Cantone in trasformazione

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1 TESTATA: Cantone in trasformazione La lotta ai paradisi fiscali e l evoluzione del mercato pongono nuove sfide al Ticino La piazza finanziaria con al centro Lugano cerca nuove strade per restare competitiva DI LUIGI DELL OLIO Il terremoto degli ultimi due anni ha scosso dalle fondamenta la piazza finanziaria ticinese, che però conserva ancora numerosi punti di forza per restare competitiva nello scenario internazionale. Per capire cosa è successo e come sta evolvendo il mercato può essere utile qualche dato. Il settore finanziario è l asse portante dell economia svizzera, con circa mezzo milione di posti di lavoro. Nella sola Lugano, a fronte di 68mila abitanti, si contano oltre 50 istituti bancari, quasi 200 società si occupano della gestione di patrimoni e 220 sono specializzate nella gestione di fondi, mentre l apporto del comparto finanziario al Pil cantonale è di oltre il 13%. L impatto della voluntary La voluntary disclosure voluta dal Governo italiano per regolarizzare le posizioni detenute illegalmente 52

2 TESTATA: 53 Lugano Ci sono oltre 50 banche, quasi 200 società che si occupano di gestione dei patrimoni e 220 specializzate nei fondi oltreconfine dai cittadini della Penisola ha avuto un impatto importante sul territorio. Il giornale online Ticino Finanza ha stimato l emersione nel Cantone di lingua italiana di circa 37 miliardi. Va comunque detto che solo un quarto del denaro dichiarato è tornato in Italia, mentre il resto è stato regolarizzato, restando negli istituti di provenienza. Da qui la stima di una perdita per gli istituti del territorio intorno ai 10 miliardi di euro. La misura del Governo italiano va poi inquadrata nell ambito del più ampio contrasto ai Paradisi fiscali condotto su scala internazionale, spiega Igor Rucci, presidente di Irc (International Recruiting & Consulting) e fondatore di Ticino Finanza. Questa azione ha portato alla chiusura di molti istituti, che non hanno avuto più la forza di andare avanti non solo perché hanno perso i flussi derivanti dalle regolarizzazioni, ma anche perché alcuni clienti che non hanno aderito alle procedure di regolarizzazione, hanno deciso di portare altrove i capitali. Antonello Martinez, fondatore dello studio legale Martinez & Novebaci, nonché rettore dell Università Ludes di Lugano, ricorda che già nel 2013, secondo uno studio del Centro di Studi

3 TESTATA: L evoluzione del Pil della Svizzera negli ultimi tre anni 1, ,4 0,1 0,3 0,5 0,5 0,1 0,6 0,7 0,2 0 0,8 0,6 0,4 0,2 0-0,3-0,2-0,4 Gennaio 2013 Luglio 2013 Gennaio 2014 Luglio 2014 Gennaio 2015 Luglio 2015 Fonte: Bancari (Csb), si evidenziava una situazione di crisi per il settore bancario ticinese, con una diminuzione del numero degli istituti (da 75 nel 2007 a 56 nel 2012) e degli occupati (in 5 anni, quasi posti di lavoro in meno, da a 6.543). La voluntary disclosure non migliorerà di certo la situazione, spiega. Anche se le conseguenze del provvedimento richiedono tempo. Verso il consolidamento Il consolidamento non viene escluso da Franco Citterio, direttore dell Associazione bancaria ticinese (Abt), che però ricorda: La gran parte dei ricavi attuali e previsti per il private banking può essere spiegata ancora oggi, come nel passato, con il ruolo della Svizzera come tradizionale leader a livello mondiale per la gestione patrimoniale cross-border. Citterio ricorda che in riva al Ceresio si sta aprendo un nuovo capitolo nell ottica della strategia del denaro dichiarato, percorsa da tutti gli istituti bancari. La pressione sui margini di guadagno e sul rimpatrio dei capitali offshore è innegabile, aggiunge Citterio. Tuttavia, se sapremo continua a pag. 56 > Franco Citterio 54

4 TESTATA: Il cambiamento nei modelli di business è spinto dall innovazione tecnologica che sta trasformando tutta l industria Lugano: piazza Riforma giocare bene le nostre carte, saremo in grado sia di rimanere importanti nel private banking, che continuerà a essere il nostro core business anche in futuro, sia di perseguire nuove opportunità sotto altri profili. Penso in particolare all asset management e al commodity trading, che a Lugano è già cresciuto molto in questi anni. Costi di compliance C è anche un altro elemento decisivo nel cambiare volto al posizionamento di mercato: le normative sempre più stringenti sui bilanci bancari che fanno crescere i costi legati alla compliance. Dall inizio della crisi finanziaria sono cambiate sensibilmente le condizioni normative con le quali le banche devono fare i conti, spiega Citterio. Questo sta portando a una sempre maggiore integrazione dei principali attori bancari e parabancari, pur mantenendo Lugano e il Ticino tutte le caratteristiche di un vero e proprie distretto finanziario, aggiunge il direttore di Abt. Gli operatori sono sempre più attenti al rispetto delle stringenti regole imposte dal framework normativo internazionale, concorda Alessandro Dragonetti, capo del tax di Bernoni Grant Thornton. Questa situazione comporta un forte impulso alle attività di 56

5 TESTATA: 57 compliance e di controllo, sia con riferimento alle posizioni recentemente costituite dai clienti che alle posizioni storiche (per le quali non è sostanzialmente prevista alcuna deroga al rispetto delle nuove regole). La spinta dell It Il cambiamento nei modelli di business è, inoltre, spinto dall innovazione tecnologica che sta trasformando tutta l industria finanziaria. In Ticino conosciamo bene l argomento: si pensi che nel nostro cantone è basata B-Source, azienda da oltre 700 collaboratori, leader in Svizzera per i processi di business e l outsourcing It per le C è una maggiore diversificazione rispetto alla stagione nella quale gli intermediari elvetici offrivano come unico grande vantaggio competitivo il segreto bancario banche e il settore finanziario in generale, aggiunge Citterio. Guarda al futuro, Dragonetti ricorda che le nuove sfide si giocheranno sulle performances, sulla qualità dei servizio in senso lato e sui costi (e la trasparenza degli stessi). Nuovo ruolo per i banker Stefano Valente, chief operating officer di Fgp Wealth Management, ricorda che già oggi l offerta di private banking è molto diversa rispetto a qualche anno fa. C è una maggiore diversificazione rispetto alla stagione nella quale gli intermediari finanziari svizzeri offrivano come unico grande vantaggio competitivo, il segreto bancario. Qualche esempio? L esperto ricorda la solidità patrimoniale ( Nessuna banca è mai fallita in Svizzera e gli indicatori di solidità patrimoniale delle banche sono molto più elevati di quelli dei concorrenti europei ) e la qualità dell accoglienza ( Non è paragonabile il livello degli ambienti e delle modalità con cui sono accolti i clienti con quello del resto d Europa ). Quanto al futuro, per Martinez il concetto di trasparenza sarà il perno sul quale dovranno essere basate le attività di private banking. Il che vuol dire, tra l altro, potere rispondere facilmente alle domande: quanto costa il servizio? Qual è la redditività del mio capitale? Trasparenza, aggiunge l avvocato, significa inoltre limitazione del potenziale conflitto di interessi legato alla vendita di prodotti finanziari. Un modello che preveda la remunerazione del servizio di consulenza finanziaria indipendentemente da quali e quanti prodotti siano acquistati o venduti si avvicina ad avere le caratteristiche di trasparenza necessarie. L attività dei private bankers dovrebbe essere, quindi, sempre più orientata al soddisfacimento del binomio performance servizio, spiega Dragonetti. Secondo il quale tale fenomeno potrebbe determinare un significativo impulso del ruolo del banker che da gestore delle disponibilità del cliente potrebbe diventarne un (preferenziale) consulente.