N I redditi e gli investimenti esteri nella Dichiarazione 2017

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1 1. I redditi e gli investimenti esteri nella Dichiarazione 2017 N Casi redditi e investimenti esteri in dichiarazione Quadro RW Imposte patrimoniali estere

2 Sommario Premessa 1 1. Tassazione dividendi Interessi obbligazionari Tassazione interessi di conto corrente Tassazione immobili esteri non locati e non sottoposti a tassazione all estero Tassazione immobili esteri non locati ma sottoposti a tassazione all estero Tassazione immobili esteri locati ma non sottoposti a tassazione all estero Tassazione immobili esteri locati e sottoposti a tassazione all estero Tassazione sui redditi prodotti all estero Tassazione redditi lavoro dipendente prodotto all estero Scomputo delle imposte pagate all estero Credito imposte estere e reddito esente parzialmente Quadro RW e modello Redditi Valuta estera e quadro RW La valorizzazione del quadro RW Quadro RW e frontalieri IVIE ed IVAFE: modalità versamento e dichiarazione Effetto sostitutivo IVIE ed IRPEF Conti con giacenze medie inferiori a 5 mila Euro Principali novità del quadro RW per il modello Redditi Aspetti sanzionatori e quadro RW... 8

3 Premessa I redditi e gli investimenti con l estero rappresentano sempre un argomento importante per gli operatori che devono compilare la dichiarazione dei redditi. I residenti fiscali in Italia devono provvedere ad inserire nella propria dichiarazione dei redditi anche i redditi esteri che ottengono durante il periodo d imposta. Questo in base a quanto dispone l art. 3 del TUIR: L'imposta si applica sul reddito complessivo del soggetto, formato per i residenti da tutti i redditi posseduti al netto degli oneri deducibili indicati nell'articolo 10 [...] e per i non residenti soltanto da quelli prodotti nel territorio dello Stato. In base a quanto indicato da tale norma, infatti, i soggetti che non sono residenti fiscalmente in Italia, sono tassati soltanto per i redditi prodotti nel territorio dello Stato. Invece, i soggetti residenti fiscali nel territorio dello Stato sono tassati per i redditi ovunque prodotti. La definizione di residenza fiscale nell ordinamento italiano la troviamo nell art. 2 del TUIR, che dispone quanto segue: ai fini delle imposte sui redditi si considerano residenti le persone che per la maggior parte del periodo d imposta sono iscritte nelle Anagrafi della Popolazione Residente o hanno nel territorio dello Stato il domicilio o la residenza ai sensi del Codice Civile.. Di conseguenza, secondo quanto disposto da tale articolo, sono considerate residenti le Persone Fisiche che per la maggior parte del periodo d imposta: risultino iscritte nelle Anagrafi della Popolazione Residente; abbiano il domicilio nel territorio dello Stato, ovvero, in base all art. 43, comma 1 del Cod. Civ.; abbiano la residenza ai sensi del Codice Civile, ovvero, in base all art. 43, comma 2 del Cod. Civ.. In base a quanto disciplinato dal Codice Civile, il domicilio viene definito come il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi. In base a quanto disciplinato dal Codice Civile, la residenza viene definita come il luogo in cui una persona ha la dimora abituale. 1

4 Si tenga presente che, per quanto riguarda tali requisiti, essendo tra loro alternativi, è sufficiente che soltanto uno di essi si verifichi per stabilire che la Persona Fisica è residente nel territorio dello Stato. L analisi di tali requisiti sarà agevole nel caso in cui si deve valutare il primo dei tre requisiti, ovvero quello dell iscrizione nelle Anagrafi della Popolazione Residente. Infatti, nel caso di specie, dal quesito si evince che tale requisito non è rispettato in quanto il contribuente in questione è iscritto all AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all Estero). Negli altri casi, l analisi sarà un po più complessa in quanto sarà necessario guardare le condizioni soggettive del contribuente per capire se rispetta o meno il requisito del domicilio o della residenza. Le tipologie di reddito estero hanno dei righi ben precisi della dichiarazione dei redditi dove devono essere inseriti che saranno analizzati di seguito. Una delle norme più importanti del TUIR relativamente ai redditi esteri è l art. 165 del TUIR che disciplina la modalità di scomputo delle eventuali imposte che il contribuente ha pagato all estero per il reddito prodotto nell altro Stato. Infatti, tale norma dispone che devono essere seguite una serie di requisiti per poter scomputarsi le imposte che il contribuente ha versato all estero. Si tenga inoltre presente che è importante sapere che quando un contribuente possiede degli investimenti all estero, sia di natura patrimoniale che di natura finanziaria deve adempiere a due tipologie di obbligazioni: obbligazioni di tipo dichiarativo ed obbligazioni di tipo reddituale. Le obbligazioni di tipo dichiarativo riguardano la normativa sul monitoraggio fiscale, ovvero l obbligo dei contribuenti della compilazione del quadro RW. In tale quadro dovrà indicare tutti gli investimenti esteri posseduti e poi procedere anche al pagamento delle imposte patrimoniali estere (IVIE ed IVAFE). Si ricorda che sono obbligati alla compilazione del quadro RW i seguenti soggetti: le persone fisiche (anche se sono esercenti attività d impresa o di lavoro autonomo); gli Enti non commerciali (tra cui anche i trust); le società semplici e gli Enti ad esse equiparati. 2

5 Risultano invece esonerati dalla compilazione di tale quadro i seguenti soggetti: società in nome collettivo e in accomandita semplice; società ad esse equiparate (ex art. 5 TUIR); società di capitali e gli Enti commerciali; gli Enti pubblici ed i soggetti di cui all art. 74, comma 1 del TUIR; i lavoratori frontalieri in relazione agli investimenti e alle attività estere di natura finanziaria detenute nel Paese in cui svolgono la propria attività lavorativa; i dipendenti pubblici che lavorano all estero presso organizzazioni internazionali cui aderisce l Italia, la cui residenza fiscale in Italia sia determinata in base ad accordi internazionali ratificati. È necessario tener presente che nel caso in cui il contribuente sia esonerato dagli obblighi di monitoraggio ma debba liquidare le imposte patrimoniali (IVIE o IVAFE) è necessario che lo stesso provveda alla compilazione del Quadro RW. Le obbligazioni di tipo reddituale riguardano il fatto che anche avendo gli investimenti all estero sarà necessario che il contribuente dichiari i redditi nei rispettivi quadri del modello Redditi. Di seguito analizzeremo casi pratici riguardanti sia redditi esteri sia la compilazione del quadro RW. 1. Tassazione dividendi In linea generale qual è la tassazione in capo ad una persona fisica non imprenditore di dividendi provenienti da partecipazioni qualificate? In quale rigo del Modello Redditi 2017 andranno indicati? Nel caso di persona fisica che non svolge attività d impresa e che possiede una partecipazione di tipo qualificato, risulta imponibile il 49,72% del dividendo percepito. Si tenga presente che, qualora l utile sia stato realizzato prima del 2008, l ammontare che risulta imponibile è del 40% e non del 49,72%. 3

6 Tale ammontare andrà indicato nel rigo RL1 del modello Redditi Interessi obbligazionari In linea generale qual è la tassazione in capo ad una persona fisica non imprenditore di interessi provenienti da obbligazioni? Gli interessi ed altri proventi delle obbligazioni e titoli similari dovuti da soggetti non residenti qualificabili quali grandi emittenti sono soggetti ad imposta sostitutiva del 26% se percepiti da persone fisiche. 3. Tassazione interessi di conto corrente Qual è la tassazione in capo ad una persona fisica che percepisce interessi da un conto corrente estero? In quale rigo del Modello Redditi 2017 vanno indicati? Dal punto di vista fiscale, tale tipologia di reddito è solitamente soggetta ad un prelievo alla fonte o ad imposizione sostitutiva che ordinariamente è prevista nella misura del 26%. Qualora i proventi siano percepiti direttamente all estero, senza l intervento di un sostituto d imposta residente, da parte di un soggetto nei cui confronti la ritenuta dovrebbe applicarsi a titolo d imposta, tali proventi dovranno essere dichiarati in sede di dichiarazione ed assoggettati ad imposta sostitutiva (con la stessa aliquota alla quale sarebbero dovuti essere assoggettati). 4. Tassazione immobili esteri non locati e non sottoposti a tassazione all estero Qual è la modalità di tassazione in Italia di immobili esteri detenuti da persone fisiche non imprenditori che non sono locati né sottoposti a tassazione all estero? Nel caso di immobile estero detenuto da persona fisica che non è imprenditore, il quale non sia locato e non sia sottoposto a tassazione all estero, secondo quanto indicato dall art. 70 del TUIR, il contribuente non dovrà dichiarare alcun reddito in Italia. 5. Tassazione immobili esteri non locati ma sottoposti a tassazione all estero Qual è la modalità di tassazione in Italia di immobili esteri detenuti da persone fisiche non imprenditori che non sono locati ma sottoposti a tassazione all estero? In quale rigo del modello Redditi 2017 va collocato il reddito? Nel caso di immobile estero detenuto da persona fisica che non è imprenditore, il quale non sia locato e sia sottoposto a tassazione all estero, secondo quanto indicato dall art. 70 del TUIR, tale reddito concorrerà alla formazione del reddito in Italia in base alla normativa dello Stato estero. In questo caso, al contribuente spetterà il credito per le imposte pagate all estero di cui all art. 165 del TUIR. Il reddito dovrà essere dichiarato nel rigo RL12 del modello Redditi Tassazione immobili esteri locati ma non sottoposti a tassazione all estero Qual è la modalità di tassazione in Italia di immobili esteri detenuti da persone fisiche non imprenditori che sono locati ma non sottoposti a tassazione all estero? In quale rigo del modello Redditi 2017 va collocato il reddito? Nel caso di immobili estero detenuto da persona fisica che non è imprenditore, il quale sia locato e non sia sottoposto a tassazione all estero, secondo quanto indicato dall art. 70 del TUIR, la base imponibile del soggetto residente in Italia è pari all ammontare dei canoni di locazione percepiti ridotti del 15% a titolo di deduzione forfettaria delle spese. Il reddito dovrà essere dichiarato nel rigo RL12 del modello Redditi

7 7. Tassazione immobili esteri locati e sottoposti a tassazione all estero Qual è la modalità di tassazione in Italia di immobili esteri detenuti da persone fisiche non imprenditori che sono locati e sottoposti a tassazione all estero? In quale rigo del modello Redditi 2017 va collocato il reddito? Nel caso di immobile estero detenuto da persona fisica che non è imprenditore, il quale sia locato e non sia sottoposto a tassazione all estero, secondo quanto indicato dall art. 70 del TUIR, la base imponibile del soggetto residente è quella determinata dallo Stato estero senza alcuna deduzione di spese. Il reddito dovrà essere dichiarato nel rigo RL12 del modello Redditi Tassazione sui redditi prodotti all estero Un contribuente residente fiscale in Italia è tassato sui redditi prodotti all estero? In base all art. 3 del TUIR, i soggetti residenti in Italia sono assoggettati a tassazione in Italia in relazione a tutti i redditi posseduti e, di conseguenza, anche per quelli prodotti all estero. Infine, si ricorda che il contribuente qualora abbia subito tassazione nello Stato estero su tale reddito, potrà portare in detrazione il credito per le imposte pagate all estero secondo quanto dispone l art. 165 del TUIR. 9. Tassazione redditi lavoro dipendente prodotto all estero Quali sono le modalità di tassazione dei redditi da lavoro dipendente prodotto all estero previsti dalla normativa nazionale? Le norme del nostro ordinamento che regolano la tassazione dei redditi da lavoro dipendente estero dispongono tre modalità di tassazione di tali redditi: tassazione analitica dei redditi; tassazione sulla base delle retribuzioni convenzionali (art. 51, comma 8-bis del TUIR); tassazione dei redditi di lavoro dipendente dei c.d. frontalieri. Per quanto riguarda la tassazione analitica dei redditi, tale metodo di tassazione, deve essere applicato qualora non sia possibile applicare la tassazione sulla base delle retribuzioni convenzionali oppure la tassazione specifica per i lavoratori c.d. frontalieri. In tal senso, i redditi da lavoro dipendente percepiti all estero dovranno essere tassati in base alle retribuzioni lorde effettivamente erogate, al netto dei contributi previdenziali obbligatori a carico del dipendente, anche se versati nello Stato estero. L art. 36, comma 1 della L. n. 342 del 2000 ha inserito il comma 8-bis dell art. 51 del TUIR, che riguarda la tassazione sulla base delle retribuzioni convenzionali. Tale comma dispone che il reddito di lavoro dipendente derivante dall attività prestata all estero, in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto di lavoro, da soggetti che soggiornano all estero per un periodo superiore a 183 giorni nell arco di dodici mesi, è determinato forfetariamente sulla base delle retribuzioni convenzionali definite annualmente con il Decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali di cui all art. 4 comma 1 del D.L. n. 317 del Si tenga presente che le retribuzioni Convenzionali sono determinate sulla base di specifici settori produttivi: industria; industria edile; artigianato; industria cinematografica; spettacolo; autotrasporto e spedizione merci; commercio; credito; assicurazioni; trasporto aereo; agricoltura. La mancata previsione del Decreto Ministeriale del settore economico nel quale viene svolta l attività da parte del dipendente costituisce motivo ostativo all applicazione del regime di cui all art. 51, comma 8-bis del TUIR. Infine, la tassazione dei c.d. lavoratori frontalieri è una particolare forma di tassazione che viene applicata però soltanto a determinate categorie di soggetti. 5

8 I redditi di lavoro dipendente prestato all estero in zone di frontiera e in altri Paesi limitrofi, nel caso in cui la prestazione venga fornita in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto da soggetti residenti in Italia (c.d. frontalieri ) concorrono a formare il reddito complessivo ai fini IRPEF per l importo eccedente i euro dal Scomputo delle imposte pagate all estero Quali sono i requisiti per poter scomputare le imposte pagate all estero? Qualora ci sia stata tassazione dello Stato estero su un reddito, abbiamo già accennato che il contribuente potrà usufruire del credito per le imposte pagate all estero secondo la disciplina prevista dall art. 165 del TUIR. Tale articolo del TUIR, indica quali sono le condizioni per l applicazione del credito per le imposte pagate all estero: il reddito deve essere un reddito che si definisca come reddito prodotto all estero ; il reddito deve concorrere alla formazione del reddito complessivo del contribuente; le imposte che il contribuente ha pagato all estero devono essere pagate all estero a titolo definitivo. 11. Credito imposte estere e reddito esente parzialmente Quando il reddito concorre parzialmente al reddito complessivo del contribuente come ci si deve comportare con il credito per le imposte pagate all estero? Facciamo un esempio: una persona fisica residente in Italia è socio di una società in UK. Tale persona fisica possiede la maggioranza del capitale sociale di tale società. L importo del dividendo percepito da tale contribuente in Italia, sarà tassato in Italia soltanto per il 49,72% dell importo lordo, concorrendo quindi al reddito complessivo in misura parziale. In questo caso, secondo quanto abbiamo visto ora, anche l imposta versata nel Paese estero concorrerà ai fini della determinazione del credito d imposta soltanto per l ammontare del 49,72% dell importo versato a titolo definitivo. 12. Quadro RW e modello Redditi Il quadro RW è un quadro del modello Redditi. Con quali modalità va presentato? Se non si è obbligati alla presentazione del modello Redditi deve comunque essere presentato? Come sappiamo i contribuenti che detengono all estero attività di natura finanziaria o investimenti devono compilare il Quadro RW del modello Redditi. Tale quadro non è un quadro reddituale e deve essere presentato con le stesse modalità e tempistiche della dichiarazione dei redditi. Se la persona fisica non è obbligata alla presentazione del modello UNICO (presenta 730 o è esonerata) il modulo RW deve essere presentato entro il termine previsto per la presentazione della dichiarazione dei redditi. 13. Valuta estera e quadro RW Come si devono trattare gli importi in valuta nel quadro RW? In caso di parziale concorso del reddito estero alla formazione del reddito complessivo è necessario seguire quanto indicato dal comma 10 dell art. 165 del TUIR: Nel caso in cui il reddito prodotto all estero concorra parzialmente alla formazione del reddito complessivo, anche l imposta estera va ridotta in misura corrispondente. Per gli importi in valuta estera il contribuente deve indicare il controvalore in euro utilizzando il cambio indicato nel Provvedimento del Direttore dell Agenzia delle Entrate emanato ai fini dell individuazione dei cambi medi mensili agli effetti delle norme contenute nei Titoli I e II del TUIR. 6

9 14. La valorizzazione del quadro RW Quali sono le regole per valorizzare il quadro RW? I due valori che è necessario determinare nella compilazione del Quadro RW sono: valore inziale: valore all inizio di ciascun periodo d imposta ovvero al primo giorno di detenzione; valore finale: valore al termine del periodo d imposta o alla fine del periodo di detenzione. Per l individuazione di tali valori è necessario seguire le regole relative all IVIE ed all IVAFE a seconda dell attività che si deve valorizzare (se attività patrimoniale o finanziaria). 15. Quadro RW e frontalieri Il quadro RW va compilato per un contribuente lavoratore frontaliero che ha aperto un c/c in Svizzera sul quale viene accreditato il suo stipendio? Gli obblighi dichiarativi riguardanti il quadro RW non si applicano ai soggetti c.d. frontalieri, ovvero i soggetti residenti in Italia che prestano la propria attività lavorativa in via continuativa all estero in zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi con riferimento agli investimenti e alle attività estere di natura finanziaria detenute nel Paese in cui svolgono la propria attività lavorativa. Per esempio, un lavoratore frontaliero in Svizzera, ma residente in Italia, non dovrà compilare il quadro relativamente a tutte le disponibilità detenute in territorio Svizzero, ma, nel caso di detenzione di un attività in Spagna, sarà soltanto questa oggetto di monitoraggio nel quadro RW. L esonero previsto per i frontalieri deve essere riconosciuto soltanto qualora l attività lavorativa all estero sia stata svolta in via continuativa per la maggior parte del periodo d imposta e a condizione che il lavoratore al rientro in Italia abbia qui trasferito le attività detenute all estero. Qualora il lavoratore rientri in Italia dopo aver prestato la propria attività lavorativa all'estero per la maggior parte del periodo d'imposta, può usufruire del predetto esonero sempreché, entro 6 mesi dall'interruzione del rapporto di lavoro all'estero, non detenga più le attività all'estero. Diversamente, se il contribuente entro tale data non ha riportato le attività in Italia o dismesso le stesse, è tenuto ad indicare tutte le attività detenute all'estero durante l'intero periodo d'imposta. Si tenga presente con riferimento ai casi di esonero dal monitoraggio che occorre comunque considerare che all interno del quadro RW devono essere liquidate anche le imposte patrimoniali sui beni detenuti all estero. Di conseguenza, dove una persona fisica sia esonerata dagli adempimenti in materia di monitoraggio fiscale, ma risulti soggetto passivo di IVIE e/o IVAFE, egli è comunque tenuto alla compilazione del quadro RW. 16. IVIE ed IVAFE: modalità versamento e dichiarazione Come devono essere dichiarate e versate le imposte patrimoniali estere? Le imposte patrimoniali estere vanno dichiarate e liquidate sempre utilizzando il modello Redditi e compilando il quadro RW di tale modello. Il versamento, sia in acconto che a saldo deve essere effettuato con le stesse modalità previste per l IRPEF. 17. Effetto sostitutivo IVIE ed IRPEF Cos è l effetto sostitutivo IVIE-IRPEF? Ai sensi dell art. 19, comma 15-ter del D.L. n. 201 del 2011, è stata disposta la non imponibilità IRPEF dei redditi fondiari relativi all abitazione principale ed agli immobili non locati detenuti all estero, sui quali viene applicata l IVIE. Quindi, in tal senso non trova applicazione l art. 70, comma 2 del TUIR. 7

10 18. Conti con giacenze medie inferiori a 5 mila Euro Come ci si deve comportare con l IVAFE ed il quadro RW con i conti con giacenze medie inferiori a 5 mila Euro? La Legge n. 186 del 2014 ha introdotto l esonero della compilazione del quadro RW per i conti correnti non superiori a Euro. La segnalazione in RW è comunque obbligatoria se il contribuente è tenuto al pagamento dell IVAFE. La giacenza mediamente inferiori a 5 mila Euro non scontano l IVAFE. Quindi, in tal caso non vi sarà la necessità di compilare il quadro RW. Si ricorda in tal senso che in presenza di più conti presso lo stesso intermediario, per la verifica del superamento del limite va calcolato il valore medio di giacenza complessivo, sommando il valore di tutti i conti. il 3% ed il 15% - con un raddoppio per gli investimenti detenuti in paradisi fiscali degli importi non dichiarati nel quadro RW. Nel caso di omessa presentazione del quadro RW ma di invio della stessa entro 90 giorni dal momento della scadenza ovvero entro il la sanzione applicabile è di 258 Euro. 19. Principali novità del quadro RW per il modello Redditi 2017 Quali sono le principali novità del quadro RW per il modello Redditi 2017? Le principali novità relative al modello Redditi 2017 ed al quadro RW sono le seguenti: con la Risoluzione n. 77/E del 2016 l Agenzia delle Entrate ha stabilito che può essere utilizzato per le attività patrimoniali il tasso di cambio della valuta utilizzato al momento dell investimento; il D.L. n. 193 del 2016 ha previsto l esonero da monitoraggio fiscale degli immobili posseduti all estero per i quali non siano intervenute variazioni nell anno. 20. Aspetti sanzionatori e quadro RW Quali sono gli aspetti sanzionatori relativi al quadro RW? In particolare, la sanzione amministrativa pecuniaria è ora stabilita nella misura compresa tra 8

11 LE DATE DA RICORDARE Argomento Già pubblicati Voluntary bis Il modello 730_ Estromissione Immobili Depositi Iva Il nuovo regime di cassa Modello Redditi Il nuovo Quadro DI Le spese detraibili Imu Tasi Dichiarazione Redditi Oneri deducibili Agevolazioni sulla casa Verifiche, accertamenti e contenzioso tributario I redditi e gli investimenti esteri nella Dichiarazione Argomento Da pubblicare Tassazione immobili