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1 EurUsd analisi tecnica La Fed non sa decidere ed il mercato risponde in modo scomposto. Le azioni scendono, ma anche i tassi scendono ed il dollaro perde. Confusione legata anche ad una signora Yellen che non offre ai mercati quella chiarezza di cui avrebbero bisogno. La revisione al ribasso del Pil fino al 2017, ma anche dell inflazione non va sottostimata e questo perché l inflazione gioca un ruolo fondamentale nell andamento del cambio EurUsd. Le ultime rilevazioni del mese di agosto hanno portato ad un inversione di tendenza rispetto all ultimo trimestre con i prezzi al consumo americani cresciuti su base annua dello 0,2% contro lo 0,1% di Eurolandia. Balliamo su decimali, ma teoricamente una ripartenza del CPI americano potrebbe deporre a favore del dollaro, ma lo ripetiamo sono ancora troppo sfumati i segnali. Dal punto di vista tecnico giovedì sera e venerdì mattina i rialzisti di EurUsd hanno tentato l ennesimo assalto alle resistenze di area (media mobile a 200 giorni), ma ancora una volta i compratori di dollari si sono messi tra l Euro ed un ipotetico allungo fino a 1.20/1.22 respingendo in chiusura EurUsd a Anche secondo la regola delle Ichimoku cloud EurUsd ha fatto il minimo indispensabile fermando la sua corsa contro la spessa nuvola ribassista. Si può apprezzare a tal proposito anche come lo spessore risulti compreso tra 1.13 e 1.22, proprio quella fascia di prezzo che consideriamo essere il massimo beneficio raggiungibile dall Euro nei prossimi mesi. (grafico fonte Metastock) 1

2 UsdMxn cambi emergenti Il grafico che metta a confronto il cambio UsdMxn (su scala invertita) con l indice Jpm Emg Local Currency chiarisce molto chiaramente come il mercato sta sparando nel mucchio senza distinzione. Il Messico è un paese che le riforme le ha fatte, con un deficit di partite correnti tra i più contenuti del mondo emerging (-2,1%) sul Pil e con un debito espresso in valuta estera (prevalentemente dollari) pari al 22% del Pil. Nonostante ciò le difficoltà della valuta messicana sono evidenti con nuovi minimi storici raggiunti nel mese di agosto a Stesso discorso vale per l India il cui deficit su Pil risulta pari a meno del 1,5% con debito in valuta estera inferiore al 20% del Pil. Qui la valuta ha perso meno di altri concorrenti, ma EurInr proprio nelle ultime settimane sembrerebbe aver formalizzato l inversione di tendenza con un classico golden cross. (grafici fonte Bloomberg e Metastock) 2

3 UsdBrl commodity currencies Per dare un idea di quanto il Real brasiliano potrebbe subire ulteriori svalutazioni di prezzo rispetto al dollaro americano possiamo attingere ad un classico indicatore che viene usato come metro di parità dei poteri d acquisto a livello valutario, il Big Mac Index. Solo negli ultimi mesi il Real è entrato in un territorio di modesta sottovalutazione, ma l aver ostinatamente voluto mantenere dal 2009 al 2014 la valuta sopravalutata di almeno il 10% rispetto al Dollaro americano sta producendo in questi mesi ed in modo violento tutti i suoi nefasti effetti. I tempi e la congiuntura economica mondiale erano diversi, ma facciamo notare come il deprezzamento del Real arrivò fino al 40% di sottovalutazione rispetto al dollaro americano negli anni prima di invertire la tendenza. Quell esempio è forse un messaggio che quello fatto finora (siamo a 10% di sottovalutazione) potrebbe non essere ancora sufficiente per incidere positivamente sull economia tramite svalutazione. (grafico fonte Bloomberg) Appuntamenti macro della prossima settimana Data Ora Paese Evento Periodo Previsto Precedente 23/9/2015 9:30 DE Indice PMI settore manifatturiero Set /9/2015 9:30 DE Indice PMI settore servizi Set /9/ :00 EU Indice PMI settore manifatturiero Set /9/ :00 EU Indice PMI settore servizi Set /9/ :45 US Indice PMI settore manifatturiero Set /9/ :30 US Scorte di petrolio sett. -2.1M barrels 24/9/ :00 DE IFO Survey - Business Expectations Set /9/ :00 DE IFO Survey - Current Conditions Set /9/ :00 DE IFO Survey - Economic Sentiment Set /9/ :30 US Nuovi ordini di beni durevoli - m/m Ago 2.0% 24/9/ :30 US Nuovi ordini di beni durevoli - a/a Ago -19.6% 24/9/ :30 US Sussidi di disoccupazione sett. 264K 24/9/ :30 US Vendite di case nuove Ago 507K 25/9/ :30 US Prodotto Interno Lordo Effettivo Q2 3.7% 25/9/ :30 US Prodotto Interno Lordo Q2 2.1% 25/9/ :00 US Fiducia consumatori Univ. Michigan Set 85,7 3

4 UsdCad commitment of trader Quasi da manuale dell analisi tecnica il comportamento di UsdCad. Una delle valute più correlate al prezzo del petrolio, il dollaro canadese, si è deprezzato in modo massiccio negli ultimi anni arrivando a ritracciare il 61.8% dell intero bear market , ma non solo. Qui la salita cominciata nel 2011 a è pari in ampiezza a quella che si è sviluppata dai minimi del 2007 e culminata nel 2009 a A tutto questo si aggiunge poi un altro interessante fattore che emerge dal Cot Fx. Come si vede dal grafico gli hedge fund sono reduci da un posizionamento net short di Cad storicamente elevato. Le barre verticali indicano quando il rapporto net short su open interest ha superato il 40% ed obiettivamente sembrerebbero esserci tutte le premesse per assistere ad un inversione di tendenza. Ovviamente la parola spetta al mercato ma se dovesse contenere un nuovo assalto bullish e si formalizzasse una figura di inversione, da qui potremmo avere un primo importante segnale a favore del dollaro canadese e delle materie prime. Monitoreremo con attenzione il comportamento delle prossime settimane per valutare anche ingressi tattici. (grafico fonte Bloomberg) 4

5 UsdJpy analisi tecnica Non abbiamo la pretesa di una sovrapposizione perfetta, ma certo fa impressione notare come l andamento attuale di UsdJpy sta replicando ciò che lo stesso cambio fece tra giugno 1995 ed agosto 1998, periodo che culminò con la crisi dei paesi emergenti. Anche stavolta i sintomi per una crisi nel mondo emergente ci sono tutti ed anche stavolta lo Yen sta cercando di abbozzare una svolta verso il basso dopo una massiccia svalutazione. E vero siamo in ritardo su quel movimento, ma il riallineamento dei prossimi mesi potrebbe anche essere violento quanto inaspettato, oppure completamente divergente costringendoci ad abbandonare (come in tanti altri casi) un analisi che non risponde più alle aspettative. Se lo Yen dovesse prendere ulteriore forza allora tra i cambi che dovrebbero maggiormente essere penalizzati abbiamo in primis AudJpy. Come si vede dal grafico il mercato ha tentennato su quota 100 come nel 2007 e come nel 1997 prima di svoltare verso il basso rompendo al ribasso la trend line di lungo periodo. (grafici fonte Bloomberg e Metastock) 5

6 EurAud commodity currencies Se c è una valuta che non annoia quella è EurAud, volatilità continua ma soprattutto un comportamento tecnico che sta facendo le fortune dei trader di giornata. Alla vigilia del meeting della Fed il cross ha però azzardato una fuga verso il basso violando la media mobile a 20 giorni che bene aveva fatto fino a quel momento. Stesso discorso si può fare osservando un grafico basato con la tecnica della Ichimoku cloud. Leciti i dubbi e le riflessioni del mercato che infatti sta formando una formazione triangolare che tra giovedì e venerdì ha visto escursioni molto violente. Scendere definitivamente sotto al supporto di area 1.57 sposterebbe il baricentro la zona in cui si trova la nuvola (idealmente tra 1.50 e 1.52), mentre uno strappo sopra (testato ben 6 volte a settembre) aprirebbe le porte ad una nuova accelerazione verso l alto in una tendenza che potrebbe diventare ben più parabolica di quella attuale. (grafico fonte Metastock) 8

7 GbpJpy scandy currencies Seguiamo sempre con grande interesse l andamento delle valute scandinave che a nostro modo di vedere potrebbero rappresentare una buona opportunità di investimento ma solo nel momento in cui arriveranno le conferme tecniche. Il nostro indice Skandy currency (media di EurNok + EurSek) dal 2012 appare ben incanalato all interno di un canale rialzista che sbatte continuamente tra le deviazioni standard positive e negative di una regressione chiaramente bullish. Per quello che riguarda nello specifico la Corona svedese, il secondo grafico mostra come la svalutazione degli ultimi anni sta cominciando a produrre benefici effetti su produzione industriale ed esportazioni. Se a questo si aggiungerà un po di inflazione allora ecco che la Sek potrebbe diventare un asset valutario da tenere in considerazione nei prossimi mesi e quando il rapporto di cambio fornirà segnali tecnici chiari di inversione di tendenza. (grafici fonte Bloomberg) 9

8 riepilogo settimanale Cross Chiusura Var. % RAY MM40w MM200w LSs SSs RSI ATR Range RS AUD/CAD 0,9408 0,17-1,2 0,959 0,982 0,935 0, ,3 2,3-2,7 AUD/CHF 1,4359-1,26 2,6 1,368 1,216 1,410 1, ,3 3,3 3,7 AUD/JPY 86,23 0,94-2,1 92,02 91,085 86,416 89, ,6 3,7-8,3 AUD/NZD 1,1230 0,20 0,9 1,089 1,140 1,097 1, ,6 2,8 5,0 AUD/USD 0,7187 1,41-3,5 0,771 0,883 0,715 0, ,9 2,7-7,0 CAD/CHF 0,7319 0,22-3,0 0,763 0,847 0,728 0, ,7 2,6-1,6 CHF/NOK 8,42 0,07 3,1 8,16 7,05 8,37 8, ,6 2,5-0,9 CHF/SEK 8,496 0,09 1,7 8,63 7,738 8,639 8, ,3 2,1-5,3 EUR/AUD 1,5721-1,61 1,7 1,481 1,436 1,520 1, ,1 3,3 9,1 EUR/CAD 1,4944-0,50 1,2 1,421 1,407 1,442 1, ,6 2,7 7,0 EUR/CHF 1,094-0,42-1,7 1,0842 1,190 1,069 1, ,6 1,5 5,1 EUR/CNY 7,193-0,47-1,6 7,12 7,933 6,975 7, ,8 2,9 3,1 EUR/CZK 27,05-0,10-0,6 27,26 26,70 27,012 27, ,6 0,4-1,3 EUR/GBP 0,7278-0,95-2,9 0,734 0,792 0,715 0, ,3 2,4-0,7 EUR/HUF 310,6-0,85-0,1 309,21 299,43 309,22 314, ,7 1,6 0,2 EUR/ISK 143,66-0,09-5,3 148,16 153,61 144,93 146,30 6 1,1 0,9-3,4 EUR/JPY 135,64-0,77-0,7 136,16 130,85 134,40 137, ,4 2,1-0,1 EUR/NOK 9,218-0,31 3,8 8,82 8,29 9,03 9, ,3 2,3 4,2 EUR/NZD 1,7652-1,67 1,7 1,615 1,634 1,684 1, ,0 3,1 14,5 EUR/PLN 4,2004-0,02 0,3 4,163 4,153 4,161 4, ,5 1,5 0,4 EUR/SEK 9,320-0,19 0,9 9,349 9,132 9,337 9, ,8 1,8-0,6 EUR/TRY 3,3961-1,66 2,4 3,017 2,694 3,166 3, ,6 4,0 17,2 EUR/USD 1,1305-0,30-2,4 1,141 1,261 1,105 1, ,7 2,6 1,3 EUR/ZAR 15,059-2,18 0,9 13,97 12,934 14,359 14, ,4 3,8 10,3 GBP/AUD 2,1598-0,65 3,1 2,019 1,824 2,109 2, ,4 2,5 9,9 GBP/CAD 2,0537 0,40 3,6 1,938 1,785 2,001 2, ,9 2,1 7,8 GBP/CHF 1,5033 0,60-0,4 1,475 1,503 1,474 1, ,2 2,2 6,0 GBP/JPY 186,18 0,10 1,5 185,58 166, ,74 190, ,5 2,5 0,6 GBP/NOK 12,659 0,69 4,9 12, ,540 12,504 12, ,4 2,3 5,0 GBP/SEK 12,806 0,80 3,1 12,75 11,593 12,879 13, ,5 2,6 0,2 GBP/USD 1,5531 0,67-1,4 1,552 1,590 1,533 1, ,9 1,7 2,0 JPY/NZD 1,30-0,71 2,3 1,19 1,263 1,235 1, ,4 3,8 14,6 USD/BRL 3,9445 1,93 3,7 3,165 2,471 3,499 3, ,5 4,2 27,7 USD/CAD 1,3223-0,28 4,6 1,250 1,124 1,293 1, ,8 1,7 5,6 USD/CHF 0,9683-0,04 0,8 0,951 0,946 0,949 0, ,6 2,5 4,0 USD/CNY 6,3643-0,17 2,4 6,25 6,291 6,307 6, ,5 0,6 1,8 USD/CZK 23,93 0,24 2,0 23,97 21,384 23,854 24, ,8 2,6-2,5 USD/ILS 3,898 0,89 2,3 3,838 3,734 3,821 3, ,0 2,0 0,4 USD/INR 65,8582-0,56 2,3 63,66 58,609 64,955 65, ,2 1,2 4,1 USD/ISK 127,08 0,21 0,9 130,21 122, ,55 131, ,6 2,3-4,6 USD/JPY 119,98-0,47 2,9 119,67 104, ,20 122, ,0 1,9-1,3 USD/NOK 8,157 0,08 3,5 7,76 6,652 8,051 8, ,8 2,5 3,0 USD/SEK 8,244 0,11 2,2 8,23 7,314 8,287 8, ,0 2,9-1,8 USD/SGD 1,3995-0,87 3,5 1,36 1,307 1,382 1, ,5 1,5 2,6 USD/TRY 3,0041-1,36 3,6 2,656 2,167 2,842 2, ,9 3,1 15,9 USD/TWD 32,309-0,34 3,7 31,37 30,59 31,80 32, ,5 1,7 2,8 USD/ZAR 13,321-1,88 3,8 12,28 10,375 12,871 13, ,9 3,0 9,0 Legenda. Chiusura: ultima rilevazione del venerdì. Var. %: variazione percentuale rispetto alla settimana precedente. RAY: acronimo di Riskadjusted Yield. Esprime una misura della performance di lungo periodo, rettificata per il rischio (volatilità), in una scala tipicamente compresa fra -5 (ipervenduto) e +5 (ipercomprato). MM40w: media mobile a 40 settimane. MM200w: media mobile a 200 settimane. Sono indicate in grassetto nei casi in cui il cambio in esame è situato in un range di un punto percentuale sopra ovvero sotto alla media mobile. LSs/SSs: Long/Short stop settimanale. Il cambio è in uptrend se è riportato in blue (grassetto solo la prima settimana) il LS; quando chiude la settimana al di sotto di esso, passa in downtrend, e dalla settimana successiva in poi è evidenziato lo SS, che sarà il livello da superare per tornare in uptrend. RSI: qui nella versione "3M3" (media a 3 settimane dell'rsi a 3 settimane). Gli estremi sono definiti da rilevazioni superiori a 90 e inferiori a 10. ATR: Average True Range Index. Average True Range a 10 settimane, rapportato all'ultima chiusura, espresso in forma percentuale. Range: media a 10 settimane del range massimo-minimo settimanale. Sono evidenziati i cambi dalle oscillazioni più pronunciate. RS: misura della forza relativa (Relative Strength). Sono indicati i tre cambi più forti dal punto della forza relativa di medio periodo. 6

9 commitment of traders Non Commercial COT FX CAD CHF MXN GBP JPY EURO AUD USD Long Short Netto Tot contratti % Long su tot 27% 56% 22% 48% 37% 30% 37% 83% % Short su tot 73% 44% 78% 52% 63% 70% 63% 17% Percentile 13w 58% 58% 83% 67% 83% 83% 67% 0% Percentile 52w 14% 76% 27% 86% 92% 96% 41% 4% Commercial flat flat flat flat flat flat flat bullish Long Short Netto Tot contratti % Long su tot 71% 74% 70% 55% 61% 67% 82% 10% % Short su tot 29% 26% 30% 45% 39% 33% 18% 90% Appare un pò paradossale alla luce di quello che poi abbiamo visto venerdì, ma il posizionamento degli hedge fund sul Dollar Index sembra lasciare intendere che per il biglietto verde possa trovarsi nelle condizioni ideali per un nuovo mini rally. Niente di clamoroso (ancoro troppo eccessivo l'83% di posizione net long sul totale), ma comunque qualcosa che dovrebbe allontanare i timori di debolezza. Vedremo se sarà così anche perchè dall'altra parte (ovvero tutte le altre valute) non si notano condizioni di eccessivo pessimismo tali da lasciar pensare ad una ripresa di una di queste valute principali. Addirittura per l'euro rimane in essere un timidissimo segnale bearish. Situazione quindi ancora poco chiara sul fronte Cot Fx. Il COT FX rappresenta il percentile della differenza tra le posizioni nette (long-short) detenute dagli speculatori e quelle detenute dai commercials, percentile misurato in un determinato numero di settimane (52 per analisi di medio periodo e 13 per quelle di breve periodo) sulla base dei dati settimanali forniti dal Commitments of Traders (COT) reports. Una lettura dell indice inferiore a 5 suggerisce che un bottom è in via di formazione sulla valuta di riferimento e quindi una fase potenziale di mercato estrema ; viceversa una lettura superiore a 95 suggerisce che un top è in via di formazione sulla valuta di riferimento. Ad esempio, una lettura di 100 sull EUR suggerisce che il rapporto EURUSD è prossimo ad un top. Se invece lo YEN vanta una lettura di 0 allora è molto probabile che la valuta giapponese è prossima ad un bottom (top di USDJPY). Un COT FX in salita è bullish fino a quando non supera 95 (bearish fino a quando non scende sotto 5) e può comunque permanere su livelli estremi per diverse settimane prima di assistere a violente inversioni di mercato. Letture estreme sia sul COT FX a 13 settimane che sul COT FX a 52 settimane creano le premesse per violenti movimenti di inversione anche nel medio periodo. 7