Relazione Referente G.A.U.S. : Autovalutazione di istituto. Iorio Teresa (referente commissione e funzione strumentale area 3)
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- Rosalinda Conti
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1 DISTRETTO SCOLASTICO N. 21 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI TORTORA Via Provinciale, T O R T O R A (Cs) - Fax 0985/ Codice Fiscale Cod. Mecc. CSIC8AT008 csic8at008@istruzione.it PEC: csic8at008@pec.istruzione.it Relazione Referente G.A.U.S. : Autovalutazione di istituto Docenti: Iorio Teresa (referente commissione e funzione strumentale area 3) De Francesco Mariangela (componente commissione scuola secondaria di 1 grado) Biancamano Renata (componente commissione scuola primaria) Lamboglia Angela Rosa (componente commissione scuola primaria) Oliveto Maria Antonietta (componente commissione scuola primaria) Perrelli Anna (componente commissione scuola primaria) Mazzù Caterina (componente commissione scuola dell infanzia) Perrelli Sara (componente commissione scuola dell infanzia) 1
2 INDICE 1. Introduzione Analisi dei fattori della qualità del servizio Attività svolte Analisi dei questionari Conclusioni
3 1. INTRODUZIONE L autovalutazione è un azione di valutazione interna svolta dall unità scolastica, attraverso i suoi stessi addetti: docenti, alunni, famiglie, personale A.T.A. Il punto di partenza per l autovalutazione dell istituzione scolastica è dato dal fatto che l autoanalisi permette di costruire una rappresentazione della scuola e del suo operato. L autovalutazione dell efficacia e dell efficienza della scuola non ha lo scopo di premiarla o di condannarla, ma di aiutarla a conoscersi e offrire così un quadro di riferimento per azioni di miglioramento. La valutazione dell efficacia e dell efficienza dell operato della scuola condotta a partire dai risultati dell autoanalisi consente una rappresentazione dei punti di forza della scuola e dei suoi punti di debolezza. Essere consapevoli dei punti di forza consentirà di capire su cosa è possibile costruire per migliorare ancor di più la qualità del servizio o per farla comprendere più vantaggiosamente. La conoscenza dei punti di criticità puntualizzerà, invece, su che cosa occorre intervenire, così, lavorando su di essi si delineeranno i reali ostacoli che impediscono la qualità del servizio e quindi, trovare le strategie per eliminarli. Una volta individuate le criticità da eliminare e averle contestualizzate, è fondamentale comprendere la causa perché esse si verificano. Possiamo, dunque, affermare che l autovalutazione è rilevante, perché restituisce un immagine della scuola dove vengono fatti risaltare i reali punti di forza e di debolezza; sulla base di questa immagine c è poi una condivisione all interno della scuola su quali possano essere le modifiche o le misure di miglioramento da applicare; la messa in atto di queste modifiche o misure di miglioramento può avvenire nell immediatezza e in continuità, senza che aleggi nell aria; inoltre, è basilare perché, in ogni fase sono coinvolte tutte le diverse componenti della scuola, che rappresentano l input per la realizzazione o per il successivo incremento della collaborazione. La commissione G.A.U.S. (Gruppo di autovalutazione dell unità scolastica) ha ritenuto in accordo con la Dirigente Scolastica che si potesse e si dovesse valutare tutto, non relativo ai soggetti, ma al funzionamento dell istituto, il tutto attraverso dei campi di indagini, fattori di qualità e indicatori. Nella predisposizione dei questionari, il gruppo di lavoro, non potendo far riferimento a precedenti rilevazioni, ha cercato di tener conto sia degli aspetti oggettivi sia di quelli soggettivi, con l intento di cogliere tutta la globalità. 3
4 2. ANALISI DEI FATTORI DELLA QUALITA DELLA SCUOLA I fattori che il gruppo ha deciso di esaminare e valutare sono i seguenti: LA QUALITÀ TECNICA che comprende: Accoglienza alunni e famiglie Insegnamento/apprendimento Formazione e aggiornamento degli insegnanti Servizi LA QUALITÀ RELAZIONALE che comprende: Dinamiche relazionali e comunicative Partecipazione alunni e famiglie alla vita scolastica Disponibilità e assistenza Gestione dei conflitti LA QUALITÀ AMBIENTALE che comprende Accessibilità, qualità e utilizzo delle strutture LA QUALITÀ ORGANIZZATIVA che comprende: Motivazione del personale Organizzazione delle riunioni, delle attività Coinvolgimento di tutto il personale 4
5 3. ATTIVITA SVOLTE Il gruppo si è riunito il 14 novembre 2012 per procedere all analisi del piano dell offerta formativa al fine di individuare gli aspetti rilevanti da valutare, concordando sulla necessità di esaminare le seguenti aree con i relativi descrittori INDICATORE: ACCOGLIENZA Descrittori: - Modalità con cui la scuola raccoglie informazioni sugli alunni in entrata. - Modalità con cui vengono trasmesse le informazioni riguardanti gli alunni in uscita. - Modalità con cui vengono informati i genitori delle decisioni prese dalla scuola. INDICATORE: COMUNICAZIONE SCUOLA FAMIGLIA Descrittori: - Come avvengono gli incontri - Come vengono preparati - Da chi - Con quali strumenti e/o materiali INDICATORE: ATTIVITA DI APPRENDIMENTO Descrittori: - Attività di motivazione e interesse - Varietà di attività - Modalità di lavoro nel gruppo: tipologia, conduzione - Ritmi di apprendimento - Lavoro individuale - Fasi di lavoro INDICATORE: GIORNATA SCOLASTICA Descrittori: - Carichi di lavoro (ritmi di attività, di accettazione, di affaticamento, di riposo, di lavoro a scuola e a casa). - Servizio mensa - Trasporto INDICATORE: RELAZIONE (fra docenti, fra docenti e personale A.T.A., fra scuola-famiglia, fra alunni,) Descrittori: - Modelli comunicativi e relazionali - Continuità - Rapporto accordo/disaccordo. Gestione conflitti - Assunzione di decisioni - Clima relazionale: equilibrio/disequilibrio 5
6 - Regole della comunicazione - Come viene usata la comunicazione in classe per motivare, dare indicazioni di lavoro agli alunni, esprimere giudizi e valutazioni - - Come avviene la riflessione sull andamento dell attività didattica da parte dei docenti del team, del plesso e dell istituto - Come vengono coinvolti i genitori nelle attività di scuola Nei giorni 15 gennaio e 15 marzo 2013 il gruppo si è riunito per predisporre i questionari destinati ad ogni componente della scuola. La somministrazione è avvenuta nel mese di maggio 2013, previa comunicazione con le seguenti modalità: Genitori: comunicazione scritta consegnata agli alunni, insieme al questionario Insegnanti: circolare interna Personale ATA: con la collaborazione del Dirigente dei Servizi Amministrativi si è proceduto alla comunicazione tramite circolare interna Alunni: comunicazione degli insegnanti di classe Nei giorni giugno 2013 il gruppo ha analizzato i questionari. La referente poi ha provveduto a tabulare e rielaborare graficamente i dati, in particolare i punti di forza e i punti di debolezza e relazionare. Tutti i dati relative ad ognuna domanda sono allegati in 3 power point Autovalutazione alunni Primaria e Secondaria di 1 grado dell Istituto Comprensivo Autovalutazione docenti di ogni ordine e grado e personale A.T.A. dell Istituto Comprensivo Autovalutazione genitori di ogni ordine e grado dell Istituto Comprensivo 6
7 4. ANALISI DEI QUESTIONARI Il campione totale è costituito da soggetti di sesso maschile e femminile e precisamente: personale A.T.A. n. 13 docenti scuola dell infanzia n. 14 docenti scuola primaria n. 28 docenti scuola superiore di 1 grado n. 28 alunni scuola primaria (classi III-IV-V) n. 182 alunni scuola superiore di 1 grado (I-II) n. 124 genitori scuola dell infanzia (solo le sezioni dell ultimo anno) n. 48 genitori scuola primaria (tutte le classi) n. 370 genitori scuola secondaria di 1 grado n. 210 Di questi questionati utili al fine dell elaborazione dei dati sono stati riconsegnati compilati i seguenti personale A.T.A. n. 11 su 13 docenti scuola dell infanzia n. 14 su 14 docenti scuola primaria n. 21 su 28 docenti scuola superiore di 1 grado n. 20 su 28 alunni scuola primaria (classi III-IV-V) n. 182 su 182 alunni scuola superiore di 1 grado (I-II) n. 102 su 124 genitori scuola dell infanzia (solo le sezioni dell ultimo anno) n. 40 su 48 genitori scuola primaria n. 252 su 370 genitori scuola secondaria di 1 grado n. 165 su 210 7
8 Genitori Secondaria di 1 grado Genitori Primaria Genitori Infanzia Alunni classi I-II Secondaria 1 Alunni classi III-IV-V Primaria Docenti Scuola Secondaria 1 Docenti Scuola Primaria Docenti Scuola Infanzia Personale A.T.A Grafico dei questionari Person ale A.T.A Docen ti Scuola Infanzi a Docen ti Scuola Primar ia Docen ti Scuola Secon daria 1 grado Alunni classi III-IV-V Primar ia Alunni classi I-II Secon daria 1 grado Genito ri Infanzi a Genito ri Primar ia Genito ri Secon daria di 1 grado Questionari distribuiti Questionari restituiti compilati In riferimento ai risultati dei questionari viene proposta una sintesi generale, espressa per punti, corrispondenti ad aspetti positivi (punti di forza) e aspetti negativi (criticità) emersi dall analisi. I punti di forza non sono da interpretare come eccellenze o traguardi ideali e perfetti già raggiunti, ma invece come situazioni valutate soddisfacenti, per le quali in ogni caso sono concepibili aggiuntivi incrementi fondamentali attraverso normali interventi di miglioramento continuo della qualità del sistema educativo considerato. Le criticità sono, invece, situazioni e processi di qualità ancora carenti, per i quali è indispensabile avviare progetti innovativi di cambiamento, da prevedere ed integrare nel processo di pianificazione educativa. Personale A.T.A. Punti di forza Relazionalità: leggendo i risultati, c è una percentuale alta sul clima sereno nell ambiente di lavoro e buoni rapporti con colleghi, docenti, segreteria, Dirigente e famiglie degli alunni. 8
9 Punti di criticità Organico: dai dati si evidenzia che l organico è in minima parte corrispondente al proprio carico di lavoro, pertanto ci sono difficoltà a portare a termini lavori ottimamente. 9
10 Personale Docente Scuola dell Infanzia- Primaria Secondaria di 1 grado Punti di forza Relazionalità con gli alunni : leggendo i risultati, c è una percentuale alta sul clima sereno tra docenti e alunni e tra docenti e Dirigente Scolastica. Punti di criticità Ambiente: dai dati si evidenzia una parziale manutenzione delle strutture e parziali strumentazioni. 10
11 Alunni Scuola Primaria e Secondaria di 1 grado Punti di forza Rapporti con gli insegnanti: leggendo i risultati, c è una percentuale buona sul clima sereno nel rapporto con i propri insegnanti e il loro modo di insegnare Punti di criticità Comportamento e relazionalità: dai dati si evidenzia che prepotenza da parte degli alunni fra di loro nella classe o comunque nel plesso di appartenenza. Genitori Scuola Dell Infanzia Primaria- Secondaria di 1 grado. Punti di forza Interesse dei docenti nei riguardi degli alunni: leggendo i risultati, c è una percentuale alta su come gli insegnanti stiano attenti ai problemi dei propri alunni 11
12 Punti di criticità Riunioni: dai dati si evidenzia che gli orari e la durata dei colloqui con le famiglie non sono sufficienti e le famiglie ritengono utili la loro modifica Fra le proposte per il miglioramento, si evidenziano le seguenti: 12
13 docenti= più apertura, confronto fra colleghi dello stesso grado, ma anche fra i 3 gradi di scuola alunni= strumenti più sufficienti e nel plesso G. Cunto e Amedeo Fulco bagni e spazi più puliti genitori= orari e durata dei colloqui individuali diversi fra i vari plessi e gradi di scuola; più attività laboratori ali; attività di recupero e qualcuno ha sottolineato di evitare feste a scuola. 13
14 5. CONCLUSIONI Complessivamente soddisfacente il lavoro svolto, dal momento che ha dato la possibilità di condividere insieme obiettivi importanti della nostra scuola. Si raccomanda uno sforzo ulteriore al personale docente, affinché modifichi il proprio atteggiamento nei confronti dei monitoraggi scolastici, giacchè ancora un gruppo continua a nutrire delle diffidenze, basti ricordare che nella scuola primaria su 28 docenti 7 non hanno partecipato e nella scuola secondaria di 1 grado su 28 docenti 8 non hanno partecipato. Si auspica per il prossimo anno più interesse verso le azioni della scuola, senso di appartenenza a questo Istituto, di condivisione degli obiettivi e delle azioni e non solo accettate formalmente e superficialmente. Gli interventi che il gruppo GAUS propone riguardano: Migliore comunicazione con le famiglie Costituzione di gruppi di lavoro produttivi Comunicazione e relazioni più efficaci fra tutti i componenti dell istituto Si allega alla presente n. 3 file in power point relativi alla rielaborazione grafica dei risultati di tutti i questionari 14
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