LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E DEL CONTROLLO DI GESTIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E DEL CONTROLLO DI GESTIONE"

Transcript

1 LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E DEL CONTROLLO DI GESTIONE Relatori Davide Mondaini Docente di Economia e Organizzazione Università di Bologna Ing. Massimo Lazzari Partner Associato Mondaini Partners 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE Dal Budget al Controllo delle prestazioni: tecniche e strumenti per monitorare l andamento aziendale 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

2 Programma del ciclo LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E DEL CONTROLLO DI GESTIONE 1. Mercoledì 25 marzo ore Dall analisi delle potenzialità aziendali alla strategia di potenziamento competitivo tramite il Piano Aziendale 2. Mercoledì 15 aprile ore Dal Piano al Budget: le tecniche per costruire un Budget Aziendale efficace 2. Mercoledì 6 maggio ore Dal Budget al Controllo delle prestazioni: tecniche e strumenti per monitorare l andamento aziendale, analizzarne i risultati e reimpostare le strategie competitive 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

3 Programma dell incontro 3 Incontro Mercoledì 6 maggio ore Dal Budget al Controllo delle prestazioni: tecniche e strumenti per monitorare l andamento aziendale, analizzarne i risultati e reimpostare le strategie competitive Le tecniche e gli strumenti per il controllo e l analisi degli scostamenti dei risultati consuntivi rispetto agli obiettivi di Budget Il reporting per il monitoraggio del Piano, del Budget e dei Piani Operativi: il cruscotto di controllo strategico, i cruscotti di controllo di gestione e di controllo operativo La programmazione e il monitoraggio dei flussi di cassa attraverso il Budget di Tesoreria Casi aziendali a confronto 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

4 Il controllo e l analisi degli scostamenti 3 Incontro Mercoledì 6 maggio ore Dal Budget al Controllo delle prestazioni: tecniche e strumenti per monitorare l andamento aziendale, analizzarne i risultati e reimpostare le strategie competitive Le tecniche e gli strumenti per il controllo e l analisi degli scostamenti dei risultati consuntivi rispetto agli obiettivi di Budget Il reporting per il monitoraggio del Piano, del Budget e dei Piani Operativi: il cruscotto di controllo strategico, i cruscotti di controllo di gestione e di controllo operativo La programmazione e il monitoraggio dei flussi di cassa attraverso il Budget di Tesoreria Casi aziendali a confronto 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

5 Il controllo e l analisi degli scostamenti NELLO SVOLGERE L'ATTIVITÀ DI DIREZIONE VI SONO DUE POSSIBILI APPROCCI: APPROCCIO DEL GIORNO PER GIORNO Si prende la decisione quando si presenta il problema APPROCCIO ANTICIPATORIO Si prendono alcune decisioni anticipando il momento nel quale si presenteranno i problemi (pianificare e/o programmare la gestione) * Costringe ad esplicitare gli obiettivi (i risultati desiderati) che si vogliono conseguire; * Non essendo pressati dall incalzare degli eventi, si ha più tempo per valutare le singole decisioni in termini di: a) loro conseguenze sui risultati; b) coerenza con altre decisioni; * Si riducono le possibilità di commettere errori. 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

6 Il controllo e l analisi degli scostamenti APPROCCIO DEL GIORNO PER GIORNO APPROCCIO ANTICIPATORIO In entrambi i casi si devono poi verificare i risultati ottenuti rispetto ai risultati desiderati e comprendere le cause di eventuali gap positivi o negativi ATTIVITÀ DI CONTROLLO IN SENSO STRETTO 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

7 Il controllo e l analisi degli scostamenti Per svolgere un efficace attività di programmazione e controllo è opportuno dotarsi di un insieme di strumenti e pensare ad alcune soluzioni di processo. * Quozienti Eco.Fin. * Budget * Analisi del punto di pareggio (B.E.A.) Analisi degli investimenti * Indicatori fisicotecnici di performance * Contabilità Analitica * Contabilità Generale * Bilancio * Reporting * Analisi degli scostamenti * Contabilità Industriale a costi standard * Budgeting RICOMPENSE RESPONSABILITA OBIETTIVI VALUTAZIONE Sistema di programmazione e controllo della gestione 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

8 Il controllo e l analisi degli scostamenti L IMPIEGO DELLE TECNICHE E DEGLI STRUMENTI DI CONTABILITÀ DIREZIONALE SUPPORTO ALLE DECISIONI * Quozienti Eco.Fin. * Budget * Analisi del punto di pareggio (B.E.A.) * Analisi degli investimenti SUPPORTO AL PROCESSO DI DETERMINAZIONE DEI RISULTATI * Indicatori fisicotecnici di performance * Contabilità Analitica * Contabilità Generale * Bilancio * Reporting * Analisi degli scostamenti * Contabilità Industriale a costi standard * Budgeting A CONSUNTIVO A PREVENTIVO 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

9 Il controllo e l analisi degli scostamenti Attività di direzione anticipatoria e sistema di Programmazione e Controllo DEFINIRE GLI OBIETTIVI CONTABILITA ANALITICA DECIDERE COSA FARE PER RAGGIUNGERE TALI OBIETTIVI BUDGET DECISIONI PIANO D AZIONE AGIRE REPORTING SI/NO (Analisi delle cause) CONTROLLARE NEL DURANTE SE SI STANNO RAGGIUNGENDO GLI OBIETTIVI 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

10 Il controllo e l analisi degli scostamenti LE FUNZIONI CHE IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLA GESTIONE E' IN GRADO POTENZIALMENTE DI SVOLGERE: FUNZIONE INFORMATIVA Contribuisce a diffondere informazioni all'interno dell'impresa FUNZIONE DI INDIRIZZO Supporta la definizione e l'esplicitazione degli obiettivi aziendali FUNZIONE DI APPRENDIMENTO Stimola la ricerca delle cause dei fenomeni aziendali SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO STRUMENTI E TECNICHE PROCESSO FUNZIONE DI INTEGRAZIONE Supporta la verifica di fattibilità e di compatibilità dei programmi gestionali FUNZIONE MOTIVAZIONALE Stimola e supporta la partecipazione al processo decisionale FUNZIONE DI COORDINAMENTO Supporta la coordinata impostazione dei programmi gestionali 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

11 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo 3 Incontro Mercoledì 6 maggio ore Dal Budget al Controllo delle prestazioni: tecniche e strumenti per monitorare l andamento aziendale, analizzarne i risultati e reimpostare le strategie competitive Le tecniche e gli strumenti per il controllo e l analisi degli scostamenti dei risultati consuntivi rispetto agli obiettivi di Budget Il reporting per il monitoraggio del Piano, del Budget e dei Piani Operativi: il cruscotto di controllo strategico, i cruscotti di controllo di gestione e di controllo operativo La programmazione e il monitoraggio dei flussi di cassa attraverso il Budget di Tesoreria Casi aziendali a confronto 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

12 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Una classificazione dei report REPORTING DIREZIONALE Cruscotti e report per il monitoraggio degli obiettivi strategici dell azienda REPORTING DI CONTROLLO DI GESTIONE Cruscotti e report per il monitoraggio delle performance economicofinanziarie dell azienda e dei suoi Centri di Responsabilità REPORTING OPERATIVO Cruscotti e report per il monitoraggio degli obiettivi operativi e delle iniziative / progetti dell azienda e dei suoi Centri di Responsabilità 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

13 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Alcuni esempi di applicazione REPORTING DIREZIONALE Informativa una tantum (annuale) verso stakeholders interni (soci, CdA, direzione, ) ed esterni (banche, ) sull avanzamento del Piano aziendale quota di mercato, posizionamento nel settore, efficienza complessiva, attività di ricerca & sviluppo, 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

14 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Alcuni esempi di applicazione REPORTING DIREZIONALE Informativa una tantum (annuale) verso stakeholders interni (soci, CdA, direzione, ) ed esterni (banche, ) sull avanzamento del Piano aziendale quota di mercato, posizionamento nel settore, efficienza complessiva, attività di ricerca & sviluppo, REPORTING DI CONTROLLO DI GESTIONE Informativa periodica (mensile, trimestrale, ) verso il management sull andamento delle performance aziendali e di reparto, e sugli scostamenti rispetto agli obiettivi di budget fatturato, costi, breakeven, flussi di cassa, crediti commerciali, debiti commerciali, 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

15 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Alcuni esempi di applicazione REPORTING DIREZIONALE Informativa una tantum (annuale) verso stakeholders interni (soci, CdA, direzione, ) ed esterni (banche, ) sull avanzamento del Piano aziendale quota di mercato, posizionamento nel settore, efficienza complessiva, attività di ricerca & sviluppo, REPORTING DI CONTROLLO DI GESTIONE Informativa periodica (mensile, trimestrale, ) verso il management sull andamento delle performance aziendali e di reparto, e sugli scostamenti rispetto agli obiettivi di budget fatturato, costi, breakeven, flussi di cassa, crediti commerciali, debiti commerciali, REPORTING OPERATIVO Informativa periodica (giornaliera, settimanale, ) verso i responsabili operativi sull andamento delle performance operative di reparto, e sull avanzamento di progetti / iniziative produzione, vendite, rotazione scorte, efficienza reparti, attività di vendita, situazione banche, 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

16 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting direzionale Il caso aziendale SETTORE Produttore di attrezzature per il giardinaggio DIMENSIONI INFORMAZIONI CHIAVE OBIETTIVI DEL CONTROLLO Fatt. 13 mln 2 dipendenti Gruppo multinazionale 4 unità produttive 8 filiali 135 distributori Presenza in oltre 85 Paesi 22. punti vendita 1. Monitorare con cadenza annuale una serie di macroobiettivi strategici e direzionali 2. Misurare il valore intangibile creato dall azienda e confrontarlo con gli obiettivi 3. Verificare e comunicare agli stakeholders l avanzamento del Piano Strategico aziendale 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

17 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting direzionale Il caso aziendale Il cruscotto di monitoraggio direzionale CAPITALE RELAZIONALE CAPITALE UMANO Quota di mercato 17% 2% 24% 28% 32% 35% Investimenti mktg 5% 6,5% 7% 8% 8,5% 9% Notorietà marca n.d. n.d Soddisfaz. clienti n.d. n.d. 8,5 9 9, Soddisfaz. person. n.d. n.d. 6, Età media mgmt Anzianità dipendenti 6 7 6, Investimenti formaz. 3% 5% 6% 7% 7,5% 7,5% CAPITALE ORGANIZZATIVO CAPITALE INTELLETTUALE Effic. proc. prod. 78% 81% 84% 87% 91% 95% Diffusione strateg n.d. n.d Qualità Corp.Gov n.d. n.d. 7, Investimenti IT 2% 3% 3% 5% 7,5% 1% Sviluppo brevetti 5% 12% 15% 17% 22% 25% Qualità brevetti n.d. n.d Ricavi da innovaz. 1% 15% 25% 26% 28% 3% Investimenti R&S 11% 1% 15% 16% 17% 18% 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

18 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting di controllo di gestione Il caso aziendale SETTORE Produttore di biscotti e prodotti da forno DIMENSIONI INFORMAZIONI CHIAVE OBIETTIVI DEL CONTROLLO Fatt. 14 mln 4 dipendenti Proprietà famigliare Management coincidente in gran parte con la proprietà Processo di budgeting destrutturato e in capo al vertice aziendale Basse competenze manageriali all interno Necessità di una forte discontinuità per far fronte ad una situazione di tensione accentuata 1. Monitorare con frequenza mensile l andamento delle vendite e delle marginalità 2. Analizzare gli scostamenti rispetto agli obiettivi di budget definiti 3. Individuare e mettere in atto tempestive azioni correttive per riallineare i risultati agli obiettivi di budget 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

19 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting di controllo di gestione Il caso aziendale L analisi delle varianze del Primo Margine BUDGET E CONSUNTIVO MARZO 215 ANALISI DELLE VARIANZE DEL PRIMO MARGINE MARZO INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

20 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting di controllo di gestione Il caso aziendale L analisi delle varianze del Primo Margine ANALISI DELLE VARIANZE DEL PRIMO MARGINE MARZO INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

21 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting di controllo operativo Il caso aziendale SETTORE Produzione di piastrelle in ceramica DIMENSIONI Fatt. 15 mln 7 dipendenti INFORMAZIONI CHIAVE Proprietà famigliare Modello di business tradizionale Presenza internazionale limitata a pochi grandi clienti esteri Pochi investimenti negli ultimi anni Basso livello di innovazione Calo del fatturato Indebitamento finanziario elevato OBIETTIVI DEL CONTROLLO 1. Responsabilizzare i primi livelli dell organizzazione (Area Manager in particolare) in merito agli obiettivi aziendali e di reparto 2. Monitorare con cadenza mensile i risultati economici e analizzare gli scostamenti rispetto al budget 3. Monitorare con cadenza settimanale l avanzamento dei progetti e delle iniziative di reparto 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

22 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting di controllo operativo Il caso aziendale Il monitoraggio mensile degli obiettivi di vendita Flash Report RIEPILOGO VENDITE 215 VENDITE gen feb mar Vendite Italia totale keur 117,6 145,3 169,9 mq /mq. 12,3 11,8 12,19 ordini 183,8 24,4 24, Vendite Estero totale keur 626,7 78, ,8 mq /mq. 11,91 11,87 11, ordini 53,5 572, ,7 Vendite Sede totale keur 26,2 49,2 6,9 mq /mq. 9,83 6,16 23,9 ordini 63,7 46,8 145,4 TOTALE GENERALE keur 77,5 93, 1.321,6 mq /mq. 11,88 11,29 11,17 ordini 778, 823, ,1 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

23 Il reporting per il controllo strategico, di gestione e operativo Reporting di controllo operativo Il caso aziendale Il monitoraggio settimanale delle attività del reparto vendite Area Manager 1 Area Manager 1 Area Manager 2 Area Manager 2 Area Manager 3 Area Manager 3 Area Manager 4 Area Manager 4 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

24 Il Budget di Tesoreria 3 Incontro Mercoledì 6 maggio ore Dal Budget al Controllo delle prestazioni: tecniche e strumenti per monitorare l andamento aziendale, analizzarne i risultati e reimpostare le strategie competitive Le tecniche e gli strumenti per il controllo e l analisi degli scostamenti dei risultati consuntivi rispetto agli obiettivi di Budget Il reporting per il monitoraggio del Piano, del Budget e dei Piani Operativi: il cruscotto di controllo strategico, i cruscotti di controllo di gestione e di controllo operativo La programmazione e il monitoraggio dei flussi di cassa attraverso il Budget di Tesoreria Casi aziendali a confronto 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

25 Il Budget di Tesoreria PER PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA SI INTENDE IL PROCESSO DI ANALISI, VALUTAZIONE E SCELTE CON LE QUALI L IMPRESA SI SFORZA DI ASSICURARE UNO SVOLGIMENTO EQUILIBRATO ALL INSIEME DEI FLUSSI MONETARI DI SEGNO OPPOSTO CON RIGUARDO ALLA DIVERSA NATURA, ALL ENTITA ED ALLA DISTRIBUZIONE NEL TEMPO CHE ESSI PRESENTANO. 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

26 Il Budget di Tesoreria I tre livelli della programmazione finanziaria PROGRAMMAZIONE A BREVISSIMO TERMINE... SETTIMANEGIORNI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA A BREVE... ANNOMESI PROGRAMMAZIONE FINAZIARIA A MEDIOLUMGO TERMINE O PIANIFICAZIONE FINANZIARIA... PIU ANNI TUTTI I LIVELLI DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA HANNO L OBIETTIVO DI PREVEDERE I FLUSSI O I DEFLUSSI DI CASSA FUTURI, QUELLO CHE CAMBIA, OLTRE ALL ORIZZONTE TEMPORALE, RIGUARDA IL TIPO DI DECISIONI CHE DEVONO ESSERE PRESE. 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

27 Il Budget di Tesoreria Il caso aziendale SETTORE Produzione di piastrelle in ceramica DIMENSIONI INFORMAZIONI CHIAVE OBIETTIVI DEL CONTROLLO Fatt. 15 mln 7 dipendenti Proprietà famigliare Modello di business tradizionale Presenza internazionale limitata a pochi grandi clienti esteri Pochi investimenti negli ultimi anni Basso livello di innovazione Calo del fatturato Indebitamento finanziario elevato 1. Monitorare ogni decade lo stato della cassa 2. Aggiornare ogni decade le previsioni di entrate e uscite di cassa per i mesi successivi 3. Monitorare con cadenza mensile i risultati ottenuti e gli scostamenti rispetto al budget di cassa 4. Definire e mettere in atto gli interventi correttivi necessari a riequilibrare i flussi 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

28 Il Budget di Tesoreria Il processo di programmazione finanziaria Budget Economico 215 Budget Economico 215 mensilizzato Budget InvesOmenO 215 Budget Finanziario 215 mensilizzato Piani di rimborso finanziameno 215 Budget di Tesoreria 215 rolling 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

29 Il Budget di Tesoreria Il processo di programmazione finanziaria Budget Economico 215 Budget InvesOmenO 215 Piani di rimborso finanziameno 215 Saldi banche Budget Economico 215 mensilizzato Budget Finanziario 215 mensilizzato Budget di Tesoreria 215 rolling Situazione CrediO e previsioni di incasso Situazione DebiO e previsioni di pagamento 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

30 Il Budget di Tesoreria Il processo di programmazione finanziaria Budget Economico 215 Budget InvesOmenO 215 Piani di rimborso finanziameno 215 Saldi banche Budget Economico 215 mensilizzato Budget Finanziario 215 mensilizzato Budget di Tesoreria 215 rolling Situazione CrediO e previsioni di incasso Situazione DebiO e previsioni di pagamento Incontri periodici del Working Capital Management Team Azioni correvve 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

31 Il Budget di Tesoreria Il budget economico mensilizzato 215: vendite Area Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Totale Fatturato6da6Budget Italia&+&Direzionali Estero&Area&B1 Estero&Area&C1 Estero&Area&C2 Estero&Area&D1 Estero&Area&D2 Estero&Area&D3 Totale dalle previsioni di fatturato alle previsioni di incasso Incasso'Crediti'BB/RD'non'anticipati Italia&+&Direzionali Estero&Area&B1 Estero&Area&C1 Estero&Area&C2 Estero&Area&D1 Estero&Area&D2 Estero&Area&D3 Totale INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

32 Il Budget di Tesoreria Il budget economico mensilizzato 215: costi CONTO ECONOMICO Ricavi Italia Ricavi Estero (Deduzioni Ricavi) Totale Ricavi Acquisti Oneri accessori d'acquisto Materiale di consumo e sussid. di produzione Magazzino iniziale (Magazzino finale) Costo del Venduto Primo Margine Costi del Personale Costi energetici Spese Industriali Diverse Manutenzione Costi Industriali Rete vendita esterna Trasporti su vendite Spese Commerciali Diverse Pubblicità Rischi crediti Costi Commerciali Spese diverse generali e amministrative Costi Generali e Amministrativi (Ricavi Diversi) (Rettificativi ai Costi) Altri ricavi e proventi Margine Operativo Lordo apr15 mag15 giu15 lug15 ago15 set15 k k k k k k (1) (1) (2) (11) (4) (7) (222) (386) (241) (275) (6) (195) (1) (22) (26) (44) (17) (29) (6.682) (6.466) (6.338) (6.427) (5.959) (5.66) (438) (536) (177) (787) (429) (41) (455) (493) (541) (467) (38) (441) (92) (194) (29) (22) (83) (119) (69) (87) (166) (198) (82) (117) (39) (32) (4) (54) (2) (36) (2) (313) (414) (455) (185) (271) (93) (11) (16) (125) (51) (73) (2) (2) () (6) (2) (3) (85) (96) (41) (82) (34) (48) (19) (29) (11) (15) (6) (1) (198) (229) (158) (228) (93) (135) (87) 31 (85) (64) (24) (42) (87) 31 (85) (64) (24) (42) (58) (121) 12 (266) (326) (268) 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

33 Il Budget di Tesoreria I saldi banche a inizio aprile importi a debito inserire con segno + importi a credito inserire con segno Banca 1 Banca 2 Banca 3 Banca 4 Banca 5 Banca 7 Banca 8 Banca 9 Banca 11 TOTALE Saldo conti 7/4/ Disponibilità su c/c Anticipi fatture IT Anticipi fatture EX Anticipi SBF Anticipi LCR Affidamenti Scoperto di c/c Anticipi fatture IT Anticipi fatture EX Anticipi SBF Anticipi LCR % Utilizzato / Affidato 52% 66% 5% 64% % 11% 16% 12% Disponibilità Scoperto di c/c Anticipi fatture IT Anticipi fatture EX 3. Anticipi SBF Anticipi LCR % Disponibilità / Affidato 48% 34% 95% 36% 1% 89% 84% 112% OK OK OK OK OK OK OK OK OK OK 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

34 Il Budget di Tesoreria I crediti commerciali a inizio aprile Situazione*corrente Situazione*precedente 7/4/15 5/3/15 Delta Crediti*Totali ************** ****************** ****************** >*di*cui*crediti*scaduti ********************* *************************** >************************** >*di*cui*scaduto*oltre*6*gg &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& >*di*cui*scaduto*inesigibile &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& >*di*cui*crediti*a*scadere ********************* *************************** ************************** >*di*cui*riba/lcr &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& >*di*cui*assegni &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& >*di*cui*bb/rd*italia &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& >*di*cui*bb/rd*estero &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& &&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&& INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

35 Il Budget di Tesoreria I debiti commerciali a inizio aprile classe keur # fornit. scaduto a scadere espos. totale oltre , , , , , , , , , , , , , , ,88 TOTALE , , ,31 dai saldi alle previsioni di pagamento MESE INIZIALE 4 Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre SCADUTO BB ,71 RIBA 9.322, ,53 NATURALE Totale Mese , , , ,35 Totale Mese 25.49, , , ,55 Totale Mese , , , ,29 Totale Mese , , , ,82 Totale Mese , , ,5 Totale Mese 2.377, ,5 PdR RIBA/RD (pagam. già decisi) 2.5, ,35 2.5, 37.16,55 2.5, ,29 2.5, ,82 2.5, 16.12,5 2.5, 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

36 Il Budget di Tesoreria Il Budget di Tesoreria AprileSettembre 215: fabbisogno sui C/C Mese Decade Aprile Totale Mese Maggio Totale Mese Giugno Totale Mese Luglio Totale Mese Agosto Totale Mese Settembre Totale Mese Saldo conti inizio periodo Disponibilità di c/c INIZIALE Anticipi SBF, LCR, fatture ITEX INIZIALE Uscite Caratteristiche Pagamenti Fornitori da scadenzario / budget RIBA/BB da scadenzario Fornitori mp da budget Altri fornitori da budget (incluse provvigioni) Bolle / ordini fornitori valorizzati / ft da ricevere Pagamenti Dipendenti & Amministratori (salari, compensi, tfr) Pagamenti Erario / INPS Altre imposte / spese generali ricorrenti Imposte personale Contributi personale Altri versam. personale Uscite Finanziarie Rimborso Finanziamenti bancari Pagamento Oneri Finanziari a breve Uscite Straordinarie Piani di rientro Fornitori Uscite straordinarie (ristrutturazione organico) Totale Fabbisogno sui C/C INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

37 Il Budget di Tesoreria Il Budget di Tesoreria AprileSettembre 215: entrate sui C/C Mese Decade Aprile Totale Mese Maggio Totale Mese Giugno Totale Mese Luglio Totale Mese Agosto Totale Mese Settembre Totale Mese Entrate Caratteristiche Anticipi Crediti Futuri Ri.Ba. / LCR Anticipi Crediti Futuri BB / RD (Insoluti Crediti Futuri Anticipati) Recupero Insoluti Incasso Crediti Futuri non anticipati Ri.Ba. / LCR Incasso Crediti Futuri non anticipati Assegni Incasso Crediti Futuri non anticipati BB / RD Anticipi Crediti Pregressi Ri.Ba. / LCR Anticipi Crediti Pregressi BB / RD (Insoluti Crediti Pregressi Anticipati) Recupero Insoluti Crediti Pregressi Anticipati Incasso Crediti Pregressi spalmato Incasso Crediti Pregressi non anticipati Ri.Ba. Incasso Crediti Pregressi non anticipati LCR Incasso Crediti Pregressi non anticipati Assegni Incasso Crediti Pregressi non anticipati BB/RD IT Incasso Crediti Pregressi non anticipati BB/RD EX Entrate Finanziarie Entrate Straordinarie Totale Entrate sui C/C Saldo Flussi sui C/C Saldo Flussi Gestione Caratteristica INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

38 Il Budget di Tesoreria Il Budget di Tesoreria AprileSettembre 215: flussi sui C/C e previsioni di cassa Mese Disponibilità cassa iniziale Uscite caratteristiche Uscite finanziarie Uscite straordinarie Fabbisogno totale Entrate caratteristiche Entrate finanziarie Entrate straordinarie Coperture totali Flussi di cassa sui cc Disponibilità cassa finale 7apr Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Totale INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

39 Il Budget di Tesoreria Il Budget di Tesoreria AprileSettembre 215: flussi sui C/C e previsioni di cassa 2.% Disponibilità'cassa'finale' 1.267% 1.% 1.6% 917% 1.11% 862% 885% 696% % 7#apr' Aprile' Maggio' Giugno' Luglio' Agosto' Se6embre' 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

40 Il Budget di Tesoreria Le azioni correttive da attivare Data Incontro 7apr 7apr Azioni condivise Incontrare le banche verso metà maggio per avanzare proposta di accordo stragiudiziale (moratoria su finanziamenti) Incrementare il ricorso all'utilizzo degli affidamenti autoliquidanti (anticipazioni fatturato estero, factoring su cliente USA,...) Responsa bile Team Obiettivo finanziario risparmio quota capitale rate da maggio (circa 1. k entro fine settembre) Data Verifica 3set XXX 58 k in più rispetto all'attuale 3set 7apr Vendita impianti YYY 2 k di cassa 3set 7apr Incremento recupero crediti scaduti esigibili (no contenzioso) 7apr Effetto complessivo delle azioni ZZZ 23 k 3set Team disp. cassa a fine settembre almeno 1,5 mln (+8 k risp. previsioni) 3set 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

41 Programma del ciclo LE TECNICHE E GLI STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA E DEL CONTROLLO DI GESTIONE 1. Mercoledì 25 marzo ore Dall analisi delle potenzialità aziendali alla strategia di potenziamento competitivo tramite il Piano Aziendale 2. Mercoledì 15 aprile ore Dal Piano al Budget: le tecniche per costruire un Budget Aziendale efficace 2. Mercoledì 6 maggio ore Dal Budget al Controllo delle prestazioni: tecniche e strumenti per monitorare l andamento aziendale, analizzarne i risultati e reimpostare le strategie competitive 3 INCONTRO MERCOLEDì 6 MAGGIO ORE

Il BUDGET di CASSA. (gestione tesoreria) A cura del Prof.Berruti

Il BUDGET di CASSA. (gestione tesoreria) A cura del Prof.Berruti Il BUDGET di CASSA (gestione tesoreria) A cura del Prof.Berruti PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA comprendente il complesso di analisi e valutazioni con le quali il management si prefigge di verificare scelte

Dettagli

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE

24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE 24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,

Dettagli

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA

LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA LE OPERAZIONI DELLA GESTIONE AZIENDALE SONO ALL ORIGINE DEL FLUSSO DELLE INFORMAZIONI CHE DESCRIVONO L ATTIVITA DELL AZIENDA IL TRATTAMENTO CONTINUATIVO E SISTEMATICO DEL FLUSSO INFORMATIVO CONSENTE L

Dettagli

Controllo di gestione budget settoriali budget economico

Controllo di gestione budget settoriali budget economico Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza

Dettagli

TorreBar S.p.A. Svolgimento

TorreBar S.p.A. Svolgimento TorreBar S.p.A. Svolgimento 2. Partendo dalle informazioni sopra esposte, si costruisca la mappa strategica specificando le relazioni di causa effetto tra le diverse prospettive della BSC. Azioni Crescita

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:

Dettagli

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria Bilanci preventivi e piani finanziari perché utilizzarli? Simulazione di scenari e valutazione impatto variabili di business Analisi compatibilità

Dettagli

Il processo di Controllo di Gestione. Lezione n 16 24 Maggio 2013 Alberto Balducci

Il processo di Controllo di Gestione. Lezione n 16 24 Maggio 2013 Alberto Balducci Il processo di Controllo di Gestione Lezione n 16 24 Maggio 2013 Alberto Balducci Il Controllo di Gestione è uno strumento guida della gestione aziendale verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati

Dettagli

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Assistenza continuativa: Informativa economica finanziaria Informativa statistico gestionale

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Assistenza continuativa: Informativa economica finanziaria Informativa statistico gestionale Mario Fochi e Associati S.a.s. PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Assistenza continuativa: Informativa economica finanziaria Informativa statistico gestionale Presentazione del servizio Sede: TORINO Via Pietro

Dettagli

02/05/2011 PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari

02/05/2011 PIANIFICAZIONE PROGRAMMAZIONE. PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Prof. Luca Fornaciari Pianificazione e programmazione Riferimenti bibliografici: libro di testo capitolo 9 di BREWER P.C., GARRISON R.H., NOREEN E.W., Programmazione e controllo

Dettagli

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved

Indici di Bilancio. Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo. Milano-Bicocca University All rights reserved Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano-Bicocca University All rights reserved Milano, marzo 2012 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati

Dettagli

- Salumificio - Business plan

- Salumificio - Business plan - Salumificio - Business plan (tabelle) 1 INDICE 1. Pianificazione economico-finanziaria 2009-2012... 3 a. Conto economico... 3 Ricavi... 3 Costi... 4 b. Stato Patrimoniale... 6 c. Analisi finanziaria...

Dettagli

Budget e Cash Flow per Professionisti e Ditte individuali

Budget e Cash Flow per Professionisti e Ditte individuali Budget e Cash Flow per Professionisti e Ditte individuali E' un Software ideato e realizzato per poter essere facilmente utilizzato dalle Piccole e Medie Imprese che non possono contare su una struttura

Dettagli

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA

RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA ALLEGATO RICHIESTE INSERITE NELLA SCHEDA DI CONTROLLO CON RIFERIMENTO AL CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA CONTROLLO INTERNO SULL INFORMATIVA FINANZIARIA Premessa. Le risposte alle domande

Dettagli

BUSINESS INTELLIGENCE

BUSINESS INTELLIGENCE www.vmsistemi.it Soluzione di Crescita calcolata Uno strumento indispensabile per l analisi del business aziendale Controllo e previsionalità L interpretazione corretta dei dati al servizio della competitività

Dettagli

Business Plan 3 anni Società di persone, Professioniti e Autonomi

Business Plan 3 anni Società di persone, Professioniti e Autonomi Business Plan 3 anni Società di persone, Professioniti e Autonomi Le attività da svolgere per la realizzazione del Business Plan da parte del sono le seguenti: 1. Inserimento del resoconto dell'anno 2.

Dettagli

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale

Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne

Dettagli

L analisi finanziaria

L analisi finanziaria L analisi finanziaria MUTINA CONSULTING L ANALISI FINANZIARIA Il management non deve controllare e pianificare solo gli aspetti economici della gestione ma dovrà soffermarsi anche sugli aspetti finanziari

Dettagli

PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Indice PIANO STRATEGICO PROGRAMMAZIONE LA PIANIFICAZIONE AZIENDALE ACTION PLAN PIANO AZIENDALE IL BUSINESS PLAN FUNZIONI DEL BUSINESS PLAN DESTINATARI DEL BUSINESS

Dettagli

Aziende Commerciali e servizi:budget e cash flow per Reparti e Consolidato

Aziende Commerciali e servizi:budget e cash flow per Reparti e Consolidato Aziende Commerciali e servizi:budget e cash flow per Reparti e Consolidato Molto spesso nelle Aziende commerciali e/o di Servizi si ha la necessità di analizzare, sia a livello economico che finanziario,

Dettagli

IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO PIANIFICAZIONE CONTROLLO PROGRAMMAZIONE AZIONE APPROCCIO «ANTICIPATO» PERCHE E NECESSARIO AFFRONTARE IL FUTURO IN MANIERA ANTICIPATA? MAGGIORE

Dettagli

I sistemi di controllo di gestione. Nicola Castellano

I sistemi di controllo di gestione. Nicola Castellano I sistemi di controllo di gestione Nicola Castellano 1 Controllo di gestione e contabilità analitica Sommario: Controllo di gestione Definizione Il sistema di controllo Struttura organizzativa Processo

Dettagli

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE

GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO PER LE ANALISI FINANZIARIE GLI INDICI DI BILANCIO Gli indici sono rapporti tra grandezze economiche, patrimoniali e finanziarie contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico

Dettagli

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche.

Business Intelligence Revorg. Roadmap. Revorg Business Intelligence. trasforma i dati operativi quotidiani in informazioni strategiche. soluzioni di business intelligence Revorg Business Intelligence Utilizza al meglio i dati aziendali per le tue decisioni di business Business Intelligence Revorg Roadmap Definizione degli obiettivi di

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro

La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede

Dettagli

Il Reporting Direzionale

Il Reporting Direzionale L offerta di consulenza di Professionisti per l Impresa www.piconsulenza.it A cosa serve il controllo individuare i fattori che determinano le performance misurare le performance informare i responsabili

Dettagli

LA GESTIONE FINANZIARIA

LA GESTIONE FINANZIARIA LA GESTIONE FINANZIARIA Nella letteratura la gestione finanziaria viene frequentemente definita come il complesso di decisioni ed operazioni volte a reperire ed impiegare il capitale in impresa. La gestione

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo

Dettagli

L elaborazione avviene attraverso il caricamento automatico dei dati contabili direttamente dal programma gestionale installato in azienda.

L elaborazione avviene attraverso il caricamento automatico dei dati contabili direttamente dal programma gestionale installato in azienda. Il sistema FLUXUS consente l elaborazione ed il trattamento delle informazioni contabili residenti sul gestionale aziendale, traducendone i dati in chiave finanziaria. Attraverso una soluzione interfacciabile

Dettagli

Contiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario.

Contiene le coperture finanziarie necessarie per l acquisizione delle risorse produttive, con l eventuale avanzo o disavanzo finanziario. Il processo di formulazione del budget dell impresa si conclude con il consolidamento dei singoli budget settoriali in un unico bilancio previsionale (MASTER BUDGET), che si compone dei seguenti documenti

Dettagli

Allegato D CONCEDENTE

Allegato D CONCEDENTE Allegato D CONCEDENTE FinBard S.p.a. Loc. Grand Chemin, 34 11020 - Saint-Christophe(AO) Telefono: +39.0165.230053 - Fax: +39.0165.236214 finbard@netvallee.it www.infobard.it OGGETTO: CONCESSIONI-CONTRATTO

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di

FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO

Dettagli

Budget economico e finanziario per Appalti, Cantieri e Commesse di lavoro

Budget economico e finanziario per Appalti, Cantieri e Commesse di lavoro Budget economico e finanziario per Appalti, Cantieri e Commesse di lavoro Il software consente alle Aziende che operano nel campo delle costruzioni, delle manutenzioni, della produzione per commesse di

Dettagli

Strumenti per l efficienza e l innovazione dell impresa edile

Strumenti per l efficienza e l innovazione dell impresa edile Centro edile andrea palladio Strumenti per l efficienza e l innovazione dell impresa edile Laboratori di formazione settembre_dicembre 2008 Le competenze per la Filiera delle costruzioni. Gli strumenti

Dettagli

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.

LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

SoftwareSirio Modelli di Board

SoftwareSirio Modelli di Board SoftwareSirio Modelli di Board Business Intelligence e Performance Management vendite logistica e acquisti commesse scadenziari riclassificazione di bilancio Sirio informatica e sistemi SpA Sirio informatica

Dettagli

Economia e gestione delle imprese

Economia e gestione delle imprese Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 2 Argomenti - Il controllo in azienda - Il controllo di direzione - Il controllo antecedente - Il controllo concomitante - Il controllo susseguente

Dettagli

queste ricordiamo: la direzione del personale; la direzione della ricerca e sviluppo; la direzione generale.

queste ricordiamo: la direzione del personale; la direzione della ricerca e sviluppo; la direzione generale. IL BUDGET DELLE STRUTTURE CENTRALI Le strutture centrali riguardano le funzioni aziendali non coinvolte direttamente nel processo produttivo - distributivo. Tra queste ricordiamo: la direzione del personale;

Dettagli

I Sistemi Informativi Direzionali. I reporting direzionali

I Sistemi Informativi Direzionali. I reporting direzionali I Sistemi Informativi Direzionali I reporting direzionali Concezioni del controllo Concezione tradizionale valutare l efficienza, l onestà e la diligenza dei dipendenti Concezione moderna (p.e. Anthony)

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

Il controllo di gestione nelle società partecipate. L esperienza di Acea ATO2

Il controllo di gestione nelle società partecipate. L esperienza di Acea ATO2 Il controllo di gestione nelle società partecipate L esperienza di Acea ATO2 Albano, 2 marzo 2010 Dati principali Area servita: ATO2 Lazio Centrale Roma (112 Comuni) Popolazione servita: 3.695.734 Popolazione

Dettagli

La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE

La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE Corso di finanziamenti di impresa a.a. 2014-2015 Dott.ssa Diletta Tancini diletta.tancini@yahoo.it Agenda Premessa Il caso dell impresa ALFA S.R.L.

Dettagli

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo

L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo L ANALISI DI BILANCIO: Caso esemplificativo Partendo dal bilancio di verifica della società TWENTY SpA si effettui un analisi delle tre dimensioni della: - Liquidità - Solidità - Redditività STATO PATRIMONIALE

Dettagli

MC-link: Andamento di business 1 Q 2013 Dati di provenienza gestionale, pertanto non soggetti a revisione contabile

MC-link: Andamento di business 1 Q 2013 Dati di provenienza gestionale, pertanto non soggetti a revisione contabile MC-link: Andamento di business 1 Q 2013 Dati di provenienza gestionale, pertanto non soggetti a revisione contabile 1 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10

Dettagli

al budget di cassa mensile

al budget di cassa mensile un esempio molto semplice : dal bilancio previsionale al budget di cassa mensile Lo stato patrimoniale dell anno x : ATTIVO PASSIVO Cassa 5.000 Fornitori Clienti 300.000 Banche Scorte 100.000 Capitale

Dettagli

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI premessa

ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI premessa ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI premessa il processo di programmazione e controllo prende le mosse dalla pianificazione strategica e con riferimento al budget aziendale definisce il quadro con cui confrontare

Dettagli

IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO DEI BUDGET

IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO DEI BUDGET IL PROCESSO DI CONSOLIDAMENTO DEI BUDGET Il sistema di pianificazione aziendale integrato. 1. Scenari ambientali, previsionali generali, bilanci passati Riferimenti ambientali Posizionamento strategico

Dettagli

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna

IL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo

Dettagli

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA

MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA MODELLO DI COMUNICAZIONE FINANZIARIA Check list delle informazioni di riferimento Applicato dalle Banche che hanno aderito alla proposta di Accordo di CONFINDUSTRIA PESARO-URBINO FINALITA E CONTENUTI DEL

Dettagli

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK

Dettagli

Indici Basilea 2 + Business Plan Società di persone e Autonomi

Indici Basilea 2 + Business Plan Società di persone e Autonomi Indici Basilea 2 + Business Plan Società di persone e Autonomi La procedura è quasi tutta automatizzata restando a carico dell'utente le seguenti, limitate, attività: 1. Inserimento degli ultimi 2 Bilanci

Dettagli

IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA

IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA IL RUOLO DEL DOTTORE COMMERCIALISTA IN OTTICA BASILEA 2 DOTT. GABRIELE TROISE - troise@innofin.net 1 PRINCIPI ISPIRATORI DI BASILEA 2 BASILEA 2 E UNA NORMATIVA DIRETTA ALLE BANCHE. FUNZIONE PRECIPUA DELLA

Dettagli

Domanda e offerta di credito

Domanda e offerta di credito 2/5/2013 Domanda e offerta di credito La situazione registrata nel 2012 in provincia di Nel 2012 si è registrata una contrazione della domanda di credito. Rispetto alla media regionale le imprese modenesi

Dettagli

Valutazione del merito creditizio criteri generali

Valutazione del merito creditizio criteri generali Valutazione del merito creditizio criteri generali Corso: Analisi di bilancio per indici e il rendiconto finanziario 1 1) L impresa L e il suo business La banca vuole comprendere la capacità competitiva

Dettagli

Programmazione e controllo

Programmazione e controllo Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne

Dettagli

La valutazione degli investimenti reali

La valutazione degli investimenti reali Teoria della Finanza Aziendale La valutazione degli investimenti reali 5 1-2 Argomenti Dai valori mobiliari agli investimenti reali Analisi dei progetti di investimento Determinazione dei flussi di cassa

Dettagli

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio

Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Esercitazioni svolte 2014 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 10 Calcolo e commento dei principali indici di bilancio Antonia Mente COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Interpretare i sistemi aziendali nei loro

Dettagli

A volte il risultato della revisione è l'attribuzione di un rating peggiorativo, che può portare alla revoca in tronco degli affidamenti!

A volte il risultato della revisione è l'attribuzione di un rating peggiorativo, che può portare alla revoca in tronco degli affidamenti! Accade spesso che la banca vada a visitare l azienda solo quando deve acquisirne la relazione o, successivamente, per collocare nuovi prodotti o chiedere maggiori flussi di lavoro o relazioni indotte,

Dettagli

Il percorso completo è biennale e si avvale di cinque moduli di formazione annui della durata di una giornata cadauno.

Il percorso completo è biennale e si avvale di cinque moduli di formazione annui della durata di una giornata cadauno. IL PROGRAMMA La Modi Nuovi S.a.s., dopo venticinque anni di attività, ha raggiunto la leadership nella produzione di software gestionale e direzionale per le PMI, e ha maturato inoltre un esperienza consolidata

Dettagli

RENDICONTO FINANZIARIO

RENDICONTO FINANZIARIO RENDICONTO FINANZIARIO IN OTTICA BASILEA 2 1 Utilità del Rendiconto finanziario L utilità del rendiconto finanziario trae motivo dal fatto che non si ha, quasi mai, coincidenza fra gli andamenti economici

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

Moduli Applicativi. BMS-CGE: Controllo di Gestione. BMS-CGE: Controllo di Gestione BMS-BDG: Budget BMS-WFL: Work Flow BMS-UNS: Universi Statistici

Moduli Applicativi. BMS-CGE: Controllo di Gestione. BMS-CGE: Controllo di Gestione BMS-BDG: Budget BMS-WFL: Work Flow BMS-UNS: Universi Statistici Moduli Applicativi BMS-CGE: Controllo di Gestione BMS-BDG: Budget BMS-WFL: Work Flow BMS-UNS: Universi Statistici BMS-CGE: Controllo di Gestione Nel modulo sono riuniti i processi che controllano la contabilità

Dettagli

PROGRAMMA SVOLTO CLASSE II R

PROGRAMMA SVOLTO CLASSE II R 1 CLASSE II R U.D. I credito e i relativi calcoli finanziari - I finanziamenti dell attività economica - Remunerazione del credito: l interesse - Compenso per l anticipata riscossione di un credito: lo

Dettagli

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12

Mod.MeR01 - Regolamento Direzione Amministrazione Finanza e Controllo di Gestione - CFO-CFO ed. 7 - pag. 9 di 12 SYLLABUS Amministrazione e Bilancio Docente di riferimento: Alessandro Cortesi Il primo macro-modulo ha l obiettivo di permettere ai partecipanti di utilizzare con efficacia i sistemi software per la corretta

Dettagli

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna

Osservatorio regionale sul credito dell Emilia-Romagna Osservatorio regionale sul credito dell UNIONCAMERE EMILIA-ROMAGNA ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE INDAGINE DICEMBRE 2012 DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI FORLI - CESENA 1.1 L assetto finanziario

Dettagli

(Cash Flow Statements)

(Cash Flow Statements) RENDICONTO FINANZIARIO IAS 7 (Cash Flow Statements) 1 SOMMARIO Concetti generali sul Rendiconto Finanziario Come si fa a redigere un Rendiconto Finanziario? 2 1 Concetti generali sul Rendiconto Finanziario

Dettagli

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario

L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi per flussi ed il rendiconto finanziario L analisi di bilancio si compone di due strumenti complementari per la valutazione delle condizioni di economicità delle aziende: gli indici ed il rendiconto

Dettagli

Scaletta della lezione:

Scaletta della lezione: NATURA DELLA CONTABILITA DIREZIONALE Scaletta della lezione: 1. L approccio di Anthony al controllo di gestione 2. Natura e fini delle informazioni - informazioni per l esterno - informazioni per l interno

Dettagli

Costituzione dell azienda

Costituzione dell azienda START UP E PMI INNOVATIVE - DALL IDEA ALL IMPRESA: SVILUPPO E STRUMENTI NORMATIVI I vantaggi, le agevolazioni fiscali, i finanziamenti regionali Costituzione dell azienda Giovedì 26 novembre 2015 Gli Step

Dettagli

Bplanning. Manuale d uso. Indice

Bplanning. Manuale d uso. Indice Bplanning Manuale d uso Indice Desk... 2 Assumption... 3 Linee Prodotto... 4 Personale... 4 Investimenti... 5 Ammortamenti... 6 Finanziamenti... 7 Imposte... 7 Conto Economico input... 8 Stato Patrimoniale

Dettagli

I Fondamentali di Controllo di Gestione. Parte II

I Fondamentali di Controllo di Gestione. Parte II I Fondamentali di Controllo di Gestione Parte II LA STRUTTURA DEL SISTEMA DI CONTROLLO DI GESTIONE definizione di una struttura organizzativa costruzione della struttura tecnico contabile attivazione del

Dettagli

Disciplinare del Controllo di gestione

Disciplinare del Controllo di gestione Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione

Dettagli

Lo sviluppo dei ricavi

Lo sviluppo dei ricavi Lo sviluppo dei ricavi Programma di potenziamento e propulsione commerciale della rete: - diagnostico della rete di vendita - progetto di potenziamento commerciale Collaborazione tra la rete bancaria e

Dettagli

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA

Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA Allegato alla Delib.G.R. n. 39/11 del 5.8.2015 PREMESSA La deliberazione della Giunta regionale n. 39/17 del 10.10.2014 fornisce indirizzi in materia di programmazione, gestione e controllo delle società

Dettagli

La Business Intelligence per la Governance Commerciale

La Business Intelligence per la Governance Commerciale La Business Intelligence per la Governance Commerciale http://www.newsoftsrl.it 1 La filosofia di base Lo studio delle politiche commerciali è l argomento a cui sempre più le aziende stanno dedicando la

Dettagli

La Pianificazione Operativa o Master Budget

La Pianificazione Operativa o Master Budget La Pianificazione Operativa o Master Budget Questo corso è destinato ai vari imprenditori e manager delle piccole e medie imprese, che desiderano conoscere un sistema pratico e semplice per fare il piano

Dettagli

Direttore Operativo. Compiti e responsabilità :

Direttore Operativo. Compiti e responsabilità : Direttore Operativo Il Direttore Operativo ha la responsabilità di assicurare lo sviluppo e la continuità dei servizi ambientali di raccolta e smaltimento rifiuti nel contesto territoriale di competenza,

Dettagli

B. MAPPA STRATEGICA. Progetti: Vantaggi/obiettivi: Clienti: Processi da implementare: Staff:

B. MAPPA STRATEGICA. Progetti: Vantaggi/obiettivi: Clienti: Processi da implementare: Staff: BUSINESS PLAN SOCIETA XYZ Maggio 2014 Aprile 2017 A. ASPIRAZIONI, SETTORE, STRATEGIE E OPPORTUNITA La società ha sede nella città di Scutari, in Albania ed opera nel settore calzaturiero, nello specifico

Dettagli

CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE

CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE CICLO DI GESTIONE Entrate mezzi monetari e simili Entrate mezzi monetari e simili Finanziamenti Investimenti Trasformazioni Disinvestimenti Rimborsi o Remunerazioni Uscite mezzi monetari

Dettagli

Presentazione di alcuni casi di successo. Paolo Piffer 28 Maggio 2007

Presentazione di alcuni casi di successo. Paolo Piffer 28 Maggio 2007 Presentazione di alcuni casi di successo Paolo Piffer 28 Maggio 2007 AZIENDA 1 DEL SETTORE CERAMICO Il problema presentato L azienda voleva monitorare il fatturato in raffronto ai 2 anni precedenti tenendo

Dettagli

Pianificazione e Controllo Fondi Immobiliari

Pianificazione e Controllo Fondi Immobiliari STUDIO BERETTA DOTTTARELLI DOTTORI COMMERCIALISTI ASSOCIATI Sergio Beretta Pianificazione e Controllo Fondi Immobiliari Attività di pianificazione e controllo di un fondo immobiliare L attività di Pianificazione

Dettagli

Dai flussi di CCN ai flussi di liquidità

Dai flussi di CCN ai flussi di liquidità Il rendiconto finanziario dei flussi di liquidità Dai flussi di CCN ai flussi di liquidità La risorsa finanziaria liquidità è operazionalizzata come nel principio OIC 12, ovvero è da intendere come somma

Dettagli

PROGETTAZIONE MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE

PROGETTAZIONE MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE Lewitt Insight Case Study n 42 PROGETTAZIONE MODELLO DI CONTROLLO DI GESTIONE Agosto 2015 www.lewitt.it info@lewitt.it Contesto e Problema L azienda che ha richiesto l intervento opera nel settore Alimentare.

Dettagli

Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO

Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Docente: Selena Aureli LEZIONE 2 1 L organo amministrativo o controller L are amministrativa è l area in cui si colloca l organo o ente oggi denominato

Dettagli

RELAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA

RELAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA aggiornato al 24/10/2011 L.P. 13 dicembre 1999, n. 6, articolo 5 RICERCA APPLICATA PROCEDURA VALUTATIVA RELAZIONE ECONOMICO - FINANZIARIA per domande di agevolazione di importo fino a 1,5 milioni di euro

Dettagli

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi

3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO. Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi 3 PASSI NELL IMPRESA E NEL LAVORO AUONOMO Gli elementi utili per aprire un attività imprenditoriale Rovigo, 14 maggio 2008 Appunti di Finanza Aziendale Dott. Vulpinari Gianluigi La scelta di intraprendere

Dettagli

Nozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario. Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014

Nozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario. Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014 Nozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014 Il Piano Economico Finanziario Il piano economico-finanziario costituisce la porzione più

Dettagli

CL Produzioni Animali

CL Produzioni Animali CL Produzioni Animali Anno Accademico 2015-16 il Budget 1. Introduzione 2. definizione 3. funzioni 4. composizione 5. Il budget degli investimenti 6. Il budget finanziario 7. Il budget dell esercizio 8.

Dettagli

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50.

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50. Una Società a Responsabilità Limitata con attività commerciale presenta il seguente: BILANCIO DI VERIFICA AL 31 DICEMBRE 2005 ATTIVITA' IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI

Dettagli

Il sistema di condivisione delle informazioni sulle abitudini di pagamento

Il sistema di condivisione delle informazioni sulle abitudini di pagamento Il sistema di condivisione delle informazioni sulle abitudini di pagamento Alcune Premesse Un terzo delle risorse delle imprese servono per finanziare i clienti attraverso il credito commerciale. Quando

Dettagli

MODULO a LE IMPRESE INDUSTRIALI: ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI Le imprese industriali: concetti introduttivi Aspetti caratteristici della moderna produzione industriale Le principali classificazioni

Dettagli

SIMPOL DUE Architettura e funzionalità generali

SIMPOL DUE Architettura e funzionalità generali SIMPOL DUE Architettura e funzionalità generali Indice Obiettivi Architettura Rendiconto economico e Budget Personale Ammortamenti Break Even Point Cruscotto aziendale χ Budget Vendite χ Costi commerciali

Dettagli

METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN PRODUZIONE

METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN PRODUZIONE METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN INDICE INTRODUZIONE AGLI INDICATORI REALIZZARE UN SISTEMA DI INDICATORI INDICATORI PER IL CONTROLLO DELLA Indicatori di prestazione Obiettivi degli

Dettagli

Prepared by GFT & Co srl

Prepared by GFT & Co srl 2012 Prepared by GFT & Co srl La GFT&Co. SrL è un centro servizi polifunzionale fondato da imprenditori, manager e professionisti di consolidata e concreta esperienza aziendale ed opera come azienda di

Dettagli

RAGIONE SOCIALE: SOCIETA DI CAPITALI, PERSONE, PER AZIONI, SETTORE MERCEOLOGICO: ANNO DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA : N SOCI E QUOTE: ALTRE SEDI:

RAGIONE SOCIALE: SOCIETA DI CAPITALI, PERSONE, PER AZIONI, SETTORE MERCEOLOGICO: ANNO DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA : N SOCI E QUOTE: ALTRE SEDI: AZIENDA RAGIONE SOCIALE: SOCIETA DI CAPITALI, PERSONE, PER AZIONI, SETTORE MERCEOLOGICO: TIPO AZIENDA: di produzione Commerciale Di servizio Altro: ANNO DI COSTITUZIONE DELLA SOCIETA : N SOCI E QUOTE:

Dettagli