Campobasso, 17 maggio Prof. Ilario Di Placido

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Campobasso, 17 maggio Prof. Ilario Di Placido"

Transcript

1 Campobasso, 17 maggio 2017 Prof. Ilario Di Placido

2 La valutazione motoria Deve accertare il bagaglio motorio degli allievi in riferimento ad obiettivi ipotizzabili A 7 anni la valutazione sarà rivolta al grado di percezione corporea e al possesso, in forma grezza, degli schemi motori e posturali A 8 e 9 anni la valutazione potrà essere integrata con la percezione segmentaria, con la discriminazione percettiva e con il grado di sviluppo delle capacità coordinative A 10 e 11 anni la valutazione potrà riferirsi al possesso, in forma più o meno consolidata, degli S.M., alla graduale acquisizione delle abilità motorie, nonché al grado di sviluppo delle capacità coordinative e condizionali

3 L osservazione nella valutazione Quesiti da porsi per una corretta osservazione valutativa: 1. Cosa osservare? Schema, gesto, abilità,., condotta, stato emotivo, Perché? In relazione a obiettivi ipotizzabili riferiti alle fasi sensibili 3. Con quali criteri? Disporre di riferimenti di confronto (griglie, scale,..)

4 TIPOLOGIE DI VALUTAZIONE 1. ideografica = confronto inizio-fine per ogni soggetto 2. dinamica = confronti progressi individuali in gruppo di alunni in condizioni equivalenti di partenza 3. nomotetica = confronto progressi individuali con quelli di un gruppo campione 4. criteriale = confronto dei progressi individuali con obiettivi e criteri fissati nella programmazione

5 Osservazione valutativa Griglie di valutazione del livello di sviluppo motorio degli allievi Griglia di autovalutazione didattica dell Istruttore

6 La valutazione Momento fondamentale nel processo di insegnamento/apprendimento Fornisce Indicazioni su: intero contesto educativo livello del bagaglio motorio aspetti comportamentali motivazioni ad apprendere Monitoraggio sul tipo di intervento dell insegnamento.

7 La valutazione Momenti e valenze della valutazione iniziale (diagnostica) intermedia (formativa) finale (sommativa) Tipi e mezzi della valutazione oggettiva (test, prove varie) soggettiva (osservazione critica) Fasi della valutazione accertativa (raccolta dati) comparativa (confronto dati)

8 I MOMENTI DELLA VALUTAZIONE VALUTAZIONE INIZIALE (diagnostica) VALUTAZIONE INTERMEDIA (formativa) VALUTAZIONE FINALE (sommativa)

9 Valutazione iniziale Possiede carattere diagnostico, permette di individuare il livello di partenza, rilevare il grado di sviluppo motorio coordinativo e condizionale per poter formulare adeguati obiettivi di intervento. Esplorazione orizzontale di tutti gli schemi e le capacità. Esplorazione verticale per esaminare in maniera dettagliata ogni singola capacità. Esplorazione trasversale per esaminare l integrazione e il consolidamento tra le varie capacità.

10 Valutazione intermedia Interviene in generale al termine di ogni unità didattica o fase di apprendimento e informa Insegnante e allievo sul grado di abilità raggiunto, fornendo conferme o elementi di correzione. La valutazione diventa più incisiva se deriva dall analisi del processo di insegnamento che lo ha generato.

11 Finalità della valutazione intermedia Conoscere gli apprendimenti Determinare le differenze per valutare disomogeneità e organizzare sottogruppi Predisporre interventi individualizzati Motivare gli allievi all apprendimento Confrontare gli apprendimenti in diversi periodi Confrontare gli obiettivi attesi con quelli reali

12 Valutazione finale Ha carattere attestativo, consente di verificare i progressi ottenuti in un ciclo di attività e soprattutto il grado con cui sono stati ottenuti gli obiettivi programmati.

13 I test motori Procedimenti utili per indagine e controllo. Procedure standardizzate dove si acquisiscono, attraverso compiti motorio-sportivi dati obiettivi per la diagnosi e la metodologia (Harre) I test devono rispondere a 3 principi fondamentali: validità (il test è valido per misurare la data capacità) attendibilità (la possibilità di ottenere, con lo stesso soggetto e nelle stesse condizione, il medesimo risultato) obiettività (il livello di influenza del comportamento del rilevatore sul risultato del test) Sono molto validi per le capacità condizionali e meno per quelle coordinative per la mancanza di indicatori validi.

14 I test motori Cognome Nome Data di Nascita CAS di appartenenza Mobilità rachide Mobilità anche Tapping inf PD PS Lungo da fermo Piegam braccia Flessioni addomin.

15 I test motori Cognome Nome Peso Statura Salto elevaz. Lancio palla 2K Corsa 30 mt.

16 I test motori ISTITUTO MAGISTRALE V. CUOCO ISERNIA TEST DI VALUTAZIONE CLASSE... (Settembre 2015) Cognome nome Peso Statura Disten. braccio Salto Eleva zione Fless. busto Fless. Sc/om Corsa 30 mt Circ. Coord. Quintuplo Palla medica 1000 mt

17 Griglie di osservazione 7 anni Possesso Schema Motorio: SI/NO Alunni Schemi M. Percezione Corporea Camminare Correre Saltare Afferrare Lanciare Rotolare Arrampicarsi Strisciare Equilibrarsi static./dinam. su linee

18 Griglie di osservazione 8/9 anni Possesso Schema Motorio: SI/NO Livello coordinativo * ** *** Schemi M. Alunni Percezione Corporea Correre Contr gambe Saltare 1-2 p diff. distanze Afferrare diff. Palle/palline Lanciare indirizzando Calciare Rotolare orientan-dosi Capovolgersi Arrampicarsi Strisciare varie forme Equilibrarsi static./dinam. su linee/attr.

19 Griglie di osservazione 10/11 anni Possesso Schema Motorio: SI/NO Livello coordinativo * ** *** Alunni Schemi/Cap. M. Percezio-ne Corporea Correre Combin. arti La corsa Saltare diff. dist. Ritmicamente Il salto Affer.parare diff. palle 2-1 mano La presa Lanciare colpire Il lancio Calciare indirizz. il pallone Il calcio L arrampicata Capovolgersi Orientandosi La capovolta Arrampicarsi dondolandosi Equilibrarsi static./dinam. su attrezzi Rapidità Flessibi-lità

20 Osservazione sistematica Registrare informazioni interpretando in maniera attiva ed attenta la realtà. Avviene attraverso schede o griglie di osservazione su cui registrare: comportamenti, modalità e caratteristiche esecutive delle varie abilità. Documenta l andamento temporale dei vari parametri di riferimento utili per la formulazione di un giudizio analitico Per una buona osservazione sistematica è necessario : - definire le finalità - definire campo di osservazione - evitare ricorso alla memoria Non farsi condizionare da: - azioni evidenti che condizionano altre componenti - aspettative non conformi alla realtà che condizionano poi in negativo o positivo tutti gli altri giudizi

21 La valutazione antropometrica Indice di massa corporea (BMI) Calcolo BMI: Peso (Kg)/Statura x statura (m) BMI (adulti) CONDIZIONE < 16.5 GRAVE MAGREZZA SOTTOPESO A livello internazionale, invece, si utilizzano i percentili, proposti da Cole e coll., la cui interpretazione si basa sui seguenti valori di riferimento: NORMOPESO SOVRAPPESO OBESITA' DI MEDIO GRADO > 40 OBESITA' DI ALTO GRADO Sottopeso Normale A rischio di sovrappeso Sovrappeso Inferiore al 5 Percentile Dal 5 all'85 Percentile Dal 85 al 95 Percentile Superiore al 95 percentile

I FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA

I FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA I FATTORI DELLA PRESTAZIONE MOTORIO-SPORTIVA Con il termine prestazione motorio-sportiva si vuole intendere l esplicitazione dell insieme delle capacità psicofisiche individuali, in riferimento all unità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Media P.F.CALVI SAN VITO DI CADORE Piano di lavoro annuale a.s. 2016/2017 Docente CRISTINA NARDINI. Disciplina EDUCAZIONE FISICA Classe IIA. UNITA DI LAVORO

Dettagli

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo. CLASSE I UdA:schema corporeo PERIODO:settembre-novembre OBIETTIVO FORMATIVO:sviluppare lo schema corporeo. ATTIVITA :attività e movimenti che permettono di percepire,sentire e conoscere il proprio corpo.

Dettagli

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VOLTA FOGGIA

LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VOLTA FOGGIA LICEO SCIENTIFICO STATALE A. VOLTA FOGGIA ESAMI DI STATO A.S. 2015-16 PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE 5Dsa DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA CONTENUTI DISCIPLINARI SVILUPPATI: I MODULO Controllo Motorio Capacità

Dettagli

Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia

Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia Progetto di educazione psicomotoria per la scuola d infanzia L educazione psicomotoria assume un ruolo centrale e importante per lo sviluppo e la crescita dei bambino, ad essa infatti è attribuita la possibilità

Dettagli

SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013

SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 SCUOLA CALCIO PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA STAGIONE SPORTIVA 2012/2013 Programmazione tecnica e finalità Stagione Sportiva 2012/2013 - Pag. 1 di 12 PROGRAMMAZIONE TECNICA E FINALITA DELLA SCUOLA CALCIO

Dettagli

dalla teoria alla pratica

dalla teoria alla pratica dalla teoria alla pratica funzione certificativa; funzione regolativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo adeguamento delle proposte di formazione alle reali

Dettagli

L insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc?

L insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc? L Atletica va a Scuola 3 aprile 2007 Grugliasco L insegnamento dell atletica leggera in ambito scolastico e giovanile: attività in miniatura o percorsi didattici e competizioni ad hoc? Paolo Moisè F.T.R.

Dettagli

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE

TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FINALITA EDUCATIVE L insegnamento dell educazione fisica si propone di favorire un equilibrata maturazione psicologica-intellettuale e morale del ragazzo e ne migliora l inserimento sociale attraverso

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Istituto Tecnico settore Tecnologico articolazione Biotecnologie Sanitarie RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI EDUCAZIONE FISICA Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Indirizzo Tecnico per il Turismo RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI EDUCAZIONE FISICA A.S. 2013/2014 CLASSE 5 a Turistico

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Istituto Tecnico indirizzo Biotecnologie Sanitarie RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S.

Dettagli

LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE

LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE LINEE GUIDA ATTIVITÁ DI BASE stagione sportiva 2012-2013 Metodo di lavoro: PEDAGOGIA ATTIVA L istruttore è una guida, deve coltivare il carattere esplorativo dell allievo, deve stimolare la voglia di scoperta,

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNAULE DIDATTICA PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE DocentI Plessi SBRANA-LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe III Disciplina EDUCAZIONE FISICA Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE

Dettagli

La valutazione degli alunni

La valutazione degli alunni La valutazione degli alunni Il Collegio Docenti assume come linea guida dell azione valutativa il principio della valutazione formativa. Questa si caratterizza per la sua funzione diagnostica: essa cioè

Dettagli

L allenamento tecnico tattico attraverso il gioco minivolley e under 12

L allenamento tecnico tattico attraverso il gioco minivolley e under 12 CENTRO QUALIFICAZIONE NAZIONALE Comitato Provinciale di Roma Corso Allievo Allenatore 1 Livello Giovanile 2014 L allenamento tecnico tattico attraverso il gioco minivolley e under 12 Corso Allievo Allenatore

Dettagli

CRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari:

CRITERI GENERALI. La valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari: CRITERI GENERALI Agli insegnanti compete la responsabilità della valutazione e la cura della documentazione didattica, nonché la scelta dei relativi strumenti nel quadro dei criteri deliberati dai componenti

Dettagli

VERIFICA e VALUTAZIONE

VERIFICA e VALUTAZIONE VERIFICA e I criteri della valutazione Modalità di verifica La valutazione disciplinare La valutazione del comportamento La certificazione delle competenze Le prove del sistema nazionale di valutazione

Dettagli

Tecniche e didattica delle attività motorie

Tecniche e didattica delle attività motorie Corsi di Insegnamento Università degli Studi di Verona Corso di Laurea in Scienze delle attività motorie e sportive A.A. 2008/2009 Tecniche e didattica delle attività motorie Docente Prof. Graziano Paissan

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE 2 A.A. - Indirizzo Professionalizzante Insegnamento di: TECNICA E DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE Modulo GINNASTICA

Dettagli

Pianificazione del piano annuale

Pianificazione del piano annuale Pianificazione del piano annuale La programmazione del lavoro costituisce il punto di partenza per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo e si realizza con queste fasi: Valutazione iniziale Determinazione

Dettagli

Campobasso, 25 settembre 2009

Campobasso, 25 settembre 2009 Campobasso, 25 settembre 2009 FUNZIONI DELLA PERSONALITA CAPACITA SENSOPERCETTIVE SCHEMI MOTORI E POSTURALI CAP. COORDINATIVE CAP. CONDIZIONALI ABILITA MOTORIE ABILITA SPORTIVE Le capacità sensopercettive

Dettagli

La valutazione in ambito motorio sportivo

La valutazione in ambito motorio sportivo Scuola Regionale dello Sport - Marche La valutazione in ambito motorio sportivo Ivan Cirami - Valerio Bonavolontà La valutazione funzionale come strumento La valutazione funzionale ci da la possibilità

Dettagli

F.I.D.A.L. CORSO DI FORMAZIONE ISTRUTTORI PUGLIA 2005

F.I.D.A.L. CORSO DI FORMAZIONE ISTRUTTORI PUGLIA 2005 F.I.D.A.L. CORSO DI FORMAZIONE ISTRUTTORI PUGLIA 2005 La valutazione in età giovanile: test motori Somministrazione di una batteria di test Prof. Giovedì 8 dicembre 2005 ore 9-11 Sala CONI, Via Pende,

Dettagli

I.C. 66 MARTIRI - GRUGLIASCO

I.C. 66 MARTIRI - GRUGLIASCO Prof.ssa MONICA FREGUGLIA Prof.ssa LUANA VANNONI I.C. 66 MARTIRI - GRUGLIASCO ANNO SCOLASTICO 2015-16 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO DIDATTICA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSI PRIME TEMPO NORMALE/INDIRIZZO MUSICALE

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2011/2012

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2011/2012 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LEON BATTISTA ALBERTI Via A. Pillon n. 4-35031 ABANO T. (PD) Tel. 049 812424 - Fax 049 810554 Distretto 45 - PD Ovest PDIS017007- Cod. fiscale 80016340285 sito web: http://www.lbalberti.it/

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Scuola Primaria CLASSE 1 ^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 CONOSCERE E RICONOSCERE LE VARIE PARTI DEL CORPO, LA LORO FUNZIONALITÀ E POTENZIALITÀ

Dettagli

ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA

ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA PREMESSA ATTIVITÀ MOTORIA PER LA SCUOLA DELL INFANZIA Anno scolastico 2016/2017 Un attento esame della nostra società e dei suoi bisogni e, in particolare, di quelli relativi al mondo della scuola che

Dettagli

Effetti dell attività motoria nella Scuola Primaria. Prof.ssa Roberta BARTOLOMEI Torino, 15 marzo 2013

Effetti dell attività motoria nella Scuola Primaria. Prof.ssa Roberta BARTOLOMEI Torino, 15 marzo 2013 Effetti dell attività motoria nella Scuola Primaria Prof.ssa Roberta BARTOLOMEI Torino, 15 marzo 2013 2005/2010: 1995/2000: Effetti dell Attività Motoria sullo sviluppo funzionale di maschi e femmine dai

Dettagli

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna PROGRAMMAZIONE ED ORGANIZZAZIONE DI UN PIANO ANNUALE DI ALLENAMENTO PER SQUADRE DI LIVELLO PROVINCIALE Tecnico Nazionale Maurizio Castagna PIANIFICAZIONE DEL PIANO ANNUALE La Programmazione del lavoro

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ! MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA IC n. 6 Scuola... LA SPEZIA PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. (Ai sensi dell articolo 12 - L. 104/92) Alunno/a Classe Docente/i di sostegno

Dettagli

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA

PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. MORO" ANNO SCOLASTICO 2017/18 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA Classe : 2G Insegnanti :Pomatto Marina OBIETTIVI GENERALI In riferimento a quanto indicato nei Programmi Ministeriali

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE LICEO SCIENTIFICO STATALE "A. MORO" ANNO SCOLASTICO 2017/18 PROGRAMMA DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe : 2B Insegnante: Vecchiatini Lorella Daria. OBIETTIVI GENERALI In riferimento a quanto indicato

Dettagli

PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA DELLA PALLAVOLO PER LA SCUOLA PRIMARIA La pallavolo è una disciplina molto amata, divertente e completa. Molte sono le squadre di pallavolo che coinvolgono bambini e

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Valutazione degli alunni (Cfr Indicazioni nazionali per il Curricolo del Settembre 2012) Traguardi per lo sviluppo delle competenze

LA VALUTAZIONE. Valutazione degli alunni (Cfr Indicazioni nazionali per il Curricolo del Settembre 2012) Traguardi per lo sviluppo delle competenze LA VALUTAZIONE Valutazione degli alunni (Cfr Indicazioni nazionali per il Curricolo del Settembre 2012) Traguardi per lo sviluppo delle competenze Al termine della Scuola Primaria vengono individuati traguardi

Dettagli

EDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA

EDUCAZIONE MOTORIA. Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA Karate Project Noale Settore FORMAZIONE TECNICA EDUCAZIONE MOTORIA L educazione motoria è l insieme dei fini, degli obiettivi, delle procedure e delle tecniche con cui si intende favorire

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima)

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) Allegato B PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO (Lista di elementi da considerare come guida minima) PIANO EDUCATIVO PERSONALIZZATO (Inserire i dati richiesti) classe. - sezione a favore dell alunno/a.. nato/a

Dettagli

UFFICIO di COORDINAMENTO per l EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA e SPORTIVA. SCUOLA PRIMARIA II Classe

UFFICIO di COORDINAMENTO per l EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA e SPORTIVA. SCUOLA PRIMARIA II Classe UFFICIO di COORDINAMENTO per l EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA e SPORTIVA UNA REGIONE in MOVIMENTO SCUOLA PRIMARIA II Classe Il progetto GiocoGym-Atletica, già sperimentato dall Ufficio EMFS di Catanzaro, prende

Dettagli

Il talento. No dati oggettivi >>> processi selettivi Dati credibili ma non dimostrabili scientificamente. (centometrista)

Il talento. No dati oggettivi >>> processi selettivi Dati credibili ma non dimostrabili scientificamente. (centometrista) Il talento No dati oggettivi >>> processi selettivi Dati credibili ma non dimostrabili scientificamente (centometrista) Elementi per la diagnosi del talento Controllo di una o più tecniche tendenzialmente

Dettagli

Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica

Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese. Pianificazione Annuale Didattica Giovedì 21 Aprile Corso CONI F.I.G.C. Como e Varese Pianificazione Annuale Didattica Prof. Quadranti Tabula rasa Nella fascia di età dai 6 ai 12 anni i bambini sono come dei fogli bianchi sui qual è possibile

Dettagli

VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI

VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI VALUTAZIONE DEGLI ESITI FORMATIVI Valutazione interna La valutazione degli alunni è parte integrante della programmazione, non solo come controllo degli apprendimenti, ma come verifica dell'intervento

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ᄃ ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO SALVO D ACQUISTO ISA 21 Follo (SP) VIA COLOMBO 11-19020 FOLLO (SP) tel. 0187/558196 Fax 0187/519619 e-mail: spic80800v@pec.istruzione.it

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Pag. 1 di 4 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Di SCIENZE Anno Scolastico 2014-15 4 3 2 1 0 Doc. RESP.DIP.Maria LUPO DS CIAVIRELLA Pietrina Sigla( ) Firma Sigla( ) Firma Rev. Redazione/Verifica Approvazione

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 IIS Istituto d'istruzione Secondaria di secondo grado BRESSANONE ITE "Falcone e Borsellino" PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 CLASSE 1^ITE DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROF. EDI FACCHIN

Dettagli

Campobasso, 15 maggio 2015

Campobasso, 15 maggio 2015 Campobasso, 15 maggio 2015 FUNZIONI DELLA PERSONALITA CAPACITA SENSOPERCETTIVE SCHEMI MOTORI E POSTURALI CAP. COORDINATIVE CAP. CONDIZIONALI ABILITA MOTORIE ABILITA SPORTIVE FUNZIONI DELLA PERSONALITA

Dettagli

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Secondaria di Primo Grado CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA Sviluppo, consolidamento e coordinamento degli schemi motori di base, sviluppo delle capacità coordinative Saper integrarsi nel gruppo, condividere e rispettare le regole Saper raccogliere

Dettagli

Bambini in Movimento

Bambini in Movimento Bambini in Movimento Anno Scolastico 2016/2017 Responsabile del Progetto Prof. Ivana Palumbo OBIETTIVI GENERALI Il progetto offre a tutti gli alunni, l'opportunità di praticare l Educazione Fisica nella

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA Fonte di legittimazione: indicazioni nazionali per il curricolo 2012

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA Fonte di legittimazione: indicazioni nazionali per il curricolo 2012 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO PER LA SCUOLA PRIMARIA Fonte di legittimazione: indicazioni nazionali per il curricolo 2012 PROFILO DELLO STUDENTE RELATIVO ALL AREA DELLE SCIENZE MOTORIE Lo studente al termine

Dettagli

LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA

LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA LA TECNICA NEL MINI- TENNIS APPRENDIMENTO TECNICO RACCHETTA AZZURRA LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 2 LA TECNICA NEL MINI- TENNIS 3 APPRENDIMENTO TECNICO APPRENDIMENTO TECNICO UTILIZZANDO RACCHETTE ADATTE

Dettagli

INSEGNARE IL MINIBASKET

INSEGNARE IL MINIBASKET Si riportano le linee guida del settore Minibasket riferite agli ambiti motorio-funzionale, socio-relazionale,tecnico e cognitivo tratte dalla dispensa tecnica per i partecipanti ai corsi istruttori minibasket

Dettagli

DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA

DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA CORSO DI LAUREA IN SCIENZE DELLE ATTIVITA MOTORIE E SPORTIVE Insegnamento di: DIDATTICA DELLE ATTIVITA MOTORIE 1^ PARTE : GINNASTICA EDUCATIVA ANNO ACCADEMICO 2006-2007

Dettagli

ZEROSEI IN PALESTRA APPUNTI SCHEMATICI PER L' ATTIVITA' IN PALESTRA DEL SETTORE ZEROSEI. Paolo Lambertini

ZEROSEI IN PALESTRA APPUNTI SCHEMATICI PER L' ATTIVITA' IN PALESTRA DEL SETTORE ZEROSEI. Paolo Lambertini APPUNTI SCHEMATICI PER L' ATTIVITA' IN PALESTRA DEL SETTORE ZEROSEI ZEROSEI IN PALESTRA Pal Lambertini ESPERIENZE MOTORIE DEI BAMBINI DI 3-6 ANNI: PREMESSE OBIETTIVO --> MOTIVARE AL MOVIMENTO --> PIACERE

Dettagli

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto

Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale del Veneto Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova Piazzetta Alpini 5 37021 Bosco Chiesanuova Tel 045 6780 521-

Dettagli

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: DE-COSTRUIRE SIGNIFICATI E PRASSI VALUTATIVE

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: DE-COSTRUIRE SIGNIFICATI E PRASSI VALUTATIVE Liceo «Galilei» - Trento VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI: DE-COSTRUIRE SIGNIFICATI E PRASSI VALUTATIVE Mario Castoldi settembre 2012 LUOGHI COMUNI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA LA VALUTAZIONE DEVE ESSERE

Dettagli

PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO ED ESPRESSIVITÀ CORPOREA

PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO ED ESPRESSIVITÀ CORPOREA PADRONANZA DEL PROPRIO CORPO ED ESPRESSIVITÀ CORPOREA COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE CONTENUTI VERIFICA Conoscere e padroneggia re il proprio corpo 1.Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI NELLA SCUOLA DELL INFANZIA Stabilire dei traguardi di sviluppo e raccogliere i dati in modo sistematico costituisce una modalità per conoscere meglio il bambino e le sue effettive

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - REGISTRO DELL INSEGNANTE

SCUOLA PRIMARIA - REGISTRO DELL INSEGNANTE SCUOLA PRIMARIA - REGISTRO DELL INSEGNANTE FORMATO: cm. 22 x 32 N PAGINE: 68 CONFEZIONE: copertina in cartoncino prestampato di colore azzurro, cucita a punto metallico UTILIZZO: un registro per ogni classe

Dettagli

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA

CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA CURRICOLO DI SCIENZE MOTORIE SPORTIVE CLASSE PRIMA PADRONEGGIARE ABILITA MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Riconoscere e denominare le varie parti del corpo su di sé e sugli altri Riconoscere, classificare

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA

FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO SETTORE GIOVANILE SCOLASTICO MINIBASKET MINIBASKET A SCUOLA GUIDA TECNICO - DIDATTICA PER LA VALORIZZAZIONE E IL POTENZIAMENTO DELL EDUCAZIONE MOTORIA, FISICA E SPORTIVA

Dettagli

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche

L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche L apprendimento ed il Perfezionamento della tecnica nella pallavolo. Problemi, mezzi, metodi ed esperienze pratiche Prof. Marco Mencarelli Settore Squadre Nazionali Femminili FIPAV Il modello di prestazione

Dettagli

Alunni Diversamente Abili (DVA)

Alunni Diversamente Abili (DVA) Alunni Diversamente Abili (DVA) Protocollo per l inclusione degli studenti diversamente abili Finalità: garantire il diritto all istruzione e i necessari supporti agli alunni; inserire gli alunni diversamente

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Docente: Riccardo Furiassi Disciplina: Scienze Motorie e Sp. Classe 5 B Programmatori A. S. 2013-2014 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Clio Editore

Dettagli

Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008

Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 Adattare i programmi di insegnamento. E la valutazione? Elio Gilberto Bettinelli Vignola,, 20 novembre 2008 La domanda E giusto mandare avanti uno studente che, per le sue pur giustificate difficoltà linguistiche,

Dettagli

L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico

L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico L'allenamento del Portiere: analisi del gesto tecnico Massimo BIFFI La presa: definizione La presa consiste in un gesto tecnico che il portiere esegue al fine di interrompere la traiettoria della palla

Dettagli

1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamenta insieme Bughetti-Lambertini-Pajni ed. Clio

1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamenta insieme Bughetti-Lambertini-Pajni ed. Clio RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Docente:ROMEO ANTONIO Disciplina: Scienze Motorie e Sportive. Classe 5^CG Geometri A. S. 2013-2014 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamenta insieme Bughetti-Lambertini-Pajni

Dettagli

PROCEDURA VALUTAZIONE COLLEGIALE SOMMARIO

PROCEDURA VALUTAZIONE COLLEGIALE SOMMARIO Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2 RESPONSABILITÀ...2 3 VALUAZIONE INDIVIDUALE...2 4 VALUAZIONE COLLEGIALE...4 5 DEBITO E CREDITO FORMATIVO...4 REVISIONI N DATA DESCRIZIONE 01

Dettagli

Protocollo Scuola Calcio

Protocollo Scuola Calcio Protocollo Scuola Calcio Stagione 2016/2017 Programma Tecnico Didattico PROGRAMMA TECNICO DIDATTICO O b i e t t i v o d e l s e g u e n t e d o c u m e n t o è l e l a b o r a z i o n e d i u n p r o g

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) PIANO DI LAVORO Prof. CARUGI Mauro DISCIPLINA: Economia aziendale CLASSE 3^ SEZIONE DLT Anno 2011/2012 OBIETTIVI : STANDARD MINIMI

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA

PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017. I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA PIANO DI LAVORO ANNO SCOLASTICO 2016/2017 I.I.S.S. '' C. E. GADDA Sede di FORNOVO MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE MOTORIE DOCENTE RINALDI MARTA CLASSE 4D n alunni 11 OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA/

Dettagli

1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni P. Ediz. Clio. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI:

1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni P. Ediz. Clio. 2. OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI: RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Docente: Zanrosso Anna Disciplina: Educazione fisica Classe 5^AR A. S. 2013-2014 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Attivamente insieme Bughetti C., Lambertini M., Pajni

Dettagli

EDUCAZIONE FISICA OTTOBRE

EDUCAZIONE FISICA OTTOBRE 1 Utilizza schemi motori e posturali, le loro interazioni in situazione combinata e simultanea. EDUCAZIONE FISICA OTTOBRE - Utilizzare schemi motori e posturali - Esprimersi attraverso il corpo. - Comunicare

Dettagli

POLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA

POLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA POLIVALENZA E MULTILATERALITA ORIENTATA dalla metodologia alla proposta operativa sul campo Prof. Daniele Corazza URBINO (PS) 5 Maggio 2007 Responabile Tecnico Scuola Calcio Bologna F.C. 1909 CARICO MOTORIO

Dettagli

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI

I SERVIZI OFFERTI AI CITTADINI PROGETTI DI CONTINUITA SCUOLA-LAVORO - Studenti in obbligo formativo con disabilità accertata dalla Commissione medica integrata ai sensi della Legge n. 104/1992 o con certificazione scolastica rilasciata

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. LICEO (linguistico) SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE. LICEO (linguistico) SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE LICEO (linguistico) SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE 1. 1. Competenze: le specifiche competenze di base disciplinari previste dalla Riforma 2. 2. Abilità:

Dettagli

Ordine di scuola Ordine di scuola Ordine di scuola. Scuola primaria (5 anno) Traguardo/i Traguardo/i Traguardo/i

Ordine di scuola Ordine di scuola Ordine di scuola. Scuola primaria (5 anno) Traguardo/i Traguardo/i Traguardo/i SCUOLA DELL INFANZIA CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO - DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA Competenza 1 Padroneggia abilità motorie di base in situazioni

Dettagli

JUDO nella SCUOLA PRIMARIA: INDICAZIONI di PROGRAMMAZIONE

JUDO nella SCUOLA PRIMARIA: INDICAZIONI di PROGRAMMAZIONE JUDO nella SCUOLA PRIMARIA: INDICAZIONI di PROGRAMMAZIONE Dott. Emanuela Pierantozzi Dott. Rosa Maria Muroni LA PROGRAMMAZIONE Importanza della Programmazione in ogni attività (ieri si improvvisava, oggi

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE

I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE I.C. MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONI ISTITUTO SCIENZE MOTORIE (CORPO, MOVIMENTO E SPORT) PROGRAMMAZIONE DI SCIENZE MOTORIE CLASSE I O.F.: PADRONEGGIARE MOTORIE DI BASE IN SITUAZIONI DIVERSE Percepire,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S.: 2013.2014 INDIRIZZO: LICEO SCIENTIFICO DOCENTE: PROF. ROBERTA GRANDI CLASSI: 3 AN (progetto teaching gym: linguaggio tecnico-specifico in inglese) Settembre-Ottobre

Dettagli

Bolzano SOFT CERTIFICARE LE COMPETENZE: UN QUADRO CONCETTUALE

Bolzano SOFT CERTIFICARE LE COMPETENZE: UN QUADRO CONCETTUALE Bolzano SOFT CERTIFICARE LE COMPETENZE: UN QUADRO CONCETTUALE Mario Castoldi marzo 2010 RADIOGRAFIA DI UN PROCESSO STRATEGICO SCELTA DELL OGGETTO che cosa valutare? RILEVAZIONE DATI come valutare? DEFINIZIONE

Dettagli

VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI: TEST D INGRESSO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2015/16

VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI: TEST D INGRESSO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2015/16 Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO ERODOTO CORIGLIANO CALABRO VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEGLI APPRENDIMENTI: TEST D INGRESSO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO

Dettagli

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA VIRTUS GENOVA. Progetto di consulenza per l attività motoria nella Scuola Elementare

ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA VIRTUS GENOVA. Progetto di consulenza per l attività motoria nella Scuola Elementare Progetto di consulenza per l attività motoria nella Scuola Elementare CONTATTI Alessandro Quattrino cell 348 5118198 Mail: INFO@VIRTUSGENOVA.COM LA NOSTRA OFFERTA - Servizi e Finalità Siamo un team di

Dettagli

STRATEGIE PRATICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA. Relatore: Matteo Sclafani

STRATEGIE PRATICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA. Relatore: Matteo Sclafani STRATEGIE PRATICHE PER UNA DIDATTICA INCLUSIVA Relatore: Matteo Sclafani La didattica inclusiva e la personalizzazione dell insegnamento come concetti non nuovi - Decreti delegati del 77 (organi collegiali)

Dettagli

SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE Tutto l anno scolastico

SVILUPPO DELLE CAPACITA COORDINATIVE Tutto l anno scolastico ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO I.C. LEVICO TERME PIANO ANNUALE DI LAVORO Anno Scolastico 2016-2017 DOCENTE Enrico Facchini MATERIA: scienze motorie e sportive 3F SVILUPPO

Dettagli

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA Progetto DSA: creare una buona scuola per un apprendimento facilitato degli allievi DSA Prof. Antonio Augenti, Dott.ssa Maria A. Geraci Dott.ssa M. Filomena Casale PREMESSA

Dettagli

PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente.

PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE. Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. PALLAVOLO SPORT DI SITUAZIONE Sport di situazione: richiede capacità di adattamento a situazioni che si modificano rapidamente e continuamente. 1 Nella pallavolo l azione è regolata dall interazione tra

Dettagli

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA EDUCAZIONE FISICA Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÁ/CAPACITÁ CONOSCENZE Acquisire la consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del proprio corpo, la padronanza

Dettagli

A SCUOLA DI SPORT. PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Scuola Secondaria di I Grado. D. Alighieri di Catania

A SCUOLA DI SPORT. PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Scuola Secondaria di I Grado. D. Alighieri di Catania A SCUOLA DI SPORT PROGETTO DI AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA Scuola Secondaria di I Grado. D. Alighieri di Catania Premessa OBIETTIVI rifinalizzare le ore aggiuntive di avviamento alla pratica sportiva,

Dettagli

Campobasso, 3 novembre 2014

Campobasso, 3 novembre 2014 Campobasso, 3 novembre 2014 FUNZIONI DELLA PERSONALITA CAPACITA SENSOPERCETTIVE SCHEMI MOTORI E POSTURALI CAP. COORDINATIVE CAP. CONDIZIONALI ABILITA MOTORIE ABILITA SPORTIVE Le capacità sensopercettive

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

PIANO DI LAVORO ANNUALE ANNO SCOLASTICO DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE M I N I S T E R O D E L L I S T R U Z I O N E D E L L U N I V E R S I T A E D E L L A R I C E R C A U F F I C I O S C O L A S T I C O R E G I O N A L E P E R I L L A Z I O I S T I T U T O T E C N I C O

Dettagli

DIDATTICA PER PROGETTI

DIDATTICA PER PROGETTI DIDATTICA PER PROGETTI La vera novità per la scuola: compito di individuare accertare una competenza certificare provarne l esistenza e documentarla. ( Nuove Indicazioni Nazionali Primo Ciclo - Obbligo

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI MOTORIA MACRO COMPETENZE. 1) Muoversi in relazione allo spazio e al tempo

CURRICOLO VERTICALE DI MOTORIA MACRO COMPETENZE. 1) Muoversi in relazione allo spazio e al tempo CURRICOLO VERTICALE DI MOTORIA MACRO COMPETENZE 1) Muoversi in relazione allo spazio e al tempo 2) Utilizzare il movimento per rappresentare situazioni comunicativo-espressive 3) Sperimentare attività

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI

ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI ISTITUTO COMPRENSIVO LOREDANA CAMPANARI Via Monte Pollino, 45-00015 Monterotondo (RM) CURRICOLO VERTICALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE A.S. 2013/2014 CURRICOLO Ambito disciplinare SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGRAMMAZIONE INIZIALE. Anno Scolastico

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGRAMMAZIONE INIZIALE. Anno Scolastico BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - ALLEGATO N. 7 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO PAOLO VI CAMPANELLA Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria Piazza Duomo,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA Relazione Finale

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA Relazione Finale Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Ufficio Scolastico Provinciale di Pesaro Urbino Ambiti Territoriali Sociali 1-2 -3-4 -5-6 - 7 Provincia di Pesaro Urbino Azienda Sanitaria Unica Regionale ZT.

Dettagli

Indirizzo: BIENNIO. Classe Seconda. Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Indirizzo: BIENNIO. Classe Seconda. Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Tecnico Internazionale Economico E. Tosi Busto Arsizio Amministrazione Finanza e Marketing Relazioni internazionali Sistemi informativi aziendali Turismo Internazionale Quadriennale CertINT 2012

Dettagli

La valutazione per promuovere il successo formativo Apprendimenti, apprendimenti differenziati e valutazione differenziata

La valutazione per promuovere il successo formativo Apprendimenti, apprendimenti differenziati e valutazione differenziata Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo Area D Ufficio Sostegno alla Persona Interventi Educativi

Dettagli

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole

I processi e il funzionamento delle scuole. A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole I processi e il funzionamento delle scuole A cura dell Area 3 - Valutazione delle scuole Il Questionario scuola INVALSI Finalità 2 Analizzare il funzionamento delle singole scuole restituendo indicatori

Dettagli