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1 PRESENTAZIONE DELL AREA TERRITORIO AREA VASTA 4 FERMO INSERIMENTO AL TIROCINIO DELLO STUDENTE IN INFERMIERISTICA L Area Territoriale dell Area Vasta 4 di Fermo è costituita da n. 3 Distretti. Le UU. OO. afferenti al Distretto sono Distretto 1 (Porto Sant Elpidio) U.O.C. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI DI BASE U.O.S CURE. PRIMARIE CURE DOMICILIARI E RESIDENZIALITA AREA MATERNO INFANTILE U.O.S UMEA INTER DISTRETTUALE. MEDICINA LEGALE DISTRETTO 2 (Porto San Giorgio) U.O.C. ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SANITARI DI BASE U.O.S CURE. PRIMARIE CURE DOMICILIARI E RESIDENZIALITA CONSULTO RIO U.O.S UMEE ASSISTENZA SPECIALISTICA ED INTEGRATA DISTRETTO 3 (Amandola) STRUTTURA ORGANIZZATIVA Direttore Distretto 1: Dr. Licio Livini Dirigenti medici: Dr.ssa Marziali Antonella Dr. Properzi Primo Infermiere Coordinatrici: Belletti Maura (Cure domiciliari) Riccitelli Susanna (Specialistica ambulatoriale) Sedi: Porto Sant Elpidio e Sant Elpidio a Mare Monte Urano 1

2 Direttore Distretto 2: Dr. Rea Vincenzo Dirigenti medici: Dr.ssa Biondi Cecilia Dr.ssa Micheli M. Giuseppina Dr.ssa Tomassini Roberta Dr. Corsi Sergio Dr. Mucciante Nicola Dr. Scialè Vittorio Infermiere Coordinatrici: Acciarri Cinzia (RSR e Specialistica ambulatoriale sede di P.S. Giorgio e Pedaso) Borriello M.Rosaria (Hospice Montegranaro, Cure domiciliari e Specialistica ambulatoriale sede di Montegiorgio) Isolini Margherita (Cure domiciliari e Specialistica ambulatoriale sede di Petritoli) Mariani Laura (Cure domiciliari, Specialistica ambulatoriale, CD Alzheimer sede di Montegranaro) Pasqualini Adria (RSA Petritoli) Piunti Manuela (Cure domiciliari sede di P.S. Giorgio) Sedi: P.S.Giorgio Montegiorgio Montegranaro Petritoli Pedaso Direttore Distretto 3: Dr. Tonino D Angelo Sedi: Amandola Ponte Maglio di S.Vittoria in Matenano SERVIZI DISTRETTUALI CURE DOMICILIARI RESIDENZE SANITARIE E CENTRI DIURNI o RSA DI PETRITOLI o RSR DI P.S. GIORGIO o HOSPICE DI MONTEGRANARO o CENTRO DIURNO ALZHEIMER ATTIVITA SPECIALISTICA DISTRETTUALE PUNTI PRELIEVI E AMBULATORI INFERMIERISTICI CONSULTORIO UMEE UMEA MEDICINA LEGALE Tutte queste attività vengono ben definite nel link dell Area Vasta 4 di Fermo: (Distretto 1) (Distretto 2) 2

3 CURE DOMICILIARI Le cure domiciliari consistono in trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi, prestati da personale qualificato per la cura e l assistenza alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità, con patologie in atto o esiti delle stesse, per stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della vita quotidiana. Nell ambito delle cure domiciliari integrate risulta fondamentale l integrazione con i servizi sociali dei comuni. Il livello di bisogno clinico, funzionale e sociale deve essere valutato attraverso idonei strumenti che consentano la definizione del programma assistenziale ed il conseguente impegno di risorse. Gli obiettivi principali delle cure domiciliari sono: l assistenza a persone con patologie trattabili a domicilio al fine di evitare il ricorso inappropriato al ricovero in ospedale o ad altra struttura residenziale; la continuità assistenziale per i dimessi dalle strutture sanitarie con necessità di prosecuzione delle cure; il supporto alla famiglia; il recupero delle capacità residue di autonomia e di relazione; il miglioramento della qualità di vita anche nella fase terminale. Tipologia di Cure Domiciliari Si distinguono, in relazione ai bisogni e tenendo conto dei modelli gestionali ed organizzativi attivati da diverse regioni, così come evidenziato nel Progetto di ricerca finalizzata ex art. 12 del D.Lgs. 502/92 : La condizione dell anziano non autosufficiente Analisi comparativa delle attuali forme di tutela e delle potenziali prospettive, i seguenti profili: 1. Cure Domiciliari Prestazionali caratterizzate da prestazioni sanitarie occasionali o a ciclo programmato; 2. Cure Domiciliari Integrate di primo-secondo e terzo livello. Questa tipologia di cure domiciliari - in funzione della differente complessità / intensità è caratterizzata dalla formulazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI) redatto in base alla valutazione globale multidimensionale ed erogate attraverso la presa in carico multidisciplinare e multiprofessionale; 3. Cure domiciliari palliative a malati terminali, sono caratterizzate da una risposta intensiva a bisogni di elevata complessità definita dal PAI ed erogata da un équipe in possesso di specifiche competenze. RSA-Petritoli L'ammissione nella RSA è riservata ai pazienti per i quali la permanenza in ambito familiare è impossibile o problematica, in quanto è accertata la necessità di un monitoraggio e di nursing infermieristico e tutelare di 24 ore al giorno. Il ricorso a tale struttura è indicato per pazienti anziani e non, temporaneamente o permanentemente non autosufficienti, con esiti di patologie fisiche, psichiche, sensoriali o miste, non curabili a domicilio, che richiedono un livello medio-basso di assistenza medica, infermieristica, riabilitativa ed un livello alto di assistenza tutelare ed alberghiera (Delibera Aziendale n del 31/10/02). 3

4 RSR-Porto San Giorgio L'ammissione nella RSR è riservata ai pazienti disabili per menomazioni fisiche e cognitive, senza distinzione di età: essi possono provenire da ricoveri ospedalieri ed inviati alla RSR in quanto inseriti in programmi riabilitativi non effettuabili in ambulatorio o a domicilio. L obiettivo generale è quello di raggiungere il massimo livello di indipendenza fisica, psicologica e sociale, nonché la migliore capacità di interazione con l ambiente e la migliore qualità di vita concessa dalla malattia. Tale processo si focalizza principalmente sul recupero degli esiti derivanti da episodi acuti o funzioni lese e menomate, sulle disabilità croniche producenti condizioni di non autosufficienza in pazienti stabilizzati, e nella fase della post-acuzie, soprattutto di tipo ortopedico, per favorire la stabilizzazione clinica (Delibera DZ11 n. 343 del 10/11/05 PSR ). HOSPICE Oncologico Montegranaro Definizione In adesione alla DGR Marche n. 803 del , si definisce Hospice Oncologico una struttura residenziale extraospedaliera medicalizzata, destinata ad accogliere pazienti oncologici in fase avanzata, pre-terminale e terminale, non assistibili a domicilio per mancanza od inadeguatezza di supporto assistenziale familiare ed informale. L'Hospice è parte integrante, nel contempo sia della rete territoriale (distrettuale/zonale) che della rete curante oncologica nella sua diversa articolazione. Standards organizzativi generali Struttura residenziale plurimodulare con disponibilità base di 10 posti-letto. Standard funzionali Assistenza medica Presenza per H6 di medico oncologo. Assistenza infermieristica: Continuativa H24 Assistenza operatore socio-sanitario: Continuativa H24 Assistenza di supporto psicologico e di Volontariato: Su programma individuale CD ALZHEIMER - Sede di Montegranaro Il Centro Diurno semiresidenziale è un servizio di cura e assistenza destinato a soggetti non autosufficienti affetti dal morbo di Alzheimer e garantisce una riabilitazione cognitiva e sociale e il sostegno ai suoi familiari attraverso l accoglienza diurna. L assistenza sanitaria e sociale prevista ha il fine di migliorare la qualità della vita e monitorare l evoluzione della malattia e l efficacia delle cure. È aperto dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 17.00; Tel / Si accede attraverso una richiesta diretta alla commissione medica ASUR. 4

5 ATTIVITA SPECIALISTICA DISTRETTUALE Sorveglianza e gestione organizzativa delegata degli ambulatori specialistici territoriali, nei quali vengono effettuate prestazioni da parte degli Specialisti Interni Convenzionati. Autorizzazione per trasporti sanitari programmati, per presidi, ausili ed esenzioni ticket. Informazioni specifiche sulle attività di Specialistica ambulatoriale si possono reperire sul seguente link: PUNTI PRELIEVI E AMBULATORI INFERMIERISTICI L'ambulatorio infermieristico è organizzato e gestito da infermieri (alcuni farmaci vengono somministrati in presenza del medico) ed è attivato allo scopo di rispondere ai bisogni assistenziali del cittadino attraverso l'erogazione di prestazioni infermieristiche, garantire la presa in carico dei cittadini attraverso la continuità assistenziale tra ospedale e servizi territoriali. Eroga le seguenti prestazioni: terapia iniettiva, controlli della pressione, gestione accessi vascolari, medicazioni, sostituzione catetere vescicale e prelievi venosi. CONSULTORIO Le attività consultoriali riguardano la tutela della salute della donna e del bambino, della procreazione, della sessualità, delle relazioni di coppia e di famiglia, delle competenze di cura ed educazione delle nuove generazioni. Otto sono le macroaree di intervento: -tutela della salute femminile; -tutela della procreazione; -tutela dell'infanzia e dell'età evolutiva; -sessualità; -relazioni di coppia e famiglia; -competenze genitoriali; -affido; -adozione nazionale ed internazionale Informazioni specifiche sulle attività di Specialistica ambulatoriale si possono reperire sul seguente link: 5

6 STRUMENTI DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA Cartella Integrata Protocolli e procedure ad utilizzo trasversale: Lavaggio delle mani Somministrazione della terapia e.v. domiciliare Prevenzione delle cadute nelle strutture residenziali e semi-residenziali Gestione degli accessi vascolari Percorso operativo di dimissione protetta Prevenzione e trattamento delle Lesioni da Decubito ASSEGNAZIONE DEGLI STUDENTI TIROCINANTI Per le specifiche dell accoglienza e gestione dello studente tirocinante infermiere far riferimento alla procedura generale. Di seguito vengono descritte alcune note riguardo la realtà distrettuale: Gli studenti assegnati alla sede distrettuale di Sant Elpidio a Mare saranno seguiti dalla Guida di Tirocinio Maura Belletti sia per le attività domiciliari che interne legate alla specialistica ambulatoriale. Gli studenti assegnati alla sede distrettuale di Porto Sant Elpidio saranno seguiti dalla Guida di Tirocinio Riccitelli Susanna sia per le attività domiciliari che interne legate alla specialistica ambulatoriale Gli studenti assegnati alla sede distrettuale di Montegiorgio saranno seguiti dalla Guida di Tirocinio Rosaria Borriello sia per le attività domiciliari che interne legate alla specialistica ambulatoriale Gli studenti assegnati alla sede distrettuale di Petritoli saranno seguiti dalla Guida di Tirocinio Margherita Isolini sia per le attività domiciliari che interne legate alla specialistica ambulatoriale. In questi casi Le guide dovranno assicurare allo studente almeno tre settimane di assistenza domiciliare ed una di specialistica ambulatoriale Gli studenti assegnati alla sede distrettuale di Porto San Giorgio saranno seguiti dalla Guida di Tirocinio Manuela Piunti per le attività domiciliari, almeno tre settimane, e per una settimana dalla Guida Cinzia Acciari per le attività assistenziali legate alla specialistica. In questa circostanza la valutazione dovrà essere effettuata congiuntamente dalle due guide di tirocinio. E anche possibile l assegnazione specifica ed esclusiva al punto prelievi e alla attività ambulatoriale Specialistica. L assegnazione esclusiva all RSR sarà maggiormente riservata agli studenti del 1 anno. Qualora fossero assegnati anche studenti del 2 o 3 anno, questi potranno effettuare anche una settimana alle attività specialistiche e/o punto prelievi. 6

7 Gli studenti assegnati alla sede distrettuale di M.Granaro saranno seguiti dalla Guida di Tirocinio Laura Mariani per le attività domiciliari, almeno tre settimane, e per una settimana possono essere assegnati alla Guida Rosaria Borriello per le attività assistenziali legate all Hospice. In questa circostanza la valutazione dovrà essere effettuata congiuntamente dalle due guide di tirocinio. L assegnazione esclusiva all Hospice verrà fatta per più di una settimana qualora gli studenti vogliano effettuare la tesi di laurea su tematiche oncologiche e necessitino di approfondimenti. L assegnazione alla RSA di Petritoli è esclusiva e gli studenti saranno seguiti dalla Guida di tirocinio Adria Pasqualini. Nel Distretto di Amandola non saranno, per il momento, assegnati studenti tirocinanti In tutte le sedi distrettuali gli studenti assegnati alle attività domiciliari dovranno essere sempre accompagnati dall Infermiere di riferimento e gli spostamenti potranno avvenire solo con la guida del mezzo da parte dell Infermiere del Distretto. Le attività svolte dallo studente sono legate ai piani di attività giornalieri della struttura/servizio. PIANO ATTIVITA TIROCINANTE INFERMIERE Legato al piano di attività dell infermiere tutor. Documento elaborato in collaborazione con il personale del Servizio Professioni Sanitarie Dirigente Area Infermieristico/ostetrica F.to Dr. Mirco Gregorini P.O. Area Territorio Area Infermieristico/ostetrica F.to Dr. Antonino Longobardi P.O. Area Formazione Area Infermieristico/ostetrica F.to Dr. Roberto Toscanelli Direttore delle Attività Didattiche Professionalizzanti F.to Dr. Adoriano Santarelli 7

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