METODOLOGIA DEL LAVORO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "METODOLOGIA DEL LAVORO"

Transcript

1 METODOLOGIA DEL LAVORO EiS s.r.l. - P. IVA Sede legale: Via Galileo Ferraris, TORINO Sedi operativa Torino: C.so Brescia, TO Sede operativa Milano: Via Giuseppe Candiani, MI

2 Sommario Introduzione...3 I Valori di Eis... 4 Il progetto in Eis... 5 La metodologia di progetto di Eis... 6 Le fasi del nostro progetto e i nostri strumenti...9 Essere AGILE...18 Pomodoro technique...19 Confronto tra modelli utilizzati in EiS...20 Waterfall...20 Spiral Scrum Extreme Programming (XP)...30 Logical Framework Approach (LFA)...34 Incremental model...38 Project Management Body of Knowledge (PMBOK)...40 Interative developement...43 L attenzione di Eis per la qualità e la crescita...46 Rational Unified Process (RUP)...48 Capability Maturity Model (CMM)...50 Conclusioni...54 Indice Figure...55 Bibliografia e e-book...57 Sitografia...58 Metodologia del lavoro Pag. 2

3 1. Introduzione La costante crescita della complessità dei progetti, le sempre più limitate risorse, lo scarso tempo ed il rapido sviluppo, in particolar modo in campo tecnologico, impongono la ricerca di strumenti e soluzioni innovative. Questo, al fine di gestire in modo efficace ed efficiente i progetti, garantendo un risultato ottimale che risponda alle richieste del Cliente. EiS opera in campo informatico, in particolare nel ramo di System integration, offrendo servizi quali consulenza, applicazioni web, web solution, progetti chiavi in mano fino alla progettazione grafica multimediale ed integrata. La dinamicità della nostra Azienda permette di rispondere rapidamente ai cambiamenti e all evoluzione del settore. La voce del Cliente è il punto di partenza per la realizzazione di prodotti di qualità ed alta performance. Per raggiungere tale obiettivo effettuiamo un analisi dettagliata delle richieste da parte dell utente finale, tenendo in considerazione il budget prefissato, le risorse disponibili ed il tempo a disposizione. La nostra Azienda, costantemente in crescita e coerentemente con i suoi ideali di innovazione e approccio al Cliente, si propone di creare un supporto in modo da soddisfare ogni genere di domanda cercando di ottenere il prodotto su misura richiesto. Con tale manuale vogliamo migliorare le nostre capacità progettuali traducendo i bisogni dei Clienti in obiettivi Aziendali. Il criterio adottato prevede una grande attenzione nello sviluppo di tutte le fasi, sia in quella precedente la contrattualizzazione che in quella post-avviamento. Motivo della stesura di tale manuale è quello di fornire al lettore una mappa descrittiva dei metodi più utilizzati da EiS per lo sviluppo e la gestione dei nostri progetti. Attraverso la lettura di questo manuale, egli potrà identificare la metodologia che ritiene più opportuna e più affine alle proprie esigenze. L analisi delle fasi del ciclo di vita del progetto, dall ideazione alla sua chiusura, permetteranno al lettore di focalizzarsi sui suoi obiettivi e sull allocazione ottimale delle risorse, garantendo un continuo miglioramento della performance ed una qualità elevata. Come il lettore potrà notare, nella nostra Azienda non esiste un unica metodologia di sviluppo progetto, ma molte e differenti. Questo garantisce ad EiS una buona flessibilità per soddisfare i diversi bisogni del Cliente, per ottenere una rapida risposta a possibili mutamenti di domanda e per mantenere una buona capacità di adattamento alle diverse situazioni che si possono incontrare. In questo modo riusciamo ad instaurare un rapporto trasparente, collaborativo e produttivo con il nostro Cliente, punto di partenza per un progetto di successo. Oltre che per il Cliente, questo manuale è uno strumento utile per la nostra stessa Azienda. Ci permette di definire in modo chiaro e preciso le politiche aziendali adottate, di applicarle coerentemente e avere un costante controllo sul progetto identificando errori e mal funzionamenti nel minor tempo possibile. Metodologia del lavoro Pag. 3

4 Tutte le metodologie trattate sono caratterizzate da quattro aspetti chiave. La flessibilità, fondamentale per adattarsi alle diverse richieste del nostro Cliente; la rapidità, conseguenza di una buona organizzazione; la scalabilità, e quindi l implementazione continua delle componenti del progetto. Infine la trasparenza, affinchè ogni fase sia definita in modo chiaro e preciso permettendo sia al Cliente che al team di sviluppo di comprendere direttamente l avanzamento dei processi. I valori di EiS La figura 1 mostra in modo schematico i sette principali valori della nostra Azienda. Con il termine integrità vogliamo garantire che i nostri obiettivi sono perseguiti con onestà, correttezza e responsabilità. Il team di lavoro, rispettando le regole, l etica professionale e gli accordi stipulati con il Cliente, pone la massima attenzione nel cercare di soddisfare le esigenze del Cliente. Alla base della nostra politica aziendale si pone la massima trasparenza ed eccellenza nella qualità. La lealtà verso i Clienti e la loro fidelizzazione sono il nucleo forte della relazione duratura che ci unisce. I valori di Eis Integrità Eccellenza Trasparenza Rispetto valore Responsabilità figura 1: I Valori di EiS Il secondo obiettivo che si prefigge EiS è quello di eccellere, di migliorarsi continuamente, guardando lontano, anticipando le sfide, coltivando la creatività e il dinamismo, focalizzandosi sull innovazione e valorizzando il talento. Essere Innovativi Sempre permette ai giovani di formarsi e di sviluppare il proprio talento, dando contemporaneamente un loro valore aggiunto all Azienda. Il nostro modo di comunicare con i colleghi in Azienda si basa sulla reciproca fiducia, sulla piena disponibilità, collaborazione e trasparenza verso l Azienda stessa e verso tutti i Partner con i quali quotidianamente lavoriamo. Poniamo la trasparenza alla base delle nostre azioni e della comunicazione per consentire a tutti i nostri interlocutori di compiere scelte autonome e consapevoli. La trasparenza permette di accrescere la fedeltà del nostro Cliente, ma anche di avere una corretta comunicazione tra il nostro team. EiS, grazie alla propria dinamicità e flessibilità, affianca la creatività dei colleghi più giovani all esperienza dei senior che possono trasmettere le migliori tecniche lavorative e il proprio know-how. Uno degli obiettivi che ci poniamo è quello di crescere diventando un Azienda capace di pensare in grande senza perdere di vista il proprio Cliente; rispettando le specificità richieste e instaurando un rapporto professionale e di reciproca fiducia. Metodologia del lavoro Pag. 4

5 Altro valore fondamentale è il merito. Valorizziamo i nostri dipendenti e collaboratori non solo per assicurare un miglior prodotto finale, ma anche per una loro realizzazione personale e professionale. Con la meritocrazia cerchiamo di ottimizzare l eccellenza a prescindere dalla provenienza del nostro personale. Attraverso la meritocrazia ci impegniamo a non disperdere i talenti. In questo modo la nostra Società sarà capace di realizzare il prodotto con una migliore performance. Il valore della persona guida il nostro modo di agire: l ascolto e il dialogo sono le leve di miglioramento continuo nelle relazioni con tutti i nostri Clienti e dipendenti. Incentiviamo lo spirito di appartenenza e il senso di responsabilità. In EiS responsabilizziamo i nostri lavoratori utilizzando in modo attento tutte le risorse; promuoviamo comportamenti improntati all ottimizzazione. Evitare lo spreco e l ostentazione, privilegiando le scelte rivolte alla sostenibilità nel tempo al fine di ottimizzare tutte le risorse disponibili, sono alla base della nostra politica aziendale. Il progetto in EiS Secondo la nostra ideologia, il progetto è gestito come un insieme di attività caratterizzato da obiettivi chiari, in un periodo temporale definito e con un budget stabilito con cognizione per ottenere un prodotto o servizio unico. Come mostra la Figura 2, il progetto sviluppato dalla nostra Azienda è contraddistinto da un preciso orientamento, da una durata, definita da inizio e fine, e dalla presenza di figure professionali, strumenti e risorse finanziare circoscritte. Per rispettare i vincoli di costo, tempo e qualità ci proponiamo di seguire determinate azioni di pianificazione e di monitoraggio, che diventano quindi funzioni chiave nella gestione del progetto. Progetto in EiS Obiettivo- risultato Tempo Risorse economiche - professionali Figura 2: Il progetto in EiS Secondo la nostra filosofia il progetto deve essere creato seguendo le richieste del Cliente, cercando quindi di soddisfare il maggior numero di requisiti definiti nella fase di analisi. Il prodotto finale è ottenuto attraverso un trade-off tra la performance, il tempo, e i costi. In EiS tendiamo a favorire un rapporto diretto con il Cliente in modo da riuscire a cogliere in pieno l obiettivo prestabilito, sia in termini di performance, Metodologia del lavoro Pag. 5

6 che in termini di qualità. La qualità è infatti un principio fondamentale, poiché efficienti ed efficaci caratteristiche del prodotto sono indice di continuo miglioramento, sviluppo e crescita della Società. La definizione di un piano di sviluppo preciso, ordinato e sostenibile è il punto di partenza per il successo della nostra Azienda. Il progetto sviluppato dal nostro team genera un prodotto capace di essere dove il suo Cliente lo vuole, quando lo vuole ed esattamente come lo vuole. La metodologia di progetto in EiS Lo sviluppo di una metodologia di progetto ci ha permesso di crescere sia in termini di servizi offerti che in termini di performance. Il metodo di progettazione e sviluppo software svolto nella nostra Azienda, è un mezzo con cui strutturare, pianificare e controllare il processo di un sistema informativo. Esso include la pre-definizione dei requisiti e dei prodotti che verranno creati e completati dal nostro team di progetto per sviluppare e mantenere un applicazione. La metodologia di progetto nella nostra Azienda cerca di creare, in modo trasparente, una chiara descrizione dei sistemi complessi e pone maggiore enfasi sulla descrizione e sulla struttura del processo. In generale tutte le metodologie adottate in EiS si concentrano sull individuazione dei problemi, sulla valutazione delle loro cause e sulla definizione di possibili e alternative soluzioni. Il software creato in EiS non è un prodotto manifatturiero nello stesso senso di un device meccanico, esso richiede un continuo controllo per riuscire sempre a soddisfare le richieste del Cliente. Proprio per questi motivi cerchiamo sempre di strutturare i nostri progetti seguendo le linee guida di tali metodologie. Poiché i progetti svolti possiedono caratteristiche differenti tra di loro è necessario ed opportuno effettuare un accurata selezione tra i metodi che compongono il framework scegliendo quello che risulta migliore. Questa selezione viene effettuata dal nostro team sulla base di considerazioni tecniche, di progetto e di richieste del Cliente. In generale è possibile definire un life cycle, composto da sei fasi, comune ad ogni metodologia di sviluppo software, come mostrato in Figura 3. Figura 3: La metodologia di progetto in EiS In accordo con i valori di EiS, la metodologia di progetto adottata cerca di rispondere celermente alle richieste del Cliente, cerca di sviluppare un efficiente flessibilità, pone grande enfasi sulla qualità e si con- Metodologia del lavoro Pag. 6

7 centra anche sulla sostenibilità e sulla standardizzazione. Per quanto riguarda quest ultimo punto si deve citare la normativa ISO che definisce le linee guida per lo sviluppo dei nostri processi, facilita la creazione della documentazione necessaria rendendola comprensibile, ma allo stesso tempo dettagliata. I benefici che si possono ottenere adottando tale normativa sono non solo destinati ad un miglioramento della performance della nostra Azienda, ma sono aspetti che favoriscono anche il nostro Cliente. Essi sono: Incrementare la qualità del prodotto software Fornire un vantaggio competitivo rispetto alle aziende che decidono di non adottare la normativa Assicurare al Cliente la qualità richiesta Definire le fasi, le regole e le responsabilità Permettere di misurare l efficienza del processo Dare una struttura precisa a un processo solitamente caotico La metodologia di progettazione software viene implementata in EiS poiché ha come obiettivo quello di assicurare un corretto coordinamento tra attori e azioni in ottica di guadagno ed efficienza. Tutte le nostre metodologie devono essere SMART, Figura 4, cioè : S: SPECIFI T: TEMPIFI M: MISURA BILI R: REALIS A: ATTUA BILI Figura 4: Caratteristiche delle nostre metodologie : SMART Le tecniche utilizzate nei progetti devono colpire un problema vero, devono riferirsi ad un risultato finale concreto e devono essere espresse in termini quantificabili e misurabili. Inoltre devono essere scelte coerentemente con le risorse disponibili, devono essere realistiche e concrete Metodologia del lavoro Pag. 7

8 e devono esprimere in modo chiaro la scadenza e la durata del progetto. In conclusione è possibile affermare che l intento di EiS attraverso l utilizzo di tali metodologie è quello di formalizzare cosa deve essere eseguito durante lo sviluppo di un progetto in modo da rendere la procedura ripetibile. Come già definito (Figura 3) si può schematizzare il ciclo del progetto in sei macro-fasi, come mostra la Figura 5: queste sono i punti chiave presenti in ogni modello che analizzeremo nei successivi capitoli. REQUIRE MENT MAINTEN ANCE DESIGN DEPLOY IMPLEME TESTING Figura 5: Le fasi del progetto in EiS Nel capitolo 3 il nostro Cliente potrà analizzare in modo dettagliato quelli che sono i modelli da noi utilizzati, e in particolare, oltre ai classici Waterfall e Spiral, in Azienda viene sempre più implementata la metodologia Agile con una particolare enfasi per le metodologie Scrum, Extreme programming, Logical framewok approach, Build and fix model, Incremental model, Project Management Body of knowledge, Iterative development or evolutionary model. Il Cliente potrà cosi trovare un framework che lo aiuterà a capire il processo seguito da EiS per il suo progetto, utilizzando un approccio strutturato e trasparente utile a raggiungere gli obiettivi da lui richiesti. Metodologia del lavoro Pag. 8

9 2. Le fasi del nostro progetto e i nostri strumenti Ogni progetto è caratterizzato da un proprio ciclo di vita che seguiamo passo-passo. E comunque possibile definire uno schema standard applicabile ad ogni piano di sviluppo, caratterizzato da 4 fasi principali come mostrato in Figura 6: Ideazione Pianificazione Realizzazione Chiusura Contemporaneamente alle quattro fasi al lettore verranno anche presentati gli strumenti principali adottati in ciascuno stadio. Il paragrafo 2.1 presenta una spiegazione in modo dettagliato della metodologia Agile. Ideazione: Pianificazione Realizzazione Chiusura Requisiti cliente Analisi Risorse Approvazione Analisi ex-post problema Comunicazione piano Valutazione Contesto Attività Testing Implementazio- Cliente/Sponsor Obiettivi - ne Report finale risultati attesi Promozione Obiettivi - Valutazione Gestione risultati attesi stakeholders progetto Report finale Monitoraggio Figura 6: Fasi del piano di sviluppo in EiS La fase di ideazione è caratterizzata dalla formulazione dell idea iniziale attraverso una stretta collaborazione con il nostro Cliente, della tipologia di attività da sviluppare e dei risultati attesi. In questa fase iniziale il team di progettazione di EiS definisce tre requisiti (obiettivo, tempo e costo) che delineano i confini entro cui si devono svolgere le attività. Coerentemente con gli ideali della nostra Azienda è molto importante definire chiaramente la finalità per non avere un dispendio superfluo di tempi e costi in futuro. Tale fase è scomponibile in ulteriori quattro sotto fasi. Il primo aspetto che viene analizzato dai nostri progettisti è l individuazione del problema (Figura 7), visto tipicamente come una situazione negativa. Proprio questa analisi permette al nostro team l identificazione delle cause del problema, ribaltando la si- Metodologia del lavoro Pag. 9

10 tuazione da negativa in situazione positiva e favorevole, che può generare opportunità di crescita per EiS. Gli esiti di quest analisi sono le basi di partenza e di sviluppo del progetto. In generale un problema è ben formulato se esprime una sola idea, se è oggettivo e dimostrabile e se è rappresentativo. Figura 7: ad albero dei problemi Successivamente il nostro team si focalizza sull analisi del contesto in cui viene rilevato il problema, non solo per poter identificare i possibili beneficiari ed i loro bisogni, ma anche per centrare l obiettivo del progetto, per ottenere una visione d insieme, per conoscere le organizzazioni presenti sul territorio e per verificare i vincoli e le opportunità offerte dell ambiente di riferimento. Tale analisi viene effettuata dal nostro gruppo di lavoro principalmente tramite l ascolto diretto delle richieste del Cliente. Terzo aspetto valutato dal nostro team è l identificazione degli obiettivi che devono essere analizzati approfonditamente in modo da raggiungere in tempi rapidi i cambiamenti auspicati. In questa fase c è la vera e propria trasformazione dei problemi in opportunità. Per meglio identificare gli obiettivi lo strumento utilizzato dal nostro team di progetto è il diagramma ad albero degli obiettivi mostrato in Figura 8. Metodologia del lavoro Pag. 10

11 Figura 8: Diagramma ad albero degli obiettivi Quarto punto è la valutazione degli stakeholder, categoria di persone che, direttamente o indirettamente, hanno un interesse o influiscono nel nostro progetto. Svolgiamo tale analisi al fine di individuare figure che possano giocare un ruolo determinante nella riuscita del progetto. Nei progetti della nostra Azienda gli stakeholder possono essere interni, come un Cliente interno o il nostro team di progetto oppure esterni all organizzazione come Clienti esterni o fornitori. Le più note tecniche utilizzate da EiS per l identificazione degli stakeholder sono il brainstorming (ossia la generazione creativa di idee), la check-list (in cui si utilizzano le liste dei progetti precedenti) e la simulazione (in cui viene ricostruito l ambiente del progetto per individuare gli stakeholder). Infine, già nella fase di idealizzazione, EiS si propone di indicare la durata del progetto, il suo costo ed il suo rendimento, anche se con un certo grado di incertezza. La fase di pianificazione è caratterizzata da una definizione più dettagliata delle attività stimate nella fase precedente tenendo in considerazione le risorse professionali, i mezzi, lo sviluppo temporale ed il budget necessario. Al termine di tale fase il gruppo di lavoro di EiS definisce il piano delle attività da realizzare, le risorse professionali necessarie, il piano temporale per lo svolgimento del progetto ed il piano economico-finanziario. Sulla base di tale analisi il Cliente potrà decidere se attivare o no l iniziativa. Lo strumento principale utilizzato dalla nostra Azienda per l analisi del piano delle attività è il Work Breakdown Structure (WBS, Figura 9) che permette di scomporre, in modo semplice e chiaro, il progetto in sotto-attività e valutare più facilmente le risorse necessarie, i costi e i tempi ad esse collegate. In accordo con la nostra metodologia di lavoro esso deve essere completo, avere una coerenza logica, una cura del dettaglio ed essere facilmente leggibile e comprensibile. Come si nota dalla Figura ad ognuna delle tre caratteristiche fondamentali di ogni progetto viene associato lo strumento che generalmente viene adottato dal gruppo EiS. Metodologia del lavoro Pag. 11

12 Figura 9: Work Breackdown Structure Il diagramma di Gantt, Figura 10, tipicamente utilizzato per la variabile tempo è caratterizzato da una linea orizzontale che esprime la relazione tra il tempo e i diversi step del progetto. Le barre che costituiscono il diagramma indicano la durata di quella determinata fase del sotto-progetto, mentre gli estremi definiscono la sua data di avvio e di conclusione. Tale durata non è quella effettiva, ma indica l intervallo di tempo in cui l attività dovrà essere realizzata. EiS utilizza questo metodo poiché possiede numerosi benefici, in quanto è di facile implementazione, di facile comprensione e mette in evidenza non solo le varie fasi attraverso segmenti temporali, ma permette di ottenere anche la visione dell intero progetto con il rispettivo tempo totale di esecuzione. Figura 10: Il diagramma di Gantt Metodologia del lavoro Pag. 12

13 L organigramma, Figura 11, è un diagramma gerarchico utilizzato dalla nostra Azienda per l identificazione dei ruoli e delle responsabilità del progetto. Un organigramma strutturato e ben definito sono indice di un Azienda che produce servizi di qualità e in continua crescita. La scelta delle differenti mansioni dipende dall effettiva competenza, conoscenza ed abilità componenti il team di EiS. Tale strumento permette di definire senza alcuna ambiguità i ruoli delle diverse persone e permettere un corretto coordinamento tra le attività che devono essere eseguite. L organigramma può essere affiancato dalla matrice delle responsabilità, ossia una tabella che definisce in modo più dettagliato la responsabilità ed i compiti di ciascuna persona prendente parte del progetto. Figura 11: Organigramma Per quanto riguarda l analisi delle risorse finanziarie e la definizione del budget preventivo è da specificare che non è possibile effettuare una loro stima precisa al 100%, ma ci proponiamo di ottenerla il più realistica possibile. L obiettivo del nostro team è quello di definire l insieme delle risorse finanziarie in entrata ed in uscita del progetto che stiamo realizzando. Nel budget devono essere stimati sia i costi diretti, ossia quei costi che verranno sostenuti qualora il progetto venga realizzato, sia i costi indiretti, quei costi comunque sostenuti anche se il progetto non si concretizza. Il budget comprende anche i costi fissi, cioè quei costi che rimangono invariati indipendentemente dalla portata dell attività, e i costi variabili, che invece variano a seconda della portata dell attività. Il budget deve rispettare il principio di prudenza ossia considerare sempre un margine di sicurezza, deve essere realistico, chiaro, efficiente e sostenibile economicamente. Il tipico processo di stime del budget, da noi seguito, viene rappresentato nella Figura 12: Metodologia del lavoro Pag. 13

14 Individuare risorse necessarie quantità Determinare costo unitario di ciascuna risorsa Calcolo valore economico di ogni voce di costo Calcolo costo complessivo dell attività Figura 12: Processo per la stima del budget in EiS La fase di realizzazione inizia quando il progetto viene approvato dai nostri Clienti e vengono assegnate le risorse per l esecuzione. Tale fase è caratterizzata da tre sotto fasi: 1. Gestone amministrativa-contabile e coordinamento del progetto 2. Comunicazione, promozione e disseminazione 3. Monitoraggio e valutazione Queste sotto-fasi richiedono un accurata pianificazione poiché utilizzano figure professionali qualificate, si svolgono solitamente contemporaneamente e richiedono l investimento di risorse finanziarie. La prima sotto-fase è caratterizzata dalla gestione del nostro team di progetto, ossia l insieme di persone che attraverso il proprio lavoro contribuiscono direttamente alla realizzazione dei risultati di progetto. Il team si costruisce con l avvio del progetto e si scioglie con la chiusura dello stesso. Fondamentali sono gli incontri di coordinamento costituiti dagli incontri di lavoro che coinvolgono tutti i lavoratori che prendono parte al progetto e dagli incontri di pilotaggio che coinvolgono tutti i rappresentanti dei partner, qualora presenti. Gli incontri possono essere effettuati o nella nostra sede o direttamente nella sede del nostro Cliente a seconda delle esigenze. Tali incontri devono convocare solo le persone coinvolte, devono essere caratterizzati da un ordine del giorno accordato con il nostro Cliente e devono coincidere con l inizio o la fine di una determinata fase; devono quindi essere conclusi con un verbale. La seconda sotto-fase è costituita da una serie di attività amministrative quali la definizione degli incarichi, la stipulazione dei contratti, la gestione del budget utilizzando le scritture contabili, ma anche la gestione ad esempio di contratti assicurativi. Per avere una precisa ed ordinata gestione in EiS viene realizzato un dossier dei documenti contabili sia in formato cartaceo che in formato elettronico. La gestione del progetto è un attività dinamica, capita sovente che per diversi motivi siano richieste delle modifiche al piano iniziale, se vengono determinati questi cambiamenti rilevanti il team di EiS effettua un analisi per validarli Metodologia del lavoro Pag. 14

15 come mostrato in Figura 13. Figura 13: Diagramma di flusso per analizzare i cambiamenti nel progetto in EiS La comunicazione all interno del progetto svolge una funzione estremamente fondamentale poiché è il principale sistema per scambiare le informazioni e di conseguenza per raggiungere gli obiettivi prestabiliti. Il tool che si utilizza nella nostra Azienda è definito come Piano di Comunicazione. Un buon Piano di Comunicazione è caratterizzato da un analisi dello scenario in cui si collocano le azioni di comunicazione, da una precisa individuazione e definizione degli obiettivi, dalla nomina di un responsabile del piano capace di coordinare e gestire le attività da svolgere, dalla definizione degli strumenti e dei mezzi necessari che devono essere scelti in funzione del target stabilito e dalle risorse disponibili. Il piano deve anche contenere una specifica riguardante il tempo ed il budget; il nostro gruppo di lavoro per verificare l efficacia della comunicazione effettua una sua misurazione, in questo modo riesce a valutare concretamente se le informazioni trasmesse sono percepite nel modo corretto. Un tipico strumento utilizzato dalla nostra Azienda nella valutazione della comunicazione è il questionario o l intervista che fornisce direttamente la risposta alla domanda: l informazione è stata trasmessa correttamente?. In con- Metodologia del lavoro Pag. 15

16 clusione, la comunicazione secondo la nostra ideologia deve essere caratterizzata dalle 5C : 1. CHIAREZZA: Le informazioni devono essere di facile comprensione 2. COINCISIONE: le informazioni devono centrare il punto in tempi brevi, senza ripetizioni 3. CONSIDERAZIONE: il messaggio deve essere considerato dal punto di vista dell interlocutore 4. CONCRETEZZA: le informazioni devono rispettare i tempi e i punti di consegna 5. COMPLETEZZA: le informazioni devono essere complete e non devono creare possibili situazioni di incomprensione La terza sotto-fase è definita dal monitoraggio e dalla valutazione del progetto, tali due aspetti sono correlati, ma non sono sostituibili poiché forniscono informazioni diverse. Infatti il monitoraggio viene eseguito dalla nostra Azienda tramite la raccolta dati ed informazioni del progetto durante l intera sua durata. La valutazione, invece, è il giudizio espresso basandosi sui dati raccolti nella fase di monitoraggio. Come mostra la Figura 14 è possibile eseguire un confronto tra monitoraggio e valutazione. MONITORAGGIO VALUTAZIONE Cos è? Raccolta dati ed informazioni per la comprensione dello stato del progetto Giudizio del progetto basato sulla raccolta dei dati e delle informazioni Perchè si fà? Per controllare il progetto, per tenere traccia dia quanto realizzato e per fornire materiale usato nella valutazione Per stabilire la performance, l efficacia, l efficienza e l impatto percepiti durante la realizzazione del progetto Quando si fà? Continuamente Ciclicamente ad intervalli stabiliti Caratteristiche Si tratta di un processo continuo Si tratta di un processo iterato Figura 14: Confronto tra monitoraggio e valutazione La fase di chiusura è una fase delicata del progetto poiché comporta l accettazione o il rifiuto del prodotto finale o servizio da parte del nostro Cliente. E per questo motivo che attuiamo un analisi ex-post caratterizzata da sei distinte attività: 1. Selezione dei partecipanti per l analisi ex post: il gruppo di EiS, che svolge l analisi, deve essere ristretto in modo da non rendere l operazione di valutazione complessa, ma deve comunque essere rappresen- Metodologia del lavoro Pag. 16

17 tativo. 2. Conduzione dell analisi: EiS si propone di svolgere l analisi in tempi brevi, coinvolgendo tutto il gruppo e tenendo in considerazione sia gli elementi di criticità che gli elementi di opportunità per una continua crescita. 3. Valutazione da parte del Cliente: viene eseguita da EiS per capire il livello effettivo di soddisfazione, la nostra Azienda utilizza tipicamente questionari o interviste. 4. Valutazione da parte dello sponsor: EiS tiene in considerazione anche gli sponsor per ottenere un feedback sui risultati raggiunti in termini di valore aggiunto; anche in questo caso la nostra Azienda utilizza questionari o interviste. 5. Preparazione del report finale: è il mezzo con cui EiS espone una breve panoramica di ciò che è stato realizzato e dei risultati ottenuti, deve essere redatto dal project management. 6. Preparazione di un documento di raccomandazioni ed implementazioni delle attività esistenti: in accordo con gli obiettivi di crescita della nostra Azienda in questi documenti vengono esposte le consegne future e i nostri limiti da superare. La fase di chiusura è ritenuta molto utile dalla nostra Azienda anche per la divulgazione di metodologie sviluppate che si sono rilevate molto efficaci. Queste nuove conoscenze possono quindi essere utili in progetti futuri diventando patrimonio di know-how della nostra organizzazione. Attraverso la chiusura, in cui vengono analizzati i risultati del lavoro svolto, il progetto può essere valorizzato sotto diversi punti di vista e può diventare una ricchezza e un mezzo utile per la crescita della nostra Società, come mostrato in Figura 15. PROGETTO Risultati sviluppo Sviluppo Modello Replicabilità e Non fruibili nel nuove com- nuove tec- nuovo a cui trasferibilità in ripetere gli tempo petenze nologie ispirarsi altri contensti errori Con la sua chiusura il progetto non è da considerarsi come concluso, poiché EiS si propone di offrire anche un servizio post-avviamento in modo da garantire un miglior soddisfacimento del suo Cliente. Un tipico servizio offerto è l assistenza tecnica via o diretta con l obiettivo di fornire un aiuto al Cliente in modo che il prodotto o servizio venga utilizzato al massimo delle sue prestazioni e potenzialità. L esperienza di EiS mostra che, attraverso una strutturata metodologia di sviluppo progetto, si può evitare l insuccesso del progetto. La crescente conoscenza dei EiS gli permette di definire i principali fattori di suc- Metodologia del lavoro Pag. 17

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

La gestione manageriale dei progetti

La gestione manageriale dei progetti PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

Come scrivere una proposta progettuale

Come scrivere una proposta progettuale PROGETTO OPERATIVO DI ASSISTENZA TECNICA ALLE REGIONI DELL OBIETTIVO CONVERGENZA Come scrivere una proposta progettuale Comune di CATANIA 17/03/2016 SIGNIFICATO E DEFINIZIONE DEI LIVELLI DELLA LOGICA

Dettagli

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE

UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE UN ESEMPIO DI VALUTAZIONE Processo di Performance Review (PR) Luisa Macciocca 1 Che cos è una PR? La PR è un sistema formale di gestione della performance La gestione della performance è: un processo a

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Scrum. Caratteristiche, Punti di forza, Limiti. versione del tutorial: 1.0. www.analisi-disegno.com. Pag. 1

Scrum. Caratteristiche, Punti di forza, Limiti. versione del tutorial: 1.0. www.analisi-disegno.com. Pag. 1 Scrum Caratteristiche, Punti di forza, Limiti versione del tutorial: 1.0 Pag. 1 Scrum è uno dei processi agili (www.agilealliance.com) il termine è derivato dal Rugby, dove viene chiamato Scrum il pacchetto

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Strategie e Controllo

Strategie e Controllo Strategie e Controllo Consulenza di Direzione e Organizzazione Aziendale La nostra specializzazione: Un esperienza che risale al 1985 Un metodo perfezionato sulle caratteristiche delle piccole e medie

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 12 INDICE RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE Impegno della Direzione Attenzione focalizzata al cliente Politica della Qualità Obiettivi della Qualità Soddisfazione del cliente

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

Brochure Internet. Versione 2010.1 The Keyrules Company s.r.l. Pagina 2 di 8

Brochure Internet. Versione 2010.1 The Keyrules Company s.r.l. Pagina 2 di 8 Ogni organizzazione possiede un sistema di regole che la caratterizzano e che ne assicurano il funzionamento. Le regole sono l insieme coordinato delle norme che stabiliscono come deve o dovrebbe funzionare

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività Pag. 24 / 69 2 2.1 SCOPO Formalizzare e rendere noti a tutte le parti interessate, i valori ed i principi che ispirano il modello EcoFesta Puglia a partire dalla sua ideazione. 2.2 PRINCIPI Il sistema

Dettagli

IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO

IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Minimaster in PROJECT MANAGEMENT IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Giovanni Francesco Salamone Corso Professionale di Project Management secondo la metodologia IPMA (Ipma Competence Baseline)

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Introduzione alla metodologia di progettazione europea

Introduzione alla metodologia di progettazione europea Seminario informativo Come presentare una proposta di successo nel quadro del programma ENPI CBC MED Introduzione alla metodologia di progettazione europea (parte I versione ridotta) Docente: Cecilia Chiapero

Dettagli

COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA

COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA COMUNICAZIONE PER IL MANAGEMENT D IMPRESA Roma, aprile 2015 Project Management (Prof. A. Rocchi) A cosa si riferisce Diverse sono le problematiche relative alla gestione dei progetti all interno di ogni

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

manifatturiera e per i servizi

manifatturiera e per i servizi CAPITOLO 7 Tecnologie per la produzione manifatturiera e per i servizi Agenda Tecnologia e core technology Processi core ed ausiliari Tecnologia e struttura organizzativa Tecnologia core manifatturiera

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing

Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

Coordinamento e comunicazione

Coordinamento e comunicazione Team Agili I membri del team devono fidarsi gli uni degli altri. Le competenze dei membri del team deve essere appropriata al problema. Evitare tutte le tossine che creano problemi Il team si organizza

Dettagli

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni

5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni Norma di riferimento: ISO/IEC 27001:2014 5.1.1 Politica per la sicurezza delle informazioni pag. 1 di 5 Motivazione Real Comm è una società che opera nel campo dell Information and Communication Technology.

Dettagli

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane. www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione

Dettagli

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o

CAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento

Dettagli

DEPLOY YOUR BUSINESS

DEPLOY YOUR BUSINESS DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

Presentazione generale

Presentazione generale Presentazione generale Ogni azienda, nel senso etimologico del termine, è concepita come un sistema complesso composto da processi interdipendenti e correlati tra loro teso al raggiungimento di un obiettivo

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP FOR PROFESSIONAL SERVICES IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Grazie a SAP siamo riusciti a pianificare meglio e ad ottenere tempestive informazioni su tempi e costi delle nostre commesse.

Dettagli

una forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi.

una forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi. la forza di un idea una forza creativa si fonda anche sulla capacit di condividere valori e traguardi. una forza creativa Comer Group, da gruppo di aziende operanti nel settore della trasmissione di potenza,

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Q.TEAM SRL Società di Gruppo Medilabor HSE Via Curioni, 14 21013 Gallarate (VA) Telefono 0331.781670 Fax 0331.708614 www.gruppomedilabor.com Azienda con Sistema Qualità,

Dettagli

1 La politica aziendale

1 La politica aziendale 1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo

Dettagli

Corso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000

Corso formazione su Sistema di gestione della qualità. Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Corso formazione su Sistema di gestione della qualità Standard ISO 9001:2000/2008 Vision 2000 Concetto di qualità La parola Qualità sta a significare l'insieme delle caratteristiche di un prodotto/servizio

Dettagli

Il nostro concetto di business

Il nostro concetto di business Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza

Dettagli

Ciclo di vita dimensionale

Ciclo di vita dimensionale aprile 2012 1 Il ciclo di vita dimensionale Business Dimensional Lifecycle, chiamato anche Kimball Lifecycle descrive il framework complessivo che lega le diverse attività dello sviluppo di un sistema

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

La Leadership efficace

La Leadership efficace La Leadership efficace 1 La Leadership: definizione e principi 3 2 Le pre-condizioni della Leadership 3 3 Le qualità del Leader 4 3.1 Comunicazione... 4 3.1.1 Visione... 4 3.1.2 Relazione... 4 pagina 2

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

Business Process Management

Business Process Management Business Process Management Comprendere, gestire, organizzare e migliorare i processi di business Caso di studio a cura della dott. Danzi Francesca e della prof. Cecilia Rossignoli 1 Business process Un

Dettagli

Governare il processo della sicurezza

Governare il processo della sicurezza Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza

Dettagli

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni.

Autore: Luca Masi Versione: 8/3/2012. Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. LEGGERE UN BANDO DI FINANZIAMENTO PER LE ORGANIZZAZIONI NON PROFIT Capire le caratteristiche di un bando e valutare se preparare il progetto: appunti, domande e riflessioni. Data di scadenza Ho il tempo

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO

MANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei

Dettagli

Sistemi Informativi e Sistemi ERP

Sistemi Informativi e Sistemi ERP Sistemi Informativi e Sistemi Trasformare i dati in conoscenza per supportare le decisioni CAPODAGLIO E ASSOCIATI 1 I SISTEMI INFORMATIVI LI - E IMPRESA SISTEMA DI OPERAZIONI ECONOMICHE SVOLTE DA UN DATO

Dettagli

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza 1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Pianificazione e progettazione

Pianificazione e progettazione Pianificazione e progettazione L analisi preventiva degli eventi e delle loro implicazioni rappresenta una necessità sempre più forte all interno di tutte le organizzazioni variamente complesse. L osservazione

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci

IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO. Elementi essenziali di progetto. Fasi e tappe Gli Approcci UNIVERSITA MILANO BICOCCA Corso di laurea di primo livello in servizio sociale anno accademico 2009-2010 Progettare il sociale Prof. Dario A. Colombo IL CICLO DI VITA DEL PROGETTO Elementi essenziali di

Dettagli

Piano di gestione della qualità

Piano di gestione della qualità Piano di gestione della qualità Pianificazione della qualità Politica ed obiettivi della qualità Riferimento ad un eventuale modello di qualità adottato Controllo della qualità Procedure di controllo.

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Gli 8 principi della Qualità

Gli 8 principi della Qualità LA QUALITA NEL TEMPO Qualità Artigianale fino al ventesimo secolo; Ispezione e Collaudo - fino alla prima guerra mondiale; Controllo Statistico sui prodotti - fino al 1960; Total Quality Control fino al

Dettagli

HORIZON 2020 PER LE PMI

HORIZON 2020 PER LE PMI HORIZON 2020 PER LE PMI Gli strumenti e le modalità di partecipazione ROAD SHOW Perugia, 21 Febbraio 2014 MISURE DI SUPPORTO ALLE PMI IN HORIZON IL PARTICIPANT PORTAL ASPETTI DI TECNICA PROGETTUALE MISURE

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR

FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore

Dettagli

Le Dimensioni della LEADERSHIP

Le Dimensioni della LEADERSHIP Le Dimensioni della LEADERSHIP Profilo leadership, dicembre 2007 Pag. 1 di 5 1. STRATEGIA & DIREZIONE Creare una direzione strategica Definire una strategia chiara e strutturata per la propria area di

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

INNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE

INNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE INNOVAZIONE E RICERCA AL SERVIZIO DELLE AZIENDE E DELLE PERSONE OD&M Consulting è una società di consulenza specializzata nella gestione e valorizzazione delle persone e nella progettazione di sistemi

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING

GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

A cura di Giorgio Sordelli

A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto A cura di Giorgio Sordelli Dall idea al progetto idea progetto trovare il finanziamento Bando progettuale trasformare idea in progetto che si adatti Slide 2 Il progetto Si lavora

Dettagli

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara

La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Progetto PerformancePA Ambito A - Linea 1 - Una rete per la riforma della PA La progettazione centrata sull utente nei bandi di gara Autore: Maurizio Boscarol Creatore: Formez PA, Progetto Performance

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001

ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 ALLEGATO ALLA DELIBERA DI GIUNTA COMUNALE N. 35 DEL 31/03/2001 METODOLOGIA PERMANENTE PER LA VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI E DEI RISULTATI DEI DIPENDENTI GENERALMENTE CONSIDERATI CUI NON SIANO STATI CONFERITI

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

Fase 6 Information and visibility on the project

Fase 6 Information and visibility on the project FASE 1 IDEA PROGETTO FASE 2 INDIVUAZIONE DEGLI OBIETTIVI FASE 3 COSTITUZIONE DEL PARTENARIATO FASE 4 DEFINIZIONE DELLE ATTIVITA Fase 6 Information and visibility on the project FASE 5 AGGIUDICAZIONE STIPULA

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli