Psicologia sociale Sé, Identità e Società
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- Fortunato Falco
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1 3.1 Il sé nella storia Michael A. Hogg e Graham M. Vaughan Psicologia sociale Sé, Identità e Società Sé e identità sono costrutti cognitivi che condizionano l interazione sociale e la percezione, e che a loro volta subiscono l influenza della società. Costrutti: Concetti astratti o teorici oppure variabili che non sono osservabili, usati per spiegare o chiarire un fenomeno. L idea di avere un sé è relativamente nuova. Fino al Sedicesimo secolo non fu presa in considerazione. Alcuni eventi e cambiamenti sociali, politici e culturali portarono a valutare il sé e l identità Il sé nella storia (cont.) JAMES: Io e Me Tra i cambiamenti principali: Secolarizzazione Industrializzazione William James (1893) ha distinto due componenti del Sé: Io: soggetto consapevole, in grado di conoscere, prendere iniziative e riflettere su di Sé Me: quanto del Sé è conosciuto dall Io (il modo in cui mi vedo) Illuminismo Psicoanalisi 3 4 1
2 Cooley: looking glass self C.H. Cooley (1908) ha introdotto il concetto di: looking glass self o sé rispecchiato: la conoscenza di Sé si realizza osservando il modo in cui ci considerano gli altri Le persone comunque non vedrebbero se stesse come gli altri le vedono, ma piuttosto come pensano che gli altri le vedano Sé e interazione sociale Mead (1934): il Sé non esiste alla nascita. Matrice sociale del sé 1. l osservazione dei comportamenti altrui nei propri confronti consente di capire che oggetto si è 2. il processo di assunzione dei ruoli e della prospettiva altrui Interazionismo simbolico: Teoria sulle modalità di emersione del sé tramite l interazione umana. Richiede che le persone si scambino simboli (attraverso il linguaggio e i gesti) che sono in genere condivisi e rappresentano proprietà astratte piuttosto che oggetti concreti Sé e interazione sociale Sé e interazione sociale Si realizza attraverso due stadi successivi: Gioco semplice (play): il bambino è in grado di assumere, in successione temporale, i ruoli di persone presenti nel suo ambiente sociale: gioca ad essere la mamma o il dottore, ecc e si osserva in quel ruolo Gioco organizzato (game): il bambino assume contemporaneamente i ruoli di tutti i partecipanti al gioco per coordinarsi con loro Questo processo di interiorizzazione degli atteggiamenti generali della comunità permette la costituzione dell Altro generalizzato: Il mondo ha la stessa apparenza anche per gli altri l individuo riconosce la sua esperienza privata 7 8 2
3 3.1.3 Sé e interazione sociale Ruolo del linguaggio: l acquisizione di un sistema di gesti simbolici e poi del linguaggio, permette di differenziare il Sé dagli altri oggetti del proprio mondo. di indicare gli oggetti, tra cui il Sé, con un nome: io, me, il mio La capacità di usare intenzionalmente i simboli indica l acquisizione della Mente: controllare il proprio gesto per comunicare 3.3 Conoscenza di sé Schemi di sé La conoscenza di sé è costruita in modo simile a quello con cui costruiamo rappresentazioni delle altre persone. Schemi di sé: strutture affettivo-cognitive capaci di organizzare l elaborazione di informazioni riguardanti il sé corrispondono alle dimensioni su cui una persona si descrive possono essere sia di tipo positivo (sono intelligente) che negativo (sono pigro) Noi cerchiamo di usare i nostri schemi di sé in modo strategico: Avere una molteplicità di schemi di sé protegge da alcune avversità della vita. Gli schemi di sé suddivisi in modo rigido presentano svantaggi Come conoscere il proprio sé: autopercezione Come conoscere il proprio sé: confronto sociale Teoria dell autopercezione: esaminare ciò che si pensa e si prova attorno al mondo è un indizio molto utile per capire che tipo di persona si è. immaginare/riflettere su un nostro specifico comportamento in un determinato contesto agisce sul concetto di sé. Le autoattribuzioni hanno importanti implicazioni sulla motivazione. Effetto di sovragiustificazione: In assenza di chiare cause esterne per il nostro comportamento supponiamo di aver scelto spontaneamente quel comportamento perché ci piaceva. Confronto sociale: Confronto dei propri comportamenti e opinioni con quelli degli altri al fine di stabilire il modo di pensare e di comportarsi corretto o socialmente approvato. Autostima: Sentimenti e giudizi a proposito di sé. Modello di mantenimento dell autostima: Le persone costrette a fare paragoni verso l alto potenzialmente dannosi per la propria autostima possono minimizzare o negare la somiglianza con la persona bersaglio, o interrompere i propri rapporti con questa
4 Come conoscere il proprio sé: categorizzazione in gruppi Sé possibili Teoria della categorizzazione del sé: (Turner e al): il processo di categorizzazione di sé come membro di un gruppo produce identità sociale e comportamenti nel gruppo e tra i gruppi. Le persone che si considerano parte di un gruppo si categorizzano come membri del gruppo e interiorizzano in modo automatico nel giudizio su di sé gli attributi che descrivono il gruppo se il gruppo è positivo, gli attributi sono positivi, quindi anche il sé è positivo. Markus e Nurius (1986): il concetto di sé comprende concezioni ipotetiche di sé o sé possibili rappresentano le idee delle persone circa quello che possono, vorrebbero o temono di diventare Funzionano come guide e incentivi per il comportamento rivolto al futuro (sé da perseguire o da evitare) Ricerca: Immaginate voi stessi come 4 gruppi aventi successo in un lavoro fortunati nella realizzazione del lavoro falliti nonostante l impegno falliti a causa della cattiva sorte. Compito per misurare la perseveranza nella soluzione di un problema. Risultato: perseverano maggiormente quelli nella condizione successo perché hanno un sé possibile premiato da successo Discrepanze tra sé possibili e regolazione Higgins (1987): tre aspetti della rappresentazione di sé Sé reale: come realmente siamo. Sé ideale: come vorremmo essere. Sé normativo: come pensiamo dovremmo essere. Teoria della discrepanza del sé: Le discrepanze tra questi stati del sé comportano un coinvolgimento emotivo dell individuo di diversa qualità
5 Discrepanze tra sé possibili e regolazione Regolazione del sé Discrepanza fra sé reale e sé ideale Esempio: sono grasso e vorrei essere magro L individuo vive emozioni di tipo depressivo: tristezza e insoddisfazione Discrepanza fra sé reale e sé normativo Esempio: sono pigro e dovrei essere più attivo L individuo vive emozioni legate all ansia: senso di colpa e disprezzo di sé Teoria basata sull autoregolazione: Le persone usano strategie di regolazione del sé per portarsi al livello dei propri modelli normativi o ideali per mezzo di un: Sistema di prevenzione: motivati ad adempiere a doveri e obblighi, cioè alle norme, cercano di evitare i fallimenti o di un Sistema di promozione: motivati a concretizzare speranze e aspirazioni, cioè i propri ideali Molti sé, molteplici identità Identità: la ricerca della coerenza di sé Identità: l unità delle varie componenti del Sé in un insieme strutturato permanente Esistono due ampie classi di identità (Tajfel & Turner, 1979): Identità sociale: Quella parte del concetto di sé che deriva dalla nostra appartenenza ai gruppi sociali. Identità personale: Il sé definito in base ad attributi personali peculiari o a peculiari relazioni interpersonali. Per ottenere un senso coerente del sé si utilizzano molte strategie (Baumeister 1998): Circoscrivere la propria vita a un insieme limitato di contesti. Rivedere e integrare costantemente la propria autobiografia per accogliere nuove identità. Attribuire i cambiamenti del proprio sé a fattori esterni rappresentati dalle variazioni delle circostanze, piuttosto che a sostanziali cambiamenti interni alla persona, applicando l effetto attoreosservatore. Effetto attore-osservatore: Tendenza ad attribuire i propri comportamenti a cause esterne e i comportamenti degli altri a cause interne
6 Non solo cognizione: motivazioni del sé Tre classi di motivazioni Tre classi motivazionali che possono interagire per influenzare la costruzione del sé e la ricerca della conoscenza di sé: l autovalutazione per confermare noi stessi l autoverifica per essere coerenti l autoaccrescimento per dare una buona impressione. Autovalutazione: Motivazione a cercare nuove informazioni sul nostro conto per scoprire che tipo di persona siamo davvero Maggiore su dimensioni periferiche: già ci conosciamo Autoverifica: Ricerca di informazioni che verifichino e confermino ciò che già conosciamo di noi stessi. Maggiore su dimensioni centrali: desiderio di continuità Rischioso se tratti negativi Autoaccrescimento: Motivazione a sviluppare e a promuovere un immagine favorevole di sé. sia su tratti centrali che periferici Teoria dell autoaffermazione Autoaccrescimento Teoria dell autoaffermazione: le persone riducono il pericolo di minacce al proprio concetto di sé focalizzandosi e affermando la propria competenza in qualche altra area. La necessità di autoaffermazione è particolarmente forte quando è stato messo in crisi un aspetto della propria personalità. L autoaffermazione si basa sul bisogno delle persone di mantenere un immagine complessiva di sé come individui competenti, bravi, coerenti, solidi, stabili,ecc. Tra le tre motivazioni fondamentali prevale l autoaccrescimento, poi l autoverifica e infine l autovalutazione Tendenze sistematiche a vantaggio del sé: distorsioni attribuzionali che proteggono o migliorano l autostima o il concetto di sé. lodi accettate facilmente, critiche con più difficoltà attribuzione delle critiche a pregiudizio vedere propri difetti come condivisi, propri pregi come rari
7 3.6 Autostima Motivazioni dell autostima Di solito le persone hanno un opinione favorevole di sé: vedono, o cercano di vedere, se stesse attraverso occhiali con lenti rosa. Triade dell autoaccrescimento (Sedikides e Gregg, 2003): Le persone sovrastimano i propri punti forti, sovrastimano il controllo sugli eventi, sono ottimiste in modo irrealistico L autostima è strettamente connessa all identità sociale: grazie all identificazione con un gruppo, il prestigio e lo status sociale di quel medesimo gruppo si incardinano nel concetto di sé di un individuo. Paura della morte Teoria della gestione del terrore: la motivazione umana fondamentale è la riduzione del terrore provocato dall ineluttabilità della morte. L alta autostima permette alle persone di fuggire dall ansia che altrimenti incomberebbe per la continua contemplazione dell inevitabilità della propria morte Figura 3.5 Come un riscontro positivo sul sé possa ridurre l ansia che segue alla visione di un video sulla morte. Motivazioni dell autostima L autostima è un sociometro? Autostima: ottimo indice, rilevatore interno dell accettazione e dell inclusione sociale. sociometro
8 3.7 Autopresentazione Presentazione di sé e gestione delle impressioni: per dare un impressione di sé favorevole, le persone controllano il proprio comportamento in modo che sia appropriato al contesto e sia conforme alle norme situazionali implicite Automonitoraggio: Controllo attento del nostro modo di presentarci. Nell automonitoraggio esistono differenze individuali e legate al contesto. Differenze individuali nella gestione delle strategie di autopresentazione Soggetti ad alto monitoraggio: sanno come comportarsi al variare delle situazioni sociali (prototipo: Zelig) se la situazione richiede conformismo si adeguano alle opinioni del gruppo, se richiede indipendenza no Privilegiano amici che condividano interessi e abilità, ruotandoli entro i gruppi: privilegiano gli esperti Differenze individuali nella gestione delle strategie di autopresentazione Soggetti a basso monitoraggio: meno influenzati dalle norme sociali, tendono a rimanere se stessi Privilegiano amici con atteggiamenti simili e con quelli svolgono tutte le attività: privilegiano chi assomiglia loro Sono 2 prototipi: Si usa una scala per identificare il posizionamento individuale
9 3.7.1 Autopresentazione strategica Gestione dell impressione: Utilizzo di varie strategie per mostrarsi agli altri sotto una luce positiva. Cinque strategie principali: Autopromozione Accattivamento Intimidazione Esemplificazione Supplica Michael A. Hogg e Graham M. Vaughan Psicologia sociale Atteggiamenti e persuasione Che cosa sono gli atteggiamenti? Gli atteggiamenti hanno una struttura Atteggiamento: a) Organizzazione relativamente stabile di credenze, sentimenti e tendenze comportamentali verso oggetti, gruppi, eventi o simboli socialmente significativi. b) Valutazione generale positiva o negativa in merito a una persona, a un oggetto o a un problema. Modello di atteggiamento a tre componenti Un atteggiamento si articola in: Componente cognitiva (pensiero) Componente affettiva (sentimento) Componente comportamentale (azione) Distinguiamo: direzione e intensità di ciascuna componente
10 4.1.2 Gli atteggiamenti hanno uno scopo Un atteggiamento permette di risparmiare energia: non si deve comprendere come relazionarci all oggetto o alla situazione in questione partendo da zero di massimizzare le nostre possibilità di avere esperienze positive e di minimizzare quelle negative 4.2 Da dove derivano gli atteggiamenti? Esperienza Formazione dell atteggiamento: Processo con cui si formano i nostri atteggiamenti, attraverso le nostre esperienze, influenza altrui e le nostre reazioni emotive. Esperienza diretta: la semplice esperienza ripetuta di un oggetto può influenzare il modo in cui lo si valuta(zajonc, 1968). È l effetto della mera esposizione: L esposizione ripetuta a un oggetto dà come risultato una maggiore attrazione nei suoi confronti. La funzione principale di ogni tipo di atteggiamento è utilitaristica Esperienza: Condizionamento Esperienza: modellamento Condizionamento classico o rispondente Uno stimolo neutro diventa capace di evocare risposta positiva o negativa essendo stato ripetutamente associato a qualcosa che suscita risposta positiva o negativa: Parole associate a stimoli sgradevoli (es. suoni striduli) Condizionamento strumentale o operante Se un comportamento ottiene una ricompensa aumentano le probabilità che venga ripetuto, se viene punito la probabilità diminuisce Gli atteggiamenti si possono formare anche attraverso l apprendimento sociale modellamento Modellamento: Tendenza di una persona a riprodurre azioni, atteggiamenti e risposte emotive di un modello, tratto dalla vita reale oppure simbolico. Il modellamento richiede l osservazione, non i rinforzi: gli individui non apprendono nuove reazioni direttamente dall esperienza di risultati positivi o negativi, ma osservando ciò che capita agli altri
11 4.2.2 Fonti di apprendimento Una fonte cruciale dei nostri atteggiamenti è rappresentata dalle azioni delle altre persone che ci circondano: genitori bambino mass media persone pubblicità bambini/persone Libro: Ricerche e protagonisti in psicologia sciale, capitolo «Theodore Newcomb: uno studio esemplare sulla socializzazione politica» Il ruolo della socializzazione nella formazione e nel cambiamento degli atteggiamenti Ricerca di T. Newcomb al Bennington College Esamina la tendenza delle studentesse a cambiare i propri orientamenti politici al college. Ipotesi: il cambiamento o la persistenza degli atteggiamenti dipende dal rapporto con i contesti di riferimento : famiglia e ambiente universitario Cenni storici e obiettivi della ricerca Fine anni 20 - inizi anni 30, profonda crisi economica americana. New Deal di F.D. Roosvelt: sostituisce il liberalismo indiscriminato con il rispetto delle regole di mercato e con l intervento dello Stato dove è necessario. Caratteristiche del Bennington College Piccolo college inaugurato nel 1932 Studentesse e docenti costituivano un gruppo autosufficiente Studentesse provenienti da famiglie agiate e conservatrici Istituzione progressista Programmi educativi stimolanti e attenti alle questioni sociali e politiche
12 La scala del Progressismo Economico e Politico Strumento principale per misurare gli atteggiamenti politici: Scala del Progressismo Economico e Politico, PEP (Stagner, 1936). La scala: delinea i tratti principali degli atteggiamenti di destra; contiene items riguardanti temi base del New Deal; di tipo Likert a 5 punti (alti punteggi conservatorismo; bassi punteggi progressismo). Somministrata per 4 anni consecutivi: Anno di iscrizione Autunno Autunno I risultati Primavera 1937 Autunno Primavera 1938 Primavera Emerge un cambiamento negli atteggiamenti politici: le studentesse più progressiste cambiano di più e diventano ancora più progressiste; le studentesse più conservatrici diventano lievemente meno conservatrici. Il cambiamento degli atteggiamenti politici è in relazione al corso di laurea scelto? Solo debolmente: la tendenza progressista percorre trasversalmente tutta la comunità del college e non è specifica di singole aree accademiche Il prestigio sociale Ipotesi: le studentesse di status più alto e di maggiore prestigio esprimono atteggiamenti meno conservatori. Studio della distribuzione del prestigio sociale nel college con questionario: le più meritevoli di rappresentare il college? Studio sociometrico: le studentesse più desiderate come amiche? Risultati: le studentesse più indicate erano le più progressiste indipendentemente dalle rispondenti: Il progressismo è una caratteristica desiderabile tra le componenti della comunità del college. Il prestigio sociale è associato al non conservatorismo
13 La comunità del college come gruppo di riferimento Gruppo di riferimento: gruppo di cui l individuo desidera fare parte e che rappresenta un punto di ancoraggio nell acquisizione degli atteggiamenti sociali. può coincidere con il gruppo di appartenenza possibile identificarsi con un gruppo senza farne parte. La stabilità degli atteggiamenti politici acquisiti al Bennington College: uno studio di follow-up 20 anni dopo: studio di follow-up. Interviste faccia-a-faccia strutturate: - storia personale dopo la laurea - training formativo ed esperienze lavorative - ambito di attività e interessi - posizioni politiche del marito e degli amici Risultati Atteggiamenti accessibili Le ex studentesse hanno mantenuto i propri atteggiamenti politici maturati al college. In particolare, mantengono gli stessi atteggiamenti politici le ex studentesse che vivono in ambienti sociali che sostengono questi atteggiamenti. Il periodo trascorso al college ha comportato una profonda riorganizzazione dei propri valori tale da essere mantenuta anche dopo 20 anni. Atteggiamento = struttura cognitiva costituita dall associazione in memoria tra la rappresentazione dell oggetto e la sua valutazione È caratterizzata da: Disponibilità: associazione tra oggetto e valutazione immagazzinata nella memoria a lungo termine Accessibilità: tempo e sforzo richiesti per il recupero mnestico di tale struttura
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15 4.4.1 Atteggiamenti accessibili Prevedere il comportamento dall atteggiamento? Gli atteggiamenti accessibili sono quelli più facilmente recuperabili dalla memoria e che vengono espressi rapidamente. Atteggiamenti forti molto accessibili esercitano una maggiore influenza sui comportamenti rispetto agli atteggiamenti deboli L esperienza diretta con un oggetto e l avere un interesse personale nei suoi confronti rendono l atteggiamento più accessibile e incrementano il suo effetto sul comportamento. La Piere (1934): chiede a coppia di cinesi di presentarsi in hotel (66) e ristoranti (184) degli USA. 1 solo rifiuto Dopo 6 mesi questionario in tutti gli esercizi visitati: Tra le domande: 'Will you accept members of the Chinese race as guests in your establishment? Oltre il 90% degli intervistati risponde: No, 1 solo sì Norma anti-discriminazione aveva inibito il comportamento discriminatorio Teoria dell azione ragionata (TRA, Theory of Reasoned Action) Quanto è probabile che il bagno schiuma X abbia un profumo gradevole? Molto improbabile Del tutto probabile Credenze circa le conseguenze del comportamento Credenze circa le norme sociali Atteggiamento (valutazione del comportamento) Importanza attribuita alle conseguenze del comportamento e alle norme sociali Percezione delle aspettative degli altri significativi intenzione comportamento Quanto ritiene importanti le conseguenze di acquistare il bagnoschiuma X? Per nulla Moltissimo Quanto l acquisto del bagnoschiuma X verrebbe approvato dai suoi familiari Per nulla Moltissimo Quanto è importante che l acquisto del bagnoschiuma X sia approvato da: i suoi familiari Per nulla Moltissimo Quanto è probabile che lei acquisti il bagnoschiuma X? Per nulla Moltissimo
16 Validità del modello Discreto potere predittivo in diversi ambiti: donare il sangue, voto, pianificazione famigliare, fumo di marijuana, decisione di abortire Il peso delle variabili cambia al variare dell atteggiamento indagato o di altre condizioni: nel decidere di smettere di fumare: più rilevanti le credenze sul comportamento che le norme sociali Nella contraccezione: donne non sposate (credenze su comportamento) sposate (norme sociali) 61 16
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