detiene il controllo.
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