LA DISABILITÀ INTELLETTIVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA DISABILITÀ INTELLETTIVA"

Transcript

1 LA DISABILITÀ INTELLETTIVA STRATEGIE DI INTERVENTO Referenti Progetto: Dipartimento Psicologia Università della Campania L.Vanvitelli Angela Borrone Maria Concetta Miranda

2 L EDUCAZIONE SPECIALE è un applicazione pratica dei principi della psicologia del comportamento ai problemi educativi di bambini con bisogni educativi speciali Nessun soggetto è completamente non educabile

3 EDUCABILITÀ Non si riferisce soltanto alla capacità di impadronirsi delle abilità scolastiche come lettura, scrittura e calcolo......ma anche insegnare ad una persona ad andare in bagno, a vestirsi, ad alimentarsi, a muoversi autonomamente e ad esprimere i propri bisogni fondamentali.

4 LA SCUOLA DI TUTTI strategie di intervento

5 PARTIRE DALLE ABILITÀ Tutta la programmazione educativa nel Ritardo Mentale, tanto più se grave, dovrebbe partire dalle abilità, sia pur minime, possedute dall alunno e, da qui, cominciare a costruire abilità nuove.

6 DEFINIZIONE RIGOROSA DEGLI OBIETTIVI DIDATTICI I bambini con buone potenzialità intellettive possono raggiungere risultati importanti anche con un approccio educativo libero e poco programmato. Nel caso del Ritardo Mentale avviene il contrario: la scarsa autonomia di queste persone e il loro bisogno di essere continuamente seguite, rendono la programmazione rigorosa uno strumento indispensabile. È necessaro che gli obiettivi diventino espliciti e siano messe in atto tutte le procedure necessarie per raggiungere il risultato.

7 CONTROLLO SULL AMBIENTE Variazioni, anche minime, che ogni situazione diversa comporta, rendono indispensabile estendere il rigore della programmazione anche agli aspetti ambientali. Gli stimoli presentati al bambino devono seguire una successione rigorosa, studiata in modo tale da rendere l apprendimento particolarmente facile e favorire così, al massimo possibile, le occasioni di successo.

8 ANALISI DEL COMPITO Quando un compito è troppo complesso per essere insegnato tutto in una volta, può essere analizzato e scomposto nelle sue parti semplici. In questo modo è possibile programmare un interventi nel quale si insegnano al bambino le singole parti del compito (sotto-obiettivi).

9 APPRENDIMENTO SENZA ERRORI È una tecnica di insegnamento e di riabilitazione cognitiva che consiste nell inserire nella situazione didattica uno stimolo con funzione di aiuto. Questo stimolo di aiuto (prompt) serve inizialmente a impedire al soggetto di sbagliare, successivamente, quando il soggetto comincia a padroneggiare la nuova abilità, lo stimolo viene eliminato in maniera graduale (dissolvenza o fading). Può essere usato anche per insegnare abilità nelle autonomie personali e sociali.

10 MODELLAGGIO Quando un bambino emette una risposta corretta, adeguata, adattiva, conforme all obiettivo didattico programmato, dovrebbe ricevere un rinforzatore, perchè in questo modo aumenta la probabilità che risposte simili si ripresentino in futuro. Consiste nel rinforzare quei comportamenti che più si avvicinano all obiettivo, anche se ne sono ancora distanti

11 Cosa fare quando il bambno NON emette la risposta corretta Non lo puniamo Non lo rinforziamo La punizione NON produce apprendimento, ma produce più danni che benefici.

12 FAVORIRE LO SVILUPPO DI AUTONOMIA Le strategie di intervento presentate hanno l obiettivo di favorire il raggiungimento di autonomie personali e sociali da parte dell individuo che presenta una disabilita intellettiva. Partiamo da alcuni prerequisiti di base su cui lavorare per favorire il raggiungimento di obiettivi specifici

13 ABILITÀ D AUTONOMIA Abilità d autonomia personale Abilità sociale Indipendenza Abilità domestiche Comunicazione Comportamento stradale Uso del denaro Uso dei servizi

14 INDIPENDENZA obiettivi Pasto Pulizia Vestirsi svestirsi Cura della salute prerequisiti coordinazione oculomanuale Capacità di controllo segmentario Percezione del sè e del proprio schema corporeo Percezione del proprio stato di salute

15 ATTIVITÀ DOMESTICHE Obiettivi Pulizia della casa e lavori domestici (preparare la tavola, preparare il cibo, lavare i piatti) Prerequisiti Coordinazione motoria fine, controllo di alcune prassie.

16 COMUNICAZIONE obiettivi Saper usare il linguaggio nella relazione con gli altri per chiedere aiuto o un informazione Saper interpretare informazioni scritte per attivare stategie o pianificare Saper utilizzare il telefono prerequisiti Saper interpretare le emozioni o i segni paralinguistici nella relazione conl altro Saper descrivere verbalmente le procedure relative a uno spostamento Saper immaginare situazioni e descrivere le varianti

17 ORIENTAMENTO obiettivi Saper pianificare i percorsi Saper rilevare i punti di riferimento principali Saper utilizzare strategie per risolvere problemi di disorientamento Saper usare una piantina stradale prerequisiti Orientarsi in uno spazio chiuso e aperto usando riferimenti topologici e punti cardinali Valutare distanze e velocità degli ogetti in movimento Modificare uno spazio spostando gli ogetti Saper riprodurre un percorso con ogetti seguendo istruzioni

18 COMPORTAMENTO STRADALE obiettivi Saper usare le strutture stradali (marciapiedi, scivoli) Saper attraversare con o senza semaforo Saper usare i mezzi pubblici prerequisiti E saper denominare le strutture stradali Saper identificare il significato di codici, simboli, colori, cartelli indicazioni utili alla sicurezza e agli spostamenti

19 USO DEL DENARO obiettivi Saper riconoscere i vari tagli e le monete Saper usare, scegliendo tra più tagli, quello più logico e proporzionato al tipo di acquisto Saper leggere i prezzi Saper pianificare una serie di acquisti e preventivarne la spesa prerequisiti Riconoscere forme e materiali diversi Sapersi muovere nel sistema di multipli e nelle relazioni di ordine Saper attribuire il concetto di valore Conoscere il valore degli ogetti di uso comune e il dato di realtà che li connota

20 USO DEI SERVIZI obiettivi Saper discriminare la tipologia di negozio (salumeria, cartoleria) Riconoscere nello scaffale o reparto l articolo cercato Saper organizzare i gesti utili alla gestione degli ogetti Saper pesare gli alimenti prerequisiti Uso delle categorie visualizzazione e ricerca razionalizzata nella scansione dello spazio in altezza e profondità Uso delle relazioni di ordine per le unità di misura: metro, chilo, litro

21 LA DISABILITÀ INTELLETTIVA A SCUOLA Il bambino che presenta una disabilità intellettiva necessità di una scuola che nella pratica dell insegnamento si avvalga anche di attività quali: l educazione musicale, la drammatizzazione, la psicomotricità relazionale, laboratori con attività creative che, oltre ad arricchire il patrimonio esperenziale ed intellettuale, permette di lavorare bene anche con un bambino che NON impara a leggere e a scrivere.

22 E necessario concretizzare l obiettivo del miglioramento generale della qualità della vita e garantire il loro diritto alla partecipazione, valorizzando ed implementando le opportunità apprenditive, abilitative ed inclusive realizzabili a scuola, anche con il supporto delle tecnologie più avanzate.

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!! I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,

Dettagli

IL PROGRAMMA ABILITATIVO - EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PERSONALIZZATO

IL PROGRAMMA ABILITATIVO - EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PERSONALIZZATO IL PROGRAMMA ABILITATIVO - EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PERSONALIZZATO Prof. Lucio Moderato Psicologo-Psicoterapeuta Psicoterapeuta Fondazione Istituto Sacra Famiglia IL PROGRAMMA EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI

SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI SCUOLA PARITARIA DELL INFANZIA BEATA VERGINE ADDOLORATA PROGRAMMAZIONE ANNUALE ISOLA DEI GRANDI ANNO SCOLASTICO 2014/2015 La Scuola dell Infanzia si propone come contesto di apprendimento e di sviluppo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011

SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 SCUOLA PRIMARIA PIANI DI STUDIO CORPO MOVIMENTO SPORT ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE PRIMA - Essere in grado di riconoscere i diversi segmenti del corpo e le loro possibilità di movimento - Riuscire

Dettagli

A spasso per la strada

A spasso per la strada LA DIMENSIONE PROGETTUALE CURRICOLARE Arricchimento del Piano Triennale dell Offerta Formativa Interventi per la scuola dell infanzia Competenze - Percorso formativo A spasso per la strada Definizione

Dettagli

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo

Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia. Elena Dal Pio Luogo Normativa DSA e BES il ruolo della Scuola dell Infanzia Elena Dal Pio Luogo LEGGE 170 8 ottobre 2010 Art. 1 Riconoscimento e definizione di: Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Garantire

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA

EDUCAZIONE FISICA. Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA EDUCAZIONE FISICA Curricolo Scuola Primaria CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÁ/CAPACITÁ CONOSCENZE Acquisire la consapevolezza di sé attraverso l ascolto e l osservazione del proprio corpo, la padronanza

Dettagli

Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona

Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona Istituto Comprensivo Completo «Silvio Pellico» Vedano Olona La Scuola Primaria E. De Amicis Amicis : : offre una risposta concreta ai bisogni formativi di tutti gli alunni; lavora in sinergia con le famiglie,

Dettagli

CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA

CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DI EDUCAZIONE MOTORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Il corpo e le sue funzioni senso percettive Il movimento del corpo e la sua relazione con lo spazio ed il tempo Traguardi

Dettagli

Scuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica

Scuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica Scuola dell Infanzia / Classe 1 Scuola Primaria Campo di esperienza educativa/educazione : Il corpo e il movimento / Educazione fisica Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni Nazionali

Dettagli

Progettazione Curricolare Annuale Classi prime. Anno scolastico 2014/2015. Istituti Comprensivi. Giulio Tifoni Pietro Ferrari.

Progettazione Curricolare Annuale Classi prime. Anno scolastico 2014/2015. Istituti Comprensivi. Giulio Tifoni Pietro Ferrari. Progettazione Curricolare Annuale Classi prime Anno scolastico 2014/2015 Istituti Comprensivi Giulio Tifoni Pietro Ferrari Pontremoli 1 Plesso e classe Plesso Tifoni INSEGNANTI E DISCIPLINE Insegnanti

Dettagli

NUCLEO TEMATICO L AUTOBIOGRAFIA

NUCLEO TEMATICO L AUTOBIOGRAFIA N 1 Costruire una situazione d accoglienza tesa ad agevolare l ascolto e la socializzazione nel nuovo ambiente scolastico IL PRIMO GIORNO DI SCUOLA tempo: possibilità e come strumento di conoscenza di

Dettagli

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno

Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Progetto gioco- sport dei plessi Collodi e Italo Stagno Attività di gioco- sport per i bambini di scuola Primaria. Anno Scolastico 2015-2016 Premessa Il presente progetto vuole essere riproposto nella

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI)

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA INDIVIDUALIZZATA (PEI) Mod. 204 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA USR-LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO VIA LATINA 303 Via Latina, 303 00179 ROMA 17 Distretto Municipio VII (ex IX) - tel. 06 893 71 483 - fax

Dettagli

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO TRACCIA COMPILAZIONE PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Scuola Primaria AREA DELL AUTONOMIA (Autonomia: nell igiene - Nello spostarsi e nel comunicare - Organizzazione del lavoro...) Sviluppare la personalità

Dettagli

MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI

MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA NUMERI L alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale con i numeri naturali e sa valutare l opportunità di ricorrere a una calcolatrice. OBIETTIVI

Dettagli

ABILITA DI IMITAZIONE

ABILITA DI IMITAZIONE Curriculum di base ABILITA DI IMITAZIONE : 1. saper imitare movimenti grosso motori 2. saper imitare azioni con oggetti 3. saper imitare movimenti fini motori 4. saper imitare movimenti bocco-fonatori

Dettagli

Scuola primaria statale

Scuola primaria statale ISTITUTO COMPRENSIVO ARDEA III ARDEA (RM) Scuola primaria statale Anno scolastico 2014/2015 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE La Programmazione didattica annuale è stata elaborata conformemente ai nuovi

Dettagli

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi

Dettagli

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini

Dettagli

PROMUOVERE LE AUTONOMIE DI SIMONE

PROMUOVERE LE AUTONOMIE DI SIMONE Il Bambino con Pluridisabilità e Deficit Visivo: L Approccio educativo Multimodale PROMUOVERE LE AUTONOMIE DI SIMONE Educatrice Anna Lucia Marino Imola 11 ottobre 2010 LAVORI IN CORSO PER NOME: SIMONE

Dettagli

Disabilità a scuola: buone prassi per un possibile intervento

Disabilità a scuola: buone prassi per un possibile intervento Seminario Apa La Spezia Disabilità a scuola: buone prassi per un possibile intervento Dott.ssa Elisa Niccolai Psicologa e Analista del comportamento Disabilità Legge 104/92 OMS: E persona handicappata

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO F. D'ASSISI TEZZE SUL BRENTA (VI)

ISTITUTO COMPRENSIVO F. D'ASSISI TEZZE SUL BRENTA (VI) ISTITUTO COMPRENSIVO F. D'ASSISI TEZZE SUL BRENTA (VI) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA CLASSE 5^ OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE Leggere scrivere, confrontare numeri naturali e

Dettagli

CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ CURRICOLO DI GEOGRAFIA Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ COMPETENZA 1 - Gli indicatori spaziali Utilizzare correttamente gli indicatori spaziali per definire la posizione

Dettagli

T E C N O L O G I A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA. INTERVENIRE E TRASFORMARE C1 - Realizzare un oggetto in cartoncino.

T E C N O L O G I A CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA. INTERVENIRE E TRASFORMARE C1 - Realizzare un oggetto in cartoncino. CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA T E C N O L O G I A CLASSI PRIMARIA VEDERE E OSSERVARE A1 - Seguire istruzioni d uso per realizzare oggetti. O B I E T T I V I D I A P P R E N D I M E N T O PREVEDERE

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI TECNOLOGIA

CURRICOLO DISCIPLINARE DI TECNOLOGIA A.S. 2014/2015 MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Istituto Comprensivo Palena-Torricella Peligna Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado Palena (CH) SCUOLA PRIMARIA

Dettagli

Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA MADRE ANNUNCIATA COCCHETTI Anno scolastico AREA LINGUISTICO ARTISTICA - ESPRESSIVA

Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA MADRE ANNUNCIATA COCCHETTI Anno scolastico AREA LINGUISTICO ARTISTICA - ESPRESSIVA 1 Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA MADRE ANNUNCIATA COCCHETTI Anno scolastico 2015 2016 AREA LINGUISTICO ARTISTICA - ESPRESSIVA ITALIANO - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo

Dettagli

PRONTI,INFANZIA VIA!

PRONTI,INFANZIA VIA! PRONTI,INFANZIA VIA! ISTITUTO COMPRENSIVO N. 3 BELLUNO Centro Territoriale per l Integrazione di Belluno I. C. S. Stefano di Cadore Centro Territoriale per l Integrazione del Cadore FormArte Centro Studi

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE PROFILO DINAMICO FUNZIONALE DI firme degli estensori COGNOME NOME... SCUOLA... CLASSE... NOME QUALIFICA FIRMA Data ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE ASSE 2: AUTONOMIA ASSE 3 E ASSE 4 :COMUNICAZIONALE E LINGUISTICO

Dettagli

COMPETENZA DISCIPLINARE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: Prima Media

COMPETENZA DISCIPLINARE: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Classe: Prima Media Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Primaria Francesco d Assisi : via Giulia di Barolo, 8 10124 Torino tel. 0118178655-011882925 Secondaria di Primo Grado Italo Calvino : via Sant

Dettagli

BAMBINI DI TRE ANNI IL SE E L ALTRO

BAMBINI DI TRE ANNI IL SE E L ALTRO BAMBINI DI TRE ANNI 1. prendere consapevolezza della propria identità personale e di genere 2. rafforzare la propria autonomia 3. riconoscere i propri bisogni e quelli degli altri 4. acquisire semplici

Dettagli

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O G. M A Z Z I N I P O R T O S. S T E F A N O

I S T I T U T O C O M P R E N S I V O G. M A Z Z I N I P O R T O S. S T E F A N O Pericolo Moduli di ambienti sicuri Attenzione Manutenzione CURRICOLO PER PROGETTI EDUCATIVI INTERDISCIPLINARI PER LA PROMOZIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO E NEGLI

Dettagli

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso

Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Scuola Primaria Statale Madre Teresa di Calcutta Belpasso Progetto curriculare Anno Scolastico 2016-2017 Docenti referenti Conte Concetta Prastani Stefania Sport di Classe è un progetto, promosso e realizzato

Dettagli

Classe Prima. Concetti topologici. Confronti Classificazioni Grafici. Confronti, ordinamenti e grandezze misurabili

Classe Prima. Concetti topologici. Confronti Classificazioni Grafici. Confronti, ordinamenti e grandezze misurabili apprendimento ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Classe Prima ABILITA' Leggere e scrivere i numeri, usarli per contare ed eseguire semplici operazioni di addizione e sottrazione I numeri naturali nel loro aspetto

Dettagli

LABORATORIO. Classi quarte Anno scolastico /

LABORATORIO. Classi quarte Anno scolastico / LABORATORIO Classi quarte Anno scolastico / PROGETTAZIONE DIDATTICA Classi quarte LABORATORIO: SCUOLA IN FESTA Mi esprimo nel tempo, nello spazio e nelle ricorrenze MOTIVAZIONE Le feste e le ricorrenze,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a. s. / Residenza Via CAP Recapito Telefonico PRESENZA A SCUOLA DI UNA A. E. C. SI NO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO a. s. / Residenza Via CAP Recapito Telefonico PRESENZA A SCUOLA DI UNA A. E. C. SI NO MINISTERO dell ISTRUZIONE, dell UNIVERSITA e della RICERCA Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE LARGO ORIANI SCUOLA STATALE INFANZIA - PRIMARIA SECONDARIA DI I GRADO Largo

Dettagli

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 15/05/2014 Come sviluppare resilienza Locus of control interno

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO : DOCENTE: ORLANDI DONATELLA DATA: 29/09/2016 FIRMA DESCRIZIONE SINTETICA DEL L integrazione degli alunni portatori di handicap come di quelli

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA

ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO. Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA ISTITUTO COMPRENSIVO ANGELO MUSCO Il teatro a scuola DESCRIZIONE MODALITA ORGANIZZATIVA SCUOLA PRIMARIA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA Insegnante Enrica Mallo ANNO SCOLASTICO 2015/16 Premessa Il laboratorio è

Dettagli

L educazione è un percorso che porta verso l indipendenza. Educare è portare cambiamenti

L educazione è un percorso che porta verso l indipendenza. Educare è portare cambiamenti L educazione è un percorso che porta verso l indipendenza Educare è portare cambiamenti La persona con disabilità ha bisogno di fare tutte le cose che fanno gli altri Lavorare Avere del tempo libero Avere

Dettagli

TECNOLOGIA E INFORMATICA

TECNOLOGIA E INFORMATICA TECNOLOGIA E INFORMATICA COMPETENZE CHIAVE: Competenza in campo tecnologico e digitale Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno: Identifica la funzione dei diversi strumenti in base alle caratteristiche

Dettagli

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA ASSE LINGUISTICO TESTO: Narrativo Descrittivo Regolativo Informativo canale orale canale scritto significato scrittura lessico elementi costitutivi di un racconto fonetiche semantiche temporali spaziali

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE ISTITUTO COMPRENSIVO ROVERETO SUD Scuola Primaria /Secondaria di primo grado PROFILO DINAMICO FUNZIONALE AGGIORNAMENTO PDF Alunno Classe Anno scolastico SCHEDA INFORMAZIONI DELLO STUDENTE Cognome Nome

Dettagli

Programmazione curricolare di Istituto

Programmazione curricolare di Istituto SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA Competenza 2 ANTROPICHE DI UN TERRITORIO E VALUTARE I POSSIBILI EFFETTI DELLE DECISIONI E AZIONI DELL UOMO SU DI ESSO a. Usare punti di riferimento e indicazioni topologiche

Dettagli

UNITA DIDATTICA Il dado, ovvero il CUBO. I.C. Don Milani Dorso di San Giorgio a Cremano (Na)

UNITA DIDATTICA Il dado, ovvero il CUBO. I.C. Don Milani Dorso di San Giorgio a Cremano (Na) Istituto Comprensivo Don Milani Dorso di San Giorgio a Cremano (Na) UNITA DIDATTICA Il dado, ovvero il CUBO UNITA DIDATTICA DENOMINAZIONE Il dado, ovvero il CUBO PRODOTTI CUBI Competenze chiave/competenze

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Scuola Media Statale G. Di Biasio - Cassino Via Bellini n. 1

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Scuola Media Statale G. Di Biasio - Cassino Via Bellini n. 1 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Scuola Media Statale G. Di Biasio - Cassino Via Bellini n. 1 Classe sez. PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO proposto per l alunno gli alunni Area

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA GRAMSCI. Curricolo verticale di MUSICA

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTAGNOLA GRAMSCI. Curricolo verticale di MUSICA Commissione Franca Gallo franca gallo@yahoo.it Paola Perrotta paola.perrotta@istruzione.it Silvia Tazzari siltazza@gmail.com SCUOLA DELL INFANZIA Traguardi per lo sviluppo della competenza (Indicazioni

Dettagli

RELAZIONE FINALE SOSTEGNO

RELAZIONE FINALE SOSTEGNO Via E. Fermi 24 04011 Aprilia (LT) Tel/Fax: 0692755657 E-mail: LTIC83700B@istruzione.it Cod. fisc. 80008090591 Cod. mecc. LTIC83700B RELAZIONE FINALE SOSTEGNO - VERIFICA DELLA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Pagina: 1 di 12 ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ODORICO MATTIUSSI PORDENONE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE Anno scolastico.. INDIRIZZO:... CONSIGLIO DELLA CLASSE... sez...

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

DISCIPLINA: MATEMATICA. COMPETENZA n 1 TITOLO: IL NUMERO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CONOSCERE E OPERARE CON I NUMERI NATURALI E NON

DISCIPLINA: MATEMATICA. COMPETENZA n 1 TITOLO: IL NUMERO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CONOSCERE E OPERARE CON I NUMERI NATURALI E NON Titolo: Competenze disciplinari dal Dipartimento di matematica Classi:infanzia, primaria triennio e secondo biennio e secondaria di I grado Docenti implicati: Matematica COMPETENZA n 1 TITOLO: IL NUMERO

Dettagli

EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA

EDUCAZIONE FISICA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA IL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO L alunno/a acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali nel

Dettagli

ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA RESIDENZA

ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA RESIDENZA ISTITUZIONE SCOLASTICA SEDE FREQUENTATA DATA COMPILAZIONE DATE AGGIORNAMENTI,,,. COGNOME NOME LUOGO DI NASCITA PROVINCIA DATA NASCITA RESIDENZA Anno scolastico Classe frequentata (prima, seconda, ecc)

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE LICEO DELLE SCIENZE UMANE SACRO CUORE SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE E DIDATTICHE ANNO SCOLASTICO 2015/16 CLASSE 4^A DATA 14 OTTOBRE 2015 1. SITUAZIONE IN INGRESSO - Esito test e osservazioni:

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGRAMMAZIONE INIZIALE. Anno Scolastico

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PROGRAMMAZIONE INIZIALE. Anno Scolastico BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI - ALLEGATO N. 7 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO PAOLO VI CAMPANELLA Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria Piazza Duomo,

Dettagli

Campo di esperienza Ambito didattico Obiettivi I discorsi e le parole Immagini, suoni, colori

Campo di esperienza Ambito didattico Obiettivi I discorsi e le parole Immagini, suoni, colori Campo di esperienza Ambito didattico Obiettivi I discorsi e le parole Linguistico - ascoltare e comunicare con varie modalità esperienze e vissuti - analizzare e descrivere immagini ed eventi - ascoltare,

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE

PIANO DI LAVORO ANNUALE MONOENNIO - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1.PARLARE/ASCOLTARE: usare il codice verbale orale in modo significativo. a. Mantenere l attenzione sul messaggio orale avvalendosi dei diversi linguaggi verbali e

Dettagli

L ARCOBALENO DEI LINGUAGGI

L ARCOBALENO DEI LINGUAGGI PROGETTO CONTINUITÀ SCUOLA DELL INFANZIA STATALE S. GIOVANNI BOSCO - FOGGIA ANNO SCOLASTICO 2016/17 L ARCOBALENO DEI LINGUAGGI PREMESSA Quando parliamo di continuità educativa, ci riferiamo a tutte quelle

Dettagli

GEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie).

GEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie). GEOGRAFIA PAROLE CHIAVE dal testo delle Indicazioni Nazionali TRASVERSALITÀ ( sintesi soprattutto con storia, tecnologia, scienze motorie). COSCIENZA AMBIENTALE EDUCAZIONE AL TERRITORIO - CITTADINANZA

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO EDUCAZIONE FISICA DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1.Sviluppare una buona coordinazione psico-motoria. 2.Utilizzare in modo creativo modalità espressive e corporee.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MOTORIA

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MOTORIA ISTITUTO COMPRENSIVO DI PETRITOLI CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MOTORIA (SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO) TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA

Dettagli

INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016

INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016 INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016 Nell ordine: Italiano, Matematica, Scienze, Tecnologia, Storia, Geografia, Inglese, Arte ed Immagine, Musica e Motoria. ITALIANO ASCOLTO E PARLATO 1)a

Dettagli

La disgrafia. Piccola guida per i genitori per comprendere e aiutare al meglio i nostri bambini

La disgrafia. Piccola guida per i genitori per comprendere e aiutare al meglio i nostri bambini La disgrafia Piccola guida per i genitori per comprendere e aiutare al meglio i nostri bambini Dott.ssa Virginia Villata - Psicologa 33333766136 mail.vivi@gmail.com Cosa si intende per disgrafia?? La disgrafia

Dettagli

Progetto informatica

Progetto informatica Istituto Comprensivo Nino Di Maria Sommatino Delia Progetto informatica LE NUOVE TECNOLOGIE APPLICATE ALLA DIDATTICA 1 INTRODUZIONE L uso del computer per favorire l apprendimento presenta una serie di

Dettagli

Scuola dell Infanzia Giovanni XXIII. Piano dell 0fferta Formativa

Scuola dell Infanzia Giovanni XXIII. Piano dell 0fferta Formativa Scuola dell Infanzia Giovanni XXIII Piano dell 0fferta Formativa 2013-2014 TANTE STRADE UN UNICO PERCORSO PROGETTO DIDATTICO PROGETTO RELIGIONE E SPIRITUALITA PROGETTO BIBLIOTECA PROGETTO PSICOMOTRICITA

Dettagli

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA

5 ISTITUTO COMPRENSIVO DONATELLO - PADOVA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE - PRIMARIA DISCIPLINA:LINGUA INGLESE CLASSI: PRIME Riconoscere comandi, istruzioni, Comprendere il senso generale delle Interagire in modo semplice nelle Riprodurre le parole, i comandi, le Sviluppare una flessibilità

Dettagli

MATEMATICA CLASSE TERZA

MATEMATICA CLASSE TERZA MATEMATICA CLASSE TERZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 IL NUMERO - IL CALCOLO OBIETTIVI DI CONTENUTI ABILITÀ APPRENDIMENTO Leggere, scrivere e operare con i numeri naturali e decimali avendo la consapevolezza del

Dettagli

A cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE

A cura di Fabrizio M. Pellegrini SAPER INSEGNARE QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 02.2009 SAPER INSEGNARE Questo sapere diventa COMPETENZA se viene costruito sulle CONOSCENZE, sulla RELAZIONE, sulle ABILITA,

Dettagli

Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO

Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - CLASSE PRIMA Il MOVIMENTO DEL CORPO E LA SUA RELAZIONE CON LO SPAZIO E IL TEMPO PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE -occupare lo spazio in modo omogeneo -valutare le traiettorie -eseguire

Dettagli

QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare

QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare QUELLI CHE INSEGNANO devono saper insegnare A cura di Fabrizio M. Pellegrini 04.2011 devono saper insegnare SAPER INSEGNARE A questo sapere corrispondono COMPETENZE maturate attraverso le CONOSCENZE e

Dettagli

DEFINIZIONE DI ATTIVITA E INTERVENTI

DEFINIZIONE DI ATTIVITA E INTERVENTI Gruppo: Pappalardo, Banaudi, Gatti, Schembri DEFINIZIONE DI 2. FUNZIONI CORPOREE (Es. Funzioni mentali; abilità cognitive e metacognitive come: attenzione, memoria, relazioni visuo-spazio-temporali, logica,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010

ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA. Anno Scolastico 2009/2010 ISTITUTO PER LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE METODOLOGICA IN EDUCAZIONE E FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO DON BOSCO SANTA MARIA DI LICODIA Corso di aggiornamento Anno Scolastico 2009/2010 1 LA DIDATTICA

Dettagli

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online.

I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore. di didattica online. I sottostanti formulari del PDF e del PEI costituiscono l' elaborato che sarà valutato ai fini dell'accreditamento delle ore di didattica online. SCUOLA MEDIA INFERIORE Descrizione dell alunno Studio anamnestico

Dettagli

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.

ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione. PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione

Dettagli

Area Formazione, Cultura e servizi agli Studenti. Calendarizzazione da lunedì 7 Novembre 2014 a sabato 20 Giugno 2015

Area Formazione, Cultura e servizi agli Studenti. Calendarizzazione da lunedì 7 Novembre 2014 a sabato 20 Giugno 2015 Calendarizzazione da lunedì 7 Novembre 2014 a sabato 20 Giugno 2015 270 ore per gli insegnamenti 180 ore per i laboratori 50 ore di tirocinio indiretto col tutor coordinatore 75 ore TIC 150 ore di tirocinio

Dettagli

SCHEDA DI OSSERVAZIONE

SCHEDA DI OSSERVAZIONE DATI PERSONALI DELL'ALUNNO COGNOME NOME DATA DI NASCITA LUOGO DI NASCITA RESIDENZA TELEFONO SCOLARITÁ SCHEDA DI OSSERVAZIONE CLASSE FREQUENTATA 1 2 3 4 5 SCUOLA dell'infanzia di primaria di secondaria

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali (BES) e personalizzazione dell apprendimento: punti di attenzione psicologici

Bisogni Educativi Speciali (BES) e personalizzazione dell apprendimento: punti di attenzione psicologici UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE - MILANO Brescia, 23 maggio 2013 Bisogni Educativi Speciali (BES) e personalizzazione dell apprendimento: punti di attenzione psicologici Alessandro Antonietti 1 SERVIZIO

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO ISTITUTO COMPRENSIVO Nico Pinna Parpaglia POZZOMAGGIORE Via San Pietro, 37/a - 07018 (SS) - tel. 079/801093 - fax 079/800157 C.F. 80008250906 - e-mail ssic80200l@istruzione.it PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO

Dettagli

Rinforzatore. È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale. data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura

Rinforzatore. È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale. data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura Rinforzatore È una gratificazione che nell approccio cognitivocomportamentale consiste nella conseguenza data ad una risposta che ne rende più probabile l emissione futura Se viene erogato subito dopo

Dettagli

ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE:

ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE: ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE: La competenza digitale; Imparare ad imparare; Il senso di iniziativa e imprenditorialità; Consapevolezza ed espressione culturale Traguardi per lo sviluppo delle competenze

Dettagli

Istituto Comprensivo

Istituto Comprensivo TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA ABILITA CONOSCENZE

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.RONCHI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI E TRASVERSALI SCUOLA PRIMARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.RONCHI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI E TRASVERSALI SCUOLA PRIMARIA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE N.RONCHI PIAZZA RISORGIMENTO - 70010 CELLAMARE (BA) CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DISCIPLINARI E TRASVERSALI SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO 2010 2011 Ministero dell Istruzione,

Dettagli

Ministero della Pubblica Istruzione UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA

Ministero della Pubblica Istruzione UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA UNITÀ DIDATTICA N. 1 IL NUMERO - IL CALCOLO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Leggere, scrivere e operare con i numeri naturali e decimali avendo la consapevolezza del valore posizionale delle cifre. Saper adottare

Dettagli

GEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto,

GEOGRAFIA - CLASSE PRIMA. Rappresentare graficamente gli posizione propria, di altri o di oggetti. termini adatti (sopra/sotto, GEO - CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA Utilizza correttamente gli indicatori spaziali per muoversi consapevolmente nello spazio circostante. Individua le

Dettagli

MATEMATICA. Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA : RELAZIONI LOGICHE NUCLEI

MATEMATICA. Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA : RELAZIONI LOGICHE NUCLEI MATEMATICA Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA : RELAZIONI LOGICHE NUCLEI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ATTIVITA CONTENUTI METODI TEMATICI classificare oggetti

Dettagli

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO

UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO UN ANNO DA FAVOLA PROGETTO EDUCATIVO NIDO, ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Il progetto un anno da favola si prefigge l obiettivo di raggiungere le finalità classiche del nido: attraverso un apprendimento che

Dettagli

LE FIABE E IL BRAILLE. Percorsi di progetti inclusivi

LE FIABE E IL BRAILLE. Percorsi di progetti inclusivi LE FIABE E IL BRAILLE Percorsi di progetti inclusivi LE FIABE E IL BRAILLE PREMESSA La fiaba, ha una valenza formativa educativa, non è un genere letterario semplicemente d intrattenimento, ma può contribuire

Dettagli

La valutazione degli alunni

La valutazione degli alunni La valutazione degli alunni Il Collegio Docenti assume come linea guida dell azione valutativa il principio della valutazione formativa. Questa si caratterizza per la sua funzione diagnostica: essa cioè

Dettagli

I.C. VIALE DEI CONSOLI 16 ROMA a.s. 2015/2016. Progetto Didattico. Giochiamo al coding. Classe 3^A pl- A- Fabrizi

I.C. VIALE DEI CONSOLI 16 ROMA a.s. 2015/2016. Progetto Didattico. Giochiamo al coding. Classe 3^A pl- A- Fabrizi I.C. VIALE DEI CONSOLI 16 ROMA a.s. 2015/2016 Progetto Didattico Giochiamo al coding Classe 3^A pl- A- Fabrizi FINALITA EDUCATIVE Far avvicinare i bambini in maniera creativa e divertente all informatica,

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UNITÀ DI APPRENDIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA UDA UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione GLOBALISMO AFFETTIVO Prodotti Premessa Realizzazione di un libro: IL MONDO DELLE LETTERE L intento del progetto è quello

Dettagli

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento

APPRENDIMENTO E DISABILITA. Strategie di aiuto e tecniche di intervento APPRENDIMENTO E DISABILITA Strategie di aiuto e tecniche di intervento Disabilità - Definizione Conseguenza/risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute di una persona e i fattori individuali

Dettagli

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO

SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE E LUSERNA PIANO ANNUALE CORPO MOVIMENTO SPORT CLASSE TERZA ANNO SCOLASTICO 2016-17 Insegnanti: Bailoni Silvana e Krehan Susanne COMPETENZA ABILITA CONOSCENZE Attività/ situazioni

Dettagli

Ascoltare, parlare,interagire

Ascoltare, parlare,interagire Ascoltare, parlare,interagire Corso 2008/2009 So-stare nel conflitto 1. Incontro: 6 ottobre 2008 LE INDICAZIONI PER IL CURRICULO 2007 Segnano una discontinuità rispetto alle precedenti - non tanto ideologica,

Dettagli

LA VALUTAZIONE NEL RIORDINO: MODELLI, METODI E PROCESSI. Parma 15 gennaio Prof.ssa Raffaella Brunelli

LA VALUTAZIONE NEL RIORDINO: MODELLI, METODI E PROCESSI. Parma 15 gennaio Prof.ssa Raffaella Brunelli LA VALUTAZIONE NEL RIORDINO: MODELLI, METODI E PROCESSI Parma 15 gennaio 2013 Prof.ssa Raffaella Brunelli Decreto 22 agosto 2007 n. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo

Dettagli

TERAPIA. Danza Movimento Terapia

TERAPIA. Danza Movimento Terapia Servizio Scuola Logopedia Laboratorio Psicopedagogico Laboratorio Grafico e Costruttivo Counselling Genitori Laboratorio Espressivo Creativo TERAPIA Sostegno Psicologico Psicomotricità Musicoterapia Psicoterapia

Dettagli

PSICOMOTRICITÀ: pilatro degli apprendimenti nella scuola dell infanzia VINCENZO RICCIO

PSICOMOTRICITÀ: pilatro degli apprendimenti nella scuola dell infanzia VINCENZO RICCIO PSICOMOTRICITÀ: pilatro degli apprendimenti nella scuola dell infanzia VINCENZO RICCIO 1 ASSIOMI NATURALI DELL APPRENDIMENTO UMANO. ASSIOMA PERCHÉ SONO AFFERMAZIONI, PRINCIPI EVIDENTI CHE SONO ALLA BASE

Dettagli