I_I01.e Sviluppo Sostenibile
|
|
- Bruno Rizzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PoliCulturaExpoMilano2015 I_I01.e Sviluppo Sostenibile Versione Estesa HOC-LAB (DEIB, Politecnico di Milano, IT), basato su intervista di Paolo Paolini (Ottobre 2013) a Prof.ssa Claudia Sorlini docente di Microbiologia del Dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l Ambiente della Facoltà di Agraria, Università degli Studi di Milano, Italia D1: potrebbe spiegare il senso dell espressione sviluppo sostenibile? Temi EXPO2015: agricoltura, biodiversità, sostenibilità Con il termine sviluppo sostenibile (fig.1) si intende uno sviluppo che prevede un utilizzo corretto delle risorse naturali indispensabili alla produzione, quali acqua dolce, energia, terra e rispetta la biodiversità in modo da garantire queste risorse anche alle generazioni future. Acqua Dolce Nel mondo, l acqua dolce esiste in quantità limitata e la maggior parte (il 70% circa media mondiale) viene usata in agricoltura. Pertanto, ne resta poca per gli altri usi, come ad esempio la preparazione dei cibi. Inoltre, l acqua usata in agricoltura viene spesso inquinata da sostanze chimiche, per cui il suo riciclaggio è sempre più lento e più difficile. Un obiettivo importante è quindi trovare il modo di ridurre l uso di acqua dolce in agricoltura. Facciamo un esempio: se al posto del riso che cresce soltanto se immerso nell acqua, si utilizzasse un riso con buona produttività e buon valore nutrizionale che cresce in ambiente asciutto (cosa che già avviene in alcune parti del mondo), si risparmierebbe una grandissima quantità di acqua. Energia Anche l energia è indispensabile per lo sviluppo. Serve per coltivare, trasformare i cibi, conservarli, trasportarli, distribuirli. E tuttavia necessario mettere a punto sistemi di risparmio energetico, visto che la gran parte di energia proviene ancora da fonti non rinnovabili e contemporaneamente intensificare la produzione di energie rinnovabili. La terra Il consumo di terra è un problema. Questo si attua attraverso l espansione incontrollata e spesso senza reali necessità, delle città e la costruzione di infrastrutture che vanno ad occupare terreno fertile. Così come va contrastato lo sfruttamento eccessivo dei terreni, che causa riduzione della fertilità. Biodiversità Infine la quarta sostenibilità riguarda la biodiversità, che vuol dire conservare la varietà di piante e animali che vivono sulla terra e fare di tutto perché non scompaiano. Questo vale anche per l agro-biodiversità: è importante conservare tante varietà di frutta, di cereali, ecc. Ogni essere vivente (vegetale o animale) possiede un patrimonio genetico importante, che non deve andare perso, sia per l equilibrio dell eco-sistema terra, sia per la qualità della nostra alimentazione. È quindi sbagliato ridurre gli spazi naturali (come le foreste pluviali) dove si trovano grandi varietà di specie, per estendere la superficie coltivabile: si perderebbero importanti porzioni del patrimonio genetico attualmente presente sulla terra. D2: cosa rende difficile ottenere uno sviluppo sostenibile? Temi EXPO2015i: sostenibilità, smaltimento/riciclo/sprechi Una delle cause importanti che ostacola un effettivo conseguimento dello sviluppo sostenibile è di origine politico - sociale. Se una determinata azione, per esempio, lede alcuni interessi, la politica (che cerca sempre il massimo consenso) sarà portata a non compiere o rimandare questa azione. Un esempio di questo può essere considerata l effettiva adozione della plastica biodegradabile in Italia. Sono stati necessari 15 anni, perché nel frattempo esistevano diversi impianti per produrre la plastica non biodegradabile: sarebbero diventati inutilizzabili. Quando questi impianti sono divenuti industrialmente obsoleti, allora è stato possibile farne di nuovi e quindi adottare la produzione della plastica biodegradabile. C è sempre un certo ritardo tra quando una tecnologia sostenibile diventa disponibile e quando viene effettivamente adottata. PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 1
2 D3: come si può ridurre il ritardo tra ricerca-sperimentazione ed effettiva adozione di buone pratiche e tecnologie? Temi EXPO2015i: agricoltura, sostenibilità È necessario trasformare i risultati di ricerca e sperimentazione in soluzioni economiche efficaci: questo rende lo sviluppo sostenibile reale. L adozione di un riso la cui coltivazione richiede poca acqua è stata ad esempio sperimentata e poi adottata con successo in paesi come Israele ed Egitto, dove l acqua è una risorsa scarsa. Essendo economicamente efficace, si sta diffondendo in altre regioni del mondo, tra cui la Lombardia. Un altro esempio virtuoso viene dalla Lombardia, una delle regioni di maggiore produzione agricola in Italia dove un associazione di grandi agricoltori si sono convertiti ad adottare tecniche meno impattanti (meno pesticidi, arature meno profonde, minor consumo di energia ecc.), con il risultato di ottenere un vantaggio economico come obiettivo primario che comunque comporta anche un maggior rispetto per l ambiente. Gli operatori possono quindi adottare velocemente buone pratiche, rispettose dell ambiente, qualora queste si dimostrino economicamente efficaci. D4: come si può rispondere alla obiezione che spesso le pratiche di uno sviluppo sostenibile sembrano essere più costose? Temi EXPO2015: agricoltura, sostenibilità, smaltimento/riciclo/sprechi Quando si valuta l economicità di un modo di produzione in agricoltura (ma anche in altri settori) bisogna tener conto anche delle esternalità, cioè dei danni provocati all ambiente, che prima o poi dovranno essere riparati, dei costi di smaltimento dei rifiuti,ecc.. Questi costi, a volte non immediatamente visibili, sono costi reali, che dovrebbero essere conteggiati nel valutare la economicità, o meno, di una certa pratica. La legislazione europea sull ambiente, ad esempio, pone attenzione almeno in parte ai costi nascosti. Prendiamo l esempio di una cava: apparentemente si ottiene un immediato reddito elevato, pur con un basso investimento. La legislazione europea però richiede alla fine di risanare tutto:di ricoprire la cava, di riattivare il terreno, di eliminare le scorie, ecc. Tenendo conto di questi costi, necessari per lasciare un ambiente vivibile alle generazioni future, la redditività della cava è ovviamente diversa. D5: ma non si corre il rischio che tecniche di produzione agricola sostenibili portino ad un incremento di costi del prodotto finale per il consumatore? Temi EXPO2015: agricoltura, sostenibilità, trasformazione, distribuzione alimentare Solo una percentuale molto piccola del costo finale di un prodotto alimentare dipende dalla tecnica di produzione agricola, per cui un piccolo incremento di costo di produzione non dovrebbe incidere sulla spesa del consumatore. La produzione agricola (biologica o no) è schiacciata da due colossi: la grande distribuzione (supermercati o ipermercati) e l industria alimentare di trasformazione. In conseguenza di ciò, l agricoltore è fortunato se percepisce il 20% del costo finale di un prodotto. Il resto di questo costo finale è da attribuire alla distribuzione e/o alla industria che processa il prodotto. Spesso poi l agricoltore biologico (o comunque rispettoso dell ambiente) che mette sul mercato un prodotto migliore, non viene remunerato per questo, in quanto questa differenza di qualità non viene adeguatamente riconosciuta. D6: cosa possono fare i piccolo-medi agricoltori che producono prodotti di qualità? Temi EXPO2015: agricoltura, sostenibilità, trasformazione, distribuzione Ovunque, dalla Lombardia in Italia, a grandi città di tutto il mondo (come Londra, New York o Miami), gli agricoltori si stanno organizzando per evitare la morsa della grande industria e della grande distribuzione. Da un lato portano i loro prodotti direttamente sul mercato, con un fenomeno chiamato farmer s market o spesa a kilometro zero : sulle bancarelle del mercato si possono trovare i prodotti degli agricoltori della zona. Naturalmente questo è possibile solo se la produzione agricola si trova vicino ad uno sbocco commerciale (una città media o grande) e se le città coinvolte hanno organizzato questa forma di commercializzazione. D altro lato l agricoltore, trasformatosi in imprenditore, trasforma i suoi prodotti, producendo marmellate, conserve, prodotti sott olio, salumi, formaggi ecc. Portando questi prodotti trasformati al consumatore finale l agricoltore ottiene senz altro una remunerazione maggiore ed un rientro economico immediato (a differenza dei pagamenti a giorni, tipici della grande industria e della grande distribuzione). Queste PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 2
3 forme nuove di agricoltura sono importanti, anche se non sono certo in grado di soddisfare il fabbisogno totale della popolazione, per cui convivranno in un ruolo minoritario con la grande distribuzione e l industria di trasformazione. Infine i piccoli agricoltori per avere più peso dovranno associarsi. D7: cosa possono fare i grandi produttori agricoli, nella direzione di una produzione agricola sostenibile? Temi EXPO2015: agricoltura, sostenibilità Il grande produttore agricolo può essere incentivato da una opportuna legislazione. Se il produttore viene tenuto a rifondere i costi dei danni ambientali, o del consumo del territorio, allora sarà motivato a condurre una produzione agricola rispettosa dell ambiente. La sua motivazione non sarà tanto il benessere collettivo quanto una convenienza economica. D8: che ruolo ha la politica nell incoraggiare una produzione agricola più sostenibile? Temi EXPO2015: agricoltura, sostenibilità, nutrizione La politica può avere un ruolo molto importante, attraverso un opportuna legislazione e regolamentazione. La Commissione Europea, per esempio, negli ultimi 25 anni, ha messo fuori legge diversi prodotti (pesticidi o fertilizzanti) che da un lato lasciavano residui tossici nei prodotti finali destinati all alimentazione, e dall altro risultavano inquinanti per l ambiente. Naturalmente tutto questo è graduale e richiede tempo. Con una decisione discutibile, per esempio, alcuni di questi prodotti, per un certo tempo, furono proibiti in Europa, ma potevano essere esportati! Inoltre, la legislazione può stimolare la ricerca ed il miglioramento della produzione industriale. Prendiamo l esempio del DDT, l insetticida che consentì di stroncare diverse malattie gravi. Quando si scoprì che risalutava essere altamente inquinante ed anche pericoloso per gli esseri umani (con ad esempio un incremento di decessi per cancro tra chi lo gestiva e usava), fu messo fuori legge. L industria, attraverso la ricerca, mise a punto altri prodotti, altrettanto efficaci, ma meno pericolosi e meno inquinanti. D9: che ruolo ha il consumatore nell incoraggiare una produzione agricola più sostenibile? Temi EXPO2015: nutrizione sostenibilità, trasformazione, preparazione del cibo Il consumatore può avere un ruolo fondamentale, perché il suo comportamento determina l andamento dei mercati, e quindi, indirettamente, influenza la filiera produttiva. Una educazione alla sostenibilità rivolta sia agli adulti, sia agli studenti (e quindi alle loro famiglie) può stimolare comportamenti virtuosi. Ad esempio il consumatore può aiutare i piccoli agricoltori di qualità, comprando i loro prodotti al mercato. Poi, abituandosi a leggere con attenzione le etichette, può stimolare anche la grande industria a produrre e distribuire rispettando l ambiente. Infine, il consumatore potrebbe migliorare la qualità della sua alimentazione riducendo il consumo dei tre elementi pericolosi: sale, zucchero e grassi. Sale e zucchero vengono spesso utilizzati per stimolare il consumo di cibo non salutare: danno infatti un piacere immediato, che stimola il consumo. Ecco perché ad esempio le patatine sono salate e le bevande gassate contengono zuccheri. Anche i grassi stimolano il consumo, perché danno sapidità al cibo. Quelli che vengono chiamati alimenti spazzatura danno un cattivo apporto nutritivo e incoraggiano cattive pratiche della grande industria alimentare. Associazioni di imprenditori di alcune filiere hanno spontaneamente concordato di autolimitare l uso di sale, grassi e zuccheri nei loro prodotti alimentarie: è quindi necessario che i consumatori si abituino a leggere con attenzione le etichette e selezionare quelli da acquistare. D10: quali sono i danni di una cattiva alimentazione? Temi EXPO2015: nutrizione Innanzitutto ci sono danni diretti per il consumatore: incremento di peso (fino all obesità) e varie malattie sono spesso la conseguenza di una cattiva alimentazione. E poi ci sono i costi sociali: malattie dovute ad una cattiva alimentazione comportano un incremento di costi per la sanità, per le medicine, per l assistenza sociale. Malattie come il diabete, disturbi cardiocircolatori ed alcuni tipi di cancro sono spesso correlate ad una cattiva alimentazione (anche se questa sicuramente non ne è la causa esclusiva). PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 3
4 D11: il consumatore è sempre in grado di scegliere i cibi per una alimentazione corretta? Temi EXPO2015 affrontati: sostenibilità, trasformazione, distribuzione alimentare, nutrizione Il consumatore oggi ha due problemi per scegliere cibi adatti ad una alimentazione corretta e che favorisca uno sviluppo sostenibile: la sua mancanza di conoscenze e la carenza di informazioni fornitegli, senza contare la pubblicità martellante delle aziende. Sarebbe necessario educare i consumatori (gli adulti, ma soprattutto i giovani ed i bambini) ad essere consapevoli di tutte le problematiche connesse all alimentazione e allo sviluppo sostenibile. Tuttavia, anche un consumatore avvertito, consapevole e ben educato ha difficoltà a scegliere gli alimenti giusti a causa della incompletezza e della difficile leggibilità delle etichette. Poche etichette infatti consentono al consumatore di capire dove e come siano stati prodotti gli alimenti alla base di quello che sta per acquistare. Per la maggior parte dei cibi, quindi, la tracciabilità della sostenibilità è impossibile. Ci sono, ad esempio, dei ricercatori di Piacenza (50 km a sud di Milano) che stanno lavorando alle misurazioni del consumo di acqua ed emissioni di CO2 connessi alla produzione agricola: ma sarà difficile far arrivare queste informazioni al consumatore finale. Una semplice etichettatura simile a quelle per le classi di consumo energetico (es. A-, A, A+, ) potrebbe orientare in termini facili il consumatore verso una scelta intelligente. Si potrebbero così creare orientamenti verso un mercato che favorisca una produzione sostenibile, influenzando tutta la filiera, incluse trasformazione e distribuzione. D12: la ricerca sta aiutando il conseguimento di una produzione agro-alimentare orientata ad uno sviluppo sostenibile? Temi EXPO2015 affrontati: agricoltura, sostenibilità La ricerca (soprattutto quella pubblica, in vari paesi europei) sta andando nella direzione di creare una filiera agroalimentare che sia più in assonanza con gli equilibri della natura. Un esempio è quello di cercare di individuare i geni che consentono ad una pianta di difendersi meglio sia dai parassiti che dagli agenti patogeni. Una selezione di specie più capaci di difendersi da sole consentirebbe una notevole riduzione dei prodotti chimici. Una altra linea di ricerca investiga le piante che necessitano, per il loro sviluppo, di una minore quantità di acqua. Questa selezione avrebbe due conseguenze positive: sviluppare meglio l agricoltura in zone con poca pioggia e ridurre la quantità di energia necessaria per il trasporto di acqua e per l irrigazione. Una linea di ricerca connessa con le due sopra citate cerca di individuare funghi e batteri benefici che possano vivere in simbiosi con le piante che interessano l agricoltura: questi organismi possono aiutare le piante a crescere meglio, a difendersi meglio, a sfruttare meglio l umidità del terreno, ecc. Ci sono poi ricerche genetiche che cercano di individuare i geni che portano allo sviluppo di certe vitamine, aromi o sostanze nutritive particolari. I risultati possono condurre allo sviluppo di sostanze alimentari più gradite ai consumatori ma anche con un maggior valore nutritivo. D13: è facile porre sul mercato prodotti agro-alimentari di qualità? Temi EXPO2015 affrontati: sostenibilità, distribuzione alimentare Una delle difficoltà rilevanti è che non sempre si possono mettere in commercio prodotti che non corrispondano a certe normative oppure a certe prassi del mercato. Ad esempio, non si può mettere nella grande distribuzione frutta che non corrisponda a determinati parametri morfologici, come dimensione, forma. A volte è lo stesso consumatore che rifiuta frutta fuori standard, preferendo quella bella da vedere. La conseguenza è che a volte in Europa si distrugge della frutta ottima sul piano nutrizionale, ma fuori standard (per dimensioni, peso e forma) per le norme vigenti del commercio internazionale. Ad esempio, le arance sanguinelle in alcuni casi sono scartate perché troppo piccole e non possono entrare nei grandi percorsi commerciali. In Europa c è un movimento ampio perché si rivedano alcune norme sugli standard. D14: Che cosa è la impronta ecologica di cui a volte si sente parlare? Temi EXPO2015: agricoltura, sostenibilità La impronta ecologica corrisponde al danno sull ambiente dovuto al consumo di terra o di acqua, al consumo di energia, all inquinamento, alla necessità di smaltimento, ecc. Produrre con una bassa impronta ecologica vuol dire lasciare un ambiente migliore per le generazioni future. PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 4
5 D15: cosa si può rispondere alla obiezione che in presenza di zone del mondo in cui si soffre la fame e si muore di fame, è difficile sostenere la necessità di sistemi produttivi rispettosi dell ambiente? Temi EXPO2015 affrontati: agricoltura, sostenibilità, distribuzione alimentare, eccesso/fame L agricoltura mondiale oggi produce cibo sufficiente per tutta l umanità, anzi, in eccesso. Il problema è che la produzione viene distribuita (tra le varie zone del mondo e tra le varie categorie sociali) in modo tale da non soddisfare le esigenze di tutti, cioè non in modo direttamente proporzionale alla domanda di cibo. Ci sono dei paesi che producono poco anche se magari sono fertilissimi, per svariate cause: perché sono in corso o ci sono appena state guerre civili, perché sono sottosviluppati e non hanno le tecnologie adatte, ecc. Ci sono invece dei paesi che hanno un eccesso di produzione in alcuni settori, e magari devono compensare gli agricoltori perché NON producano alcunché, come a volte si fa in Europa.(Fig.2) I primi paesi hanno difficoltà a sfamare al loro interno alcune zone o categorie di persone e quindi devono comprare il cibo sul mercato mondiale, ma a volte non hanno le risorse economiche per farlo. Quindi il problema, serissimo e gravissimo, della fame del mondo si può ricondurre di più ad aspetti sociopolitici che ad una questione di tecniche produttive. Per fare un esempio concreto: la Sierra Leone,(fig.3) in Africa, produceva riso di qualità in grande quantità, fino ad esportarlo. Dopo 10 anni di guerra civile, che ha distrutto la struttura produttivo-distributiva, è diventato un paese importatore di riso! Ora, con grande lentezza, stanno riportando la produzione a livelli tali almeno da sfamare la propria popolazione. Esiste poi un altro problema, di natura politica: alcuni paesi sviluppati stanno comprando concessioni per lo sfruttamento di terreni agricoli in paesi in via di sviluppo. Poi portano le loro macchine ed il loro personale e producono alimenti che non restano sul posto. Al contempo, i piccoli agricoltori, che coltivavano terre dello stato (le terre che sono state cedute ad altri paesi) devono spostarsi in zone meno fertili. Questi meccanismi, se non controllati, potrebbero nel tempo aumentare a dismisura gli squilibri nella disponibilità di cibo. Il cibo è stato una causa storica di guerre tra i popoli: in parte lo è ancora oggi e soprattutto potrebbe diventarlo sempre di più se non si correggono i vari squilibri che affliggono nel mondo l agricoltura e la produzione-distribuzione alimentare. PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 5
6 IMMAGINI Fig.1 sviluppo sostenibile Fig.2 Cartina tematica sulla disponibilità giornaliera di calorie nelle varie realtà mondiali. Bacchi-Londrillo Attraverso i territori 2000 ed- Bulgarini PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 6
7 Fig.2 Sierra Leone PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 7
8 SPUNTI DIDATTICI Sorlini/D1 A LOCALIZZAZIONE D1.1 Visitate una o più aziende agricole locali e intervistate gli agricoltori rispetto ai seguenti punti: come favoriscono la biodiversità (varietà di specie coltivate o allevate, numero di specie che vivono sulla loro terra, possibilmente confrontando il presente con il passato); come utilizzano l acqua e l energia, se esistono sprechi, come viene sfruttato il terreno D1.2 Cercate (su pubblicazioni o in rete) su internet dati su biodiversità, consumo di energia e acqua, sfruttamento del terreno, possibilmente nel vostro paese, la vostra regione, la vostra area locale D1.3 Sintetizzate i dati e le informazioni raccolte in modo chiaro e convincente. Sorlini/D2 D2.1 Trovate dati relativi allo smaltimento dei rifiuti nel vostro territorio (della dimensione possibile: comune, provincia, regione, paese, ). Identificate i comportamenti realmente virtuosi, quelli evidentemente negativi e quelli apparentemente virtuosi (più di facciata che di sostanza) F PROGETTO D2.2 Proponete un modo concreto di favorire nella vostra scuola o presso le famiglie degli allievi al sostenibilità, la riduzione degli sprechi, la riduzione dei rifiuti, Sorlini/D3 A LOCALIZZAZIONE D3.1 Quali sono le tecniche agricole tipiche del vostro territorio? Quando sono state rinnovate? La ricerca (mondiale, nazionale, locale ) ha influenzato le innovazioni della selezione delle specie coltivate, delle tecniche agricole,. D3.2 Investigate la distanza esistenze tra le raccomandazioni degli scienziati esperti di sostenibilità e biodiversità e le pratiche attuali nel vostro Paese o nella vostra regione o nel vostro territorio specifico. Sorlini/D4 A LOCALIZZAZIONE D4.1 Trovate esempi nel vostro territorio di attività economiche che poi hanno lasciato dei costi che a prima vista non erano visibili (es. disinquinamento, smaltimento rifiuti, ripristino ambiente, ) B ATTIVITA D4.2 Predisponete un piano di riciclaggio dei rifiuti nella vostra scuola (o nel vostro plesso) facendo anche un bilancio del costo dell attività C RICERCA D4.3 Investigate i dati reali di attività economiche: aggiungete ai costi evidenti quelli nascosti (smaltimento, ripristino). Es- Quanto costa in realtà un concerto con migliaia di persone? Quanto costa una sagra? Quanto è profittevole l uso dei pannelli solari (quanto costerà smaltirli)? Chi paga i costi nascosti? Sorlini / D5 A LOCALIZZAZIONE D5.1 Individuare nel territorio se ci sono aziende specializzate in produzione agricola con tecniche sostenibili. Mediante visite ed interviste capire come si rapportano con il mercato D5.2 Individuate le tecniche di agricoltura sostenibili e trovate i dati che descrivano la loro presenza sul mercato: come sono distribuiti? Ottengono prezzi migliori? Come si fanno conoscere dai consumatori? D5.2 il numero e le attività delle aziende che producono prodotti biologici e costruite un learning object che presenti i risultati della ricerca. D-DIDATTICA CURRICOLARE D5.3 Geografia: Fare studiare risorse didattiche (individuate dal docente) che descrivano le tecniche di agricoltura sostenibile e dove vengono applicate Sorlini / D6 PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 8
9 C - RICERCA D6.1 Conducete un indagine, intervistando le mamme in ogni famiglia su dove comprano da mangiare: supermercato, farmers market, piccoli negozi, bancarelle del mercato comunale, direttamente in azienda. Quali criteri le guidano nella scelta?: qualità, costo, provenienza, Come caratterizzano la qualità? (gusto, sicurezza, qualità nutrizionale,? Sintetizzate i risultati dell indagine raccontando storie interessanti. Sorlini / D9 D9.1 Create un questionario per raccogliere pareri su sostenibilità, biodiversità, uso di pesticidi, OGM ecc. Distribuite il questionario nella vostra scuola, in famiglia, su internet analizzate i dati e sintetizzate i risultati raccontando storie interessanti. D DIDATTICA CURRICOLARE D9.1 Cittadinanza e Costituzione: Studiare la legislazione sulle etichettatura dei cibi nei vari settori alimentari Sorlini / D10 A RICERCA D10.1 Intervistate degli esperti (ad esempio ricercatori o docenti di presso l Università; medici specializzati; ). Raccogliete opinioni dettagliate sugli effetti di una cattiva nutrizioen Spunti di attività per Sorlini / D10-D11 D10.2 Intervistate degli esperti (ad esempio ricercatori o docenti di presso l Università; medici specializzati; ). Raccogliete opinioni dettagliate sugli effetti di una cattiva nutrizione. E COMUNICAZIONE D10.3Analizzare le proprietà nutritive di vari alimenti così come descritti da etichette, pubblicità televisiva e sui giornali. Confrontare questa comunicazione con quanto dicono i nutrizionisti. La comunicazione è corretta? Illude o svia il consumatore? Sorlini / D13 B ATTIVITA D13.1 Lanciate la Settimana del Mangiar Sano nella vostra scuola e a casa: scegliete gli alimenti in base alle loro proprietà nutritive anziché in base ad altri parametri (ad esempio l aspetto o la ttrattività). Descrivete in maniera interessante l attività e le opinioni dei partecipanti Sorlini / D14 A LOCALIZZAZIONE D14.1 Visitare delle aziende agricole locali. Verificare se hanno consapevolezza della impronta ecologica e se sì, come ne tengano conto. D14.2 Individuate gli indicatori che permettono di valutare l impronta ecologica di una produzione agricola. Verificate quali produzioni agricole con bassa impronta ecologica sono presenti nel vostro territorio e quali con alta impronta ecologica e definite la virtuosità della zona in cui vivete. Sorlini / D15 D15.1 Identificate le aree del mondo in cui si soffre per la fame o la malnutrizione e cercate di capire come l agricoltura, l economia o la distribuzione influenzino la situazione. Incorporate i risultati della vostra ricerca in uno o più Learning Objects (risorse digitali per l apprendimento, riutilizzabili da persone diverse in vari contesti). D DIDATTICA CURRICOLARE D15.2 Geografia: Fare studiare risorse didattiche (trovate dal docente) sul tema della fame nel mondo, le conseguenze storico-politiche, le cause economico-sociali, etc. PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 9
10 SPUNTI DIDATTICI ORGANIZZATI PER CATEGORIA A LOCALIZZAZIONE D1.1 Visitate una o più aziende agricole locali e intervistate gli agricoltori rispetto ai seguenti punti: come favoriscono la biodiversità (varietà di specie coltivate o allevate, numero di specie che vivono sulla loro terra, possibilmente confrontando il presente con il passato); come utilizzano l acqua e l energia, se esistono sprechi, come viene sfruttato il terreno D3.1 Quali sono le tecniche agricole tipiche del vostro territorio? Quando sono state rinnovate? La ricerca (mondiale, nazionale, locale ) ha influenzato le innovazioni della selezione delle specie coltivate, delle tecniche agricole,. D4.1 Trovate esempi nel vostro territorio di attività economiche che poi hanno lasciato dei costi che a prima vista non erano visibili (es. disinquinamento, smaltimento rifiuti, ripristino ambiente, ) D5.1 Individuare nel territorio se ci sono aziende specializzate in produzione agricola con tecniche sostenibili. Mediante visite ed interviste capire come si rapportano con il mercato D14.1 Visitare delle aziende agricole locali. Verificare se hanno consapevolezza della impronta ecologica e se sì, come ne tengano conto. B ATTIVITA D4.2 Predisponete un piano di riciclaggio dei rifiuti nella vostra scuola (o nel vostro plesso) facendo anche un bilancio del costo dell attività D13.1 Lanciate la Settimana del Mangiar Sano nella vostra scuola e a casa: scegliete gli alimenti in base alle loro proprietà nutritive anziché in base ad altri parametri (ad esempio l aspetto o la ttrattività). Descrivete in maniera interessante l attività e le opinioni dei partecipanti D1.2 Cercate (su pubblicazioni o in rete) su internet dati su biodiversità, consumo di energia e acqua, sfruttamento del terreno, possibilmente nel vostro paese, la vostra regione, la vostra area locale D1.3 Sintetizzate i dati e le informazioni raccolte in modo chiaro e convincente. D2.1 Trovate dati relativi allo smaltimento dei rifiuti nel vostro territorio (della dimensione possibile: comune, provincia, regione, paese, ). Identificate i comportamenti realmente virtuosi, quelli evidentemente negativi e quelli apparentemente virtuosi (più di facciata che di sostanza) D3.2 Investigate la distanza esistenze tra le raccomandazioni degli scienziati esperti di sostenibilità e biodiversità e le pratiche attuali nel vostro Paese o nella vostra regione o nel vostro territorio specifico D4.3 Investigate i dati reali di attività economiche: aggiungete ai costi evidenti quelli nascosti (smaltimento, ripristino). Es- Quanto costa in realtà un concerto con migliaia di persone? Quanto costa una sagra? Quanto è profittevole l uso dei pannelli solari (quanto costerà smaltirli)? Chi paga i costi nascosti? D5.2 Individuate le tecniche di agricoltura sostenibili e trovate i dati che descrivano la loro presenza sul mercato: come sono distribuiti? Ottengono prezzi migliori? Come si fanno conoscere dai consumatori? D5.2 il numero e le attività delle aziende che producono prodotti biologici e costruite un learning object che presenti i risultati della ricerca. D6.1 Conducete un indagine, intervistando le mamme in ogni famiglia su dove comprano da mangiare: supermercato, farmers market, piccoli negozi, bancarelle del mercato comunale, direttamente in azienda. Quali criteri le guidano nella scelta?: qualità, costo, provenienza, Come caratterizzano la qualità? (gusto, sicurezza, qualità nutrizionale,? Sintetizzate i risultati dell indagine raccontando storie interessanti. D9.1 Create un questionario per raccogliere pareri su sostenibilità, biodiversità, uso di pesticidi, OGM ecc. Distribuite il questionario nella vostra scuola, in famiglia, su internet analizzate i dati e sintetizzate i risultati raccontando storie interessanti. D10.1 Intervistate degli esperti (ad esempio ricercatori o docenti di presso l Università; medici specializzati; ). Raccogliete opinioni dettagliate sugli effetti di una cattiva nutrizioen D10.2 Intervistate degli esperti (ad esempio ricercatori o docenti di presso l Università; medici specializzati; ). Raccogliete opinioni dettagliate sugli effetti di una cattiva nutrizione. PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 10
11 D14.2 Individuate gli indicatori che permettono di valutare l impronta ecologica di una produzione agricola. Verificate quali produzioni agricole con bassa impronta ecologica sono presenti nel vostro territorio e quali con alta impronta ecologica e definite la virtuosità della zona in cui vivete D15.1 Identificate le aree del mondo in cui si soffre per la fame o la malnutrizione e cercate di capire come l agricoltura, l economia o la distribuzione influenzino la situazione. Incorporate i risultati della vostra ricerca in uno o più Learning Objects (risorse digitali per l apprendimento, riutilizzabili da persone diverse in vari contesti). D-DIDATTICA CURRICOLARE D5.3 Geografia: Fare studiare risorse didattiche (individuate dal docente) che descrivano le tecniche di agricoltura sostenibile e dove vengono applicate D9.1 Cittadinanza e Costituzione: Studiare la legislazione sulle etichettatura dei cibi nei vari settori alimentari D15.2 Geografia: Fare studiare risorse didattiche (trovate dal docente) sul tema della fame nel mondo, le conseguenze storico-politiche, le cause economico-sociali, etc. E COMUNICAZIONE D10.3Analizzare le proprietà nutritive di vari alimenti così come descritti da etichette, pubblicità televisiva e sui giornali. Confrontare questa comunicazione con quanto dicono i nutrizionisti. La comunicazione è corretta? Illude o svia il consumatore? F PROGETTO D2.2 Proponete un modo concreto di favorire nella vostra scuola o presso le famiglie degli allievi al sostenibilità, la riduzione degli sprechi, la riduzione dei rifiuti, PoliCultura EXPO I01 - Sviluppo Sostenibile Claudia Sorlini (Italia) Pag. 11
I_I01.s Sviluppo Sostenibile
PoliCulturaExpoMilano2015 I_I01.s Sviluppo Sostenibile Versione breve Paolo Paolini, HOC-LAB (DEIB, Politecnico di Milano, IT), da una intervista a Prof.ssa Claudia Sorlini Professore di Microbiologia
DettagliI_I01.e Sviluppo Sostenibile
PoliCulturaExpoMilano2015 I_I01.e Sviluppo Sostenibile Versione Estesa Paolo Paolini, HOC-LAB (DEIB, Politecnico di Milano, IT), da una intervista a Prof.ssa Claudia Sorlini Professoressa di Microbiologia
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2013/14] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania) 6-1 Struttura della presentazione Domanda e
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Domanda e offerta relative Benessere e ragioni di scambio Effetti della
DettagliDopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola. Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy
Dopo EXPO, il futuro dell educazione alimentare nella scuola Dott.ssa Evelina Flachi Presidente Food Education Italy Nel passato sono stati molti e forse troppi i soggetti che hanno promosso un educazione
DettagliManifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile
Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
DettagliSOMMARIO LINEE GUIDA FILIERA CORTA
Pagina 1 di 5 SOMMARIO 1. SCOPO... 2 2. VANTAGGI DELLA... 2 3. ORGANIZZAZIONE DELLA... 2 4. BIOLOGICA... 2 5. MATERIALI DI CONFEZIONAMENTO... 3 6. I LUOGHI DELLA... 3 6.1. VENDITA DIRETTA... 3 6.2. MERCATI
DettagliCIBO CHE NUTRE. tra informazione e disinformazione
CIBO CHE NUTRE tra informazione e disinformazione Trino, 15 maggio 2014 ALIMENTAZIONE E NUTRIZIONE Alimentarsi vuol dire scegliere e assumere alimenti volontariamente. Nutrirsi vuol dire utilizzare le
DettagliIl modello generale di commercio internazionale
Capitolo 6 Il modello generale di commercio internazionale [a.a. 2015/16 ] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore adattamento di Giovanni Anania, Margherita Scoppola e Francesco Aiello) 6-1
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliL UOMO È CIÒ CHE MANGIA
L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l
DettagliIn genere si ritiene che lo spreco di energia si manifesti solo nell uso dei carburanti, dei combustibili e dell energia elettrica.
1 2 3 L energia incide sul costo di tutti i beni ed i servizi che utilizziamo ma, in questo caso, prendiamo come riferimento il costo che una famiglia di Aprilia con consumo medio sostiene ogni anno per
DettagliDa dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici
Da dove derivano i nostri cibi preferiti? Gli alimenti derivano in gran parte dall agricoltura e dall allevamento degli animali domestici L AGRICOLTURA L'agricoltura è l'attività economica che consiste
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliLA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA. Silva Marzetti
L EUROPA E LE RISORSE AMBIENTALI, ENERGETICHE E ALIMENTARI BOLOGNA, 16 MARZO 2015 LA GESTIONE SOSTENIBILE DELLE RISORSE NATURALI IN EUROPA Silva Marzetti Scuola di Economia, Management e Statistica Università
DettagliLA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)
GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...
DettagliMostra mercato di prodotti biologici e a km 0
Mostra mercato di prodotti biologici e a km 0 1 Dove e quando si svolge? In via Alzaia Naviglio Pavese in Milano Domenica 29 Settembre 2013 Dalle ore 08.00 alle ore 19.30 2 Programma Dalle ore 08.00 alle
DettagliRaccontare la città industriale
Raccontare la città industriale Dalmine 13 Novembre 2014 IL METODO L Asl di Bergamo ha lavorato molto negli ultimi, in collaborazione con la scuola, per produrre strumenti atti ad inserire i temi della
DettagliCURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE
CURRICOLO DI EDUCAZIONE ALIMENTARE Premessa Dalle rilevazioni effettuate negli ultimi anni sulla popolazione giovanile è emerso un aumento di problemi legati alle cattive abitudini alimentari e alla pratica
DettagliSPRECO ALIMENTARE e CONSERVAZIONE degli ALIMENTI. Buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare a casa
SPRECO ALIMENTARE e CONSERVAZIONE degli ALIMENTI 24 aprile 15 Buone pratiche per ridurre lo spreco alimentare a casa Ci siamo incontrati con Matteo che collabora con LAST MINUTE MARKET. LAST MINUT MARKET
DettagliIL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI
IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni
DettagliWorkshop 13 aprile 2011, Roma. Filiere corte. Quale impatto sul mondo produttivo e sulla società. Silvio Franco Università della Tuscia, CURSA
Workshop 13 aprile 2011, Roma Filiere corte. Quale impatto sul mondo produttivo e sulla società RISULTATI DEL PROGETTO FILIERA CORTA Silvio Franco Università della Tuscia, CURSA Il progetto Filiere corte
DettagliRealtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile. Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013
Realtà e prospettive del biologico per un agricoltura sostenibile Paolo Carnemolla Il Biologico verso l Expo 2015 Bologna 06 settembre 2013 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita Serve un sistema agroalimentare
DettagliRISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE
RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami
DettagliPuò Risparmiare NON ALIMENTARE. Evitando LO SPRECO. Consumi Oltremisura
Si Può Risparmiare Evitando NON ALIMENTARE LO SPRECO Consumi Oltremisura Per spreco alimentare si intende l insieme di tutti quei prodotti alimentari che hanno perso valore commerciale e vengono scartati
DettagliLa dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.
La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa
DettagliIl nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani. Direttamente dal produttore al consumatore
Il nuovo mercato online per i prodotti biologici italiani Direttamente dal produttore al consumatore Perchè il Biologico il 20% degli italiani sceglie alimenti bio Canali di vendita: Un giro d affari al
DettagliCREPAPANZA ERA. 1.buono e generoso 2.avido ed ingordo 3.cattivo e pericoloso CREPAPANZA ERA. 1.buono e generoso 2.avido ed ingordo 3.cattivo e pericoloso IL NUTRIMENTO E UNA NECESSITA VITALE PER L UOMO,
DettagliCOMUNE DI BRUSAPORTO. Assessorato all Istruzione Assessorato ai Servizi Sociali SAMARITANO
COMUNE DI BRUSAPORTO Assessorato all Istruzione Assessorato ai Servizi Sociali BUON SAMARITANO IL CONTESTO EXPO 2015 Nutrire il Pianeta. Energia per la vita rappresenta l occasione per riflettere e confrontarsi
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliProgetto La salute vien mangiando. 4 B Crolle
Progetto La salute vien mangiando 4 B Crolle Obiettivi, finalità Conoscere i cibi e le sostanze nutrienti che rispondono ai bisogni del nostro organismo. Valorizzare l'importanza di una corretta e sana
DettagliIDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA
IDENTIKIT delle FATTORIE DIDATTICHE della Regione EMILIA-ROMAGNA Ottobre 2009 Sono passati dieci anni dall avvio del progetto regionale Fattorie Didattiche che ha creato nel periodo un apertura di dialogo
DettagliIndagine e proposta progettuale
Indagine e proposta progettuale Silver CoHousing Condividere. Per affrontare positivamente crisi economica e mal di solitudine della terza età Direzione della ricerca: Sandro Polci E noto che la popolazione
DettagliIl mercato dei beni. Prof. Sartirana
Il mercato dei beni Prof. Sartirana Gli scambi di beni economici avvengono tra soggetti che vengono definiti: soggetti economici I soggetti economici sono 4 ed ognuno di essi ha necessità diverse. I soggetti
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliI centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità
I centri storici Casamassima, Sammichele, Turi SCENARI per valorizzare l identità Francesco Maiorano ANCSA Associazioni Nazionale Centri Storici e Artistici PIST Peucetia Turi-Casamassima-Sammichele obiettivo
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliDipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO
Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009
DettagliIl consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati
Sviluppo agricolo e povertà rurale nell era della globalizzazione: il contributo della Facoltà di Agraria Portici, 27 marzo 2006 Il consumo socialmente responsabile nei paesi sviluppati Ornella Wanda Maietta
DettagliIndice. Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia. Premessa 14/10/2010
Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia Grano Italia, Bologna 30 settembre - 1 ottobre 2010 Aula Magna della Facoltà di Agraria Prof. Gabriele Canali SMEA, Alta Scuola
DettagliIl ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012
Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso
Dettaglibiologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p
La specie umana è comparsa sulla Terra nel momento in cui la diversità biologica era al culmine. Oggi, man mano che la popolazione umana si accresce aumentano gli p effetti distruttivi nei confronti delle
DettagliLA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA
LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA Dal momento che il turismo: E la principale attività economica del globo Mobilita più di 5 miliardi di persone ogni anno Occupa milioni di
DettagliIl ruolo delle mense scolastiche per la costruzione di una nuova democrazia del cibo giusto, buono e sostenibile
Il ruolo delle mense scolastiche per la costruzione di una nuova democrazia del cibo giusto, buono e sostenibile LE CIFRE DELLO SPRECO ALIMENTARE 1/3 della produzione mondiale non raggiunge i nostri stomaci.
DettagliI rapporti economici internazionali. Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione
I rapporti economici internazionali Liberismo e protezionismo La Bilancia dei pagamenti Il cambio La globalizzazione Il commercio internazionale E costituito da tutti gli scambi di beni e servizi tra gli
DettagliPROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it
DettagliLa scelta dei canali di entrata. Michela Floris micfloris@unica.it
La scelta dei canali di entrata Michela Floris micfloris@unica.it Una premessa Individuare il canale che, meglio degli altri può essere efficace per la propria attività nei mercati esteri non è semplice
DettagliSUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca
SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni
DettagliAlternanza scuola lavoro: che cosa significa
Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l
DettagliSviluppo sostenibile partecipato e Progetto Mense Tipiche. Realizzato da So.Svi.Ma. SpA
Sviluppo sostenibile partecipato e Progetto Mense Tipiche Scelte alimentari e costi sociali ed ambientali Modello socio economico imperfetto sintetizzato dal sistema dei prezzi cui si affianca il concetto
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliLINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO
LINEE GUIDA PER LE STRUTTURE DI RIPARAZIONE E REFITTING SULLE PROBLEMATICHE RELATIVE AL FINE VITA DELLE IMBARCAZIONI DA DIPORTO TUTTI I DIRITTI RISERVATI Questo documento non può essere copiato, riprodotto
DettagliLa tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane
La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo
DettagliALIMENTAZIONE E STILI DI VITA
ALIMENTAZIONE E STILI DI VITA (degli adulti, dei giovani di 12-17 anni e dei bambini di 6-11 anni) Presentazione dei risultati Parma, 6 maggio 2004 S. 04029-30 Premessa Nelle pagine seguenti vengono presentati
DettagliCos è il farro? farro
La Storia Il farro è un antico grano le cui origini si possono far risalire a oltre 5000 anni fa in Medio Oriente vicino a quello che ora è l Iran. Coltivato diffusamente fino al principio del XX secolo
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
DettagliAccogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile
Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliVITICOLTURA BIOLOGICA Expo Milano 2015 27 ottobre Paolo Di Francesco Agronomo Studio SATA
VITICOLTURA BIOLOGICA Expo Milano 2015 27 ottobre Paolo Di Francesco Agronomo Studio SATA di cosa parliamo Alcuni dati I regolamenti europei I decreti italiani Un paio di citazioni Le sensazioni Il futuro
DettagliDipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014
Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI
ELABORAZIONE QUESTIONARIO DI GRADIMENTO FORMAZIONE DIRIGENTI E DOCENTI Premessa La Campagna Straordinaria rivolta alle Scuole ha previsto anche la realizzazione di interventi formativi rivolti a docenti
DettagliL ergonomia dei sistemi informativi
Strumenti non convenzionali per l evoluzione d Impresa: L ergonomia dei sistemi informativi di Pier Alberto Guidotti 1 L ergonomia dei sistemi informativi CHI SONO Pier Alberto Guidotti Fondatore e direttore
DettagliLe principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014
Bologna, 03 ottobre 2014 Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari Graziella Lasi Resp. Consumer Care, Leg.Alimentare, Nutr, Com. medico-scient. Gruppo GRANAROLO
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO CORPO
CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune
DettagliFRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO. Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it
FRUTTA NELLE SCUOLE REGIONE DEL VENETO Veronica Bertoldo tel. 041/2795628 mail: veronica.bertoldo@regione.veneto.it PROGRAMMA COMUNITARIO CON COFINANZIAMENTO NAZIONALE Progetto di educazione alimentare
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliI principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus
I principi di Anffas Onlus sul tema della presa in carico precoce Michele Imperiali comitato tecnico anffas onlus Partire dalla culla.. Esiste un rapporto diretto tra il tempismo con cui ha luogo il processo
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliUniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca
UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia
DettagliIl ruolo del chimico per la sicurezza ambientale
ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliChi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.
Chi siamo L Associazione Italiana delle bioplastiche e dei materiali biodegradabili e compostabili (Assobioplastiche) è nata dalla volontà dei produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche
DettagliIl mercato di monopolio
Il monopolio Il mercato di monopolio Il monopolio è una struttura di mercato caratterizzata da 1. Un unico venditore di un prodotto non sostituibile. Non ci sono altre imprese che possano competere con
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute Dipartimento della sanità pubblica e dell innovazione Direzione generale dei rapporti europei ed internazionali INFORMATIVA OMS: ATTIVITÀ FISICA Traduzione non ufficiale a cura di
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliIL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori
IL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE e CONSUMO CRITICO I valori nello scambio Lo scambio di valori SOMMARIO PERCHE CHE COSA E LE ORIGINI GLI OBIETTIVI I CRITERI I PRINCIPALI PRODOTTI IL PREZZO TRASPARENTE LA RETE
DettagliCONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA DELLA SOSTENIBILITÀ Strumenti normativi e formativi al servizio della sostenibilità LA GESTIONE SOSTENIBILE DELL ENERGIA ENERGIA Prof.Luigi Bruzzi Università di Bologna
DettagliIndagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web
Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività
DettagliMeeting. Gli alimenti cultura del vivere
Meeting Gli alimenti cultura del vivere Annibale Feroldi Direttore BMTI S.c.p.a. Nuove competenze professionali e nuovi modelli di vendita dei prodotti nei Paesi esteri 8 maggio 2015 PREMESSA SALUTI...
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliQUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE
QUESTIONARIO DI AUTOOSSERVAZIONE PROFESSIONALE I FATTORI CHE ACCRESCONO L EFFICACIA DELL INSEGNAMENTO LE COMPETENZE DIDATTICHE Contrassegna con una X la casella prescelta per ogni indicatore L insegnante
DettagliEDUCAZIONE ALIMENTARE DELLA SCUOLA E PERCORSI DIDATTICI SENSORIALI. Un cammino verso frutta e verdura con i 5 sensi
EDUCAZIONE ALIMENTARE DELLA SCUOLA E PERCORSI DIDATTICI SENSORIALI Educazione alimentare nella scuola Le attività di educazione alimentare per l anno scolastico 2004 2005 sono state condotte in più di
DettagliTratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas
1 Tratto dal libro Come vivere 150 anni Dr. Dimitris Tsoukalas Capitolo 7 Enzimi, le macchine della vita Piccole macchine regolano la funzione del corpo umano in un orchestrazione perfetta e a velocità
DettagliTNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)
TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che
DettagliSPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO
SPERIMENTAZIONE DI TECNOLOGIE DI BIORISANAMENTO SARA BORIN DIPARTIMENTO DI SCIENZE PER GLI ALIMENTI, LA NUTRIZIONE E L AMBIENTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Sara.borin@unimi.it GRUPPO DI MICROBIOLOGIA
DettagliPremessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento
Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei
DettagliCOSA SONO GLI O.G.M.?
COSA SONO GLI O.G.M.? Da secoli l uomo cerca di migliorare le specie animali e vegetali presenti nell ecosistema, per poterle utilizzare in maniera economicamente più vantaggiosa. Come allevatore ed agricoltore,
Dettagli1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?
DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal
DettagliProgetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020
Progetto STABULUM e le filiere corte agroenergetiche nello sviluppo rurale 2014-2020 Obiettivi della Misura 124 (1) La Misura ha sostenuto progetti di cooperazione per lo sviluppo e la sperimentazione
DettagliPOLITICHE PER LA BILANCIA DEI PAGAMENTI
capitolo 15-1 POLITICHE PER LA BILANCIA DEI PAGAMENTI OBIETTIVO: EQUILIBRIO (ANCHE SE NEL LUNGO PERIODO) DISAVANZI: IMPLICANO PERDITE DI RISERVE VALUTARIE AVANZI: DANNEGGIANO ALTRI PAESI E CONDUCONO A
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliProgetto Formativo MACROAREA AGROAMBIENTALE
Progetto: MISURA 111 Azione 1 Formazione- Pacchetto Formativo Misto Ambito: Programma di Sviluppo Rurale Regione Sicilia 2007-2013 Sede: GANGI Corso di formazione per ESPERTO AGROAMBIENTALE Progetto Formativo
DettagliMD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte
MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.
DettagliDisugual: molto più che pet food nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti filosofia amore e passione profonda per gli animali
Disugual: molto più che pet food Disugual è una nuova linea di alimenti di altissima qualità per cani e gatti destinata a lasciare il segno nel cuore degli amanti degli animali. Disugual infatti non è
Dettagli,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+(
,/0(5&$72',&216802,/0(5&$72 '(//(25*$1,==$=,21,,7$/,$12(' (67(52(/(/252&$5$77(5,67,&+( 6(/(=,21('(,3$(6, Nella precedente ricerca si sono distinti, sulla base di indicatori quali la produzione, il consumo
Dettagli