ISTITUZIONE 15 ottobre 1962
|
|
- Maria Bertoni
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 ISTITUZIONE 15 ottobre 1962 Salus Populi Suprema Lex Il 1 1 gennaio 2006 il Comando di vertice ha assunto la denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, funzionalmente dipendente dal Ministro Lavoro, Salute e Politiche sociali. L organico del reparto è attualmente di Unità.
3 D.M Riordino del Comando CC Tutela della Salute 1. Riordinamento organico. 2. Atribuzione di nuove competenze (es. prevenzione infortuni sul lavoro e delle malattie professionali ). 3. Coinvolgimento del N.A.S. del Piano Nazionale Integrato (PNI) dei controlli ufficiali (Reg.CE 882/2004).
4 DIPENDENZA FUNZIONALE MINISTRO DELLA SALUTE GERARCHICA DIVISIONE UNITÀ SPECIALIZZATE CARABINIERI
5 INVESTIGATIVE (POLIZIA GIUDIZIARIA) I NAS CARABINIERI SVOLGONO ATTIVITA ISPETTIVE (POLIZIA AMMINISTRATIVA SANITARIA)
6 TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA GARANTITA ATTRAVERSO ISPEZIONI DI CARATTERE AMMINISTRATIVO (Possono evolvere in attività investigative di Polizia Giudiziaria) MACROAREE SICUREZZA ALIMENTARE SANITÀ ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE ED AGRARIA SANITA PUBBLICA E PRIVATA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE FARMACI USO UMANO E VETERINARIO POLIZIA VETERINARIA
7 COMANDANTE (Gen. B./D.) UFFICIO COMANDO VICE COMANDANTE Sezione Analisi-Coord. SEZIONE PERSONALE GRUPPO T.S. MILANO GRUPPO T.S. ROMA GRUPPO T.S. NAPOLI SEZIONE O.L.A. 11 N.A.S. 12 N.A.S. 14 N.A.S.
8 37 N.A.S. CARABINIERI TN AO MI BS TV UD AL TO CR PD GE PR BO LI FI AN PG VT PE SS RM LT NA CB CE BA SA PZ TA LE CA CZ CS RC PA CT RG
9 COMANDANTE ( Cap.) ORGANIGRAMMA N.A.S. VICECOMANDANTE UFFICIO RELAZIONI COL PUBBLICO AREA C/do AREA OPERAZIONI ALIQ. PERSONALE ALIQ. 1^ SEZ. INVETIGAZ. SPECIALI 2^ SEZ. SANITA 3^ SEZ. SICUREZZA ALIMENTARE 4^ SEZ. INFORMATICA LOGISTICA OPERAZIONI UFFICIO POSTA AUTODRAPPELLO ARCHIVIO
10 CONTROLLI UFFICIALI COMPITI DEL N.A.S.
11 RIPARTIZIONE COMPETENZE SUSSIDIARIETA Art. 4-3 c. - Reg. CE 882/2004: Se uno Stato membro conferisce la competenza dei controlli ufficiali ad altra autorità che non sia quella centrale (Regioni o ASL) si deve assicurare un coordinamento efficace ed efficiente tra tutte le autorità interessate.
12 RIPARTIZIONE COMPETENZE SUSSIDIARIETA COMPITI MINISTERO SALUTE (A.C.) indirizzo generale e coordinamento elaborazione P.N.I. supervisione COMPITI REGIONI indirizzo e coordinamento attività ASL elaborazioni Piani regionali controlli supervisione attività ASL COMPITI ASL Pianificazione, programmazione, esecuzione controlli ufficiali
13 Il Piano: promuove approccio coerente, completo ed integrato dei controlli ufficiali integra e coordina le Istituzioni coinvolte descrive schematicamente le competenze di ciascun ente e dei controlli da esso svolti
14 Gli obiettivi strategici fissati dal Ministero Salute, Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria, Nutrizione e Sicurezza Alimenti (Punto di contatto nazionale) sono determinati in relazione alle valutazioni del rischio, sulla scorta di attività di analisi e delle emergenze contingenti (Controlli ufficiali Flessibili). Per gli scopi del piano si avvale anche dei suoi uffici periferici (USMAF, PIF, UVAC, Comando CC TS) ognuno per gli aspetti di competenza.
15 Tra le Istituzioni preposte ai controlli, alle dirette dipendenze del Ministero della Salute, è inserito il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. La competenza è estesa a tutte le aree tematiche, ad eccezione della sanità delle piante.
16 COMPITI DEL NAS IN TEMA DI CONTROLLI UFFICIALI 1. A Livello Nazionale: Piano Nazionale Integrato (PNI) 2. A Livello Regionale, protocolli di intesa per: - Piano Nazionale Alimentazione Animali (PNAA-PRAA) - Piano Nazionale Residui (PNR-PRR) - Contrasto diffusione pesti suine 3. Collaborazioni dirette con Servizi Veterinari e Servizi Ig. Al. e Nutrizione AA.SS.LL.
17 Nel controllo ufficiale in ambito PNI, i NAS, per conto e su delega del Ministero della Salute, sono principalmente interessati ai seguenti metodi: Monitoraggio (raccolta dati di un fenomeno) Sorveglianza (osservazione approfondita nell ambito di un fenomeno) Ispezioni (verifica di requisiti specifici dal generale al particolare) Campionamento Sono chiamati altresì ad agire a supporto delle Regioni e delle ASL.
18 Alimenti O.A. e sanità animale I NAS effettuano indagini e controlli (quest ultimi programmati semestralmente per campagne mensili) nel settore degli alimenti di origine animale. Il Ministero Salute può delegare i NAS per le attività di monitoraggio, sorveglianza nazionale e campionamenti, non pianificati in ambito nazionale, regionale o locale o all emergenza (vds. emergenza brucellosi ).
19 Anche a livello di Nucleo, sia l attività ispettiva sia l attività investigativa sono sempre precedute da attività informativa e valutazioni del rischio, utili a concentrare l attenzione verso priorità e obiettivi a rischio
20 Dai controlli possono derivare attività investigative e, viceversa, dalle indagini di p.g. possono derivare RASSF o esigenze di Controllo ufficiale.
21 Alimenti O.A. e sanità animale CAMPO D APPLICAZIONED a tutti gli anelli della catena alimentare, dalla produzione primaria e industriale di alimenti e mangimi fino al commercio al dettaglio, incluse le fasi di magazzinaggio, trasporto e vendita al dettaglio NON SI APPLICA alla produzione primaria per uso domestico privato o alla preparazione, alla manipolazione e alla conservazione domestica di alimenti destinati al consumo domestico privato
22 Alimenti O.A. e sanità animale Le indagini e i controlli sono rivolti a tutti gli operatori della filiera, col supporto delle BDN: - Allevamenti (anche ittici) - Mattatoi - Laboratori di sezionamento - Macellerie, pescherie e mercati - Attività Somministrazione (ristoranti)
23 Alimenti O.A. e sanità animale Le ispezioni sono rivolte ai seguenti aspetti: - materie prime - tracciabilità rintracciabilità (verticale) - prodotti finiti e modalità di conservazione - igiene della lavorazione e del personale - requisiti strutturali - HACCP - benessere animale - accertamenti BDN
24 Farmaci veterinari e residui Prodotti sani da animali sani E uno dei principi di sicurezza alimentare del Reg. CE 178/02. Per attuarlo è necessaria una strategia per la salute degli animali e la salubrità dei mangimi.
25 Farmaci veterinari e residui I NAS attuano una sorveglianza nazionale (farmacosorveglianza) nel settore dei farmaci veterinari e dei residui; possono cooperare con la DGSVA e/o le ASL nell ambito di specifiche campagne che prevedano campionamenti non programmati, a livello nazionale, regionale o locale.
26 Farmaci veterinari e residui La sorveglianza viene concentrata presso: - allevamenti - industrie, depositi e grossisti farmaceutici - farmacie - rappresentanti e informatori scientifici. I riscontri avvengono mediante prelievi di campioni di mangimi e parti anatomiche, con la necessaria collaborazione dei servizi veterinari.
27 Farmaci veterinari e residui L art. 88, comma 4 del D.Lgs 193/2006 istituisce il Nucleo Nazionale di Farmacosorveglianza sui medicinali veterinari costituito da rappresentanti del Ministero della salute, dell Istituto superiore di sanita', degli Istituti zooprofilattici sperimentali, del Comando Carabinieri per la tutela della salute, della Guardia di finanza e degli Assessorati alla sanita' delle regioni e delle province autonome, con il compito di rendere più efficienti e mirate le ispezioni e i controlli delle ASL e degli altri organismi.
28 Mangimi I NAS effettuano controlli in supporto del Ministero della Salute oppure nei casi a rilevanza nazionale o multiregionale che richiedono un azione di coordinamento. A livello regionale partecipano al PNAA attraverso campionamenti e flusso informativo.
29 Benessere animale I NAS (e le altre forze di polizia) supportano l Autorità sanitaria nel controllo delle attività relative all osservanza della normativa sul benessere animale (Reg. 1/2005).
30 Benessere animale Il maltrattamento degli animali è delitto del C.P. Con Legge 189/2004, inserito nel C.P. il Titolo IX-bis Delitti contro il sentimenti per gli animali. Previste le seguenti ipotesi: - uccisione con crudeltà e senza necessità (art. 543-bis) - maltrattamenti (art. 543-ter) - spettacoli vietati (art. 543-quater) - divieto combattimento (art. 543-quinquies) - abbandono (art. 727, contravvenzionale)
31 Igiene degli Alimenti I controlli ufficiali sono effettuati a livello locale dai SIAN e dai Servizi Veterinari delle ASL. I NAS hanno competenza sul monitoraggio dell applicazione delle norme sull igiene ed effettuano ispezioni nei vari settori, quali le acque, le bevande, le carni, gli alimenti lavorati, i prodotti lattei, la ristorazione, ecc. In pratica, il loro intervento è richiesto per svolgere un attività di controllo in supporto del Ministero della Salute od in casi a rilevanza multiregionale o nazionale che richiedono un azione coordinata.
32 Pesticidi L attività dei NAS (e dell ICQ) è quella di prevenire le frodi commerciali sugli agrofarmaci. In casi specifici, anche i NAS possono essere coinvolti nei controlli sui fitosanitari e sui residui dei pesticidi. Tale evenienza può verificarsi a seguito di una richiesta da parte dell autorità centrale o regionale, principalmente quando necessita un azione di rinforzo. Residui di agrofarmaci possono rinvenirsi anche nelle carni.
33 SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO U.E. (RAPID ALERT SYSTEM FOR FOOD AND FEED) PUNTO DI CONTATTO DELLA RETE È L UFFICIO VI DELLA DIREZIONE GENERALE DELLA SANITÀ VETERINARIA E DEGLI ALIMENTI IL QUALE, IN CASO DI GRAVE RISCHIO, DISPONE DEL COMANDO CARABINIERI T.S. PER QUELLO CHE CONCERNE IL SEQUESTRO IMMEDIATO SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE DEI PRODOTTI PERICOLOSI PER LA SALUTE UMANA E DEGLI ANIMALI
34 Allerta rapida (RASFF) Attività che deriva dal Principio di precauzione richiamato dal Reg. CE 178/2003; Rete per la notificazione di un rischio diretto o indiretto per la salute umana, originato da frode tossica o da prodotti nocivi o pericolosi per la salute pubblica; Il flusso delle "allerte" deve garantire completezza delle informazioni e tempestività della comunicazione (DAV Allerta); Nel caso di rischio grave ed immediato, sequestro dei prodotti tramite l intervento del Comando Carabinieri della Sanità e degli Assessorati Regionali.
35 Allerta rapida (RASFF) È compito dell Autorità nazionale attivare, all'occorrenza, il sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi, per impedire la distribuzione dei prodotti che possano essere pericolosi per la salute ovvero di ritirarli dal mercato.
36 Allerta rapida (RASFF) In situazioni di Allerta comunitaria, il Ministero della Salute può intervenire direttamente con visite ispettive in stabilimenti coinvolti o sospetti, avvalendosi del supporto dell ISS o del Comando Carabinieri per la Salute.
37 Allerta rapida (RASFF) Obblighi per gli operatori del settore alimentare: ritirare dal mercato alimenti che non sono conformi alle prescrizioni di sicurezza alimentare notificare l'evento alle autorità competenti (quando la situazione non è sotto totale controllo) informare e, all occorrenza, richiamare i prodotti già forniti ai consumatori.
38 Impegni assunti dal Comando CC TS 49% dell attività svolta dedicata ai settori P.N.I.; Attività formativa del personale; 319 unità specializzate a livello nazionale (da 7 a 11 unità per NAS); Relazioni mensili ed annuali di riepilogo dell attività svolta, contenenti analisi dei fenomeni e proposte; Protocolli di intesa con le Regioni per PNAA e PNR; Intese dirette con i Servizi ASL e altri organi; Dotazione attrezzature e materiali (kit DPI; maschere NBC; attrezzature per campionamenti ecc.).
39 PRAA - PRR Causa emergenza BSE, il 2 luglio 2003 protocollo d intesa NAS - Ass. Ig. Sanità RAS, finalizzato a coordinare attività campionamento mangimi e flusso informativo tra gli Enti interessati (RAS; Ist. Zooprofilattico; ASL; ICQ; NAS). Il protocollo è stato successivamente esteso al PRR e PRAA.
40 PNAA - PNR Il coordinamento è assicurato dalla circolarità informativa tra gli Enti interessati ai prelievi e alle analisi dei campioni, da attuare mediante comunicazioni scritte sulle attività svolte. Vantaggi: agevolare razionale programmazione dei controlli da parte della Regione e delle ASL evitare inutili e dispendiose duplicazioni porre le basi per intese e collaborazioni tra Enti.
41 PIANO ERADICAZIONE PESTE SUINA Causa il ripetersi di focolai di pesti suine e trichinellosi in Sardegna, siglato il 21 luglio 2007 Accordo di collaborazione tra Ass.Ig.Sanità e NAS finalizzato a: intensificare la vigilanza protesa a scongiurare diffusione delle patologie Contrastare fenomeno della macellazione clandestina scoraggiare fraudolente richieste di indennizzo per abbattimenti.
42 Grazie per l attenzione
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE L attività dei Carabinieri in ambito socio sanitario Capitano CC Umberto Geri Comandante N.A.S. CC di BOLOGNA EXPOSANITA Bologna, 20 maggio 2016 S O M M A
DettagliSalus Populi Suprema Lex
CORTE DEI CONTI COMANDO CC TUTELA SALUTE Corso per Neo-Referendari della Corte dei Conti Corte dei Conti, Viale Mazzini 105, Aula R14 Roma 21 Gennaio 2008 IL COMANDO CC PER LA TUTELA DELLA SALUTE Generalità
DettagliCOMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE. "Attività dei NAS Carabinieri nel contrasto
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE "Attività dei NAS Carabinieri nel contrasto alla diffusione i del ldoping" 1962 On. Angelo R. Jervolino alle dipendenze Ministero Sanità 40 sottufficiali
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
GESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Dott. Silvio Borrello Direttore Generale, DG Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione Ministero della Salute I CAMBIAMENTI SOCIO - ECONOMICI la globalizzazione,
DettagliControlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Varese DIREZIONE SANITARIA Controlli ufficiali per la sicurezza alimentare Attività anno 2010 Obiettivi anno 2011 Sicurezza Alimentare www.asl.varese.it Varese,
DettagliLA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo
LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo CONTROLLO DELLA SICUREZZA DEI CIBI NELL UNIONE EUROPEA o Controlli sulla sicurezza alimentare o Sistemi di sicurezza o Legislazione
DettagliSICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini
SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini ATS Città Metropolitana di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Dirigente Medico Linda Mantia Sicurezza alimentare La SICUREZZA
DettagliGiornata formativa sui prodotti cosmetici Istituto Superiore di Sanità, 20 giugno 2013
Giornata formativa sui prodotti cosmetici Istituto Superiore di Sanità, 20 giugno 2013 Ruolo e compiti dei NAS nella sorveglianza del settore Cap. Dario Praturlon Comando Carabinieri per la Tutela della
DettagliIL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA
ASSOGASTECNICI IL CONTROLLO UFFICIALE OPERATO DALLE AUTORITÀ COMPETENTI LOCALI: L ESEMPIO DEL S.I.A.N. DELL A.S.L. DI NOVARA Giornata formativa Assogastecnici sui Gas Alimentari Aspetti normativi, autorizzativi
DettagliCRONOPROGRAMMA AUDIT SUPERVISIONE
AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST - DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE - - DIPARTIMENTO DELLE PROFESSIONI TECNICO SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE E DELLA PREVENZIONE - CRONOPROGRAMMA AUDIT SUPERVISIONE - ANNO 2017
DettagliSeminario sicura 2014 EXPO 2015:NUTRIRE IL PIANETA,ENERGIA PER LA VITA. Dr Piero Frazzi - Dirigente U.O. Veterinaria
Seminario sicura 2014 EXPO 2015:NUTRIRE IL PIANETA,ENERGIA PER LA VITA Dr Piero Frazzi - Dirigente U.O. Veterinaria 2 Gruppi di lavoro Expo controlli Direzione Generale Salute Importazione alimenti area
DettagliDipartimento di prevenzione. S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano
S.C. IGIENE DEGLI ALLEVAMENTI E DELLE PRODUZIONI ANIMALI Direttore: dr. Giovanni Mezzano ARTICOLAZIONE TERRITORIALE E SEDI CUORGNE LANZO T.SE CHIVASSO SETTIMO T.SE DISTRIBUZIONE DEL PERSONALE 2 Veterinari
DettagliI Nuovi Regolamenti comunitari
I Nuovi Regolamenti comunitari Conferenza organizzativa del Dipartimento di Prevenzione Lido di Camaiore 30 marzo 2005 1 Obiettivi della legislazione alimentare Assicurare un alto livello di sicurezza
DettagliCarlotta Ferroni Ministero della Salute
Seminario tecnico Hygienic Design delle apparecchiature alimentari 11 Giugno 2010, Centro Santa Elisabetta c/o Campus Universitario di Parma IL CONTROLLO SANITARIO NELL INDUSTRIA ALIMENTARE Carlotta Ferroni
DettagliServizi Veterinari e Sanità Pubblica Veterinaria
Servizi Veterinari e Sanità Pubblica Veterinaria Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie 17 febbraio 2012 Roberto Mattioli Il diritto alla salute e il servizio pubblico sanitario 1 gennaio 1948 articolo
DettagliPROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO
PROGRAMMAZIONE 2014 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Competenza su: alimenti di origine animale. La pianificazione annuale dell attività dell
DettagliIl sistema della sicurezza degli alimenti a livello europeo e nazionale
Il sistema della sicurezza degli alimenti a livello europeo e nazionale Parma 5 aprile 2011 Workshop sulla sicurezza degli alimenti Dr. Silvio Borrello Direttore generale della sicurezza degli alimenti
DettagliIL TdP IN AMBITO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA E DELL IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ATTIVITA E BISOGNI FORMATIVI
IL TdP IN AMBITO DELLA SANITA PUBBLICA VETERINARIA E DELL IGIENE DEGLI ALIMENTI E NUTRIZIONE ATTIVITA E BISOGNI FORMATIVI ANCONA, 31 MAGGIO 2004 Tecnico della Prevenzione CINZIA PIERONI Zona Territoriale
DettagliMSOffice1 REGIONE LAZIO
MSOffice1 IL SISTEMA SANITARIO REGIONALE, I PRODUTTORI, I CONSUMATORI E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Il modello organizzativo della Regione Lazio Ugo Della Marta Dirigente Area Sanità Veterinaria Roma 5
DettagliUova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS
Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS ROMA Le attività di controllo svolte dai Carabinieri dei NAS, attualmente in piena fase esecutiva sul territorio
DettagliPROGETTO DESCRIZIONE DEL PROGETTO, OBIETTIVI DI RISULTATO, DESTINATARI E BENEFICIARI
PROGETTO Allegato B Progetto N. 65 Piano Regionale Integrato in materia di sicurezza alimentare: attuazione di protocolli di intervento mirato nel settore mangimi (PNAA) e Farmaco Veterinario. DESCRIZIONE
DettagliCURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI. SORICE ANTONIO Data di nascita 10/02/1963 VETERINARIO DIRIGENTE STRUTTURA SEMPLICE
INFORMAZIONI PERSONALI Nome SORICE ANTONIO Data di nascita 10/02/1963 Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell ufficio VETERINARIO DIRIGENTE STRUTTURA SEMPLICE ASL DELLA Responsabile
DettagliObblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari
Obblighi igienici e norme volontarie per le macchine alimentari CIBUS TEC 17 Ottobre 2007 Igiene e salubrità alimentare in Italia: i controlli ufficiali in azienda. Dott. Giancarlo Belluzzi Ufficio di
DettagliControllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari
Controllo delle malattie diffusive: attività dei Servizi Veterinari Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie 25 gennaio 2013 Roberto Mattioli Il diritto alla salute e il servizio pubblico sanitario
DettagliDIPARTIMENTO PER LA SALUTE E IL WELFARE SERVIZIO SANITA VETERINARIA IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI
Pag. 102 Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo Anno XLVII - N. 3 Ordinario (18.01.2017) DIPARTIMENTO PER LA SALUTE E IL WELFARE SERVIZIO SANITA VETERINARIA IGIENE E SICUREZZA DEGLI ALIMENTI DETERMINAZIONE
DettagliPIANO AZIENDALE INTEGRATO DI SICUREZZA ALIMENTARE (PAISA) 2016
DIPARETIMENTO DI PREVENZIONE ASL NOVARA STRUTTURE DI SICUREZZA ALIMENTARE PIANO AZIENDALE INTEGRATO DI SICUREZZA ALIMENTARE (PAISA) 2016 La sicurezza degli alimenti è il risultato di diversi fattori, occorrono
DettagliProf. Sergio Atzeri Coordinatore del Corso di Laurea
Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei luoghi di Lavoro Corso di Laurea in Tecniche della Prevenzione nell Ambiente e nei Luoghi di Lavoro Prof. Sergio Atzeri Coordinatore del
DettagliDIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA
Audit DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE AREA DI SANITA PUBBLICA VETERINARIA Obblighi di pubblicazione concernenti i sulle imprese (art. 25 D.lgs n.33/2013) effettuati dal Servizio Igiene degli Allevamenti e
DettagliDipartimento di Prevenzione
Dipartimento di Prevenzione Area di Coordinamento di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare 1) UOSD Igiene degli Alimenti e Nutrizione L attività della UOSD IAN è quindi incentrata nella verifica
DettagliCarabinieri a Tutela della Salute. Mar. Capo Umberto Giannini Mar. Capo Giuseppe Turra (N.A.S. Carabinieri di Cremona)
Carabinieri a Tutela della Salute Mar. Capo Umberto Giannini Mar. Capo Giuseppe Turra (N.A.S. Carabinieri di Cremona) ISTITUZIONE 15 OTTOBRE 1962 I N.A.S., Nuclei Antisofisticazioni * e Sanità dell'arma
DettagliDirezione Generale della Sicurezza alimentare e della Nutrizione UFFICIO VIII
Ministero della Salute DIPARTIMENTO PER LA SANITÀ PUBBLICA VETERINARIA, LA NUTRIZIONE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI Direzione Generale della Sicurezza alimentare e della Nutrizione UFFICIO VIII Il sistema
DettagliLa ricerca nell Istituto Superiore di Sanità. Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori
La ricerca nell Istituto Superiore di Sanità Agostino Macrì Unione Nazionale Consumatori I primi passi L ISS è stato concepito come struttura di riferimento per la sanità pubblica con funzioni di intervento
DettagliValutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare
Valutazione e gestione del rischio per la sicurezza alimentare Carlo Donati Segretariato Nazionale della Valutazione del Rischio della Catena Alimentare Primo Workshop Progetto PREVIENI - Roma, 27 ottobre
DettagliRegolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore
Regolamenti comunitari riguardanti la sicurezza alimentare ( 2^ parte ) Relazione della Dott.ssa Candida Fattore I regolamenti contenuti nel pacchetto igiene rivedono un po tutte le regole della sicurezza
DettagliSicurezza Alimentare - Anno 2016
Dipartimento Territoriale di Prevenzione Sicurezza Alimentare - Anno 2016 Sintesi delle attività in materia di controlli ufficiali di cui al reg. (CE) 882/04, svolte dal Dipartimento di Prevenzione - anno
DettagliIL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA
REGIONE AUTÒNOMA DE SARDIGNA Prot. n. 50 Determinazione n. 5 del 30.11.2015 Oggetto: Quinto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2014
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliOrdinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA
Nr. 2 /prot. 7 del l 11.01.2016 Oggetto: Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA lo Statuto Speciale della
DettagliModello Programma ANNUALE AUDIT 2009
Modello Programma ANNUALE AUDIT 2009 Indice Obiettivi Generali 1 Altri elementi generali di riferimento 1 Obiettivi specifici 2 Campo di applicazione 2 Criteri di valutazione 2 Ambito del controllo ufficiale
DettagliSchema Decreto Ministeriale (bozza FNOVI) Veterinario Aziendale
IL MINISTRO DELLA SALUTE Schema Decreto Ministeriale (bozza FNOVI) Veterinario Aziendale VISTA la Decisione n. 2119/98/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 settembre 1998 che istituisce una
DettagliL ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA
1 REGOLAMENTO 2075/2005: TRICHINELLA L ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI E DEGLI ALLEVAMENTI L ESPERIENZA DELLA MACELLAZIONE SUINA LAURA SASSI RESPONSABILE CONTROLLO QUALITÀ SASSI F.LLI S.P.A. Castelnuovo
DettagliVITTORIO SILANO II Universita di Roma
I CONTROLLI ESTERNI SULLA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI EFFETTUATI DALLE PUBBLICHE AUTORITÀ NAZIONALI ED EUROPEE : PRESENTE E FUTURO VITTORIO SILANO II Universita di Roma Milano, 28 marzo 2014 MODALITA PER
DettagliSISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER ALIMENTI E MANGIMI
SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER ALIMENTI E MANGIMI Struttura organizzativa del nodo regionale del Friuli Venezia Giulia e gestione operativa dei nodi delle Aziende sanitarie locali Dott. Manlio Palei A cura
DettagliObblighi di pubblicazione concernenti i controlli sulle imprese (art.25) - Servizio Veterinario di Igiene degli Allevamenti e Produzioni zootecniche
allevamenti vitelli a carne bianca, tutti minime per la protezione dei vitelli D.Lvo 7 luglio 2011, n.126 - Piano Nazionale Benessere Animale nota Ministero della Salute prot. 0013029 - P- 13/07/2010 -
DettagliProcedura operativa standard per l informazione dei cittadini ai sensi dell articolo 10 del Regolamento CE 178/02
ASL4 Lanusei - POS 01 Rev. 19/09/2010 Pag. 1 di 8 Rev. Data di approvaz. Causale modifica Redatto da 1 03/03/2013 Direzione Dipartimento di Prevenzione Approvat o da Direzione Dipartimento di Prevenzione
DettagliStato di applicazione del regolamento R.E.A.Ch. Nella Regione Veneto
Stato di applicazione del regolamento R.E.A.Ch. Nella Regione Veneto Come si sta organizzando il piano della sorveglianza e controlli Tecnico della Prevenzione Dott. Massimo Peruzzo Entrata in vigore in
DettagliU.O. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMNALE ISPEZIONE DELLE MACELLAZIONI
U.O. IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMNALE CRITERI DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO La programmazione di attività della Unità Operativa Igiene degli Alimenti di Origine Animale è basata sull analisi del
DettagliPIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti
PIANO NAZIONALE di Controllo Ufficiale sulla Presenza di Organismi Geneticamente Modificati negli Alimenti 2009-2011 2011 Analisi dei risultati anno 2009 Anna Rita Mosetti Ministero della Salute Direzione
DettagliIl decreto sulle «Liberalizzazioni» Vittorio Verdone Direttore Auto, Distribuzione, Consumatori e Servizi Informatici Milano, 16 luglio 2012
Il decreto sulle «Liberalizzazioni» Vittorio Verdone Direttore Auto, Distribuzione, Consumatori e Servizi Informatici Milano, 16 luglio 2012 Contenimento delle speculazioni sulle lesioni fisiche lievissime
DettagliATS VAL PADANA. Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (P.O.A.S.) ORGANIGRAMMA AZIENDALE
ATS VAL PADANA Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (P.O.A.S.) ORGANIGRAMMA AZIENDALE (Adottato con deliberazione n. 34 del 31/01/2017 approvato con D.G.R. n. 6328/2017) Legenda Simboli Acronimi
DettagliSEZ l) Piano di monitoraggio sulla presenza di nitrati, piombo e cadmio nei vegetali ad uso alimentazione umana PROGRAMMAZIONE Il piano verte
SEZ. 2.3.6.l) Piano di monitoraggio sulla presenza di nitrati, piombo e cadmio nei vegetali ad uso alimentazione umana PROGRAMMAZIONE Il piano verte sul campionamento per analisi di vegetali destinati
DettagliControllo ufficiale degli alimenti e sistema d allerta
ASUR - Zona Territoriale 13 - ASCOLI PICENO DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione Convegno Nazionale I Microinquinanti chimici e la sicurezza alimentare Ascoli Piceno,
DettagliREGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE
REGIONE VENETO Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione GLI OPERATORI DEL SETTORE ALIMENTARE (O.S.A.) E I CONTROLLI SULLE LORO IMPRESE Dott. Giambattista Montanari gbmontanari@ulss22.ven.it Bardolino 04/03/2015
DettagliD. Salute animale e igiene urbana veterinaria
D. Salute animale e igiene urbana veterinaria N. Programmi/attività Componenti del programma Prestazioni i D1 sui concentramenti e spostamenti animali - Controllo delle strutture - Verifica della documentazione
DettagliRuolo del. Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM. nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi
Ruolo del Centro di Referenza Nazionale per la Ricerca di OGM nel controllo ufficiale degli alimenti e dei mangimi Ilaria Ciabatti Istituto Zooprofilattico Sperimentale Lazio e Toscana Centro di Referenza
DettagliArticolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate:
SCHEDA AUDIT N : 04/2013 Azienda USL auditata: USL 6 Livorno Articolazioni organizzative che si occupano di sicurezza alimentare auditate: Strutture organizzative del Dipartimento di Prevenzione della
DettagliPREMESSA DURATA. Il Progetto avrà durata annuale ( ).
PROGETTO ATTIVITA VETERINARIE ISPETTIVE PER UN MIGLIORAMENTO IGIENICO E QUALITATIVO DELLE PRODUZIONI CARNEE LOCALI E PER UN AZIONE PREVENTIVA NEI CONFRONTI DELLE FRODI PREMESSA Il Progetto si inserisce
DettagliCompetenze e attività dei Servizi Veterinari Pubblici in tema di Sicurezza Alimentare
Competenze e attività dei Servizi Veterinari Pubblici in tema di Sicurezza Alimentare Facoltà di Medicina Veterinaria 25 Novembre 2010 La sanità pubblica veterinaria è parte integrante della sanità pubblica
DettagliIl laboratorio pubblico per il controllo delle zoonosi e la sanità animale
ISS ORL Workshop 2007 Il laboratorio pubblico per il controllo delle zoonosi e la sanità animale A.M.F. Marino Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia ZOONOSI Malattie trasmissibili dagli animali
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2012
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliArea funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale
Area funzionale di igiene della produzione e commercializzazione degli alimenti di origine animale LE LE GRANDI OPERAZIONI DI DI BONIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI SISTEMA INFORMATIVO PER REALIZZAZIONE
DettagliCOMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE RELATORE: GEN.B. COSIMO PICCINNO
COMANDO CARABINIERI PER LA TUTELA DELLA SALUTE RELATORE: GEN.B. COSIMO PICCINNO ATTIVITA PRELIMINARI GRUPPO DI LAVORO Dott. Pietro COMBA Istituto Superiore di Sanità Cap. Pietro DELLA PORTA Carabinieri
DettagliSC IGIENE ALLEVAMENTI e PRODUZIONI ZOOTECNICHE ATTIVITA 2011
La Struttura complessa Igiene Allevamenti Produzioni Zootecniche svolge attività di controllo ufficiale finalizzate: alla tutela della sicurezza e della salubrità dei prodotti di origine animale a livello
DettagliIspettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari
Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari Aspetti sanzionatori dell etichettatura Dei prodotti alimentari Giuseppe PUGLIA Teramo, 12 dicembre 2014
DettagliIL SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER GLI ALIMENTI E I MANGIMI (RASFF)
IL SISTEMA DI ALLERTA RAPIDO PER GLI ALIMENTI E I MANGIMI (RASFF) Cos è il Sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi? Il Sistema di allerta rapido per gli alimenti e i mangimi (Rapid Alert
DettagliAttività per la tutela del settore apistico: Piano Nazionale Residui e Piano Regionale
Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali della Regione Emilia Romagna L'APICOLTURA TRA NUOVE MALATTIE E VECCHI PROBLEMI U16 Attività per la tutela del settore apistico: Piano Nazionale Residui e Piano
DettagliIndice. Presentazione... pag. III. Introduzione... pag. V
Ruffo.qxd 12-06-2009 11:40 Pagina 7 Presentazione... pag. III Introduzione... pag. V Capitolo I. Controlli ufficiali della legislazione alimentare europea e riflessi sulla sanità pubblica veterinaria italiana...
DettagliLa rete degli IIZZSS e la Sicurezza Alimentare
La rete degli IIZZSS e la Sicurezza Alimentare The First International Conference on Food Safety and Food Certification in BiH Brcko, October 27th, 2008 Dr. Antonio Limone Commissario IZSM - Portici (Napoli)
DettagliDOC 11 MODELLO N. 1 programma annuale di audit. SUPERVISIONE TECNICI di PREVENZIONE
1. OBIETTIVI GENERALI Descrizione DOC 11 SUPERVISIONE TECNICI di PREVENZIONE verifica del rispetto delle norme e disposizioni interne relative al controllo ufficiale effettuato da parte dei Tecnici di
DettagliLe competenze degli organi di controllo e vigilanza. Paolo Borghi
Le competenze degli organi di controllo e vigilanza Paolo Borghi Schema delle competenze: Rimettere ordine nelle competenze: Competenze in ordine sparso non si può trovare una norma generale attributiva
DettagliPIANO STRAORDINARIO DEI CONTROLLI DELLA PESTE SUINA AFRICANA
Assessoradu de s Igiene e Sanidade e de s Assistentzia Sotziale Assessorato dell Igiene e Sanita e dell Assistenza Sociale Direzione Generale della Sanita Servizio Prevenzione PIANO STRAORDINARIO DEI CONTROLLI
DettagliAZIENDA USL ROMA H. Borgo Garibaldi, Albano Laziale (Roma) Tel Fax
PROCEDURE OPERATIVE CONTROLLI UFFICIALI SIAN GESTIONE DELLE NON CONFORMITA ALLA NORMATIVA PRESCRIZIONI SOSPENSIONE DELL ATTIVITA Riferimenti normativi: Regolamento CE 882/2004 art. 54: azioni in caso di
DettagliSicurezza alimentare
Sicurezza alimentare - Assicurare cibo per il sostentamento - Preservare la qualità organolettica e microbiologica degli alimenti, oltre che la loro tipicità e tradizione Coinvolge tutti gli operatori
DettagliIl veterinario aziendale
Il veterinario aziendale Giovanni Turriziani Veterinario l.p. Congresso S.I.B. Palermo 30 maggio 2014 Associazione Nazionale Veterinari Aziendali ANVAz E-mail anvaz2014@gmail.com Domande Chi è il veterinario
DettagliLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO IN SICUREZZA ALIMENTARE:
ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA in collaborazione con il Ministero della Salute Focal Point Italiano EFSA WORKSHOP Cooperazione tecnico/scientifica tra EFSA e istituzioni nazionali per il triennio 2012-2014:
DettagliLatte d asina: ruolo dell autorità competente
Direzione Sanità Settore Prevenzione e Veterinaria Latte d asina: ruolo dell autorità competente Sanità e benessere nell allevamento dell asina PREMESSE L esigenza di provvedere all emanazione di linee
DettagliSISTEMI SANITARI. Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale
SISTEMI SANITARI Sistema Privatistico o Liberista Sistema Assicurativo Sistema Sanitario Nazionale SISTEMI SANITARI Liberista/ Assicurativo/ S.S.N. Liberista (bricolage della malattia) Assicurativo (diritto
DettagliStatistica associativa ramo infortuni Anni 2009 e 2010
Statistica associativa ramo infortuni Anni 2009 e 2010 Ed. settembre 2013 Agenda Obiettivo della statistica Oggetto della statistica Grado di partecipazione Alcuni confronti con la statistica precedente
DettagliPARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che con le loro scelte indirizzano il mercato della produzione, trasformazione, distribuzione n
INCONTRO CON LE ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA PRESENTAZIONE ASL TO 4 Dipartimento di prevenzione Gruppo sicurezza alimentare Ivrea 8 novembre 2013 PARTECIPANTI ALL INCONTRO Associazioni dei Consumatori che
DettagliHACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure
HACCP per Addetti Alimentari di Attività Complesse e Responsabili delle Procedure Durata: 8 ore Destinatari: Il corso è rivolto a: responsabili delle procedure di autocontrollo alimentare (operatore del
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2011
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA
PROTOCOLLO D'INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA LA BANCA D ITALIA E LA GUARDIA DI FINANZA La Banca d Italia e la Guardia di Finanza: VISTI il decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385,
DettagliIl Ministro della Salute
Il Ministro della Salute di concerto con Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n 300 recante riforma dell organizzazione del Governo a
DettagliOrdinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA
Prot. 19906 Nr. 2 del 19.10.2015 Oggetto: Ordinanza di abbattimento per pascolo non confinato. IL RESPONSABILE DELL UNITA DI PROGETTO PER LA ERADICAZIONE DELLA PESTE SUINA AFRICANA lo Statuto Speciale
DettagliAllerta alimentare utilizzo del portale regionale per la gestione delle notifiche da parte dei servizi delle ASL
Allerta alimentare utilizzo del portale regionale per la gestione delle notifiche da parte dei servizi delle ASL Ivrea 19 novembre 2015 Dr. Uberto Pozzali Servizio veterinario S.C. Igiene degli alimenti
DettagliI NUMERI DELLA VIGILANZA PRIVATA
I NUMERI DELLA VIGILANZA PRIVATA Anno 2012 Osservatorio ASSIV sulla sicurezza sussidiaria e complementare Nota metodologica I numeri elaborati dall OSSERVATORIO ASSIV su dati Inps si riferiscono alle che
DettagliScheda informativa del modulo E1
IN QUALI CASI PUOI UTILIZZARE QUESTO MODULO? Il modulo si può utilizzare per gli operatori del settore alimentare, i quali, secondo le disposizioni di cui all'art. 6, comma 2 del Regolamento Comunitario
DettagliAspetti sanzionatori dell etichettatura Dei prodotti alimentari
Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari Aspetti sanzionatori dell etichettatura Dei prodotti alimentari Giuseppe PUGLIA Teramo, 12 dicembre 2014
DettagliIpotesi di riorganizzazione del Servizio. nuovo regime UE
Ipotesi di riorganizzazione del Servizio Fitosanitario Nazionale alla luce del nuovo regime UE Bruno Caio Faraglia Servizio Fitosanitario Centrale Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
DettagliUova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS
Uova contaminate da Fipronil anche in Italia. Primi esiti dei controlli dei Carabinieri dei NAS ROMA Le attività di controllo svolte dai Carabinieri dei NAS, attualmente in piena fase esecutiva sul territorio
DettagliIL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE
IL TERREMOTO IN ABRUZZO E IL SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE Montesilvano (PE) 10 aprile 2010 Marco Leonardi Dipartimento della Protezione Civile Servizio Rischio Sanitario marco.leonardi@protezionecivile.it
DettagliSC IGIENE ALIMENTI ORIGINE ANIMALE ATTIVITA 2010
La Struttura Complessa di Igiene degli Alimenti di Origine Animale svolge i controlli ufficiali in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione degli alimenti di origine.
DettagliDIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE PREVENZIONE E SICUREZZA IN AMBIENTI DI VITA, ALIMENTI E VETERINARIA
REGIONE TOSCANA DIREZIONE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE SETTORE PREVENZIONE E SICUREZZA IN AMBIENTI DI VITA, ALIMENTI E VETERINARIA Responsabile di settore: BALOCCHINI EMANUELA Decreto non
Dettagli03.07.1982 ha conseguito il diploma di laurea in Medicina Veterinaria presso l Università degli studi di Sassari
Bruno Deidda Via Fanelli 34, Carbonia (CI) Telefono 0781671704 3397134242 E mail: brudei@tiscali.it Dati anagrafici: Nato a Carbonia (CI) il 15.11.1957 Residente in Carbonia (CI) via Fanelli 34 Curriculum
DettagliL ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani
L ATTIVITA DEL SIAN nella ristorazione collettiva delle strutture per anziani DR. SSA M. RITA FONTANA DIRETTORE SERVIZIO IGIENE DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE Nutrizione 1 L ATTIVITA del SIAN Nutrizione
DettagliU. O. C. I. A. O. A. ( IGIENE DELLA PRODUZIONE TRASFORMAZIONE DEPOSITO TRASPORTO E COMMERCIALIZZAZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E DERIVATI)
Ascoli Piceno San Benedetto del Tronto U. O. C. I. A. O. A. ( IGIENE DELLA PRODUZIONE TRASFORMAZIONE DEPOSITO TRASPORTO E COMMERCIALIZZAZIONE DI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE E DERIVATI) SEDE c/o il Dipartimento
DettagliSEMINARIO PRODOTTI ITTICI
SEMINARIO PRODOTTI ITTICI La legislazione applicata alla commercializzazione dei prodotti della pesca Salvatore Baglieri Servizio Veterinario Igiene degli Alimenti di O. A. - AUSL 7, Ragusa Comiso 05 Marzo
DettagliSICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA. Area Sicurezza Alimentare e Produttiva
SICUREZZA ALIMENTARE: MANUALE DI CORRETTA PRASSI OPERATIVA Area Sicurezza Alimentare e Produttiva I Regolamenti comunitari sulla sicurezza alimentare e dei mangimi Regolamento 178/2002 Reg.854/2004 Alimenti
Dettagli15 ottobre 1962 Istituzione N.A.S.
1962 Legge n.283, 30 APRILE 1962 Disciplina sugli alimenti e bevande 15 ottobre 1962 Istituzione N.A.S. Nuclei Antisofisticazioni e Sanità DIPENDENZA MINISTRO DELLA SANITA MINISTERO DELLA SALUTE COMANDO
DettagliEsperienze di controlli nelle aziende agrituristiche
Esperienze di controlli nelle aziende agrituristiche a cura del Referente Nazionale per l Agroalimentare del Corpo Forestale dello Stato Settore lattiero caseario Comm. Capo Giuseppe dr. Tedeschi Corso
Dettagli