PROFILO D AMBITO Distretto Ogliastra

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1 Provincia dell Ogliastra Servizio Lavoro e Politiche Sociali PLUS Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona PROFILO D AMBITO Distretto Ogliastra A cura dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali

2 INDICE premessa 1- La struttura del territorio 1.1 Territorio e popolazione 1.2 Le determinanti ambientali 1.3 Rete viaria 2- Profilo demografico 2.1 L andamento della popolazione: un territorio dai due volti 2.2 La popolazione straniera 3- Profilo socio-economico, e socio-sanitario 3.1 Analisi del settore produttivo 3.2 Mercato del lavoro 3.3 Istruzione 4 Profilo sanitario 4.1 I servizi socio-sanitari 4.2 Analisi dell ospedalizzazione Tasso di ospedalizzazione globale standardizzato Tasso di prestazioni ambulatoriali 4.3 Aspetti epidemiologici 5- La rete dei servizi sociali 5.1 Area minori e famiglia 5.2 Area giovani 5.3 Area anziani 5.4 Area disabilità 5.5 Area salute mentale 2

3 5.6 Area emarginazione e disagio adulto 5.7 Area immigrazione 5.8 Area multiutenza 3

4 Premessa Il Piano Locale Unitario dei Servizi alla Persona (PLUS) costituisce ormai da diversi anni un fondamentale strumento di programmazione dei servizi sociali e socio-sanitari su base territoriale. Disciplinati dalla legge regionale 23 del 2005, i PLUS hanno introdotto, a partire dal 2007, nel nostro territorio la logica della programmazione di zona. Attraverso i Piani Locali dei Servizi si è andato affermando un nuovo modello di progettazione sociale, che ha costituito una svolta non solo sul piano giuridico e istituzionale, ma anche e soprattutto su quello culturale, proponendo la logica della programmazione associata d ambito, in luogo di una frammentazione e parcellizzazione degli interventi su base esclusivamente comunale. Per rispondere alle esigenze della popolazione il processo di programmazione degli interventi previsti dal PLUS deve potersi basare sulla disponibilità di dati aggiornati e attendibili. Il profilo d ambito costituisce, in questo senso, un fondamentale documento propedeutico alla definizione delle azioni previste dal Piano Locale Unitario dei Servizi alla persona. Attraverso il profilo d ambito, infatti, si offre una visione complessiva dei bisogni e della domanda potenziale di interventi sociali e socio-sanitari e vengono messi a disposizione degli attori istituzionali i profili demografici, sociali ed epidemiologici relativi al territorio provinciale. Allo stesso tempo, il Profilo d ambito restituisce una fotografia aggiornata dei servizi sociali e socio-sanitari attualmente erogati dai comuni in forma singola o associata. La legge regionale 23/2005 e le nuove linee guida per i PLUS (emanate con deliberazione 40/32 del 6/10/2011) attribuiscono alle Province, attraverso gli Osservatori Provinciali, il compito di redigere i profili d ambito, raccogliendo ed elaborando le informazioni statistiche provenienti da diverse fonti. L obiettivo del presente documento, quindi, è anche quello di ricostruire in maniera dettagliata l insieme dei servizi sociali e socio-sanitari erogati nel 2011, con l indicazione dell utenza beneficiaria di tali interventi, della spesa sostenuta per la realizzazione degli stessi, delle modalità di gestione e delle risorse impegnate. Per svolgere questo compito l Osservatorio Provinciale ha utilizzato una vasta gamma di dati provenienti da fonti statistiche ufficiali (in particolare ISTAT) ed ha condotto una propria rilevazione statistica attraverso il coinvolgimento dei Comuni e dell Azienda Sanitaria Locale. Ai soggetti istituzionali è stata inviata, infatti, una scheda di rilevazione nella quale si chiedeva di riportare alcune informazioni di propria competenza relativamente all anno La risposta dei comuni è stata soddisfacente. Sui 23 comuni della Provincia 20 hanno risposto alla rilevazione. Considerati i tempi ristretti nei quali è stato chiesto di produrre le informazioni statistiche oggetto della rilevazione, la collaborazione dei comuni è risultata sostanzialmente positiva. Occorre tuttavia sottolineare fin d ora che le informazioni presentate nella parte 5 del profilo d ambito (nella quale si ricostruisce la rete dei servizi sociali per l anno 2011) risente parzialmente della assenza dei dati dei tre comuni che non hanno risposto alla rilevazione. La 4

5 ricostruzione del profilo sanitario, per la quale era stata richiesta la collaborazione della ASL, è risultata invece maggiormente problematica. Non è stato infatti possibile avere a disposizione i dati che le linee guida regionali indicano come base statistica per la ricostruzione del profilo sanitario ed epidemiologico. Per ovviare a questo inconveniente si è dovuto quindi fare affidamento alle informazioni fornite dal Ministero della Salute e dall Istat (Health for All). La redazione del presente rapporto è ad opera del dott. Matteo Valdes e della dott.ssa Daniela Moro, dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali. 5

6 1. Analisi del territorio 1.1 territorio e popolazione La Provincia dell Ogliastra si trova nella zona centro-orientale della Sardegna; si affaccia ad est sul mar Tirreno, confina a Nord-ovest con la provincia di Nuoro ed è separata dalla Provincia di Cagliari, a Sud-Ovest, dall altopiano del Sarcidano. Il territorio dell intero ambito si estende su una superficie di circa Kmq per un totale di abitanti 1 distribuiti in 23 comuni (tabella 1). Il comune di Tortoli, con una popolazione di abitanti, risulta essere il paese più popoloso della provincia mentre Elini con i suoi 555 abitanti è il paese meno popoloso. I territori con le superfici più vaste sono quelli dei comuni di Baunei ( Km 2 ) e di Villagrande Strisaili (210.8 km 2 ), mentre quelli con un estensione minore sono rappresentati dai comuni di Elini (10.9 km 2 ) e di Lotzorai (16.84 km 2 ). Tabella 1: Distribuzione della popolazione, anno 2011 COMUNE ABITANTI SUPERFICIE KM 2 Arzana ,6 Bari Sardo ,53 Baunei ,45 Cardedu ,33 Elini ,9 Gairo ,46 Girasole ,98 Ilbono ,91 Jerzu ,61 Lanusei ,38 Loceri ,31 Lotzorai ,84 Osini ,68 Perdasdefogu ,73 Seui ,2 Talana ,92 Tertenia ,77 Tortolì ,97 Triei ,54 Ulassai ,11 Urzulei ,92 Ussassai ,3 Villagrande Strisaili ,8 Provincia Ogliastra ,24 Fonte: Elaborazioni dell Osservatorio Prov. delle Politiche Sociali su dati ISTAT 1 Fonte: Istat,

7 Dall osservazione della figura 1 vediamo come il territorio ogliastrino sia per lo più a carattere montuoso ad eccezione dell area comprendente i comuni di Lotzorai, Girasole, Tortolì, Cardedu e Barisardo. Le altitudini massime si presentano per i comuni di Seui (820 m) e di Ulassai (775 m) mentre quelle minime si registrano a Girasole (10 m) e Lotzorai (11 m). Figura 1: Altitudine dei 23 paesi della provincia Ogliastra La conformazione del territorio, come abbiamo già avuto modo di osservare, in prevalenza montuoso e collinare ha contribuito a influenzare negli anni gli insediamenti abitativi. Dalla figura 2 emerge un elevata densità abitativa dei comuni costieri di Tortolì ( ab/km 2 ), di Lotzorai ( ab/km 2 ) e di Barisardo ( ab/km 2 ) ed una bassa urbanizzazione dell interno. 7

8 Figura 2: densità abitativa 1.2 Le determinanti ambientali In questo paragrafo verranno analizzati i principali indicatori ambientali attraverso l ausilio di dati provinciali forniti dall Istat per l anno La World Health Organisation (l organizzazione mondiale della Sanità) definisce l acqua per uso domestico come "l'acqua utilizzata per gli abituali scopi domestici inclusi consumo, igiene personale e preparazione del cibo" e sostiene che 20 litri di acqua per persona al giorno siano sufficienti a soddisfare tale neccessità. Dall analisi della tabella 2 si evince come il comune di Totoli risulta consumare quantitativi di acqua più elevati rispetto alla media dei capoluoghi della Sardegna; più virtuoso il comune di Lanusei che utilizza circa 56.7 metri cubi d acqua per abitante. La popolazione servita da impianti di depurazione delle acque reflue è il 100% in entrambi i capoluoghi di Provincia, un risultato importante se si considera il dato medio per la Sardegna. Tabella 2: Indicatori ambientali Consumo di acqua per uso domestico (mc) Densità di verde urbano (%) Centraline di monitoraggio della qualità dell'aria (rispetto a ab.) % di pop residente servita da impianti di depurazione delle acque reflue urbane Lanusei Tortoli Sardegna Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prov. delle Politiche Sociali su dati Istat, anno

9 Lanusei e Tortolì presentano valori dell indicatore di densità di verde urbano, calcolato in percentuale sul totale degli abitanti, peggiori rispetto a quelli registrati nel resto della Sardegna. Anche dall analisi dell indicatore sulle centraline di monitoraggio della qualità dell aria emerge un dato negativo: i comuni capoluogo di provincia risultano essere sprovvisti di strumenti per il controllo dell inquinamento atmosferico. Dalla tabella 3 possiamo osservare come le percentuali di raccolta differenziata siano migliorate nel quinquennio Circa il 50% sul totale dei rifiuti di Lanusei ed il 62% di quelli di Tortoli vengono differenziati, percentuali migliori si registrano nei capoluoghi di Carbonia (71%) e Oristano (65%). Tabella 3: Raccolta differenziata dei rifiuti urbani per i comuni capoluogo di provincia - (valori percentuali) COMUNI Sassari Nuoro Oristano Cagliari Olbia Tempio Pausania Lanusei Tortolì Sanluri * Villacidro Carbonia Iglesias Fonte: Elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati Istat * Valore stimato per il Rete viaria La Provincia Ogliastra è attraversata da un discreto numero di strade provinciali e statali che garantiscono i collegamenti con Cagliari, Sassari e Nuoro. Il comune di Tortolì è raggiunto dalla strada statale (S.S.) 125 che collega il capoluogo di Provincia, Tortoli, con la città di Cagliari, a sud, e con il centro portuale di Olbia, a nord-est. Quest ultima rappresenta, inoltre, la principale rete di collegamento tra vari comuni della provincia, percorrendo i territori di Tertenia, Cardedu, Barisardo, Tortoli, Girasole, Lotzorai, Baunei. Risultano altresì importanti la S.S. 389, che collega il centro urbano di Lanusei con la città di Nuoro, e la S.S. 390 che collega Lanusei con Barisardo. La linea ferroviaria di riferimento, viene oggi utilizzata esclusivamente come linea turistica del Trenino Verde nei mesi di Aprile-Ottobre. 9

10 Figura 3: rete ferroviaria Si tratta di un servizio turistico promosso dalle Ferrovie dello Stato (ARST) che consente di percorrere attraverso la rete ferrata, come è possibile osservare dalla figura 3, circa 159 km di paesaggi suggestivi dell entroterra dell Ogliastra, altrimenti difficilmente accessibili. Nella frazione costiera di Tortoli è situato il porto di Arbatax che costituisce un importante mezzo di collegamento del centro della Sardegna con i principali porti d Italia: Genova, Civitavecchia e Fiumicino. La stazione portuale di Arbatax, costituita da una superficie di 6000 metri quadrati e dotata di un unico piazzale di parcheggio, risulta essere l area portuale più piccola della Sardegna se confrontata con le restanti aree portuali (vedi tabella 4) e l infrastruttura che dista maggiormente dai princiapali aereoporti Sardi (non considerando l aeroporto di Tortoli). Si tratta di un porto utilizzato per lo più come scalo turistico, mentre per gli spostamenti di merci ci si reca prevalentemente al porto di Cagliari e/o di Porto Torres. I collegamenti marittimi dal porto di Arbatax verso il continente sono effettuati dalla società del Gruppo Tirrenia. E interessante osservare come il flusso dei passeggeri, sia della tratta Fiumicino- Arbatax che di quella Genova-Olbia- Arbatax sia diminuito notevolmente nel triennio (tabella 5). 10

11 Distanza dalla stazione ferroviaria più vicina (km) Distanza dall aereoporto più vicino (Km) Tabella 4: infrastrutture portuali, terminal passeggeri per traghetti Piazzali parcheggio Porto Numero Superfie complessiva (metri quadrati) Arbatax Olbia 3 6 n.d Cagliari 0,1 7 n.d. n.d. Calasetta Fonte: Elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Tabella 5: traffico delle navi nei collegamenti con Arbatax Anno Tratte n. corse doppie Passeggeri Autovetture Autocarri Roulottes Motocicli Metri lineari 2005 Fiumicino Arbatax Genova-Olbia- Arbatax Fiumicino Arbatax Genova-Olbia- Arbatax Fonte: Elaborazioni Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 11

12 2 Profilo demografico 2.1 L andamento della popolazione: un territorio dai due volti La Provincia dell Ogliastra ha sperimentato negli ultimi anni un processo di lento ma costante declino demografico. Si tratta di una caratteristica che, in proporzioni simili, ha riguardato l intero territorio regionale, ma che nel caso specifico dell Ogliastra assume connotati particolari, dovuti alla specifica struttura per età della sua popolazione ed alla dinamica dei movimenti migratori. Nelle pagine che seguono verrà presentato il profilo demografico del territorio, con l obiettivo di mettere in evidenza l esistenza dei bisogni emergenti dalle caratteristiche della popolazione. Partendo dal dato più semplice, ma non per questo meno significativo, possiamo osservare, in primo luogo, come negli ultimi vent anni, l Ogliastra abbia perso circa il 4% dei suoi residenti. Confrontando i dati riportati negli ultimi tre censimenti generali della popolazione si evince come la popolazione sia passata da abitanti del 1991 a del 2011, con un saldo negativo in termini assoluti di (tabella 6). Tabella 6: Popolazione residente in Ogliastra dal 1991 al 2011 per comune ai censimenti generali ISTAT Popolazione al censimento 1991 Popolazione al censimento 2001 Popolazione al censimento 2011 Saldo Variazione % Arzana ,6% Bari Sardo ,4% Baunei ,5% Cardedu ,1% Elini ,3% Gairo ,5% Girasole ,8% Ilbono ,4% Jerzu ,3% Lanusei ,3% Loceri ,3% Lotzorai ,7% Osini ,8% Perdasdefogu ,7% Seui ,4% Talana ,7% Tertenia ,5% Tortolì ,0% Triei ,4% Ulassai ,0% Urzulei ,0% Ussassai ,7% Villagrande S ,0% Totale ,1% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 12

13 Dai dati riportati si può facilmente osservare come negli ultimi vent anni i vari comuni della Provincia siano stati interessati da fenomeni demografici molto differenti. Più precisamente, i comuni dell interno hanno sperimentato (e in parte continuano a sperimentare) fenomeni di vero e proprio spopolamento, mentre i paesi della costa hanno conosciuto un incremento significativo della popolazione Considerando anche i valori assoluti del saldo interprovinciale, si può realisticamente supporre che molti movimenti demografici si siano verificati all interno dei comuni della Provincia, con uno spostamento consistente di popolazione dai piccoli centri dell interno verso i comuni della costa. A comuni come Ussassai, Osini e Seui (che hanno perso circa 1/3 dei loro abitanti), fanno riscontro i centri di Girasole, Cardedu e Tortolì cresciuti rispettivamente del 48%, 27% e 18%. Figura 4: variazioni percentuali della popolazione nei comuni dell Ogliastra tra il 1991 ed il % 40% 30% 20% 10% 0% -10% -20% -30% -40% L andamento complessivo della popolazione, vale a dire la sua crescita o decrescita nel tempo, è il risultato di due particolari dinamiche demografiche: il movimento naturale ed il movimento migratorio. Il movimento naturale è rappresentato dalla differenza tra i nati ed i morti in un determinato intervallo di tempo; il saldo migratorio 2 rappresenta, invece, lo scarto che si registra tra le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche dovute a motivi non naturali (come 2 In termini più precisi da un punto di vista statistico e metodologico, sarebbe opportuno parlare di saldo migratorio e per altri motivi. Le iscrizioni e le cancellazioni anagrafiche non dovute al movimento naturale della popolazione (nascite e morti), infatti, potrebbero dipendere oltre che dai movimenti migratori anche da altri fenomeni. Data la scarsa incidenza di tali fenomeni e per non appesantire la lettura del documento, si parlerà, nelle prossime pagine di saldo migratorio e movimento migratorio, omettendo la dicitura e per altri motivi. 13

14 nascita e morte), ma a movimenti migratori. Questi movimenti, dal punto di vista geografico possono essere di vario tipo: interprovinciali, rispetto ad altre province o regioni, oppure rispetto all estero. Le tabelle 7 e 8 descrivono i movimenti naturali e migratori della popolazione dal 2002 al Come si può facilmente osservare il saldo naturale della popolazione presenta costantemente valori negativi. La crescita naturale della popolazione provinciale è sostanzialmente nulla. Non si può parlare di una decrescita naturale molto marcata per il semplice fatto che il saldo nati-morti, per essere correttamente interpretato, va rapportato alla numerosità della popolazione di riferimento che, nel caso della Provincia, si attesta attorno alle 58 mila unità. Ne deriva che il tasso relativo di decremento naturale per mille è sostanzialmente vicino allo zero. Calcolato per mille abitanti, nel 2010, il tasso di crescita naturale è stato pari a -0,7. Tabella 7: trend del saldo naturale in Prov. Ogliastra * Nati vivi Morti Saldo naturale *dati provvisori relativi al periodo gennaio-settembre Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT I saldi migratori presentano invece valori discordanti a seconda che vengano calcolati rispetto all interno (vale a dire rispetto ad altre province italiane) o verso l estero. Questo è quanto si evince dalla tabella 8, che riassume l andamento dei diversi movimenti migratori negli anni compresi tra il 2002 ed il Il principale aspetto da mettere in evidenza, che verrà approfondito in una parte specifica del profilo d ambito, riguarda senza dubbio la dinamica dei saldi migratori con l estero. La Provincia dell Ogliastra si sta lentamente trasformando in una terra di emigrazione al pari di molti altri territori. Se nel 2002 il saldo con l estero era positivo di pochissime unità (+15), con il passare degli anni il suo valore è andato rapidamente crescendo. Negli ultimi quattro anni presi in considerazione, ad esempio, la crescita di cittadini stranieri, al netto delle emigrazioni di cittadini italiani verso l estero, è stata di 452 unità. L altra faccia della medaglia è rappresentata dall andamento del saldo migratorio interno, che presenta valori negativi per tutto il periodo compreso tra il 2002 ed il Ciò significa che il territorio provinciale ha perso abitanti in maniera costante e continua a seguito della loro scelta andare a vivere e lavorare in altre province. 14

15 % sul totale della popolazione Tabella 8: Trend dei saldi migratori nella Prov. Ogliastra Saldo migratorio totale Saldo migratorio interno Saldo migratorio con l'estero Saldo per altri motivi Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT I movimenti demografici e la dinamica della nati-mortalità ci restituiscono un immagine dettagliata di quanto sia mutata, negli ultimi anni, la consistenza numerica della popolazione. Occorre tuttavia evidenziare come la popolazione abbia conosciuto variazioni non solo dal punto di vista strettamente quantitativo (con saldi molto differenti da comune a comune), ma si sia modificato nel tempo anche per quanto riguarda le proprie caratteristiche qualitative. In particolare oltre ad essere diminuita numericamente, la popolazione residente nell Ogliastra è anche invecchiata. L analisi di alcuni indicatori demografici può aiutarci a comprendere meglio le dimensioni che ha assunto nel tempo il fenomeno di invecchiamento della popolazione. I dati rappresentati graficamente nella figura 5, descrivono come sia variato nel tempo il peso della componente più giovane e più anziana della popolazione residente. La popolazione giovanile (di età inferiore ai 15 anni) è passata dal 14,8% del totale al 12,8%; in maniera speculare gli anziani (con più di 64 anni) sono cresciuti sia in termini assoluti che percentuali. La percentuale di popolazione con almeno 65 anni, infatti, è passata dal 17,1% al 20,2%. Figura 5: andamento della popolazione giovanile ed anziana residente in Ogliastra 22% 20% 18% 16% 14% Giovani (fino a 15 anni) Anziani (dai 65 anni in su) 12% 10%

16 Tabella 9: popolazione residente in Ogliastra al 1 gennaio dal 2002 al 2011 valori assoluti Totale Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Tabella 10: popolazione residente in Ogliastra al 1 gennaio dal 2002 al 2011 valori percentuali ,3% 4,1% 4,2% 4,2% 4,2% 4,1% 4,1% 4,2% 4,1% 4,1% 5-9 4,7% 4,7% 4,6% 4,5% 4,4% 4,3% 4,2% 4,2% 4,3% 4,3% ,8% 5,5% 5,2% 5,2% 5,0% 4,8% 4,8% 4,6% 4,5% 4,4% ,2% 6,1% 6,1% 6,0% 5,9% 5,8% 5,5% 5,3% 5,2% 5,0% ,1% 6,9% 6,6% 6,4% 6,1% 6,0% 5,9% 5,9% 5,8% 5,8% ,0% 7,8% 7,7% 7,4% 7,3% 6,9% 6,7% 6,4% 6,2% 5,9% ,0% 8,0% 7,9% 7,9% 7,7% 7,6% 7,5% 7,5% 7,2% 7,0% ,9% 8,1% 8,0% 8,0% 8,0% 7,9% 7,8% 7,7% 7,6% 7,4% ,2% 7,4% 7,6% 7,7% 7,9% 7,9% 8,1% 8,0% 8,0% 7,9% ,7% 6,8% 6,9% 6,9% 7,0% 7,3% 7,4% 7,6% 7,9% 8,0% ,0% 6,1% 6,2% 6,3% 6,5% 6,7% 6,8% 7,0% 7,0% 7,0% ,5% 5,5% 5,7% 5,7% 5,9% 6,0% 6,1% 6,2% 6,4% 6,5% ,4% 5,6% 5,4% 5,5% 5,4% 5,5% 5,6% 5,7% 5,7% 5,9% ,0% 5,0% 5,1% 5,1% 5,4% 5,3% 5,5% 5,3% 5,4% 5,3% ,5% 4,5% 4,6% 4,7% 4,6% 4,7% 4,7% 4,8% 4,9% 5,1% ,6% 3,6% 3,7% 3,8% 4,0% 4,0% 4,0% 4,1% 4,1% 4,1% ,9% 2,2% 2,5% 2,7% 2,7% 2,9% 3,0% 3,0% 3,1% 3,3% 85+ 2,1% 2,0% 1,9% 2,0% 2,2% 2,2% 2,4% 2,6% 2,7% 2,8% Totale 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% 100,0% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 16

17 L indicatore che sintetizza il rapporto tra la componente più giovane e più anziana della popolazione, come noto, è l indice di vecchiaia. Si tratta di un valore che si ottiene rapportando l ammontare della popolazione con almeno 65 anni con quello della popolazione sotto i 15 anni, moltiplicato per cento. Il suo valore ci dice quindi, per 100 giovani, quanti sono gli anziani corrispondenti. Il valore dell indice di vecchiaia calcolato per l intero territorio provinciale al 1 gennaio del 2002 era di 115,4; lo stesso indicatore al 1 gennaio 2011 risultava essere pari a 161,3. Ciò significa che il numero di anziani per cento giovani in appena nove anni è aumentato mediamente di circa 45 unità. Si tratta con tutta evidenza di un dato che sintetizza in maniera chiara ed inequivocabile il mutamento in atto a livello demografico nel nostro territorio di riferimento. La tabella 11 e la figura 6, riassumono ulteriori informazioni relative alla struttura per età della popolazione residente. In particolare, la tabella 11 riporta in valori assoluti l ammontare della popolazione residente distribuita per classi quinquennali e per sesso. Si tratta di una distribuzione sintetica che viene rappresenta graficamente attraverso la cosiddetta piramide delle età (figura 6) che riporta stessa distribuzione in valori relativi (percentuali) calcolati sul totale della popolazione maschile e femminile. Tabella 11: popolazione residente in Prov. Ogliastra al 01 genn per sesso e fasce d'età quinquennali (valori assoluti) Età Maschi Femmine Totale Totale Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 17

18 Figura 6: piramide delle età al 1 gennaio 2011 (prov. Og) Anche i dati riportati nelle tabella 12 e 13 sintetizzano alcuni aspetti relativi alla struttura per età della popolazione. Tabella 12: popolazione infantile ed anziana residente al 01/01/ 2011 in Prov. Ogliastra (valori assoluti e %) Valori assoluti Pop Pop Pop > Pop > Totale residenti Valori percentuali (P.0-5/P.tot)*100 4,9% (P.6-14/P.tot)*100 7,9% (P.>64/P.tot)*100 20,6% (P.>74/P.tot)*100 10,2% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Tabella 13: indici di struttura della Popolazione residente in prov. Ogliastra al 1 genn Pop > Pop Indice di vecchiaia [(P.>64/P.0-14)*100] 161,3 Pop > Pop Pop. Femm Indice di dipendenza quarta età [(P.>74/P.30-59)*100] 23,2 Indice di care quarta età [(P.>74/P.femm.30-59)*100] 47,3 Pop P.> Pop Indice di dipendenza ISTAT [(P P.>64)/P.15-64)*100] 50,2 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Prov. Politiche Sociali su dati ISTAT 18

19 Prendendo in esame gli indicatori inseriti nella tabella 13, oltre al già citato indice di vecchiaia, è opportuno soffermarsi brevemente sulla descrizione dell indice di dipendenza della quarta età, sull indice di care della quarta età e sul cosiddetto indice di dipendenza ISTAT. L indice di dipendenza della quarta età indica il numero di anziani i sopra i 74 anni per cento persone in età tra 30 e 59 anni. Questo indicatore descrive in misura sintetica il peso della popolazione maggiormente dipendente, in termini di necessità sociali di cura, sulla quota della popolazione che (teoricamente) dovrebbe farsene carico. Il cosiddetto indice di care della quarta età misura lo stesso rapporto, ma non sulla popolazione totale in età attiva, bensì sulla sola componente femminile. La ragione che sta alla base dell utilizzo di tale indicatore risiede nel fatto che le donne tendono ad essere gravate dei compiti di cura e di assistenza della popolazione anziana in misura molto maggiore di quanto non avvenga per gli uomini. Il valore dell indice di care delle quarta età, quindi, quantifica il carico potenziale di anziani espresso in percentuale sulle donne tra anni. In estrema sintesi, questo indicatore ci dice quanti sono gli anziani sopra i 74 anni ogni cento donne tra 30 e 59 anni Diversi altri indicatori, calcolati sulla base della componente femminile della popolazione, vengono normalmente utilizzati in demografia per avere una misura di sintesi delle necessità di cura di una determinata popolazione. Tra questi uno degli indici più utilizzati è rappresentato dal carico di figli per donna (tabella 14). Questo indicatore è dato dal rapporto tra la popolazione fino ai cinque anni sulla popolazione femminile tra 15 e 49, che si assume generalmente come l età feconda dalle principali fonti statistiche. Tabella 14: carico di figli per donna al 1 genn in Prov. Ogliastra Pop Pop. Femminile Carico di figli per donna [(P.0-5/P.fem.15-49)] 0,22 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT L indicatore denominato indice di dipendenza ISTAT (tabella 13), infine, descrive il rapporto tra popolazione potenzialmente non attiva e popolazione potenzialmente attiva. Nella popolazione potenzialmente non attiva rientrano le fasce più giovani della popolazione (0-14 anni) e la popolazione anziana (con più di 64 anni). La popolazione in età potenzialmente attiva, invece, è composta dalla restante fascia d età: quella compresa tra 15 e 64 anni. Questo indice è conosciuto anche con il nome di indice di dipendenza totale, in quanto misura il rapporto tra le due componenti non attive della popolazione (giovanissimi ed anziani) sulla popolazione che potenzialmente dovrebbe farsene carico. La struttura per età della popolazione costituisce un carattere di assoluta importanza nella pianificazione delle politiche sociali territoriali. È del tutto evidente, infatti, che i bisogni potenziali e reali di una popolazione dipendano in buona misura dalla sua età, ed è per questo motivo che un analisi demografica può risultare tanto più utile, quanto più è dettagliata dal 19

20 punto di vista territoriale. Occorre infatti considerare che il dato medio di un territorio di oltre cinquantamila abitanti, come quello della Provincia Ogliastra, può contenere al suo interno realtà disomogenee e diversificate. Questo aspetto, che già è emerso in sede di analisi dei movimenti della popolazione e della sua crescita/decrescita, va preso in considerazione anche quando si analizzano i dati relativi alla struttura per età. Volendo ricollegare gli aspetti dinamici e strutturali del territorio provinciale, osserviamo come i paesi che hanno sperimentato il maggiore spopolamento negli ultimi vent anni siano, allo stesso tempo, anche i comuni con la popolazione più anziana di tutto il territorio provinciale. La tabella 15, riporta alcuni indicatori demografici di base disaggregati su base comunale. Senza addentrarsi in analisi eccessivamente elaborate, è sufficiente osservare come gli indicatori presi in considerazione oscillino in maniera significativa da comune a comune. L indice di vecchiaia, ad esempio, varia da un minimo di 60,7 (Girasole), ad un massimo di 360 (Ussassai). Tabella 15: indicatori demografici su base comunale (al 01 gennaio 2011) % Popolazione Età Indice di popolazione residente media vecchiaia 0-14 anni % popolazione > 64 anni Indice di dipendenza della quarta età Arzana ,7 162,8 13,4% 21,9% 28,9 Bari Sardo ,8 171,3 12,9% 22,1% 24,2 Baunei ,3 211,9 11,5% 24,3% 27,1 Cardedu ,9 117,6 15,0% 17,6% 18,4 Elini ,1 110,3 15,7% 17,3% 20,0 Gairo ,9 165,0 13,6% 22,5% 28,7 Girasole ,0 60,7 17,3% 10,5% 9,3 Ilbono ,9 150,6 13,7% 20,7% 25,3 Jerzu ,0 154,7 13,9% 21,4% 26,3 Lanusei ,3 169,4 11,7% 19,8% 20,5 Loceri ,2 229,5 10,2% 23,4% 27,6 Lotzorai ,2 175,2 10,8% 18,9% 16,7 Osini ,0 264,4 10,9% 28,8% 44,6 Perdasdefogu ,5 217,6 11,3% 24,5% 31,2 Seui ,7 168,9 12,9% 21,8% 23,2 Talana ,3 176,0 14,2% 24,9% 36,3 Tertenia ,9 132,5 14,0% 18,5% 19,6 Tortolì ,4 118,2 13,6% 16,0% 13,7 Triei ,6 231,7 10,6% 24,6% 31,2 Ulassai ,4 208,2 11,9% 24,7% 35,5 Urzulei ,9 226,9 10,9% 24,8% 32,3 Ussassai ,2 360,0 8,8% 31,7% 50,4 Villagrande S ,8 188,2 12,4% 23,3% 30,7 Provincia OG ,4 161,3 12,8% 20,6% 23,2 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT I due comuni rappresentano in un certo senso due efficaci esempi, quasi due modelli, in grado di descrivere le differenti realtà demografiche che convivono nostro territorio. Da un lato abbiamo, infatti, un comune abitato in prevalenza da nuclei familiari giovanissimi, gravitante attorno al capoluogo di Provincia costiero e caratterizzato da un incremento rapidissimo della popolazione. Dall altro un paese dell area interna, contraddistinto da un decremento consistente del numero di residenti, con un età media molto elevata e decisamente superiore al 20

21 dato provinciale e che si contraddistingue per una rapporto tra anziani e giovani decisamente squilibrato a favore dei primi sui secondi. Per completare la rassegna dei dati demografici disaggregati su base comunale, nella tabella 16 e 17 viene rappresentata la distribuzione della popolazione residente per classi d età in valori assoluti e percentuali. 21

22 Tabella 16: popolazione residente per fasce d età quinquennali (valori assoluti) al 01 gennaio Totale Arzana Bari Sardo Baunei Cardedu Elini Gairo Girasole Ilbono Jerzu Lanusei Loceri Lotzorai Osini Perdasdefogu Seui Talana Tertenia Tortolì Triei Ulassai Urzulei Ussassai Villagrande S Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Tabella 17: popolazione residente per fasce d età quinquennali (valori percentuali) al 01 gennaio Totale Arzana 3,9% 4,6% 5,0% 5,1% 5,3% 5,7% 7,3% 7,8% 8,0% 7,6% 6,4% 6,2% 5,5% 5,1% 4,2% 4,6% 3,9% 4,0% 100,0% Bari Sardo 4,5% 4,0% 4,4% 4,6% 5,8% 6,0% 7,0% 7,0% 7,4% 7,3% 7,1% 6,7% 6,1% 5,7% 6,2% 4,2% 3,5% 2,7% 100,0% Baunei 3,5% 4,6% 3,4% 4,6% 5,0% 5,6% 7,1% 7,1% 7,7% 8,1% 6,8% 5,8% 6,5% 6,5% 6,3% 5,0% 3,7% 2,9% 100,0% Cardedu 5,2% 5,0% 4,7% 5,4% 6,3% 6,7% 6,9% 8,9% 6,9% 7,4% 7,1% 6,5% 5,3% 4,8% 4,7% 3,7% 2,3% 2,0% 100,0% Elini 3,1% 4,7% 7,9% 5,8% 7,0% 6,1% 6,3% 6,3% 8,5% 8,1% 6,5% 7,6% 4,9% 4,0% 4,7% 3,1% 3,2% 2,3% 100,0% Gairo 3,8% 4,8% 5,0% 5,6% 4,3% 5,7% 7,5% 7,4% 8,0% 6,8% 6,2% 6,7% 5,6% 5,7% 4,5% 4,3% 3,9% 4,1% 100,0% Girasole 5,2% 5,6% 6,5% 5,9% 5,8% 7,3% 6,9% 7,1% 9,6% 9,7% 8,8% 6,2% 4,8% 3,3% 2,8% 1,6% 1,7% 1,1% 100,0% Ilbono 4,5% 4,1% 5,2% 5,7% 6,2% 5,6% 6,2% 6,8% 7,2% 8,2% 8,4% 6,4% 4,8% 4,7% 5,0% 4,7% 3,7% 2,5% 100,0% Jerzu 5,0% 5,0% 4,0% 4,7% 5,6% 6,6% 7,3% 7,7% 7,8% 6,5% 6,3% 6,3% 5,8% 5,0% 5,5% 4,1% 3,7% 3,2% 100,0% Lanusei 3,9% 3,9% 3,9% 5,0% 6,0% 5,9% 7,8% 7,8% 8,1% 8,2% 6,7% 6,4% 6,7% 5,4% 5,1% 3,9% 3,0% 2,4% 100,0% Loceri 2,8% 3,2% 4,1% 5,2% 5,6% 6,9% 6,5% 6,8% 7,2% 8,2% 8,1% 5,6% 6,4% 6,3% 5,4% 4,7% 4,6% 2,4% 100,0% Lotzorai 3,4% 3,4% 4,0% 5,0% 6,3% 6,7% 7,7% 7,8% 7,1% 8,6% 6,7% 7,7% 6,7% 6,3% 5,0% 3,7% 2,1% 1,8% 100,0% Osini 3,4% 3,3% 4,2% 4,6% 5,9% 5,2% 4,5% 5,4% 7,0% 6,9% 7,7% 6,7% 6,3% 5,4% 6,3% 5,7% 5,2% 6,2% 100,0% Perdasdefogu 3,9% 3,3% 4,1% 4,5% 5,8% 5,5% 6,3% 7,3% 7,9% 9,4% 7,0% 4,9% 5,7% 5,6% 5,6% 4,7% 3,6% 5,0% 100,0% Seui 2,9% 4,5% 5,5% 4,1% 5,1% 4,7% 6,3% 6,3% 9,2% 9,6% 7,8% 7,3% 4,9% 5,5% 5,5% 3,5% 3,8% 3,4% 100,0% Talana 5,3% 4,8% 4,0% 3,8% 6,4% 6,2% 6,3% 6,8% 7,4% 7,6% 6,7% 4,9% 4,8% 5,7% 4,8% 5,1% 4,9% 4,4% 100,0% Tertenia 4,0% 5,1% 4,9% 5,2% 6,5% 6,4% 7,3% 7,5% 7,0% 7,0% 7,0% 7,2% 6,4% 5,4% 4,7% 3,7% 2,8% 2,0% 100,0% Tortolì 4,8% 4,3% 4,5% 5,2% 5,7% 5,8% 7,5% 8,4% 8,9% 8,3% 7,2% 7,0% 6,3% 5,1% 4,5% 3,1% 2,0% 1,4% 100,0% Triei 4,1% 3,8% 2,7% 4,6% 5,3% 5,8% 6,1% 7,3% 8,7% 8,5% 6,7% 6,5% 5,3% 5,5% 5,5% 7,5% 3,8% 2,3% 100,0% Ulassai 2,8% 3,6% 5,5% 6,6% 5,6% 5,6% 5,8% 5,5% 6,8% 7,7% 7,9% 6,5% 5,4% 4,6% 5,9% 4,3% 5,0% 5,0% 100,0% Urzulei 3,0% 4,8% 3,1% 4,5% 5,6% 5,4% 6,2% 7,0% 8,8% 9,2% 6,7% 6,0% 4,8% 4,7% 6,0% 5,3% 4,6% 4,3% 100,0% Ussassai 2,1% 2,1% 4,6% 3,7% 4,8% 5,6% 5,8% 6,9% 5,3% 6,2% 5,6% 8,3% 7,4% 5,6% 6,9% 7,5% 5,3% 6,4% 100,0% Villagrande S. 3,7% 3,8% 4,9% 5,2% 6,4% 5,2% 6,0% 6,3% 8,0% 8,4% 7,0% 6,5% 5,3% 5,4% 5,0% 4,4% 4,1% 4,5% 100,0% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 22

23 Passando ad analizzare i dati relativi alle famiglie, può essere utile prendere in esame alcuni dati, fra i pochi finora resi pubblici, provenienti dall ultimo censimento generale della popolazione e delle abitazioni. Il numero complessivo di famiglie, nei 23 comuni della Provincia, si attesta sul valore di Come nel resto della Sardegna e in tutto il territorio nazionale, la quota di popolazione residente in famiglia è nettamente superiore a quella relativa alle persone che vivono in convivenza. La dimensione media delle famiglie in Provincia è di 2,3 componenti. Con scostamenti dalla media molto leggeri tra i vari comuni del territorio. È interessante osservare come l unico comune con una dimensione media delle famiglie inferiore alle due unità sia Ussassai. Come abbiamo visto in precedenza si tratta del comune che presenta l incidenza di popolazione anziana più elevata in tutto il territorio provinciale. La dimensione relativamente ridotta delle famiglie potrebbe spiegarsi in parte con una elevata incidenza di vedovanze e famiglie composte da anziani soli. Tabella 18: indicatori relativi alle famiglie, al censimento generale della popolazione 2011 numero popolazione residente di famiglie in famiglia numero medio di componenti per famiglia popolazione residente in convivenza Arzana ,6 10 Bari Sardo ,2 10 Baunei ,4 1 Cardedu ,1 0 Elini ,7 0 Gairo ,0 0 Girasole ,5 0 Ilbono ,5 0 Jerzu ,2 0 Lanusei ,4 46 Loceri ,3 0 Lotzorai ,3 0 Osini ,0 1 Perdasdefogu ,3 5 Seui ,1 6 Talana ,2 0 Tertenia ,2 1 Tortolì ,4 7 Triei ,4 0 Ulassai ,0 1 Urzulei ,5 2 Ussassai ,9 2 Villagrande S ,5 3 Totale ,3 95 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT In conclusione di questa riflessione sulle variabili di tipo demografico, può essere utile soffermarsi brevemente su una prospettiva di tipo comparativo, mettendo a confronto i dati 23

24 registrati nella provincia Ogliastra, con quelli delle altre province sarde e con i dati medi nazionali La tabella 19 riassume alcuni indicatori relativi alla dinamica della popolazione. Possiamo osservare innanzitutto come la crescita naturale vicina allo zero rappresenti un aspetto che accomuna la maggior parte delle province sarde, oltre a ritrovarsi nel dato medio nazionale. Allo stesso modo, anche nelle altre province dell isola (ad eccezione di Cagliari, Sassari e Olbia- Tempio) i tassi migratori interni presentano valori negativi, seppure su valori non eccessivamente elevati. In sostanza al netto dei vari movimenti naturali e di quelli migratori, la popolazione della Provincia Ogliastra presenta una diminuzione della popolazione meno marcata rispetto, ad esempio, a quella che si registra nelle province di Carbonia-Iglesias, Medio Campidano, Nuoro e Oristano. Tabella 19: dinamica della popolazione (anno 2010), dati provinciali Tasso di natalità Tasso di mortalità Saldo naturale Tasso di crescita naturale (x 1000) Tasso migratorio interno (x 1000) Tasso migratorio con l estero (x 1000) Tasso di crescita totale (x 1000) Cagliari 8,24 7, ,6 0,62 2,81 3,7 Carbonia-Iglesias 6,89 9, ,5-1,31 1,31-2,7 Medio Campidano 6,96 9, ,2-1,10 1,11-2,3 Nuoro 8,15 9, ,7-2,73 2,43-2,1 Ogliastra 8,26 8, ,7-1,82 1,87-0,7 Olbia-Tempio 9,84 8, ,6 3,47 5,99 11,1 Oristano 7,11 9, ,9-1,57 1,77-2,8 Sassari 8,22 8, ,7-0,05 2,53 1,8 Sardegna 8,08 8, ,6-0,12 2,66 1,8 Mezzogiorno 9,26 9, ,2-1,88 3,57 1,5 Italia 9,29 9, ,4 0,18 6,28 4,7 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Per quanto concerne, invece, gli aspetti strutturali della popolazione è possibile osservare come il dato provinciale dell Ogliastra si caratterizzi per valori superiori alla media regionale e nazionale per quanto riguarda l indice di vecchiaia, l indice di dipendenza senile e l indice di dipendenza giovanile (tabella 20). Risulta inoltre su valori significativamente più bassi rispetto alla media regionale e nazionale il tasso di ricambio della popolazione in età attiva. Questo indicatore è costruito mettendo a rapporto la popolazione che sta per uscire dalla popolazione in età attiva (60-64 anni) con coloro che vi sono appena entrati (15-19 anni). Questo rapporto ci dice, in pratica, quanti sono gli adulti che stanno per uscire dalla popolazione attiva per cento giovani appena entrati. La tabella 21, infine mette a confronto i tassi di vedovanza a livello interprovinciale. La presenza di una popolazione più anziana della media regionale e nazionale, trova riscontro in valori superiori alla media sia per quanto concerne al tasso di vedovanza maschile sia per quello femminile. 24

25 Tabella 20: indici di struttura della popolazione (al 01 genn. 2011), dati provinciali Indice di dipendenza senile Indice di dipendenza giovanile Indice di ricambio della pop. in età attiva Numero di anziani per bambino Età media Indice di vecchiaia Cagliari 26,4 17,8 138,2 4,46 42,9 148,8 Carbonia-Iglesias 28,9 15,5 157,0 5,95 44,5 186,3 Medio Campidano 30,6 17,1 136,1 5,64 43,9 178,9 Nuoro 30,8 19,5 118,0 4,99 43,3 158,2 Ogliastra 31,0 19,2 118,3 5,04 43,4 161,3 Olbia-Tempio 24,9 19,3 138,7 3,62 41,9 129,2 Oristano 33,6 17,2 139,8 6,36 44,7 195,5 Sassari 29 18,4 132,3 4,84 43,3 157,6 Sardegna 28, ,7 4,84 43,3 158,6 Mezzogiorno 27,2 22,2 104,1 3,86 41,2 122,6 Italia 30,9 21,4 130,3 4,32 43,0 144,5 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Prov. Politiche Sociali su dati ISTAT Tabella 21: tassi di vedovanza per genere e provincia (anno 2010) Tasso di vedovanza totale (x 1000) Tasso di vedovanza maschile (x 1000) Tasso di vedovanza femminile (x 1000) Cagliari 61,26 9,59 51,67 Carbonia-Iglesias 75,93 11,40 64,53 Medio Campidano 74,31 10,79 63,51 Nuoro 70,72 9,02 61,70 Ogliastra 70,46 9,67 60,79 Olbia-Tempio 57,65 9,38 48,27 Oristano 74,09 11,74 62,35 Sassari 68,42 10,37 58,05 Sardegna 66,81 10,10 56,70 Mezzogiorno 68,88 11,33 57,55 Italia 75,33 11,8 63,46 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT In conclusione è possibile evidenziare come l analisi degli aspetti demografici del territorio ci permetta di individuare almeno due aree di bisogni potenziali particolarmente significative. La prima che accomuna tutto il territorio, ma che è maggiormente rilevante nei piccoli comuni delle zone interne, ha a che vedere con un impoverimento numerico della popolazione e con il suo progressivo invecchiamento. La seconda area di bisogno è legata invece all incidenza della popolazione infantile nelle aree collocate a ridosso dei principali centri urbani della costa e popolate da una quota rilevante di famiglie giovani. Quest ultimo dato emerge in tutta evidenza nei profili demografici di quei comuni che hanno attirato al proprio interno le fasce più giovani e attive della popolazione, che allo stesso tempo sono quelle che incidono in maniera positiva sui saldi naturali e sui tassi di natalità. 2.2 la popolazione straniera L analisi della dinamica demografica della popolazione non può prescindere da una osservazione attenta del fenomeno migratorio ed, in particolare, dalla lettura dei dati relativi al movimento di immigrati provenienti da paesi stranieri. 25

26 Il fenomeno migratorio rappresenta una delle caratteristiche più significative delle moderne società occidentali. La presenza di cittadini stranieri stabilmente residenti, che fino a pochi anni fa interessava in maniera quasi esclusiva i grandi centri urbani, è diventata in breve tempo un tratto distintivo della geografia demografica e sociale di tutto il Paese. Seppure con dimensioni ancora molto diverse da contesto a contesto, non esiste Regione o Provincia che, oggi, non debba confrontarsi con il tema dell immigrazione. La complessità del fenomeno e le profonde implicazioni di carattere economico, sociale e culturale che esso porta con sé, impongono alle comunità ospitanti ed agli organi politici di dare risposte adeguate ed efficaci alle esigenze di integrazione necessarie per trasformare l immigrazione da un problema da risolvere, ad una risorsa a cui attingere. Si tratta di un obiettivo complesso e allo stesso tempo ambizioso, per raggiungere il quale è necessario l impegno di tutti i soggetti che, a vario titolo, entrano in contatto con il mondo dell immigrazione: la società civile, l associazionismo, il mondo del lavoro e, soprattutto, le istituzioni politiche e gli organi amministrativi Di fronte alla necessità di confrontarsi con una problematica complessa e articolata come quella dell immigrazione, è necessario avere a disposizione il maggior numero di informazioni su questo particolare tema. Questa parte del profilo d ambito si propone di dare un contributo in questa direzione, fornendo un quadro statistico di base relativo al fenomeno migratorio nella Provincia Ogliastra Alcune indicazioni di partenza possono emergere confrontando la dinamica della popolazione italiana e della componente straniera. Se infatti analizziamo i dati contenuti nella tabella 22 possiamo facilmente osservare come, nella Provincia dell Ogliastra, la componente italiana della popolazione residente tende a diminuire senza sosta, mentre la quota dei cittadini stranieri cresce in maniera altrettanto costante ed a ritmi molto sostenuti. Tabella 22 Popolazione residente nei comuni della Provincia Ogliastra per cittadinanza, dal 1 gennaio 2033 al 1 gennaio 2011 Italiani Stranieri Popolazione Totale Saldo Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Negli ultimi quattro anni l incidenza percentuale della popolazione straniera sul totale dei residenti è quasi raddoppiata passando dallo 0,85% del 2007 all 1,53% del Anche il numero assoluto di stranieri è quasi raddoppiato da 491 del 2007 a 885 del

27 % stranieri sul totale popolaione. Tabella 23: incidenza della Popolazione straniera al 1 genn. Dal 2007 al 2011 Pop. totale Pop. straniera Incidenza % ,85% ,01% ,17% ,36% ,53% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Figura 7: trend dell incidenza della popolazione straniera dal 2007 al 2011 in Ogliastra 1.7% 1.5% 1.3% 1.1% 0.9% 0.7% 0.5% I quasi novecento cittadini stranieri residenti nella Provincia Ogliastra sono in leggera prevalenza cittadini comunitari. La percentuale di residenti extracomunitari si attesta attorno al 47%. Figura 8: stranieri residenti in Ogliastra al 01/01/2011 per provenienza 47% 53% comunitari extracomunitari Tra i cittadini provenienti dall UE prevale nettamente la comunità romena, mentre tra gli extracomunitari le nazionalità maggiormente rappresentate sono quella marocchina cinese e 27

28 senegalese. Complessivamente risiedono nel territorio provinciale cittadini provenienti da 60 differenti nazionalità. Tabella 24: Cittadini stranieri residenti in Ogliastra al 31/12/2010 per nazionalità e sesso (dieci nazionalità più numerose) Maschi Femmine Totale Romania Marocco Germania Cina Senegal Francia Regno Unito Polonia Brasile Moldova Altre nazionalità Totale Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT In Provincia d Ogliastra la distribuzione degli stranieri residenti su base comunale appare relativamente eterogenea con alcuni centri che presentano valori elevati ed altri con una presenza assolutamente marginale di cittadini immigrati. Per avere un quadro complessivo del fenomeno possiamo fare riferimento alla tabella 25 ed alla figura 9 che riassumono la situazione nei 23 comuni della Provincia d Ogliastra. Tabella 25: distribuzione percentuale della popolazione straniera residente in Provincia d Ogliastra per comune, al 01/01/ Popolazione totale Stranieri residenti Distribuzione % degli stranieri residenti Tortoli' ,5% Bari sardo ,2% Lanusei ,2% Lotzorai ,1% Tertenia ,1% Cardedu ,6% Gairo ,5% Villagrande S ,1% Baunei ,1% Loceri ,8% Jerzu ,7% Osini ,3% Arzana ,0% Perdasdefogu ,8% Ilbono ,5% Girasole ,9% Urzulei ,8% Triei ,6% Talana ,5% Ussassai ,3% Elini ,2% Seui ,1% Ulassai ,1% Totale ,0% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 28

29 % stranieri sul totale della popolazione Figura 9: incidenza percentuale della popolazione straniera sul totale della popolazione residente al 1 gennaio 2011 nei singoli comuni della Provincia d'ogliastra 3.5% 3.0% 2.5% 2.0% 1.5% 1.0% 0.5% 0.0% Nei due comuni che presentano i valori assoluti più elevati (Tortoli e Bari sardo) è concentrata quasi la metà dei cittadini stranieri residenti (il 47,7%). Percentuale che sale al 54,9% se si prendono in considerazione i tre comuni con il numero maggiore di stranieri residenti (Tortolì, Bari sardo, Lanusei). Nel complesso è facilmente osservabile come la distribuzione geografica dei cittadini stranieri tenda a concentrarsi prevalentemente su una ristretta fascia di comuni costieri. Lungo il territorio che va Lotzorai a Cardedu, infatti, si concentra oltre il 60% della popolazione straniera. Si tratta con tutta evidenza dei centri maggiormente attivi anche dal punto di vista socio-economico, capaci quindi di attirare su di sé la maggior parte della popolazione straniera residente. La tendenza a prediligere i comuni costieri, a scapito dei piccoli paesi concentrati sul versante più interno della Provincia, rappresenta una dinamica demografica che, come abbiamo visto, caratterizza anche la popolazione italiana. Per quanto concerne, invece, la distribuzione per sesso degli stranieri residenti, si può osservare un discreto equilibrio nel dato complessivo con una leggera preponderanza della componente femminile su quella maschile. Se tuttavia si guarda all interno delle singole nazionalità si possono osservare forti squilibri di genere. La comunità senegalese, una delle più numerose e rappresentative, è composta, ad esempio, per la quasi totalità da uomini. Specularmente, le comunità polacca, brasiliana, ucraina, ungherese e cubana sono composte per grande maggioranza da donne (tabella 24). 29

30 Figura 10: stranieri residenti in Ogliastra al 01/01/2011 per sesso 41% 59% maschi femmine Relativamente alla struttura per età della popolazione, infine, occorre evidenziare come la popolazione straniera abbia una struttura per età distribuita in maniera meno lineare e più eterogenea rispetto a quella della popolazione italiana (si confrontino ad esempio la figura 6 con la figura 11). Si può notare, ad esempio, una fortissima concentrazione della popolazione straniera nelle fasce d età centrali a cui fa da riscontro una bassa percentuale di popolazione anziana. La quota di popolazione in età scolare ed in età infantile, infine, non si discostano in maniera molto significativa (sebbene con qualche eccezione) dal dato medio complessivo. Figura 11: piramide delle età della popolazione straniere residente in Ogliastra al 01 gennaio 2011 Tabella 26: Incidenza della popolazione infantile straniera al 1 genn 2011 in Prov. Ogliastra Pop. Straniera Pop. Totale Incidenza della popolazione infantile straniera [(P.str.0-5/P.0-5)*100] 1,15% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 30

31 3 Profilo economico 3.1 Analisi del tessuto produttivo L analisi della struttura produttiva della Provincia risulta fondamentale per fornire un quadro chiaro delle variabili che incidono sulla ricchezza del territorio. A tal fine in questa sezione verranno osservati i dati che si riferiscono: alla dinamica imprenditoriale al numero di unità locali e addetti al valore aggiunto Le informazioni considerate nella tabella 27, si riferiscono al numero di imprese registrate, nel 2010, per settore di attività economica. L obiettivo è quello di evidenziare i settori produttivi che incidono in misura significativa sulla produttività della Provincia Ogliastra. Secondo i dati Istituto- Tagliacarne, nel 2010 le imprese registrate in Ogliastra sono 5461 rappresentando solo il 3% del totale delle imprese regionali. Risulta, però, interessante notare come i settori dell Agricoltura e dell industria in senso stretto contino il maggior numero di imprese registrate. Nel dettaglio, dall osservazione della tabella 27, emerge che il settore agricolo regista il 25,25% delle imprese attive dell intera provincia. Tabella 27: imprese registrate per settore di attività, anno 2010 Ogliastra Sardegna Italia Settore % % % Agricoltura, silvicoltura pesca 25,25 21,27 14,07 Estrazione di minerali da cave e miniere 0,09 0,18 0,08 Attività manifatturiere 8,19 7,54 10,27 Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata 0,04 0,02 0,08 Fornitura di acqua; reti fognarie 0,27 0,19 0,17 Costruzioni 16,33 14,49 14,84 Commercio all'ingrosso e al dettaglio; riparazione di auto 22,25 25,23 25,41 Trasporto e magazzinaggio 2,45 2,97 2,97 Attività dei servizi alloggio e ristorazione 8,31 7,22 6,28 Servizi di informazione e comunicazione 0,84 1,77 2,02 Attività finanziarie e assicurative 0,75 1,27 1,91 Attivita' immobiliari 0,73 1,37 4,56 Attività professionali, scientifiche e tecniche 1,19 1,87 3,10 Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 2,18 2,65 2,49 Amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale 0,00 0,00 0,00 Istruzione 0,37 0,39 0,41 Sanita' e assistenza sociale 0,53 0,59 0,53 Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 0,70 0,86 1,06 Altre attività di servizi 3,02 3,06 3,76 Attività di famiglie e convivenze 0,00 0,00 0,00 Organizzazioni ed organismi extraterritoriali 0,00 0,00 0,00 Imprese non classificate 6,50 7,06 5,98 Fonte: dati Istituto Tagliacarne 31

32 E facile pensare che l elevato numero di imprese in questo settore sia dovuto alla struttura del territorio, per lo più montuoso e collinare. Ancora, nel settore industriale il comparto più rilevante è costituito da quello delle costruzioni (16%), mentre nel settore dei servizi, spicca per dimensioni, il settore del commercio all ingrosso (22,25%). Nel 2008, le unità locali, che dipendono dalle imprese attive nei diversi settori, sono in Ogliastra 3878 ed occupano addetti. Come è possibile osservare dall analisi della tabella 28, in Sardegna la provincia che presenta il minor numero di unità locali è l Ogliastra, mentre Cagliari e Sassari sono le provincie che registrano il maggior numero di unità locali, pari rispettivamente a e Tabella 28: unità locali totali, anno 2008 Unità locali Freq. Sassari 23,619 Nuoro 11,926 Cagliari 43,123 Oristano 11,288 Olbia-Tempio 15,892 Ogliastra 3,878 Medio Campidano 5,999 Carbonia-Iglesias 7,170 Sardegna 122,895 Italia 4,908,312 Fonte: dati Istat Differenze significative si osservano nella distribuzione degli addetti alle unità locali nelle diverse province della Sardegna (tabella 29). Ancora una volta è l Ogliastra ad avere il numero minore di addetti nelle imprese. Valori più elevati si registrano, invece, nei grandi centri urbani di Cagliari e Sassari. Tabella 29: addetti totali, anno 2008 Province Freq Sassari 69,670 Nuoro 31,522 Cagliari 149,212 Oristano 29,374 Olbia-Tempio 48,209 Ogliastra 10,519 Medio Campidano 18,118 Carbonia-Iglesias 23,787 Sardegna 380,412 Italia 7,875,280 Fonte: dati ISTAT La dimensione media delle imprese, ottenuta come rapporto tra il numero di addetti e le unità locali mostra come in Ogliastra, così come in tutte le provincie delle Sardegna, le imprese siano per lo più di piccola dimensione (vedi tabella 30). 32

33 Tabella 30: Dimensione media imprese Province Dimensione media Sassari 2,95 Nuoro 2,64 Cagliari 3,46 Oristano 2,60 Olbia-Tempio 3,03 Ogliastra 2,71 Medio Campidano 3,02 Carbonia-Iglesias 3,32 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Proseguendo nella descrizione del tessuto imprenditoriale della provincia ci soffermiamo sulle dinamiche associate al tasso di evoluzione, a quello di natalità e di mortalità delle imprese. L Ogliastra presenta un tasso di evoluzione imprenditoriale negativo (-5.31), ottenuto come differenza fra il tasso di natalità e di mortalità. L indicatore ci mostra come in Ogliastra il numero di nuove imprese non sia sufficiente a colmare il numero di imprese costrette a cessare l attività (tabella 31). Tabella 31: tasso di evoluzione, natalità e di mortalità delle imprese, anno 2010 Addetti alle Unità locali Ogliastra Sardegna Italia Tasso di Evoluzione (per 100 imprese) -5,31-0,49 0,82 Tasso di Natalità (per 100 imprese) 5,80 6,61 7,35 Tasso di Mortalità (per 100 imprese) 11,11 7,10 6,53 Fonte: dati Infocamere A questo punto dell analisi risulta utile, al fine di spiegare la ricchezza creata all interno del territorio, presentare una delle grandezze che incide sullo sviluppo economico: Il valore aggiunto (VA) prodotto dalle attività economiche situate nel territorio. La tabella 32 riporta la composizione percentuale del valore aggiunto per settore di attività economica per il 2009 per l Ogliastra, la Sardegna e l Italia. La struttura economica dell Ogliastra risulta pressocchè in linea con l aggregato della Sardegna, ma si notano delle differenze sostanziali con i valori riportati a livello nazionale. Nel dettaglio, notiamo come nel settore primario (agricoltura), la quota del valore aggiunto in Ogliastra si attesta sullo stesso valore dell aggregato della Sardegna, sebbene più elevato se confrontato con la percentuale Italiana (1.89%). Relativamente all Industria osserviamo invece che la quota di valore aggiunto è più elevata in Ogliastra (12.00%) rispetto alla Sardegna (11.65%) mentre relativamente bassa se confrontata con il valore dell Italia (18.98%). Anche nel settore delle costruzioni l Ogliastra (7.62%) registra i valori più elevati di valore aggiunto rispetto alla Sardegna (6.91%) e all Italia (6.21%). Per quel che riguarda il settore dei servizi l Ogliastra presenta invece valori peggiori rispetto alla Sardegna e all Italia. 33

34 Tabella 32: composizione percentuale del valore aggiunto per settore d attività economica,anno 2009 Ogliastra Sardegna Italia agricoltura 3,57 3,56 1,89 industria manifatturiera 12,00 11,65 18,98 costruzioni 7,62 6,91 6,21 servizi 76,81 77,89 72,92 Fonte: dati "Istituto Tagliacarne" - Unioncamere Concludendo possiamo dire che il settore produttivo più rappresentativo nella Provincia Ogliastra sia il settore dell agricoltura; che la struttura imprenditoriale locale risulta caratterizzata da imprese di piccole dimensione e infine che il valore aggiunto nei settori dell agricoltura, delle costruzioni e dei servizi risulta in percentuale più elevato rispetto a quelli italiane Tenore di vita In questa sezione analizzeremo il tenore di vita della popolazione ogliastrina. In questa direzione, nella figura 12 rappresentiamo il reddito pro-capite della Provincia Ogliastra, pari a ,92 contro i ,68 euro della Sardegna e i ,68 dell Italia. Figura 12: reddito pro-capite (euro), anno Ogliastra Sardegna Italia In sintesi, possiamo affermare che gli abitanti della provincia Ogliastra dispongono attualmente di un reddito decisamente inferiore alla media del Paese, questo a testimoniare una struttura economica debole che non è in grado di assicurare livelli reddituali adeguati alla popolazione residente. 3 Fonte: elaborazioni su dati Istituto-Tagliacarne 34

35 Proseguendo nell analisi del tenore di vita della popolazione ogliastrina, è interessante riportare i consumi finali interni registrati dalle famiglie. Tabella 33: consumi finali interni (valori percentuali), anno 2009 Ogliastra Sardegna Italia consumi alimentari 21,92 19,51 17,40 consumi non alimentari 78,08 80,49 82,60 Fonte: dati Istituto Tagliacarne Possiamo affermare che le percentuali di consumi non alimentari registrate dalle famiglie dell Ogliastra, pari al 78% circa, risultano inferiori a quelli riportati in Sardegna (80%) e in Italia (83%). Una tendenza opposta si registra invece per i consumi alimentari. Le percentuali risultano più elevate in Ogliastra (22%) piuttosto che in Sardegna (19%) e in Italia (17%). Tabella 34: depositi bancari (milioni di euro), anno 2010 Ogliastra Sardegna Italia Depositi Bancari delle famiglie per localizzazione della clientela Fonte: dati Banca d Italia Per concludere l analisi sul tenore di vita della popolazione dell Ogliastra è utile guardare i dati relativi ai Depositi bancari delle famiglie. Dalla tabella 34 emerge con chiarezza come i risparmi delle famiglie ogliastrine siano preoccupantemente bassi. Emerge dunque, dall analisi di questi indicatori, che l Ogliastra ha un tenore di vita basso rispetto alla Sardegna e all Italia Cooperative sociali In Italia le cooperative sociali nascono con lo scopo di perseguire l interesse della comunità, l integrazione sociale delle persone. Si tratta di particolari tipi di società che gestiscono non solo servizi socio- sanitari (cooperative di tipo A), ma che svolgono attività diverse, quali ad esempio attività agricole, commerciali o di servizi, finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate (cooperative di tipo B). In Italia le cooperative sociali costituiscono una realtà importante impiegando circa 190 mila lavoratori retribuiti e 32 mila non retribuiti 4. Dall analisi della figura 12, vediamo come su un totale di 34 cooperative sociali registrate nel 2012 in Ogliastra, ben il 74% è costituito da cooperative di tipo A. Per contro, solamente il 26% delle imprese è rappresentato da cooperative di tipo B. 4 Fonte: Istat 35

36 Valori % Figura 13: Cooperative sociali presenti nel territorio dell Ogliastra COOPERATIVE DI TIPO B COOPERATIVE DI TIPO A Nel dettaglio dalla tabella 35 si evince come il 38% delle cooperative sociali attive in Ogliastra hanno come sede istituzionale il capoluogo di Tortolì. Ancora, l 11% delle cooperative sociali ha sede a Barisardo e l 8% rispettivamente a Triei e Lanusei. Tabella 35: Elenco delle cooperative sociali iscritte all albo regionale DENOMINAZIONE COOPERATIVA SOCIALE O CONSORZIO LOCALITA' SEZIONE Antes, via del Mercatino Tortoli' A Geriatrica Serena, via Siccardi Lanusei A Mimosa, via Nuoro Villagrande Strisaili A L'aquilone, via Umberto I Jerzu A L'edera,Piazza Municipio Triei A Nuovi Orizzonti, via Lanusei Tertenia A La Rondine, via Bologna Lanusei A Serena Perdasdefogu A Progetto Futuro Loc. Paules Triei A Bimbo Club, via Boccaccio Tortoli' A Il Sole, via Campidano Tortoli' A A.Bi.La. via La Pineta Arzana A Fiordaliso, via Roma Barisardo A Cooperativa di Solidarieta Sociale Ulassai, via Neuletta Ulassai A Acues, via XX Settembre Tortoli' A Terraluna via Sulki Tortoli' B Intercomunale Sirio, via Sabin Tortoli' A Archè, via A. Manzoni Talana B Eco Ogliastra, Localita' Lixius Lanusei B Evagora Elini A Sardegna Inesplorata, via Dante Tortoli' B Il Girotondo, via La Marmora Elini A Servizi Sociali Le Sirene, corso Vittorio Emanuele Barisardo A Ogliastra Emergenza Soc. Coop. Sociale via Santa Cecilia Barisardo A Prestige Societa' Coop. Sociale A R.L. via Burridorgiu Seui A Arbator Emergency Soc. Coop. Soc.Le, Piazza Rinascita S.N. Tortoli' A Sempre Verde Societa' Cooperativa Sociale -Triei via E. Lussu Triei B Tartania Cooperativa Sociale, via Roma Tertenia A Ha' Cadahora Societa' Coop. Sociale via Oggiano Tortoli' A Is Terras Birdis Societa' Cooperativa Sociale, via Flaiani Tortoli' B Cooperativa Sociale Terra & Luna via Ginevra, Snc - Fraz. Tortoli' B Cooperativa Sociale Alea, via Porto Frailis Tortoli' B Societa' Cooperativa Sociale Sardegn@Mbiente, via Sulcis Tortoli' B Cooperativa Sociale Il Cantuccio Onlus, via Mare Barisardo A Fonte: elaborazioni Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali, anno

37 Ciò che emerge chiaramente da questa sezione è l elevato numero di cooperative sociali di tipo A, ad evidenziare forse la forte richiesta nel territorio di servizi socio-sanitari. 3.2 Il mercato del lavoro L analisi dei bisogni emergenti dal profilo socioeconomico deve ovviamente prendere in considerazione anche l andamento del mercato del lavoro. La crisi economica che sta colpendo l intero Paese, e che da diverso tempo si configura come un fenomeno di carattere globale, si ripercuote anche sul mercato del lavoro locale, riversando i suoi effetti negativi su un territorio che storicamente ha evidenziato alcune debolezze nella sua struttura produttiva ed economica. La tabella 36, riassume gli indicatori statistici di base relativi al mercato del lavoro. In particolare, viene riportata la distribuzione della popolazione (dai 15 anni di età) a seconda della propria condizione professionale, disaggregata per sesso. È opportuno ricordare che con il termine forze di lavoro (o popolazione attiva) si fa riferimento alla somma degli occupati e delle persone alla ricerca attiva di una occupazione. Il rapporto percentuale tra la popolazione attiva e la popolazione totale corrisponde al tasso d attività. Si tratta di un indicatore che sintetizza il livello di partecipazione della popolazione al mercato del lavoro. Come si può osservare dalla tabella 36, esiste ancora un certo gap tra il livello di partecipazione maschile e femminile al mercato del lavoro. Questa differenza si può riscontrare nella presenza di livelli più elevati del tasso di attività e del tasso di occupazione tra la popolazione maschile. Il differenziale di genere per il tasso di disoccupazione risulta invece minimo. Il tasso di disoccupazione maschile infatti si attesta al 17,1%, mentre quello femminile è di poco superiore al 18%. Tabella 36: popolazione residente in prov. Ogliastra, dai 15 anni in su, per condizione professionale e sesso (media 2011) Maschi Femmine Totale Occupati Persone in cerca di occupazione Inattivi Popolazione totale > 15 anni Forze di lavoro (popolazione attiva) Tasso di attività 55,0% 39,4% 47,0% Tasso di occupazione 45,6% 32,1% 38,7% Tasso di disoccupazione 17,1% 18,4% 17,6% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 37

38 Per valutare l andamento complessivo del mercato del lavoro può essere utile mettere a confronto i principali indicatori su base provinciale come viene fatto nella tabella 37. Come si può facilmente osservare, l aspetto che contraddistingue maggiormente l Ogliastra rispetto alle altre province sarde è rappresentato dal valore del tasso di disoccupazione. Questo, infatti, è il più elevato tra le otto province sarde, è superiore di circa quattro punti al dato medio regionale ed è più che doppio rispetto a quello nazionale. Il dato relativo al tasso di disoccupazione, trova un parziale riscontro nei valori del tasso d occupazione, inferiore rispetto alla media regionale e nazionale, anche se, relativamente a questo indicatore, alcune province sarde presentano performance peggiori rispetto all Ogliastra. La presenza di un tasso di disoccupazione così elevato è indice di un disagio sociale molto marcato che si manifesta in particolare tra la popolazione giovanile. A quanto appena detto vanno aggiunte alcune ulteriori considerazioni. Occorre evidenziare, in particolare, come la partecipazione potenziale al mercato del lavoro (misurata dal tasso d attività) sia sostanzialmente in linea con il dato nazionale e regionale. Ciò significa che la provincia Ogliastra mantiene, nonostante tutto, un discreto livello di vitalità e di partecipazione al mercato lavorativo. Questa partecipazione tuttavia è frustrata da un sistema economico che non è in grado di assorbire in maniera efficace l offerta di lavoro proveniente dalla popolazione attiva. Ricordiamo infatti che il tasso di disoccupazione non misura la percentuale di disoccupati sulla popolazione totale, ma si ottiene dal rapporto percentuale tra le persone in cerca di occupazione e il totale delle forze di lavoro. Il tasso di disoccupazione, quindi, misura la quota della popolazione attiva che sta sul mercato del lavoro, ma che, pur cercando un occupazione, non riesce a trovarla. Tabella 37: indicatori relativi al mercato del lavoro per provincia (media 2011; dati relativi alla popolazione dai 15 anni in su) Tasso di attività Totale (Maschi + Femmine) Tasso di Tasso di inattività occupazione Tasso di disoccupazione Sassari 47,2% 52,8% 40,7% 13,9% Nuoro 45,3% 54,7% 41,4% 8,6% Cagliari 48,5% 51,5% 42,1% 13,2% Oristano 46,4% 53,6% 39,4% 15,1% Olbia-Tempio 56,9% 43,1% 48,6% 14,7% Ogliastra 47,0% 53,0% 38,7% 17,6% Medio Campidano 42,2% 57,8% 36,7% 13,1% Carbonia-Iglesias 41,4% 58,6% 35,3% 14,6% Sardegna 47,5% 52,5% 41,1% 13,5% Mezzogiorno 40,5% 59,5% 35,0% 12,8% Italia 48,4% 51,6% 44,3% 8,4% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Il confronto territoriale sul mercato del lavoro può essere disaggregato anche per sesso (tabella 38 e 39). I dati relativi alla popolazione maschile confermano la drammaticità relativa ai livelli del tasso di disoccupazione che, in Ogliastra, risulta essere il più elevato tra tutte le 38

39 province sarde. Specularmente il tasso di occupazione è il più basso tra le otto province dell Isola, inferiore di circa cinque punti alla media regionale e di nove rispetto a quella nazionale. Tabella 38: indicatori relativi al mercato del lavoro per provincia (media 2011; dati relativi alla popolazione maschile dai 15 anni in su) Tasso di attività Maschi Tasso di inattività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Sassari 56,5% 43,5% 48,9% 13,4% Nuoro 55,2% 44,8% 51,0% 7,7% Cagliari 58,3% 41,7% 50,6% 13,2% Oristano 56,3% 43,7% 48,6% 13,7% Olbia-Tempio 67,6% 32,4% 59,0% 12,7% Ogliastra 55,0% 45,0% 45,6% 17,1% Medio Campidano 54,6% 45,4% 48,1% 11,8% Carbonia-Iglesias 53,3% 46,7% 46,3% 13,1% Sardegna 57,6% 42,4% 50,2% 12,8% Mezzogiorno 53,7% 46,3% 47,2% 16,6% Italia 59,1% 40,9% 54,6% 7,6% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT Gli stessi indicatori calcolati per la popolazione femminile testimoniano a loro volta una situazione di grave difficoltà economica, ma sostanzialmente non risultano molto distanti dal dato che si riscontra nelle altre province sarde. Si tratta di valori quindi riconducibili ad un andamento generale del mercato del lavoro, che tende ancora a penalizzare la componente femminile, piuttosto che ad una specificità territoriale come riscontrato per gli indicatori relativi alla popolazione maschile. Tabella 39: indicatori relativi al mercato del lavoro per provincia (media 2011; dati relativi alla popolazione femminile dai 15 anni in su) Tasso di attività Femmine Tasso di inattività Tasso di occupazione Tasso di disoccupazione Sassari 38,5% 61,5% 32,9% 14,5% Nuoro 36,0% 64,0% 32,4% 10,0% Cagliari 39,4% 60,6% 34,2% 13,2% Oristano 37,0% 63,0% 30,7% 17,2% Olbia-Tempio 46,5% 53,5% 38,4% 17,4% Ogliastra 39,4% 60,6% 32,1% 18,4% Medio Campidano 30,3% 69,7% 25,7% 15,3% Carbonia-Iglesias 30,1% 69,9% 25,0% 17,1% Sardegna 38,0% 62,0% 32,5% 14,6% Mezzogiorno 28,3% 71,7% 23,8% 13,6% Italia 38,4% 61,60% 34,8% 9,6% Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT I dati finora presi in considerazione sono tratti dalla rilevazione sulle forze di lavoro che l Istat conduce periodicamente sull intero territorio nazionale. Per il carattere campionario della rilevazione diversi indicatori non sono disponibili su base provinciale e, tanto meno, ad un livello territoriale più dettagliato. 39

40 Per avere delle indicazioni relative all incidenza della disoccupazione su base comunale si può fare riferimento ai dati relativi alle persone iscritte presso i Centri Servizi per il Lavoro della Provincia. I dati relativi all utenza dei CSL della Provincia, messi a disposizione dall Osservatorio del Mercato del Lavoro, sono riassunti nella tabella 40, che riporta il numero di iscritti per posizione. Nella tabella è possibile distinguere tra due categorie: le persone in cerca di nuova occupazione (che tecnicamente vengono definiti come disoccupati ) e le persone in cerca di prima occupazione (definiti invece con il termine inoccupati ). Tabella 40: Utenti certificati iscritti al CSL in Provincia Ogliastra per sesso e tipo di disoccupazione Maschi Femmine Totale In cerca di nuova occupazione In cerca di prima occupazione Totale Fonte: elaborazioni su dati Osservatorio Mercato del Lavoro, prov. Ogliastra Figura 14: distribuzione per sesso degli utenti certificati iscritti al CSL in Provincia Ogliastra 48% 52% Maschi Femmine Figura 15: distribuzione degli utenti certificati iscritti al CSL in Ogliastra per tipo di disoccupazione 19% 81% Disoccupati Inoccupati 40

41 Come si può osservare dalla tabella 41, i comuni più popolosi sono anche quelli che presentano il numero maggiore di iscritti ai centri per l impiego. In particolare, tra i due comuni capoluogo risultano iscritti complessivamente al CSL oltre tremila utenti. Nel complesso gli utenti certificati iscritti risultano essere , si tratta di un valore assoluto decisamente elevato se si considera che la popolazione complessivamente residente si aggira, come visto, attorno alle 57mila unità. Il che significa che circa 1/5 della popolazione totale risulta iscritta al CSL, la percentuale sulla popolazione con almeno 15 anni (che rappresenta l età minima di iscrizione) si aggira attorno al 22% a testimonianza di una forte incidenza della disoccupazione e della presenza di una quota consistente di popolazione che è alla ricerca attiva di un impiego. Tabella 41: Utenti certificati iscritti al CSL in Provincia Ogliastra per comune di residenza e sesso Maschi Femmine Totale Disoccupati Inoccupati Totale Disoccupati Inoccupati Totale Disoccupati Inoccupati Totale Arzana Bari Sardo Baunei Cardedu Elini Gairo Girasole Ilbono Jerzu Lanusei Loceri Lotzorai Osini Perdasdefogu Seui Talana Tertenia Tortoli' Triei Ulassai Urzulei Ussassai Villagrande Totale Fonte: elaborazioni su dati Osservatorio Mercato del Lavoro, prov. Ogliastra La partecipazione delle persone non occupate al mercato del lavoro, almeno da quanto emerge dai dati dell Osservatorio del Mercato del Lavoro, caratterizza in maniera omogenea maschi e femmine. Nei dati disaggregati per sesso, l unico squilibrio si riscontra nel numero di persone in cerca di prima occupazione iscritte al CSL: il numero di donne (1.324) risulta significativamente superiore rispetto a quello degli uomini nella stessa condizione (795). 3.3 Istruzione Uno dei principali problemi da affrontare quando si tratta il tema dell istruzione risiede nella difficoltà di reperimento di informazioni statistiche aggiornate ed attendibili sul fenomeno in 41

42 questione. In attesa di conoscere i risultati definitivi dell ultimo censimento della popolazione (2011), non appare opportuno fare riferimento ai dati della precedente rilevazione censuaria (2001) in quanto troppo datati e, con ogni probabilità, non più in grado di offrire una visione aggiornata della realtà. Per ovviare a questa carenza di informazioni occorre quindi percorrere due strade. La prima consiste nell accedere a dati di fonte ufficiale e ministeriale (ed in particolare ai dati del Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca, pubblicati dagli Uffici Scolastici Regionali). La seconda, invece, prevede di fare affidamento su alcune rilevazioni di carattere campionario condotte dall Istat e che fino a tempi relativamente recenti (2009) fornivano alcuni interessanti indicatori disaggregati su base provinciale. Considerato che i dati relativi all istruzione della popolazione mutano in tempi relativamente lunghi, tali indicatori possono essere dunque considerati ancora validi e rappresentativi della situazione attuale. Una prima riflessione di carattere generale riguarda il livello di istruzione raggiunto dalla popolazione residente. La tabella 42, presenta i dati relativi alla quota di popolazione che non ha raggiunto un titolo di studio superiore alla terza media. Si tratta in sostanza di un indice che descrive la percentuale di non superamento del diploma di scuola superiore a partire dall età di 24 anni. Detto in altri termini, rientrano in questa percentuale le persone che hanno solo la licenza media, le persone in possesso della sola licenza elementare e coloro che sono privi di un titolo di studio. Valori elevati di questo indicatore sono sintomatici di una difficoltà oggettiva a raggiungere un titolo di studio di livello medio-alto come il diploma di maturità. Tabella 42: Indicatori relativi al livello di istruzione (anno 2009); popolazione totale dai 25 ai 64 anni. Percentuale di persone che Percentuale di conseguimento di hanno un titolo non superiore alla licenza media un titolo superiore alla licenza media (qualifica o diploma) Totale Cagliari 50,3 49,7 100 Carbonia - Iglesias 56,4 43,6 100 Olbia - Tempio 58,2 41,8 100 Sassari 58,9 41,1 100 Nuoro 59,8 40,2 100 Oristano 61,3 38,7 100 Ogliastra 61,4 38,6 100 Medio Campidano 65,6 34,4 100 Sardegna 56,5 43,5 100 Italia 46,1 53,9 100 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT I valori riportati nella tabella 42 appaiono particolarmente allarmanti, in quanto danno la misura di un pesante deficit nei livelli di istruzione fra la popolazione adulta. Si tratta di una condizione che caratterizza l intera regione, ma che nella provincia Ogliastra appare assume toni ancora più gravi. La percentuale di persone che non vanno oltre la terza media è infatti del 61,4, contro una media nazionale di 46,1. L Ogliastra si colloca in un poco lusinghiero penultimo posto tra le province sarde per quanto riguarda la percentuale di conseguimento di un titolo di studio superiore alla terza media. 42

43 Detto in altri termini, appena 39 persone su 100 hanno conseguito una qualifica o un diploma di scuola superiore in provincia Ogliastra. Solo il Medio Campidano presenta un valore inferiore con 34,4 su 100. La media nazionale di conseguimento del diploma o della qualifica di scuola superiore, invece, risulta essere del 54%. La situazione appare ancora più allarmante se si considerano gli stessi indicatori disaggregati per sesso e si presta attenzione ai dati relativi alla popolazione maschile (tabella 43). In questo caso la percentuale di coloro che non hanno superato la licenza media arriva al 67,3%, contro una media regionale del 59,8% e nazionale del 46,8%. Ancora una volta l Ogliastra si colloca al penultimo posto tra le province sarde con valori di poco differenti rispetto alla Provincia del Medio Campidano che si trova in coda a questa classifica. Tabella 43: Indicatori relativi al livello di istruzione (anno 2009); popolazione maschile dai 25 ai 64 anni. Percentuale di uomini che hanno un titolo non superiore alla licenza media Percentuale di conseguimento di un titolo superiore alla licenza media (qualifica o diploma) Totale Cagliari 54,4 45,6 100,0 Carbonia - Iglesias 57,1 42,9 100,0 Olbia - Tempio 59,5 40,5 100,0 Sassari 60,9 39,1 100,0 Nuoro 64,5 35,5 100,0 Oristano 66,5 33,5 100,0 Ogliastra 67,3 32,7 100,0 Medio Campidano 68,2 31,8 100,0 Sardegna 59,8 40,2 100,0 Italia 46,8 53,2 100,0 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT I dati relativi alla popolazione femminile appaiono leggermente migliori rispetto a quelli riscontrati tra gli uomini. Occorre tuttavia sottolineare come, anche in questo caso, il livello di istruzione che si riscontra in Provincia è inferiore (seppur di poco) alla media regionale e decisamente distante dal dato medio nazionale. La percentuale delle donne che non sono andate oltre la licenza media in Ogliastra è del 55,2, il dato medio regionale e nazionale si attestano rispettivamente al 53,2 ed al 45,4. Tabella 44: Indicatori relativi al livello di istruzione (anno 2009); popolazione femminile dai 25 ai 64 anni. Percentuale di donne che Percentuale di conseguimento di hanno un titolo non superiore un titolo superiore alla licenza Totale alla licenza media media (qualifica o diploma) Cagliari 46,2 53,8 100,0 Nuoro 54,8 45,2 100,0 Ogliastra 55,2 44,8 100,0 Carbonia - Iglesias 55,8 44,2 100,0 Oristano 56,1 43,9 100,0 Olbia - Tempio 56,9 43,1 100,0 Sassari 56,9 43,1 100,0 Medio Campidano 63,0 37,0 100,0 Sardegna 53,2 46,8 100,0 Italia 45,4 54,6 100,0 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati ISTAT 43

44 I dati finora presi in esame, hanno evidenziato la presenza di un divario nei livelli di istruzione della popolazione difficilmente colmabile, anche in considerazione del fatto che riguarda la popolazione adulta, ormai lontana dai percorsi formativi istituzionali. Per tentare di migliorare la situazione esistente occorre quindi fare leva ed investire in modo particolare sulla popolazione in età di obbligo formativo, cercando di ridurre drasticamente i tassi di abbandono scolastico e le fuoriuscite dal circuito della formazione scolastica. Solo in questo modo sarà possibile raggiungere in tempi relativamente ragionevoli livelli di istruzione simili a quelli nazionali. In conclusione, vengono riportati alcuni dati riassuntivi dell offerta scolastica e formativa nel territorio provinciale con una descrizione dettagliata del numero di classi e di alunni regolarmente iscritti. I dati che vengono riportati sono relativi all anno scolastico , vengono distinti per ciclo formativo (I e II ciclo) e sono disaggregati su base comunale (tabella 45 e 46).Gli alunni inseriti nelle scuole del primo ciclo sono complessivamente 5.486, distribuiti secondo il tipo di istituto frequentato come riportato nella figura 16. Figura 16: alunni del primo ciclo di istruzione per tipo di istituto (prov. Ogliastra; a.s ) Scuola secondaria di I grado, 1,606 Scuola dell'infanzia, 1,408 Scuola Primaria, 2,472 Il 26% di questi alunni frequenta la scuola dell infanzia, il 45% la scuola primaria ed il 29% la scuola secondaria di primo grado. Nel complesso i bambini della scuola dell infanzia sono distribuiti in 73 sezioni (con una ampiezza media per sezione di 19,3 allievi). I alunni della scuola primaria frequentano complessivamente 154 classi (dimensione media di 16,1 alunni) ed, infine, nella scuola secondaria di primo grado abbiamo un totale di 90 classi che ospitano complessivamente studenti (dimensione media 17,8). Gli studenti degli istituti superiori provinciali sono complessivamente 3.342, distribuiti in otto diversi tipi di istituto. Di questi circa la metà frequenta un istituto tecnico, il 27% è iscritto da un istituto professionale ed il 23% frequenta un liceo o un istituto d arte. 44

45 Disarticolando il dato per singolo istituto, quello maggiormente frequentato dai giovani dell Ogliastra risulta essere il liceo scientifico (con quasi iscritti nei diversi istituti della Provincia; 35% del totale), seguito dall istituto professionale alberghiero che comprende poco meno di 800 studenti pari al 23% del totale. Nel complesso l offerta formativa appare sostanzialmente variegata, e la frequenza nei vari indirizzi di studio equilibrata. L intero sistema dell offerta formativa va tuttavia letto in funzione anche delle distanze e dei tempi di percorrenza necessari agli studenti per raggiungere la propria scuola superiore. È infatti evidente che la distribuzione geografica degli istituti superiori tende a privilegiare i maggiori centri urbani del territorio provinciale. Per quanto riguarda, infine, la dimensione media delle classi, negli istituti superiori della Provincia si ha una media generale di 18,7 alunni per aula. Figura 17: distribuzione percentuale degli alunni iscritti al II ciclo di istruzione per istituto (prov. Ogliastra a.s ) Ist. Prof. Serv. Alberghieri, 23% ITC Geom., 5% Ist. Tec. Comm., 14% Ist. Tec. Industriale, 4% I.P.I.A., 4% Liceo Scientifico, 35% Istituto d'arte, 3% Liceo Classico, 11% 45

46 Tabella 45: riepilogo dell offerta scolastica e degli alunni iscritti alle scuole di I ciclo (infanzia, primaria, second. di I grado). nella Prov. Ogliastra A.S comune BARI SARDO BARI SARDO Denominazione scuola ISTITUTO COMPRENSIVO BARI SARDO - VIA MANNIRONI SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO B S A E Bambini per età A C alunni per anno di corso classi per anno di corso A C alunni per anno classi per anno L L L L di corso di corso M Z U A U A B I 4 - N S N S I O < 4 > 5 5 N S I II III IV V I II III IV V plur. N S I II III I II III N N anni anni anni I I I I I I BARI SARDO BARISARDO BARI SARDO SCUOLA BARISARDO MEDIA LOCERI INFANZIA 'LOCERI LOCERI S. ELEM. "F.PODDA" LOCERI BAUNEI SCUOLA MEDIA - LOCERI ISTITUTO COMPRENSIVO "E.LUSSU" BAUNEI VIA L. RADICE BAUNEI S.MARIA NAVARRESE BAUNEI S. ELEMENTARE BAUNEI S.MARIA NAVARRESE BAUNEI TRIEI EMILIO LUSSU - BAUNEI TRIEI - VIALE EUROPA TRIEI S. ELEMENTARE TRIEI S. MEDIA TRIEI GAIRO GAIRO ISTITUTO COMPRENSIVO "FLAVIO COCCO" GAIRO - VIA SARDEGNA GAIRO GAIRO GAIRO CARDEDU S. M. "FLAVIO COCCO" CARDEDU - VIA AMSICORA CARDEDU CARDEDU CARDEDU CARDEDU ILBONO ILBONO ISTITUTO COMPRENSIVO "G. DELEDDA" ILBONO - VIA DETTORI

47 Tabella 45: riepilogo dell offerta scolastica e degli alunni iscritti alle scuole di I ciclo (infanzia, primaria, second. di I grado). nella Prov. Ogliastra A.S comune Denominazione scuola SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO B S A E Bambini per età A C alunni per anno di corso classi per anno di corso A C alunni per anno classi per anno L L L L di corso di corso M Z U A U A B I 4 - N S N S I O < 4 > 5 5 N S I II III IV V I II III IV V plur. N S I II III I II III N N anni anni anni I I I I I I ILBONO ILBONO ILBONO G. DELEDDA-ILBONO ARZANA ARZANA - PIAZZA ROMA ARZANA ARZANA ARZANA ELINI VIA MONSIGNOR VIRGILIO VIA GRAZIA DELEDDA ELINI ELINI JERZU ISTITUTO COMPRENSIVO JERZU JERZU - VIA TORINO JERZU JERZU - VIA UMBERTO JERZU A. MELIS-JERZU OSINI OSINI - VIA MARCONI OSINI OSINI OSINI OSINI ULASSAI ULASSAI - VIA PLEBISCITO ULASSAI PRIMARIA 'ULASSAI ULASSAI S. MEDIA 'ULASSAI LANUSEI LANUSEI LANUSEI LANUSEI ISTITUTO COMPRENSIVO LANUSEI - VIA UMBERTO LANUSEI - VIALE EUROPA LANUSEI - VIA MARCONI LANUSEI LANUSEI - SU TAULI LANUSEI LANUSEI PERDASDEFOGU ISTITUTO COMPRENSIVO GLOBALE PERDASDEFOGU VIA BACCAREDDA PERDASDEFOGU VIA ASCOLI

48 Tabella 45: riepilogo dell offerta scolastica e degli alunni iscritti alle scuole di I ciclo (infanzia, primaria, second. di I grado). nella Prov. Ogliastra A.S comune Denominazione scuola SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO B S A E Bambini per età A C alunni per anno di corso classi per anno di corso A C alunni per anno classi per anno L L L L di corso di corso M Z U A U A B I 4 - N S N S I O < 4 > 5 5 N S I II III IV V I II III IV V plur. N S I II III I II III N N anni anni anni I I I I I I PERDASDEFOGU PERDASDEFOGU PERDASDEFOGU SEUI IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO ASSOCIATO ISTITUTO GLOBALE "FILIBERTO FARCI" SEUI SEUI - VIA WAGNER SEUI FILIBERTO SEUI FARCI- USSASSAI USSASSAI USSASSAI USSASSAI USSASSAI USSASSAI TERTENIA TERTENIA ISTITUTO COMPRENSIVO TERTENIA - VIA CHIESA TERTENIA TERTENIA TERTENIA TORTOLI' TORTOLI' TORTOLI' G. DELEDDA- TERTENIA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 INF. VIA MONS.VIRGILIO INFANZIA - VIA ORISTANO TORTOLI' INFANZIA TORTOLI' FRAZ.- ARBATAX TORTOLI' INFANZIA - PORTO FRAILIS TORTOLI' PRIMARIA ZINNIAS TORTOLI' ARBATAX CARTIERA TORTOLI' TORTOLI' TORTOLI' S.MEDIA "ANTONIO SCORCU" ISTITUTO COMPRENSIVO 2 "MONTE ATTU" MONTE ATTU TORTOLI' VIA FRUGONI TORTOLI' MONTE ATTU

49 Tabella 45: riepilogo dell offerta scolastica e degli alunni iscritti alle scuole di I ciclo (infanzia, primaria, second. di I grado). nella Prov. Ogliastra A.S comune TORTOLI' Denominazione scuola S. MEDIA MONTE ATTU GIRASOLE VIA NAZIONALE GIRASOLE PRIMARIA C. BATTISTI LOTZORAI VIA DANTE LOTZORAI PRIMARIA V. DEMURTAS SCUOLA DELL'INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SEC. I GRADO B S A E Bambini per età A C alunni per anno di corso classi per anno di corso A C alunni per anno classi per anno L L L L di corso di corso M Z U A U A B I 4 - N S N S I O < 4 > 5 5 N S I II III IV V I II III IV V plur. N S I II III I II III N N anni anni anni I I I I I I LOTZORAI S. MEDIA URZULEI URZULEI URZULEI TALANA ISTITUTO COMPRENSIVO VIA GRAZIA DELEDDA SCUOLA MEDIA URZULEI SCUOLA DELL'INF. GENZIANA TALANA S. ELEMENTARE TALANA VILLAGRANDE STRISAILI SCUOLA MEDIA TALANA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLAGRANDE S. VILLAGRANDE S VILLAGRANDE S. VILLAGRANDE S. VILLAGRANDE S. VILLAGRANDE S. VILLAGRANDE S. FRAZ. 'VILLANOVA STRI. VILLAGRANDE - SAN SALVATORE VILLAGRANDE - FRAZ. VILLANOVA FRAZ. VILLANOVA STRISAILI VILLAGRANDE STRISAILI Totale 1, , , Fonte: elaborazioni su dati Ministero dell Istruzione,dell Università e della Ricerca, Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, Direzione Generale 49

50 Tabella 46: riepilogo dell offerta formativa e degli alunni iscritti per il le scuole di II ciclo (istituti superiori) nella Prov. Ogliastra A.S alunni per anno di corso classi per anno di corso A l u n n i C l a s s i COMUNE ISTITUZIONE SCOLASTICA DENOMINAZIONE INDIRIZZO DI STUDI I II III IV V I II III IV V JERZU ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE"A. BUSINCO" JERZU ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE I.T.C. JERZU INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE "IGEA" AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING BIENNIO COMUNE JERZU LICEO SCIENTIFICO L.SC. JERZU SEZIONE SCIENTIFICA - LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO JERZU LICEO SCIENTIFICO L.SC. JERZU LINGUISTICO "COMMISSIONE BROCCA" -LICEO LINGUISTICO NUOVO ORDINAMENTO LANUSEI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LANUSEI LICEO CLASSICO "C. MAMELI" LOC. CORODDIS SEZIONE CLASSICA - LICEO CLASSICO NUOVO ORDINAMENTO LANUSEI LICEO CLASSICO "C.MAMELI" CORODDIS LOC. PEDAGOGICO SOCIALE AUTONOMO-NUPC02000R - LICEO DELLE SCIENZE UMANE N.O LANUSEI LICEO SCIENTIFICO L. SC. "L. DA VINCI" LOC. CORODDIS SEZIONE SCIENTIFICA - LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO LANUSEI LICEO SCIENTIFICO L. SC. "L. DA VINCI" LOC. CORODDIS LINGUISTICO "COMMISSIONE BROCCA" -LICEO LINGUISTICO NUOVO ORDINAMENTO LANUSEI LICEO SCIENTIFICO L. SC. "L. DA VINCI" LOC. CORODDIS SCIENTIFICO "COMMISSIONE BROCCA" LANUSEI ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE LANUSEI ISTITUTO D'ARTE I. ARTE "L. DA VINCI" LANUSEI LICEO ARTISTICO NUOVO ORDINAMENTO - PRIMO ANNO COMUNE LANUSEI ISTITUTO D'ARTE I. ARTE "L. DA VINCI" LANUSEI LANUSEI IST TEC COMMERCIALE E PER GEOMETRI MATERIE COMUNI:'ARTE CERAMICA,'DISEGNATORI DI ARCHITETTURA E ARREDAMENTO,'ARTE DEI METALLI I.T.G. LANUSEI PER GEOMETRI - COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO - BIENNIO COMUNE LANUSEI IST TEC COMMERCIALE E PER GEOMETRI I.T.G. LANUSEI SPERIMENTALE EDILE TERRITORIALE AMBIENTE "CINQUE" LANUSEI IST TEC COMMERCIALE E PER GEOMETRI ITG "CORSO SERALE" LANUSEI RIENTRI FORMATIVI SIRIO - INDIRIZZO GEOMETRI PERDASDEFOG U ISTITUTO COMPRENSIVO GLOBALE PERDASDEFOGU IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO I.P.S.I.A. PERDASDEFOGU MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA

51 Tabella 46: riepilogo dell offerta formativa e degli alunni iscritti per il le scuole di II ciclo (istituti superiori) nella Prov. Ogliastra A.S alunni per anno di corso classi per anno di corso A l u n n i C l a s s i COMUNE ISTITUZIONE SCOLASTICA DENOMINAZIONE INDIRIZZO DI STUDI I II III IV V I II III IV V PERDASDEFOGU IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO I.P.S.I.A. PERDASDEFOGU BIENNIO ELETTRICO ELETTRONICO PERDASDEFOGU IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO I.P.S.I.A. PERDASDEFOGU MON. OPERATORE ELETTRONICA INDUSTRIALE PERDASDEFOGU IST PROF INDUSTRIA E ARTIGIANATO I.P.S.I.A. PERDASDEFOGU TECNICO DELLE IND. ELETTRONICHE NUOVO ORDINAMENTO PERDASDEFOGU ISTITUTO COMPRENSIVO PER I DATI VEDI 1 CICLO VIA COLOMBO, 29 SEUI ISTITUTO COMPRENSIVO GLOBALE SEUI LICEO SCIENTIFICO L.SC. "AUGUSTO E ATTILIO BISSIRI" SEZIONE SCIENTIFICA - LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO TORTOLI' ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE TORTOLI' LICEO CLASSICO L. CL. TORTOLI' LOC MONTE ATTU, 1 SEZIONE CLASSICA - LICEO CLASSICO NUOVO ORDINAMENTO TORTOLI' LICEO SCIENTIFICO L. SC. TORTOLI' VIA SCORCU SEZIONE SCIENTIFICA - LICEO SCIENTIFICO NUOVO ORDINAMENTO TORTOLI' ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE I.T.I. TORTOLI' VIA SCORCU CHIMICA, MATERIALI E BIOTECNOLOGIE - BIENNIO COMUNE 0 0 TORTOLI' ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE I.T.I. TORTOLI' VIA SCORCU ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA - BIENNIO COMUNE TORTOLI' ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE I.T.I. TORTOLI' VIA SCORCU BIENNIO (NUOVI PROGRAMMI) TORTOLI' ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE I.T.I. TORTOLI' VIA SCORCU ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE (NUOVI PROGRAMMI) TORTOLI' ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE I.T.I. TORTOLI' VIA SCORCU CHIMICO (NUOVI PROGRAMMI) TORTOLI' ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 MANUTENZIONE E ASSISTENZA TECNICA TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 BIENNIO MECCANICO TERMICO TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 MONOENNIO OPERATORE MECCANICO TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 TECNICO DELLE IND.MECCANICHE NUOVO ORDINAMENTO

52 Tabella 46: riepilogo dell offerta formativa e degli alunni iscritti per il le scuole di II ciclo (istituti superiori) nella Prov. Ogliastra A.S alunni per anno di corso classi per anno di corso A l u n n i C l a s s i COMUNE ISTITUZIONE SCOLASTICA DENOMINAZIONE INDIRIZZO DI STUDI I II III IV V I II III IV V TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 PRODUZIONI INDUSTRIALI E ARTIGIANALI - BIENNIO COMUNE TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 BIENNIO MARITTIMO TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 MONOENNIO OPERATORE DEL MARE TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.I.A. TORTOLI' VIA MONTE ATTU, 2 TECNICO DEL MARE TORTOLI' ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE I.T.C. TORTOLI' VIA SANTA CHIARA TORTOLI' ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE I.T.C. TORTOLI' VIA SANTA CHIARA TORTOLI' ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE ITC "CORSO SERALE" VIA MONS VIRGILIO RAGIONIERI PROGRAMMATORI INDIRIZZO GIURIDICO ECONOMICO AZIENDALE "IGEA" AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING BIENNIO COMUNE RIENTRI FORMATIVI SIRIO - INDIRIZZO GIUR.ECON.AZIEND TORTOLI' ISTITUTO PROF. PER I SERVIZI ALBERGHIERI E PER LA RISTORAZ TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IPSAR -' VIA MONS VIRGILIO,28 SERVIZI PER L'ENOGASTRONOMIA E L'OSPITALITA' ALBERGHIERA - BIENNIO COMUNE TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IPSAR -' VIA MONS VIRGILIO,28 BIENNIO SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IPSAR -' VIA MONS VIRGILIO,28 MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI CUCINA TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IPSAR -' VIA MONS VIRGILIO,28 MONOENNIO OPERATORE AI SERVIZI DI SALA-BAR TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IPSAR -' VIA MONS VIRGILIO,28 MONOENNIO OPER. AI SERVIZI DI SEGRETERIA E RICEVIMENTO TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IPSAR -' VIA MONS VIRGILIO,28 TECNICO DEI SERVIZI TURISTICI TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE IPSAR -' VIA MONS VIRGILIO,28 TECNICO DEI SERVIZI DELLA RISTORAZIONE TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.A.A. TORTOLI' LOC. SAN GIOVANNI, 1 BIENNIO AGRARIO - SERVIZI PER L'AGRICOLTURA E LO SVILUPPO RURALE N.O TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.A.A. TORTOLI' LOC. SAN GIOVANNI, 1 MONOENNIO OPERATORE AGROAMBIENTALE TORTOLI' IST PROF PER I SERVIZI ALBERGHIERI E RISTORAZIONE I.P.A.A. TORTOLI' LOC. SAN GIOVANNI, 1 AGROTECNICO Totale

53 4 Profilo sanitario In questa sezione ci proponiamo l obiettivo di mettere in luce i risultati realizzati dall Azienda Sanitaria Locale di Lanusei nel tutelare la salute dei cittadini. Le disparità esistenti tra risorse disponibili e domanda di prestazioni sanitarie costituiscono una fonte di preoccupazione non solo dal lato della finanza pubblica ma anche dell inclusione sociale. Dati alla mano, è facile credere che a fronte dell invecchiamento della popolazione e le difficoltà economiche del momento, il nostro SSN a lungo andare non sarà in grado di garantire il soddisfacimento dei bisogni della cittadinanza. 4.1 Indicatori di struttura ospedaliera La rete ospedaliera dell Asl di Lanusei si articola in due strutture sanitarie: 1 struttura pubblica (Presidio Ospedaliero di Lanusei) e 1 struttura privata accreditata (CC Tommasini di Jerzu). Nel 2009, nel presidio ospedaliero di Lanusei, si contavano 102 posti letto utilizzati distribuiti in sette reparti (Tabella 47). Tabella 47: Posti letto previsti, per reparto, nel PO di Lanusei Disciplina Posti letto Day Hospital Posti letto Day Surgery Posti letto degenza ordinaria Posti letto utilizzati Cardiologia Chirurgia Generale Medicina Generale Ortopedia E Traumatologia Ostetricia E Ginecologia Pediatria Terapia Intensiva Totale Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati Ministero della Salute, anno 2009 Ai posti letto della struttura pubblica di Lanusei, si devono sommare i posti letto utilizzati nella casa di cura accreditata di Jerzu (Tabella 48): 66 posti letto distribuiti in quattro reparti. Tabella 48: Posti letto previsti nella Casa di cura accreditata CC Tommasini di Jerzu Struttura Posti letto previsti Posti letto utilizzati Casa di cura CC Tommasini Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati Ministero della Salute, anno 2009 Lo studio degli indicatori presentati nella Tabella 49 ci forniscono informazioni utili al fine di valutare l efficienza della struttura ospedaliera di Lanusei. 53

54 Il primo indicatore che presentiamo, che rappresenta la quota di posti letto mediamente occupati dai ricoverati, viene usato per mostrare la percentuale di utilizzo dei Posti letto. Valori del tasso di utilizzo prossimi a 100 indicano un buon utilizzo della struttura ospedaliera. Nel dettaglio dalla tabella emerge come vi sia un basso tasso di utilizzo dei posti letto, pari a circa il 64%. Ancora in secondo luogo mostriamo il valore assunto nella struttura pubblica dall indicatore di case mix (icm). Quest ultimo viene impiegato per analizzare la complessità dei casi trattati nelle strutture ospedaliere; valori superiori ad 1 indicano una maggiore complessità dei casi trattati rispetto alla media. Nel caso dell Ospedale di Lanusei osserviamo valori per l indicatore inferiore all unità ad indicarci una bassa complessità dei casi trattati nella struttura. Tabella 49: Indicatori di struttura, PO di Lanusei Tasso utilizzo posti letto ICM Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati Ministero della Salute, anno 2009 Casi più complessi sembrano essere trattati nei reparti di ostetricia e ginecologia e in quello di medicina generale e pediatria (Tabella 50). Tabella 50: Indice di complessità dei casi trattati (ICM), PO di Lanusei Disciplina Cardiologia 0.64 Chirurgia generale 0.73 Medicina generale 0.91 Ortopedia e traumatologia 0.85 Ostetricia e ginecologia 0.94 Pediatria 0.92 Terapia intensiva 0.76 Fonte: elaborazioni dell Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati Ministero della Salute, anno 2009 ICM 4.2 Analisi dell ospedalizzazione Il numero di dimessi dalle strutture ospedaliere della Provincia Ogliastra risulta diminuire nel corso degli anni. Dalla Tabella 51 emerge una significativa riduzione dei ricoveri, pari a circa il 16%, nel periodo Considerando i dati per le singole strutture ospedaliere presenti nel territorio, vediamo come una riduzione ancora più marcata si registra, nello stesso periodo, per il PO di Lanusei (20%). Tabella 51: ricoveri, per reparto, PO di Lanusei Strutture Var % PO Lanusei CC Tommasini Totale Fonte: elaborazioni su dati Asl Lanusei 54

55 4.2.1 Tasso di ospedalizzazione globale standardizzato Il tasso di ospedalizzazione globale standardizzato è un indicatore di domanda ospedaliera. Viene calcolato dividendo il numero dei ricoveri per il numero complessivo delle persone che si son rivolte ad una determinata struttura ( il tutto moltiplicato per ). Box 1 Tasso di ospedalizzazione globale standandardizzato PO Lanusei CC Tommasini Totale Var % Totale CC Tommasini PO Lanusei Elaborazioni su dati Asl Lanusei e Demoistat 55

56 Dal box 1 si può notare come la domanda di ospedalizzazione abbia registrato, nel periodo compreso tra il 2007 ed il 2010, una riduzione di circa il 14%. E interessante evidenziare come riduzioni significative, nel periodo considerato, si registrano per il Presidio Ospedaliero di Lanusei, pari a circa il 17% Tasso di prestazioni ambulatoriali Nel 2010 sono state erogate, nella Asl di Lanusei, prestazioni di specialistica ambulatoriale, di queste circa il 61% sono state effettuate in strutture pubbliche (Tabella 52 ). Tabella 52: Prestazioni di specialistica ambultatoriale, anno 2010 Strutture Frequenze PO Lanusei CC Tommasini Totale Fonte: elaborazioni Osservatorio delle Politiche Sociali su dati Asl Lanusei Più precisamente dalla figura 18 possiamo affermare che ogni 1000 abitanti vengono erogate dall Asl di Lanusei circa 8000 prestazioni di specialistica ambulatoriale. Disaggregando i dati per struttura, emerge che all ospedale Nostra Mercede di Lanusei vengono erogate, nel 2010, 5000 prestazioni ambulatoriali ogni 1000 abitanti, contro le 3000 prestazioni ambulatoriali fornite della casa di cura di Jerzu. Figura 18: tasso di prestazioni ambulatoriali PO Lanusei CC Tommasini Totale Osservatorio delle Politiche Sociali su dati Asl Lanusei 56

57 4.3 Aspetti epidemiologici I tumori costituiscono, secondo l Istat, la seconda causa di morte subito dopo le malattie del sistema cardiocircolatorio sia in Italia che in Europa. Nel 2009, nell Asl di Lanusei sono stati registrati 81 decessi per tumore, con un tasso di mortalità pari a 210,32 decessi ogni abitanti, un risultato importante se si considerano i dati delle altre provincie della Sardegna (tabella 54) Tabella53 Decessi per tumore, anno 2009 Provincia Frequenza Sassari 556 Nuoro 247 Oristano 285 Cagliari 906 Olbia-Tempio 188 Ogliastra 81 Medio-Campitano 156 Carbonia-Iglesias 232 SARDEGNA 2651 ITALIA Fonte: dati Health for all, Istat Tabella 54 Tasso di mortalità per tumore, anno 2009 Provincia Tasso di mortalità per tumore Sassari Nuoro Oristano Cagliari Olbia-Tempio Ogliastra Medio-Campitano Carbonia-Iglesias SARDEGNA Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prov. politiche sociali su dati Health for all, Istat Può risultare interessante analizzare i dati per tipologia di tumore per comprendere meglio quali forme di tumore incidano maggiormente sui tassi di mortalità in Ogliastra. Come possiamo vedere dalla tabella 55 emerge come il tasso di mortalità più elevato, pari a 68,96, si registra per il tumore dell apparato digerente. Ancora, tassi di mortalità elevati si presentano per i tumori maligni dell apparato respiratorio e organi intratoracici (37,93) e per i tumori maligni alla trachea, bronchi e polmoni (32,76). Da un attenta osservazione dei dati si può affermare come in Ogliastra ci siano i tassi di mortalità tra i più bassi di tutta la Sardegna. 57

58 Tabella 55 Tasso di mortalità per tipologia di tumore, anno 2009 Sassari Nuoro Oristano Cagliari Olbia- Medio- Carbonia- Ogliastra Tempio Campitano Iglesias SARDEGNA Tasso di mortalità per tumore all'apparato digerente Tasso di mortalità per tumori maligni allo stomaco Tasso di mortalità per tumori maligni al colon, retto, ano Tasso di mortalità per tumori maligni all'apparato respiratorio e organi intratoracici Tasso di mortalità per tumori maligni alla trachea, bronchi e polmoni Tasso di mortalità per tumori maligni alla mammella Tasso di mortalità per tumori maligni all'utero Tasso di mortalità per tumori maligni alla prostata Tasso di mortalità per tumori maligni al tessuto linfatico ed ematopoietico Fonte: Elaborazioni Osservatorio Prov. politiche sociali su dati Health for all, Istat 58

59 4.4 Assistenza domiciliare integrata (ADI) L assistenza domiciliare integrata (ADI) è un servizio, gestito dalla Asl in collaborazione con i comuni, che offre la possibilità ai cittadini che soffrono di patologie gravi, di essere assistiti all interno del proprio nucleo familiare fornendo un assistenza alternativa al ricovero ospedaliero. L Assistenza domiciliare integrata viene svolta garantendo, nell abitazione dell assistito, alcune prestazioni mediche tra le quali quelle: di medicina generale di medicina specialistica infermieristiche domiciliari e di riabilitazione di aiuto domestico da parte dei familiari o del competente del servizio delle aziende di assistenza sociale 6. La percentuale di anziani trattati in ADI rispetto alla popolazione residente anziana altro non è che un indicatore di monitoraggio del Livello di Assistenza Distrettuale. Come si evince dalla tabella 56 nell anno 2010 sono stati assistiti nella propria abitazione 346 pazienti, ovvero circa il 3% della popolazione al di sopra dei 65 anni con una variazione positiva di circa il 27% nell ultimo anno. Tabella 56: Assistenza domiciliare integrata (A.D.I.) ADI Anziani trattati in ADI Popolazione > 64 anni Percentuale anziani trattati in ADI 2,2 % 2,9 % Fonte: Asl Lanusei, anno 2010 Nel dettaglio, dalla tabella 57, emerge come nella Asl di Lanusei si tratti a domicilio una delle percentuali più elevate di anziani di tutta la Sardegna. Tabella 57: Percentuale di anziani trattati in A.D.I.rispetto al totale della popolazione anziana, per provincia Denominazione Percentuale anziani trattati Casi Trattati Anziani Popolazione residente in ADI ADI nella ASL >=65 anni Sassari 2, Olbia 1, Nuoro 2, Lanusei 2, Oristano 2, Sanluri 2, Carbonia 4, Cagliari 2, Sardegna 4, Italia 2, Fonte: elaborazioni Osservatorio delle Politiche Sociali su dati Ministero della salute (SIS), anno Fonte: Annuario statistico sanitario, anno

60 Questo risultato è importante nell ambito del monitoraggio degli obiettivi di servizio previsti dal Quadro Strategico Nazionale (QSN) per gli anni Infatti il QSN prevede, come obiettivo, quello di aumentare nelle regioni del Mezzogiorno i servizi di cura alla persona al fine di aumentare il numero delle donne nel mercato del lavoro 7. Come abbiamo avuto modo di osservare dall analisi delle tabelle, la Asl di Lanusei, non risulta lontana dal raggiungere l obiettivo del 3,5% di anziani beneficiari di assistenza domiciliare integrata previsto dal QSN. Dati alla mano, ad oggi, solamente la Asl di Carbonia-Iglesias sembrerebbe aver raggiunto l obiettivo. 7 Ministero della Salute 60

61 5. La rete dei servizi sociali e socio-sanitari Nella parte quinta del profilo d ambito si procederà a descrivere l offerta dei servizi sociali e socio-sanitari dei comuni della Provincia Ogliastra. Le informazioni sintetizzate nelle pagine che seguono sono state raccolte dall Osservatorio per le Politiche Sociali attraverso la somministrazione di una scheda di rilevazione distribuita ai singoli comuni e con la quale si è richiesto di riportare le informazioni relative all anno Per favorire la lettura delle informazioni raccolte, ed in linea con le indicazioni delle linee guida regionali, si procederà ad un esposizione dei contenuti per area tematica di intervento. 5.1 Area famiglia e minori Gli interventi erogati all interno dell area tematica famiglia e minori nell anno 2011 dai comuni del territorio hanno riguardato nello specifico i seguenti servizi: Servizio educativo (presente in 12 comuni su 20) Erogazione di contributi relativi all avviso ore preziose (15 comuni su 20) Sostegno extrascolastico (5 comuni su 20) Asili nido (4 comuni su 20) Consiglio dei bambini (2 comuni su 20) Erogazione di bonus famiglia (2 comuni su 20) Affido familiare (1 comune su 20) Assistenza scolastica per la scuola per l infanzia (1 comune su 20) Servizio educativo per l infanzia (1 comune su 20) Distribuendo i singoli interventi in base alle categorie comprese nel nomenclatore nazionale dei servizi sociali, si ottiene una distribuzione dei servizi erogati come riportato nella figura 19. Il nomenclatore nazionale prevede la distinzione dei servizi sociali all interno delle seguenti macroaree: Segretariato sociale, informazione e consulenza per l accesso alle reti dei servizi Prevenzione e sensibilizzazione Pronto intervento sociale Attività di servizio sociale professionale Integrazione sociale Interventi e servizi educativo-assistenziali e per il supporto all inserimento lavorativo Interventi volti a favorire la domiciliarità 61

62 Servizi di supporto Centri e strutture semiresidenziali Strutture comunitarie residenziali Trasferimenti in denaro per il pagamento di interventi e servizi Figura 19: distribuzione dei servizi relativi all area tematica famiglia e minori in base alle macrocategorie del nomenclatore nazionale Centri e strutture semiresidenziali 9% Integrazione sociale 7% Trasferimenti in denaro per il pagamento di interventi e servizi 42% Interventi e servizi educativo-assistenziali e per il supporto all inserimento lavorativo 42% Come si può osservare dalla figura 19, la maggior parte dei servizi erogati all interno dell area minori e famiglia ha riguardato gli interventi e i servizi educativo-assistenziali e per il supporto all inserimento lavorativo ed i trasferimenti in denaro per il pagamento di interventi e servizi. Di seguito viene riportata una ricostruzione grafica della copertura dei principali servizi sull intero territorio provinciale. Si tratta, purtroppo, di dati parziali, in quanto 3 comuni sui 23 della Provincia (Talana, Lotzorai e Gairo) non hanno ancora provveduto a inviare all Osservatorio delle Politiche Sociali le schede di rilevazione adottate. 62

63 Servizio educativo Contributi avviso ore preziose Sostegno extrascolastico Asili Nido 63

64 Bonus famiglia Consiglio dei bambini Nei cartogrammi che vengono proposti non sono rappresentati graficamente i servizi attivati da singoli comuni. Relativamente all area famiglia e minori si tratta, in particolare del servizio di assistenza scolastica per la scuola dell infanzia (attivato ad Ussassai), del servizio educativo per l infanzia (Ussassai) e dell affido famigliare (Tortolì). Per quanto riguarda le modalità di gestione e l articolazione della spesa nei singoli comuni si rimanda alla seguente tabella che contiene la descrizione del servizio, le modalità di gestione e l indicazione dei costi relativi all anno Tabella 58: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica famiglia e minori (2011) Comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Arzana Servizio educativo associata , ,00 Bari sardo Servizio educativo singola , ,00 Baunei Servizio educativo singola , ,00 Elini Servizio educativo associata , ,00 Girasole Servizio educativo singola , ,00 Ilbono Servizio educativo associata , ,00 Loceri Servizio educativo associata 5.000, ,00 Seui Servizio educativo singola 5.930, ,00 Tortolì Servizio educativo singola , ,96 Triei Servizio educativo singola , ,00 Urzulei Servizio educativo singola , ,65 Ussassai Servizio educativo singola , ,00 Totale Servizio educativo , ,61 64

65 Tabella 58: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica famiglia e minori (2011) Comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Arzana Asili nido associata , , ,00 Bari sardo Asili nido associata , , ,00 Lanusei Asili nido associata , , ,00 Tortolì Asili nido singola , , ,74 Totale Asili nido , , ,74 Tortolì Affido familiare Singola , ,00 Girasole Sostegno extrascolastico singola , ,00 Jerzu Sostegno extrascolastico singola 6.740, ,00 Osini Sostegno extrascolastico singola 5.000, ,00 Triei Sostegno extrascolastico singola , , ,00 Ulassai Sostegno extrascolastico singola , ,58 Totale Sostegno extrascolastico , , ,58 Girasole Consiglio dei bambini singola 3.000, ,00 Tortolì Consiglio dei bambini singola 6.000, ,00 Totale Consiglio dei bambini 9.000, ,00 Arzana Avviso ore preziose singola , ,00 Bari sardo Avviso ore preziose singola , ,00 Baunei Avviso ore preziose singola 1.800, ,00 Cardedu Avviso ore preziose singola 2.585, ,20 Elini Avviso ore preziose singola 3.200, ,00 Girasole Avviso ore preziose singola 1.724, ,00 Ilbono Avviso ore preziose singola , ,00 Jerzu Avviso ore preziose singola 8.830, ,00 Lanusei Avviso ore preziose singola , ,00 Loceri Avviso ore preziose singola 4.200, ,00 Perdasdefogu Avviso ore preziose singola 2.200, ,00 Tertenia Avviso ore preziose singola Dato N.D - Dato N.D Tortolì Avviso ore preziose singola , ,60 Triei Avviso ore preziose singola 2.200, ,00 Villagrande Avviso ore preziose singola , ,00 Totale Avviso ore preziose , ,80 Bari sardo Bonus famiglia singola 6.500, ,00 Ilbono Bonus famiglia singola 9.500, ,00 Totale Bonus famiglia , ,00 Ussassai Assist. scol. scuola infanzia singola , ,00 Seui Servizio educativo infanzia singola , , ,74 Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali Si può facilmente osservare dalla tabella 58 e dai cartogrammi riportati nelle pagine precedenti come la gamma dei servizi erogati per l area minori e famiglia risulti eterogenea e comprenda 65

66 al proprio interno tipologie di azione differenti per quanto concerne le modalità di erogazione ed i destinatari finali degli interventi stessi. Nella prima parte del profilo d ambito è emerso come l area dei bisogni relativi alla dimensione dei minori e delle famiglie sia riconducibile alla particolare struttura demografica dei vari comuni del nostro territorio. In questo senso, per valutare la coerenza della spesa sociale per l area tematica in questione e la sua rispondenza ai bisogni emergenti della popolazione può essere utile prendere in considerazione la spesa media per famiglia erogata da i vari comuni rapportandola ad un indice di struttura demografica. Mettendo a confronto, ad esempio, la spesa media familiare con un indicatore della struttura per età della popolazione come l indice di vecchiaia, emerge che tra i primi sei comuni per spesa media familiare, la metà di essi (Tortolì, Elini e Girasole) risultino avere gli indici di vecchiaia tra i più bassi di tutto il territorio e nettamente inferiori alla media provinciale (rispettivamente 118,2; 110,3 e 60,7 contro una media provinciale di 161,3). La spesa dei comuni appare quindi sostanzialmente coerente con i bisogni emersi dal profilo demografico in quanto relativamente correlata alla struttura per età: sono infatti i comuni con la popolazione più giovane ad investire mediamente in misura maggiore su questa area tematica di intervento. È altrettanto evidente come a determinare l impatto maggiore dei costi per l area minori e famiglia sia la presenza o meno di strutture destinate all infanzia come gli asili nido. Tra i venti comuni che hanno risposto alla rilevazione, gli asili nido comunali sono presenti in appena tre casi. Si tratta dei comuni di Tortolì, Lanusei e Bari sardo all interno dei quali sono operative tre strutture che nel 2011 hanno ospitato complessivamente 70 bambini. I tre asili nido dispongono complessivamente di 91 posti autorizzati. Nel 2011, nei Comuni di Tortolì e Bari sardo, le strutture hanno ospitato un numero di neonati pari al totale dei posti autorizzati, con un andamento delle richieste che è stato leggermente superiore alla disponibilità. Si sono registrate infatti 40 richieste (per 30 posti) a Tortolì e 25 richieste (per 16 posti) a Bari sardo. La spesa complessiva per il funzionamento delle tre strutture (comprensiva della compartecipazione dell utenza) è stata pari a circa la metà della spesa totale che nel corso del 2011 è stata erogata da tutti i comuni per l area famiglia e infanzia (642 mila euro su un totale di 1,3 milioni, pari al 48%). Nella maggior parte dei comuni, tuttavia, le famiglie con neonati devono fare affidamento a strutture private. Fermo restando l importanza della presenza di strutture pubbliche per l infanzia, appare chiaro che molti comuni hanno potuto garantire un sostegno alle famiglie con neonati solo attraverso forme indirette di intervento. Rientra all interno di quest ultima categoria, in particolare, l erogazione dei contributi previsti dall avviso pubblico denominato ore preziose che prevede lo stanziamento di fondi, fino ad un massimo di 200 euro al mese per famiglia, finalizzato all'acquisto di servizi per la prima infanzia. Nel corso del precedente anno solare sono stati erogati contributi per l avviso ore preziose per un totale di 186 mila euro. Tra i 15 comuni che hanno erogato questa tipologia di 66

67 contributi, 13 hanno indicato il numero di nuclei familiari beneficiari di tali interventi. Si tratta di 167 nuclei familiari, con i comuni capoluogo che hanno registrato il numero maggiore di famiglie beneficiarie di interventi: rispettivamente 61 a Tortolì e 43 a Lanusei. Un altro versante di interventi connesso all area minori e famiglia riguarda l ambito scolasticoeducativo. Considerato il deficit di istruzione emerso chiaramente nel paragrafo 3.3 e la conseguente necessità di investire risorse umane e materiali in ambito educativo, appare particolarmente coerente con i bisogni del territorio l ampia copertura assicurata a livello territoriale da parte dei comuni in merito al servizio educativo. Si tratta di un servizio che si propone di offrire un sostegno attivo alle famiglie ed ai bambini in età scolare. In particolare, il servizio educativo (erogato da educatori professionali, pedagogisti, psicologi e sociologi) offre un accompagnamento che si realizza durante il percorso dell apprendimento scolastico. Gli operatori sociali affiancano le famiglie integrando i servizi prettamente scolastici con servizi specialistici e di supporto che possono comprendere una vasta gamma di azioni specifiche: dal sostegno psicologico (rivolto tanto ai bambini, quanto alle famiglie) all accompagnamento ai bambini in condizioni di particolari difficoltà. Si tratta dunque di un servizio capace di offrire un supporto concreto per le famiglie che sperimentano difficoltà nell espletamento delle proprie funzioni educative. Come accennato, il territorio provinciale presenta una buona copertura in merito a questa tipologia di intervento. Dei 20 comuni che hanno risposto alla rilevazione, il 60% ha attivato nel corso del 2011 il servizio educativo. Gli utenti che hanno usufruito complessivamente del servizio sono stati 179 con una leggera preponderanza dei maschi sulle femmine (56% contro 44%). In conclusione è opportuno accennare al fatto che il sostegno educativo può essere declinato in modalità differenti a seconda delle tipologie di utenti. In questo senso appare opportuno fare riferimento ad altri servizi erogati in questo ambito e che riguardano ad esempio il sostegno extra-scolastico che viene garantito ai minori in condizioni di particolari necessità (servizio presente in ¼ dei comuni), al servizio di assistenza scolastica specialistica, destinato in maniera specifica alle persone disabili (si veda a tal proposito il par. 5.4) e presente in forma associata nella maggioranza dei comuni della Provincia, o ad altri servizi educativi destinati in particolare all infanzia (presenti ad esempio ad Ussassai e Seui). Nel complesso il sistema dei servizi erogati a sostegno della famiglia e dei minori risulta fortemente orientato verso i servizi per l infanzia ed i servizi educativi con un discreto livello di copertura territoriale. 67

68 5.2 Area giovani La seconda area tematica comprende gli interventi destinati in maniera specifica ed esclusiva a giovani ed adolescenti. Si tratta in larga misura di interventi di integrazione sociale, distribuiti nei comuni del territorio come segue: Ludoteca (8 comuni su 20) Attività sportive socializzanti (7 comuni su 20) Colonia estiva e viaggi premio (8 comuni su 20) Accompagnamento al cinema (1 comune su 20) Il numero apparentemente esiguo di servizi erogati a favore dei giovani, non deve portare ad una conclusione affrettata sulla carenza di interventi per questa area tematica. L effetto numerico è dovuto al fatto che in questa classificazione sono stati inseriti solo i servizi destinati in maniera esclusiva ai giovani. Molti utenti delle fasce d età più giovani risultano comunque destinatari di interventi trasversali compresi nella categoria multiutenza. Non è necessario rappresentare in forma grafica o tabellare la distribuzione degli interventi relativi all area giovani secondo le categorie del nomenclatore nazionale. Risulta infatti evidente che tutti i servizi possono essere ricondotti sotto la macrocategoria integrazione sociale. Di seguito viene proposta una rappresentazione grafica della copertura su base comunale dei singoli servizi relativi all area giovani. Ludoteca Colonia estiva- viaggi premio 68

69 Attività sportive socializzanti Come accennato precedentemente la totalità dei servizi destinati all area giovani riguarda la dimensione dell integrazione sociale. Si tratta di una scelta di programmazione sicuramente importante per un territorio che, come abbiamo visto nella parte iniziale del profilo d ambito, sta sperimentando preoccupanti fenomeni di abbandono demografico da parte delle fasce più giovani della popolazione. Se però si mettono a confronto le cifre che complessivamente vengono spese per le diverse aree di intervento, emerge chiaramente come i fondi destinati alle attività di integrazione sociale per la popolazione giovanile rappresentino una quota relativamente esigua dei bilanci che complessivamente i vari comuni destinano alle politiche sociali. Se si guarda al dato complessivo della Provincia,ad esempio, emerge come i costi per i servizi destinati ai giovani rappresentino meno del 5% della spesa totale (esclusa quella sostenuta per le leggi di settore). Questa percentuale si abbassa al poco più del 2% se si includono nel computo generale anche le spese relative alle leggi di settore. Aumentare la platea dei destinatari di interventi di integrazione sociale per le fasce più giovani della popolazione può rappresentare, quindi, una strategia concretamente perseguibile anche in considerazione del costo relativamente contenuto connesso agli interventi realizzabili per questa area di intervento. Gli utenti dei servizi in questione sono stati, nel corso del 2011, La spesa complessiva, al netto della contribuzione dell utenza, è stata di circa 248 mila euro con una spesa media per utente di circa 192 euro. La spesa procapite per la ludoteca è stata di 289 euro, quella per le colonie estive e i viaggi premio di 247 euro, ed infine quella per l accompagnamento al cinema e per le attività sportive socializzanti rispettivamente di 280 e 93 euro. Nel complesso si tratta 69

70 dunque di costi pro-capite relativamente contenuti anche in considerazione del fatto che afferiscono ad attività che vengono generalmente erogate in modo continuativo durante l arco dell anno. Anche per le caratteristiche dei servizi erogati nella maggior parte dei casi gli interventi per l area giovani hanno previsto una contribuzione da parte dell utenza. Sui 24 servizi riportati nella tabella 59 appena 7 sono stati erogati all utenza senza il corrispettivo di una contribuzione. Nel complesso la contribuzione dell utenza incide in percentuale del 17% sul costo totale sostenuto per i vari servizi. Si tratta infatti di una contribuzione di circa 50 mila euro su una spesa totale di poco inferiore ai 299 mila euro. Calcolando la contribuzione media procapite per l intera gamma di servizi erogati all interno dell area giovani si arriva ad una cifra di 39 euro. I costi per l utenza risultano quindi relativamente contenuti anche in considerazione dell elevato valore sociale degli interventi erogati. Nel dettaglio la contribuzione procapite più elevata si è registrata nel 2011 per l accesso alle colonie estive e ai viaggi premio con un cifra che si aggira attorno ad 82 euro. Risultano molto inferiori le contribuzioni richieste per i servizi di ludoteca e per le attività sportive socializzanti con una contribuzione media procapite rispettivamente di 30 e 23 euro. Per quanto riguarda la distribuzione degli utenti per tipologia di servizio, si può osservare come le persone che hanno frequentato complessivamente le ludoteche comunali sono state 391, quelle che hanno usufruito di viaggi premi e colonie estive (compresa le cosiddetta ludoteca al mare ) sono state 314, infine i giovani che infine hanno partecipato ad attività sportive socializzanti sono stati 574. È interessante osservare come le attività sportive socializzanti rappresentino il servizio di integrazione che ha coinvolto il numero più elevato di utenti. Le attività sportive, oltre ad essere particolarmente diffuse e popolari tra i giovani utenti rappresentano anche quelle che con il costo medio più basso, sia per quanto concerne la spesa a carico dei comuni, sia per la contribuzione dell utenza. In una prospettiva di implementazione dei servizi di socializzazione destinati ai giovani potrebbe essere utile investire quindi, tra le altre, anche in questo tipo di attività. Risulta infine utile proporre, anche in questo caso, la ripartizione dei costi e delle forme di gestione dei servizi disarticolata su base comunale. Tabella 59: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica giovani (2011) Comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Arzana Ludoteca associata 9.995, , ,07 Baunei Ludoteca singola , , ,26 Elini Ludoteca singola 1.674, , ,00 Jerzu Ludoteca singola , ,00 Lanusei Ludoteca associata 7.485, , ,05 Tertenia Ludoteca singola , ,00 Tortolì Ludoteca singola , , ,65 70

71 Tabella 59: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica giovani (2011) Comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Urzulei Ludoteca singola 7.317, ,50 Totale Ludoteca , , ,53 Arzana Attività sportive socializzanti singola , , ,00 Osini Attività sportive socializzanti singola 2.549, , ,00 Tertenia Attività sportive socializzanti singola 3.000, ,00 Tortolì Attività sportive socializzanti singola , , ,00 Triei Attività sportive socializzanti singola 5.610,00 390, ,00 Ulassai Attività sportive socializzanti singola 9.000, , ,00 Ussassai Attività sportive socializzanti singola ,00 690, ,00 Totale Attività sportive socializzanti , , ,00 Arzana Colonia estiva- viaggi premio associata 4.925, , ,00 Bari sardo Colonia estiva- viaggi premio associata , , ,00 Elini Colonia estiva- viaggi premio associata 3.019, , ,00 Lanusei Colonia estiva- viaggi premio associata , , ,63 Loceri Colonia estiva- viaggi premio associata , , ,00 Seui Colonia estiva- viaggi premio singola 620,00-620,00 Tertenia Colonia estiva- viaggi premio singola , ,00 Urzulei Colonia estiva- viaggi premio singola , , ,00 Totale Colonia estiva- viaggi premio , , ,63 Osini Accompagnamento al cinema singola 4.209, ,00 Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali 71

72 5.3 Area anziani La presenza di una quota consistente di popolazione in età anziana, come visto, rappresenta uno dei tratti distintivi del territorio provinciale. È auspicabile, quindi, che l area di intervento dedicata agli anziani sia considerata con particolare attenzione in sede di programmazione degli interventi sociali. Per quanto riguarda l elenco che segue, valgono le stesse osservazioni di carattere metodologico esposte nel paragrafo precedente. L area di intervento degli anziani, infatti, si sovrappone molto spesso a quella della disabilità ed in alcuni casi a quella della multiutenza. Alcuni degli interventi di cui usufruiscono in larga misura le persone anziane, ma che da un punto di vista formale sono rivolti alla generalità della popolazione verranno presi in esame nei paragrafi successivi del documento. Si fa riferimento in particolare alle diverse forme di assistenza domiciliare che, come avremo modo di vedere, rappresentano la principale voce di spesa per tutti i comuni del territorio e costituiscono servizi la cui utenza è in larga misura composta da anziani. Da un punto di vista analitico, gli interventi destinati in maniera specifica alla popolazione anziana ed erogati, nel 2011, dai comuni del territorio sono stati i seguenti: Telesoccorso e teleassistenza (14 comuni su 20) Soggiorno climatico (8 comuni su 20) Centro anziani (6 comuni su 20) Università della terza età (1 comune su 20) Associando il servizio di telesoccorso e teleassistenza alla categoria degli interventi volti a favorire la domiciliarità e gli altri interventi all integrazione sociale, la distribuzione dei servizi erogati dai comuni della provincia in base alle categorie del nomenclatore nazionale è la seguente: Figura 20: distribuzione dei servizi relativi all area tematica anziani in base alle macrocategorie del nomenclatore nazionale Integrazione sociale 52% Interventi volti a favorire la domiciliarità 48% 72

73 Di seguito viene riportata la rappresentazione grafica della distribuzione geografica dei servizi relativi all area anziani. Telesoccorso/teleassistenza Soggiorno climatico Centro anziani Occorre sottolineare che l Università della terza età è presente nel solo comune di Jerzu. 73

74 La tabella 60 riassume, come per le aree tematiche viste in precedenza, l articolazione della spesa e delle forme di gestione dei servizi su base comunale Tabella 60: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica anziani (2011) comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Arzana Telesoccorso e teleassistenza associata 846,00-846,00 Bari sardo Telesoccorso e teleassistenza associata 8.000, ,00 Baunei Telesoccorso e teleassistenza singola 1.500, ,00 Cardedu Telesoccorso e teleassistenza singola 500,00-500,00 Elini Telesoccorso e teleassistenza associata 1.900, ,00 Jerzu Telesoccorso e teleassistenza singola 2.000, ,00 Loceri Telesoccorso e teleassistenza associata 2.500, ,00 Osini Telesoccorso e teleassistenza singola 2.500, ,00 Perdasdefogu Telesoccorso e teleassistenza singola 1.115, ,58 Tertenia Telesoccorso e teleassistenza singola 770,50-770,50 Triei Telesoccorso e teleassistenza singola 884,00 416, ,00 Urzulei Telesoccorso e teleassistenza singola 4.500, ,00 Ussassai Telesoccorso e teleassistenza singola 1.400, ,00 Villagrande Telesoccorso e teleassistenza singola 1.512, ,00 Totale Telesoccorso teleassistenza 29928, ,08 Bari sardo Centro anziani singola 2.000, ,00 Cardedu Centro anziani singola 2.000, ,00 Loceri Centro anziani singola 7.500, ,00 Osini Centro anziani singola 7.500, ,00 Tertenia Centro anziani singola Urzulei Centro anziani singola 8.014, ,86 Totale Centro anziani , ,86 Bari sardo Soggiorno climatico singola , ,00 Baunei Soggiorno climatico singola , , ,00 Elini Soggiorno climatico associata 3.465, , ,00 Girasole Soggiorno climatico singola 7.217, , ,00 Jerzu Soggiorno climatico singola 2.650, , ,00 Loceri Soggiorno climatico singola 300,00-300,00 Tertenia Soggiorno climatico singola 4.550, ,00 Triei Soggiorno climatico associata 997, , ,00 Totale Soggiorno climatico , , ,00 Jerzu Università terza età singola 4.000, ,00 Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali Come anticipato in apertura del paragrafo, la classificazione degli interventi sociali per aree tematiche pone alcuni problemi di carattere metodologico. Abbiamo ricordato nelle pagine precedenti, che una buona parte dei servizi che sono stati classificati nelle aree tematiche della disabilità e della multiutenza hanno un utenza composta principalmente da anziani. Per chiarezza espositiva, risulta chiaro quindi che la spesa totale sostenuta per le persone anziane è decisamente superiore rispetto all ammontare riportato nella tabella

75 Può essere quindi utile, per chiarire ulteriormente la questione, calcolare una stima delle somme complessivamente erogate per gli anziani, ricomprese in aree tematiche differenti e relative ad alcuni interventi particolarmente importanti. Per i piani personalizzati di assistenza domiciliare previsti dalla legge 162, ad esempio, sono stati erogati nel 2011 poco più di 4 milioni di euro, per un totale di circa beneficiari: di cui il 70% anziani, 27% adulti e il 3% minori. Se si proiettasse questa distribuzione percentuale sulla spesa complessiva risulterebbe che le erogazioni a favore della popolazione anziana si aggirerebbe intorno ai 2 milioni di euro. Stesso ragionamento può essere effettuato per quanto concerne il servizio di assistenza domiciliare (SAD). Il servizio complessivamente ha registrato un costo di circa 1,8 milioni (compresivo della contribuzione dell utenza), per poco più di 400 utenti. La percentuale di anziani che hanno avuto accesso al SAD, sul totale degli utenti, è stata superiore all 80%. Anche in questo caso proiettando la quota di anziani sulla spesa totale si arriva a stimare un costo considerevole. Si può infatti stimare che la spesa per il SAD destinata alla popolazione anziana sia stata di circa 1,5 milioni di euro. Appare dunque del tutto evidente che la stragrande maggioranza della spesa per la popolazione della terza e quarta età afferisce agli interventi di assistenza domiciliare (di cui si parlerà dettagliatamente nel prossimo paragrafo dedicato alla disabilità e non autosufficienza). Fatte queste doverose premesse che ci permettono di inquadrare meglio i contributi erogati in favore degli anziani, possiamo concentrarci sulla descrizione dei servizi di telesoccorso e teleassistenza, centro anziani, soggiorno climatico e infine dell università della terza età. Tra questi servizi quello maggiormente diffuso appare quello di telesoccorso e teleassistenza. Si tratta di un servizio sociale che assicura agli anziani un intervento tempestivo in caso di necessità, nonché in grado di integrare il servizio di assistenza domiciliare soprattutto negli orari in cui l anziano si trova solo. Nel dettaglio, il suddetto servizio è presente in 14 comuni della Provincia Ogliastra per una spesa media per comune di poco superiore ai duemila euro. Un altro servizio promosso dai comuni rientrante in quest area di intervento è il centro anziani. Si tratta di un servizio che ha come obiettivo quello di stimolare gli incontri sociali e culturali e di essere un luogo accessibile a tutti gli anziani che ne presentano domanda. Come possiamo vedere dal cartogramma è un servizio offerto in pochi comuni della Provincia: Bari sardo, Cardedu, Loceri, Osini, Tertenia, Urzulei. Complessivamente questi centri attraggono un totale di 243 utenti, un numero che probabilmente potrebbe essere anche superiore se consideriamo che in Ogliastra risiedono circa 11 mila anziani. Il costo totale associato all erogazione del servizio nei sei comuni è pari a euro 8 ; da ciò si evince che in media ciascun comune spende per il centro di aggregazione un importo pari a circa 12487,00. Diverse sono le attività svolte dagli individui che frequentano il centro per anziani; tra queste ad esempio, nel comune di Urzulei, vengono svolte attività sportive in palestra e in piscina, gite e lavori artigianali, mentre nel comune di Loceri ci si concentra su attività di tipo 8 Viene escluso dal conteggio il comune di Tertenia che non ha indicato il dato sulla spesa totale 75

76 artistico e su laboratori di pittura. Da questa prima analisi emerge la necessità di promuovere e pubblicizzare le attività svolte dai centri anziani potenziando i canali d accesso ai fini di garantire un invecchiamento attivo. Afferisce prevalentemente all area anziani anche il servizio di soggiorno climatico con la finalità di offrire alle persone con un età maggiore o uguale a 65 anni un momento di ristoro e di socializzazione. Il soggiorno climatico, che dura solitamente qualche settimana, nel 2011 ha coinvolto complessivamente 260 utenti distribuiti in 8 comuni anche se il maggior numero di fruitori del servizio si concentrano per il 43% nel comune di Bari sardo e per il 26% nel comune di Baunei. La spesa complessivamente sostenuta dagli otto comuni che hanno attivato il servizio ammonta a circa 45 mila euro a fronte di una contribuzione utenza pari a poco meno di 70 mila euro. Solamente in un comune, Jerzu, è stata istituita l università della terza età che coinvolge 45 anziani per una spesa totale di euro. 76

77 5.4 Area disabili L area di intervento dedicata all assistenza dei disabili e delle persone non autosufficienti rappresenta senza dubbio quella che attira su di sé il numero maggiore di interventi e la quantità maggiore di risorse economiche. Come avremo modo di vedere nelle pagine che seguono, agli interventi programmati e gestiti dai comuni in forma singola e associata, si affiancano anche una serie di azioni previste da specifiche leggi di settore. Per quanto riguarda la prima categoria di interventi, nel 2011, i comuni del territorio hanno programmato e realizzato i seguenti interventi: Servizio di assistenza domiciliare (20 comuni su 20) Assistenza scolastica specialistica (13 comuni su 20) Inserimenti in struttura (11 comuni su 20) Trasporto sociale (2 comuni su 20) Strutture residenziali (2 comuni su 20) Supporto all istruzione dei disabili (1 comune su 20) Laboratori creativi per disabili (1 comune su 20) Assistenza alla compilazione documenti legge 162/98 (1 comune su 20) Distribuendo i servizi sopraelencati secondo le macrocategorie del nomenclatore nazionale, si ottiene la seguente ripartizione percentuale degli interventi. Va ricordato, onde evitare errori di interpretazione del dato, che nella figura sottostante non si tiene conto delle specifiche leggi di settore che si è ritenuto opportuno trattare separatamente nella parte finale del paragrafo. Figura 21: distribuzione dei servizi relativi all area tematica disabilii in base alle macrocategorie del nomenclatore nazionale Segretariato sociale, informazione e consulenza Servizi di supporto 2% Integrazione sociale 4% 2% Strutture comunitarie residenziali 26% Interventi volti a favorire la domiciliarità 40% Interventi e servizi educativo-assistenziali e per il supporto all inserimento lavorativo 26% 77

78 La rappresentazione grafica della copertura territoriale dei servizi per l area disabili viene riportata di seguito Servizio di Assistenza Domiciliare Assistenza scolastica specialistica Inserimento in struttura Trasporto sociale 78

79 Strutture residenziali Alcuni servizi non sono stati rappresentati graficamente in quanto erogati da singoli comuni. Si tratta del servizio di supporto all istruzione dei disabili (Girasole), Laboratori creativi (Urzulei) e assistenza alla compilazione dei documenti per legge 162 (Villagrande S.). A seguire viene proposta l articolazione dei servizi programmati e realizzati dai comuni per l area della disabilità. Tabella 61: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica disabilità (2011) Comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Arzana Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata dato N.D. dato N.D dato N.D Bari sardo Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,69 Baunei Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,48 Cardedu Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata ,32 800, ,32 Elini Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata dato N.D ,0 dato N.D. Girasole Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,92 Ilbono Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,68 Jerzu Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,69 Lanusei Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,42 Loceri Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,00 Osini Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,31 Perdasdefogu Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,97 Seui Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,41 Tertenia Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,25 Tortolì Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,90 Triei Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,23 79

80 Tabella 61: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica disabilità (2011) Comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Ulassai Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,27 Urzulei Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,39 Ussassai Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,27 Villagrande Assistenza domiciliare (S.A.D.) associata , , ,23 Totale Assistenza domiciliare (SAD) , , ,43 Arzana Assistenza scolastica specialistica associata dato N.D. - dato N.D. Bari sardo Assistenza scolastica specialistica associata 8.195, ,62 Baunei Assistenza scolastica specialistica associata Cardedu Assistenza scolastica specialistica associata , ,90 Ilbono Assistenza scolastica specialistica Associata 3.033, ,89 Jerzu Assistenza scolastica specialistica associata 6.555, ,30 Lanusei Assistenza scolastica specialistica associata 9.627, ,33 Perdasdefogu Assistenza scolastica specialistica associata 938, Seui Assistenza scolastica specialistica associata 5.436, ,00 Tertenia Assistenza scolastica specialistica associata , ,65 Tortolì Assistenza scolastica specialistica associata 9.356, ,60 Ulassai Assistenza scolastica specialistica associata Villagrande Assistenza scolastica specialistica associata Totale Assistenza scol. specialistica , ,29 Bari sardo Inserimento in struttura singola 1.800, ,00 Baunei Inserimento in struttura singola , , ,00 Girasole Inserimento in struttura singola 2.449, ,68 Ilbono Inserimento in struttura singola , ,66 Loceri Inserimento in struttura singola , ,00 Perdasdefogu Inserimento in struttura singola , ,00 Seui Inserimento in struttura singola , ,00 Tortolì Inserimento in struttura singola , ,00 Ulassai Inserimento in struttura singola 6.300, ,00 Urzulei Inserimento in struttura singola , ,00 Villagrande Inserimento in struttura singola - 714,0 714,00 Totale Inserimento in struttura , ,34 Loceri Trasporto sociale singola 600,00 400, ,00 Tortolì Trasporto sociale singola 1.500, ,00 Totale Trasporto sociale 2.100,00 400, ,00 Perdasdefogu Strutture residenziali singola , , ,00 Seui Strutture residenziali singola , , ,00 Totale Strutture residenziali , , ,00 Girasole Supporto istruzione disabili singola 1.247, ,37 80

81 Tabella 61: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica disabilità (2011) Comune Tipologia del servizio Forma di gestione Spesa sostenuta dal comune Eventuale contribuzione utenza Costo totale del servizio per il 2011 Villagrande Assistenza docum. L.162 singola 6.040, ,85 Urzulei Laboratori creativi disabili singola , ,90 Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali Agli interventi appena analizzati vanno poi aggiunti, come anticipato, tutti gli interventi previsti da specifiche leggi di settore. In particolare sono stati rilevati gli interventi finanziati tramite il fondo per la non autosufficienza (L.R. 2/2007 art. 34), all interno del quale rientrano le azioni previste dalla 162/98; l azione ritornare a casa ; gli interventi immediati e gli interventi a sostegno dei nuclei familiari che si prendono cura di anziani non autosufficienti. L articolazione degli interventi finanziati dal fondo per la non autosufficienza è riepilogata nella tabelle seguente: Tabella 62: fondo per la non autosufficienza (2011) comune Tipologia di intervento Importo totale Gestione diretta Gestione indiretta Arzana Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Bari sardo Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Baunei Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Cardedu Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Elini Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Girasole Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Ilbono Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Jerzu Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Lanusei Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Loceri Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Osini Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Perdasdefogu Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Seui Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Tertenia Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Tortolì Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Triei Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Ulassai Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Urzulei Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Ussassai Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Villagrande Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Totale Legge 162/98 Servizio di assistenza domiciliare Bari sardo Legge 162/98 Servizio educativo Baunei Legge 162/98 Servizio educativo Girasole Legge 162/98 Servizio educativo Ilbono Legge 162/98 Servizio educativo Loceri Legge 162/98 Servizio educativo Perdasdefogu Legge 162/98 Servizio educativo Tertenia Legge 162/98 Servizio educativo Tortolì Legge 162/98 Servizio educativo Triei Legge 162/98 Servizio educativo Urzulei Legge 162/98 Servizio educativo

82 Tabella 62: fondo per la non autosufficienza (2011) comune Tipologia di intervento Importo totale Gestione diretta Gestione indiretta Villagrande Legge 162/98 Servizio educativo Totale Legge 162/98 Servizio educativo Lanusei Legge 162/98 Accoglienza presso centri diurni Urzulei Legge 162/98 Soggiorno presso strutt. resid Villagrande Legge 162/98 Soggiorno presso strutt. resid Totale Legge 162/98 Soggiorno presso strutt. resid Arzana Legge 162/98 attività sportive e/o di socializzazione Bari sardo Legge 162/98 attività sportive e/o di socializzazione Baunei Legge 162/98 attività sportive e/o di socializzazione Ilbono Legge 162/98 attività sportive e/o di socializzazione Tortolì Legge 162/98 attività sportive e/o di socializzazione Urzulei Legge 162/98 attività sportive e/o di socializzazione Villagrande Legge 162/98 attività sportive e/o di socializzazione Totale Legge 162/98 attività sportive o di socializzazione Baunei Ritornare a casa , Cardedu Ritornare a casa , Girasole Ritornare a casa , Lanusei Ritornare a casa , Seui Ritornare a casa 8.284, Villagrande Ritornare a casa , Totale Ritornare a casa ,5 Arzana Interventi immediati , Bari sardo Interventi immediati , Baunei Interventi immediati , Cardedu Interventi immediati 2.400, Ilbono Interventi immediati 3.500, Lanusei Interventi immediati , Loceri Interventi immediati , Seui Interventi immediati 1.499, Tertenia Interventi immediati , Tortolì Interventi immediati , Triei Interventi immediati , Ulassai Interventi immediati 8.000, Urzulei Interventi immediati 3.500, Ussassai Interventi immediati 2.374, Villagrande Interventi immediati 7.000, Totale Interventi immediati ,0 Ilbono Loceri Seui Totale Sostegno nuclei familiari che si prendono cura di anziani non autosufficienti Sostegno nuclei familiari che si prendono cura di anziani non autosufficienti Sostegno nuclei familiari che si prendono cura di anziani non autosufficienti Sostegno nuclei familiari che si prendono cura di anziani non autosufficienti Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali 3.000, , , ,00 82

83 Ulteriori contributi destinati alle persone non autosufficienti e previsti da specifiche leggi di settore sono riportati, su base comunale, nella tabella seguente. Tabella 63: interventi previsti da altre leggi di settore relative all area disabili (anno 2011) comune Riferimento alla legge di settore Spesa Arzana L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici 7.676,40 Bari sardo L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,48 Baunei L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,37 Elini L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici 6.854,00 Girasole L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici 3.604,51 Ilbono L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici 6.822,78 Jerzu L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,00 Lanusei L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,69 Loceri L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,54 Osini L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici 6.970,47 Seui L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,50 Tertenia L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,00 Tortolì L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,08 Triei L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,00 Ulassai L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,10 Urzulei L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici 5.507,56 Ussassai L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici 9.496,00 Villagrande L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,08 Totale L.R. 11/85; Provvidenze a favore dei nefropatici ,56 Arzana L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 6.610,8 Bari sardo L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,41 Baunei L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,33 Cardedu L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 8.184,18 Elini L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 3.223,46 Girasole L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 8.038,08 Ilbono L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,17 Jerzu L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,00 Lanusei L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,42 Loceri L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,67 Osini L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,56 Seui L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 619,76 Tertenia L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,00 Tortolì L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,16 Triei L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 5.442,43 Ulassai L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 4.293,24 Urzulei L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,86 Ussassai L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 174,00 Villagrande L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni 9.632,44 83

84 Tabella 63: interventi previsti da altre leggi di settore relative all area disabili (anno 2011) comune Riferimento alla legge di settore Spesa Totale L.R. 27/83; Provvidenze a talassemici, emofilici, emolifantici maligni ,97 Arzana L.R. 6/95 e 9/96; Rette ricovero a soggetti handicappati beneficiari di tratt. riabilitativi ,0 Loceri L.R. 6/95 e 9/96; Rette ricovero a soggetti handicappati beneficiari di tratt. riabilitativi ,00 Totale L.R. 6/95 e 9/96; Rette ricovero a soggetti handicappati beneficiari di tratt. riab ,00 Arzana L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,4 Bari sardo L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,76 Baunei L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,24 Cardedu L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati 6.000,00 Elini L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati 6.143,04 Girasole L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati 4.646,16 Ilbono L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,36 Jerzu L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,00 Lanusei L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,12 Loceri L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,20 Tertenia L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,00 Tortolì L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,57 Triei L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,72 Ulassai L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati 7.737,12 Urzulei L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,68 Villagrande L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,28 Totale L.R. 12/85;Rimborso spese per il trasporto di soggetti handicappati ,65 Arzana L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna ,7 Bari sardo L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 9.648,79 Baunei L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna ,02 Cardedu L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 8.475,00 Elini L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 3.320,34 Girasole L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 5.381,74 Ilbono L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 2.956,10 Jerzu L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 8.139,48 Lanusei L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna ,18 Loceri L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 1.854,96 Osini L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 3.464,22 Seui L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 7.824,24 Tertenia L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna ,00 Tortolì L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna ,16 Triei L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 5.268,92 Ulassai L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 4.157,16 Urzulei L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 2.848,54 Ussassai L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 3.374,00 Villagrande L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di cittadini residenti in Sardegna con neoplasia maligna 275,04 Totale L.R. n. 9/04; provvidenze a favore di citt residenti in Sardegna con neoplasia malinga Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali ,59 84

85 Le tabelle presentate nella pagine precedenti restituiscono un immagine chiara del peso assolutamente preponderante ricoperto dagli interventi destinati alle persone disabili e non autosufficienti nel contesto generale della spesa sociale dei comuni. Si tratta come accennato nel paragrafo 5.3 di azioni che hanno come target principale la popolazione anziana, ma che, essendo in una certa misura trasversali e rivolte alla generalità della popolazione non autosufficiente, si è ritenuto opportuno trattare in una apposita sezione del profilo d ambito. L operazione di sintesi e di lettura analitica degli interventi dell area disabilità è complicata dalla presenza di una gamma vastissima di interventi erogati che, ovviamente, possono sovrapporsi tra loro e, dunque, possono essere fruiti contemporaneamente da uno stesso utente. La somma dei destinatari dei vari interventi, quindi, non va letta come una stima degli individui in condizioni di disabilità, ma, piuttosto, come il numero di prestazioni individualmente erogate nel 2011 (il cui valore per gli ovvi motivi appena citati sarà superiore al numero di utenti unici ). Sommando tutti gli interventi erogati per l area disabilità questa cifra è di poco inferiore a Il numero maggiore di interventi è quello registrato per l assistenza domiciliare ex legge 162, di cui hanno usufruito oltre 1300 utenti. Si tratta di un valore che corrisponde a poco meno della metà delle prestazioni erogate individualmente per l area disabilità ed a cui si faceva riferimento in precedenza. Il tema dell assistenza domiciliare prevista dalla legge 162 merita dunque alcuni approfondimenti specifici. Questo intervento, nel 2011, ha dato origine ad una spesa di poco inferiore ai 4,1 milioni di euro. Questa cifra è pari al 44% del totale complessivamente impegnato nel 2011 per gli interventi sociali a favore delle persone disabili e non autosufficienti. La spesa media per utente in carico è risultata di poco superiore ai euro con oscillazioni a livello comunale che vanno da un minimo di euro ad un massimo di Occorre tuttavia evidenziare con estrema chiarezza che questi valori andrebbero letti in relazione anche del numero di ore di assistenza domiciliare erogate. Solo in questo modo sarebbe possibile valutare correttamente se a questa differenza corrisponde anche ad un effettivo differenziale in termini di costi relativi del servizio. È interessante inoltre osservare anche la distribuzione della spesa per l assistenza domiciliare a seconda delle modalità di erogazione del servizio riportate nella figura

86 Figura 22: distribuzione della spesa per l assistenza domiciliare prevista dalla legge 162 per modalità di erogazione del servizio 3,500, ,000, ,500, ,000, ,500, ,000, , Assistenza diretta Assistenza indiretta Come si può facilmente osservare dal grafico, tra le differenti modalità di erogazione degli interventi di assistenza domiciliare prevale nettamente la forma indiretta. In termini percentuali, la spesa per l assistenza domiciliare indiretta è stata pari all 83% del totale complessivamente erogato (circa 3,4 milioni di euro). Rimanendo nell ambito dell assistenza domiciliare, è opportuno rilevare come, un altra importantissima tipologia di intervento per l area disabilità è rappresentata dal Servizio di Assistenza Domiciliare (S.A.D). Se, infatti, ordiniamo gli interventi per l area della disabilità in base al numero di utenti presi in carico ed in base ai costi sostenuti per garantire il servizio, osserviamo che il S.A.D. si colloca subito dopo all assistenza domiciliare prevista dalla legge 162. Gli utenti per l anno 2011 sono stati infatti circa 400 per una spesa complessiva di 1,9 milioni di euro (comprensivi della contribuzione utenza) con un costo media per utente superiore ai 4000 euro. È interessante osservare come il servizio di assistenza domiciliare rappresenti l ambito di intervento in cui si è realizzata in maniera totale la gestione in forma associata di un servizio. Nessun comune del territorio infatti gestisce più questa tipologia di intervento in forma singola. Lo stesso discorso vale anche per il servizio di assistenza scolastica specialistica che tuttavia, a differenza del SAD non risulta presente in tutti i comuni del territorio. Nel dettaglio i comuni della Provincia si sono associati in due modalità differenti. Sei Comuni 9 garantiscono questi servizi in forma associata attraverso l Unione dei Comuni 9 I comuni che afferiscono all Unione dei Comuni d Ogliastra sono Arzana, Bari sardo, Elini, Ilbono, Lanusei e Loceri. La gestione dei servizi sociali di questi comuni avviene in forma associata. 86

87 d Ogliastra, altri 17 comuni hanno come ente gestore unitario l Ufficio di Piano del PLUS con Tortolì come ente capofila. La complessità degli interventi e delle prestazioni sociosanitarie destinate ai disabili giustifica almeno parzialmente l elevato livello della spesa per quest area d intervento. Per poter valutare nel concreto la coerenza della spesa con i bisogni del territorio sarebbe utile confrontare i dati del distretto dell Ogliastra con quelli degli altri ambiti territoriali relativamente allo stesso periodo di tempo (operazione che si potrà realizzare confrontando le evidenze che emergeranno dagli altri profili d ambito). Sarebbe inoltre auspicabile avere accesso ai dati relativi ai cittadini in stato riconosciuto di disabilità; informazioni che al momento non sono ancora disponibili relativamente all anno Volendo stimare la spesa complessiva per i servizi alle persone disabili e non autosufficienti per il 2011, questa si è aggirata attorno ai 9 milioni di euro. Di questa cifra poco più di 1 milione di euro è stata sostenuta dall utenza in forma di contribuzione per l accesso ai servizi. La contribuzione dell utenza ha riguardato in larga misura le strutture residenziali e il servizio di assistenza domiciliare. Dei 9 milioni complessivi, ben oltre la metà (il 63% pari a circa 6 milioni di euro) è destinato alle due forme di assistenza domiciliare: quella prevista dalla legge 162 e finanziata attraverso il fondo per la non autosufficienza e quella del SAD che i comuni del territorio garantiscono in forma associata. In conclusione occorre ricordare che anche la Provincia Ogliastra al fine di garantire il diritto allo studio dei ragazzi disabili, frequentanti gli istituti scolastici superiori, eroga fondi sia a favore del servizio di assistenza scolastica specialistica, spendendo una cifra di poco inferiore a , sia a favore del servizio di trasporto a domicilio per un importo pari a circa

88 5.5 Area salute mentale Per quanto riguarda l area della salute mentale, oltre agli interventi erogati in ambito strettamente sanitario, può essere utile fare riferimento ai contributi erogati nell ambito di una specifica legge di settore. Si tratta di interventi previsti dalle L.R.15/92 e 20/97 che stanziano fondi per l erogazione di sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici. Prendendo spunto dalle categorie del nomenclatore nazionale, questo tipo di interventi potrebbero essere inseriti nell ambito della macrocategoria Trasferimenti in denaro per il pagamento di interventi e servizi. Di seguito viene riportata una sintesi dei contributi erogati dai singoli comuni per questo tipo di interventi Tabella 64: leggi di settore per l area salute mentale comune Riferimento legislativo: spesa Arzana L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 3.491,8 Bari sardo L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,82 Baunei L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,48 Cardedu L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 9.635,67 Elini L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 5.994,21 Girasole L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 3.652,75 Ilbono L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 6.956,43 Jerzu L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,00 Lanusei L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,30 Loceri L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 4.344,32 Osini L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 9.554,32 Seui L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,00 Tertenia L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,00 Tortolì L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,13 Triei L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 7.608,60 Urzulei L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 1.402,20 Ussassai L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici 3.774,00 Villagrande L.R.15/92 e 20/97; Sussidi economici a infermi di mente e minorati psichici ,96 Totale L.R.15/92 20/97; Sussidi econ. a infermi di mente e minorati psichici ,99 Villagrande L.R.15/92 e 20/97; Rette di ricovero per infermi di mente e minorati psichici Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali ,00 88

89 5.6 Area emarginazione e disagio adulto L area d intervento denominata emarginazione e disagio adulto afferisce in particolare alla fragilità di carattere economico che può condurre individui e famiglie ai margini della povertà. Si tratta di un ambito di intervento rispetto al quale la tipologia principale di azione consiste nella somministrazione di sussidi al reddito in forma diretta (con contributi monetari o per il pagamento di servizi essenziali) o in forma indiretta (attraverso inserimenti lavorativi e borse lavoro). Si tratta, come ovvio, di interventi che riportati alle macrocategorie del nomenclatore nazionale rientrano nella voce interventi e servizi educativo-assistenziali e per il supporto all inserimento lavorativo per quanto concerne gli inserimenti socio-lavorativi; e nella categoria Trasferimenti in denaro per il pagamento di interventi e servizi per quanto riguarda l assistenza economica diretta. Oltre agli interventi previsti dalla legislazione di settore per il contrasto delle povertà estreme (attraverso tre specifiche linee di intervento) i singoli comuni sono intervenuti nel 2011 attraverso le seguenti modalità: Interventi di assistenza economica (15 comuni su 20) Inserimenti socio-lavorativi (10 comuni su 20) La tabella che segue riassume gli interventi erogati singolarmente dai comuni durante 2011, ad esclusione di quelli inseriti nel piano regionale di contrasto alle povertà estreme Tabella 65: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica emarginazione e disagio adulto (2011) comune Tipologia di intervento Spesa per il 2011 Cardedu Inserimenti socio-lavorativi 4.200,00 Girasole Inserimenti socio-lavorativi ,00 Osini Inserimenti socio-lavorativi ,00 Perdasdefogu Inserimenti socio-lavorativi 7.900,00 Seui Inserimenti socio-lavorativi 6.867,00 Tertenia Inserimenti socio-lavorativi ,48 Tortolì Inserimenti socio-lavorativi 3.200,00 Triei Inserimenti socio-lavorativi ,00 Ulassai Inserimenti socio-lavorativi ,00 Ussassai Inserimenti socio-lavorativi ,00 Totale inserimenti socio-lavorativi ,48 Bari sardo Interventi di assistenza economica ,00 Cardedu Interventi di assistenza economica 4.820,00 Girasole Interventi di assistenza economica 1.000,00 Ilbono Interventi di assistenza economica 4.212,00 Jerzu Interventi di assistenza economica 4.000,00 Lanusei Interventi di assistenza economica ,71 Perdasdefogu Interventi di assistenza economica ,00 Seui Interventi di assistenza economica 7.395,00 Tertenia Interventi di assistenza economica 9.855,00 Tortolì Interventi di assistenza economica ,62 Triei Interventi di assistenza economica 2.400,00 89

90 Tabella 65: servizi erogati dai comuni dell Ogliastra per l area tematica emarginazione e disagio adulto (2011) comune Tipologia di intervento Spesa per il 2011 Ulassai Interventi di assistenza economica ,00 Urzulei Interventi di assistenza economica 600,00 Ussassai Interventi di assistenza economica 3.000,00 Villagrande S. Interventi di assistenza economica 8.135,00 Totale interventi di assistenza economica ,33 Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali Inserimenti socio-lavorativi Assistenza economica Per quanto riguarda, invece, le azioni di contrasto alle povertà finanziate attraverso fondi regionali, l andamento della spesa per l anno 2011, nei singoli comuni della Provincia è quello riassunto di seguito: Tabella 66: leggi di settore per il contrasto alle povertà estreme (anno 2011) comune Linea di intervento di contrasto alla povertà. Spesa 2011 Arzana Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" 8.750,00 Bari sardo Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,15 Baunei Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Cardedu Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" 8.400,00 Elini Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Girasole Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" 6.300,00 Ilbono Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Jerzu Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" 7.000,00 Lanusei Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Seui Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Tertenia Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Tortolì Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Urzulei Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" 6.000,00 90

91 Tabella 66: leggi di settore per il contrasto alle povertà estreme (anno 2011) comune Linea di intervento di contrasto alla povertà. Spesa 2011 Villagrande Linea 1 : "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà" ,00 Totale Linea ,15 Arzana Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,80 Bari sardo Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,88 Baunei Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,00 Cardedu Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,00 Elini Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,67 Girasole Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 6.300,00 Ilbono Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,87 Jerzu Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 5.500,00 Lanusei Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,09 Loceri Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 1.800,00 Osini Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 8.000,00 Perdasdefogu Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 2.341,78 Seui Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 5.779,50 Tertenia Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,07 Tortolì Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,73 Ulassai Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" ,60 Urzulei Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 5.768,41 Ussassai Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 6.677,00 Villagrande Linea 2: "Contributi relativi all'abbattimento dei costi dei servizi essenziali" 4.395,00 Totale Linea ,4 Arzana Linea 3: "sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Bari sardo Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,90 Baunei Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Cardedu Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Elini Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Girasole Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,51 Ilbono Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Jerzu Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,68 Lanusei Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Loceri Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Osini Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Perdasdefogu Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Seui Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Tertenia Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Tortolì Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Triei Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Ulassai Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Urzulei Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Ussassai Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Villagrande Linea 3: "Sussidi per lo svolgimento del servizio civico comunale" ,00 Totale Linea ,09 Fonte: Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali su dati comunali 91

92 Livelli di reddito bassi, associati all improvvisa fuoriuscita dal mercato del lavoro dei membri del nucleo familiare, sono alcune tra le cause che portano gli individui a rivolgersi ai Servizi sociali per ottenere dei sostegni economici. In presenza di tali condizioni i comuni sono intervenuti, nel 2011, erogando contributi volti a sopperire, ad esempio, alle spese per l acquisto di beni di prima necessità degli utenti che ne hanno fatto richiesta. In ben 10 comuni della Provincia Ogliastra son stati erogati contributi a favore degli inserimenti socio-lavorativi. Si tratta di interventi specifici volti a facilitare l inserimento occupazionale; quest ultimi possono essere attuati presso Associazioni, Cooperative attraverso l erogazione di un contributo in relazione all attività svolta. Gli inserimenti socio-lavorativi hanno comportato una spesa totale di 158 mila euro per una spesa media per comune di circa 15 mila euro. Ad incidere maggiormente sulla spesa totale sono stati i comuni di Girasole ( euro) e Osini ( euro). Analizzando i dati della spesa con le informazioni sui livelli occupazionali per i comuni dell Ogliastra vediamo come gli inserimenti socio-lavorativi siano stati maggiori soprattutto in quei comuni i cui tassi di disoccupazione sono più elevati. A beneficiare di tali interventi sono state complessivamente 92 persone, la maggior parte delle quali di sesso maschile. Dall osservazione della tabella 66 è evidente come ben 15 comuni hanno contribuito al soddisfacimento dei bisogni primari della propria popolazione attraverso gli interventi di assistenza economica. Dalla lettura delle schede somministrate a ciascun comune è emerso che son stati erogati ben 244 contributi per una spesa totale di circa 154 mila euro. I comuni che hanno sostenuto le spese più elevate per l erogazione dei contributi sono stati i comuni capoluogo di Provincia di Tortolì ( euro) e di Lanusei ( euro). Anche per il 2011 quasi tutti i comuni dell Ogliastra hanno attivato delle azioni volte a contrastare la povertà e finanziate con contributi previsti dalla Regione Sardegna. I sussidi previsti per le tre linee di intervento ammontano a circa 1,2 milioni euro, di questi fondi destinati a favore di nuclei familiari in condizioni di accertata povertà (linea 1), all abbattimento dei costi dei servizi essenziali (linea 2) e allo svolgimento del servizio civico comunale (linea 3); ben 667 mila euro vengono destinati alla linea di intervento 3. Da queste prime considerazioni si evince come circa il 54% dei fondi destinati alle leggi di settore, volte a contrastare le povertà estreme, vengono spesi in favore dello svolgimento del servizio civico comunale. Più precisamente i contributi della linea di intervento 3 vengono destinati ad un totale di 282 utenti. Per quanto concerne la linea di intervento 2, vengono erogati fondi pari a 293 mila euro per un totale di 487 beneficiari distribuiti in 19 comuni. Bari sardo registra il maggior numero di utenti che ottengono un sussidio: 83 utenti per una spesa totale di 24 mila euro. Anche i comuni di Tortoli, con un numero di utenti pari a 64 e una spesa di 53 mila euro, e il comune di Lanusei, con 43 utenti e una spesa di 30 mila euro, rientrano tra i paesi che erogano il maggior numero di contributi economici per la linea di intervento 2. 92

93 Minori fondi vengono invece destinati alla linea di intervento 1 "sussidi a favore di persone e nuclei in condizioni di accertata povertà. I quattordici comuni, che erogano 182 sussidi, spendono per questa legge di settore 278 mila euro una spesa media per comune di circa euro. Anche per questa linea di intervento ad erogare il maggior numero di sussidi economici è il comune di Barisardo: 45 utenti beneficiano di questi interventi a fronte di una spesa totale pari a circa 34 mila euro. Concludendo si può sostenere come dei fondi, pari a 1,5 milioni di euro, erogati complessivamente dai comuni per contrastare l emarginazione e il disagio adulto la maggior parte (1,2 milioni) derivano dalle specifiche leggi di settore di contrasto alle povertà estreme 93

94 5.7 Area immigrazione Dalle schede di rilevazione somministrate ai comuni non sono emersi interventi afferenti l area dell immigrazione. L unico intervento ascrivibile a questa macroarea potrebbe essere rappresentato dalla categoria contributi ad immigrati che rappresenta una voce di spesa assolutamente marginale nel quadro generale della spesa sociale dei comuni (nel 2011, sono stati erogati contributi per appena 18 mila euro da otto comuni sui venti che hanno risposto alla rilevazione). A livello territoriale, tuttavia, è opportuno ricordare che la Provincia Ogliastra ha svolto (e svolge) un importante ruolo attraverso le azioni previste dal piano territoriale provinciale di intervento per immigrati extracomunitari. Si tratta di azioni programmate annualmente e che usufruiscono di un finanziamento della Regione Sardegna, nell ambito di quanto previsto dalla legge regionale 46/90 Norme di tutela di promozione delle condizioni di vita dei lavoratori extracomunitari in Sardegna, e sulla base delle indicazioni contenute nel Piano annuale regionale dell immigrazione. Tra gli interventi realizzati nel corso del 2011 rientrano le attività svolte dall Osservatorio provinciale per l immigrazione e dallo sportello immigrati. Quest ultimo, in particolare, ha svolto un importante ruolo di mediazione, informazione e assistenza agli utenti extracomunitari svolgendo attività di sportello attraverso la collaborazione di due mediatori culturali. Il lavoro svolto dallo sportello immigrati ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per gli utenti stranieri i quali hanno potuto trovare assistenza e informazioni per un ampia gamma di necessità connesse alle proprie condizioni particolari. Da questo punto di vista, lo sportello immigrati si è connotato come un servizio polivalente, capace di venire incontro ad vasta gamma di esigenze dell utenza. Fra i servizi erogati dallo sportello immigrati (ubicato nei locali del CSL di Tortolì), rientrano: gli interventi relativi alla concessione dei Voucher messi a disposizione dalla Provincia d Ogliastra in favore dei cittadini stranieri; la fornitura di informazioni legali e amministrative; l assistenza relativamente al permesso di soggiorno e ai documenti di identità; l assistenza nella ricerca di lavoro e per le iscrizioni al CSL e più in generale nella compilazione dei documenti. Nella prima parte del 2012 (tra febbraio e luglio) lo sportello immigrati ha svolto 289 attività di sportello, rivolte ad una utenza complessiva di 70 cittadini extracomunitari. La maggioranza dell assistenza è stata erogata a favore di cittadini marocchini e senegalesi, che rappresentano rispettivamente la prima e la terza comunità di extracomunitari più numerose sul territorio provinciale. Complessivamente lo sportello immigrati ha fornito assistenza a cittadini provenienti da dieci differenti nazionalità 94

95 5.8 Area multiutenza All interno dell ultima area tematica trovano spazio le numerose azioni che sono rivolte ad un target trasversale di utenti o alla generalità della popolazione. Si tratta di un area tutt altro che marginale che viene trattata per ultima esclusivamente per una questione di coerenza espositiva. I diversi servizi erogati all interno dell area multiutenza nel 2011 per l area multiutenza sono riassunti come segue. Servizio sociale professionale (20 comuni su 20) Contributi ad associazioni di volontariato (13 comuni su 20) Centro di aggregazione sociale (8 comuni su 20) Sostegno psicologico (7 comuni su 20) Attività socializzanti (6 comuni su 20) Pasti caldi e/o lavanderia a domicilio (3 comuni su 20) Sportello informativo- informacittà (2 comuni su 20) L articolazione della vasta gamma di servizi multiutenza erogati nel 2011 è riassunta, secondo le categorie del nomenclatore nazionale, nella sottostante figura 22. Come nei casi precedenti la distribuzione percentuale viene calcolata sul totale dei servizi erogati nei comuni della Provincia Figura 23: distribuzione dei servizi relativi all area tematica multiutenza in base alle macrocategorie del nomenclatore nazionale Trasferimenti in denaro per il pagamento di interventi e servizi 22% Attività di servizio sociale professionale 34% Interventi volti a favorire la domiciliarità 5% Segretariato sociale, informazione e consulenza per l accesso alle reti dei servizi 15% Integrazione sociale 24% 95

96 A seguire viene proposta la rappresentazione grafica dei servizi multiutenza erogati nel 2011 dai diversi comuni ogliastrini. Servizio sociale professionale Contributo associazioni volontariato Centro di aggregazione sociale Sostegno psicologico 96

97 Attività socializzanti Pasti e/o lavanderia a domicilio Sportello informativo- informacittà In conclusione la tabella 67 descrive l articolazione della spesa e le modalità di gestione degli interventi trasversali e multiutenza erogati durante l anno

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