SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Classe: 5A SIA A.S /16 ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO
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- Mirella Donati
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1 Disciplina: MATEMATICA Classe: 5A SIA A.S /16 Docente: POLONIO NADIA ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La classe risponde adeguatamente alle proposte formative, e lavora in modo disciplinato, partecipando sufficientemente al dialogo educativo. La preparazione di base è sufficiente e tale da permettere di affrontare con regolarità gli argomenti previsti. Non mancano però elementi capaci in grado di sistemare le conoscenze in modo rapido, di rielaborale in modo autonomo e di saperle gestire in modo consapevole. Per favorire il recupero e per superare le difficoltà che si incontreranno verrà lasciato spazio, all interno delle ore curriculari, oltre a lavori individuali seguiti dall insegnante anche ad attività di gruppo. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Alla fine dell anno scolastico, gli alunni dovranno essere in grado di: collaborare attivamente al processo di insegnamento apprendimento sviluppare la capacità di socializzare in modo corretto essere tolleranti nei confronti degli altri sviluppare atteggiamenti di solidarietà nei confronti dei compagni bisognosi o in difficoltà usare il proprio tempo in modo consapevole e propositivo sviluppare la capacità di svolgere il proprio lavoro in modo responsabile rispettare orari e regole della vita comunitaria mantenendo un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale ATA e dei compagni utilizzare con cura e responsabilità ambienti, strumenti e materiali scolastici usare la lingua italiana nelle relazioni interpersonali con i docenti utilizzare un linguaggio consono all ambiente scolastico DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI capacità di leggere e interpretare documenti capacità di comunicare in modo efficace utilizzando linguaggi appropriati a seconda del contesto capacità di formulare giudizi personali effettuare scelte e prendere decisioni ricercando e assumendo informazioni Pagina 1 di 8
2 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI L insegnamento della matematica concorre alla crescita intellettuale e culturale e allo sviluppo di capacità critiche e logiche in modo che l alunno possa affrontare e risolvere con strumenti adeguati i problemi posti dal mondo reale. Più precisamente vengono segnalati quali obiettivi formativi i seguenti: Capacità di analizzare e strutturare un ragionamento, usando un linguaggio corretto e rigoroso in vari ambiti disciplinari. Capacità di riconoscere analogie e differenze tra problemi di natura diversa, costruire modelli astratti che consentano di passare dall informale alla formalizzazione. Acquisizione, mediante l apprendimento di elementi di informatica, di una formazione generale che, combinandosi con le altre discipline diventi metodo, strumento e completamento della cultura di base. Raggiungimento attraverso l informatica di una maturità culturale che permetta di convivere con le nuove tecnologie perché vengano usate in modo consapevole. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali Utilizzare in modo consapevole tecniche e procedure Matematizzare situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari Individuare strutture fondamentali e concetti di base che unificano i vari ambiti della disciplina Elaborare informazioni Affrontare a livello critico situazioni problematiche scegliendo opportune strategie risolutive Tradurre e rappresentare in modo formalizzato problemi finanziari, economici e contabili Utilizzare consapevolmente strumenti informatici DEFINIZIONE DEGLI STANDARD MINIMI DI CONOSCENZE E ABILITA Tra gli obiettivi minimi vengono segnalati i seguenti: Sufficiente dimestichezza con le tecniche algebriche Saper disporre con ordine le fasi di un procedimento complesso Pagina 2 di 8
3 SCELTA DEI METODI Metodi utilizzati in ambito comportamentale : Il raggiungimento degli obiettivi comportamentali richiede l adozione delle seguenti metodologie: richiesta di rispetto delle regole d Istituto attraverso controllo delle giustificazioni di assenze e ritardi in caso di ingresso in classe alla prima ora di lezione della mattinata controllo della puntualità dei ragazzi nel rientro in classe dopo l intervallo richiesta di rispetto degli ambienti, degli arredi e delle strumentazioni della scuola richiesta di rispetto dell insegnante, dei compagni e di tutto il personale della scuola atteggiamento di rispetto nei confronti degli allievi segnalazione di eventuali situazioni problematiche verificatesi durante le ore di lezione attraverso trascrizione sul registro di classe e/o comunicazione al coordinatore controllo frequente della preparazione degli studenti richiesta dell uso della lingua italiana da parte degli studenti, anche nei colloqui non prettamente disciplinari richiesta, nelle interazioni verbali formali ed informali, di un linguaggio adeguato all ambiente scolastico richiesta di autonomia nello svolgimento dei compiti assegnati coinvolgimento degli allievi, quanto più possibile, durante le ore di lezioni, in modo da stimolare una partecipazione attiva comunicazione dell esito di interrogazioni, giustificando la valutazione, al fine di rendere consapevoli gli studenti promozione dell aiuto reciproco tra gli allievi offerta di occasioni di recupero di una valutazione negativa Metodi utilizzati in ambito cognitivo: lezione frontale esercitazione in classe lavori di gruppo richiesta di interventi dal posto proposte di problemi concreti e ricerca di soluzioni non codificate assegnazione di lavoro individuale domestico correzione in classe dei lavori assegnati individualmente studio guidato verifica della comprensione degli argomenti trattatati, prima di procedere con il programma Pagina 3 di 8
4 Vengono adottati i seguenti strumenti di: VALUTAZIONE E VERIFICA valutazione : compiti tradizionali interrogazioni Test Per quanto riguarda i livelli della valutazione del profitto si adotterà una scala da 1 a 10, facendo riferimento alla tabella d Istituto qui riportata: VOTO DESCRITTORE 1-2 Nessun elemento significativo per poter formulare un giudizio Scarsissima conoscenza anche degli argomenti fondamentali. 3 Assenza di comprensione o incapacità di applicazione delle conoscenze acquisite. Gravi e numerosi errori e confusione nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza carente o frammentaria degli argomenti significativi, difficoltà di esposizione. 4 Comprensione limitata o difficoltà evidente nella applicazione degli argomenti fondamentali. Numerosi errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza incompleta o superficiale, esposizione impacciata degli argomenti fondamentali. 5 Comprensione parziale con incertezze o limitata autonomia nell applicazione degli argomenti appresi. Errori nella comunicazione scritta e orale. Conoscenza sostanziale degli argomenti fondamentali anche se esposti con qualche 6 inesattezza. Capacità di cogliere gli aspetti essenziali degli argomenti trattati. Comprensione o applicazione corretta dei contenuti fondamentali Conoscenza abbastanza sicura degli argomenti ed esposizione chiara e corretta. 7 Capacità di cogliere le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione ed applicazione corretta degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 8 personale. Capacità di cogliere in maniera organica le relazioni tra i contenuti trattati. Comprensione e applicazione corretta ed autonoma degli argomenti richiesti. Conoscenza approfondita degli argomenti ed esposizione chiara, corretta, appropriata e 9 personale. Capacità di padroneggiare argomenti e problematiche complesse e di organizzare le conoscenze sapendo operare gli opportuni collegamenti interdisciplinari. 10 Livelli e capacità del descrittore precedente con caratteristiche di eccezionalità. Pagina 4 di 8
5 Numero di verifiche e/o valutazioni Il numero delle verifiche e/o valutazioni è di almeno : 2 orali e 3 scritti per quadrimestre Si elaborano prove di verifica e/o di valutazione relative a uno (o più) moduli. I dati vengono utilizzati per : individuare il grado di preparazione degli alunni individuare chi necessita di recupero individuare gli alunni con specifici debiti formativi La riconsegna agli alunni delle prove corrette avviene entro 15 giorni dalla somministrazione. La valutazione delle prove orali è comunicata agli alunni al massimo entro il successivo giorno di lezione. Nel valutare si tiene conto : dell impegno dimostrato della correttezza espositiva dei progressi effettivamente riscontrati rispetto alla situazione di partenza della capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti della capacità di operare collegamenti all interno della stessa disciplina e di discipline diverse Modalità di recupero in corso d anno. Nel corso del presente anno scolastico sono considerati bisognosi di recupero gli alunni che risultano insufficienti nelle prove di valutazione e/o verifica e si propongono: strategie di recupero durante l orario curriculare attività di sportello Se gli esiti del recupero saranno negativi il modulo o i moduli in cui gli alunni hanno mantenuto livelli insufficienti concorreranno ad una valutazione complessiva di non sufficienza. Saranno utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo lavagna computer appunti altro: fotocopie per integrare gli esercizi STRUMENTI UTILIZZATI Pagina 5 di 8
6 Griglia di valutazione per la prova scritta INDICATORI DESCRITTORI PUNTI% Nulla 2.5 Parziale 5 Comprensione dei quesiti, coerenza delle risposta e/o del procedimento risolutivo Insufficiente 10 Sufficiente 20 Discreta 25 Buona 30 Nulla 2.5 Frammentaria 5 Confusa 10 Conoscenza dei contenuti Insufficiente 15 Sufficiente 20 Discreta 25 Buona 30 Nulla/ scarsa 2.5 Chiarezza, correttezza espositiva e padronanza del linguaggio specifico della disciplina insufficiente 5 sufficiente 10 adeguata 20 Nulla/ scarsa 2.5 Capacità di sintesi e/o rielaborazione personale e padronanza delle relative procedure Parziale/insufficiente 5 sufficiente 10 discreta 15 buona 20 Totale % Punti max per esercizio punti Pagina 6 di 8
7 Griglia di valutazione per la prova orale INDICATORI DESCRITTORI PUNTI% nulla 5 scarsa 10 Conoscenza dei contenuti insufficiente 20 sufficiente 25 buona 30 completa 40 Nulla/ scarsa 2.5 Chiarezza, correttezza espositiva e padronanza del linguaggio specifico della disciplina insufficiente 5 sufficiente 10 adeguata 20 nulla 5 Capacità di sintesi e/o rielaborazione personale e padronanza delle relative procedure scarsa 10 insufficiente 20 sufficiente 25 buona 30 ottima 40 Totale % Voto tot%/10 Pagina 7 di 8
8 DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI DISCIPLINARI DEI MODULI - SCELTA DEI CONTENUTI Modulo FUNZIONI DI DUE VARIABILI PROGRAMMAZIONE LINEARE PROBLEMI DI SCELTA Unità didattiche modulo definizione delle funzioni di due variabili reali dominio e linee di livello di funzioni di due variabili reali derivate parziali massimi e minimi liberi e vincolati applicazioni a problemi in ambito economico introduzione alla Ricerca Operativa le fasi della R.O. la costruzione del modello matematico la Programmazione Lineare problemi di P.L. in due o più variabili:risoluzione con il metodo grafico classificazione dei problemi di scelta scelte in condizioni di certezza con effetti immediati e differiti ottimizzazione di una funzione scelta tra più alternative il problema delle scorte scelte in condizioni di incertezza Obiettivi: 1.conoscenze 2.competenze 3.abilità 1. a.conoscenza di definizioni e teoremi b.conoscenza degli algoritmi risolutivi 2. saper determinare domini, linee di livello e massimi e minimi 3. modellizzare e risolvere situazioni note 1. definizione e fasi della R.O., struttura di un generico modello matematico e del modello del problema delle scorte 2.a.saper costruire un modello matematico per la risoluzione di un problema b.individuare una possibile strategia risolutiva 3.a.scegliere la strategia risolutiva più efficace b.modellizzare e risolvere situazioni note 1. classificazione dei problemi di scelta e struttura dei vari modelli matematici 2.a.saper costruire un modello matematico per la risoluzione di un problema b.individuare una possibile strategia risolutiva 3.a.scegliere la strategia risolutiva più efficace b.modellizzare e risolvere situazioni note Tempi 20 ore 20 ore 30 ore CALCOLO DELLE PROBABILITA calcolo combinatorio definizioni probabilità: classica, frequentista, assiomatica 1. conoscenza dei diversi tipi di raggruppamento, delle definizioni del calcolo delle probabilità 2.a.riconoscimento dei diversi tipi di raggruppamento b.calcolo della probabilità di un evento 15 ore VARIABILI CASUALI DISCRETE variabili casuali distribuzioni di probabilità funzioni di ripartizione valore medio, varianza e scarto quadratico medio speranza matematica giochi equi 1. conoscenza di definizioni, formule e teoremi 2. scomposizione di un problema in sottoproblemi elementari 3.utlizzo di formule e teoremi in situazioni note 20 ore Data 31 ottobre 2015 f.to il docente Pagina 8 di 8
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