Comune di Bologna Dipartimento Qualità della Città U.i. Tutela e Gestione del Centro Storico. Piazza verdi Progetto degli arredi.

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1 Comune di Bologna Dipartimento Qualità della Città U.i. Tutela e Gestione del Centro Storico Piazza verdi Progetto degli arredi Relazione

2 PIAZZA VERDI: UTILIZZAZIONE, TUTELA E ARREDO Descrizione tecnica del progetto di arredo a completamento del progetto di pavimentazione La presente relazione affronta in forma sintetica i temi della utilizzazione, tutela e arredo di Piazza Verdi, presentando dunque uno stato di avanzamento del progetto di riqualificazione fisica della piazza che segue alla ripavimentazione già avviata. Il progetto complessivo, che può contare su un finanziamento inserito nel piano investimenti del Comune, è parte di un più complessivo programma di attività per la rigenerazione della zona e per la convivenza fra gli stili di vita all interno di tutto il nucleo antico della città, in particolare il "programma di interventi prioritari per la riqualificazione del nucleo antico del centro di Bologna" promosso dal Dipartimento Qualità della Città del Comune di Bologna. La progettazione della riqualificazione della piazza è stata accompagnata da un percorso di confronto che ha coinvolto le istituzioni, i portatori di interesse e tutti i soggetti che nel corso degli anni si sono interessati a Piazza Verdi. La discussione con i cittadini e utilizzatori della piazza, ha avuto tra i temi la pavimentazione, la mobilità, e, in parte, gli usi e i materiali di arredo. La descrizione complessiva del percorso è presentata come allegato. La presente relazione descrive in primo luogo la tipologia e la disposizione degli usi sulla piazza, a cui segue il progetto dell arredo. Regole d uso e fruizione della piazza Piazza verdi è luogo storico che deve poter ospitare un imponente flusso di persone in transito (concentrate in alcune ore della giornata di alcuni periodi dell anno) e contemporaneamente riconosciuto punto di ritrovo e sosta: un area complessa dunque, per la quale si pone la necessità di regolare accessibilità e uso. Pur mantenendo la sua caratteristica di snodo di percorsi pedonali Piazza verdi è pensata nel nuovo progetto prevalentemente per ospitare due funzioni: - la sosta delle persone - iniziative culturali In primo luogo è confermata (come da delibera comunale n /2011) la completa pedonalizzazione del tratto di via Zamboni, scelta che esclude dunque la presenza di automobili, motorini o altri mezzi in tutta l area e in particolare davanti al Teatro Comunale. Permane un passaggio di auto sull asse Respighi - Petroni che suddivide in due parti la piazza ai fini della fruizione; questa separazione che non incide sul disegno della pavimentazione (e quindi sulla percezione complessiva dello spazio libero da attività) è considerata importante ai fini di una caratterizzazione negli usi. La parte vicina alle mura medioevali e alla chiesa di San Giacomo è individuata come zona più tranquilla, adatta ad ospitare arredi per il riposo, la lettura, ed un angolo verde e ombreggiato. E esclusa la presenza di rastrelliere e cassonetti. La parte della piazza più ampia è invece pensata come capace di ospitare anche iniziative temporanee (mostre, spettacoli, concerti, ecc) o mercatini periodici. I lati della piazza si possono prestare alla sosta degli studenti, dei turisti, delle persone di passaggio. E esclusa comunque la presenza di rastrelliere e cassonetti. La mappa che

3 segue esprime con maggiore chiarezza e dettaglio l ipotesi sopra esposta (i perimetri sono da considerarsi indicativi). La piazza lenta A : Area per la sosta di persone, attività lente, piccoli allestimenti per letture o gioco B: Area per tavolini, sedie, ombrelloni gestiti dalle attività commerciali La piazza veloce B: Area per tavolini, sedie, ombrelloni gestiti dalle attività commerciali C: Area per mercato temporaneo con singoli banchetti D: Area di possibile dislocazione di palco in occasione di eventi E: Area adatta per il pubblico (eventualmente con sedute temporanee) in occasione di eventi

4 Componenti funzionali e di arredo Il progetto prevede l inserimento di due sole tipologie di arredo fisso: - sedute e vasi di acciaio cor-ten con coprisedute in legno - sedute e tavoli in pietra La posizione di tutti gli oggetti fissi è stabilita in coerenza con i prospetti degli edifici di rilevante interesse storico architettonico che affacciano sulla piazza, con il disegno della pavimentazione, con la mappa degli usi previsti. Nella parte più piccola e calma della piazza sono previsti i vasi con le alberature e le sedute in acciaio cor-ten (di dimensioni e forma già sperimentate in altri contesti storici della città). L inserimento degli elementi verdi caratterizza questo spazio (come suggerito anche nel percorso di discussione con i cittadini e supportato dalla ricerca effettuata sulle fonti storiche) ma con posizione e dimensioni che non precludono la vista delle mura (ma anzi ne permettono una fruizione visiva non frettolosa) e in allineamento al portico. Gli elementi in pietra hanno dimensioni di base 60cmx60cm (coerenti con la dimensione delle guidane della pavimentazione) ed una altezza variabile di 42,5cm e 60 cm (così da permettere anche un uso eventuale come "tavolino senza tuttavia suggerire una presenza troppo stanziale). La disposizione ai bordi della piazza è coerente con le previsioni d uso e con l alternanza sole-ombra che caratterizza il luogo nelle diverse stagioni. La disposizione precisa degli oggetti è descritta sulle tavole che contengono la planimetria in scala 1.100, le simulazioni e i particolari. Il progetto non prevede modifiche all impianto di illuminazione presente. Per quanto riguarda i componenti di arredo relativi ai dehors delle attività commerciali e alle iniziative temporanee, essi non sono descritti dalla presente relazione in quanto dovranno uniformarsi ed essere coerenti con le regole generali per le piazze di rilevanza storica espresse all interno del Manuale per la gestione dello spazio pubblico nel centro storico, in corso di definizione da parte dello scrivente ufficio dell Amministrazione Comunale.

5 Allegato. Il percorso per Piazza Verdi come strumento di accompagnamento al progetto e alla trasformazione Il percorso per Piazza Verdi ha preso avvio da alcuni studi realizzati in anni recenti, che attraverso le voci, le idee e le proposte già raccolte hanno individuato nella piazza un luogo carico di significati simbolici, in cui gli usi e gli interlocutori sono molteplici. Una prima fase di confronto ha coinvolto le istituzioni, i portatori di interesse e tutti i soggetti che nel corso degli anni si sono interessati a Piazza Verdi. Il percorso di accompagnamento è stato organizzato con un tavolo di lavoro e una attività di comunicazione pubblica e coinvolgimento sul luogo.la discussione con i cittadini e utilizzatori della piazza, ha preso in esame la pavimentazione, la mobilità, e, in parte, gli usi e i materiali di arredo. Notevole rilievo ha rivestito anche la fase di discussione relativa al cantiere che impegna la piazza per alcuni mesi. Questo il calendario degli incontri svolti: I) incontro II) incontro III) incontro IV) incontro V) giornata in piazza VI) incontro VII) incontro VIII) incontro IX) incontro Tutti i resoconti sono disponibili sul sito del Comune di Bologna all indirizzo Al percorso per la riqualificazione di Piazza Verdi, promosso dal Comune di Bologna, coordinato dal Dipartimento Qualità della Città in collaborazione con Urban Center Bologna, hanno partecipato, fra gli altri: Quartiere San Vitale, Università di Bologna, Teatro Comunale, Gruppo HERA s.p.a., Unimpresa, Anva mercato Vintage, Confesercenti, comitato Contrada Torri e Acque, Le Scuderie, Legambiente, WWF Bologna, i Comitati Piazza Verdi, Bologna Vivibile, Strada Maggiore - San Vitale, via Moline, Sindacato degli universitari Alma Mater, le associazioni L'altra Babele, Il giardino del Guasto, Vivere via Centotrecento, Scipio Slataper, Candidamente, cooperativa la Strada. Il tavolo ha lavorato parallelamente e in coerenza con il percorso di condivisione intersettoriale interno all Amministrazione, cone le interlocuzioni con la Soprintendenza, con il costante dialogo fra Amministrazione e Università. Le principali scelte condivise Il lungo percorso ha permesso di individuare alcuni aspetti di forte condivisione fra i diversi soggetti (con alcuni inevitabili distinguo), verificati anche nella giornata di comunicazione in piazza: - la chiusura completa al traffico motorizzato (dell intero tratto di via Zamboni). - il disegno di ripavimentazione in pietra - l inserimento di elementi verdi e sedute nella parte più piccola della piazza (come elementi in grado di connotarla diversamente dal resto e in modo nuovo) - la necessità di scelte di decoro, in particolare per le iniziative temporanee, con più attenzione al valore storico architettonico del luogo rispetto a quanto avvenuto fino ad ora. - la conferma della piazza come luogo che deve accogliere una pluralità di attività e iniziative ma più selezionate e coordinate di quanto avvenuto fino ad oggi.

6 - la conferma della piazza come luogo destinato ad una pluralità di soggetti (studenti e giovani soprattutto) ma con una maggiore attenzione a famiglie, bambini e anziani rispetto a quanto avvenuto fino ad oggi. Diversi di questi elementi sono facilmente riscontrabili nel progetto predisposto dall Amministrazione. Un punto di divisione Dato un obiettivo condiviso da tutti i partecipanti, ovvero rendere la piazza aperta e fruibile a tutte le persone, incentivando alcuni soggetti oggi meno presenti (bambini, anziani, ecc) e permettendone un uso ordinato e continuato nell arco della giornata, si sono confrontate due posizioni che esprimono strategie differenti per raggiungerlo: - un primo gruppo propendeva per l inserimento di un arredo fisso di qualità, di verde (alberi), di panchine comode e tavoli come incentivo per un uso plurimo - un secondo gruppo propendeva per l inserimento solo di forme di arredi mobili o attrezzature gestite (di uso pubblico ma non pubbliche), anche con assetti modificabili nei diversi orari, escludendo forme di arredo fisso (nella convinzione che questo in Piazza verdi favorisca un uso scorretto, da parte di persone che se ne impossessano per lunghe parti della giornata escludendo un normale uso). Chiamata a scegliere fra due posizioni molto distanti, l Amministrazione ha predisposto un progetto di arredo che privilegia la prima ipotesi ma con alcune cautele (riscontrabili nel numero, posizione e tipologia degli oggetti) che riconoscono caratteri di realismo anche alla seconda ipotesi. Elementi ancora da affrontare Vi sono alcune questioni che permangono aperte e sulle quali il tavolo proseguirà il proprio lavoro: Ampliamento del processo di riqualificazione fisica, di valorizzazione estetica e di coordinamento sociale e culturale ad un area più vasta (partendo in particolare da via Zamboni e le altre piazze che vi sia affacciano, ma non solo). Stesura di un patto di convivenza, una carta che esprima intendimenti ed azioni, in sostanza un impegno reciproco a lavorare in modo coordinato e coerente fra i diversi utilizzatori della piazza e dell area. Realizzazione di bagni pubblici, all interno di spazi già costruiti (negozi o altro), il più possibile vicini ai luoghi di sosta ed incontro, gestiti da soggetti formati, caratterizzati da un interfaccia verso lo spazio pubblico (vetrina o altro) curata e decorosa.

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