QUARK REGIONI : VIAGGIO IN ITALIA

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SAN VITO CHIETINO SCUOLA PRIMARIA ROCCA SAN GIOVANNI QUARK REGIONI : VIAGGIO IN ITALIA (ATTIVITA LABORATORIALE INTERDISCIPLINARE ) INS. GABRIELLA NANNI E ROCCA RITA STRAZZERI

2 IL CONTESTO E LE MOTIVAZIONI L attività è stata realizzata dalla classe V della scuola Primaria di Rocca San Giovanni, in orario curricolare, durante tutto il secondo quadrimestre. Gli alunni hanno realizzato dei podcast didattici e dei video sulle regioni italiane che hanno poi messo online su un blog CSM Wordpress. Lo scopo principale è stato quello di studiare le regioni italiane con un approccio non mnemonico e nozionistico, caratteristico di un insegnamento/apprendimento tradizionale e trasmissivo, ma puntando sulle attività laboratoriali (rendendo così il momento dell apprendimento più interessante e significativo ), organizzando situazioni di apprendimento personalizzate, adatte ai diversi stili di apprendimento, più efficaci per assicurare ad ogni alunno il successo scolastico, e soprattutto, focalizzando l attenzione dell alunno sul metodo di studio e sul valore della cooperazione.

3 FINALITÀ ED OBIETTIVI IN TERMINI DI RISULTATI ATTESI Il lavoro ha tenuto conto del Curricolo d Istituto, incentrato sulle Competenze Chiave di Cittadinanza per permettere all alunno di saper, sapere fare, saper essere e acquisire competenze INDICATORI: Ricavare informazioni, utilizzando il linguaggio geografico, dall osservazione diretta ed indiretta dell ambiente, secondo il metodo deduttivo ed induttivo Descrittori: a.descrive l ambiente geografico attraverso l osservazione diretta ed indiretta b.individua problemi ambientali, li analizza e propone soluzioni Cogliere i nessi logici e spaziali per sapersi orientare nello spazio fisico e rappresentato. Descrittori: a.ricostruisce graficamente percorsi dello spazio vissuto b.riconosce le relazioni fra realtà geografica e rappresentazione cartografica INDICATORI: Conoscere e comprendere regole e forme della convivenza democratica e dell organizzazione sociale Descrittori: a.assume ruoli di ascolto e di relazione positiva nei confronti di se stesso e degli altri b.comprende e rispetta le regole di convivenza

4 dall INSEGNAMENTO all APPRENDIMENTO e poi all APPRENDIMENTO PER PROBLEMI Per permettere all alunno di saper, sapere fare, saper essere e acquisire competenze. 1. IMPARARE ATTRAVERSO LA RICERCA AZIONE Il primo step è stato il formulare delle ipotesi sulla storia, l'economia, l'etimologia dei nomi... delle varie regioni d'italia; si è poi passati al lavoro sul campo, e, mediante la ricerca su libri e siti online, sono state raccolte tutte le informazione e confrontate con le ipotesi formulate, mettendo in atto tutti quei processi formativo-conoscitivi atti a raggiungere delle competenze Si è voluto, pur premiando la comprensione e la memorizzazione della regione, costruire, come afferma anche la professoressa Pasquinelli d Allegra, dei puntelli conoscitivi, utili alla fine del percorso ed operando con le competenze acquisite, alla realizzazione ad esempio una guida turistica, un itinerario di viaggio in Italia

5 Le attività sono state svolte in classe e nel laboratorio di informatica. Le risorse utilizzate : Risorse logistiche: aule, aula multimediale Risorse umane: insegnanti di team, alunni Strumenti Testi scolastici, enciclopedie,, carte topografiche e geografiche, strumenti tecnologici, computer, internet, programma di presentazione multimediale, audacity, windows movie maker, Pinnacle Studio e Power Director.

6 IL PERCORSO OPERATIVO La classe è formata da 20 alunni, tanti quante sono le regioni italiane. SORTEGGIOED ASSEGNAZIONE AD OGNI ALUNNO DI UNA REGIONE (tenendo conto dei legami affettivi di un alcuni alunni alle loro regioni di origine)

7 STUDIO DELLA REGIONE DA PARTE DELL ALUNNO E REDAZIONE DI UNA RICERCA

8 ESPOSIZIONE IN CLASSE DELLA RICERCA SULLA PROPRIA REGIONE

9 CREAZIONE DI CARTINE POLITICHE, FISICHE ; DISEGNO DELLO STEMMA E DI UN MONUMENTO REGIONALE CARATTERISTICO

10 ASCOLTO DI UNA FIABA REGIONALE E REALIZZAZIONE DEL RELATIVO DISEGNO

11 COMPENDIO DI CIÒ CHE SI È APPRESO ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DELLA SOMATOPIA DELLA PROPRIA REGIONE

12 TRASCRIZIONE DELLA RICERCA SU DOCUMENTO DI TESTO (.odt o.doc ) SCANSIONE DEI DISEGNI REPERIMENTO ONLINE DI IMMAGINI RELATIVE ALLA PROPRIA REGIONE

13 REGISTRAZIONE DELLE VOCI DEGLI ALUNNI MEDIANTE IL SOFTWARE AUDACITY

14 REALIZZAZIONE DI BREVI VIDEO E DI PODCAST IL PODCAST DIDATTICO Il podcasting è un sistema che permette di scaricare in modo automatico documenti (generalmente audio o video) chiamati podcast, utilizzando un programma ("client") generalmente gratuito chiamato aggregatore o feed reader. Un podcast è perciò un file (generalmente audio o video) posto su Internet e messo a disposizione di chiunque si abboni ad una trasmissione periodica. È scaricabile automaticamente da un apposito programma, chiamato aggregatore, e si basa sui feed RSS. (Wikipedia). Il podcast come mezzo di diffusione del sapere è ancora poco utilizzato. In effetti appare uno strumento di quasi esclusivo utilizzo dei ragazzi o eventualmente di persone adulte ormai fuori dall ambito scolastico. Come dichiara Mac Luhan the medium is the message cioè il mezzo determina i contenuti. Appare infatti evidente che migliore è l informazione e migliore sarà l apprendimento se il mezzo è adeguato, al contrario se il modello è inefficace o inadeguato il mezzo rende più veloce il fallimento.

15 RICERCA DI BRANI, POESIE, AFORISMI CHE DESCRIVONO LE VARIE REGIONI.

16 APERTURA BLOG Abbiamo scelto di aprire un blog su EDIDABLOG perché siamo concordi con lo spirito degli ideatori: Attraverso il portale web-x si intende realizzare un piano di attività che offra ai docenti e alle scuole di ogni ordine e grado un servizio di supporto continuo, fruibile soprattutto via Web, sull uso e l organizzazione delle ICT nella didattica, nonché un luogo virtuale di aggregazione professionale che consenta la diffusione di occasioni di formazione non formale sull integrazione dei vari media tecnologici tra loro e nella didattica quotidiana, con particolare riguardo ai dispositivi portatili e a sostegno dei processi formativi. Il progetto è realizzato dall IPSSAR Nino Bergese di Genova, su affidamento del MIUR, Direzione Generale per gli Studi e la Programmazione e i Sistemi Informativi con la collaborazione di un gruppo di docenti esperti delle diverse tematiche. Partner tecnico del progetto è il Consorzio interuniversitario per le Applicazioni di Supercalcolo Per Università e Ricerca (CASPUR) che mette a disposizione gratuitamente il server e la connettività ad Internet.

17 STUDIO DELLA COSTITUZIONE E DELLE TAPPE STORICHE RISORGIMENTALI REALIZZAZIONE DI UN FUMETTO CHE ILLUSTRI LA GENESI DELL INNO D ITALIA

18 VIAGGIO D ISTRUZIONE AL PARCO TEMATICO L ITALIA IN MINIATURA

19 REALIZZAZIONE DI CARTELLONI MURALI ESPOSIZIONE DEI LAVORI E SOCIALIZZAZIONE ALLA COLLETTIVITA DELL ATTIVITA SVOLTA.

20 il lavoro è stato svolto durante il secondo quadrimestre : da febbraio a maggio ( ) Ricerca-azione Cooperative learning Didattica laboratoriale Lavoro di gruppo

21 La valutazione, sia in itinere che finale, ha tenuto conto non solo del prodotto, ma soprattutto dei processi che ogni bambino ha messo in atto per il raggiungimento dell obiettivo. Si è tenuto conto delle conoscenze acquisite, delle abilità, ossia della capacità di applicare le conoscenze, e delle competenze, ossia la capacità comprovata di usare le conoscenze, le abilità e le capacità personali, in contesti nuovi. Si è prestata anche particolare attenzione al momento della autovalutazione, per promuovere anche e soprattutto una autonomia personale ed una autonomia di giudizio. I bambini hanno registrato le loro emozioni e sensazioni. Questi mp3 sono stati poi montati dall insegnante in un video conclusivo e socializzato ai genitori nell incontro al termine del progetto. E sicuramente un esperienza che si può ripetere in scuole che possiedono una buona attrezzatura tecnologica. Sarebbe auspicabile lavorare con un piccolo gruppo di bambini, cosa che consentirebbe di agevolare il lavoro e ottenere maggior gratificazione e minor dispendio di energie (didattica laboratoriale). I ragazzi hanno rafforzato in loro l idea che è bello lavorare insieme e che ognuno ha un compito importante da svolgere; infatti tutti gli alunni hanno partecipato con interesse e spirito collaborativo, rafforzando il loro legame, mettendo da parte antagonismi e personalismi. L esperienza è trasferibile ad altri contesti: bisogna possedere soltanto un minimo di attrezzature tecnologiche all interno della scuola.

22 RISULTATI E RICADUTA SUL RESTO DELLA DIDATTICA PUNTI DI FORZA I ragazzi hanno rafforzato in loro l idea che è bello lavorare insieme e che ognuno ha un compito importante da svolgere. Infatti tutti gli alunni hanno lavorato con interesse e spirito collaborativo, rafforzando il loro legame, mettendo da parte antagonismi e personalismi. Speriamo che l utilizzo dell ICT a scuola per dirla con le parole di Ignazio Contu porti ad un utilizzo che fornisca al ragazzo la capacità di orientarsi nel mondo in cui vive, per fare scelte personali ragionate; che gli insegni non migliaia di nozioni, ma la tecnica per imparare e assimilare quelle che davvero gli serviranno; che gli spieghi come si argomenta, come si progetta, come si pone una domanda sensata; che gli fornisca una maturità di pensiero tale da consentirgli di riconoscere il valore imprescindibile della tradizione storica, e lo ponga in relazione con la contemporaneità e con il contesto culturale e sociale; che gli dia una formazione scientifica certa e accettabile.

23 PUNTI DI DEBOLEZZA La mancanza nella scuola di un adeguata attrezzatura multimediale L indifferenza o l ostilità dei colleghi. Le Nuove Tecnologie devono ancora farne di strada tra gli insegnanti. In tanti considerano il tempo passato usando in classe software didattici, LIM, presentazioni multimediali come tempo perso, rubato alla lezione frontale. Banalizzare. Il rischio di banalizzare l argomento accattivante e coinvolgente per renderlo agli occhi degli studenti più

24 PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI M. R. Di Santo- L.Landi, Lo spazio intorno a noi, Carocci. F. Frabboni, Il laboratorio, Ed LaTerza D. Pasquinelli d Alleva, La geografia dell Italia, Carocci

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