Le attività di verifica sui prodotti a marchio della GDO Nazionale attraverso le esperienze di un laboratorio locale.

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1 Le attività di verifica sui prodotti a marchio della GDO Nazionale attraverso le esperienze di un laboratorio locale. Giuseppe Concaro Cadir Lab Srl Davide Benzi Sata Srl Manta, 15 dicembre 2009

2 Indice intervento: Presentazione attività Attività di verifica Attività di analisi residui Considerazioni conclusive e proposte

3 Presentazione Sata S.r.l., nata nel 1986 è una società di agronomi che fornisce servizi di sperimentazione, consulenza e controllo sull intera filiera vegetale. Il costante dinamismo e la necessità di sviluppare il settore analitico hanno portato nel 1993 SATA a costituire, con altri partner del mondo produttivo alessandrino, Cadir Lab S.r.l., che dal marzo 2009 è anche socio del CReSO. I nostri principali clienti sono i diversi soggetti della filiera: aziende produttive, aziende di mezzi tecnici, centri di condizionamento, catene distributive.

4 Evoluzione difesa e analisi Laboratori storici 1987 NATURAE

5 Indice intervento: Presentazione attività Attività di verifica Attività di analisi residui Considerazioni conclusive e proposte

6 Esigenze della GDO - PRODOTTI SICURI : qualità igienico-sanitaria - FORNITORI AFFIDABILI, COMPETITIVI, DINAMICI - RISPETTO PER LE PERSONE : sicurezza sui luoghi di lavoro, standard etici - RISPETTO DELL AMBIENTE - PREZZI CONTENUTI, CONTINUITA FORNITURE - GARANZIE ANCHE DA FORNITORI CONVENZIONALI

7 Specifiche delle marche GDO Le specifiche più frequenti sono: - criteri di produzione integrata - limiti di residui prodotti fitosanitari inferiori ai limiti di legge (<30/50 % LMR) - calcolo della Sommatoria % del rapporto R/LMR sulle molecole riscontrate ( <100%) - campionamento e analisi residui prodotti fitosanitari - qualifica dei produttori/fornitori - OGM free - specifiche merceologiche/organolettiche - conformità a requisiti cogenti (quaderno di campagna, HACCP, Reg.852/04, rintracciabilità, gestione rifiuti, ecc.)

8 Attività di verifica per la GDO Le verifiche richieste dalla GDO sono essenzialmente : audit di qualifica/sorveglianza sui fornitori sia in campagna sia negli stabilimenti controlli merceologici sul prodotto presso CeDi verifiche verticali presso il fornitore (es. rintracciabilità, requisiti etici, lotta agli infestanti, teleaudit) verifiche sulla gestione del prodotto presso i punti vendita Negli ultimi anni diverse verifiche sono state commissionate su fornitori convenzionali

9 Verifiche GDO : In tabella si riporta il numero di aziende agricole/magazzini, centri distributivi e punti vendita controllati nell ultimo triennio. Nelle 86 ispezioni sui centri distributivi sono stati controllati 1543 prodotti ortofrutticoli. Anni Fornitori OF campagna e magazzino (*) CEDI PdV totali (*) le visite su fornitori piemontesi sono circa il 6-7% del totale.

10 Risultati delle verifiche GDO Carenze Critiche : n.ro di rilievi per settore (anni ) Carenze Critiche: numero di rilievi per settore (anni ) N.ro CC Organizzazione Ambiente Rintracciabilità Lavorazione/Magazzino Autocontrollo Approvvigionamento

11 Risultati delle verifiche GDO I problemi riscontrati più di frequente nelle verifiche presso i fornitori OF sono : Compilazione dei Quaderni di Campagna Stoccaggio prodotti fitosanitari/rifiuti Comunicazione fornitore/cliente e conoscenza specifiche Capitolato Prodotto a Marchio Adeguatezza Piano autocontrollo Adeguatezza analisi e controlli

12 Risultati delle verifiche GDO I problemi riscontrati più di frequente nei controlli sul prodotto presso i Ce.Di sono : problemi relativi alle indicazioni esterne : etichetta non completa oppure non conforme ai requisiti del marchio GDO problemi relativi alla calibratura : presenza di sottocalibro superiori alla tolleranza minima per la categoria commerciale problemi relativi alle caratteristiche minime : presenza di tracce/segni di parassiti, non puliti problemi relativi alle tolleranze di qualità : incidenza di macchie, lesioni, ecc. superiori al minimo consentito Sul prodotto a marchio GDO non sono stati ravvisati problemi significativi dopo l abolizione della maggior parte delle norme di commercializzazione (Reg.1221/08)

13 Posizione verso standard riconosciuti GLOBALGAP riconosciuto come vantaggio competitivo del fornitore spesso si accettano aziende certificate senza ritenere necessaria la verifica di qualifica spesso i requisiti nella valutazione dell azienda agricola sono molto simili a quelli dello standard IFS recepito come standard di riferimento nella sua Versione 05 anche dalla GDO nazionale

14 Nuovi aspetti IFS/GlobalGap Con la condivisione degli standard GlobalGap e IFS stanno assumendo sempre maggiore importanza requisiti fin ora non troppo considerati ; alcuni esempi : GlobalGap Analisi dei rischi alla raccolta Manutenzione macchine Requisiti imballaggi e gestione confezionamento sul punto di raccolta IFS Requisiti strutturali Attività di ritiro/richiamo Requisiti imballaggi Gestione corpi estranei Regole di igiene per il personale ed i visitatori Requisiti di sistema : Politica, obiettivi, indicatori, Riesame, Audit interni

15 Indice intervento: Presentazione attività Attività di verifica Attività di analisi residui Considerazioni conclusive e proposte

16 Evoluzione storica ns. analisi residui 1994 inizio attività analisi residui 1997 inizio attività di analisi a supporto della GDO Ring test Arpa Ferrara dal 1998 Accreditamento SINAL dal 1999 Ring test FAPAS dal 2006 Riconoscimento QS dal nel frattempo organizzazione di numerosi ring test interni di benchmarking Numero analisi residui effettuate nel 1999: circa Nel 2009 ad oggi : 8.200

17 Evoluzione storica ns. analisi residui Multiresiduale tipo C 1999: 180 p.a. Multiresiduale tipo Full 2009: 281 p.a. L.Q. 1999: da 0,02 mg/kg a 0,05 mg/kg a seconda dei principi attivi L.Q. 2009: 0,005 mg/kg per tutte le molecole della multiresiduale Tecniche analitiche 1999 Gas cromatografi con rilevatori NPD, FID, ECD e HPLC con rilevatori UV-Vis Attuali tecniche analitiche Gas cromatografi e HPLC accoppiati a spettrometri di massa (GC-MS MS TQ e LC-MS MS TQ)

18 Principali punti critici dell analisi residui Campionamento Preparazione del campione Perdita di sensibilità strumentale con un numero troppo elevato di molecole nella corsa cromatografica Interpretazione della conformità in relazione alla destinazione d uso

19 Risultati analisi residui I risultati delle analisi residui si riferiscono a campioni di pesche-nettarine, mele e kiwi analizzati dal ns. laboratorio nel triennio (circa campioni in totale) e suddivisi in funzione della loro provenienza : - Campioni prelevati in fase di commercializzazione: GDO (circa 800 campioni) - Campioni provenienti dalla zona frutticola di Lagnasco Saluzzo: CUNEO (circa1.200 campioni)

20 Situazione generale Risultati analisi residui Referenza % non conformi 07 % non conformi 08 % non conformi 09 % non conformi dal 07 al 09 GDO CUNEO GDO CUNEO GDO CUNEO GDO CUNEO Mele 0,3% 0,0% 2,9% 0,0% 0,0% 1% 1,0% 0,3 % Pesche e Nettarine 0,9% 0,7% 1,2% 2,0% 5,2% 1,3% 2,4% 1,3% Kiwi 0,0% 0,1% 3,1% 0,0% 0,0% 0,6% 1,0% 0,2% Dettaglio campioni frutta analizzati nel triennio Dettaglio campioni frutta analizzati nel triennio GDO: 350 mele, 300 pesche e nettarine, 150 kiwi CUNEO: 600 mele, 400 pesche e nettarine, 200 kiwi

21 Numero residui per campione Risultati analisi residui

22 Risultati analisi residui Sommatoria residui (totale principi attivi)

23 Risultati analisi residui Molecole più riscontrate e valore % del residuo rispetto al LMR PESCHE e NETTARINE (Provenienza: GDO)

24 Risultati analisi residui Molecole più riscontrate e valore % del residuo rispetto al LMR MELE (Provenienza: GDO)

25 Risultati analisi residui Molecole più riscontrate e valore % del residuo rispetto al LMR KIWI (Provenienza: GDO)

26 Risultati analisi residui Molecole più riscontrate e valore % del residuo rispetto al LMR PESCHE E NETTARINE (Provenienza: CUNEO)

27 Risultati analisi residui Molecole più riscontrate e valore % del residuo rispetto al LMR MELE (Provenienza: CUNEO)

28 ERROR: undefined OFFENDING COMMAND: ~ STACK:

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