Voltmetri numerici. V x codice DEC Visual. Voltmetri numerici A/D. Strumentazione numerica- Ing. B. Andò - DIEES - Università degli Studi di Catania

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Voltmetri numerici. V x codice DEC Visual. Voltmetri numerici A/D. Strumentazione numerica- Ing. B. Andò - DIEES - Università degli Studi di Catania"

Transcript

1 Voltmetri numerici Il processo di codifica dal dominio analogico a quello digitale, operato da un A/D sul singolo campione, rappresenta il cuore dei sistemi numerici per la misura di una tensione continua. Voltmetri numerici V x codice DEC Visual. A/D 1

2 Il processo di conversione A/D Schemi di conversione differenziali Si basano sul confronto della tensione incognita V x con una tensione di riferimento V r continuamente variata fino a quando V x =V r. Es. V x V r _ Logica di Controllo codice D/A La tensione di riferimento viene cambiata fin quando essa assume un valore che approssima la tensione incognita con uno scarto minore dell errore di quantizzazione del convertitore: n i Vx V FS ai i= 1 LSB 2

3 Il processo di conversione A/D Schemi di conversione a contatore Si basano sulla conversione della V x in un intervallo di tempo. Questo intervallo di tempo viene poi misurato mediante un contatore numerico che ne fornisce una codifica digitale. V x DT N codice 3

4 I convertitori A/D si dividono in: 1. Convertitori di tipo spot (convertono, idealmente, il valore istantaneo del segnale); V ts t s Si tratta di dispositivi veloci ma sensibili al rumore di tipo impulsivo. Vengono utilizzati nei sistemi di acquisizione dati dove è richiesta l acquisizione veloce di un segnale variabile nel tempo. V ts t s 4

5 2. Convertitori di tipo integrale (determinano la stima di un opportuno funzionale del segnale in ingresso tipicamente il valor medio); V out = f 1 t ( V ) ( ) [ ] = t1, t V t 2 t 2 1 t t 2 1 dt t 1 t 2 Sono dispositivi lenti ma con notevole reiezione del rumore (si ha reiezione infinita se il rumore sovrapposto è periodico e viene scelto un intervallo d integrazione multiplo di tale periodo). Vengono utilizzati per la realizzazione di voltmetri da laboratorio. V n out [ t1, t2 ] V s t 1 t 2 V t 2 = 1 t 1 f t 2 t 1 1 t ( ) ( ) 2 V = V ( t) + V ( t) V s t 2 1 t 2 ( t) dt + Vn ( t) t t t 1 t t 1 s n dt = V s dt = 5

6 Voltmetri numerici a valore istantaneo Principio di funzionamento La prima sezione dello strumento è dedicata alla conversione della tensione in una grandezza facilmente misurabile con tecnica digitale: il tempo: Dt = k 1 V x ; La seconda sezione dello strumento è un contatore: N=k 2 Dt = k 1 k 2 V x ; da cui V x = k N; 6

7 Sample and Hold I circuiti quantizzatori e codificatori reali richiedono un tempo non nullo per completare la loro funzione e durante tutto questo tempo è indispensabile che il segnale da convertire presenti delle fluttuazioni non superiori a ± ½ LSB del quantizzatore adottato. Per rendere possibile il soddisfacimento di questi vincoli si può usare un circuito sample-hold il quale, acquisito il valore del segnale nell'istante di campionamento, usa un condensatore come dispositivo di memorizzazione per mantenere costante il segnale applicato in ingresso al quantizzatore/codificatore. 7

8 Schema semplificato Sample and Hold 8

9 Sample and Hold Se la linea S-H assume un livello tale da rendere il gate del FET positivo rispetto a source e drain la tensione v c (t) ai capi della capacità C risulta seguire l'andamento della v x (t). In questa situazione la carica elettrica Q immagazzinata nella capacità di memoria C risulta essere in ogni istante t direttamente proporzionale al valore di v x (t): Q(t) = C v x (t) Nell'istante i-esimo di campionamento ( t = i T c ) in cui si desidera acquisire un campione di v x (t) basta portare la linea S-H ad un potenziale negativo rispetto a source e drain: in questo modo il FET risulta interdetto. La carica immagazzinata sulle armature di C non può più modificarsi dato che gli unici percorsi attraverso i quali si potrebbe avere una circolazione di cariche sono costituiti dal FET interdetto (impedenza idealmente infinita) e dall'inseguitore di tensione (impedenza di ingresso idealmente infinita). In questa situazione si ha allora: v c (t) = Q( i T c ) / C per qualsiasi t > i T c. Terminata la fase di quantizzazione/codifica basta riportare S-H positiva rispetto a source e drain: per fare in modo che la tensione v c (t), dopo un breve transitorio, torni a seguire il segnale di ingresso v x (t). 9

10 Sample and Hold Cause di incertezza 1) Per i due inseguitori si hanno: guadagno in catena aperta A d non infinito, CMRR non infinito V offset non nulla Per cercare di ridurre la parte dovuta principalmente all'offset di questa incertezza è possibile fare ricorso ad uno schema leggermente modificato: Grazie alla retroazione dell'uscita sull'ingresso del primo buffer si compensano, durante la fase di sample, la caduta sul FET e l'offset del secondo buffer. 10

11 Sample and Hold Cause di incertezza 2) Banda passante non infinita del dispositivo: anche ipotizzando di usare inseguitori di tensione dotati di banda illimitata si deve ricordare che il FET in conduzione presenta una resistenza parassita (in serie) non nulla. La presenza di una tale resistenza parassita R ON e della capacità di memoria C porta a costituire all'interno del sample-hold un filtro "passabasso" con una costante di tempo pari a R ON C. 3) Effetto di "droop : dovuto al fatto che il condensatore durante la fase di hold si scarica leggermente attraverso il FET e l inseguitore Si potrebbe aumentare il valore di C a scapito di un ulteriore riduzione della banda. 11

12 Sample and Hold Cause di incertezza 4) Pedestal A causa della presenza della capacità parassita C dg fra drain e gate del FET si manifesta una più o meno marcata diminuzione a gradino della tensione v c (t) in corrispondenza della transizione di livello della linea S-H cha ha luogo nell'istante di campionamento. Questa diminuzione viene indicata con il nome di "pedestal" oppure con l'espressione "hold-step" (gradino di hold). 5) "jitter di apertura", sull effettiva allocazione temporale del campione che verrà poi quantizzato e codificato, perché il S-H risponde al comando di hold con un ritardo che risulta variabile per effetto del rumore che interessa la linea S-H. 12

13 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri a rampa lineare Si effettua il confronto tra la tensione incognita ed una, variabile, generata internamente t 0 t * t f La tensione incognita V x viene convertita in un tempo Dt ad essa proporzionale. Conversione: (t f -t 0 ):V M =(t f -t*):v x V x = V M (t f -t*)/(t f -t 0 )=[V M /(t f -t 0 )] (t f -t*)=kdt Misura di Dt: Dt=N T; Quindi: V x = knt=k N 13

14 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri a rampa lineare Prima di ogni misura viene azzerato il contatore Il numero di eventi contati durante l intervallo di apertura del gate dipende dalla frequenza f c dell oscillatore Un opportuna rete logica determina il segno della tensione incognita in base alle uscite dei due comparatori 14

15 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri a rampa lineare La risoluzione dipende dalla pendenza della rampa e dalla frequenza f 0 dell oscillatore locale; Es. si vuole una ris. pari a 10-3 V e si ha una f 0 =10 4 Hz, cioè si vuole che una variazione di 10-3 V della V x implichi il conteggio di un impulso in più. V x = knt La risoluzione è pari a: t Si ottiene una pendenza della rampa pari a: dv x =kt=k/f o La precisione dipende: dal processo di conversione V-T: dalla linearità della rampa, dalla precisione dei comparatori, dal rumore; dal processo di misura del tempo: dalla stabilità dell oscillatore locale, dall errore del digit e dal rumore; La sensibilità dipende dagli stadi di amplificazione di ingresso. Tempo di conversione: variabile; Velocità di conversione: dipende dalla frequenza dell oscillatore locale e dal numero di cifre di cui dispone il voltmetro. 3 3 k = 4 V s = V 10 s 15

16 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri a rampa numerica Il convertitore a rampa numerica utilizza un contatore e un DAC a n bit per generare in modo sequenziale 2 n valori di tensione da confrontare con la tensione incognita. V x - + ADC Output V r N bit DAC Contatore a n-bit S R FLIP-FLOP Q Q EOC Clock v r Reset V x V Step V Step =KT V x = NV Step =NKT t 0 T T* t 16

17 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri a rampa numerica Lo schema presentato ha un tempo di conversione variabile e proporzionale alla tensione incognita. Il valore maggiore corrisponde a 2 n periodi del segnale di clock: T max = Il periodo di conversione può essere molto lungo (un convertitore a 10 bit e con una frequenza di clock di 1 MHz richiede fino a ms per una conversione, ovvero meno di 1000 conversioni/s). Lo schema proposto fornisce il più piccolo valore della tensione di riferimento che supera il segnale incognito. Se la tensione d ingresso varia durante il periodo di conversione il DAC fornisce il valore assunto dal segnale nell istante in cui esso viene superarato dalla tensione di riferimento. Il maggiore vantaggio dello schema suggerito è dato dalla semplicità circuitale. Esso viene utilizzato nella realizzazione di ADC a basso costo. 2 f n c 17

18 Voltmetri a inseguimento Il contatore "up-down ha la caratteristica di incrementare il contenuto del registro di uscita N solamente se, in corrispondenza dei fronti di salita del clock, l'ingresso di controllo u-d presenta il livello logico H; in caso contrario il fronte di salita del clock determina il decremento di un'unità del contenuto del registro di uscita N. 18

19 Voltmetri a inseguimento Funzionamento Supponendo che inizialmente il registro di uscita del contatore sia al valore nullo ( N=0 ) la tensione di uscita v r del DAC è pure nulla. Se il valore del segnale v x è maggiore di 0 allora l'uscita del comparatore è al livello logico H ed il contatore, alla prima transizione L-H del segnale di clock, incrementa di un'unità il valore di N. Se il DAC ha n bit, la tensione del segnale v r subisce un incremento pari a 1 LSB = E c / 2 n. Se il valore del segnale v x è maggiore di v r allora, alla successiva transizione L-H del segnale di clock, si incrementa di un'altra unità il valore di N e la tensione del segnale v r subisce un ulteriore incremento pari a 1 LSB. Il processo viene iterato fino a quando il valore del segnale v x non diviene inferiore a v r : a questo punto l'uscita del comparatore passa al livello logico L ed il contatore, alla successiva transizione L-H del segnale di clock, decrementa di un'unità il valore di N e v r subisce un conseguente decremento pari a 1 LSB. Il transitorio iniziale è terminato ed il dispositivo ha "agganciato" il segnale v x : da questo momento l'uscita numerica N si mantiene in prossimità del valore istantaneo di v x aumenta, decrementando se v x diminuisce. incrementando se v x 19

20 Voltmetri a inseguimento Cause di incertezza quantizzazione operata dal DAC; non linearità del DAC; instabilità a lungo termine della f.e.m. del generatore campione E c ; sensibilita' ed offset del comparatore. Pregi principali possibilita' di disporre con continuità di un valore in uscita che si modifica in modo analogo all'andamento del segnale analogico convertito. 20

21 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri a inseguimento Si ha una fase di aggancio in cui l uscita del DAC si porta ad un valore prossimo a quella del segnale incognito. Successivamente l uscita del DAC oscilla attorno al valore della tensione incognita. Se il segnale varia lentamente il valore immagazzinato nel contatore rappresenta, ad ogni istante di clock una rappresentazione valida del segnale d ingresso. Il valore massimo della derivata di un segnale sinusoidale la cui ampiezza picco-picco è pari al fondoscala dell ADC vale: V d 2 FS sin dt ( ω t) o = ωov 2 FS Poiché il segnale d uscita del DAC varia di 1LSB in un periodo di clock, deve valere: max ωov 2 FS V 2 f o FS n 1 T C f π 2 C n = V FS n 2 f C 21

22 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri ad approssimazioni successive Inizialmente viene generata una tensione V r accendendo il bit più significativo del D/A; ad esempio nel caso di un convertitore a 4 bit: Viene effettuato il confronto con la V x e quindi incrementato/decrementato il valore in uscita dal D/A in base al fatto che V x sia maggiore o minore della tensione V r : se V x >V r la codifica digitale di V r viene memorizzata e viene acceso il bit successivo; se V x <V r viene spento il bit attuale ed acceso il seguente. 22

23 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri ad approssimazioni successive Le decadi. Per ogni decade (D) vengono generate N configurazioni del convertitore ADC. Esempio: Convertitore 3 bit, 3 decadi (V FS,V FS /10,V FS /100), V FS =15 V, V x =10.6 V 1 decade, Vr=Vr 1 b it V rd V FS =0.5 V FS =7.5 V O k ( )V F S =0.75 V FS =11.25 V N o ( )V FS =9.375 V O k 2 decade, V r =V r1 +V r2 bit V rd V r V FS /10=0.05 V FS =0.75 V V Ok ( )V FS /10==1.125 V 10.5 V Ok ( )V FS No 23

24 Voltmetri ad approssimazioni successive Esempio: Nella figura sotto riportata viene mostrato l'andamento della tensione v r in due casi diversi basato sull'ipotesi di disporre di un DAC a 5 bit; la codifica usata è quella di tipo "binario puro": nel diagramma tracciato in blu la tensione di ingresso V x appartiene all'intervallo [E c 10/32, E c 11/32]; nel diagramma tracciato in rosso la tensione di ingresso V x appartiene all'intervallo [E c 27/32, E c 28/32]

25 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri ad approssimazioni successive Cause di incertezza quantizzazione operata dal DAC; non linearità del DAC. instabilità a lungo termine di E c comparatore (sensibilità, offset, etc.) Pregi principali elevata risoluzione (fino a 18 bit) relativa rapidità di conversione (10 µs per 16 bit) economicità 25

26 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri ad approssimazioni successive La risoluzione dipende dalla risoluzione del D/A, dalla precisione dei comparatori e dal rumore; La sensibilità dipende dagli stadi di amplificazione di ingresso. Tempo di conversione: costante T MAX =D n/f c Velocità di conversione: dipende dalla velocità del D/A e del comparatore. 26

27 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri a bilanciamento continuo Sono simili ai voltmetri ad approssimazioni successive tranne che per la rete resistiva di generazione della tensione di confronto e della logica: un registro tiene memoria dei passi in un senso o nell altro necessari per raggiungere l equilibrio. La risoluzione dipende dalla precisione dei comparatori e dal rumore; La precisione dipende dalla stabilità della Vr, dalla precisione dei comparatori e dal rumore; La sensibilità dipende dagli stadi di amplificazione di ingresso. Tempo di conversione: variabile; Velocità di conversione: dipende dalla velocità della gestione della rete di resistori e del comparatore. 27

28 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri paralleli (Flash) Schema per la quantizzazione non silenziata Rappresentano il tipo più veloce e costoso di convertitore Sono necessari 2 n -1 comparatori ed una logica di decodifica 28

29 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri paralleli (Flash) Funzionamento Ciascun comparatore della schiera confronta il valore della tensione di ingresso con un valore di tensione fornito dal partitore resistivo per verificare se v x è maggiore o minore della tensione del nodo del partitore connesso all'ingresso di riferimento. Come risultato si avrà un gruppo di comparatori con uscita al livello H ed un altro gruppo con uscita al livello L: la coppia di comparatori "di frontiera" individua l'intervallo di tensioni entro cui si trova v x. La rete combinatoria ha semplicemente il compito di codificare tale informazione nel formato binario prescelto. 29

30 Voltmetri paralleli (Flash) Quantizzazione non silenziata (tutti gli intervalli sono uguali a 2Ec/2 N ) Cod.Binaria con Offset: (-Ec=000, +Ec-1LSB=111) COD da A 000 -Ec -Ec+Ec/ Ec+Ec/4 -Ec+Ec/ Ec+Ec/2 -Ec+3Ec/ Ec+3Ec/ Ec/4 101 Ec/4 Ec/2 110 Ec/2 3Ec/ Ec/4 Ec Codifica a 3 bit, ±Ec v x risulta appartenere all'intervallo [ ¼ E c, ½ E c ]

31 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri paralleli (Flash) Schema per la quantizzazione silenziata 31

32 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri paralleli (Flash) Schema per la quantizzazione non uniforme 32

33 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri paralleli (Flash) Cause di incertezza instabilita' a lungo termine di E c non linearita' del partitore resistivo provocata dalle differenze fra le resistenze dei resistori che lo costituiscono. Le variazioni di resistenza prodotte dalla temperatura possono invece non influire se i resistori hanno tutti lo stesso coefficiente di temperatura e e la medesima temperatura. sensibilita' non infinita ed offset non nullo dei comparatori 33

34 Voltmetri numerici a valore istantaneo Voltmetri paralleli (Flash) Pregio principale Il pregio principale del convertitore flash è costituito dalla rapidità di conversione (10 ns per 8 bit) che permette frequenze di campionamento che possono arrivare fino al centinaio di MHz. Difetto principale Il difetto principale è rappresentato dall'elevato numero di componenti elementari che è necessario integrare per ottenere una prestabilita incertezza di quantizzazione. Considerando che per realizzare un convertitore a 8 bit, con cui è possibile suddividere il campo di misura in solo 256 intervalli, sono necessari ben 256 resistori, 255 comparatori ed una rete di codifica a 255 ingressi ed 8 uscite si comprende perché questi convertitori vengono applicati solamente in quelle applicazioni in cui il contenimento della incertezza di quantizzazione non è un requisito prioritario. 34

35 Voltmetri a integrazione Voltmetri a conversione V/F V x - C V RIF R 1 + V c R 2 + V o - V 1 Formatore di impulsi calibrati V 0 t 0 t 1 t 2 t 3 t 4 t V RIF V 1 T 0 T t E 0 Operano la conversione della tensione incognita V x in un treno di impulsi a frequenza f x di valore proporzionale alla V x stessa. Il contatore effettua il conteggio degli impulsi nel periodo stabilito dalla base dei tempi; Agendo sulla base dei tempi si varia il valore di fondo scala del voltmetro (si aumenta il periodo di osservazione); 35

36 Voltmetri a integrazione Voltmetri a conversione V/F V x - C V RIF R 1 + V c R 2 + V o - V 1 Formatore di impulsi calibrati Il contatore deve essere reversibile per consentire l incremento o il decremento degli impulsi contati in base al fatto che V x sia crescente o decrescente rispetto al valore precedentemente misurato in modo da effettuare una misura del valor medio della forma d onda. La risoluzione dipende dall ampiezza dell impulso e dalla frequenza del clock. Precisione: oltre alla cause tradizionali si aggiunge la stabilità del generatore di impulsi. 36

37 Voltmetri a integrazione Voltmetri a conversione V/F V o t 0 t 1 t 2 t 3 t 4 V RIF V t V 1 E 0 T 0 τ τ T t T = τ + τ ' Vx V0 = RC quindi t da cui V = Vx τ ' RC e V = V p V RC x τ τ ' = infine RC V x : V p V RC x τ = V V p x 1 T V x V = τ + τ ' = τ V = τv p f x p x da cui : 37

38 Voltmetri a integrazione: doppia rampa Carry 38

39 Voltmetri a integrazione Voltmetri a doppia rampa Funzionamento con segnale di ingresso costante Il convertitore A/D "tensione-tempo a doppia rampa" attua una conversione del valore medio del segnale sotto misurazione nella durata di un intervallo di tempo che viene quindi misurata dall'intervallometro inserito nel dispositivo. Inizialmente, rispondendo al comando di start la ULC attua una serie di operazioni preliminari alla conversione: azzera il contatore agendo sull'ingresso clear; scarica il condensatore dell'integratore agendo sull'interruttore (in realtà costituito da un MOS-FET); pone il commutatore su v x ; al successivo primo impulso del clock, la ULC apre l'interruttore che manteneva scarico C permettendo l'inizio della integrazione di v x : indichiamo questo istante come t 0 ; la tensione v c in uscita dall'integratore diviene negativa pertanto il comparatore porta la propria uscita, che nei diagrammi sotto riportati viene indicata come EN, al livello H rendendo trasparente la porta AND e permettendo agli impulsi dell'oscillatore locale di giungere al contatore; L integrazione di v x prosegue fino a quando il numero degli impulsi dell'oscillatore locale ricevuti dal contatore non raggiunge il valore massimo consentito dalla capacità del contatore. Se indichiamo con n il numero di bit del contatore e con N max tale valore massimo si ha: N max = 2 n il successivo impulso dell'oscillatore locale provoca il ritorno a 0 del valore contenuto nel registro di uscita del contatore e la transizione della linea di carry che assume, per un breve intervallo, il livello H : indichiamo questo istante come t 1 ;. la ULC, in risposta alla transizione del carry (o ripple-clock - simbolo rco), pone il commutatore sul segnale (negativo) generato dal campione di f.e.m. E c che da questo istante viene quindi integrato dall'opamp. la tensione v c in uscita dall'integratore assume quindi l'andamento di una rampa con pendenza positiva. quando la tensione v c assume il valore nullo (per poi assumere valori positivi) il comparatore porta la propria uscita al livello L : indichiamo questo istante come t 2 ; in conseguenza di questa transizione: l uscita della porta AND resterà quindi sempre a livello L, il contatore non potrà più incrementare il valore N contenuto nel registro che è pari al numero di impulsi generati dall'oscillatore nell'intervallo [t 1, t 2 ] la conversione ha termine. 39

40 Voltmetri a integrazione: doppia rampa Ipotesi 1: nell'intervallo di conversione [t 0, t 2 ] il prodotto RC (che potrebbe variare principalmente per effetto della temperatura e dell'invecchiamento dei componenti) si mantiene costante. Ipotesi 2: nell'intervallo [t 1, t 2 ] il valore di E c si mantiene costante. Dividendo ambo i membri per t 1 - t 0 facciamo comparire a primo membro l'espressione del valore medio del misurando. 40

41 Voltmetri a integrazione 2) Voltmetri a doppia rampa cfr rampa lineare E uno strumento che misura il valore medio ed è quindi insensibile ad eventuali fluttuazioni del segnale o alla presenza di rumore. Si riducono due cause di incertezza: A) Insensibilità alla fluttuazioni dei componenti R, C: Nel voltmetro a rampa lineare V M è fissato a priori per cui variazioni di R, C implicano variazioni dell intervallo tf-ti e quindi incertezze sulla misura. Nel voltmetro a doppia rampa invece se R, C variano varia sia l intervallo T 2 che il valore V 1 (la variazione agisce contemporaneamente sulla fase di carica che su quella dis carica): avviene una compensazione. B) Insensibilità a fluttuazioni della f 0 : perché agiscono sulla determinazione sia di T 1 che di T 2 41

42 Voltmetri a integrazione 2) Voltmetri a doppia rampa Cause di incertezza quantizzazione operata dall'intervallometro nella misura di [t 1, t 2 ] instabilita' (a lungo termine) del campione E c non linearita' ed offset dell'integratore sensibilita' non infinita del comparatore Pregi principali elevata risoluzione (fino a bit); relativa semplicita' costruttiva; attenuazione dei disturbi propria della conversione a valore medio. Difetto principale bassa frequenza di campionamento (tipica: 5 conversioni al secondo ). 42

43 Voltmetri a integrazione: doppia rampa Reiezione ai disturbi alternati Il convertitore A/D a valore medio permette di eliminare tutti quei disturbi che presentano contemporaneamente entrambe le seguenti caratteristiche: sono alternati hanno periodo T d tale che l'intervallo [t 0, t 1 ] e' pari ad un multiplo intero di T d. Non tutti i disturbi hanno però queste caratteristiche: molti, forse la maggior parte, sono effettivamente alternati ma per quanto riguarda la frequenza la casisitica è molto più varia. Cosa succede quindi se al segnale utile è sovrapposto un disturbo alternato ad una generica frequenza? 43

44 Voltmetri a integrazione: doppia rampa Reiezione ai disturbi alternati Sviluppando alcuni semplici calcoli si può ricavare l'andamento della sensibilità (o della attenuazione) in funzione del rapporto fra la durata dell'intervallo [t 0, t 1 ] ed il periodo del disturbo T d. Il grafico sotto riportato mostra appunto l'andamento (in termini relativi) del contributo al valore medio misurato di un onda sinusoidale con ampiezza pari al valore del segnale (che si considera costante). Come si può vedere l attenuazione dei disturbi è completa per quei disturbi che risultano avere periodo T d tale che l'intervallo [t 0, t 1 ] e' esattamente pari ad un multiplo intero di T d. Poiché il disturbo che più frequentemente si sovrappone al segnale di cui si vuole convertire il valore medio è provocato dalla rete di alimentazione (50 Hz in Europa e 60 Hz in America) i costruttori di convertitori scelgono un valore di 100 ms per l'intervallo [t 0, t 1 ]. 44

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC)

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) Un convertitore digitale/analogico (DAC: digital to analog converter) è un circuito che fornisce in uscita una grandezza analogica proporzionale alla parola di n bit

Dettagli

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale

ELETTRONICA. L amplificatore Operazionale ELETTRONICA L amplificatore Operazionale Amplificatore operazionale Un amplificatore operazionale è un amplificatore differenziale, accoppiato in continua e ad elevato guadagno (teoricamente infinito).

Dettagli

Circuiti amplificatori

Circuiti amplificatori Circuiti amplificatori G. Traversi Strumentazione e Misure Elettroniche Corso Integrato di Elettrotecnica e Strumentazione e Misure Elettroniche 1 Amplificatori 2 Amplificatori Se A V è negativo, l amplificatore

Dettagli

Sistema acquisizione dati

Sistema acquisizione dati 12 Sistema acquisizione dati 3.1 Introduzione: Per convertire i segnali analogici trasmessi dai sensori in segnali digitali dobbiamo usare i convertitori analogici digitali o più comunemente chiamati ADC(Analog-to-Digital

Dettagli

Misure di frequenza e di tempo

Misure di frequenza e di tempo Misure di frequenza e di tempo - 1 Misure di frequenza e di tempo 1 - Contatori universali Schemi e circuiti di riferimento Per la misura di frequenza e di intervalli di tempo vengono diffusamente impiegati

Dettagli

CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE (ADC)(A/D) CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA (DAC)(D/A)

CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE (ADC)(A/D) CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA (DAC)(D/A) CONVERSIONE ANALOGICA DIGITALE (ADC)(A/D) CONVERSIONE DIGITALE ANALOGICA (DAC)(D/A) ELABORAZIONE ANALOGICA O DIGITALE DEI SEGNALI ELABORAZIONE ANALOGICA ELABORAZIONE DIGITALE Vantaggi dell elaborazione

Dettagli

Appendice Circuiti con amplificatori operazionali

Appendice Circuiti con amplificatori operazionali Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - Appendice Circuiti con amplificatori operazionali - L amplificatore operazionale Il componente ideale L amplificatore operazionale è un dispositivo che

Dettagli

SISTEMI DI ACQUISIZIONE

SISTEMI DI ACQUISIZIONE SISTEMI DI ACQUISIZIONE Introduzione Lo scopo dei sistemi di acquisizione dati è quello di controllo delle grandezze fisiche sia nella ricerca pura, nelle aziende e, per i piccoli utenti. I vantaggi sono:

Dettagli

Strumenti Digitali. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/

Strumenti Digitali. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Strumenti Digitali Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Piero Malcovati Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Università di Pavia piero.malcovati@unipv.it Piero Malcovati

Dettagli

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo

Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo SCH 33 Voltmetro a 3 digit Obiettivi Comprendere il funzionamento dei convertitori V/f Saper effettuare misure di collaudo IC1 = CA 3162 A/D converter for 3-Digit Display IC2 = CA 3161 BCD to seven segment

Dettagli

5 Amplificatori operazionali

5 Amplificatori operazionali 5 Amplificatori operazionali 5.1 Amplificatore operazionale: caratteristiche, ideale vs. reale - Di seguito simbolo e circuito equivalente di un amplificatore operazionale. Da notare che l amplificatore

Dettagli

Reti sequenziali. Esempio di rete sequenziale: distributore automatico.

Reti sequenziali. Esempio di rete sequenziale: distributore automatico. Reti sequenziali 1 Reti sequenziali Nelle RETI COMBINATORIE il valore logico delle variabili di uscita, in un dato istante, è funzione solo dei valori delle variabili di ingresso in quello stesso istante.

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI

INTEGRATORE E DERIVATORE REALI INTEGRATORE E DERIVATORE REALI -Schemi elettrici: Integratore reale : C1 R2 vi (t) R1 vu (t) Derivatore reale : R2 vi (t) R1 C1 vu (t) Elenco componenti utilizzati : - 1 resistenza da 3,3kΩ - 1 resistenza

Dettagli

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione

QUANTIZZAZIONE diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale quantizzazione QUANTIZZAZIONE Di seguito lo schema che illustra le diverse fasi del processo di conversione da analogico a digitale. Dopo aver trattato la fase di campionamento, occupiamoci ora della quantizzazione.

Dettagli

Rappresentazione grafica di un sistema retroazionato

Rappresentazione grafica di un sistema retroazionato appresentazione grafica di un sistema retroazionato La f.d.t. di un.o. ha generalmente alcune decine di poli Il costruttore compensa il dispositivo in maniera da dotarlo di un singolo polo (polo dominante).

Dettagli

IL SAMPLE AND HOLD UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO. Progetto di Fondamenti di Automatica. PROF.: M. Lazzaroni

IL SAMPLE AND HOLD UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO. Progetto di Fondamenti di Automatica. PROF.: M. Lazzaroni UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI Corso di Laurea in Informatica IL SAMPLE AND HOLD Progetto di Fondamenti di Automatica PROF.: M. Lazzaroni Anno Accademico

Dettagli

acquisire informazioni su grandezze analogiche, trasformandole in stringhe di bit

acquisire informazioni su grandezze analogiche, trasformandole in stringhe di bit Convertitori analogico/digitali Un convertitore analogico digitale ha la funzione inversa a quella di un convertitore DAC, poiché il suo scopo è quello di permetter ad un sistema a microprocessore di acquisire

Dettagli

(25 min) Esercizio 1. 1a) Vedi libro e appunti del corso.

(25 min) Esercizio 1. 1a) Vedi libro e appunti del corso. (5 min) Esercizio 1 1) Con una scheda di acquisizione dati, con dinamica d ingresso bipolare, si devono misurare i seguenti segnali su un circuito: V 1 tensione di alimentazione di una connessione USB

Dettagli

PLL (anello ad aggancio di fase)

PLL (anello ad aggancio di fase) PLL (anello ad aggancio di fase) Il PLL ( Phase Locked Loop, anello ad aggancio di fase) è un circuito integrato a reazione negativa. E un componente molto versatile e può essere usato come: demodulatore

Dettagli

Reti sequenziali sincrone

Reti sequenziali sincrone Reti sequenziali sincrone Un approccio strutturato (7.1-7.3, 7.5-7.6) Modelli di reti sincrone Analisi di reti sincrone Descrizioni e sintesi di reti sequenziali sincrone Sintesi con flip-flop D, DE, T

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

Nome e Cognome. 2 Calcolare il valore efficace di una tensione sinusoidale con Vmax = 18 V

Nome e Cognome. 2 Calcolare il valore efficace di una tensione sinusoidale con Vmax = 18 V VERIFICA SCRITTA DI ELETTRONICA Classe IVME A. S. 2013/2014 27 ottobre 2013 [1,5 punti per gli esercizi 1-5-7-8; 1 punto per gli esercizio (2, 3, 4, 6)] Nome e Cognome. 1 Calcolare il valore di Vx nel

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

Registri. «a2» 2013.11.11 --- Copyright Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net

Registri. «a2» 2013.11.11 --- Copyright Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net «a2» 2013.11.11 --- Copyright Daniele Giacomini -- appunti2@gmail.com http://informaticalibera.net Registri Registri semplici....................................... 1823 Registri a scorrimento..................................

Dettagli

Tensioni variabili nel tempo e Oscilloscopio

Tensioni variabili nel tempo e Oscilloscopio ensioni variabili nel tempo e Oscilloscopio RIASSUNO: ensioni variabili e periodiche Ampiezza, valor medio, ed RMS Generatori di forme d onda ensioni sinusoidali Potenza : valore medio e valore efficace

Dettagli

Conversione A/D. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/

Conversione A/D. Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Conversione A/D Corso di Misure Elettriche http://sms.unipv.it/misure/ Piero Malcovati Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell Informazione Università di Pavia piero.malcovati@unipv.it Piero Malcovati

Dettagli

Misure Elettroniche 10BSP-04BSP-02FUX Misure di frequenza

Misure Elettroniche 10BSP-04BSP-02FUX Misure di frequenza Misure Elettroniche 10BSP-04BSP-02FUX Misure di frequenza Valeria Teppati October 6, 2004 1 1 Materiale a disposizione Oltre agli strumenti comunemente presenti in laboratorio, per questa esercitazione

Dettagli

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi Perché non è possibile utilizzare direttamente un partitore di tensione per condizionare uno strain gage? isposta: Per problemi di risoluzione: una d piccola provocherebbe una dout difficile da misurare;

Dettagli

L ACQUISIZIONE DIGITALE DEI SEGNALI I vantaggi principali dei sistemi digitali consistono in: elevata insensibilità ai disturbi bassa incertezza con costi relativamente contenuti compatibilità intrinseca

Dettagli

STRUMENTAZIONE E MISURE ELETTRICHE. Condizionamento ed acquisizione del segnale

STRUMENTAZIONE E MISURE ELETTRICHE. Condizionamento ed acquisizione del segnale STRUMENTAZIONE E MISURE ELETTRICHE Condizionamento ed acquisizione del segnale Prof. Salvatore Nuccio salvatore.nuccio@unipa.it, tel.: 0916615270 1 Circuito di condizionamento Un sensore/trasduttore (S/T)

Dettagli

Componenti elettronici. Condensatori

Componenti elettronici. Condensatori Componenti elettronici Condensatori Condensatori DIELETTRICO La proprietà fondamentale del condensatore, di accogliere e di conservare cariche elettriche, prende il nome di capacità. d S C = Q V Q è la

Dettagli

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI

SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI SISTEMI DI NUMERAZIONE E CODICI Il Sistema di Numerazione Decimale Il sistema decimale o sistema di numerazione a base dieci usa dieci cifre, dette cifre decimali, da O a 9. Il sistema decimale è un sistema

Dettagli

Fondamenti di Automatica

Fondamenti di Automatica Fondamenti di Automatica Progetto di controllo e reti correttrici Dott. Ing. Marcello Bonfè Dipartimento di Ingegneria - Università di Ferrara Tel. +39 053 974839 E-mail: marcello.bonfe@unife.it pag. 1

Dettagli

OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI

OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI ... OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI di Maurizio Del Corso m.delcorso@farelettronica.com Come può un cristallo di quarzo oscillare ad una determinata frequenza? Quale spiegazione fisica c è dietro a

Dettagli

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Informazioni sulle caratteristiche fisiche Sistema di misura Catena di misura Dati numerici

Dettagli

LABORATORIO DI SISTEMI

LABORATORIO DI SISTEMI ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in

Dettagli

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO

MISURE CON L OSCILLOSCOPIO MISURE CON L OSCILLOSCOPIO Misure di ampiezza (1/4) Per effettuare misure di ampiezza con l oscilloscopio l di norma si eseguono in sequenza i seguenti passi: 1. Si procede innanzitutto alla predisposizione

Dettagli

1 - I segnali analogici e digitali

1 - I segnali analogici e digitali 1 1 - I segnali analogici e digitali Segnali analogici Un segnale analogico può essere rappresentato mediante una funzione del tempo che gode delle seguenti caratteristiche: 1) la funzione è definita per

Dettagli

SPECIFICHE DI PROGETTO DI SISTEMI DI CONTROLLO

SPECIFICHE DI PROGETTO DI SISTEMI DI CONTROLLO INGEGNERIA E TECNOLOGIE DEI SISTEMI DI CONTROLLO Laurea Specialistica in Ingegneria Meccatronica SPECIFICHE DI PROGETTO DI SISTEMI DI CONTROLLO Ing. Cristian Secchi Tel. 0522 522235 e-mail: secchi.cristian@unimore.it

Dettagli

Un sistema di controllo può essere progettato fissando le specifiche:

Un sistema di controllo può essere progettato fissando le specifiche: 3. Specifiche dei Sistemi Un sistema di controllo può essere progettato fissando le specifiche: nel dominio del tempo (tempo di salita, tempo di assestamento, sovraelongazione, ecc.); nel dominio della

Dettagli

Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2013-2014. Tracking ADC. M. De Vincenzi

Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2013-2014. Tracking ADC. M. De Vincenzi Esperimentazioni di Fisica 3 AA 2013-2014 Tracking ADC M. De Vincenzi 1 Introduzione La digitalizzazione di segnali analogici si realizza tramite dispositivi che vengono detti ADC (acronimo per Analog

Dettagli

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Generatori a battimenti Oscillatori a quarzo Generatori di segnale sintetizzati 2 2006 Politecnico di

Dettagli

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione Sistema binario Sommario informatica rappresentare informazioni la differenza Analogico/Digitale i sistemi di numerazione posizionali il sistema binario Informatica Definizione la scienza della rappresentazione

Dettagli

DIPLOMA A DISTANZA IN INGEGNERIA ELETTRICA

DIPLOMA A DISTANZA IN INGEGNERIA ELETTRICA DPLOMA A DSTANZA N NGEGNERA ELETTRCA CORSO D ELETTRONCA NDUSTRALE D POTENZA Lezione 7 Controllo di corrente di invertitori trifase a tensione impressa Docente: Luigi Malesani Dipartimento di ngegneria

Dettagli

Codifiche a lunghezza variabile

Codifiche a lunghezza variabile Sistemi Multimediali Codifiche a lunghezza variabile Marco Gribaudo marcog@di.unito.it, gribaudo@elet.polimi.it Assegnazione del codice Come visto in precedenza, per poter memorizzare o trasmettere un

Dettagli

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale

Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale PREMESSA Circuito di pilotaggio ON OFF con operazionale A cura del Prof. Marco Chirizzi www.marcochirizzi.it Si supponga di dovere progettare un circuito di pilotaggio ON OFF in grado di mantenere un fluido

Dettagli

RISONANZA. Introduzione. Risonanza Serie.

RISONANZA. Introduzione. Risonanza Serie. RISONANZA Introduzione. Sia data una rete elettrica passiva, con elementi resistivi e reattivi, alimentata con un generatore di tensione sinusoidale a frequenza variabile. La tensione di alimentazione

Dettagli

Basetta per misure su amplificatori

Basetta per misure su amplificatori Basetta per misure su amplificatori Per le misure viene utilizzata una basetta a circuito stampato premontata, che contiene due circuiti (amplificatore invertente e noninvertente). Una serie di interruttori

Dettagli

I sistemi di controllo possono essere distinti in due categorie: sistemi ad anello aperto e sistemi ad anello chiuso:

I sistemi di controllo possono essere distinti in due categorie: sistemi ad anello aperto e sistemi ad anello chiuso: 3.1 GENERALITÀ Per sistema di controllo si intende un qualsiasi sistema in grado di fare assumere alla grandezza duscita un prefissato andamento in funzione della grandezza di ingresso, anche in presenza

Dettagli

Controllo di velocità angolare di un motore in CC

Controllo di velocità angolare di un motore in CC Controllo di velocità angolare di un motore in CC Descrizione generale Il processo è composto da un motore in corrente continua, un sistema di riduzione, una dinamo tachimetrica ed un sistema di visualizzazione.

Dettagli

Amplificatori Audio di Potenza

Amplificatori Audio di Potenza Amplificatori Audio di Potenza Un amplificatore, semplificando al massimo, può essere visto come un oggetto in grado di aumentare il livello di un segnale. Ha quindi, generalmente, due porte: un ingresso

Dettagli

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro Consumo di Potenza nell inverter CMOS Potenza dissipata Le componenti del consumo di potenza sono 3: Potenza statica: è quella dissipata quando l inverter ha ingresso costante, in condizioni di stabilità

Dettagli

Esami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA

Esami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta. Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA Risposta al quesito a Esami di Stato 2008 - Soluzione della seconda prova scritta Indirizzo: Elettronica e Telecomunicazioni Tema di ELETTRONICA (A CURA DEL PROF. Giuseppe SPALIERNO docente di Elettronica

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

1 - I segnali analogici e digitali

1 - I segnali analogici e digitali 1 - I segnali analogici e digitali Segnali analogici Un segnale analogico può essere rappresentato mediante una funzione del tempo che gode delle seguenti caratteristiche: 1) la funzione è definita per

Dettagli

Informatica. Rappresentazione binaria Per esempio +101010000 diventa +0.10101 10 18/10/2007. Introduzione ai sistemi informatici 1

Informatica. Rappresentazione binaria Per esempio +101010000 diventa +0.10101 10 18/10/2007. Introduzione ai sistemi informatici 1 Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info200708 Numeri razionali Cifre più significative: : sono le cifre associate ai pesi maggiori per i numeri maggiori

Dettagli

REATTANZE INDUTTIVE DI LINEA Filtri elettrici di potenza per l automazione industriale

REATTANZE INDUTTIVE DI LINEA Filtri elettrici di potenza per l automazione industriale INDUCTIVE COMPONENTS Tensione di rete Corrente di linea Tensione di rete Corrente di linea REATTANZE INDUTTIVE DI LINEA Filtri elettrici di potenza per l automazione industriale Reattanze induttive per

Dettagli

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA

ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA ARCHITETTURA DI RETE FOLEGNANI ANDREA INTRODUZIONE È denominata Architettura di rete un insieme di livelli e protocolli. Le reti sono organizzate gerarchicamente in livelli, ciascuno dei quali interagisce

Dettagli

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

I CONTATORI SINCRONI

I CONTATORI SINCRONI I CONTATORI SINCRONI Premessa I contatori sincroni sono temporizzati in modo tale che tutti i Flip-Flop sono commutato ( triggerati ) nello stesso istante. Ciò si realizza collegando la linea del clock

Dettagli

L'amplificatore operazionale - principi teorici

L'amplificatore operazionale - principi teorici L'amplificatore operazionale - principi teorici Cos'è? L'amplificatore operazionale è un circuito integrato che produce in uscita una tensione pari alla differenza dei suoi due ingressi moltiplicata per

Dettagli

Introduzione all acquisizione Dati

Introduzione all acquisizione Dati Introduzione all acquisizione Dati Laboratorio di Robotica Industriale Evoluzione della strumentazione Introduzione all acquisizione dati - 2 Trend nella strumentazione Introduzione all acquisizione dati

Dettagli

Ambiente di apprendimento

Ambiente di apprendimento ELETTROTECNICA ED ELETTRONICA MAIO LINO, PALUMBO GAETANO 3EET Settembre novembre Saper risolvere un circuito elettrico in corrente continua, e saperne valutare i risultati. Saper applicare i teoremi dell

Dettagli

di Heaveside: ricaviamo:. Associamo alle grandezze sinusoidali i corrispondenti fasori:, Adesso sostituiamo nella

di Heaveside: ricaviamo:. Associamo alle grandezze sinusoidali i corrispondenti fasori:, Adesso sostituiamo nella Equazione di Ohm nel dominio fasoriale: Legge di Ohm:. Dalla definizione di operatore di Heaveside: ricaviamo:. Associamo alle grandezze sinusoidali i corrispondenti fasori:, dove Adesso sostituiamo nella

Dettagli

bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non cambiano mai segno

bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non cambiano mai segno Parametri dei segnali periodici I segnali, periodici e non periodici, si suddividono in: bipolari, quando essi, al variare del tempo, assumono valori sia positivi che negativi unipolari, quando essi non

Dettagli

DIPLOMA A DISTANZA IN INGEGNERIA ELETTRICA

DIPLOMA A DISTANZA IN INGEGNERIA ELETTRICA DPLOMA A DSTANZA N NGEGNERA ELETTRCA CORSO D ELETTRONCA NDSTRALE D POTENZA Lezione 26 Controllo di corrente di invertitori monofase a tensione impressa Docente: Luigi Malesani Dipartimento di ngegneria

Dettagli

Indici di dispersione

Indici di dispersione Indici di dispersione 1 Supponiamo di disporre di un insieme di misure e di cercare un solo valore che, meglio di ciascun altro, sia in grado di catturare le caratteristiche della distribuzione nel suo

Dettagli

Conversione analogico digitale

Conversione analogico digitale Conversione analogico digitale L elettronica moderna ha spostato la maggior parte delle applicazioni nel mondo digitale in quanto i sistemi a microprocessore sono diventati più veloci ed economici rispetto

Dettagli

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ

Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Visione d insieme DOMANDE E RISPOSTE SULL UNITÀ Che cos è la corrente elettrica? Nei conduttori metallici la corrente è un flusso di elettroni. L intensità della corrente è il rapporto tra la quantità

Dettagli

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di

Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione. 1 e prende il nome frequenza di Il Campionameto dei segnali e la loro rappresentazione Il campionamento consente, partendo da un segnale a tempo continuo ovvero che fluisce con continuità nel tempo, di ottenere un segnale a tempo discreto,

Dettagli

La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali

La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali La prove dinamiche sugli edifici II parte strumentazione e analisi dei segnali Luca Facchini e-mail: luca.facchini@unifi.it Introduzione Quali strumenti vengono utilizzati? Le grandezze di interesse nelle

Dettagli

"Elettronica di Millman 4/ed" Jacob Millman, Arvin Grabel, Pierangelo Terreni Copyright 2008 The McGraw-Hill Companies srl. 16 to 1 MUX.

Elettronica di Millman 4/ed Jacob Millman, Arvin Grabel, Pierangelo Terreni Copyright 2008 The McGraw-Hill Companies srl. 16 to 1 MUX. Copyright 008 The McGraw-Hill Companies srl Esercizi Cap 6 6 Disegnare lo schema a blocchi di una OM 04 x 4 bit con un indirizzamento bidimensionale a) Quante porte NAND sono necessarie? b) Quanti transistori

Dettagli

SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO

SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO SINTESI DEI SISTEMI DI CONTROLLO A TEMPO CONTINUO Requisiti e specifiche Approcci alla sintesi Esempi di progetto Principali reti stabilizzatrici Illustrazioni dal Testo di Riferimento per gentile concessione

Dettagli

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro.

V= R*I. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. LEGGE DI OHM Dopo aver illustrato le principali grandezze elettriche è necessario analizzare i legami che vi sono tra di loro. PREMESSA: Anche intuitivamente dovrebbe a questo punto essere ormai chiaro

Dettagli

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo

Generatori di segnale. Generatore sinusoidale BF. Generatori di funzione. Generatori sinusoidali a RF. Generatori a battimenti. Oscillatori a quarzo Generatori di segnale Generatore sinusoidale BF Generatori di funzione Generatori sinusoidali a RF Generatori a battimenti Generatori di segnale sintetizzati Generatori per sintesi indiretta 2 2006 Politecnico

Dettagli

DISCRETIZZAZIONE DI UN SEGNALE ANALOGICO:

DISCRETIZZAZIONE DI UN SEGNALE ANALOGICO: DISCRETIZZAZIONE DI UN SEGNALE ANALOGICO: nel processo di digitalizzazione che permette di convertire un segnale analogico in modo da poterlo elaborare con dispositivi numerici di calcolo, si operano due

Dettagli

CAPITOLO 16 ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DEI SEGNALI

CAPITOLO 16 ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DEI SEGNALI 352 CAPITOLO 16 ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DEI SEGNALI Un settore importante dell'elettronica che svolge la funzione di interfaccia tra le grandezze fisiche reali e quelle elettriche è il settore che

Dettagli

COMUNICAZIONI ELETTRICHE + TRASMISSIONE NUMERICA COMPITO 13/7/2005

COMUNICAZIONI ELETTRICHE + TRASMISSIONE NUMERICA COMPITO 13/7/2005 COMUNICAZIONI ELETTRICHE + TRASMISSIONE NUMERICA COMPITO 13/7/005 1. Gli esercizi devono essere risolti su fogli separati: uno per la prima parte del compito (esercizi 1/4), uno per la seconda parte (esercizi

Dettagli

Conversione dati (A/D) e (D/A) Sommario

Conversione dati (A/D) e (D/A) Sommario I.T.I.S. "Antonio Meucci" di Roma Conversione dati (A/D) e (D/A) a cura del Prof. Mauro Perotti Anno Scolastico 2009-2010 Sommario Introduzione...3 1. Conversione D/A...3 1.1 Il DAC a resistori pesati...

Dettagli

Prova Parziale 1 Corso di Biosensori - Ing. Mazzei (22 Aprile 2013)

Prova Parziale 1 Corso di Biosensori - Ing. Mazzei (22 Aprile 2013) Prova Parziale 1 Corso di Biosensori - Ing. Mazzei (22 Aprile 2013) Esercizio 1 Considerando la seguente tabella riportante i dati raccolti per la taratura di un sensore di temperatura. Si determini: -

Dettagli

Latch pseudo-statico. Caratteristiche:

Latch pseudo-statico. Caratteristiche: Facoltà di gegneria q Caratteristiche: - circuiti più semplici rispetto a quelli di tipo statico - carica (dato) immagazzinata soggetta a leakage necessità di refresh periodico - dispositivi ad alta impedenza

Dettagli

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009. RETI SEQUENZIALI: ESERCIZI Massimiliano Giacomin

Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009. RETI SEQUENZIALI: ESERCIZI Massimiliano Giacomin Calcolatori Elettronici A a.a. 2008/2009 RETI SEQUENZIALI: ESERCIZI Massimiliano Giacomin 1 Esercizio 1: implementazione di contatori Un contatore è un dispositivo sequenziale che aggiorna periodicamente

Dettagli

MODELLIZZAZIONE, CONTROLLO E MISURA DI UN MOTORE A CORRENTE CONTINUA

MODELLIZZAZIONE, CONTROLLO E MISURA DI UN MOTORE A CORRENTE CONTINUA MODELLIZZAZIONE, CONTROLLO E MISURA DI UN MOTORE A CORRENTE CONTINUA ANDREA USAI Dipartimento di Informatica e Sistemistica Antonio Ruberti Andrea Usai (D.I.S. Antonio Ruberti ) Laboratorio di Automatica

Dettagli

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE

Esame di Stato 2015. Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Esame di Stato 2015 Materia: SISTEMI AUTOMATICI PRIMA PARTE Il problema proposto riguarda un sistema di acquisizione dati e controllo. I dati acquisiti sono in parte di natura digitale (misura del grado

Dettagli

Generatore di forza elettromotrice f.e.m.

Generatore di forza elettromotrice f.e.m. Generatore di forza elettromotrice f.e.m. Un dispositivo che mantiene una differenza di potenziale tra una coppia di terminali batterie generatori elettrici celle solari termopile celle a combustibile

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 7/8 4 Dicembre 7 - Esercizi Compito A Nr. Nome: Nr. Mat. Firma: a) Determinare la trasformata di Laplace X i (s) dei seguenti segnali temporali x i (t): x (t)

Dettagli

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione

a b c Figura 1 Generatori ideali di tensione Generatori di tensione e di corrente 1. La tensione ideale e generatori di corrente Un generatore ideale è quel dispositivo (bipolo) che fornisce una quantità di energia praticamente infinita (generatore

Dettagli

Y (s) X(s) = H(s) 1 + G(s)H(s) H(s) e la funzione di transfert open loop e Y (s)/x(s) indica la funzione di transfert closed loop.

Y (s) X(s) = H(s) 1 + G(s)H(s) H(s) e la funzione di transfert open loop e Y (s)/x(s) indica la funzione di transfert closed loop. 1 Cenni introduttivi sulle proprieta elementari del Feedback La tecnica del feedback e applicata molto estesamente nei circuiti analogici, ad es. il feedback negativo permette eleborazioni i segnali con

Dettagli

La trasformata Zeta. Marco Marcon

La trasformata Zeta. Marco Marcon La trasformata Zeta Marco Marcon ENS Trasformata zeta E l estensione nel caso discreto della trasformata di Laplace. Applicata all analisi dei sistemi LTI permette di scrivere in modo diretto la relazione

Dettagli

IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA

IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA IL CONTROLLO AUTOMATICO: TRASDUTTORI, ATTUATORI CONTROLLO DIGITALE, ON-OFF, DI POTENZA TRASDUTTORI In un sistema di controllo automatico i trasduttori hanno il compito di misurare la grandezza in uscita

Dettagli

(Uninterruptible Power Supply, UPS hanno bisogno di una continuità di alimentazione con un certo ritardo

(Uninterruptible Power Supply, UPS hanno bisogno di una continuità di alimentazione con un certo ritardo I gruppi di continuità (Uninterruptible Power Supply, UPS) vengono utilizzati per alimentare utenze che hanno bisogno di una continuità di alimentazione, cioè quelle utenze che devono essere alimentate

Dettagli

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ)

Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Introduzione alle misure con moduli multifunzione (DAQ) Ing. Andrea Zanobini - Maggio 2012 Dipartimento

Dettagli

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio

Dettagli

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.

IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale

Dettagli

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap 2: Circuiti con Ampl. Oper. 2.1 Analisi di amplificatore AC con Amplificatore Operazionale reale

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap 2: Circuiti con Ampl. Oper. 2.1 Analisi di amplificatore AC con Amplificatore Operazionale reale 2. Analisi di amplificatore AC con Amplificatore Operazionale reale Un amplificatore è realizzato con un LM74, con Ad = 00 db, polo di Ad a 0 Hz. La controreazione determina un guadagno ideale pari a 00.

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Controlli Automatici - A.A. 1/11 Ingegneria Gestionale 13 Settembre 11 - Esercizi Nome: Nr. Mat. Firma: Rispondere alle seguenti domande. a) Calcolare la trasformata di Laplace X(s) dei seguenti segnali

Dettagli