PATOLOGIE DI INTERESSE ISPETTIVO RILEVATE ALLA MACELLAZIONE
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- Bartolomeo Mari
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1 PATOLOGIE DI INTERESSE ISPETTIVO RILEVATE ALLA MACELLAZIONE L attività di ispezione veterinaria al macello assume un valore fondamentale nell ambito del controllo ufficiale degli alimenti di origine animale. Oltre a garantire il giudizio per il destino al libero consumo delle carni, rappresenta una fonte di informazioni basilare per la gestione delle attività sia in riferimento alla sicurezza alimentare sia alla sanità animale. Gli stabilimenti di macellazione hanno una importante funzione di osservatorio epidemiologico per la rilevazione dei dati di interesse sanitario e/o zootecnico per la gestione dell intera filiera produttiva. Le informazioni relative allo stato sanitario degli animali inviati al macello costituiscono infatti un flusso utilizzato da parte dei veterinari aziendali e dei veterinari ufficiali addetti alla sanità degli allevamenti, per guidare gli interventi di carattere sanitario. La raccolta di queste informazioni avviene tramite il sistema informatico Infomacelli operativo sull intera rete regionale degli stabilimenti di macellazione. Lo sviluppo del sistema ha portato gradatamente alla gestione dei dati di tutte le specie macellate a partire dal bovino per arrivare al settore avicunicolo. Allo stato attuale il sistema è programmato per gestire le macrocategorie utilizzate negli anni precedenti, pertanto di seguito vengono schematicamente indicati i dati relativi ai sequestri per tipologia di specie e di organo. L esame dei dati relativi agli organi soggetti a sequestro rispetto ai capi, valutando i valori degli ultimi sei anni, evidenzia per quanto riguarda i bovini, una diminuzione delle patologie più evidente per i reni, risulta sovrapponibile ai dati registrati nel 2008 per i polmoni e il fegato, e sostanzialmente costante per le patologie cardiache e quelle riguardanti le sierose (cfr. grafico 1) sequestri GRAF. 1 - BOVINI Per quanto riguarda il settore suino l andamento delle patologie rilevate è costante seppure con delle variazioni annuali (cfr. grafico 2) Il settore ovicaprino è poco rappresentativo in quanto al numero scarsamente rilevante di macellazioni si associa la stagionalità e l età dei capi (macellazione capretti ed agnelli nell ambito delle festività religiose). Anche i dati registrati per il settore equino sono poco rappresentativi, sia per il numero esiguo di capi sia per i sequestri di fegati e reni operati per il controllo della contaminazione da cadmio. (cfr. grafici 3 e 4) sequestri sequestri GRAF.3 - OVICAPRINI GRAF. 4 - EQUINI - * * * organi sequestrati per prevenzione contaminazioni alimentari da Cadmio Dall analisi delle cause di sequestro degli organi in relazione al tipo di alterazione anatomopatologica si possono trarre alcune conclusioni. Bovini Le lesioni a carico dei polmoni legate all esito di processi infettivi sono quelle a più elevata incidenza e risultano numericamente stabili negli ultimi tre anni; le lesioni a carattere parassitario, dopo un picco nel 2006 si mantengono attorno a valori costanti con un leggero incremento nel. Le lesioni dovute alle manualità di macellazione si attestano sui valori registrati nell anno passato e rappresentano un potenziale indicatore di non corrette manualità adottate in fase di stordimento e iugulazione; poco significative ed a bassa incidenza le altre cause di sequestro (cfr. grafico 5) GRAF. 2 - SUINI GRAF. 5 - BOVINI - POLMONI sequestri Lesioni da macellazione Broncopolmoniti Esiti di broncopolmonite
2 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Dopo un progressivo aumento, le lesioni del fegato dovute a cause infettive, risultano in calo anche se continuano ad essere quelle a maggiore incidenza; si evidenzia un incremento delle lesioni ed un sostanziale mantenimento delle lesioni di tipo metabolico degenerativo; poco significative ed a bassa incidenza le altre cause di sequestro (cfr. grafico 6) GRAF. 6 - BOVINI - FEGATO Epatosi, epatodistrofie Epatiti Altalenante l andamento delle lesioni renali; la maggiore incidenza si registra per cause di natura infettiva, seguita dalle forme degenerative, mentre le altre cause di sequestro sono poco rappresentate (cfr. grafico 7) GRAF. 7 - BOVINI - RENI Nefrosi, nefropatie legate alla tipologia di processo (dissanguamento orizzontale, scottatura per immersione in vasca) (cfr. grafico 9) GRAF. 9 - SUINI - POLMONI Lesioni da macellazione Broncopolmoniti Esiti di broncopolmonite Si registra un incremento delle lesioni di natura infettiva, una diminuzione delle alterazioni metabolico degenerative e una stabilità con incidenze molto elevate per le lesioni a carattere parassitario (cfr. grafico 10) GRAF SUINI - FEGATO Epatosi, epatodistrofie Epatiti Le lesioni renali mostrano una leggera flessione alla tendenza di crescita delle forme degenerative con un incremento delle forme infiammatorie e altre cause (cisti renali) (cfr. grafico 11). Le lesioni di natura infettiva a carico del cuore sono quelle di maggiore riscontro e si attestano sui valori del 2008; le altre lesioni ascrivibili prevalentemente a fenomeni di tipo degenerativo traumatico sono in diminuzione. Le sierositi hanno un andamento altalenante negli anni, nel si osserva un leggero incremento rispetto al 2008 (cfr. grafico 8). GRAF. 8 - BOVINI - CUORE E SIEROSE GRAF SUINI - RENI Nefrosi, nefropatie Miocarditi, pericarditi Sono in calo le lesioni infettive a carico del cuore, mentre sono in aumento i sequestri per altre cause; costanti le segnalazioni di sierositi (cfr. grafico 12). 20 GRAF SUINI - CUORE E SIEROSE Suini Si evidenzia una tendenza alla diminuzione delle patologie polmonari di natura infettiva e soprattutto parassitaria, mentre rimane alta l incidenza delle lesioni da macellazione Miocarditi, pericarditi
3 Ovini Altalenante, con tendenza alla diminuzione, l andamento degli esiti delle patologie infettive sia per quanto riguarda i polmoni sia il fegato; continuano ad essere la causa principale di scarto le lesioni riconducibili a fenomeni parassitari, sovrapponibili al 2008 per quanto riguarda i polmoni, in incremento per quanto riguarda il fegato; sono in diminuzione le segnalazioni di forme degenerative a livello epatico, mentre le lesioni polmonari da macellazione sono in aumento (potenziale indicatore di errate manualità operative) (cfr. grafico 13 e 14). GRAF OVICAPRINI - POLMONI macellazione, le broncopolmoniti sono in incremento rispetto al 2008 ma comunque con un incidenza molto bassa; le altre case di sequestro sono in aumento (cfr. grafico 17) GRAF EQUINI - POLMONI Lesioni da macellazione Broncopolmoniti Esiti di broncopolmonite Lesioni da macellazione Broncopolmoniti Esiti di broncopolmonite A carico del cuore, in controtendenza con quanto segnalato gli scorsi anni, sono state rilevate quasi esclusivamente lesioni di tipo infiammatorio ma bisogna tenere conto del numero molto limitato di animali e delle relative segnalazioni (cfr. grafico 18) GRAF OVICAPRINI - FEGATO Epatosi, epatodistrofie Epatiti Si registra un incremento delle lesioni renali legate a fenomeni metabolico degenerativi, con flessione delle lesioni ascrivibili a cause infettive in controtendenza a quanto evidenziato nel 2007 e 2008; continuano a diminuire le altre cause di sequestro. Per quanto riguarda il cuore la principale causa di sequestro continua ad essere collegata a manifestazioni a carattere infettivo; le sierositi sono in aumento rispetto al 2008 (cfr. grafico 16) Equini GRAF OVICAPRINI - CUORE E SIEROSE Miocarditi, pericarditi Le lesioni broncopolmonari a carattere infettivo sono sempre la principale causa di sequestro, diminuiscono le lesioni da GRAF EQUINI - CUORE E SIEROSE Rilevanza delle cause di sequestro Miocarditi, pericarditi I dati dell attività ispettiva veterinaria del, desunti dai flussi informativi sono di seguito sinteticamente commentati e riportati nelle specifiche tabelle. Il numero dei bovini risulta inferiore rispetto a quello dell anno precedente ( ). L incidenza di sequestri legati a patologie polmonari, in atto o pregresse, nella specie bovina è, a livello regionale, del 9 mentre le patologie epatiche hanno interessato il 4,3 dei capi. Ancora nella specie bovina, le patologie renali interessano il 3,3 dei capi, mentre quelle a carico del cuore l 1. I valori in generale sono sovrapponibili a quelli dello scorso anno con differenze in calo o in incremento minime. Il numero degli ovicaprini risulta inferiore rispetto a quello dell anno precedente (-1.994) e l incidenza dei sequestri non registra sostanziali differenze rispetto al 2008 ad eccezione del sequestro dei polmoni che si dimostra in diminuzione. In particolare, negli ovicaprini si sono registrati i seguenti valori: 15,5 dei polmoni (-2,2), 16 dei fegati (+0,7), 0,6 dei reni (-0,4) e 0,8 dei cuori (-0,5).
4 Il numero dei suini risulta inferiore rispetto a quello dell anno precedente ( ) Nella specie suina il dato riferito ai polmoni è di scarso interesse ispettivo in quanto legato prevalentemente alla tecnica di macellazione (bronco aspirazione durante la fase di dissanguamento e scottatura in vasca); i sequestri di fegato risultano in marcata diminuzione 31,3 (-3,1), mentre quelli di reni e cuore risultano più costanti (reni 5,6, cuori 6,7). Per quanto riguarda gli equini il dato è falsato dai sequestri di fegato e reni operati per il controllo della contaminazione da cadmio, in ogni caso il numero di capi è limitato e in continuo calo (- 180). (cfr. tabelle ). TABELLA 1 - INCIDENZA DEI SEQUESTRI AL MACELLO - CONFRONTO ANNI (Bovini e Ovicaprini) Bovini Ovicaprini , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,03 Diff , , , , , , , , ,46 7 0,03 Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche REGIONE TABELLA 2 - INCIDENZA DEI SEQUESTRI AL MACELLO - CONFRONTO ANNI (Suini e Equini) Suini Equini , , , , , , , ,01 3 0, , , , , , , , ,12 7 0, Diff , , , , , , , , , TABELLA 3 - ISPEZIONE VETERINARIA NEI MACELLI DI BOVINI - ANNO : principali patologie di interesse ispettivo Esiti di broncopolmonite Fegato Cuore Broncopolmoniti Lesioni da macellazione Epatiti Epatosi, epatodistrofie TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT TO VC BI NO VCO CN AT AL TOT Nefrosi, nefropatie Miocarditi, pericarditi
5 Esiti di broncopolmonite TABELLA 4 - ISPEZIONE VETERINARIA NEI MACELLI DI SUINI - ANNO : principali patologie di interesse ispettivo Fegato Cuore Broncopolmoniti Lesioni da macellazione Epatiti Epatosi, epatodistrofie TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT TO VC BI NO VCO CN AT AL TOT Esiti di broncopolmonite Nefrosi, nefropatie TABELLA 5- ISPEZIONE VETERINARIA NEI MACELLI DI OVICAPRINI - ANNO : principali patologie di interesse ispettivo Fegato Cuore Broncopolmoniti Lesioni da macellazione Epatiti Epatosi, epatodistrofie TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT TO VC BI NO VCO CN AT AL TOT Nefrosi, nefropatie Miocarditi, pericarditi Miocarditi, pericarditi
6 TABELLA 6 - ISPEZIONE VETERINARIA NEI MACELLI DI EQUINI - ANNO : principali patologie di interesse ispettivo Fegato Cuore Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche Esiti di broncopolmonite Broncopolmoniti Lesioni da macellazione Epatiti Epatosi, epatodistrofie TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT TO VC BI NO VCO CN AT AL TOT Nefrosi, nefropatie Miocarditi, pericarditi TABELLA 7 - INCIDENZA DEI SEQUESTRI ESEGUITI DURANTE LA VISITA POST MORTEM AL MACELLO ANNO Bovini Ovicaprini TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT , , , , , , , , , ,06 TO VC BI NO VCO CN AT AL TOT
7 TABELLA 8 - INCIDENZA DEI SEQUESTRI ESEGUITI DURANTE LA VISITA POST MORTEM AL MACELLO ANNO Suini Equini TO TO TO TO VC BI NO VCO CN CN AT AL TOT TO VC BI NO VCO CN AT AL TOT Zoonosi rilevate alla macellazione Tubercolosi bovina Il numero di bovini provenienti da allevamenti della Piemonte riscontrati positivi per tubercolosi al macello, ma non diagnosticati in vita, si attesta, anche per l anno, su valori decisamente bassi. Si è passati dai 151 casi segnalati del 2002, ai 142 del 2003, ai 70 del 2004, ai 51 del 2005, ai 42 del 2006, ai 37 del 2007, ai 19 del 2008 per attestarsi sui 15 casi del, che rappresentano un incidenza dello 18 sul totale dei capi allevati in Piemonte. Sono state invece segnalate 5 positività su capi provenienti da allevamenti di altre regioni. Il numero totale di casi positivi riscontrati al macello è pari, quindi, a 20 capi bovini. L incidenza delle segnalazioni rispetto al numero di capi su base regionale è dello 4. Il confronto con gli anni precedenti (dal 1999 in poi), conferma un aspetto estremamente importante e significativo, rappresentato dal costante decremento delle segnalazioni al macello, insieme con il calo della prevalenza della patologia sul patrimonio zootecnico. In questa fase di eradicazione della malattia l attività ispettiva al macello è un punto di osservazione fondamentale, sia per rilevare i casi che per qualche motivo non sono stati evidenziati con i test diagnostici in allevamento, sia per procedere al prelievo di campioni per valutare in modo completo il focolaio, potendone datare l insorgenza e tipizzare i ceppi del micobatterio causale. Considerato il numero contenuto di segnalazioni la gestione di ogni singola positività può essere seguita direttamente dai componenti del Gruppo Operativo Regionale rendendo più efficace la valutazione del singolo caso e la gestione del focolaio (cfr. tabella 9). TABELLA 9 - SEGNALAZIONI TUBERCOLOSI BOVINA ANNO sede di macello sede di allevamento TO3 TO4 AT CN1 CN2 Fuori Incidenza sui capi (x1000) TO ,01 TO TO VC ,01 AT CN ,01 Fuori ,04 Incidenza sul patrimonio zootecnico (x1000) 0,01 0,02
8 Cisticercosi bovina Nel si è constatata la stessa incidenza di Cisticercus bovis nei capi rispetto all anno precedente (372). In particolare, sui capi di provenienza regionale si è registrata una diminuzione (passati da 324 a 303 pari a - 21), sui capi di provenienza extraregionale un incremento (passati da 48 a 69 pari a + 21). L incidenza totale sul patrimonio zootecnico dei casi regionali subisce una diminuzione passando dal 0,038 al 0,036. Se le segnalazioni vengono confrontate con gli allevamenti di provenienza dei capi, risulta che la forma larvale della tenia umana alberga maggiormente nei bovini delle CN1 e TO4. L incidenza totale sui capi è leggermente aumentata conseguentemente alla diminuzione delle macellazioni rispetto al 2008 passando dal 0,064 al 0,075. Nel il maggior numero di segnalazioni è stato effettuato dall TO1 (113 capi di provenienza regionale e 13 extraregionale), dall VC, (40 capi di provenienza regionale e 41 extraregionale) e dall CN1 (63 capi di provenienza regionale e 2 extraregionale) (cfr. tabella 10). TABELLA 10 - SEGNALAZIONE CISTICERCOSI BOVINA - ANNO Area funzionale di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche sede di allevamento Incidenza sui capi (x1000) sede di macello TO3 TO4 TO5 BI NO VCO CN1 CN2 AT AL Fuori TO ,25 TO ,02 TO ,10 TO ,02 VC ,16 BI ,02 NO ,01 VCO ,01 CN ,13 CN AL ,01 AT , ,75 Incidenza sul patrimonio zootecnico (x1000) Idatidosi bovina 0,04 0,06 0,03 0,01 Le segnalazioni di idatidosi bovina risultano in ulteriore aumento, attestandosi su 210 casi (nel 2008 i casi erano stati 143). Le positività sui capi provenienti dal territorio regionale sono diminuite (passati da 116 a 71 pari a - 45); al contrario sui capi provenienti da fuori si è registrato un notevole incremento (passati da 27 a 139 pari a + 112). 0,14 0,03 0,04 0,36 L incidenza totale sul patrimonio zootecnico subisce un decremento passando dal 0,014 al 8. L incidenza sui capi passa dallo 0,023 allo 0,042. Nel il maggior numero di segnalazioni è stato effettuato dalle VC e CN1. Mettendo in relazione le segnalazioni con gli allevamenti di provenienza dei capi segnalati, l idatide si riscontra maggiormente nei bovini allevati presso aziende delle CN1, TO5 e TO3 (cfr. tabella 11). TABELLA 11 - SEGNALAZIONI IDATIDOSI BOVINA ANNO sede di allevamento sede di macello TO1 TO3 TO4 TO5 AL AT BI CN1 CN2 NO VCO Incidenza sui capi Fuori (x1000) TO TO TO ,01 TO CN ,10 CN VC ,31 VCO ,42 Incidenza sul patrimonio zootecnico (x 1000) 0,01 0,02 0,03 0,09
9 Idatidosi ovicaprina In Piemonte il numero di animali della specie ovicaprina è basso e prevalentemente di giovane età (agnelli e capretti stagionalmente in concomitanza alle feste religiose); pertanto non e possibile effettuare un analisi obiettiva della situazione. Di seguito si riportano i dati estratti dagli specifici flussi informativi. La quasi totalità delle segnalazioni provengono dalla CN1 dove peraltro viene macellato il maggior numero di capi. Il numero di segnalazioni, pari a 25, corrisponde a quelle registrate nel L incidenza sul patrimonio ovicaprino varia, rispetto all anno precedente, da 0,013 a 0,014, quella sui capi da 0,077 a 0,082 (cfr. tabelle 12 e 13). TABELLA 12 - SEGNALAZIONI IDATIDOSI OVINA ANNO sede di allevamento Incidenza sui sede di macello TO3 TO4 CN1 capi (x1000) TO ,13 TO ,03 CN , ,82 Incidenza sul patrimonio zootecnico (x1000) 0,08 0,01 0,06 0,14 TABELLA 13 - INCIDENZA DELLE MALATTIE SOGGETTE A SEGNALAZIONI INDIVIDUALI - ANNO TUBERCOLOSI N sul patrimonio zootecnico* 0,034 0,032 0,021 0,016 0, sul macellato 0,068 0,051 0,047 0,031 0,040 0,022 0, CISTICERCOSI N sul patrimonio zootecnico* 0,081 0,057 0,037 0,049 0,066 0,044 0,039 0,041 0,039 0,038 0,044 sul macellato 0,163 0,134 0,098 0,114 0,162 0,110 0,079 0,095 0,068 0,064 0,075 IDATIDOSI BOVINA N sul patrimonio zootecnico* 0,032 0, ,015 0, ,010 0,013 0,014 0,025 sul macellato 0,065 0,057 0,023 0,011 0,027 0,020 0,016 0,019 0,022 0,023 0,042 IDATIDOSI OVICAPRINA N sul patrimonio zootecnico* 0,032 0,055 0,073 0,085 0,040 0,043 0,054 0, ,013 0,014 sul macellato 0,413 0,253 0,441 0,512 0,244 0,421 0,273 0,095 0,043 0,077 0,085 *per i capi di sola origine regionale Tumori negli animali da reddito In merito alle segnalazioni delle forme neoplastiche negli animali da reddito si rimanda alla tabella Registro tumori. I soli dati di rendicontazione non permettono una valutazione approfondita su questo settore che risulta di fondamentale importanza per l aspetto epidemiologico e di patologia comparata. L attività diagnostica è strettamente legata al funzionamento del Registro Tumori Animali e risulta importante sensibilizzare i veterinari ispettori con una adeguata formazione, per superare le obiettive difficoltà a rilevare e diagnosticare le lesioni specifiche, per sviluppare l attività diagnostica in campo e per aumentare l efficacia delle azioni, dando evidenza alle forme localizzate. Altrettanto importante è mettere a disposizione tutti gli strumenti e le attrezzature per inviare nel più breve tempo possibile le informazioni pertinenti, la descrizione delle lesioni, la documentazione fotografica e i campioni ai centri diagnostici. A tale proposito è in fase avanzata la realizzazione dell applicativo informatizzato sviluppato all interno di infomacelli per la trasmissione di tutti i dati, documentazioni fotografiche comprese (cfr. tabella 14). TABELLA 14 - REGISTRO TUMORI Bovini Suini Ovicaprini Equini Bufalini Polli Conigli TO2 TO TO4 TO5 VC 14 BI NO VCO CN1 5 2 CN2 AT AL TOT
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