ATELAB ATELIDEA L AVVENTURA DI TRASP COMUNE DI RIMINI IPOTETICHE EMOZIONI COLLEGATE TEMATICA SCUOLE DELL INFANZIA :

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ATELAB ATELIDEA L AVVENTURA DI TRASP COMUNE DI RIMINI IPOTETICHE EMOZIONI COLLEGATE TEMATICA SCUOLE DELL INFANZIA :"

Transcript

1 COMUNE DI RIMINI TITOLO DEL PROGETTO anno scolastico ATELAB ATELIDEA L AVVENTURA DI TRASP IPOTETICHE EMOZIONI COLLEGATE Rabbia Paura collegate al tradimento TEMATICA Ludico - motoria SCUOLE DELL INFANZIA : ARCOBALENO LUCCIOLA ATELIERISTA MARIA GRAZIA RICCI DAL 24/10/2013AL 03/12/2013 ATELIERISTA STEFANIA GIORGI DAL 24/10/2013 AL 03/12/2013 GRUPPO DI LAVORO ATELIERISTE: STEFANIA GIORGI, MARIA GRAZIA RICCI RESPONSABILE DELLA DIREZIONE TECNICO-PEDAGOGICA: FIORELLA ZANGARI REFERENTI DELLA SCHEDA ATELIERISTE: STEFANIA GIORGI, MARIA GRAZIA RICCI

2 MOTIVAZIONI L educazione alle emozioni si rende indispensabile nella nostra società per ritrovare una dimensione umana nella sua interezza. Nella scuola emerge la necessità di trovare degli strumenti per equilibrare, nelle fasi di crescita del bambino, le facoltà intellettuali con lo sviluppo emotivo- affettivo, sociale, etico- morale. L emozione, risposta immediata a stimoli che attivano un determinato stato corporeo, si rivela attraverso un linguaggio non-verbale. L insieme dei segnali corporei serve involontariamente per comunicare con gli altri e riconoscere e decifrare le proprie e altrui emozioni. Il bambino va educato cioè condotto (e-ducere) nel percorso che dall impulso porta all emozione e successivamente al sentimento. Il sentimento è in perenne evoluzione fra i diversi stati d animo che sono filtrati dal contesto culturale. I sentimenti s imparano anche attraverso le storie, le narrazioni, i miti. La scuola nella società contemporanea, per quanto riguarda l educazione alle emozioni, attinge prevalentemente dalla letteratura, dove si scopre che cos è : il dolore, la rabbia, la gioia, la tristezza, la paura, ecc. Il gruppo atelier Atelidea, tenendo conto di queste considerazioni ha elaborato delle storie che mettono in rilievo la sfera emotiva. Ogni storia permette una ricerca su una o più emozioni. Nella storia L avventura di Trasp emergono più emozioni. In questo contesto vengono focalizzate quelle della rabbia e della paura per il tradimento. La tematica ludico-motoria su cui si basa questo Atelab, offre al bambino la possibilità di vivere un percorso in cui il corpo diventa punto di partenza per arrivare ad elaborare le informazioni in sistemi di pensiero. Come Trasp che, con tentativi di prove ed errori, impara a volare così il bambino impara a camminare, muoversi, ecc. Attraverso il proprio corpo il bambino innesca un processo di differenzazione tra sé e il mondo esterno. Il passaggio da una conoscenza del mondo disordinata e frammentaria porta il bambino ad arrivare ad un superamento degli automatismi motori casuali e non consapevoli (postura, camminare, sicurezza nel movimento, movimento nello spazio,ecc). Lo spazio Atelab diventerà uno spazio dove sperimentare giocare, raccontarsi attraverso attività ludico-motorie.

3 FINALITA CAMPO D ESPERIENZA PREVALENTE RICERCA/ LABORATORIO Educare alle emozioni perché il bambino possa dare un nome al proprio sentire. Riconoscere le proprie emozioni attraverso sperimentazioni ludico-motorie. Il corpo e il movimento Corpo - Spazio; Corpo- Ritmo DURATA DEL PROGETTO TEMPI Scuole a due /tre sezioni: 24/25 giorni Scuole a quattro sezioni: 28 giorni L atelier per quest anno scolastico si caratterizza diversamente dagli anni precedenti sia per il tipo di intervento che per le tempistiche. Le scuole che usufruiranno dell atelab non saranno più quattro( due per atelierista) ma dieci ( cinque per atelierista), per dare modo a più i bambini di usufruire di questo tipo di esperienza. Questa organizzazione comporta che il tempo di permanenza delle due atelieriste nelle scuole sarà di un mese circa e ogni giorno una sezione sarà suddivisa in tre gruppi ( es. in una sezione di 26 bambini si formeranno due gruppi da 9 e uno da 8 dalle ore 9,30 circa alle 12,20 circa. ) In questo tipo di tempistica è previsto che la partecipazione da parte di ciascun bambino in Atelab sia di sette incontri, più tre incontri nel gruppo scuola per un totale di 10 circa che potrebbero anche variare in base ad eventi o altri accordi con il gruppo insegnante. Le atelieriste avranno un percorso legato alle video narrazioni realizzate dal gruppo atelier Atelidea. Gli incontri saranno così organizzati: un primo momento di narrazione animata, successivi incontri di ricerca e laboratorio legati alla tematica della video narrazione. Le video narrazioni saranno scelte dalle scuole tenendo conto della tematica dei loro progetti collegata a quella delle video narrazioni come da schema presente nella circolare Prot.n del 10/09/2013. Il percorso atelier farà riferimento ai progetti elaborati dalle atelieriste sulla base delle video narrazioni.

4 IPOTESI ORGANIZZATIVA Le attività proposte sono indicative e non tutte da sviluppare. inoltre sono soggette ai cambiamenti che possono scaturire dai bisogni dei bambini. Attività previste Obiettivi Spunti metodologici Tempi Caratterizzazione dell atelierista per incontrare i bambini. Creare una relazione che stimoli curiosità e interesse. L atelierista concorda con le insegnanti un ingresso a sorpresa con il grande gruppo 1 giorno Dalle ore 8 Alle ore 9.30 Improvvisazione teatrale Dalle Alle ore ore Allestimento spazio Atelab. Narrazione del testo illustrato relativo alla video narrazione raccontata in ottobre. Presentazione della scatola magica contenente braccialetti con campanellini che serviranno per l ingresso in atelier. Il momento della narrazione potrebbe essere vissuto in atelier nelle scuole dove esiste uno spazio tale da contenere una sezione, diversamente nel salone. Rievocare gli avvenimenti di una storia già conosciuta. Dimostrare consapevolezza degli eventi temporali della storia. Trasmettere il concetto di rito per identificare uno spazio (atelier) connotandolo emotivamente. L atelierista narra la storia utilizzando il testo scritto e illustrato. Conversazione nel gruppo sezione. Dalle 11 Alle 14 2 giorno orari in base alle età e al numero delle sezioni: 9.30/ / /12.15 Scomparsa della scatola magica dei braccialetti. A causa di questo evento che non permette ai bambini il rito dell ingresso in atelier, sarà concordato Stimolare il senso di attesa e l aspetto fantastico. Sperimentare l emozione di tradimento di un aspettativa (rabbia). La strategia di fare scomparire la scatola offrirà l avvio alla ricerca delle emozioni della rabbia e della paura. Dal 3 giorno inizia il percorso Atelab con i gruppi sezione.

5 con le insegnanti l uso di un altro spazio per lo svolgimento delle attività previste in atelier. Conversazione in piccolo gruppo sullo stato d animo provocato dall avvenimento. Visione della video narrazione per rievocare la prima sequenza della storia che fa emergere lo stato d animo del personaggio protagonista (Trasp), in relazione alle emozioni della paura/rabbia. Giochi di tipo simbolico per fare emergere nei bambini sensazioni in relazione al vissuto del personaggio della storia: collegamento ad un filo metaforico che ti rassicura: momento di distacco improvviso dal filo smarrimento/pau ra/tradimento. Ricomparsa a sorpresa della scatola magica, per continuare il rituale d ingresso. Comunicazione spontanea delle parole che emergeranno dal gioco con le palle delle emozioni. Rielaborazione dello stato d animo personale provocato dall evento inaspettato. Sviluppare empatia nei confronti degli stati d animo altrui. Esprimere emozioni con giochi simbolici di tipo sensomotorio. Stimolare la curiosità di entrare in un nuovo contesto carico di aspettative. Riconoscere, condividere, esprimere verbalmente Emozioni. La provocazione della scomparsa della scatola coinvolgerà il grupposcuola. La conversazione sarà impostata su domande aperte su come si sono sentiti i bambini dopo la scomparsa della scatola in rapporto a quello che è successo al personaggio della storia. Gioco Fare finta di Attraverso l espressione ludico-motoria i bambini imiteranno le azioni di Trasp: volo disordinato(tradimento) volo in caduta (paura) Allestimento dello spazio salone riferito alla prima sequenza della storia: corde/elastico tappeto effetti sonori della video narrazione riferiti alle prime sequenze della storia. Gioco con le palle dell emozioni: il bambino che la riceve riferisce all atelierista l emozione rappresentata. Le parole saranno scritte

6 Le parole pescate dal contenitore speciale. saranno lette dall atelierista e ciascun bambino le interpreterà con il linguaggio del corpo. PISTA APERTA Giochi di tipo motorio - emozionale che possano far emergere nel bambino alcune emozioni. I bambini giocheranno a piccoli gruppi alternandosi nei ruoli che le tre tipologie di gioco propongono. : gioco del mostro, gioco del pescatore, gioco della ricetta... PISTA APERTA Giochi di tipo motorio - emozionale che possano far emergere nel bambino alcune emozioni. I bambini giocheranno a piccoli gruppi alternandosi nei ruoli che le tre tipologie di gioco propongono. : gioco del mostro, gioco del pescatore, gioco della ricetta Interpretare una emozione con il corpo. Saper riconoscere alcune emozioni per affrontarle e comunicarle Acquisire consapevolezza delle emozioni provate attraverso il linguaggio del corpo Saper riconoscere alcune emozioni per affrontarle e comunicarle Acquisire consapevolezza delle emozioni provate attraverso il linguaggio del corpo su carta e raccolte in un contenitore speciale. L atelierista chiederà ai bambini di associare l espressione dell emozione rappresentata sulla palla con quella provocata dall avvenimento vissuto da Trasp nel momento di distacco dal filo. Gioco A pesca di emozioni : <<indovina che emozione è?>> Ai bambini viene presentato il Gioco del mostro Ai bambini viene presentato il Gioco del pescatore

7 PISTA APERTA Giochi di tipo motorio - emozionale che possano far emergere nel bambino alcune emozioni. I bambini giocheranno a piccoli gruppi alternandosi nei ruoli che le tre tipologie di gioco propongono. : gioco del mostro, gioco del pescatore, gioco della ricetta Saper riconoscere alcune emozioni per affrontarle e comunicarle Acquisire consapevolezza delle emozioni provate attraverso il linguaggio del corpo Ai bambini viene presentato il Gioco della ricetta PISTA APERTA Musica movimento Le emozioni, scoperte attraverso i giochi che hanno messo in campo il linguaggio del corpo, saranno ulteriormente provocate utilizzando la musica. Conversazioni sull esperienza vissuta PISTA APERTA Musica movimento Il movimento provocato dalla musica sarà sviluppato attraverso l utilizzo di stoffe, nastri, foulard, ecc. PISTA APERTA Musica movimento emozioni Danze emozionate I bambini che desidereranno proporsi in una performance, si Approfondire le proprie emozioni attraverso la musica. Ricercare nel contatto con l altro il senso di rassicurazione, fiducia, paura o altre emozioni che emergeranno Percepire visivamente i movimenti con l utilizzo di oggetti. Stimolare emozioni attraverso il movimento e la musica Sentire e cogliere il proprio benessere o malessere ed esprimerlo attraverso la musica e il movimento. La musica coinvolgerà il bambino nel movimento per stimolare ad una ricerca delle emozioni -libero nello spazio ad occhi aperti - a coppie (un bambino accompagna l amico che è ad occhi chiusi) Ai bambini saranno presentate varie tipologie di stoffa con le quali giocare e manipolare a piacere. Dopo avere scoperto le diverse caratteristiche delle stoffe sarà inserito un sottofondo musicale. I movimenti danzati suggeriti dalla musica saranno trasferiti e dilatati dalle stoffe. Ascolto e interpretazione di brani musicali scelti per stimolare paura, gioia, rabbia, tristezza. Trasformazione dell Atelab in uno spazio danza:

8 metteranno in danza di fronte ad un pubblico di amici. Dietro un telo per le ombre interpreteranno con il gesto e il movimento,, l emozione che scaturirà dall ascolto di una musica. Alla fine della danza ogni bambino lascerà su un pannello predisposto un segno del movimento interpretato. I bambini interpreteranno una danza libera utilizzando le stoffe già adoperate, al termine della danza le lasceranno cadere su una base per creare un mandala finale e collettivo. Trasferire la memoria emozionale del vissuto in ATELAB. - palcoscenico caratterizzato da uno schermo di tessuto non tessuto che permetta il filtrare della luce; -platea; I bambini disposti a mettersi in gioco a rotazione, concorderanno in segreto con l atelierista la musica che vogliono interpretare. Il bambino danzante sarà dotato di mini lettore audio digitale con cuffia. L interpretazione avverrà dietro il telo come nel gioco delle ombre. Gli spettatori dovranno indovinare quale emozione è stata espressa con il movimento. La realizzazione del mandala si articolerà in due giornate. Nella prima giornata si alterneranno in danza i bambini di due sezioni. La stessa organizzazione sarà riproposta nella seconda giornata.

9 VALUTAZIONI CONCLUSIVE SCUOLA DELL INFANZIA ARCOBALENO- LUCCIOLA SEZIONI BAMBINI EDUCATORI INSEGNANTI Lucciola 4 Lucciola 104 Lucciola 3 Lucciola 8 CEIS 2 Arcobaleno 4 Arcobaleno 104 Arcobaleno 2 Arcobaleno 8 QUALITA DEL COINVOLGIMENTO DEI DESTINATARI La modalità di presentazione delle atelieriste al momento della videonarrazione, vestite da Cappuccetto Rosso con oggetti evocativi di alcuni personaggi delle fiabe (mela, cestino con sassolini, Pinocchio, uccellino, ecc) ha facilitato la conoscenza di una nuova figura professionale creando curiosità e aspettative. Le atelieriste, dovendo ritornare singolarmente nelle due scuole di riferimento, avevano organizzato una performance a sorpresa per collegare i due momenti e introdurre il percorso Atelab utilizzando una valigia con oggetti vari e un libro tutto bianco. La performance ha fatto entrare i bambini nel contesto Atelab coinvolgendoli in una nuova esperienza. Il vento, personaggio antagonista nella storia di Trasp, si è rivelato un elemento trainante per l intero percorso ma ha avuto uno sviluppo diverso nelle due scuole: alla scuola Lucciola una bambina ha chiesto al vento Garbino di non andare via e di lottare con il nuovo vento dando lo spunto per una serie di giochi motori; nella scuola Arcobaleno il vento Garbino è stato percepito come il vento birichino che ha coinvolto con giochi motori i bambini e che se ne è andato quando è finito l Atelab. OBIETTIVI RAGGIUNTI Le emozioni messe in evidenza dal gruppo atelier all interno di questa storia sono state quelle della rabbia e della paura. Le esche rappresentate dal libro bianco; dalla sparizione della scatola con i campanellini per il rito di ingresso in atelier; dalle palle delle emozioni ;dai giochi motori, sono state efficaci nel fare emergere le caratteristiche fisiche, motorie ed emozionali di ogni bambino. EFFICACIA DELLE TECNICHE E METODOLOGIE ADOTTATE Le palle delle emozioni e i giochi motori proposti con corde ed elastici sono stati efficaci in entrambe le scuole per entrare in empatia con Trasp e scoprire l importanza del gruppo come forza, collaborazione e aiuto. BILANCIO SULLA QUALITA DELL ORGANIZZAZIONE I gruppi di lavoro, organizzati per aule, non hanno permesso intersezioni per questioni di tempo poiché la durata dell Atelab era di 28 giorni. Ogni sezione ruotava in Atelab suddivisa in tre gruppi in base alla presenza giornaliera ( per 26 bambini due gruppi da 9 e uno da 8). Ciò non ha impedito ai bambini di poter sperimentare tutte le esperienze perché il percorso è stato pensato in modo che ogni aula esaurisse il percorso di esperienza.

10 SCOPERTE DEL GRUPPO DI LAVORO La storia scelta dal collettivo e portata dalle Atelieriste, ha rappresentato il pretesto per le insegnanti di entrambe le scuole per introdurre all interno del loro progetto il personaggio mediatore Trasp. Le attività si sono articolate con armonia in uno svolgimento che prevedeva un inizio e una fine poi realizzato. PUNTI QUALIFICANTI La Scuola Arcobaleno ha raccolto gli spunti tecnologici utilizzati in Atelier. Il videoproiettore è diventato anche per le insegnanti e per il loro progetto uno strumento tecnologico utile a creare un contesto ambientale legato al personaggio Trasp, protagonista delle due realtà Atelier e Scuola. Nonostante la previsione e consequenzialità delle attività, si è dato rilievo e spazio alle proposte e scoperte dei bambini dando una connotazione di flessibilità del progetto. Questa modalità di progettazione ha confermato la trasmissione di idee che ogni progetto comporta e che può essere rappresentata metaforicamente da una ragnatela come tessitura di idee. Ogni progetto si rivela una tessitura ovvero tante tessere di idee. PUNTI DI CRITICITA' E saltato il concetto di tempo dilatato come previsto e pensato per l organizzazione Atelier. In ogni caso in questo percorso Atelab si è dato spazio alla flessibilità delle attività e alle proposte dei bambini cercando di chiudere il percorso come previsto. Il gruppo, dopo aver sperimentato l organizzazione Atelab in diverse realtà scolastiche, ha considerato che qualora si intenda allestire un Atelier in una scuola con spazi ristretti e/o presenza di bambini diversamente abili, occorre prevedere un tipo di organizzazione condiviso con il personale preposto per il sostegno e con il collettivo. STRUMENTI TEORICI E SUPPORTI FORMATIVI Gli strumenti tecnologici in dotazione (audio- video- software) hanno dato l opportunità di arricchire la narrazione verbale e sonora, attivando inoltre per i bambini una educazione all immagine. Testi: MANUALE DI DIDATTICA PER LA SCUOLA MATERNA Ed. Laterza Bari Prima ed DENTRO I NUOVI ORIENTAMENTI Ed. Homeless Book 2007 Faenza PASSA PAROLE Chiavi di lettura delle indicazioni 2012 Ed. Homeless Book Faenza L ARTE A SOQQUADRO Ursus Wehrli Ed. CastoroSrl 2008 Milano PICCOLO MUSEO Ed. Babalibri 2000 Milano IMMAGINI/SUONI ricerca su INTERNET

11 STRUMENTI PER LA DIFFUSIONE DEL PROGETTO Assemblea aperta alle famiglie Sito internet : comune di Rimini / comune uffici/ Servizi Educativi/scuola infanzia Arcobaleno - Lucciola Mostra fotografica DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA REALIZZATE MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE DISPONIBILI Vedi p.p. Giochiamo.lucciola.pdf arcobaleno.pdf

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA I.C.S. MAREDOLCE FINALITA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La nostra scuola dell Infanzia con la sua identità specifica sotto il profilo pedagogico e metodologico-organizzativo persegue: l acquisizione di capacità

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!!

SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! Il tempo dell accoglienza Accogliere i bambini significa, in primo luogo, predisporre un ambiente

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

Curricolo per campi di esperienza a.s. 2013-2014 - Istituto Comprensivo Assisi 2

Curricolo per campi di esperienza a.s. 2013-2014 - Istituto Comprensivo Assisi 2 La comunicazione nella madrelingua Vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo,matura condotte che gli consentono una buona autonomia nelle gestione della

Dettagli

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.

Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO CINEMA Il progetto si propone di avvicinare i ragazzi al mondo del cinema con un approccio ludico

Dettagli

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016)

Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Progetto LABORATORIO TEATRALE Scuola Primaria Rognoni Sozzago (a. s. 2015/2016) Premessa La drammatizzazione è la forma più conosciuta e diffusa di animazione nella scuola. Nell'uso più comune con il termine

Dettagli

DALLA TESTA AI PIEDI

DALLA TESTA AI PIEDI PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

TEMATICA: fotografia

TEMATICA: fotografia TEMATICA: fotografia utilizzare la fotografia e il disegno per permettere ai bambini di reinventare una città a loro misura, esaltando gli aspetti del vivere civile; Obiettivi: - sperimentare il linguaggio

Dettagli

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari

Giocare disegnando disegnare giocando. Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme. Un progetto per le scuole elementari Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare a vedere, capire, sperimentare colori, linee, forme Un progetto per le scuole elementari J. Casajus Giocare disegnando disegnare giocando Per imparare

Dettagli

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15

SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 SCUOLA INFANZIA-PRIMARIA PRAIA-AIETA-SAN NICOLA ARCELLA ANNO 2014/15 PREMESSA I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un tempo carico di aspettative ma

Dettagli

PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO

PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Quarte NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO UDA N.1 Di colore in colore a suon di musica

Dettagli

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico 2012-2013 PROGETTO TEATRO Il progetto teatro nasce dalla necessità di avvicinare gli alunni al mondo teatrale perché

Dettagli

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie!

Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! Progetto Accoglienza A.S. 2015/2016 Conoscersi per crescere insieme: una storia tante storie! P R E M E S S A I primi giorni di scuola segnano per i bambini e le famiglie l inizio di un tempo nuovo : un

Dettagli

PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO

PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO PROGETTI INTEGRATIVI ALLA PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2014-2015 SCUOLA DELL INFANZIA di CASTEL DI CASIO PROGETTO 3-5: UN LIBRO PER. 2 ANNUALITA La tematica scelta come indirizzo principale fra quelli proposti

Dettagli

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA)

LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) COMPETENZE EUROPEE INFANZIA CAMPO D ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA E CONTENUTI LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) Ha interiorizzato le nozioni

Dettagli

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI

PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI 3 anni IL SÉ E L ALTRO Supera il distacco dalla famiglia Prende coscienza di sé Sviluppa

Dettagli

SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA

SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA ALLEGATO 2 PTOF 2016/2019 SCHEDE PROGETTUALI SCUOLA DELL INFANZIA INDICE ACCOGLIENZA CONTINUITÀ SI/SP LINGUA INGLESE ATTIVITA MOTORIA EDUCAZIONE MUSICALE LABORATORIO TEATRALE 1 ACCOGLIENZA Integrazione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A BLA, BLA, BLA, ANNO SCOLASTICO 2008/2009 MOTIVAZIONE L età dei bambini della scuola dell infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, l interesse e la curiosità, se vengono alimentati,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO-CENTRO

ISTITUTO COMPRENSIVO-CENTRO ISTITUTO COMPRENSIVO-CENTRO PROGETTO A.S. 01/013 TITOLO: FAVOLE E MUSICA PROGETTO: MUSICA SCUOLE, CLASSI E PERSONALE COINVOLTO: - Scuola dell Infanzia Vittorio Emanuele II; - I, II, III sezione; - Tutte

Dettagli

SCUOLA FELL INFANZIA ANDERSEN PROGETTO INTEGRATIVO DI PLESSO

SCUOLA FELL INFANZIA ANDERSEN PROGETTO INTEGRATIVO DI PLESSO SCUOLA FELL INFANZIA ANDERSEN PROGETTO INTEGRATIVO DI PLESSO ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012 SCUOLA DELL INFANZIA ANDERSEN SEZ 1 E SEZ 2 INSEGNANTI:MARTINELLI TENACE, PANARO REGGIANI MAPPA USCITA AL CIRCO

Dettagli

CICLO LABORATORI ROSSI

CICLO LABORATORI ROSSI LABORATORI SCUOLA DELL'INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2010-1011 CICLO LABORATORI ROSSI (percorsi laboratoriali brevi) Laboratorio espressivo Scopriamo il colore Il laboratorio di scoperta ed esplorazione del

Dettagli

Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014

Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014 SCUOLA DELL INFANZIA DI TAVULLIA NASCONDINO Programmazione annuale gruppo di apprendimento bambini anni 3 A. S.2013-2014 INTRODUZIONE MOTIVAZIONE Le insegnanti referenti del gruppo dei bambini di tre anni

Dettagli

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE

DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE DIREZIONE DIDATTICA I CIRCOLO DI CARDITO PROGETTO DI EDUCAZIONE MUSICALE PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI DIVERSAMENTE NOTE -Anno scolastico 2013/2014 Educare, insegnare o lasciarsi andare alle proprie

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY

ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY PIANI DI STUDIO - SCUOLA DELL INFANZIA PRIMO ANNO ( 3 anni di età ) CAMPI PERCORSI OPERATIVI DI LABORATORIO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL SÈ E L ALTRO Le grandi domande, il

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE SCUOLA DELL INFANZIA CAMPI DI ESPERIENZA - IMMAGINI.SUONI, COLORI SCUOLAPRIMARIA DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE SCUOLA SECONDARIA I GRADO DISCIPLINE: - ARTE E IMMAGINE

Dettagli

IL PAESE QUATRICERCHIO

IL PAESE QUATRICERCHIO Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA

Dettagli

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA

PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA PROGETTO di INSERIMENTO e ACCOGLIENZA INSEGNANTI DI RIFERIMENTO: Scainelli Stefania e Pallotti Alessandra PREMESSA - L INGRESSO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA. L ingresso alla Scuola dell Infanzia è una tappa

Dettagli

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa

LABORATORIO ANTROPOLOGICO. La giraffa vanitosa SCUOLA DELL INFANZIA PARROCCHIALE Madonna di Fatima Gazzolo d Arcole (VR) Anno scolastico 2015/2016 LABORATORIO ANTROPOLOGICO La giraffa vanitosa MOTIVAZIONE L educazione interculturale favorisce la convivenza

Dettagli

PROGETTO Percorsi linguistico-espressivi per la scuola dell infanzia (4-5 anni)

PROGETTO Percorsi linguistico-espressivi per la scuola dell infanzia (4-5 anni) PROGETTO Percorsi linguistico-espressivi per la scuola dell infanzia (4-5 anni) Ci sono tante storie raccontate a voi bambini Da un Raccontastorie Perché siete piccolini E poi ce ne sono altre Suonate

Dettagli

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA G I OC ON F A PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA La proposta educativa La proposta Psicomotoria educativa rivolta a bambini dai 2 ai 6 anni, tende ad una armonica formazione della personalità vista come

Dettagli

Scuola dell Infanzia San Francesco

Scuola dell Infanzia San Francesco Scuola dell Infanzia San Francesco 1 PROGETTO ACCOGLIENZA FINALITA L obiettivo del progetto è di rendere piacevole l ingresso o il ritorno a scuola dei bambini, superare quindi serenamente la paura della

Dettagli

Unità di lavoro Che bocca grande hai! E per mangiare meglio!

Unità di lavoro Che bocca grande hai! E per mangiare meglio! SCUOLA DELL INFANZIA QUADRIFOGLIO ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 PROGETTO: FIABE FUMETTI E MEDIA Unità di lavoro Che bocca grande hai! E per mangiare meglio! TIPOLOGIA LABORATORIO GRUPPO SEZIONE /PLESSO GRUPPO

Dettagli

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO.

MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. MI ASCOLTO, TI ASCOLTO... CI ASCOLTIAMO. Percorso di educazione all ascolto Classi seconde scuola primaria Rosmini Anno scolastico 2009/2010 La principale difficoltà riscontrata negli alunni dall'intero

Dettagli

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2

TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 TOLLO CH -VIA CAVOUR N.2 Tel. 0871. 961126-961587 Fax 0871 961126 email chic81300t@istruzione.it chic81300t@pec.istruzione.it www.istitutocomprensivotollo.it CHIC81300T Cod. Fisc. 80003000694 PROGETTO

Dettagli

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO

PROGETTO DI FORMAZIONE PER COMPRENDERE, SPERIMENTARE E FAR PROPRIO IL METODO LO SPAZIO MAGICO DELLA RELAZIONE TM Metodo di intervento sulle dinamiche relazionali e sulla prevenzione del disagio nella Scuola dell Infanzia e nella Scuola Primaria PRIMO LIVELLO PROGETTO DI FORMAZIONE

Dettagli

FIABE, FAVOLE E FANTASIA

FIABE, FAVOLE E FANTASIA SCUOLA DELL INFANZIA SACRO CUORE DI NOVARA LABORATORIO DI STORIE FIABE, FAVOLE E FANTASIA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 SEZIONE COCCINELLE (BAMBINI DI 4 ANNI) INSEGNANTE: BRUGNONE MARIA Il progetto laboratoriale

Dettagli

UDA n:1 In equilibrio tra arte, musica e movimento

UDA n:1 In equilibrio tra arte, musica e movimento PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DEI LINGUAGGI ESPRESSIVI (Arte, musica, ed. fisica) Classi Seconde NUMERO UDA UDA N.1 TITOLO In equilibrio tra arte, musica e movimento PERIODO ORIENTATIVO DI

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

Processi di comunicazione scuola-famiglia

Processi di comunicazione scuola-famiglia Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:

Dettagli

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI

LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI LABORATORIO DI ANIMAZIONE TEATRALE TEATRO DEI GENITORI Anno scolastico 2013/2014 PREMESSA Negli ultimi anni il rapporto scuola-famiglie è notevolmente mutato. I genitori sentendosi, a giusta ragione, parte

Dettagli

Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia. Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010. Anno Scolastico 2009-2010

Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia. Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010. Anno Scolastico 2009-2010 Circolo Didattico G. Marconi Locorotondo Scuola dell Infanzia Progetto lettura: Anno Scolastico2009-2010 Anno Scolastico 2009-2010 Referente: Rondinone Anna Carmela PREMESSA Educare i bambini alla lettura

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2010/2011 SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA SAN GIUSEPPE SULLE ALI DELLE EMOZIONI FESTE E RICORRENZE Le feste rappresentano esperienze belle e suggestive da vivere e ricordare per

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA

SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

CENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013

CENTRO ESTIVO 2013. Progetto per l animazione estiva. per bambini dai 3 ai 6 anni. dal 1 al 2 agosto 2013 CENTRO ESTIVO 2013 Progetto per l animazione estiva per bambini dai 3 ai 6 anni dal 1 al 2 agosto 2013 Scuola Materna della Divina Volontà - Tauriano 1 GIUSTIFICAZIONE DELLA PROPOSTA Un esperienza che

Dettagli

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione

COACHING. Bocconi Alumni Association. Presentazione COACHING Bocconi Alumni Association Presentazione INDICE Perché il Coaching? Coaching e Mentoring: le differenze Ruoli, competenze e comportamenti del Coach e del Coachee (cliente) Regole del rapporto

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME

UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione IO E GLI ALTRI UNITA DI APPRENDIMENTO Compito-prodotto Cartellone e/o video e/o manufatti e/o fascicolo Competenze mirate

Dettagli

Accoglienza. laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime

Accoglienza. laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime Accoglienza laboratorio per l affiatamento di gruppo rivolto alle classi prime Obiettivi generali affiatare il gruppo-classe recentemente formatosi stimolare e facilitare le relazioni superare le resistenze

Dettagli

YouLove Educazione sessuale 2.0

YouLove Educazione sessuale 2.0 YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in

Dettagli

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi.

centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. centro servizi per la famiglia Mediazione Familiare e Laboratori Espressivi. PERCHÈ LA MEDIAZIONE FAMILIARE Nella storia della coppia la separazione, anche se non prevista, qualche volta è inevitabile.

Dettagli

ICS Pisacane e Poerio Milano Classe 2^D Scuola Primaria Anno Scolastico 2013-2014

ICS Pisacane e Poerio Milano Classe 2^D Scuola Primaria Anno Scolastico 2013-2014 ICS Pisacane e Poerio Milano Classe 2^D Scuola Primaria Anno Scolastico 2013-2014 PREMESSA La scoperta del concorso è stata tardiva e del tutto casuale pertanto la classe non ha ricevuto il Kit iniziale.

Dettagli

SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA

SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA titolo documento SCHEDA VALUTAZIONE DOCUMENTO SOGGETTO A REGISTRAZIONE OBBLIGATORIA SCOPO e CAMPO DI APPLICAZIONE Il presente modulo costituisce la scheda da utilizzare per la valutazione del processo

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

SCUOLA INFANZIA CERVIGNASCO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 P ROGETTO

SCUOLA INFANZIA CERVIGNASCO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 P ROGETTO SCUOLA INFANZIA CERVIGNASCO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 P ROGETTO SINTESI PROGETTO Sezione 1 Descrittiva 1.1 Denominazione progetto Indicare il titolo del progetto NEL PAESE DI FIABILANDIA 1.2 Responsabile

Dettagli

Progetto Sperimentale Educativo Didattico della sezione E Scuola dell Infanzia Alento - a.s. 2015 / 2016. Pag. 1

Progetto Sperimentale Educativo Didattico della sezione E Scuola dell Infanzia Alento - a.s. 2015 / 2016. Pag. 1 Progetto Sperimentale Educativo Didattico della sezione E Scuola dell Infanzia Alento - a.s. 2015 / 2016 Pag. 1 I CAMPI D ESPERIENZA APPLICATI ALLE FIABE Al fine di favorire il percorso educativo di ogni

Dettagli

insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel

insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel BAMBINI COINVOLTI : 19 del gruppo rosa (D) 17 del gruppo giallo (C) INSEGNANTI RESPONSABILI : Balbo Gabriella Anna Maria De Marchi

Dettagli

Documentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA

Documentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA Documentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione con il singolo bambino e una potente chiave

Dettagli

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013

WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO A SCUOLA Strumenti per lavorare come psicologo nella scuola 10/24 maggio 2013 Centro di psicologia per la Famiglia Il Nido e il Volo Consulenza psicologica infanzia adolescenza e età edulta Via dei Furi, 43 Roma (M Porta Furba) WORKSHOP FORMATIVO PER PSICOLOGI LO SPORTELLO DI ASCOLTO

Dettagli

Giochiamo al Teatro PROGETTO LABORATORIO TEATRALE PER SCUOLE PRIMARIE. Istituto Comprensivo San Gimignano ANNO ACCADEMICO 2015 2016

Giochiamo al Teatro PROGETTO LABORATORIO TEATRALE PER SCUOLE PRIMARIE. Istituto Comprensivo San Gimignano ANNO ACCADEMICO 2015 2016 PROGETTO LABORATORIO TEATRALE PER SCUOLE PRIMARIE Istituto Comprensivo San Gimignano ANNO ACCADEMICO 2015 2016 A cura di Associazione A.L.Y. e Associazione Teatro Riflesso Referenti Progetto : Ylenia Mazzoni

Dettagli

Programmazione Nido Monti 2014-2015

Programmazione Nido Monti 2014-2015 Programmazione Nido Monti 2014-2015 OBIETTIVI GENERALI L obiettivo generale è ambientare il bambino nel contesto educativo e relazionale dell Asilo Nido rispettando e valorizzando l individualità del bambino

Dettagli

PERCORSI INTERCULTURALI PER LE SCUOLE DELL INFANZIA E PRIMARIE DEL CIRCOLO. NINNENANNE USI E TRADIZIONI DA TUTTO IL MONDO

PERCORSI INTERCULTURALI PER LE SCUOLE DELL INFANZIA E PRIMARIE DEL CIRCOLO. NINNENANNE USI E TRADIZIONI DA TUTTO IL MONDO PERCORSI INTERCULTURALI PER LE SCUOLE DELL INFANZIA E PRIMARIE DEL CIRCOLO. STORIE, RACCONTI, FILASTROCCHE, NINNENANNE USI E TRADIZIONI DA TUTTO IL MONDO Il progetto è teso a favorire l incontro tra la

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE

SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE PROGETTO LABORATORIO TEATRALE SCUOLA PRIMARIA COLLODI GEBBIONE ANNO SCOLASTICO 2010/2011 PROGETTO LABORATORIO TEATRALE (INS. LABATE, BARRECA, STELITANO, CASILI, MAURO) (ESP. EST. MARINO TERESA) PROPOSTA PROGETTUALE DI LABORATORIO TEATRALE

Dettagli

MATEMATICA: PENSIERO E REALTA

MATEMATICA: PENSIERO E REALTA Sede di Saronno, c/o Compagnia delle opere, Piazza San Francesco 3, tel. 0296752301 Corso di formazione per docenti di scuola dell infanzia MATEMATICA: PENSIERO E REALTA venerdì 2 ottobre 2009 ore 17-19

Dettagli

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16

Scuola dell Infanzia Progetti e Laboratori a.s. 2015/16 Istituto «San Giuseppe» Scuole Primaria e dell Infanzia Paritarie 71121 Foggia, via C. Marchesi, 48-tel. 0881/743467 fax 744842 pec: istitutosangiuseppefg@pec.it e-mail:g.vignozzi@virgilio.it sito web:

Dettagli

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006

Scuola dell Infanzia Walt Disney anno scolastico 2005/2006 anno scolastico 2005/2006 Progetto recupero. Considerando non sufficienti le ore che il Provveditorato ha destinato ai bambini diversamente abili inseriti nella nostra scuola, le insegnanti di sezione

Dettagli

Il Cem LIRA per le scuole

Il Cem LIRA per le scuole Il Cem LIRA per le scuole Proposte per l anno scolastico 2015 16 I corsi Scuola di musica riconosciuta per l'anno scolastico 2015/2016 con determinazione n.4737 del 17.04.2015 della Responsabile del Servizio

Dettagli

L ARTE NELLE STAGIONI E NELLE FAVOLE".

L ARTE NELLE STAGIONI E NELLE FAVOLE. D.D. STATALE Kennedy Scuola dell Infanzia Archimede Via Valgioie 72, Torino L ARTE NELLE STAGIONI E NELLE FAVOLE". PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SETTEMBRE-OTTOBRE ACCOGLIENZA E INSERIMENTO 1 PERCORSO ACCOGLIENZA

Dettagli

Scuola Primaria B.Lugli Calcinelli Classe 1^ - sez. B - 27 ore

Scuola Primaria B.Lugli Calcinelli Classe 1^ - sez. B - 27 ore PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013-2014 Scuola Primaria B.Lugli Calcinelli Classe 1^ - sez. B - 27 ore Disciplina/e Musica scienze motorie N di alunni 23, di cui 14 maschi

Dettagli

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura

Giochi nel mondo. Laboratorio di intercultura Progetto per le attività laboratoriali Anno 2012-2013 Giochi nel mondo Laboratorio di intercultura Premessa: Oggi, più di ieri, ci si rende conto che le nuove generazioni hanno bisogno di una proposta

Dettagli

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio

Dettagli

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO

PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1. ASCOLTARE/PARLARE: Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo. Esprimersi oralmente in modo corretto (e pertinente), producendo testi

Dettagli

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento

Il sé e l altro. Il corpo e il movimento Curricolo di MUSICA La musica in un quadro didattico occupa una posizione centrale perché è una componente fondamentale dell esperienza umana. Essa ha un ruolo di primo piano nello sviluppo della personalità

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2011-2012. PROGRAMMAZIONE della SCUOLA DELL INFANZIA La Pellegrina

ANNO SCOLASTICO 2011-2012. PROGRAMMAZIONE della SCUOLA DELL INFANZIA La Pellegrina ANNO SCOLASTICO 2011-2012 PROGRAMMAZIONE della SCUOLA DELL INFANZIA La Pellegrina I BAMBINI I GENITORI CONOSCENZA dei COMPAGNI CONOSCENZA degli INSEGNANTI CONOSCENZA del PERSONALE DELLA SCUOLA CONOSCENZA

Dettagli

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15

PROPOSTE. FORMATIVE per la SCUOLA. dell INFANZIA. Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 PROPOSTE FORMATIVE per la SCUOLA dell INFANZIA Proposte ideate da CRISTINA GRAFFEO e PAOLA PECORARI Anno 2014-15 GIOCANDO CON LE EMOZIONI Sostenere e aiutare i bambini ad ascoltare le proprie emozioni

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE

UNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE ISTITUTO COMPRENSIVO PIETRO VANNUCCI SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 06062 Città della Pieve (PG) Via Marconi, 18 Tel. 0578/298018 Fax 0578/2987 E-mail: pgic82100x@istruzione.it

Dettagli

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015

Dalle scatole alle figure piane. Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle scatole alle figure piane Percorso di geometria Classe prima Scuola Primaria Rispescia a.s. 2014-2015 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Le conoscenze matematiche contribuiscono alla formazione

Dettagli

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO 2012-2013 EDUCAZIONE FISICA L educazione fisica promuove la conoscenza di sé e delle proprie potenzialità in relazione con l ambiente, gli altri e gli

Dettagli

Momo alla conquista del tempo

Momo alla conquista del tempo Momo alla conquista del tempo La vita è fatta di eventi che si susseguono nel tempo che ci è dato da vivere. Vogliamo imparare con i bambini a considerare il tempo come occasione propizia per costruire

Dettagli

IMMAGINI, SUONI, COLORI

IMMAGINI, SUONI, COLORI IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente 2. Inventa storie

Dettagli

niamoci attraverso Arte Lingue Musica METODOLOGIA ARTE LINGUE MUSICA

niamoci attraverso Arte Lingue Musica METODOLOGIA ARTE LINGUE MUSICA niamoci attraverso Arte Lingue Musica METODOLOGIA ARTE LINGUE MUSICA giocare con l arte arte e natura ART artemania - parole che dicono, parole che raccontano - storie per scoprire - musica in gioco e

Dettagli

CURRICOLI SCUOLE INFANZIA

CURRICOLI SCUOLE INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:

Dettagli

L ORTO PARLANTE. Progetto Scuola dell Infanzia. Destinatari: Alunni Scuola dell Infanzia. Durata del Progetto: Anno Scolastico 2014-2015

L ORTO PARLANTE. Progetto Scuola dell Infanzia. Destinatari: Alunni Scuola dell Infanzia. Durata del Progetto: Anno Scolastico 2014-2015 Progetto Scuola dell Infanzia L ORTO PARLANTE Destinatari: Alunni Scuola dell Infanzia Durata del Progetto: Anno Scolastico 2014-2015 Docenti Interessati: Insegnanti Scuola dell Infanzia 1 PREMESSA L apprendimento

Dettagli

PERCORSO di SENSIBILIZZAZIONE ALLA LETTURA cl. seconda e terza a.s. 2007-2008. A cura delle Dott.sse nonché Maestre Giuditta Pina e Barzaghi Eliana

PERCORSO di SENSIBILIZZAZIONE ALLA LETTURA cl. seconda e terza a.s. 2007-2008. A cura delle Dott.sse nonché Maestre Giuditta Pina e Barzaghi Eliana PERCORSO di SENSIBILIZZAZIONE ALLA LETTURA cl. seconda e terza a.s. 2007-2008 A cura delle Dott.sse nonché Maestre Giuditta Pina e Barzaghi Eliana LA LETTURA COME BISOGNO CULTURALE PER CRESCERE Il desiderio

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO

SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO SCUOLA DELL INFANZIA DI ALSENO PROGETTO ACCOGLIENZA MOTIVAZIONE L Ingresso alla Scuola dell Infanzia costituisce l inizio di un nuovo cammino, che vede il bambino il più delle volte alla sua prima esperienza

Dettagli

PROGETTO MUSICA E BIBLIOTECA

PROGETTO MUSICA E BIBLIOTECA Scuola infanzia di PALATA PEPOLI PROGETTO MUSICA E BIBLIOTECA DI QUALCHE ANNO FA. Di W:A MOZART Il Flauto Magico Progetto musica e biblioteca Scuola dell Infanzia di Palata Pepoli Destinatari: Luogo: Durata:

Dettagli

LABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI

LABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI SCUOLA DELL INFANZIA STATALE MONUMENTO AI CADUTI CASSOLNOVO A. S. 2015-2016 LABORATORI POMERIDIANI PER I BAMBINI DI 5 ANNI Il laboratorio è una metodologia didattica che nasce, si sviluppa e si concretizza

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA STATALE Padre Reginaldo Giuliani VERCURAGO. Scuola Primaria Statale di Vercurago

SCUOLA PRIMARIA STATALE Padre Reginaldo Giuliani VERCURAGO. Scuola Primaria Statale di Vercurago SCUOLA PRIMARIA STATALE Padre Reginaldo Giuliani VERCURAGO PROGETTI La scuola primaria di Vercurago arricchisce la propria offerta formativa anche attraverso la realizzazione di PROGETTI a carattere educativo-

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO ANNO SCOLASTICO 2010/11

PROGETTO EDUCATIVO ANNO SCOLASTICO 2010/11 PROGETTO EDUCATIVO ANNO SCOLASTICO 2010/11 Pagina 1 di 6 Tutto il mondo dentro al libro. Progetto per la scuola materna per la costruzione di una favola di libri tridimensionali per la narrazione animata.

Dettagli

Progetto di laboratorio musicale A.S. 2008 - --2009

Progetto di laboratorio musicale A.S. 2008 - --2009 Progetto di laboratorio musicale A.S. 2008 - --2009 PRESENTAZIONE OBIETTIVI FINALITA Il corso di educazione al suono, al movimento ed all immagine si rivolge principalmente ai bambini delle scuole elementari.

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO

ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO ISTITUTO COMPRENSIVO G. B. MAZZONI PRATO SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL CAMPINO Il Progetto Inserimento è rivolto a tutti bambini nuovi iscritti alla scuola dell infanzia e soprattutto ai bambini di tre

Dettagli

Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura)

Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo. LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Programmazione annuale 2010-2011 Scuola dell infanzia di Coniolo LA CONOSCENZA DEL MONDO (Ordine, misura, spazio, tempo, natura) Raggruppare e ordinare Confrontare e valutare quantità Utilizzare semplici

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE

CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE CURRICOLO VERTICALE DI EDUCAZIONE MUSICALE AMBITI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI OBIETTIVI 3 4 ANNI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PAESAGGIO SONORO Riconoscimento/analisi di - suoni e rumori naturali

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

Home Chi siamo Dove siamo Cosa offriamo Lunedì martedì-giovedì dalle 16,30 alle 19,00. L ingresso è libero e gratuito

Home Chi siamo Dove siamo Cosa offriamo Lunedì martedì-giovedì dalle 16,30 alle 19,00. L ingresso è libero e gratuito Chi siamo Dove siamo Cosa offriamo E una biblioteca territoriale specializzata per l infanzia dove puoi trovare tanti libri per bambini con l adulto che racconta, narra, e legge ad alta voce, iniziando

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE FISICA Scuola primaria

CURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE FISICA Scuola primaria CURRICOLO VERTICALE EDUCAZIONE FISICA Scuola primaria Istituto Comprensivo Novellara NUCLEI TEMATICI CLASSE 1^ ABILITA CONOSCENZE METODOLOGIE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Il corpo e la sua

Dettagli