DINAMICHE INTERPERSONALI E DI GRUPPO 5 LEZIONE. Prof. Elisa Baccarini

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1 DINAMICHE INTERPERSONALI E DI GRUPPO 5 LEZIONE Prof. Elisa Baccarini

2 STEREOTIPI E PREGIUDIZI Essere nero in America è come essere obbligati a portare delle scarpe strette. Sei sempre a disagio ma le devi portare perché sono le sole scarpe che hai. Alcune persone sopportano meglio di altre il disagio. Alcuni riescono a non pensarci, altri non ce la fanno. (Terkel, 1992)

3 UNA DISTINZIONE DI TERMINI STEREOTIPO: rappresentazione cognitiva o impressione di un gruppo sociale formata associando a quel gruppo particolari caratteristiche o emozioni (LIVELLO COGNITIVO) PREGIUDIZIO: valutazione positiva o negativa di un gruppo sociale o dei suoi componenti (LIVELLO AFFETTIVO) DISCRIMINAZIONE: comportamento positivo o negativo diretto verso un gruppo sociale e i suoi componenti (LIVELLO COMPORTAMENTALE)

4 1- PREGIUDIZIO Fenomeno complesso e diffuso in ogni era storica e paese No come prodotto del ragionamento distorto di individui disturbati Determinato da fattori sociali e cognitivi Esempi: razzismi, sessismi, pregiudizi legati a età, religione, preferenze sessuali,

5 PREGIUDIZI: QUALI CAUSE? I conflitti interiori di personalità AUTORITARIE: per proteggersi dai dubbi su di sè, proiettano la propria inadeguatezza sugli altri (Adorno, 1950) ma in realtà spesso il pregiudizio è la regola, non l eccezione legata alla devianza mentale di pochi

6 QUALI CAUSE? Le INFLUENZE SOCIALI: Tutte le interazioni sociali influenzano il modo con cui dividiamo il mondo in gruppi, ma anche i nostri pensieri e sentimenti verso i gruppi Es: fanatismo appreso dai genitori

7 QUALI CAUSE? FATTORI COGNITIVI: Abbiamo una percezione del mondo che: - Aggrega persone simili - categorizza - Sostiene i nostri interessi - Tende a raccogliere le informazioni che confermano le nostre convinzioni

8 QUALI CAUSE? L IDENTITÀ SOCIALE: Diffidenza e repulsione verso gruppi sconosciuti perché diversi da sè è sufficiente che sia nero per essere sospetto!

9 PREGIUDIZI: QUALI BERSAGLI? GRUPPI SOCIALI: due o più persone che condividano una caratteristica socialmente significativa (razza, religione, cultura) per sé o per gli altri NB: non sempre ciò che io percepisco come gruppo di auto-percepisce tale!!!

10 QUALE FENOMENO ALLA BASE? CATEGORIZZAZIONE SOCIALE Processo attraverso cui raggruppiamo le persone secondo caratteristiche socialmente rilevanti condivise - Processo utile per: Padroneggiare la realtà e funzionare efficacemente Risparmiare il tempo del considerare tutti gli aspetti Avere informazioni non immediatamente accessibili - Processo fallace perché: Sopravvaluta l uniformità intra-gruppo Sopravvaluta la diversità inter-gruppi

11 2- STEREOTIPI Immagini nella testa (Lippman, 1922), ossia immagini mentali semplificate dell aspetto e del comportamento dei gruppi Derivano dalle caratteristiche che associamo alle categorizzazioni sociali Non si limitano a dare una definizione di come i gruppi appaiono o agiscono, ma stabiliscono come i gruppi sono (tratti di personalità dei singoli membri)

12 STEREOTIPI: TIPOLOGIE Secondo il contenuto: etnici, di genere, di gruppo, legati all aspetto fisico, ad interessi e obiettivi tipiche, ad attività e occupazioni preferite Negativi o Positivi (che hanno comunque effetto negativo per una reazione di rigetto di standard troppo alti) Accurati (misurabili sulla base della realtà) o Nonaccurati (applicati acriticamente a tutti gli elementi del gruppo) Ma spesso non esistono strumenti per misurarne l accuratezza!

13 FORMAZIONE DEGLI STEREOTIPI: ESPERIENZE PERSONALI Al primo contatto con un gruppo, l attenzione è attratta dagli elementi insoliti, inattesi, salienti (Mc Arthur, 1981) Processo automatico di correlazione illusoria tra due caratteristiche in realtà non correlate e distintive, ossia poco frequenti (Hamilton, 1976) perché quando due caratteristiche distintive si presentano insieme, emergono con forza maggiore

14 Errori di corrispondenza legati ai ruoli sociali (comportamenti in realtà dovuti a certi ruoli, sono attribuiti a caratteristiche di personalità) Esempio: stereotipo di genere: uomini per natura orientati al compito, donne orientate ai rapporti interpersonali Emozioni di disagio, irritazione, ansia, antipatia di fronte a gruppi sconosciuti Crea un fenomeno di condizionamento classico, per cui un individuo ripetutamente associato ad un emozione la sollecita con la sua sola presenza

15 FORMAZIONE DEGLI STEREOTIPI: APPRENDIMENTO SOCIALE Non ricordo come e quando, ma all epoca in cui avevo imparato che Dio è amore e che tutti gli uomini sono fratelli con un Padre comune, sapevo anche di essere migliore di un negro, e che tutti i neri avevano il loro posto e lì andavano tenuti. (Smith, 1949)

16 FORMAZIONE DEGLI STEREOTIPI: APPRENDIMENTO SOCIALE Lo stereotipo pre-confezionato Da ALTRI: attraverso azioni e parole di genitori, amici, insegnanti che riflettono norme sociali accettate e connotate come giuste e appropriate dal gruppo Dai MEDIA: l espressione dell norme del gruppo nell arte, nella letteratura, nel cinema, nel teatro riflette e rafforza gli stereotipi radicati in una cultura

17 LA FUNZIONE DEGLI STEREOTIPI Giustificare le disuguaglianze sociali pre-esistenti - attraverso il ritrarre i gruppi in modo che paiano meritare, a causa delle proprie caratteristiche, i loro ruoli e posizioni sociali - alla base credenza in un mondo giusto (Lerner, 1980): le persone meritano ciò che ottengono e ottengono ciò che meritano Alle vittime è attribuito il biasimo delle loro sventure Il mondo appare comprensibile e controllabile Ci si vede come buoni, meritevoli e liberi da responsabilità morali

18 Sembra essere un dato ineludibile dell esistenza che gli esseri umani non riescano a fare del male a lungo senza pervenire a qualche razionalizzazione che rivesta le loro azioni degli abiti della giustizia. E così, con l affermarsi della schiavitù, gli uomini dovettero convincersi che un sistema che era economicamente tanto proficuo fosse anche moralmente giustificabile. Il tentativo di dare una sanzione morale a un sistema di profitto diede vita alla dottrina della supremazia bianca. (Martin Luther King, 1967)

19 ATTIVAZIONE DEGLI STEREOTIPI Attraverso INDIZI PALESI Attraverso l uso di ETICHETTE di GRUPPO Se è presente UN SOLO componente del gruppo (aumentano gli stereotipi, l integrazione simbolica si rivela apparente) Diventa AUTOMATICA (anche per interpretare un comportamento ambiguo) se aumenta l uso di quella categoria

20 STEREOTIPI: QUALI CONSEGUENZE? Quando entro in un negozio, non vedono i miei studi a Princeton, la laurea in legge a Harvard, la mia attuale condizione di associato in uno studio legale. Vedono solo un nero. (Williams, 1991)

21 STEREOTIPI: QUALI CONSEGUENZE? FORMAZIONE di GIUDIZI SOMMARI Elaborazione superficiale delle informazioni per poco tempo disponibile, scarse capacità cognitive, fattori emozionali o difficoltà di giudizio I membri sono percepiti come dotati di tutte le caratteristiche legate a quel gruppo, anonimi e tutti uguali

22 STEREOTIPI: QUALI CONSEGUENZE? FORMAZIONE di GIUDIZI PONDERATI Elaborazione più sistematica delle informazioni ma resta il pregiudizio perché: Sono ricercate le informazioni che confermino lo stereotipo (non ci si focalizza su quelle inattese) Le informazioni ambigue sono interpretate per adattarle allo stereotipo ( Credere è vedere ) Il consenso degli altri crea fiducia Gli stereotipi spingono ad agire comportamenti che confermano le aspettative ( profezia che s autoavvera Snyder, 1977)

23 STEREOTIPI: MODIFICARLI È POSSIBILE? Mezzo: CONTATTO tra GRUPPI Ipotesi del contatto (Allport, 1954): Il contatto diretto tra membri di diversi gruppi può ridurre la stereotipizzazione, i pregiudizi e la discriminazione intergruppi Basta conoscere un caso singolo che violi lo stereotipo!

24 STEREOTIPI: MODIFICARLI È POSSIBILE? Ostacoli (o meccanismi di difesa degli stereotipi): Neutralizzazione delle informazioni incoerenti con una spiegazione adatta Isolamento delle informazioni incoerenti in sottotipi specifici ristretti ( è un eccezione! ) Differenziazione dei componenti atipici di un gruppo ( Non sono rappresentativi del gruppo! ) Per effetto di contrasto (la gente che non si comporta come ci si aspetta sembra ancor più diversa)

25 STEREOTIPI: MODIFICARLI È POSSIBILE? Superamento delle difese: Contatto efficace se diretto, personale e portatore di informazioni incoerenti con gli stereotipi Incoerenza ripetuta (crea dissonanza cognitiva che non si neutralizza con le spiegazioni) Incoerenza diffusa (molti membri outgroup che contraddicono i sottotipi) Incoerenza da parte di membri tipici (neutralizza l effetto contrasto)

26 STEREOTIPI: MODIFICARLI È POSSIBILE? Volontà Perché lo stereotipo si attiva automaticamente Perché sono richiesti sforzi consapevoli per accedere all informazione incoerente con lo stereotipo Perché bisogna sapere gestire i conflitti interni tra gli stereotipi negativi appresi e le opinioni senza pregiudizi sviluppate Perché è un percorso difficile, che richiede motivazioni, opportunità, capacità riflessive

27 ALCUNE VOCI: Da un punto di vista razionale sono fermamente convinto che il pregiudizio contro gli italiani sia ingiustificato e faccio di tutto per contrastarlo, benchè esso abbia su di ma una presa straordinariamente forte Questi pregiudizi mi fanno sentire gretto e intollerante Mi arrabbio tanto con me stesso per il fatto di provare tali sentimenti, eppure in qualche modo non sono in grado di reprimerli (studenti universitari americani, 1958)

28 CONCLUSIONI Lo stereotipo è il segno di meccanismi sociali che agiscono a livello: Inconscio (non intenzionale) Pervasivo (non solo su scala individuale, ma sociale!) Tendente ad auto-avverarsi (circolo vizioso tra stereotipi pregiudizi comportamenti che li confermano) Occorre un azione profonda e su vasta scala per modificarli e prenderci le redini del nostro agire!

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