Linee di tendenza europee. 1.1 Risultati di apprendimento e competenze nell istruzione superiore (HE): definizioni e commenti (Processo di Bologna)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Linee di tendenza europee. 1.1 Risultati di apprendimento e competenze nell istruzione superiore (HE): definizioni e commenti (Processo di Bologna)"

Transcript

1 Allegato n 1 Linee di tendenza europee 1.1 Risultati di apprendimento e competenze nell istruzione superiore (HE): definizioni e commenti (Processo di Bologna) 1 Come conseguenza della dichiarazione di Bologna, i sistemi di istruzione superiore nella maggior parte dei paesi europei stanno attraversando un processo di riforma. Questo è l effetto diretto della decisione politica dei ministri dell istruzione di andare verso una convergenza comune. Per gli istituti di istruzione superiore queste riforme significano il punto di partenza per un altra discussione: la sintonia (tuning) dei curricula in termini di strutture, ordinamenti didattici e insegnamento effettivo. In questo processo di riforma, dovrebbero giocare un ruolo importante i profili accademici e professionali richiesti dalla società civile oltre naturalmente agli obiettivi stabiliti dalla comunità accademica. Questi profili non sono tuttavia sufficienti. Ugualmente importante è, infatti, esprimere il livello educativo che s intende raggiungere in termini di risultati d apprendimento (learning outcomes) e competenze acquisite. Nel Glossario allegato al rapporto finale del progetto Tuning Educational Structures in 2 Europe ( ), si propone la seguente definizione di risultati di apprendimento: «Statements of what a learner is expected to know, understand and/or be able to demonstrate after completion of a process of learning. Learning outcomes are distinct from the aims of learning, in that they are concerned with the achievements of the learner rather than the overall intentions of the teacher. Learning outcomes must be accompanied by appropriate ASSESSMENT CRITERIA which can 1 La dichiarazione di Bologna è stata firmata dai ministri responsabili dell istruzione superiore di 29 paesi europei il 19 giugno 1999, e ha dato avvio al cosiddetto Processo di Bologna. In tale dichiarazione i ministri hanno concordato un insieme d importanti obiettivi per lo sviluppo di un area coerente e coesa di istruzione superiore europea entro il Nella successiva Conferenza di Berlino, cui hanno partecipato i ministri responsabili di 33 paesi europei, sono state definite le priorità e i nuovi obiettivi per i prossimi anni, con la prospettiva di accelerare la realizzazione dell area di istruzione superiore europea. 2 Cfr. TUNING EDUCATIONAL STRUCTURES IN EUROPE - FINAL REPORT PHASE ONE, Edited by Julia González and Robert Wagenaar,

2 be used to judge that the expected learning outcomes have been achieved. Learning outcomes, together with assessment criteria, specify the minimum requirements for the award of CREDIT, while marking is based on attainment above or below the minimum requirements for the award of credit. Credit accumulation and transfer is facilitated if clear learning outcomes are available to indicate with precision the achievements for which the credit will be awarded». A pag. 21 del documento citato si afferma che «equally important is the expression of the level of education to be achieved in terms of competences and learning outcomes». In altri passi, il concetto di risultati di apprendimento è direttamente correlato a quello di competenze. Si afferma, infatti, (pag. 24 e pag. 248) che con il concetto di risultati d'apprendimento «we mean the set of competences including knowledge, understanding and skills a learner is expected to know / understand / demonstrate after completion of a process of learning - short or long». A sua volta il concetto di competenza è così definito. «A dynamic combination of attributes with respect to knowledge and its application, to attitudes and responsibilities - that describe the LEARNING OUTCOMES of an educational programme, or how learners are able to perform at the end of an educational process». 70 I risultati di apprendimento possono essere relativi sia all intero corso di studio del primo o secondo ciclo (laurea, laurea magistrale) o anche ad un solo corso (modulo o unità didattica). È chiaro che le competenze e i risultati d apprendimento dovrebbero corrispondere alle qualifiche finali di un corso di studio. Le competenze e i risultati d apprendimento permettono una certa flessibilità e autonomia nella costruzione dei curricula e, allo stesso tempo, sono la base per costruire degli indicatori di livello intesi in modo condiviso da tutti. La centratura sui risultati di apprendimento e sulle competenze, secondo il rapporto finale del progetto, evidenzia come stia avvenendo un cambio sostanziale nel paradigma insegnamento/apprendimento per il quale gli approcci centrati sullo studente stanno diventando sempre più importanti. Il bisogno di valorizzare e riconoscere l apprendimento ha un impatto sulle qualifiche e sulla costruzione di programmi educativi che portano ai titoli finali. Questo comporta uno spostamento da un sistema educativo centrato sull insegnamento a uno centrato sull apprendimento. Riflettendo sui differenti aspetti che caratterizzano questa tendenza, diventa evidente la necessità di focalizzarsi sulle competenze. Il precedente paradigma metteva l enfasi sull acquisizione e la trasmissione di conoscenza. Nel cambio di paradigma sono coinvolti i seguenti elementi: educazione più centrata sullo studente, diverso ruolo dell insegnante, ridefinizione degli scopi, cambio nell approccio alle attività educative, spostamento di accento dall input all output e cambio nell organizzazione dell apprendimento. L interesse per lo sviluppo di competenze nei programmi educa-

3 tivi è in accordo con un approccio all educazione centrata principalmente sullo studente e sulla sua capacità di apprendere, che richiedono un maggiore coinvolgimento e protagonismo da parte del discente perché è lo studente che deve sviluppare la capacità di gestire informazioni nuove e trovare e valutare le fonti di informazione nelle forme più varie (attraverso gli insegnanti, le biblioteche, internet etc.). Quest approccio enfatizza il fatto che lo studente è l elemento focale di questo paradigma. Dato che tradizionalmente le Università hanno concepito il loro compito come limitato alla elaborazione e al trasferimento della conoscenza disciplinare, non ci si deve sorprendere se molti accademici non sono abituati a considerare le questioni dei metodi di insegnamento e apprendimento e non hanno familiarità con il vocabolario e il quadro concettuale usato per descrivere e classificare quei metodi (o sono persino diffidenti verso di esso). Nell ambito di questo cambiamento di paradigma, è chiaro ormai che le Università non devono soltanto trasferire della conoscenza consolidata o in evoluzione la loro sfera accettata di specializzazione, ma anche una varietà di competenze (Generic Competences e Subject Specific Competences). Ciò implica che le Università debbano esplicitamente sviluppare un nuovo metodo di insegnamento e apprendimento per incoraggiare, permettere e promuovere qualità significative come la capacità di analisi e di sintesi, l indipendenza di giudizio, la curiosità, la capacità di lavorare in gruppo, la capacità di comunicare. Il cambiamento di metodi e obiettivi di insegnamento e di apprendimento implica inoltre corrispondenti mutamenti nei metodi e nei criteri di valutazione del profitto. Questi dovrebbero prendere in considerazione non solo la conoscenza degli argomenti, ma anche abilità e competenze (Generic Competences e Subject Specific Competences). Ogni studente dovrebbe fare esperienza di una varietà di metodi di apprendimento ed avere accesso a diversi tipi di ambienti di apprendimento, qualunque sia la sua area di studio. Naturalmente la trasparenza e la comparabilità dei sistemi e dei criteri di valutazione del profitto sono essenziali se si deve sviluppare un processo di assicurazione della qualità a livello europeo. 1.2 Risultati di apprendimento e competenze nell istruzione e formazione professionale (VET): definizioni e commenti (Processo di Bruges- Copenhagen) La costruzione di uno «spazio europeo dell'apprendimento» e di un mercato del lavoro unico rappresenta un obiettivo centrale dell'ue. Il percorso di realizzazione di tale obiettivo ha avuto un input significativo nella Comunicazione della Commissione Realizzare uno spazio europeo dell'apprendimento permanente di Bruges, e si è concluso con la Risoluzione del Consiglio sull'apprendimento permanente. Tale percorso, noto come Processo di Bruges, ha avviato tra l'altro lo sviluppo di una maggiore cooperazione tra gli stati membri nell'ambito dei sistemi di apprendimento. Nell'ambito del Processo di Bruges, si è sviluppato il confronto - oltre che sul metodo della cooperazione, e parallelamente ad esso - sul merito delle politiche 71

4 dell apprendimento. È risultato chiaro che la cosiddetta Europa della conoscenza possa essere realizzata solo a partire sia dal miglioramento del processi di acquisizione delle competenze da parte delle persone e delle comunità/territori nel loro insieme, sia dalla qualità dei processi di produzione e riproduzione della stessa conoscenza, vista come risorsa strategica per l'incremento della competitività dei sistemi sociali ed economici dei Paesi dell'unione. dell'apprendimento. È risultato chiaro che la cosiddetta Europa della conoscenza possa essere realizzata solo a partire sia dal miglioramento del processi di acquisizione delle competenze da parte delle persone e delle comunità/territori nel loro insieme, sia dalla qualità dei processi di produzione e riproduzione della stessa conoscenza, vista come risorsa strategica per l'incremento della competitività dei sistemi sociali ed economici dei Paesi dell'unione. L'ultimo atto politico di questo processo è avvenuto il 30 novembre del 2002, quando i Ministri dell'istruzione di 31 Paesi europei e la stessa Commissione europea, hanno adottato la Dichiarazione di Copenhagen sul rafforzamento della cooperazione europea in tema di ET (di qui la ridenominazione del processo come Processo di Bruges-Copenhagen). La Dichiarazione conferisce un mandato per lo sviluppo delle priorità definite da Bruges e coinvolge tutti i Paesi e i membri candidati, valorizzando il ruolo dei governi e delle Parti Sociali. Tra le priorità individuate, la Dichiarazione evidenzia la necessità di: favorire la qualità dell istruzione e della formazione professionale; costruire un quadro unico di riferimento al fine di promuovere la trasparenza dei certificati per il riconoscimento delle competenze e delle qualifiche acquisite dai cittadini; sviluppare un set di principi comuni condivisi a livello europeo per il riconoscimento dell apprendimento formale e non formale; promuovere lo sviluppo di un sistema di trasferimento di crediti basato non più solo sulle qualifiche ma anche sulla definizione di competenze, riconoscibili a livello europeo; rafforzare la collaborazione europea nell istruzione e formazione professionale per facilitare e favorire la mobilità dei cittadini; incrementare la trasparenza, l informazione e l orientamento per realizzare e razionalizzare gli strumenti e le reti di informazione, anche grazie all integrazione di strumenti già esistenti. Nell ambito dei più recenti documenti del Processo di Bruges-Copenhagen possiamo trovare le definizioni dei concetti di risultati di apprendimento e di competenze che confermano, nella sostanza, quelle fornite nell ambito del Processo di Bologna riguardante l HE. Nel documento Enhanced european cooperation in vocational education and training (ECVET), PRINCIPLES AND REFERENCE FRAMEWORK FOR IMPLEMENTATION, 24 Settembre 2004, pag. 9, il concetto di risultati di apprendimento è così definito: 72 «Learning outcomes means knowledge, skills and competences acquired by the learner in the context of his/her formal, informal and non-formal learning activities».

5 Nella proposta di RECOMMENDATION OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL on key competences for lifelong learning si dà questa definizione di risultati di apprendimento (pag. 11). «The set of knowledge, skills and/or competences an individual has acquired and/or is able to demonstrate after completion of a learning process. Learning outcomes are statements of what a learner is expected to know, understand and/or be able to do at the end of a period of learning». Si precisa poi che i «learning outcomes can be formulated for a number of purposes; in relation to individual courses, units, modules and programmes. They may furthermore be used by national authorities to define entire qualifications sometimes structured within or linked to qualifications frameworks and systems. International bodies may, finally, use learning outcomes for the purposes of transparency, comparability, credit transfer and recognition». Anche in questo documento il concetto di risultati di apprendimento è correlato come s è visto per l HE a quello di competenza. Tale concetto, a pag. 11, è così definito: «Competence includes: i) cognitive competence involving the use of theory and concepts, as well as informal tacit knowledge gained experientially; ii) functional competence (skills or know-how), those things that a person should be able to do when they are functioning in a given area of work, learning or social activity; iii) personal competence involving knowing how to conduct oneself in a specific situation; and iv) ethical competence involving the possession of certain personal and professional values». Segue una precisazione di particolare interesse: «The concept is thus used in an integrative manner; as an expression of the ability of individuals to combine in a self-directed way, tacitly or explicitly and in a particular context the different elements of knowledge and skills they possess. The aspect of selfdirection is critical to the concept as this provides a basis for distinguishing between different levels of competence. Acquiring a certain level of competence can be seen as the ability of an individual to use and combine his or her knowledge, skills and wider competences according to the varying requirements posed by a particular context, a situation or a problem. Put another way, the ability of an individual to deal with complexity, unpredictability and change defines/determines his or her level of competence. This understanding of competences will be reflected in the EQF reference levels described in this document where a distinction will be made between knowledge (reflecting element (i) of the above definition), skills (reflecting element (ii) of the above definition and, finally, wider competences (reflecting elements (iii) and (iv) of the above definition)». 73

6 1.3 Risultati di apprendimento e competenze nell European Qualification Framework La sintesi più aggiornata del dibattito europeo sui risultati di apprendimento e sulle competenze si trova nell European Qualification Framework (EQF). Una proposta formale sull EQF sarà presentata dalla Commissione nella primavera 2006 e costituirà, con molto probabilità, l oggetto di una Raccomandazione del Consiglio agli Stati membri. L effettivo avvio dell EQF è previsto per il Come è noto, la proposta di EQF copre tutte le tipologie formative (compresa l università) ed è caratterizzata da tre prin- 3 cipali elementi, di seguito riportati e schematizzati nella figura : 1. The core would be a set of common reference points referring to learning outcomes located in a structure of 8 levels. 2. These reference levels would be supported by a range of tools and instruments addressing the need of individual citizens (an integrated European credit transfer and accumulation system for lifelong learning, the Europass instrument, the Ploteus database on learning opportunities). 3. EQF would also include a set of common principles and procedures providing guidelines for co-operation between stakeholders at different levels in particular focussing on quality assurance, validation, guidance and key competences. Principi comuni Strumenti Come si può notare, al centro dell EQF stanno gli otto livelli che fanno riferimento ai learning outcomes (risultati di apprendimento). A loro volta, questi sono descritti come mostra la tabella seguente in termini di: knowledge, skills e personal and professional competence (a sua volta articolata in quattro tipologie). Insomma, per ciascun livello ci sono tre tipi di risultati di apprendimento. 3 Nelle citazioni tutti i grassetti sono nostri. 74

7 Level Knowledge Skills Personal and professional competence Autonomy and responsibility Learning competence Communication and social competence Professional vocational competence Le key competences costituiscono uno dei principi cui l EQF s ispira, e una linea-guida per l applicazione dell EQF nei singoli paesi. A pag. 29 del documento Commission staff working document, TOWARDS A EUROPEAN QUALIFICATIONS FRAMEWORK FOR LIFELONG LEARNING, dell 8/7/2005, si precisa che le «key competences have partly been integrated into the common reference levels and descriptors of an EQF. This applies in particular to learning to learn, interpersonal and civic competences, entrepreneurship and cultural expression which have been captured within the category personal and professional competences. Other key competences, for example language skills, digital skills and maths, science and technology are formulated at a level of detail more appropriate in national and sectoral frameworks». La centralità dei risultati di apprendimento è enfatizzata a tal punto che, nel questionario utilizzato dalla Commissione per la consultazione nei paesi membri, c è la seguente esplicita domanda: «Come, ed entro quanto tempo, i vostri dispositivi nazionali di certificazione potranno essere adattati ad un approccio basato sui risultati dell apprendimento?». 75

Il Sistema ECVET: gli elementi chiave

Il Sistema ECVET: gli elementi chiave Il Sistema ECVET: gli elementi chiave ECVET: key features Manuela Bonacci ISFOL Processi integrati Europass Qualità e Accreditamento ECTS ECVET EQF NQS Sistema dei crediti Validation Sistema Nazionale

Dettagli

L implementazione nel sistema Italia delle specifiche tecniche di ECVET

L implementazione nel sistema Italia delle specifiche tecniche di ECVET L implementazione nel sistema Italia delle specifiche tecniche di Luogo Presentazione: Vicenza Autore: Data: giovedì 12 giugno 2014 ESCO PROCESSI INTEGRATI Europass NQS ECTS Sistema dei crediti HE EQF

Dettagli

delle competenze e delle qualifiche per tutti

delle competenze e delle qualifiche per tutti Verso un Euro e-portfolio delle competenze e delle qualifiche per tutti Alfredo Mazzocchi Dirigente Scolastico - Marche Venezia, 15 03 2013 Lifelong learning & Lifelong mobility Il lifelong learning e

Dettagli

DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE

DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE DOCENTI ESPERTI IN DIDATTICA CON TECNOLOGIE DIGITALI CERTIFICARE LE PROPRIE COMPETENZE Profilo - Competenze - Certificazioni Perché definire un profilo? Perché descriverne le competenze e certificarle?

Dettagli

Che cos'è l'ecvet. L'operatore socio-sanitario in prospettiva europea. Bari, 23 Aprile 2012 Sala Convegni ACLI Provinciali - Via De Bellis, 37

Che cos'è l'ecvet. L'operatore socio-sanitario in prospettiva europea. Bari, 23 Aprile 2012 Sala Convegni ACLI Provinciali - Via De Bellis, 37 L'operatore socio-sanitario in prospettiva europea Bari, 23 Aprile 2012 Sala Convegni ACLI Provinciali - Via De Bellis, 37 Che cos'è l'ecvet Lorenzo Liguoro Kairos S.p.A. Consulenza e Formazione www.kairos-consulting.com

Dettagli

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI Osservatorio di Ateneo sulla Didattica Università di Siena Servizio Management Didattico Siena, 21 novembre 2006 D.M. sulla disciplina

Dettagli

La dimensione europea dell Assicurazione della qualità

La dimensione europea dell Assicurazione della qualità L assicurazione della qualità come opportunità di sviluppo Conservatorio di Musica Arrigo Boito Parma 14 marzo 2009 La dimensione europea dell Assicurazione della qualità Carla Salvaterra carla.salvaterra@unibo.it

Dettagli

1. Che cos è. 2. A che cosa serve

1. Che cos è. 2. A che cosa serve 1. Che cos è Il Supplemento al diploma è una certificazione integrativa del titolo ufficiale conseguito al termine di un corso di studi in una università o in un istituto di istruzione superiore corrisponde

Dettagli

La Raccomandazione EQF: dalle indicazioni europee al processo di referenziazione in Italia

La Raccomandazione EQF: dalle indicazioni europee al processo di referenziazione in Italia La Raccomandazione EQF: dalle indicazioni europee al processo di referenziazione in Italia EQF: prospettive e opportunità Isola San Giorgio Maggiore Venezia - 15 marzo 2013 Marta Santanicchia Isfol Il

Dettagli

L Assicurazione della Qualità nei Comunicati dei Ministri del Processo di Bologna

L Assicurazione della Qualità nei Comunicati dei Ministri del Processo di Bologna L Assicurazione della Qualità nei Comunicati dei Ministri del Processo di Bologna Bologna 1999 Nei 6 Obiettivi posti alla base dell intero Processo di Bologna, il 5 è così formulato: Promozione della cooperazione

Dettagli

IL PORTAFOGLIO EUROPASS PER LA TRASPARENZA E LA MOBILITÀ. Luogo Presentazione: Verona Autore: Silvia Lotito Data: 27 novembre 2015

IL PORTAFOGLIO EUROPASS PER LA TRASPARENZA E LA MOBILITÀ. Luogo Presentazione: Verona Autore: Silvia Lotito Data: 27 novembre 2015 IL PORTAFOGLIO EUROPASS PER LA TRASPARENZA E LA MOBILITÀ Luogo Presentazione: Verona Autore: Silvia Lotito Data: 27 novembre 2015 Muoversi in Europa La mobilità transnazionale è considerata da oltre un

Dettagli

Traduzione non ufficiale

Traduzione non ufficiale Traduzione non ufficiale Proposta di RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla costituzione del Quadro europeo delle Qualifiche per l apprendimento permanente (testo con attinenza all

Dettagli

UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio

UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio 1 UNI 9994-2 (U70001742) Apparecchiature di estinzione di incendi - Estintori di incendio Parte 2: definizione di conoscenza, abilità e competenza del Tecnico Manutentore di estintori d incendio Marino

Dettagli

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità

ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità ISMENE TRAMONTANO Le iniziative per la diffusione della qualità Il Reference Point italiano sulla qualità dei Sistemi di Istruzione e Formazione professionale A cura di Ismene Tramontano Ricercatrice Isfol

Dettagli

LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva

LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva LEONARDO DA VINCI Formazione professionale Scheda riassuntiva Descrizione generale Il Programma Leonardo da Vinci si propone di collegare le politiche alle pratiche nel campo dell istruzione e formazione

Dettagli

Lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore

Lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore Lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore Maria Sticchi Damiani Sapienza, Roma 21 ottobre 2014 1 A Bologna nel 1999 i Ministri dell Istruzione di 29 paesi hanno concepito una visione comune: creare uno

Dettagli

oltre l'adempimento Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012

oltre l'adempimento Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012 Assicurazione interna della qualità: Conferenza di Ateneo sull'accreditamento e la Valutazione Bari, 20 luglio 2012 oltre l'adempimento Serafina Pastore Qualche precisazione Diverse le modalità per strutturare

Dettagli

Materiale elaborato, su incarico del Bologna Follow Up Group, dall apposito Bologna Working Group on Qualifications Frameworks

Materiale elaborato, su incarico del Bologna Follow Up Group, dall apposito Bologna Working Group on Qualifications Frameworks Estratto dal documento A Framework for Qualifications of the European Higher Education Area (Il Quadro dei Titoli dello Spazio Europeo dell Istruzione Superiore), disponibile sul sito www.processodibologna.it/documentieuropei

Dettagli

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

ACCORDO LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO ACCORDO tra il Ministro dell' istruzione, dell'università e della ricerca, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno

Dettagli

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009

RICERCA-AZIONE. l insegnamento riflessivo. Caterina Bortolani-2009 RICERCA-AZIONE ovvero l insegnamento riflessivo Gli insegnanti sono progettisti.. riflettono sul contesto nel quale devono lavorare sugli obiettivi che vogliono raggiungere decidono quali contenuti trattare

Dettagli

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi

da Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente

Dettagli

Glossario ANG. Apprendimento non formale: Youthpass:

Glossario ANG. Apprendimento non formale: Youthpass: Glossario ANG Apprendimento non formale: è l'apprendimento connesso ad attività pianificate ma non esplicitamente progettate come apprendimento (quello che non è erogato da una istituzione formativa e

Dettagli

IL PORTFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE. Mónica Sandra Lista Rodríguez

IL PORTFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE. Mónica Sandra Lista Rodríguez IL PORTFOLIO EUROPEO DELLE LINGUE Mónica Sandra Lista Rodríguez COME NASCE E SI SVILUPPA IL PEL Nel contesto europeo, l insegnamento/apprendimento delle lingue straniere ha lo scopo di far acquisire agli

Dettagli

Un esperienza di successo. Guida per l insegnante

Un esperienza di successo. Guida per l insegnante Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di esplorazione - Diventare consapevole delle proprie capacità e dei propri limiti. Compito di cristallizzazione - Nell analisi delle situazioni

Dettagli

Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di metodologia CLIL rivolti a docenti delle scuole provinciali Piano Trentino Trilingue

Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di metodologia CLIL rivolti a docenti delle scuole provinciali Piano Trentino Trilingue Allegato parte integrante ALLEGATO A) Criteri e modalità per lo svolgimento dei corsi di metodologia CLIL rivolti a docenti delle scuole provinciali Piano Trentino Trilingue Il presente documento definisce

Dettagli

Diploma Supplement: proposta di un modello di certificazione per la Laurea in Infermieristica

Diploma Supplement: proposta di un modello di certificazione per la Laurea in Infermieristica Diploma Supplement: proposta di un modello di certificazione per la Laurea in Infermieristica Prof.ssa Anne Destrebecq Professore associato MED/45 Università degli Studi di Milano Dott.ssa Elena Sala Tutor

Dettagli

Quali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000);

Quali sono le ragioni per passare alle competenze? Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000); Stimoli esterni: Consiglio europeo di Lisbona (22-23/03/2000); Raccomandazioni Parlamento Europeo e del Consiglio dell'unione Europea (18/12/2006); DM 22 agosto 2007; I risultati nelle indagini internazionali

Dettagli

Verso lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore Comunicato dei Ministri Europei dell istruzione superiore Praga, 19 maggio 2001

Verso lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore Comunicato dei Ministri Europei dell istruzione superiore Praga, 19 maggio 2001 Verso lo Spazio Europeo dell Istruzione Superiore Comunicato dei Ministri Europei dell istruzione superiore Praga, 19 maggio 2001 1. Due anni dopo la firma della Dichiarazione di Bologna e tre dopo quella

Dettagli

07150 - METODOL.E DETERMINAZ. QUANTITATIVE D'AZIENDA

07150 - METODOL.E DETERMINAZ. QUANTITATIVE D'AZIENDA Testi del Syllabus Docente AZZALI STEFANO Matricola: 004466 Anno offerta: 2014/2015 Insegnamento: 07150 - METODOL.E DETERMINAZ. QUANTITATIVE D'AZIENDA Corso di studio: 3004 - ECONOMIA E MANAGEMENT Anno

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

2.6. Organizzazioni non governative

2.6. Organizzazioni non governative 2.6. Organizzazioni non governative L espressione ONG è stata introdotta per la prima volta in un trattato internazionale dall articolo 71 della Carta delle Nazioni Unite, che prevede la possibilità del

Dettagli

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria

Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-Based Learning dalla pratica alla teoria Il Problem-based learning (apprendimento basato su un problema) è un metodo di insegnamento in cui un problema costituisce il punto di inizio del processo

Dettagli

Adulti e Università. Una nuova domanda di apprendimento permanente

Adulti e Università. Una nuova domanda di apprendimento permanente Adulti e Università. Una nuova domanda di apprendimento permanente Bolzano, 04 dicembre 2009 Gli assunti teorici di fondo Le parole chiave lifelong learning processi di adultizzazione/transizioni ruolo

Dettagli

02/11/2015 SIFO E LA FORMAZIONE POST LAUREAM. Dott. Paolo Serra

02/11/2015 SIFO E LA FORMAZIONE POST LAUREAM. Dott. Paolo Serra SIFO E LA FORMAZIONE POST LAUREAM 1 RETE FORMATIVA EUROPEA DPR 10 DICEMBRE 1997, N. 483 AREA DEI SERVIZI CLINICI AREA DEI SERVIZI CLINICI ORGANIZZATIVI AREA CHIMICO FARMACEUTICA -SETTORE FARMACEUTICO-

Dettagli

Dicembre 2004 Definiscono quali sono i risultati dell apprendimento (learning outcomes) comuni a tutti i laureati di un corso di studio

Dicembre 2004 Definiscono quali sono i risultati dell apprendimento (learning outcomes) comuni a tutti i laureati di un corso di studio Dicembre 2004 Definiscono quali sono i risultati dell apprendimento (learning outcomes) comuni a tutti i laureati di un corso di studio I risultati dell apprendimento devono essere espressi non solo in

Dettagli

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport. newsletter N.4 Dicembre 2013 Questo numero è stato realizzato da: Franca Fiacco ISFOL Agenzia Nazionale LLP Programma settoriale Leonardo da Vinci Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione,

Dettagli

RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE

RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE L 79/66 IT Gazzetta ufficiale delle Comunità europee 22.3.2002 RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE dell'11 marzo 2002 relativa a un modello comune europeo per i curriculum vitae (CV) [notificata con il numero

Dettagli

Le ICT tra apprendimento formale e informale in un'ottica di lifelong learning

Le ICT tra apprendimento formale e informale in un'ottica di lifelong learning UNITA DI RICERCA IDECOM Innovazione Didattica e Educazione COntinua in Medicina Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Scuola di Scienze della Salute Umana Università di Firenze Le ICT tra apprendimento

Dettagli

POAT. Europa per i Cittadini. Presentare una proposta di progetto. Comune di Agrigento Giovedì 14 Maggio 2015

POAT. Europa per i Cittadini. Presentare una proposta di progetto. Comune di Agrigento Giovedì 14 Maggio 2015 POAT PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Linea 3 - Ambito 1 Azioni a supporto della partecipazione ai programmi comunitari a gestione diretta e al lavoro in

Dettagli

Questionario sull utilizzo delle Competenze Europee in Dietetica e sui loro indicatori di performance (EDC*)

Questionario sull utilizzo delle Competenze Europee in Dietetica e sui loro indicatori di performance (EDC*) Questionario sull utilizzo delle Competenze Europee in Dietetica e sui loro indicatori di performance (EDC*) Il questionario è composto da 12 domande e si pone gli obiettivi di: raccogliere dati sull implementazione

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 622

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 622 14236 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 55 del 21 04 2015 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 marzo 2015, n. 622 Approvazione Linee guida per lo svolgimento degli esami di Qualifica in esito

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015

ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 TÜV NORD CERT FAQ ISO 9001:2015 e ISO 14001:2015 Risposte alle principali domande sulle nuove revisioni degli standard ISO 9001 e ISO 14001 Da quando sarà possibile 1 certificarsi in accordo ai nuovi standard?

Dettagli

IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA

IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA IL SISTEMA SCUOLA-LAVORO IN DANIMARCA Premessa L'istruzione e formazione professionale si sviluppa in una vasta gamma di programmi e si articola in: Istruzione e formazione professionale (erhvervsuddannelserne

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE PER GLI INSEGNANTI

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE PER GLI INSEGNANTI QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE PER GLI INSEGNANTI Nel presente questionario troverà un elenco di affermazioni riguardanti alcuni comportamenti riferiti alla sua attività professionale. Per ciascuna affermazione

Dettagli

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale

DIREZIONE GENERALE CULTURA FORMAZIONE LAVORO Servizio Formazione Professionale I professionisti del care Figure professionali la cui definizione e formazione è di competenza Ministeriale (Università) Medici Assistente Sociale Fisioterapista Infermiere professionale Terapista della

Dettagli

ECTS SISTEMA EUROPEO DI ACCUMULAZIONE E TRASFERIMENTO DEI CREDITI. Punti chiave

ECTS SISTEMA EUROPEO DI ACCUMULAZIONE E TRASFERIMENTO DEI CREDITI. Punti chiave COMMISSIONE EUROPEA Direzione Generale per l Educazione e la Cultura Versione 11.02.03 ECTS SISTEMA EUROPEO DI ACCUMULAZIONE E TRASFERIMENTO DEI CREDITI Punti chiave Cosa è un sistema di crediti? Un sistema

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

Gli 8 principi della Qualità

Gli 8 principi della Qualità LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al

Dettagli

New means of cross cultural clearing and counselling instruments for VET in order to grant access to qualification and training for juvenile migrants

New means of cross cultural clearing and counselling instruments for VET in order to grant access to qualification and training for juvenile migrants Linee-guida per la conduzione di colloqui di lavoro con giovani migranti - versione per managers delle risorse umane Risultato del WP2 - Focus groups e interviste con giovani migranti New means of cross

Dettagli

Keep calm, observe and assess

Keep calm, observe and assess Keep calm, observe and assess Using the video sitcoms in Just Right to assess competences Data: 2 febbraio, 2017 Relatore: Roy Bennett 1 Just Right! & competences 2 Support Pearson Academy 3 SESSION AIMS

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012

IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 Franca Da Re CONFERENZA DI SERVIZIO PADOVA 03.10.2012 1 Competenze

Dettagli

Politiche educative e iniziative di elearning in Europa

Politiche educative e iniziative di elearning in Europa 1 Politiche educative e iniziative di elearning in Europa Handimatica, 30 novembre 2006 2 Società della Informazione in Europa 1999 eeurope- An Information Society for all 2000 eeurope Action Plan 2002

Dettagli

Il quadro europeo delle qualifiche (EQF)

Il quadro europeo delle qualifiche (EQF) Il quadro europeo delle qualifiche (EQF) di A. Sveva Balduini ISFOL Agenzia Nazionale LLP Nell aprile del 2008, al termine di un lungo lavoro preparatorio e dopo un ampio processo di consultazione che

Dettagli

L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei

L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei L AP come elemento qualificante della mission didattica degli Atenei Convegno Nazionale RUIAP Riconoscimento degli apprendimenti e certificazione delle competenze: sfide per l Università e per il Paese

Dettagli

Università di Macerata Facoltà di Economia

Università di Macerata Facoltà di Economia Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico 2010-2011 Università di Macerata Facoltà di Economia Obiettivo della lezione ERM - Enterprise Risk Manangement Per eventuali comunicazioni:

Dettagli

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI

Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA

Dettagli

INIZIATIVE NAZIONALI A SUPPORTO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA

INIZIATIVE NAZIONALI A SUPPORTO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA INIZIATIVE NAZIONALI A SUPPORTO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE UNIVERSITA Marzia Foroni Direzione Generale per l Università, lo Studente e il Diritto allo Studio Universitario Ufficio IV Ministero dell

Dettagli

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF).

PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). PIANO DI MIGLIORAMENTO (PDM) IN RAPPORTO AL RAV PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA (PTOF). Adempimenti di cui al DPR 80/2013 e alla Legge 107/205. Come è noto i documenti che dovranno essere predisposti

Dettagli

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure

International School of Siena. Procedura di ammissione. Le procedure International School of Siena Procedura di ammissione L International School of Siena accoglie culture e nazionalità diverse. Offriamo un educazione generale utilizzando l inglese come lingua veicolare,

Dettagli

PON Lingua letteratura e cultura in una dimensione europea: Lingue straniere corsi brevi Guida all attuazione

PON Lingua letteratura e cultura in una dimensione europea: Lingue straniere corsi brevi Guida all attuazione PON Lingua letteratura e cultura in una dimensione europea: Lingue straniere corsi brevi Guida all attuazione Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per la Programmazione

Dettagli

Valutazione del potenziale

Valutazione del potenziale Valutazione del potenziale I servizi offerti da Noema 1 La valutazione è riferita alle capacità che la persona possiede e può essere fatta su due ambiti in particolare: prestazioni: verifica di quanto

Dettagli

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea

una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma

Dettagli

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca

Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Scuola di Management per le Università, gli Enti di ricerca e le Istituzioni Scolastiche Le competenze per la gestione e lo sviluppo delle risorse umane nelle università e negli enti di ricerca Dott. William

Dettagli

La rete Qu.A.S. e la riforma della secondaria di secondo grado. A cura di Angela Orabona Responsabile Polo Qualità di Napoli USR per la Campania

La rete Qu.A.S. e la riforma della secondaria di secondo grado. A cura di Angela Orabona Responsabile Polo Qualità di Napoli USR per la Campania La rete Qu.A.S. e la riforma della secondaria di secondo grado A cura di Angela Orabona Responsabile Polo Qualità di Napoli USR per la Campania Imparare è un'esperienza; tutto il resto è solo informazione.

Dettagli

Ciclo di studio con diploma per docenti di scuola specializzata superiore a titolo principale (DSS)

Ciclo di studio con diploma per docenti di scuola specializzata superiore a titolo principale (DSS) Ciclo di studio con diploma per docenti di scuola specializzata superiore a titolo principale (DSS) Descrizione dei moduli Moduli Modulo 1 Progettare, realizzare e valutare un unità di formazione Modulo

Dettagli

M.O.T.O. Model of transferability of learning outcome units

M.O.T.O. Model of transferability of learning outcome units M.O.T.O. Model of transferability of learning outcome units MOTO Roma 27 / 3 / 2014 Perchè M.O.T.O.? MOTIVAZIONE Verificare fino a che punto gli strumenti sviluppati a livello nazionale consentono di trasferire

Dettagli

ECTS - Guida per l'utente

ECTS - Guida per l'utente ECTS - Guida per l'utente Ulteriori informazioni sull Unione Europea compaiono nel sito http://europa.eu Titolo originale: ECTS User s Guide edito nel 2009 dalla Commissione Europea Traduzione in Italiano

Dettagli

Tuning Educational Structures in Europe

Tuning Educational Structures in Europe Un introduzione a Tuning Educational Structures in Europe Il contributo delle Università al Processo di Bologna 1 CONTENUTO 1. INTRODUZIONE 2. LA METODOLOGIA TUNING 3. COMPETENZE NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LAZIO- DIREZIONE RAGIONALE POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA E L UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO La Regione Lazio - Direzione Ragionale Politiche Sociali e Famiglia

Dettagli

Mario Rotta. Sperimentando. Tecnologie mobili, contenuti digitali personalizzati e innovazione nei processi educativi

Mario Rotta. Sperimentando. Tecnologie mobili, contenuti digitali personalizzati e innovazione nei processi educativi Mario Rotta Sperimentando Tecnologie mobili, contenuti digitali personalizzati e innovazione nei processi educativi Lo scenario Un concetto essenziale: PMLKE Personal Mobile Learning & Knowledge Environment

Dettagli

La produzione del testo scritto: generare e pianificare le idee

La produzione del testo scritto: generare e pianificare le idee Lab.D.A. Laboratorio sui Disturbi dell Apprendimento Galleria Berchet, 3 Padova Via Cavour, 24 Rovigo Direttore: Prof. Cesare Cornoldi La produzione del testo scritto: generare e pianificare le idee Come

Dettagli

Autovalutaizone delle competenze chiave nela formazione degli adulti Progetto VINTAGE

Autovalutaizone delle competenze chiave nela formazione degli adulti Progetto VINTAGE ONLINE TOOL FOR SELF-EVALUATION OF KEY COMPETENCES IN ADULT AGE Autovalutaizone delle competenze chiave nela formazione degli adulti Progetto VINTAGE L Aquila, 13th Marzo 2014 Laura VETTRAINO Reference:

Dettagli

I nuovi strumenti per la didattica delle discipline scientifiche. Giovanni Tarantino

I nuovi strumenti per la didattica delle discipline scientifiche. Giovanni Tarantino I nuovi strumenti per la didattica delle discipline scientifiche Giovanni Tarantino I diversi aspetti dell orientamento Conoscersi per orientarsi: quali obiettivi per l orientamento formativo in ambito

Dettagli

Programmi aperti per coach

Programmi aperti per coach Studia con noi Programmi aperti per coach I nostri corsi 1) Introduzione al Coaching / EMCC Foundation Coaching Award 2) Certificato ILM livello 7 in Executive Coaching Perché studiare con noi? 1) Sviluppi

Dettagli

1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane

1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane RISORSE UMANE 1. Team coaching e valorizzazione delle risorse umane Gli obiettivi strategici della proposta L approccio del team coaching alla gestione delle risorse umane si fonda sugli stessi principi

Dettagli

Competenze: un introduzione

Competenze: un introduzione Didattica & Certificazione delle Competenze Seminario di Studi Lecce, 26 novembre 2014 Polo Professionale Luigi Scarambone Competenze: un introduzione di Dario Cillo Europa 1995: Libro bianco della Cresson

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo.

Tavola rotonda Le competenze e la didattica laboratoriale dalla Scuola di base all Università: esempi di orientamento formativo. SCUOLA ESTIVA DI RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA CHIMICA ULDERICO SEGRE Ferrara 15 luglio 2010 Riflettere sulle conoscenze per favorire un apprendimento significativo Tavola rotonda Le competenze e la didattica

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

EUROPEAN OSTEOPATHIC UNION L ITER FORMATIVO

EUROPEAN OSTEOPATHIC UNION L ITER FORMATIVO Capitolo 3 L ITER FORMATIVO Il programma di formazione degli osteopati ha la responsabilità di creare figure professionali del più alto livello. Il livello di preparazione dell osteopata professionista

Dettagli

Il ruolo dell università nello sviluppo dei CPIA

Il ruolo dell università nello sviluppo dei CPIA MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA CAMPANIA DIREZIONE GENERALE Giornata seminariale 17 aprile 2015 CPIA: assetti organizzativi e didattici IIS Sannino-Petriccione,

Dettagli

Centro Studi Internazionale sullo Sviluppo delle Competenze in ambito ICT REGOLAMENTO UFFICIALE. ver. 3.0

Centro Studi Internazionale sullo Sviluppo delle Competenze in ambito ICT REGOLAMENTO UFFICIALE. ver. 3.0 Centro Studi Internazionale sullo Sviluppo delle Competenze in ambito ICT REGOLAMENTO UFFICIALE ver. 3.0 Pagina 1 di 5 Art. 1 Costituzione Centro Studi EIPASS È istituito, presso la sede di il Centro Studi

Dettagli

STRUMENTO DI AUTO VALUTAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DI QUALITA BASATO SULLO STANDARD DI SCUOLA ELOS

STRUMENTO DI AUTO VALUTAZIONE DELLA CERTIFICAZIONE DI QUALITA BASATO SULLO STANDARD DI SCUOLA ELOS Come usare lo strumento di auto-valutazione della Certificazione di Qualità La scuola sarà valutata sulla base della raccolta e dell analisi delle prove scritte seguite o dalla visita della scuola, intervista

Dettagli

Catalogo dei titoli italiani in vista del Quadro dei titoli italiani - QTI

Catalogo dei titoli italiani in vista del Quadro dei titoli italiani - QTI Catalogo dei titoli italiani in vista del Quadro dei titoli italiani - QTI CIMEA di Luca Lantero Settembre 2008 1 Cicli Titoli di studio EHEA 1 2 3 Istruzione superiore universitaria Laurea Laurea Magistrale

Dettagli

L università degli Studi del Sannio

L università degli Studi del Sannio La ricerca condotta dall Università degli studi del Sannio e dalla Dida Network s.r.l. in tema di formazione avanzata per persone sorde ed in particolare i risultati del progetto: This project has been

Dettagli

ERASMUS+ Un Programma unico per l'istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport (2014-2020) Focus sulla Formazione tecnica-professionale

ERASMUS+ Un Programma unico per l'istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport (2014-2020) Focus sulla Formazione tecnica-professionale ERASMUS+ Un Programma unico per l'istruzione, la Formazione, la Gioventù e lo Sport (2014-2020) Focus sulla Formazione tecnica-professionale Anna Barbieri B2 Luglio 2014 1 Le nuove sfide Europa 2020 investire

Dettagli

IL VALORE DELLE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE: dalla scuola della riforma, all Università, al mondo del lavoro

IL VALORE DELLE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE: dalla scuola della riforma, all Università, al mondo del lavoro Ufficio scolastico Regionale per la Toscana Direzione Regionale ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE e per GEOMETRI E. FERMI PONTEDERA (PI) PROVINCIA DI PISA IL VALORE DELLE CERTIFICAZIONI INFORMATICHE: dalla

Dettagli

Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo.

Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo. Deeper Sviluppo di un programma di formazione innovativo ed integrato rivolto ai rifugiati ed ai richiedenti asilo. Developing innovative and integrate training program for refugees and asylum seekers

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

Il dispositivo Europass per promuovere la mobilità: il Supplemento al Diploma Verona, 21 novembre 2014 JOB&ORIENTA 2014

Il dispositivo Europass per promuovere la mobilità: il Supplemento al Diploma Verona, 21 novembre 2014 JOB&ORIENTA 2014 Il dispositivo Europass per promuovere la mobilità: il Supplemento al Diploma Verona, 21 novembre 2014 JOB&ORIENTA 2014 Ismene Tramontano ISFOL Centro Nazionale Europass Italia 1 Muoversi in Europa La

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Ordinanza del PF di Zurigo sulla formazione continua al PF di Zurigo

Ordinanza del PF di Zurigo sulla formazione continua al PF di Zurigo Ordinanza del PF di Zurigo sulla formazione continua al PF di Zurigo (Ordinanza sulla formazione continua al PF di Zurigo) 414.134.1 del 26 marzo 2013 (Stato 1 ottobre 2013) La Direzione scolastica del

Dettagli

assolutamente condivisibili.

assolutamente condivisibili. Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: Competenze

Dettagli