INDAGINE FABBISOGNI FORMATIVI PRESSO LE IMPRESE PISANE DEL SETTORE TERZIARIO
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- Angelo Volpe
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1 INDAGINE FABBISOGNI FORMATIVI PRESSO LE IMPRESE PISANE DEL SETTORE TERZIARIO PISA, 07/01/2013 nella propria attività formativa, ha realizzato la seguente indagine presso le imprese dell'area PISANA, in particolare afferenti al settore del TERZIARIO, SERVIZI, TURISMO. Dal campione sono state escluse le imprese con un solo addetto, per ragioni di opportunità e di significatività dei risultati. Si può facilmente convenire, infatti, che le imprese con un solo dipendente costituiscano una quota eccessiva del totale, e, soprattutto, che il risultato della rilevazione sulle imprese di tali dimensioni abbia scarso significato in termini di espressione dei fabbisogni formativi della regione se si considerano gli obiettivi conoscitivi sottesi alla realizzazione dell indagine. OBIETTIVO I fabbisogni formativi di un territorio, non si limitano naturalmente al personale da assumere o alle figure professionali da formare. Essi riguardano altresì l organico già attivo nelle aziende, le necessità di queste di adeguare il personale già presente ai mutamenti del mercato e delle tecnologie. E noto tuttavia che, in Italia, la cultura della formazione continua, specialmente per le piccole e medie imprese, è poco consolidata e, soprattutto, poco strutturata, atteso che l offerta di questa specifica formazione è ancora limitata. La sezione del questionario dedicata all analisi delle esigenze di formazione continua si propone, pertanto, di stimolare presso gli imprenditori e presso la regione una prima riflessione sulle principali carenze avvertite dagli stessi. 1
2 Il bisogno di accedere in maniera costante ed efficace alla formazione, ossia il bisogno di formazione personalizzata e ricorsiva, da parte delle PMI richiede di investire sui processi di innovazione delle modalità di incontro tra domanda e offerta per rendere la formazione continua sempre più flessibile e adattabile per un long life learning in un ambiente di lavoro, in grado di: - sostenere lo sviluppo della competitività delle PMI attraverso l innovazione di metodologie in grado di rilevare, anticipare e agevolare processi flessibili di apprendimento per l acquisizione di nuove competenze professionali on the job; - aumentare la capacità di auto-analizzare i propri bisogni formativi da parte dell imprenditore e dei suoi collaboratori, accedendo in tal modo a programmi mirati (personalizzati e ricorrenti) di formazione che permettano di aumentare la competitività dell impresa; - potenziare le capacità imprenditoriali e manageriali dell imprenditore, sviluppando la sua abilità nel definire i propri bisogni di apprendimento, i bisogni di formazione dell impresa, mettendolo in grado di codificare le competenze tacite rendendole esplicite. D altra parte, nelle nostre società, in cui i processi di globalizzazione e l avvento delle tecnologie della comunicazione sottolineano con rinnovato vigore il valore fondamentale del capitale umano, il concetto di apprendimento continuo si accompagna ad una graduale presa di coscienza dell importanza dei processi di acquisizione ed aggiornamento delle conoscenze e delle competenze. L'analisi delle competenze consente una visione esaustiva del profilo professionale dei titolari di azienda, i quadri e i dipendenti e permette di costruire un percorso di formazione individuale e di gruppo non più episodico, ma costruito con moduli da acquisire secondo una strategia pianificata, per adeguarsi ai cambiamenti richiesti dalle imprese e per restare allineati alle richieste del mondo del lavoro, nell'arco di tutta la vita professionale in applicazione dei principi di "life-long learning". La formazione continua diviene strumento per la crescita delle competenze della totalità delle risorse umane impiegate in un azienda e leva strategica per l'aumento della produttività e della competitività delle imprese. 2
3 Obiettivi e motivazioni Il bisogno di accedere in maniera costante ed efficace alla formazione, ossia il bisogno di formazione personalizzata e ricorsiva, da parte delle PMI richiede di investire sui processi di innovazione delle modalità di incontro tra domanda e offerta per rendere la formazione continua sempre più flessibile e adattabile per un long life learning in un ambiente di lavoro, in grado di: - sostenere lo sviluppo della competitività delle PMI attraverso l innovazione di metodologie in grado di rilevare, anticipare e agevolare processi flessibili di apprendimento per l acquisizione di nuove competenze professionali on the job; - aumentare la capacità di auto-analizzare i propri bisogni formativi da parte dell imprenditore e dei suoi collaboratori, accedendo in tal modo a programmi mirati (personalizzati e ricorrenti) di formazione che permettano di aumentare la competitività dell impresa; - potenziare le capacità imprenditoriali e manageriali dell imprenditore, sviluppando la sua abilità nel definire i propri bisogni di apprendimento, i bisogni di formazione dell impresa, mettendolo in grado di codificare le competenze tacite rendendole esplicite. D altra parte, nelle nostre società, in cui i processi di globalizzazione e l avvento delle tecnologie della comunicazione sottolineano con rinnovato vigore il valore fondamentale del capitale umano, il concetto di apprendimento continuo si accompagna ad una graduale presa di coscienza dell importanza dei processi di acquisizione ed aggiornamento delle conoscenze e delle competenze. L'analisi delle competenze consente una visione esaustiva del profilo professionale dei titolari di azienda, i quadri e i dipendenti e permette di costruire un percorso di formazione individuale e di gruppo non più episodico, ma costruito con moduli da acquisire secondo una strategia pianificata, per adeguarsi ai cambiamenti richiesti dalle imprese e per restare allineati alle richieste del mondo del lavoro, nell'arco di tutta la vita professionale in applicazione dei principi di "life-long learning". La formazione continua diviene strumento per la crescita delle competenze della totalità delle risorse umane impiegate in un azienda e leva strategica per l'aumento della produttività e della competitività delle imprese. 3
4 Metodologia L'indagine ha utilizzato il medesimo questionario utilizzato da altra agenzia formativa del territorio, al fine di rendere possibile un confronto comparativo dei risultati raggiunti, pur nella indipendeza delle rilevazioni e nella diversa estensione del campione di rilevamento, che nel nostro caso ha coinvolto 300 imprese, con somministrazione dei questionari nel periodo maggio-giugno Delle 300 aziende interpellate, n 210 hanno restituito i questionari in formato cartaceo, o hanno risposto al questionario via intervista telefonica. Di seguito il questionario utilizzato: 4
5 Dati Aziendali Nome azienda: Indirizzo: Città: Regione: Telefono: Settore economico di appartenenza (specificare): Descrizione del prodotto/ servizi offerto (specificare): Compilare ed inviare (via fax o via ) a Sal Srl Fax: 050/ salpisa@tiscali.it Nota: per tutte le domande del questionario è possibile indicare più di una risposta 5
6 1. Quali argomenti sono trattati nella formazione aziendale effettuata negli ultimi 5 anni? Formazione obbligatoria (sicurezza, apprendistato, H.A.C.C.P., primo soccorso, ecc.) Lingue straniere Corsi di comunicazione Informatica Qualità Altro (specificare) 2. Che tipo di formazione è stata effettuata negli ultimi 5 anni? Formazione finanziata con il Fondo Sociale Europeo Formazione finanziata con i Fondi Interprofessionali Formazione finanziata con altri Fondi pubblici Formazione finanziata dalla stessa Azienda Altro (specificare) 3. Quali modalità di erogazione della formazione riterrebbe più efficace? Formazione all interno della propria azienda Formazione in aula Formazione a distanza Altro (specificare) 4. Ritenete che la formazione aziendale debba essere utile per: Migliorare le competenze di base Migliorare le competenze trasversali Migliorare le competenze tecnico specialistiche del settore di lavoro 5. Quali sono gli argomenti che potrebbero interessare la sua azienda? Aspetti organizzativi e gestionali Comunicazione Marketing Lingue straniere Informatica di base (sistemi operativi, office automation, ecc.) Informatica avanzata (software specifici) Utilizzo di nuove tecnologie Sicurezza in ambito lavorativo Problematiche ambientali Privacy e trattamento dei dati Qualità Altro (specificare) 6
7 RISULTATI OTTENUTI Per ciascuna domanda, riportiamo il dato delle risposte ottenute: Quali argomenti sono tratti trattati nella formazione aziendale effettuata negli ultimi 5 anni? 16% 4% Formazione obbligatoria (sicurezza, apprendistato, H.A.C.C.P, primo soccorso, ecc) Lingue straniere Corsi di Comunicazione 23% 57% Informatica Che tipo di formazione è stata effettuata negli ultimi 5 anni? 56% 1 Formazione finanziata con il Fondo Sociale Europeo Formazione finanziata con i Fondi Interprofessionali Formazione finanziata con altri fondi pubblici 29% Formazione finanziata dalla stessa azienda Altro (specificare): 5% 7
8 Quali modalità di erogazione della formazione riterrebbe più efficace? Formazione all interno della propria azienda Formazione in aula 48% Formazione a distanza Altro (specificare): 52% Ritenete che la formazione aziendale debba essere utile per: 38% Migliorare le competenze di base 48% Migliorare le competenze trasversali Migliorare le competenze tecnicospecialistiche del settore di lavoro 14% 8
9 Quali sono gli argomenti che potrebbero interessare la sua Azienda? Privacy e Trattamento dei dati Qualità Altro (specificare): Problematiche Ambientali 2% Aspetti Organizzativi e Gestionali 17% Sicurezza in ambito lavorativo 35% Comunicazione 1 Utilizzo di nuove tecnologie Informatica avanzata (software specifici) 9% Informatica di base (Sistemi Operativi, Office automation, ecc) Lingue straniere 17% Marketing 1 9
10 CONCLUSIONI Dall'analisi condotta si ricava che l'atteggiamento delle aziende intervistate segnala: - propensione verso competenze di tipo applicativo e tecnico professionale - preminenza della formazione aziendale - assoluta centralità del ruolo dei fondi interprofessionali come fonte di finanziamento, o alternativa all'autofinanziamento - aree di competenza specifiche dedicate a tematiche organizzative ed al marketing, e lingue straniere Le considerazioni che discendono da questo scenario, segnalano con evidenza l'impatto della crisi economica sull'atteggiamento della aziende nei confronti della formazione e dello sviluppo di competenze professionali, che si riassume: a) nella ricorso ai finanziamenti esterni, b) dalla concentrazione su competenze produttive o tese alla commercializzazione (marketing, lingue), ed alla ottimizzazione (organizzazione) delle risorse c) assoluta concentrazione sulla formazione aziendale. Il processo di selezione delle imprese, infatti, ha investito l intero territorio e ha indotto la stragrande maggioranza delle imprese sopravissute a interrogarsi sulle misure più opportune per rilanciare la propria attività, puntando soprattutto su politiche di differenziazione produttiva e di ottimizzazione nell uso delle risorse. Ciò appare particolarmente importante qualora si voglia tener conto anche del fatto che, se nel lungo termine le iniziative di formazione possono generare vantaggi per il territorio in cui le imprese distrettuali sono collocate, gli effetti di breve termine possono essere diversi: aumento dell attività e dell occupazione per le politiche di penetrazione commerciale, riduzione dell occupazione per quelle di estensione delle reti di collaborazione e partnership operativa. 10
11 Dunque, alla base dei processi innovativi delle imprese di servizi dedicate al mercato della piccole imprese e dei distretti, si riscontrano meccanismi che privilegiano processi di apprendimento learning by doing e learning by using, che operano all'interno delle imprese e integrazione di competenze esterne all'impresa (cfr. i servizi esterni offerti dalle imprese complementari e da altre organizzazioni), in una continua formazione di specifici mercati locali di servizi e di competenza specializzata che risolvono i problemi delle imprese locali. 11
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