Verbale n. 6 del
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- Nicoletta Testa
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1 Servizio Sanitario Nazionale - Regione Veneto AZIENDA UNITA` LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 13 Comuni Associati: Campagna Lupia Campolongo Maggiore Camponogara Dolo Fiesso D Artico Fossò Martellago Mira Mirano Noale Pianiga S.Maria di Sala Salzano-Scorzè-Spinea Stra Vigonovo * * * * * CONFERENZA DEI SINDACI Verbale n. 6 del Il giorno 11 del mese di agosto dell anno duemilaquindici, alle ore 12.30, presso l Aula Consiliare del Comune di Mira, si è riunita la Conferenza dei Sindaci dei Comuni associati di: Campagna Lupia- Campolongo Maggiore- Camponogara Dolo Fiesso D Artico Fossò Martellago Mira Mirano Noale Pianiga Santa Maria di Sala Salzano Scorzè Spinea Stra Vigonovo per discutere il seguente ordine del giorno: 1) Incontro con il Presidente della Giunta Regionale del Veneto dott. Luca Zaia e con il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ing. Fabrizio Curcio. Sono presenti, in rappresentanza dei rispettivi Comuni, i Sigg.ri C O M U N E S I N D A C O 1 CAMPAGNA LUPIA FABIO LIVIERI 2 CAMPONOGARA MENIN GIAMPIETRO 3 DOLO ALBERTO POLO entra ore FIESSO D ARTICO ANDREA MARTELLATO 5 FOSSO FEDERICA BOSCARO 6 MARTELLAGO MONICA BARBIERO 7 MIRA ALVISE MANIERO 8 NOALE PATRIZIA ANDREOTTI 9 PIANIGA MASSIMO CALZAVARA 10 SANTA MARIA DI SALA NICOLA FRAGOMENI entra ore SALZANO ALESSANDRO QUARESIMIN delega al Vice Sindaco Sara Baruzzo 12 SCORZE GIOVANNI BATTISTA MESTRINER 13 SPINEA SILVANO CHECCHIN 14 STRA CATERINA CACCIAVILLANI delega al Vice Sindaco Avv.to Borgato Cristina 15 VIGONOVO DAMIANO ZECCHINATO Risultano assenti, in rappresentanza dei rispettivi Comuni, i sigg.ri: C O M U N E S I N D A C O 1 CAMPOLONGO M.RE ALESSANDRO CAMPALTO 2 MIRANO MARIA ROSA PAVANELLO E presente alla seduta della Conferenza dei Sindaci il Presidente della Regione Veneto On. Dott. Luca Zaia e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale ing. Fabrizio Curcio. 1
2 In rappresentanza dell Azienda ULSS n. 13 sono presenti il Direttore Sanitario dott. Livio Dalla Barba, il Direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale dott. Michele Maglio, il Dirigente della Direzione dei Servizi Sociali Ufficio di Piano, Organizzazione e Gestione dei Servizi Socio-Sanitari e Sociali - dott. Pierangelo Spano. Svolge le funzioni di segretaria verbalizzante la sig.ra Masiero Monica della Direzione dei Servizi Sociali. Il Presidente della Conferenza dei Sindaci alle ore apre la seduta della Conferenza dei Sindaci ricordando che nell ultima Conferenza dei Sindaci del si era concordato con il Presidente della Giunta Regionale del Veneto di convocare un incontro entro la metà del mese di agosto per un aggiornamento sulla situazione relativa al Tornado che ha colpito la Riviera del Brenta. Dà quindi la parola al Presidente della Regione Veneto dott. Luca Zaia. Presidente della Regione Veneto: ringrazio il Presidente della Conferenza, i Sindaci dei Comuni di Mira, Dolo, Pianiga, i Sindaci e tutti i presenti in sala. Ringrazio della presenza l ing. Fabrizio Curcio Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e l ing. Fabio Dattilo - Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco. Riassumo i danni del Tornado: un morto, 92 feriti, 100 milioni di euro di danni, 500 case danneggiate, un centinaio da demolire, danni alle Aziende e Imprese, oltre 300 veicoli da rottamare in un contesto di una catastrofe post tornado tipico del terremoto. E stata emessa un Ordinanza sullo Stato di Emergenza relativa al Tornado dell della Riviera del Brenta a cui è stata agganciata, sul profilo giuridico, anche la frana del del Cadore. L Ordinanza della Protezione Civile Nazionale prevede uno stanziamento di 2 milioni di Euro a cui si sono aggiunti 6 milioni di Euro stanziati dalla Regione Veneto per un totale di 8 milioni di Euro su 100 milioni. Mancano 92 milioni. Il Presidente della Regione Veneto quindi dà la parola all ing. Fabrizio Curcio. Capo Dipartimento Protezionale Civile Nazionale: ringrazio il Presidente della Regione Veneto per la disponibilità e per l enorme lavoro che sta facendo su questi due eventi. La visita ha avuto un duplice obiettivo: 1) Verificare direttamente con il sopralluogo alcuni aspetti salienti che già sapevamo visto che è stato dichiarato lo stato di Emergenza. Ho constatato che molto è già stato fatto e sono rimaste le parti più drammatiche. 2) Spiegare il sistema della Protezione Civile perché da una parte c è la Protezione Civile che un cittadino vorrebbe, quella che un cittadino immagina e quella che invece è; questi tre elementi non sempre si sommano nella realità di fatti. Volevo ricostruire il percorso che ci aspetta e che vi aspetta dopo che il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo Stato di Emergenza per far fronte ai danni causati dalla tromba d aria che ha colpito la Riviera del Brenta. Oggi il sistema della Protezione Civile Nazionale lavora su due fasi diverse: 1) Ad evento avvenuto, con l attuazione della delibera dello stato di Emergenza con uno stanziamento di fondi, che proviene dal Fondo Emergenza Nazionale, per dare risposta a 3 elementi di primissimo impatto: 2
3 - Le spese sostenute per l assistenza alla popolazione durante l urgenza; - Le somme che sono state messe in campo dai Comuni durante l urgenza; - La gestione del rischio residuo. Quindi i due milioni per la riviera del Brenta e i due milioni per il Cadore sono stati stanziati dalla Protezione Civile per a dare risposta agli aspetti di cui sopra. 2) Diverso invece è ciò che riguarda il completamento dei 100 milioni di Euro, cioè quello che è il ristoro del danno subito. Questa è la seconda fase e necessita di un approfondimento specifico. La prima stima di 100 milioni è approssimativa, fatta nell immediatezza dell evento. La valutazione poi dovrà essere più tecnica e specifica e sarà compito del Commissario Straordinario. Questa seconda parte che è la parte principale di interesse oggi è inserita oggi in un programma nazionale: l Emergenza Riviera del Brenta e del Cadore si inseriscono quindi in un contesto di altri stati di Emergenza ancora aperti a livello nazionale che ad oggi sono 40. Questa seconda fase si inserisce in una gestione generale nazionale per non creare situazioni di cittadini di serie A e di serie B. Dopo la delibera dello Stato di Emergenza per gli eventi 8 luglio 2015 Riviera del Brenta, è stata fatta un Ordinanza di Protezione Civile che firma il Capo del Dipartimento su delega del Consiglio dei Ministri d intesa con il Presidente della Regione Veneto. L Ordinanza prevede la nomina di un Commissario che avrà una serie di compiti. In questo caso è stato nominato l ing. De Sabbata Dirigente Regionale del Veneto Unità di Progetto Sicurezza e Qualità. Il Commissario sarà il Referente a cui poi le amministrazioni faranno riferimento. Il Commissario a sua volta può nominare dei soggetti attuatori (Comuni, Provincie, etc.) per rendere operativo il percorso che dovrà sostenere. Cosa deve fare il Commissario: nei primi 45 giorni il Commissario deve predisporre il piano delle attività in collaborazione con le Amministrazioni Comunali colpite da presentare al Capo Dipartimento per la Protezione Civile Nazionale per l approvazione verificando i requisiti. Il compito come Amministrazioni è di collaborare con il Commissario. Il Piano prevede i tre punti che vi ho già detto prima: - I costi sostenuti per l assistenza alla popolazione durante l urgenza; - Le somme che sono state messe in campo dai Comuni durante l urgenza; - La gestione del rischio residuo Se ci sono delle modifiche il Commissario può procedere alla rimodulazione del Piano. Poi ci sono altre attività che sono tipiche delle Ordinanze di Protezione Civile: - Contributi di autonoma sistemazione: il Commissario potrà liquidare direttamente il contributo alle famiglie che non hanno più l agibilità della casa. In base ai dei parametri (contributo non superiore di circa 600 euro a famiglia); - L Ordinanza prevede una serie deroghe normative per consentire di migliorare l azione del ripristino delle attività sul territorio; - C è la possibilità di sospendere i mutui bancari; - Possibilità di non portare in discarica il materiale recuperare il materiale da parte di Ditte che lo lavorano 3
4 Poi c è Ricognizione dei danni fatta sul patrimonio pubblico, privato e imprese che il Commissario deve fare entro 90 giorni. Se il Commissario a seguito degli incontri tecnici che farà con gli Amministratori dovesse ritenere necessario acquisire ulteriori elementi, deve predisporre una comunicazione che sarà recepita con Ordinanza dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale Dopo gli eventi del 4 agosto, con delibera del Consiglio dei Ministri del 6 agosto è stato esteso lo Stato di Emergenza anche per il Cadore. Quindi la proposta fatta dal Presidente della Regione è di estendere i poteri del Commissario per la Riviera del Brenta anche per il Cadore. Questo per uniformità di trattamento in ambito regionale fatto salve le diversità di eventi e di interventi. Nell Ordinanza devo dire che si è fatto qualche cosa in più e cioè la famosa deroga al patto di stabilità concessa ai tre Comuni colpiti per 7 milioni e mezzo di euro. Una novità per questa tipologia di eventi in quanto questo tipo di deroga viene concesso nei casi del terremoto. Concludo per ringraziare la Regione e tutte le strutture operative e i Sindaci. Abbiamo assistito a una situazione emergenziale di ottimo livello. Il sistema ha dimostrato una reattività di primo ordine, in quanto questi eventi sono così improvvisi che la risposta immediata dal territorio è fondamentale perché non c è il tempo materiale per un intervento fuori dal territorio. Rimango a disposizione per eventuali domande. Presidente della Conferenza dei Sindaci: Ringrazia l ing. Curcio e dà la parola innanzitutto ai Sindaci dei Comuni di Dolo, Mira e Pianiga. Sindaco del Comune di Pianiga: Ringrazio per la presenza del Presidente della Regione e dell ing. Curcio e pongo alcune domande: 1) 90 giorni per la ricognizione: si dovrà attendere fine anno per un idea degli eventuali risarcimento ai cittadini, al privato? 2) Lo stato dell arte relativo all istituzione del SMS che rappresenta un importante aiuto alle persone colpite. 3) Considerazione personale: temevo che la tempestività degli interventi costituisse un limite invece vedo che non è così; 4) Pur apprezzando lo sforzo, se la deroga al Patto di Stabilità di agosto è riferita solo al 2015 non serve a molto. Sarebbe necessaria anche la deroga al Invito l ing. Curcio a farsi portavoce da parte nostra di questa richiesta. Sindaco del Comune di Mira: Nel ringraziare della presenza del Presidente della Regione Veneto e del Capo Dipartimento per la Protezione Civile Nazionale, comunica un disagio determinato dal fatto che il 95% dei danni è stato subito dai privati (cittadini e imprese). Su questi danni attualmente non c è una risposta. La Regione stanzierà 6 milioni per i privati e le Amministrazioni Comunali stanno raccogliendo donazioni varie. Dal Governo, oltre i 600 euro al mese di cui parlava prima l ing. Curcio, per i cittadini che hanno le case inagibili non c è nulla. Relativamente al Patto di Stabilità, questa autorizzazione a spendere soldi nostri è un arrangiativi. 4
5 Infatti il Governo ci autorizza a utilizzare i fondi di avanzo di amministrazione ma di un milione di euro circa bisogna tenere presente che più di 600 mila euro sono destinati a nuovi tagli per Roma e più di 400 mila euro destinati a fondi di svalutazione crediti che qui in Veneto dobbiamo finanziare noi. Sindaco di Dolo: abbiamo calcolato 7 milioni di danni per le imprese, 27 milioni di danni per i privati, 10 milioni per le Ville Venete, 1 milioni 500 per beni pubblici e 2 milioni di danni per le auto e più altri 5 milioni per varie. Come usare i Fondi del Patto di Stabilità, avere criteri chiari ed efficaci. Una domanda in più: Come usare i fondi raccolti da erogazioni liberali da privati. Ing. Curcio: io mi farò parte delle richieste soprattutto sulla deroga al Patto di Stabilità e per la parte del ristoro ai privati che è interesse di tutti i 40 stati emergenziali aperti a livello nazionale e su cui il Governo sta ragionando. Sarà necessario anche stabilire dei criteri in quanto pubblico/privato/imprese cuberebbe una quantificazione così elevata in ambito nazionale che sarebbe di difficile risposta. Criteri per risposte finalizzate: es. prima casa. Questo per quanto riguarda la parte tecnico-politica che non è propriamente di mia competenza. Per quanto riguarda invece l attivazione di SMS si è concordato di attivare la Convenzione Nazionale con i gestori di telefonia in occasione della prossima Regata Storica di Venezia in quanto essendoci la diretta televisiva è un evento nazionale. Rispetto alla gestione dei fondi via SMS la questione è delicata. La procedura infatti stabilisce la costituzione di un Comitato di Garanti che stabilisca l indirizzo e l impiego di fondi perché sono fondi di un cittadino privato che fa un gesto solidale. Questo mi serve per collegarmi a quello che diceva il Sindaco di Dolo sulla raccolta dei fondi. Non sono a conoscenza se sono raccolti a livello Comunale o altro. Il Consiglio è che l organizzazione della gestione dei fondi risieda nell Amministrazione che l ha promossa. Suggerimenti solo per esperienza non per entrare nella gestione dei fondi che non mi compete. Se il Presidente della Regione me lo permette solo una considerazione. Nel momento in cui affianchiamo Fondi Nazionali a Fondi Regionali è chiaro che il Fondo Nazionale è molto finalizzato. Quindi il consiglio è di spingere il Fondo Nazionale sulla finalizzazione. Presidente Regione del Veneto: Mi collego al Sindaco di Pianiga. 90 giorni è un termine perentorio. Nulla vieta che si faccia in 10 giorni o meno. Noi non vogliamo arrivare a dicembre. L Ing. De Sabbata è la persona che mi ha assistito nell alluvione del 2010 e conosce bene le procedure Commissariali. Se i Sindaci velocemente raccolgono le distinte dei danni si può chiudere velocemente il Piano. Approfitto per ringraziare della presenza l ing. Roberto Tonellato Direttore della Protezione Civile Regionale e l Assessore Regionale all Ambiente e Protezione Civile Gianpaolo Bottacin. Presidente Conferenza dei Sindaci: noi siamo abituati a farci su le maniche e fare squadra. Sul Patto di Stabilità abbiamo fatto la richiesta non solo della deroga per i Comuni interessati ma anche per i Comuni della zona che intendono mettere in capo proprie risorse. E importante che ci sia data la possibilità di poter mettere in campo risorse proprie rispetto ad una Emergenza. Come Conferenza ritorneremo a porre la questione. Volevo chiedere al Presidente della Regione. So che oggi ci sarà un primo incontro con il tre Sindaci e il Commissario. Come Conferenza dei Sindaci che cosa possiamo fare? 5
6 Presidente della Regione Veneto: i tre Sindaci hanno fatto un lavoro eccezionale. Conferenza dei Sindaci motivata. Le donazioni regionali sono a 130 mila euro. Con l attivazione del SMS si avranno molte donazioni (ricorda che con alluvione sono stati raccolti 5 milioni di Euro). Importante anche creare un Plafond di interventi a cui dedicare le donazioni. Quello che può fare la Conferenza dei Sindaci è di non abbassare la guardia. Non dimenticarci dell ing. Curcio che nuovamente ringrazio che può farsi promotore al Consiglio dei Ministri della nostra situazione. Ci potremo aggiornare ai primi di settembre con la lista. Confermo la richiesta avanzata al Governo di 100 milioni per la Riviera e 100 milioni per il Cadore. Presidente della Conferenza dei Sindaci: ringraziando il Presidente della Regione Veneto, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale e tutti i presenti chiude la seduta alle ore con l impegno di un riaggiornamento a settembre. Il Presidente della Conferenza dei Sindaci -Silvano Checchin- 6
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