FORUM P.A. SANITA' 2001
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1 FORUM P.A. SANITA' 2001 AUSL n. 4 Corsia Virtuale Ricovero domiciliare del paziente cronico Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Corsia Virtuale Ricovero domiciliare del paziente cronico Amministrazione proponente: AUSL n. 4 Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): Indirizzo: viale Diaz, 49 ENNA Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Referente Nome e Cognome: Dr Paolo Colianni Funzione: consulente per la telemedicina Ente: AUSL n.4 di Enna Telefono: Fax: iratricerca@tiscalinet.it Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) Miglioramento del rapporto con l utenza Miglioramento dell assistenza 2.2 Progetto: in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Il modello sperimentale che l AUSL n. 4 di Enna ha voluto verificare, attraverso la sperimentazione della Corsia Ospedaliera Virtuale parte dal presupposto che, molti pazienti cronici possono essere osservati a distanza con l ausilio di strumentazioni elettromedicali senza dovere ricorrere a prolungati ricoveri. Ciò avviene monitorando a distanza alcuni parametri fisiopatologici (ECG, Spirometria, Pressione arteriosa, Glicemia, Temperatura, liquidi fisiologici), di quindici pazienti arruolati tra malati che nell ultimo biennio abbiano subito almeno 3 ricoveri e tutto ciò attraverso l ausilio di strumentazioni elettromedicali e di apparati che consentano la visione interattiva del paziente attraverso il televisore di casa e il telefono e all occorrenza, nei casi emergenziali, intervenendo a domicilio attraverso un adeguata organizzazione sanitaria. Perché ciò si realizzasse, è stata necessaria la collaborazione del paziente e una particolare condizione ambientale (CARE GIVER in grado di collaborare ai protocolli predisposti dai sanitari) e il coinvolgimento fondamentale del medico di base. Un aspetto che lo studio sperimentale ha indagato, è la verifica del supposto risparmio economico e di energie, senza penalizzare, anzi migliorando notevolmente, la qualità del servizio sanitario. È in corso il coinvolgimento dell Istituto di Farmacologia dell Università di Catania per verificare l effetto placebo del farmaco in ambiente protetto famiglia e in ambiente protetto ospedaliero. 2.4 Motivazioni Uno dei problemi a cui si è voluto dare risposta è quello relativo alla riduzione dei costi delle spese sanitarie, senza abbassare, anzi migliorando il livello qualitativo del servizio sanitario, contando sull apporto sinergico 1
2 della sanità ospedaliera con la medicina di base. Si è provveduto a sviluppare una indagine conoscitiva ( ) nel territorio di pertinenza dell AUSL n. 4 distretto di Agira per verificare le degenze ripetute e inappropriate negli ultimi anni dovuti a riacutizzazione di patologie croniche. Si è verificato, così la notevole incidenza e dimensione del fenomeno. sono state utilizzate tecniche per l analisi della domanda, quale l indagine epidemiologica e statistica sui ricoveri di pazienti cronici negli ultimi due anni, presso il territorio dell AUSL n. 4 di Enna. 2.5 Soggetti destinatari Pazienti cronici (broncopneumopatici, cardiopatici, arteriopatici, epatopatici, diabetici) che possono essere osservati a distanza senza dovere ricorrere a ricoveri inappropriati e/o prolungati. 2.6 Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Dopo avere testato 249 pazienti cronici che nell ultimo biennio (97/98) hanno avuto almeno tre ricoveri c/o l ospedale Ferro Capra Branciforte di Leonforte, sono stati arruolati n. 15 pazienti, espressione in percentuale del macro campione studiato, appartenenti alle seguenti categorie: cardiopatici, broncopneumopatici, diabetici, affetti da pregresso TIA o ictus cerebrale, epatoepatici. I pazienti arruolati sono stati seguiti a domicilio, dal polo telematico ospedaliero rilevando tutti i parametri fisiopatologici indispensabili per seguire l evoluzione della loro patologia utilizzando protocolli sanitari diversi per ciascuna patologia e personalizzati per ciascun utente. Il medico di base, in raccordo con il polo telematico ospedaliero, rappresenta il punto di riferimento a cui indirizzare la richiesta di cure domiciliari in caso di necessità, onde evitare il precipitare della patologia cronica in acuta. In quest ultimo caso vengono prontamente attivati i presidi territoriali emergenziali. Il paziente viene seguito, inoltre in video, utilizzando il sistema TELE EYE che consente la visione dello stesso tramite il telefono e il televisore di casa. La centrale operativa,sita presso l ospedale, chiama l utente-paziente in base ad un protocollo sanitario predefinito e personalizzato. I parametri clinici di routine vengono prelevati in automatico dal domicilio dell utente, attraverso strumentazioni elettromedicali appositamente prodotte e trasmessi via cavo telefonico alla centrale operativa; in caso di necessità viene attivato il medico di famiglia o il servizio di emergenza. L utente - paziente è seguito da un unità di assistenza psicologica in base un protocollo predefinito e personalizzato In caso di necessità l unità di assistenza psicologica attiva i servizi socio assistenziali territoriali (assistenza domiciliare gestita dal comune). 2.7 Finalità Indicare le finalità generali del progetto: La diminuzione in assoluto delle degenze ospedaliere dei malati cronici con conseguenziale diminuzione dei costi di gestione da parte del servizio sanitario La maggiore tempestività dell intervento terapeutico sia per ciò che riguarda la prevenzione della riacutizzazione delle patologie croniche, che l intervento emergenziale domiciliare o ricoveriale in caso di acuzie patologiche. Una migliore qualità della vita dell utente- paziente 2.8 Obiettivi Verificare sul campo un modello sistemico funzionale che possa nel tempo, con l ausilio dell innovazione tecnologica, migliorare l assistenza del malato cronico e l efficacia. Diminuire la durata delle degenze; accelerare i protocolli propedeutici alla terapia ed evitare degenze di pazienti che possono essere curati a domicilio Formare personale specializzato in telemedicina. 2.9 Vantaggi attesi Vantaggi interni: migliore utilizzo delle diverse competenze e delle strutture sanitarie; disponibilità continua di consulenze specialistiche per i presidi sanitari minori; riduzione del costo pubblico e privato dell assistenza sanitaria migliore raccordo tra medici ospedalieri e medici di famiglia Rapporto con i cittadini: migliore assistenza sanitaria alle comunità territorialmente sparse. adattamento dell assistenza sanitaria alle variazioni di popolazione (per turismo, per grandi avvenimenti, ecc.) 2
3 riduzione dei tempi di ricovero dei pazienti e del pendolarismo casa-ospedale; maggiore soddisfazione del paziente per la cura effettuata in ambiente familiare Risultati conseguiti I dati emersi dall applicazione della sperimentazione (circa un anno) sono assolutamente positivi come emerge dal report finale del primo anno di attività, ( avendo rilevato che i ricoveri dei 15 pazienti arruolati sono diminuiti del 39%. Inoltre il livello di gradimento del servizio, per i pazienti e i familiari sottoposti all indagine, è risultato ottimo. (Vedi allegato A) Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Risorse esterne: Dr. Paolo Colianni: Esperto in telemedicina e progettista dell intervento. IRAT (Istituto per la ricerca e l applicazione della telemedicina) quale incaricato dal progettista per consulenza e servizi globali previsti in progetto. 1 Laureato in medicina a contratto per 24 mesi 1 Psicologo a contratto per 18 mesi 1 Assistente Sociale a contratto per 24 mesi 1 Sociologo o esperto in Scienze umane e sociali a contratto per 12 mesi 1 Tecnico manutentore 1 Ingegnere elettronico a contratto per 12 mesi (valutazioni tecniche degli apparati, loro funzionamenti, ipotesi e/o proposte di eventuali modifiche, ecc.) 1 Operatore di computer RISORSE INTERNE Personale dell U.O. dedicato alle attività del programma (in mesi-uomo): 1. Dott.ssa Annamaria Benintende: Primario Medicina Generale mesi-uomo dedicati: Dott. Antonio Fantauzzo: Cardiologo mesi-uomo dedicati: 6 3. Dott. Lorenzo Vicari: Cardiologo mesi-uomo dedicati: 6 4 Dott. Mario La Porta: Pneumologo mesi-uomo dedicati: 6 5 Dott. Giovanni Arangio: Diabetologo mesi-uomo dedicati: 6 COSTI L importo complessivo del progetto è di lire /anno (omnicomprensivo di personale esterno e noleggio apparecchiature e centrale operativa di ascolto). Fatto salvo il costo/uomo del personale interno. 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) A parte l impegno della struttura ospedaliera F.C.B. di Leonforte (EN) e dell IRAT (istituto ricerche e applicazioni di telemedicina), sono state coinvolte anche le amministrazioni comunali territoriali ove è presente l assistenza domiciliare agli anziani, l Istituto superiore di sanità laboratorio di epidemiologia, il C.N.R. istituto studi ricerca e documentazione scientifica. 3.3 Stato di realizzazione Studio della realtà sanitaria ed individuazione puntuale delle strutture coinvolte nel progetto Analisi e definizione delle funzionalità del sistema informativo e organizzativo attraverso la modellizzazione dei processi di cura delle patologie oggetto dello studio Progettazione del sistema informatico necessario al funzionamento della corsia virtuale Analisi di mercato relativamente alle necessità del progetto (strumentazione di telemedicina, sistemi di gestione di cartelle cliniche automatizzate, ecc.) Sviluppo del software necessario all inserimento dei dati provenienti dai sistemi di telecontrollo nella cartella clinica, del sistema di interoperabilità tra le cartelle cliniche operanti nelle diverse strutture sanitarie partecipanti al progetto, della pagina Web di supporto al progetto Sperimentazione della corsia virtuale 3
4 Individuazione dei pazienti e quindi dei medici di medicina generale che parteciperanno alla sperimentazione ed altre organizzazioni Addestramento dei partecipanti alla sperimentazione (personale medico, familiari dei pazienti, ecc.) Messa in opera del sistema organizzativo ed in particolare del Centro di ascolto Installazione dell hardware (computer, rete telematica, dispositivi di telemedicina, ecc.) e software sia nelle varie strutture sanitarie che a domicilio dei pazienti Avvio della sperimentazione Test ed eventuali modifiche del sistema informatico Valutazione della sperimentazione ed in particolare dell accettabilità da parte degli utenti, analisi costibenefici, della trasferibilità (aspetti giuridici, sindacali, etici,ecc.), dell impatto della corsia virtuale sul Sistema Sanitario Regionale Avvio della procedure di diffusione, trasferimento dei risultati del progetto ed in particolare del modello informativo ed organizzativo su cui si basa la corsia virtuale progetto Le attività descritte non si svolgono in maniera completamente sequenziale ma sono parzialmente sovrapposte fra loro. Il progetto è stato attuato per circa un anno, consentendo così, la estrapolazione dei dati statistici e una prima valutazione di merito (report allegato a) 3.4 Realizzazione Il progetto è stato proposto dal progettista Dr. Paolo Colianni esperto in telemedicina, e fatto proprio dall AUSL n.4 di Enna. La realizzazione del progetto ha reso necessaria una adeguata organizzazione del polo telematico ospedaliero rep. Di Medicina generale con il coinvolgimento programmato dei medici strutturati. Il progetto ha dato luogo alla realizzazione di una centrale operativa all interno dell ospedale F.C.B. di Leonforte presidiata da medici e infermieri. 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Per la realizzazione del progetto è stato necessario l utilizzo di apposite strumentazioni elettromedicali con HW SW inediti delle quali si riportano appresso le caratteristiche: 3.6 Comunicazione interna E stato necessario coinvolgere sia il mondo della sanità ospedaliera sia i medici di base destinatari delle informazioni di centrale riguardo i parametri prelevati dalla centrale operativa e riferentesi ai loro pazienti I medici di base coinvolti nel progetto dovevano essere provvisti di computer. Sono state organizzati una serie di incontri tra medici di base ed ospedalieri per illustrare le modalità di erogazione del servizio. 3.7 Formazione personale è stato necessario formare il personale Medico e paramedico dell ospedale F.C.B. per l utilizzo delle strumentazioni di centrale e la conoscenza del SW applicativo, è stato, inoltre, necessario formare il caregiver per l uso domiciliare delle apparecchiature elettromedicali consegnate al paziente. 3.8 Comunicazione/partecipazione Sono stati coinvolti i familiari che hanno partecipato direttamente alla gestione del progetto esprimendo il loro gradimento attraverso la compilazione periodica di questionari dedicati. è stato organizzato il I workshop di telemedicina al quale hanno partecipato esponenti del mondo scientifico nazionale ed internazionale (vedi allegato B) durante il quale si è discusso ampiamente sul modello organizzativo e funzionale adottato. Sono state realizzate alcune pubblicazioni dello studio tra cui Domiciliarizzazione attraverso l ausilio di strumentazioni telematiche (Corsia virtuale) G. De Nicola editore Napoli
5 3.9 Monitoraggio e valutazione a) Tra gli elementi oggettivi di valutazione più specifici che il progetto mette a disposizione nel corso del suo avanzamento vi sono: 1. Rapporto tecnico sul modello organizzativo e informativo 2. Rapporto tecnico sulla cartella clinica automatizzata (CCA) e relativo dialogo con gli operatori sanitari 3. Software per dialogo tra CCA e strumentazione elettronica e per inserimento dati prelevati nella CCA Rete telematica di collegamento tra i pazienti e la stazione di monitoraggio ospedaliera e tra questa ed i medici di medicina generale. questionari di controllo relativi a: funzionamento strumentazioni elettromedicali e validazione dei dati trasmessi livello di gradimento del servizio da parte dei sanitari, dei familiari e dei pazienti coinvolti nella sperimentazione 6. report finale sull effettiva validità quali-quantitativa del modello funzionale testato (Vedi allegato) 3.10 Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto: La fase sperimentale del progetto ha consentito all AUSL n. 4 di Enna, di predisporre un progetto per il Ministero della Sanità programmi speciali art. 12 bis comma 6, d.l.s. 229/99 con la compartecipazione della regione Siciliana, regione Lombardia, regione Liguria, Regione Lazio, regione Veneto, regione Piemonte, università di Catania, ISS, CNR, FIMMG, Medicina Domani per l ampliamento dell esperienza in oggetto e per altro già finanziata per l anno 2000 dallo stesso ministero della Sanità. Le parti in causa sono così significative da poter garantire una sostenibilità ed un modello organizzativo su scala nazionale. 5
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