Distretto Sanitario 64 Eboli-Buccino
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- Armando Boni
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1 CENTRO RESIDENZIALE PER LE CURE PALLIATIVE HOSPICE IL GIARDINO DEI GIRASOLI U. O. Medicina del Dolore e Cure Palliative Centro di riferimento NAD Ambulatorio Med. del Dolore e Nutrizione Tel /318 / 313 PERCORSI ASSISTENZIALI INFORMAZIONI UTILI PER ACCEDERE AI SERVIZI 1. INFORMAZIONI GENERALI PUNTO DI ACCOGLIENZA ( ATRIO - INGRESSO DELLA SEDE DEL DISTRETTO ) Ufficio Relazioni con il Pubblico - rivolgersi a sig.ra L. Ippoliti - Sede: Atrio - Orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle Recapiti: Riferimenti interni all Unità Operativa AMBULATORIO DI MEDICINA DEL DOLORE, CURE PALLIATIVE E DISTURBI DELLA NUTRIZIONE( dirigente Medico Referente: dott. A. Marra ) All Ambulatorio, previa prenotazione ( telefonando ai numeri indicati), con richiesta del medico curante medico specialista territoriale medico specialista delle AA.SS.LL limitrofe per informazioni e prenotazioni rivolgersi a: Sig.ra C. Arena Sede: Ambulatorio di Medicina del Dolore Orari: dal lunedi al venerdi ore 8 14; martedi e giovedi ore Recapiti: tel fax E mail: DIAGNOSI E CURA DEL DOLORE CRONICO CEFALEE muscolo tensive ed emicraniche SINDROMI ALGICO DISFUNZIONALI ARTICOLARI NEVRALGIE DEL TRIGEMINO ED ATIPICHE NEVRALGIE POST HERPETICHE ( fuoco di S. Antonio ) CERVICALGIE E CERVICO BRACHIALGIE da spondilo artrosi, ernia del disco, muscolo tensive LOMBALGIE E LOMBOSCIATALGIE da spondilo artrosi, ernia del disco, muscolo tensive SPALLA DOLOROSA da periartrite, tendinite EPICONDILITE PATOLOGIA DOLOROSA GENERALIZZATE (VARI DISTRETTI SOMATICI) SINDROME DEL TUNNEL CARPALE ED ALTRE SINDROMI CANALICOLARI DOLORE NEOPLASTICO
2 Nell Ambulatorio si eseguono le seguenti procedure diagnostiche: Visita Specialistica Valutazione soggettiva del dolore Valutazione stato nutrizionale (test impedenziometrico) Valutazione funzionale e strumentale della Postura Valutazione Manuale di Funzione Muscolare Bilancio articolare e muscolare generale e segmentario TRATTAMENTI RIEDUCAZIONE MOTORIA ATTIVA E/O PASSIVA ELETTROTERAPIA ANTALGICA CRIOELETTROFORESI ANTALGICA TECARTERAPIA ANTALGICA LASERTERAPIA ANTALGICA INIEZIONE DI STEROIDI Iniezione di cortisone INIEZIONE DI SOSTANZE TERAPEUTICHE AD AZIONE LOCALE ALL' INTERNO DI ALTRI TESSUTI MOLLI PROTOCOLLO OPERATIVO Per garantire un approccio multidisciplinare al malato con dolore che accede la prima volta al nostro ambulatorio è previsto l attuazione di un protocollo articolato nelle seguenti procedure: a. raccolta dei dati personali anagrafici ed anamnestici e compilazione della prima parte della cartella clinica; b. registrazione dei referti delle indagini di laboratorio e strumentali già eseguite; c. valutazione soggettiva del dolore (VAS/NRS); d. valutazione di eventuali limitazioni funzionali, deformazioni articolari, alterazioni della postura; Le procedure a.b.c.d. vengono eseguite dal terapista della riabilitazione, presente in ambulatorio tutti i giorni dalle ore 8 alle ore 14 e. visita medica eseguita dal dirigente medico responsabile o specialista di riferimento, possibilmente lo stesso giorno o il giorno successivo; f. trattamento antalgico ambulatoriale e/o prescrizione di terapia domiciliare ( a cura del medico, o dell Infermiere professionale se trattasi di posizionamento o gestione di pompe elastomeriche, o del fisioterapista se trattasi di riabilitazione neuro motoria); g. prescrizione di esami di laboratorio o strumentali (RX, TAC, RMN, Scintigrafia); h. eventuale inquadramento psicologico (colloquio con psicologo volontario); Centro Residenziale per le Cure Palliative. HOSPICE Il Giardino dei Girasoli ( dirigente Medico Referente: dott. A. Marra ) Questo Centro Residenziale per le Cure Palliative, costituisce un offerta residenziale della provincia per persone in fase avanzata di malattia e rappresenta un punto importante della rete che l ASL Salerno sta perfezionando per garantire continuità di cure e differenziazione degli interventi sul proprio territorio. Si tratta di un hospice territoriale, a prevalente valenza assistenziale, di 10 posti. Dislocato in un ala della struttura distrettuale sita in località Acquarita di Eboli, di proprietà dell Azienda Sanitaria Locale, è disposto al pianterreno, articolato in 7 camere singole, tutte con bagno, cucinino e tutte attrezzate con poltrona letto per il care giver e due a 2 letti per il Day Hospice. L hospice si propone di dare sollievo al malato ed alle famiglie, contando anche sulla presenza del referente familiare (da qui indicato come care giver), offrendosi prevalentemente come soluzione residenziale temporanea, ma non come sostituzione della famiglia. L obiettivo della dimissione e del rientro a domicilio, a determinate condizioni, resta quindi prioritario. L Hospice Il Giardino dei Girasoli è deputato ad accogliere persone affette da patologie non guaribili e/o non più passibili di trattamenti curativi tesi alla guarigione della malattia, prioritariamente utenti già assistiti a domicilio dall U.O. con Piano Assistenziale personalizzato, che:
3 1. presentano un elevato grado di compromissione sanitaria, tale per cui non è possibile predisporre in ambiente domestico quella assistenza medico infermieristica indispensabile al sollievo dei sintomi ed al miglioramento della qualità di vita residua (KPS <50); 2. presentano una condizione abitativa che non consente l assistenza di cui sopra; 3. presentano una condizione familiare tale, per cui non è possibile individuare un care giver o questi e gli altri familiari evidenziano uno stato di stanchezza, esasperazione, stress da impedire un adeguato coinvolgimento della famiglia nel processo assistenziale; 4. solo eccezionalmente come alternativa momentanea ad una più idonea modalità assistenziale, al momento non disponibile. CRITERI DI SELEZIONE DEI PAZIENTI 1. Karnofsky < Ipotesi di sopravvivenza < 120 giorni 3. Ipotesi di sopravvivenza tra giorni come temporaneo sollievo per la famiglia in condizioni di particolare gravosità assistenziale o presenza di problemi ambientali acuti (non clinici) anche se con Karnofsky > 40, ma con famiglia disponibile a riaccoglierlo 4. Famiglia o rete di sostegno informale presente e garante della presenza vicino al paziente 5. Paziente con prognosi infausta non agonico al primo accesso 6. Paziente con MMG concorde sulla presa in carico nella Rete e già inserito in C.D. 7. Paziente inserito nella Rete dalla UVCP (Unità di valutazione delle cure palliative) SCORE PER L AMMISSIONE IN HOSPICE Score SINTOMATOLOGIA CONTROLLABILE CON DIFFICOLTA A DOMICILIO 3 ELEVATO SCORE DI INSERIMENTO IN RCP 3 SOLLIEVO TEMPORANEO ALLA FAMIGLIA 2 DIMISSIONE PROTETTA da PP.OO. 2 DATA DI PRENOTAZIONE 1 POPOLAZIONE ESCLUSA Pazienti con patologia in fase acuta Pazienti che necessitano solo di strutture protette. Pazienti in fase agonica e/o pre agonica. Il ricovero in Hospice può essere proposto dall Equipe di Cure Domiciliari (in accordo con il medico di MMG del malato) o da altre UU.OO distrettuali o da AA./PP.OO/altre strutture di ricovero (procedura per dimissioni protette) o dal MMG dell utente, tramite compilazione completa del predisposto mod.a1. La proposta di ricovero verrà inoltrata al responsabile dell U.O. a cui è affidata la direzione dell Hospice che provvederà a convocare i componenti dell équipe multidisciplinare, incaricati di eseguire la valutazione sulla presenza dei requisiti di accesso, costituita da: Direttore di U.O. che gestisce l Hospice o suo delegato Coordinatrice/tore del Personale del Comparto dell Hospice o suo delegato Assistente Sociale dell Accoglienza distrettuale Psicologo Fisioterapista Tale équipe procederà ad effettuare una valutazione globale del paziente ed il grado di urgenza della richiesta. Di fronte all urgenza, si potranno applicare criteri flessibili pur nel rispetto della lista di attesa. Valutata positivamente l eleggibilità del paziente, questi viene inserito nella lista d attesa da parte del personale dell Uffico Accoglienza Distrettuale. ( Per maggiori definizioni vedi Regolamento dell Hospice ) PER INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI rivolgersi a: o PUNTO DI ACCOGLIENZA ( ATRIO - INGRESSO DELLA SEDE DEL DISTRETTO ) o dott.ssa G. Acerra, Inf.a D. Zinetti (I.P. ref coord. Hospice). Sede: Hospice loc.tà Acquarita
4 Orari: dal lunedi al venerdi mattina ore 8 14 pomeriggio Recapiti: tel./fax E mail: CURE DOMICILIARI SPECIALISTICHE DI CURE PALLIATIVE Le cure domiciliari si definiscono come una modalità di assistenza sanitaria e sociale erogata al domicilio del paziente in modo continuo ed integrato, al fine di fornire cure appropriate, da parte del medico di famiglia e di altri operatori dei servizi territoriali ed ospedalieri della A.S.L. Salerno e, laddove possibile, delle associazioni di volontariato, secondo le necessità rilevate. Il ruolo principale nella garanzia di continuità clinico terapeutica durante l intero percorso del paziente è di diritto riconosciuto al MMG che, sia in caso di ricovero ospedaliero, sia in caso di Cure Domiciliari palliative o di accesso all Hospice, rimane il principale attore che segue il paziente. PREMESSE Le cure palliative e la terapia del dolore si pongono come obiettivo il conseguimento della migliore Qualità di Vita, in accordo con le condizioni cliniche e psicosociali, e non la guarigione del paziente. Il malato terminale deve poter trascorrere a casa il tempo che ha a disposizione, con dignità e senza le sofferenze fisiche, emotive e psicosociali, evidenziabili e trattabili da un punto di vista clinico e psicosociale. Le cure palliative, in ambito domiciliare, generalmente preferibili per il paziente ad ogni altra soluzione di presa in carico, devono adeguarsi alle esigenze di un paziente in rapida evoluzione di malattia, di elevata complessità ed intensità assistenziale. E necessario assicurare cure palliative adeguate, dispensate da personale attento e formato ed informazioni chiare sulle opportunità della rete delle cure palliative, lasciando al paziente la libertà di scegliere come e dove vivere gli ultimi momenti della propria vita. PRESUPPOSTI OPERATIVI Al personale sanitario e assistenziale che opera nell ambito della rete delle cure palliative viene richiesta l adesione agli obiettivi fondamentali delle cure palliative, oltre alle funzioni organizzative specifiche svolte nei diversi ambiti (ospedale, hospice, domicilio): Assicurare l assistenza per il controllo del dolore e degli altri sintomi Garantire il rispetto della dignità personale e autonomia del malato, fino alla fine della vita. Avere capacità di comunicazione adeguata alla Persona con esigenza di "end of life care" e al suo nucleo familiare. Avere capacità di lavoro in équipe interdisciplinare e interprofessionale. Avere conoscenza e capacità di interazione con i Servizi socio sanitari pubblici e del privato esistenti nel territorio. POPOLAZIONE TARGET Per l ammissione alla rete di cure palliative domiciliari si identificano quattro criteri clinici principali 1. Pazienti con patologia neoplastica o cronico degenerativa inguaribile in fase avanzata di malattia (aspettativa di sopravvivenza < di 120 giorni). 2. Pazienti con indice di Karnofsky inferiore o uguale a Ipotesi di sopravvivenza tra giorni 4. Assenza o inopportunità di indicazione a trattamenti di cura specifici. Inserimento in Rete di C.P. Score SINTOMATOLOGIA NON CONTROLLATA A DOMICILIO 3 DIMISSIONE PROTETTA DA REPARTO OSPEDALIERO 2 DATA DI PRENOTAZIONE 1 QUADRO DI COMPROMISSIONE PSICOLOGICA 1
5 COME ACCEDERE ALLE CURE DOMICILIARI SPECIALISTICHE DI CURE PALLIATIVE Il percorso individuato per il paziente è il seguente: 1) Il Medico di Medicina Generale o lo Specialista ospedaliero richiedono la valutazione del paziente,inviando la richiesta all Ufficio Accoglienza Distrettuale (impegnativa più scheda mod.a1) ed da questo ufficio verrà inviata all UO di Medicina del Dolore e C.P. di riferimento, che individuerà l Infermiere case manager (da qui in avanti indicato come case manager o CM). 2) Il Case Manager raccoglie la documentazione del paziente e compila la cartella/scheda del paziente. 3) Il Case Manager (e/o il Medico spec. di C.P.) effettua la prima visita e valutazione del paziente sia in ospedale che a domicilio, in questo caso previo appuntamento con la famiglia 4) Dopo la visita del paziente il Case Manager relaziona al Medico dell U.O. di Medicina del Dolore e Cure Palliative, che attiva un incontro/colloquio con il Medico di Medicina Generale per elaborare il piano terapeutico del paziente 5) Se il paziente non necessita di ulteriori accertamenti, il Case Manager definisce con il Medico spec. di C.P., se il paziente è idoneo all accesso alla rete delle cure palliative ed orienta il paziente alla struttura/forma di assistenza più appropriata. Se il paziente necessita di ulteriori accertamenti, il Medico spec. C.P. con l infermiere Case Manager organizzano l Unità di Valutazione Multidimensionale per le Cure Palliative. Dopo l effettuazione della valutazione, l UVMCP definisce se il paziente è idoneo alla rete delle cure palliative e lo orienta alla struttura/forma di assistenza appropriata. 6) Se il paziente NON è idoneo alla rete delle cure palliative, il paziente è riaffidato al medico proponente, accompagnato da una relazione di chi ha valutato il caso (CM o UVM CP.) PER INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI rivolgersi a: o PUNTO DI ACCOGLIENZA ( ATRIO - INGRESSO DELLA SEDE DEL DISTRETTO ) o dott. A. Marra ( Resp.le Del.to U.O. Hospice ), Inf. G. Valletta (referente coord. ADCP/NAD ), sig.ra L.Moccaldi. Sede: Hospice loc.tà Acquarita Orari: dal lunedi al venerdi mattina ore 8 14 pomeriggio Recapiti: tel / 327 tel./fax E mail: CURE DOMICILIARI DI III LIVELLO PER MALATI CHE NECESSITANO DI NUTRIZIONE ARTIFICIALE L U.O. di Medicina del Dolore e Palliative è Centro di riferimento Aziendale per la N.A.D. per i malati residenti nei DD.SS. 64 (Eboli Buccino ) e 65 ( Battipaglia ) in collegamento con il Centro di riferimento provinciale, individuato dalla Regione Campania presso l A.O. S. Leonardo di Salerno. La N.A.D. è un processo di cura integrato, in cui differenti modalità di nutrizione artificiale vengono utilizzate in successione o in alternativa nello stesso paziente. La NAD comprende la Nutrizione Parenterale a Domicilio (NPD) e la Nutrizione Enterale a Domicilio (NED). La Nutrizione Parenterale consiste nella somministrazione di nutrienti tramite un idoneo accesso venoso centrale e/o periferico. L utilizzo della metodica deve consentire il soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali dei soggetti che non possono o non devono utilizzare l apparato digerente. La Nutrizione Enterale consiste nella somministrazione di nutrienti tramite un idoneo accesso all apparato digerente (sondino o stomia). L utilizzo della metodica deve consentire il soddisfacimento dei fabbisogni nutrizionali di soggetti incapaci di assumere gli apporti necessari per os, nei quali permanga la possibilità di un uso, anche parziale, dell intestino. La NAD è destinata a soggetti di tutte le età che non possono alimentarsi sufficientemente per via naturale ed è rivolta a consentire, non solo la loro sopravvivenza, ma anche il miglioramento della qualità della vita, il reinserimento sociale, scolastico e lavorativo.
6 La NPD e la NED sono indicate nel trattamento e nella prevenzione della malnutrizione in pazienti nei quali sia necessaria una sospensione prolungata dell alimentazione per os per un periodo di tempo prevedibile di almeno 20 giorni. I trattamenti sono erogati a pazienti in carico ai servizi di cure domiciliari dei distretti delle Aziende per i Servizi Sanitari; riguardano pazienti di tutte le età, sia autosufficienti che non autosufficienti, verificato che il soggetto sottoposto al trattamento, i familiari o altro personale di assistenza informale opportunamente addestrato, possano collaborare ad assolvere i compiti previsti dal protocollo di cura. Nell ambito delle cure domiciliari e residenziali, la NAD può quindi essere praticata direttamente presso il domicilio del paziente oppure presso strutture protette sanitarie o assistenziali, pubbliche e private ( Hospice ). PER INFORMAZIONI E SEGNALAZIONI rivolgersi a: o PUNTO DI ACCOGLIENZA ( ATRIO - INGRESSO DELLA SEDE DEL DISTRETTO ) o dott.ssa G.Acerra, Inf. G. Valletta, sig.ra G. Conte Sede: Hospice loc.tà Acquarita Orari: dal lunedi al venerdi mattina ore 8 14 pomeriggio Recapiti: tel / 327 tel./fax E mail: Tutte le informazioni riportate nel presente documento sono pubblicate sul sito: Il Dirigente Medico Spec.Med.e Cure Palliative Resp.le Delegato U.O. Medicina del Dolore e C.P. Ce.NAD Hospice Il Giardino dei Girasoli Dott. Alessandro Marra Il Direttore Sanitario Responsabile D.S.B. 64 Eboli Buccino Dott. Rocco Basile
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