A piccoli passi conosco, esploro e sogno la mia città

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1 Servizio Servizi all Infanzia Scuola dell Infanzia E. CAPPONI Piano dell offerta formativa A piccoli passi conosco, esploro e sogno la mia città a.s. 2016/2017 viale Matteotti 22, Firenze tel sic.capponi@istruzione.comune.fi.it

2 finalità della scuola dell infanzia La scuola dell Infanzia del Comune di Firenze fa propri i principi delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia del 2012, per favorire nei bambini e nelle bambine lo sviluppo dell identità, dell autonomia, della competenza e della cittadinanza

3 i Campi di Esperienza il Sé e l Altro I discorsi e le parole la conoscenza del mondo il corpo e il movimento immagini, suoni e colori Il curricolo della scuola dell infanzia ha come orizzonte di riferimento il quadro delle competenze-chiave per l apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo e dal Consiglio dell Unione europea (Raccomandazione del 18 dicembre 2006)

4 i Campi di Esperienza Le finalità della scuola dell infanzia richiedono attività educative che si sviluppano nei Campi di Esperienza. Infatti, ogni campo di esperienza offre un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi riferiti ai sistemi simbolici della nostra cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più sicuri (dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione, 2012)

5 i Campi di Esperienza I Campi di Esperienza si costituiscono come Dimensioni di Sviluppo che vengono utilizzate, in maniera graduale ed integrata, nella progettazione delle attività e delle esperienze. Il complesso della progettualità, declinata secondo le dimensioni di sviluppo dei campi di esperienza, va a costituire il curricolo di ogni bambina e di ogni bambino

6 Le Scuole dell Infanzia del Comune di Firenze Nelle scuole dell infanzia comunali di Firenze le sezioni sono caratterizzate dalla eterogeneità per fasce d età. Il sistema eterogeneo ha il vantaggio di rispettare il ritmo di apprendimento di ogni bambino e di ogni bambina, in un contesto più naturale che può essere paragonato a quello che si vive in famiglia. La presenza di bambini/e piccoli/e favorisce nei/nelle più grandi lo sviluppo di capacità sociali, cognitive e comunicative, mentre i bambini e le bambine più piccoli/e traggono beneficio dall osservazione e dall imitazione dei/delle più grandi, che hanno acquisito maggiori competenze

7 Referenti istituzionali Direttore della Direzione Istruzione Paolo Pantuliano Dirigente del Servizio Servizi all Infanzia Rosanna Pilotti Responsabile P.O. Coordinamento Pedagogico Responsabile P.O. Attività amministrativa Istruttore Direttivo Coordinatore Pedagogico Istruttore Direttivo Amministrativo Maria Rina Giorgi Giovanna Dolfi Aurelia Caino Luisa Boninsegni

8 Orari di ingresso e di uscita 8:00 8:10 ingresso anticipato 8:30 9:00 ingresso ordinario 12:00 12:15 13:45 14:00 16:15 16:30 16:50 17:00 uscita antimeridiana Uscita straordinaria uscita ordinaria uscita posticipata Il calendario scolastico segue quello regionale ed è riportato nelle Linee di Indirizzo 2016/2017

9 La giornata a scuola ENTRATA ANTICIPATA PER CHI NE HA FATTO RICHIESTA ENTRATA ACCOGLIENZA GIOCO LIBERO E GIOCHI DI SOCIALIZZAZIONE ATTIVITÀ NELLA SEZIONE MERENDA ATTIVITÀ EDUCATIVO - DIDATTICHE PREPARAZIONE AL PRANZO PRANZO MOMENTO DI RELAX CON ASCOLTO DI RACCONTI E BRANI MUSICALI GIOCO LIBERO O ORGANIZZATO ATTIVITÀ EDUCATIVO-DIDATTICHE MERENDA USCITA USCITA POSTICIPATA PER CHI NE HA FATTO RICHIESTA

10 Ambienti educativi e didattici ingresso n. 4 Aule 2 spazi polivalenti ad uso biblioteca e laboratorio spazio per il pranzo palestra giardino

11 Composizione delle sezioni SEZIONE Azzurra M F 3 anni 4 anni 5 anni TOTALE 21 SEZIONE Gialla M F 3 anni 4 anni 5 anni TOTALE 21 SEZIONE Verde M F 3 anni 4 anni 5 anni TOTALE 21 SEZIONE Lilla M F 3 anni 4 anni 5 anni TOTALE 21

12 Personale della scuola n Sezioni 4 n Insegnanti 10 n Esecutori/trici servizi educativi 4 Insegnanti sez. I: Silvia Euzzor Laura Mancuso Insegnanti sez II: Antonella Manetti Valentina Licata ESE: Rossana Pasquini Salvatrice Pergola Giuseppe Pezzella Clementina Icario Insegnanti sez. III: Grazia Spinoso Arianna Vignoli Insegnanti sez. IV: Marialuisa Ruberto Giulia Fabbri Insegnanti di sostegno Paola Casagli Cristina Silvestri Insegnante di religione cattolica Suor Mary

13 Attività di ampliamento dell offerta formativa Attività musicale (CENTRO STUDI MUSICA E ARTE) Attività psicomotoria (UISP) Attività Lingua 2 (Accademia Europea)

14 Formazione in servizio del personale Un aspetto che rientra fra le priorità dell Amministrazione riguarda la formazione in servizio del personale docente e non docente, che ha lo scopo di promuovere e sostenere la riflessione pedagogica, sviluppare le capacità didattiche, relazionali e comunicative, indispensabili per operare in maniera competente in una società in movimento

15 Formazione in servizio del personale Il personale della Scuola dell Infanzia Capponi ha aderito alle seguenti proposte di formazione: Insegnanti: Grazia Spinoso: Sicurezza nei luoghi di lavoro, Pronto soccorso pediatrico, Pre-requisiti motori dell apprendimento Arianna Vignoli: Educazione affettiva, Pronto soccorso pediatrico Silvia Euzzor: Educazione affettiva, Pronto soccorso pediatrico Laura Mancuso: La storia della città. Arte e cultura non cattolica a Firenze, Laboratori e osservazioni per fare astronomia a scuola, i Prerequisiti motori nell apprendimento Valentina Licata: Da soli ma insieme, Dal dire al fare, Laboratori e osservazioni per fare astronomia a scuola, i pre-requisiti motori nell apprendimento Antonella Manetti: Educazione affettiva, Corso anti-incendio Giulia Fabbri: Educazione affettiva, I pre-requisiti motori dell apprendimento Marialuisa Ruberto: Educazione affettiva, Dal sé alla danza e dalla danza al sé Paola Casagli: Sicurezza nei luoghi di lavoro, Pronto soccorso adulti e pediatrico, percorso di continuità educativa 0-6 Cristina Silvestri Percorso di continuità educativa 0-6 Rossana Pasquini: La gestione delle malattie infettive Salvatrice Pergola: La gestione delle malattie infettive Giuseppe Pezzella: La gestione delle malattie infettive Clementina Icario: La gestione delle malattie infettive Personale E.S.E.:

16 Descrizione del contesto territoriale La scuola si trova in un quartiere centrale della città densamente abitato e non particolarmente dotato di polmoni verdi nelle vicinanze, se si escludono i giardini pubblici di Piazza Savonarola, Piazza Donatello, Borgo Pinti, nonché spazi culturali e ricreativi (il teatro "Le Laudi") comunque sempre raggiungibili solo con il pulmino. La scuola è posta al piano terra di un edificio a cinque piani che ospita anche la scuola primaria ed è situata su un viale di circonvallazione ad intenso scorrimento di traffico

17 Analisi dei bisogni educativi e formativi rilevati I bisogni educativi emersi dall osservazione iniziale dei gruppi di bambini e bambine che frequentano la nostra scuola riguardano sostanzialmente: Il rafforzamento della conoscenza di se stessi/e attraverso la coscienza delle proprie capacità e potenzialità. La costruzione di relazioni positive per poter star bene a scuola. Lo sviluppo di maggior senso di responsabilità, dei propri doveri e dei diritti altrui e il rafforzamento del senso di appartenenza alla realtà in cui si vive (casa, scuola, città). Il rispetto e la valorizzazione delle diversità. La promozione dell esigenza di vivere esperienze interessanti e significative nella città di appartenenza.

18 Cosa facciamo a scuola Progetto A piccoli passi conosco, esploro e sogno la mia città Progetto accoglienza Il polpo Ottavio Musica Progetto Libroviaggiando Progetto continuità educativa Uscite e occasioni didattiche Lingua straniera Attività psicomotoria Ins. Religione Cattolica Attività alternativa alla R.C. Media Education

19 A piccoli passi conosco, esploro e sogno la mia città Vivere le prime esperienze di cittadinanza significa scoprire l altro da sé e attribuire progressiva importanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi sempre meglio conto della necessità di stabilire regole condivise; implica il primo esercizio del dialogo che è fondato sulla reciprocità dell ascolto, l attenzione al punto di vista dell altro e alle diversità di genere, il primo riconoscimento di diritti e doveri uguali per tutti; significa porre le fondamenta di un comportamento eticamente orientato, rispettoso degli altri, dell ambiente e della natura. Indicazioni Nazionali 2012 Il progetto nasce dal desiderio di far conoscere gli elementi della nostra città indossando degli occhiali speciali che suscitino curiosità, meraviglia e voglia di scoprire. Il progetto vuole stimolare i bambini e le bambine alla scoperta della realtà per condurli/e alla riflessione e alla conoscenza dell ambiente che lo/a circonda. L intento del nostro progetto sarà quello di rendere possibile la conoscenza del territorio e del patrimonio culturale in cui è inserita la nostra scuola. Per questo saranno favorite uscite e visite ai palazzi, ai giardini e alle biblioteche per sensibilizzare così nelle bambine e nei bambini il senso del bello e del rispetto per l ambiente in cui viviamo.

20 A piccoli passi conosco, esploro e sogno la mia città Finalità generali: Favorire le conoscenze del proprio ambiente: casa, scuola e città. Rafforzare il legame con il territorio al quale siamo legati/e a livello emotivo Sviluppare la propria identità come cittadini/e e il senso di appartenenza ad una comunità Conoscere le origini della nostra città Acquisire la conoscenza delle bellezze che la città di Firenze ci offre Obiettivi specifici: Sviluppare la capacità di osservazione ed esplorazione dell ambiente Conoscere le origini della città Riconoscere, rispettare e condividere semplici regole di convivenza Saper sviluppare le capacità di attenzione e orientamento spaziale Esercitare le potenzialità sensoriali, relazionali ed espressive per conoscere l ambiente Far emergere emozioni e vissuti legati al tema della città Muoversi da soli/e o in gruppo, in modo spontaneo o guidato nelle diverse esperienze proposte Scoprire uno spazio più ampio e diverso dalla propria casa e dall ambiente scolastico Insegnanti coinvolte/i: insegnanti della scuola Capponi A chi è rivolto: bambini e bambine delle sezioni della scuola Capponi Attività previste: attività grafico-pittoriche, ascolto di storie, drammatizzazione, laboratori grafico-pittorici a sezioni aperte per piccolo gruppo, giochi e uscite didattiche Spazi: possibilità di affrontare gli apprendimenti in spazi diversi (sezioni, laboratori di pittura, biblioteca, palestra, giardino, mensa). Tempi: da gennaio a giugno Modalità di Verifica: osservazione diretta, documentazione fotografica ed elaborati

21 Progetto Accoglienza: storia del polpo Ottavio Finalità generali e campi di esperienza implicati: - Imparare a stare insieme e a condividere semplici norme di comportamento (la conoscenza del mondo) - Conoscere e riconoscere l ambiente scolastico (la conoscenza del mondo) - Utilizzare varie tecniche espressive (immagini, suoni e colori) - saper comprendere una breve storia e drammatizzarla (i discorsi e le parole e il corpo e il movimento) Obiettivi specifici: -Sviluppare la capacità di socializzazione -Sviluppare competenze e abilità diverse -Riconoscersi in un gruppo e come appartenenti ad esso Insegnanti coinvolti/e: tutte le insegnanti A chi è rivolto: a tutti i bambini e le bambine delle quattro sezioni Attività previste: attività grafico-pittoriche, drammatizzazione, lettura e conversazione in cerchio e canzoni Spazi: tuttti gli spazi della scuola Tempi: settembre-ottobre e metà novembre Modalità di verifica: fotografie e osservazione costante dei bambini e delle bambine

22 Progetto Accoglienza: storia del polpo Ottavio

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24 Progetto Biblioteca Libroviaggiando Finalità generali e campi di esperienza implicati: Sperimentare il piacere della condivisione. Ascoltare le narrazioni. Emozionarsi. (Il sé e l altro/a) Comunicare con fantasia e creatività (il corpo e il movimento). Esprimere con immaginazione i propri pensieri (linguaggi, creatività, espressione). Raccontare, comunicare verbalmente (i discorsi e le parole). Simbolizzare le conoscenze e rappresentare con disegni (la conoscenza del mondo). Obiettivi specifici: Sentirsi sicuri/e nell affrontare nuove esperienze in un ambiente sociale allargato. Esprimere con diversi linguaggi sentimenti ed emozioni. Descrivere la propria esperienza in tracce personali e condivise. Definire regole attraverso la relazione, il dialogo e l espressione del proprio pensiero. Insegnanti coinvolti/e: tutte/i. A chi è rivolto: a tutti i bambini e le bambine della scuola suddivisi/e per sezione. Attività previste: prestito, restituzione del libro e condivisione dell elaborato In modo individuale a casa con l ausilio e la collaborazione della famiglia. Spazi: biblioteca Tempi: novembre aprile Modalità di verifica: prodotti grafico-pittorici dei/delle bambini/e, fotografie, monitoraggio.

25 Laboratorio omogeneo 3 anni Finalità generali: Distinguere e affinare le capacità sensoriali; Esprimere le proprie sensazioni attraverso il linguaggio verbale, manipolativo e grafico-pittorico Esercitare la memoria tattile, visiva, acustica e olfattiva; Socializzare e condividere esperienze. Obiettivi specifici: Conoscere, riconoscere e discriminare i sensi; Manipolare materiali vari; Usare in modo creativo il materiale a disposizione; Rielaborare i vissuti a livello motorio; Insegnanti coinvolte/i: tutte/i A chi è rivolto: a tutte le bambine e a ttutti i bambini di 3 anni Attività previste: rappresentazioni grafico-pittoriche; attività senso-percettive; giochi; lettura di storie; attività pratico-creative Spazi: sezioni; aula laboratorio Tempi: gennaio maggio 2017 Modalità di Verifica: osservazioni; fotografie; rappresentazioni grafico-pittoriche.

26 Laboratorio omogeneo 4 anni Finalità generali: condurre le bambine e i bambini alla scoperta del mondo attraverso la conoscenza di numeri, insiemi, forme e sequenze logiche Obiettivi specifici: scoprire attraverso il gioco il gusto della formulazione di ipotesi, la loro verifica e argomentazione; evidenziare il legame tra numeri, vita quotidiana e gioco Insegnanti coinvolte/i: tutte/i A chi è rivolto: tutti i bambini e le bambine di quattro anni Attività previste: Attività manipolative, grafico-pittoriche attività e giochi con i numeri Attività su spazio e tempo, routine quotidiane, orientamento spaziale, capire significato di davanti dietro sopra sotto, sinistra destra giocare con forme e colori attività legate alla città come conoscere le indicazioni stradali, direzioni destra sinistra Spazi: sezioni, aula laboratorio Tempi: gennaio- maggio 2017 Modalità di Verifica: osservazione, elaborati grafico-pittorici, verbalizzazione di conversazioni, fotografie

27 Finalità generali: Laboratorio omogeneo 5 anni Maturare un atteggiamento curioso e sereno per la lingua orale e scritta; Svolgere attività proposte in autonomia; Ascoltare, comprendere e organizzare le informazioni date; Rappresentare con il linguaggio e con il disegno. Obiettivi specifici: Giocare con la lingua per riflettere sulla sue strutture; Preparare e allenare la mano alla scrittura; Riconoscere il suono delle parole; Ascoltare e riconoscere le parole in rima; Individuare e riconoscere i grafemi iniziali e finali delle parole. Insegnanti coinvolte/i: tutte/i A chi è rivolto: tutti i bambini e le bambine di 5 anni Attività previste: Giochi linguistici e fonologici; Giochi musicali; Filastrocche racconti e rime cantate; Esercizi di motricità fine. Spazi: sezioni e aula laboratorio Tempi: gennaio maggio 2017 Modalità di Verifica: elaborati grafico-pittorici, fotografie, osservazioni.

28 Continuità educativa La scuola persegue una linea di continuità educativa sia in senso orizzontale che verticale. Negli anni dell infanzia, come richiamato dalle Indicazioni Nazionali, la scuola promuove la continuità e l unitarietà del curricolo con il nido e la scuola primaria, offrendo occasioni di crescita all interno di un contesto educativo orientato al benessere, alle domande di senso e al graduale sviluppo di competenze. La scuola si pone in continuità con le esperienze che il/la bambino/a compie nei vari ambiti di vita, mediandole, in una prospettiva di sviluppo educativo. La continuità orizzontale è progettata, quindi, ricercando una costante collaborazione tra la scuola e, in primo luogo, la famiglia, nonché con altre agenzie educative extra scolastiche, in un clima di sinergia con tutte le risorse del territorio. Gli/le insegnanti accolgono, valorizzano ed estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte delle bambine e dei bambini e creano occasioni e progetti di apprendimento per favorire l organizzazione di ciò che i/le bambini/e vanno scoprendo e hanno già scoperto.

29 Continuità educativa con il Nido Gioco con le forme: costruisco la città che vorrei Finalità generali Promuovere la conoscenza reciproca sia tra i/le bambini/le che tra gli/le adulti/e. Stimolare e promuovere lo sviluppo cognitivo e le competenze nei vari campi di esperienza. Sostenere un approccio rassicurante e stimolante per i/le bambini/e del nido al passaggio alla scuola dell infanzia. Valorizzare il lavoro in piccoli gruppi attraverso il gioco. Obiettivi specifici: Stimolare la socializzazione e la collaborazione (il sé e l altro/a) Accrescere la fiducia nelle proprie capacità. Esercitare la motricità fine (il corpo e il movimento) Stimolare la creatività (immagini, suoni e colori) Potenziare la capacità di ascolto e rielaborazione (i discorsi e le parole) Incentivare la comunicazione, il rispetto delle regole del gioco. Favorire l esplorazione di nuove realtà (la conoscenza del mondo) Insegnanti coinvolti/e: Grazia Spinoso, Paola Casagli e le educatrici del nido Cielo Stellato A chi è rivolto: ai bambini e alle bambini dei tre anni di tutte le sezioni della scuola dell infanzia E. CAPPONI Attività previste: filastrocca Le forme. Riconoscimento di forme geometriche diverse, uso dei blocchi logici e costruzione su cartoncino della città che vorrei. Spazi: laboratorio giardino Tempi: aprile- maggio Modalità di verifica: documentazione grafico-pittorica, fotografica, verbalizzazioni.

30 Continuità educativa con la Scuola Primaria Finalità generali e campi di esperienza implicati: accogliere, valorizzare ed estendere le curiosità, l esplorazione e le proposte dei bambini e delle bambine. Consentire loro di conoscere l ambiente della scuola primaria; promuovere la conoscenza reciproca sia tra bambini/e che tra adulti/e. Campi di esperienza coinvolti: il sé e l altro/a, il corpo e il movimento, immagini suoni colori, i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo. Obiettivi specifici: familiarizzare con l ambiente, gli spazi, i/le nuovi/e adulti/e. Stimolare la socializzazione e la collaborazione; accrescere la fiducia nelle proprie capacità. Insegnanti coinvolte: Valentina Licata, Arianna Vignoli A chi è rivolto: tutti i bambini e le bambine di 5 anni della scuola dell infanzia Capponi Attività previste: lettura di storie, disegni Spazi: scuola primaria Capponi Tempi: aprile-maggio Modalità di verifica: documentazione fotografica ed elaborati

31 Continuità educativa con le famiglie Finalità generali e campi di esperienza implicati: favorire il pieno coinvolgimento delle famiglie nella vita scolastica dei bambini e delle bambine (il sé e l altro/a, immagini creatività ed espressione, la conoscenza del mondo). Obiettivi specifici: far comprendere ai/alle bambini/e l importanza della partecipazione dei genitori a scuola favorire la socializzazione dell ambiente scolastico abituare insegnanti, bambini/e e genitori alla collaborazione far comprendere alle famiglie il valore dell ambiente educativo Insegnanti coinvolti/e: tutti/e A chi è rivolto: tutti/e i/le bambini/e e i genitori della scuola Attività previste: attività manipolative e creative e realizzazione di un plastico della città Spazi: sezioni e laboratorio di pittura Tempi: marzo Modalità di verifica: osservazione diretta, discussione in piccolo e grande gruppo, documentazione fotografica.

32 Calendario incontri con le famiglie 14 Settembre 2016: riunione con i genitori dei/delle bambini/e nuovi/e iscritti/e e colloqui individuali per conoscere la scuola e le modalità dell ambientamento. 12 Ottobre 2016: riunione di sezione 21/22 Novembre 12 Dicembre 2016: colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 3, 4 e 5 anni presentazione alle famiglie del Piano dell Offerta Formativa Gennaio/Febbraio 2017: Open Day 3-4 Maggio 2017: colloqui individuali con i genitori dei bambini e delle bambine di 3, 4 e 5 anni 12 Giugno 2017: Verifica del Piano dell Offerta Formativa e festa finale per l ambientamento dei bambini e delle bambine nuovi/e iscritti/e, il rientro a scuola dei/delle bambini/e già frequentanti, le attività didattiche e le iniziative della sezione e della scuola e per nominare i genitori rappresentanti di classe. per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ciascun bambino e di ciascuna bambina. per conoscere i contenuti del progetto generale della scuola, il P.o.f, la programmazione didattica, le uscite e le attività di ampliamento dell offerta formativa. per visitare la scuola e avere informazioni sulla sua organizzazione in vista delle nuove iscrizioni per una riflessione condivisa tra scuola e famiglia sul percorso di ogni bambino e di ogni bambina. per verificare l andamento dell anno scolastico attraverso il racconto delle/degli insegnanti, la documentazione fotografica e gli elaborati dei bambini e delle bambine, per favorire la conoscenza e l aggregazione tra le famiglie e per salutare i bambini e le bambine che andranno alla scuola primaria.

33 Uscite e occasioni didattiche Sulla base del tema affrontato nel POF di quest anno, tra le proposte delle Chiavi della Città sono state individuate e scelte alcune uscite, qui di seguito illustrate, che permettano ai/alle bambini/e di conoscere la propria città nelle sue caratteristiche artistiche e architettoniche, storiche e ambientali. Firenze è un libro illustrato (dicembre 2016) La lettura della fiaba Il porcellino di bronzo di Andersen consentirà di seguire le avventure del protagonista e del porcellino della loggia del Mercato Nuovo, attraverso strade, chiese e palazzi antichi della nostra città. Obiettivi: 1. Promuovere la conoscenza di una biblioteca; 2. Condurre i bambini e le bambine alla scoperta delle bellezze architettoniche e delle storie di Firenze più curiose attraverso il gioco e la lettura. La tartaruga con la vela (gennaio/febbraio 2017) Cosimo dei Medici aveva una particolare passione per la tartaruga con la vela, infatti è onnipresente nelle sale del suo palazzo. Sarà proprio una piccola tartaruga a raccontare ai bambini e alle bambine un antica storia che parla di bambini/e e tartarughe, di velocità e di lentezza, di prudenza e di saggezza. Al termine della storia i bambini e le bambine si cimenteranno in una caccia alla tartaruga con la vela negli ambienti di Palazzo Vecchio. Obiettivi: riflettere sulle proprie qualità e acquisire maggiore consapevolezza di sé. Vita quotidiana alla reggia di Cosimo (gennaio/febbraio 2017) Cosimo dei Medici, la moglie Eleonora da Toledo e i loro undici figli abitavano in Palazzo Vecchio. I bambini e le bambine saranno accolti/e dalla balia dei piccoli principi che li accompagnerà attraverso gli ambienti del Palazzo alla riscoperta della vita quotidiana di una famiglia molto particolare. Obiettivi: elaborare un confronto fra storia personale e storia di Firenze.

34 Uscite e occasioni didattiche L anello di Luisa (marzo/aprile 2017) La protagonista della storia è la piccola Luisa Strozzi che ha perso il suo anello e che sollecita i personaggi che abitano nel parco ad aiutarla nel ritrovamento. Il sasso parlante, l urna degli Strozzi, il ponte a strisce, le scuderie con il cavallo Fulmine, la statua egizia interagiranno così con i bambini e le bambine permettendo loro di porre attenzione in forma immediata e spontanea alle caratteristiche storiche e naturalistiche del luogo. Obiettivi: partecipare ad una narrazione interattiva come stimolo per il linguaggio e la fantasia. Pinocchio, bambino di legno (Teatro Verdi, 17 marzo 2017) Lo spettacolo intende sottolineare l aspetto sognante delle atmosfere del romanzo di Collodi. Le bambine e i bambini verranno guidate/i in una folle corsa sulle orme del burattino di legno da attori/trici e musicisti attraverso personaggi noti, ma anche fantastici, in un continuo alternarsi di avventure e pentimenti, fino alla meta agognata e temuta dell autorità. Obiettivi: 1. affrontare nuove esperienze in un ambiente socialmente allargato; 2. sviluppare un atteggiamento rispettoso verso il teatro

35 Insegnamento religione cattolica Il presepe vivente

36 Attività alternativa alla Religione Cattolica: Se vuoi la pace Finalità generali : - Rispettare l altro/a nei suoi bisogni/esigenze - Saper esprimere emozioni e sentimenti e saperli condividere Obiettivi specifici: - gioca accettando la presenza dei compagni e delle compagne - riconosce ed esprime verbalmente i sentimenti e le emozioni - legge i propri sentimenti e vissuti e nei rapporti con i compagni e le compagne cerca di controllarli Insegnanti coinvolti/e: tutti/e A chi è rivolto: alle bambine e ai bambini iscritte/i all attività alternativa alla religione cattolica Attività previste: lettura, drammatizzazione e attività grafico-pittoriche Spazi: aula biblioteca e laboratorio di pittura Tempi: da novembre a giugno Verifica: osservazione costante dei/delle bambini/e durante le attività, documentazione fotografica e loro elaborati

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