LE MICOTOSSINE: NUOVI SCENARI NELLA FILIERA CEREALICOLA E AGROALIMENTARE Bologna, 12 giugno Il piano di campionamento

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1 LE MICOTOSSINE: NUOVI SCENARI NELLA FILIERA CEREALICOLA E AGROALIMENTARE Bologna, 12 giugno 2008 Il sistema regionale di sorveglianza per la presenza di micotossine in alimenti e mangimi in Emilia-Romagna Il piano di campionamento Laura Vicinelli

2 Sistema regionale di di sorveglianza Dal 2004 il Servizio veterinario e di Igiene degli Alimenti della RER, in collaborazione con l Assessorato Agricoltura, le Aziende USL, l IZS e l ARPA hanno intrapreso piani annuali di sorveglianza e controllo nati dall esperienza maturata durante l emergenza aflatossine nel mais del Il Piano regionale 2006/2007 è in linea anche con le indicazioni del piano di prevenzione aflatossine nel latte del Ministero della Salute (ottobre 2006)

3 Sistema regionale di di sorveglianza I piani prevedono anche controlli sugli alimenti in cui le micotossine sono normate a livello comunitario: cereali e prodotti derivati, frutta secca, semi oleaginosi, succhi e puree di frutta, alimenti per l infanzia, vino, caffè, cacao ecc. comprendendo anche la ricerca di Ocratossina A, Patulina e Fusariotossine.

4 Il Il comparto latte in in Emilia Romagna Aziende Bovini Bufali %Femmine ,2% Dati al 31/12/04 Aziende 3,9% 50,7% 45,2% latte alimentare bufali 0,1% latte caseario Altro 21,5% 7,0% Capi 71,3% 0,2% Fonte: BDN/sisvet 2004 latte alimentare latte caseario bufali Altro

5 Il Il comparto latte in in Emilia Romagna Impianti di trattamento e trasformazione latte e prodotti a base di latte. Tonnellate Tipo di Stabilimento Nr Impianti prodotto lavorato Trattamento termico Trasformazione/Caseificio Trasformazione/ Porzionamento/ Grattugia/Confezionamento Deposito/Stagionatura TOTALE Fonte: sisvet 2004

6 AZIENDE AZIENDE ALIMENTARI CENSITE CENSITE DAI DAI SERVIZI SERVIZI IGIENE IGIENE ALIMENTI DELLE DELLE AUSL AUSL ATTIVE ATTIVE in in EMILIA-ROMAGNA (2006) (2006) Ristorazione: (57%) Commercio: (22%) Trasformazione: (16%) Trasporto: (3%) Produzione primaria: (2%)

7 EMERGENZA AFLATOSSINE Tendenza aumento di positivi per aflatossina M1 nel primo semestre 2003 (dati PNR) Aumento di contaminazione di aflatossina B1 nei foraggi prodotti nell estate 2003 Aumento notevole di aflatossina M1 nel latte nell ultimo semestre 2003 Predisposizione di piani di controllo per il monitoraggio e la prevenzione della contaminazione Assessorati Sanità e Agricoltura

8 PIANI REGIONALI DI DI CONTROLLO AFLATOSSINE novembre marzo 2004 FASE 1: 1 EMERGENZA Latte (disp.. RER 31/10/03) aprile dicembre 2004 FASE 2: 2 POST EMERGENZA Latte + alimenti zootecnici + cereali + spezie (piano monitoraggio13/4/04) gennaio dicembre 2006 FASE 3: 3 SORVEGLIANZA Latte + alimenti zootecnici + cereali+ spezie (piani sorveglianza 4/7/05 e 23/6/06) EXTRA PIANI: FORMAGGIO UOVA

9 FASE 1: 1: EMERGENZA la Regione E-R decide di intervenire su: 1. STABILIMENTI DI LAVORAZIONE LATTE Autocontrollo settimanale/quindicinale/mensile (capacità produttiva e stato dell azienda) Controllo ufficiale di tutti gli stabilimenti (a partire da quelli del latte per infanzia) 2. MANGIMIFICI Autocontrollo / ricerca aflatossine su tutti i lotti di granella di mais / altre materie prime Campionamenti legali (principalmente per alimenti destinati alle bovine da latte)

10 3. ALLEVAMENTI Controllo di tutti gli allevamenti della Regione Prelievo conoscitivo di latte da 3 animali (2 al picco lattazione e 1 inizio lattazione) Soglia di attenzione di 40 ppt in stalla (limite prudenziale in ELISA) Indagine conoscitiva: nel caso di individuazione di situazioni a rischio sostituzione del mais per alimentazione utilizzo di adsorbenti Dopo 7 gg nuovo controllo analitico prelievo di un campione legale

11 L emergenza Aflatossine in in ER ER (01/10/03-15/10/04) campioni di LATTE prelevati, di cui legali; 508 campioni di ALIMENTI ZOOTECNICI prelevati, di cui 406 legali; >7500 forme di Parmigiano Reggiano sequestrate 3 laboratori coinvolti per le analisi

12 FASE 2: 2: POST EMERGENZA la la Regione Regione E-R E-R decide decide di di intervenire intervenire su: su: 1. STABILIMENTI DI LAVORAZIONE LATTE Autocontrollo su tutte le cisterne in entrata Conferenti campionati ogni 15 gg / 1 mese Tracciabilità Controllo mensile dei servizi veterinari : almeno 1 campione 2. CASEIFICI Formaggi freschi: prelievi in autocontrollo su tutte le cisterne in entrata Formaggi stagionati: prelievi in autocontrollo su tutte le caldaie: mensile / trimestrale Controllo dei servizi veterinari : 1 caldaia ogni 2/3 mesi (stab. < 10 caldaie); 2 caldaie ogni 2/3 mesi (stab. > 10 caldaie)

13 3. ALLEVAMENTI Positività in allevamento > 54 ppt Autocontrollo sull alimentazione; dopo almeno 3 gg campione in autocontrollo; campione legale Piano di controllo di 292 aziende/mese: conoscitivo Fattori di rischio: Pregressa positività allo screening Allevamenti con + di 50 capi in lattazione Utilizzo di alimenti di produzione aziendale

14 FASE 2: 2: POST EMERGENZA la la Regione Regione E-R E-R decide decide di di intervenire intervenire su: su: 4. DEPOSITI/ MANGIMIFICI: sopralluoghi (4/anno per mangimifici) con verifica piani autocontrollo (procedure di stoccaggio, pulizia, trattamento silos, tracciabilità e identificazione in entrata e uscita prodotti, programma di campionamento); campionamenti ufficiali

15 FASE 2: 2: POST EMERGENZA la la Regione Regione E-R E-R decide decide di di intervenire intervenire su: su: 5. VEGETALI E DERIVATI PER ALIMENTAZIONE UMANA (arachidi, pistacchi, cacao, spezie): Piano di campionamento alla produzione al commercio

16 FASE 2: 2: POST EMERGENZA la la Regione Regione E-R E-R decide decide di di intervenire intervenire su: su: LINEE GUIDA REGIONALI AGRICOLTURA E SANITA IN COLLABORAZIONE CON LE ORGANIZZAZIONI PROFESSIONALI AGRICOLE E PRODUTTORI Definizione linee guida per la predisposizione dei manuali di buona pratica di lavorazione e autocontrollo rivolte ai produttori e stoccatori di mais Definizione di misure preventive per l acquisto di materie prime e mangimi rivolte agli allevatori

17 8 8 AGOSTO AGOSTO LINEE LINEE GUIDA GUIDA PER PER LA LA PREDISPOSIZIONE PREDISPOSIZIONE DI DI PIANI PIANI DI DI PREVENZIONE PREVENZIONE AFLATOSSINE AFLATOSSINE NEI NEI MANGIMI, MANGIMI, NEL NEL LATTE LATTE Il piano RER è EFFICACE IL Ministero della Salute informa di una situazione di emergenza del 2004, aggravatasi nel 2005 in Lombardia e Veneto, in misura minore in Lazio, Emilia Romagna, Piemonte, Umbria, Campania, Trento, Toscana e Calabria.

18 FASE 3: 3: SORVEGLIANZA 2005, 2006, STABILIMENTI DI LAVORAZIONE LATTE Come post emergenza Prelievi solo legali 2. CASEIFICI Come post emergenza Prelievi solo legali 3. MANGIMIFICI Come post emergenza Prelievi solo legali 4. ALLEVAMENTI campioni solo legali programmati e su segnalazione monitoraggio mensile in 100 aziende/mese

19 MICOTOSSINE DA CONTROLLARE NEI MANGIMI SOSTANZA AFLATOSSINA B1 OCRATOSSINA ZEARALENONE MATRICE DA PRELEVARE MAT.PRIME (farine di cereali o panelli cotone, arachide) MANGIME PER BOVINE DA LATTE MAT.PRIME (mais) MANGIMI PER SUINI MAT. PRIME (cereali) MANGIMI COMPLETI DON FUMONISINE B1 e B2 TOSSINE T-2 E HT-2 MAT. PRIME (mais) MANGIMI COMPLETI MAT. PRIME (mais) MANGIMI COMPLETI MAT. PRIME (mais) MANGIMI COMPLETI

20 Programma campionamenti Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana ( ) matrici aflatossine ocratossina A patulina DON, Zearalenone fumonisine sfarinati di grano X X sfarinati di mais X X X cereali per prima colazione X X sfarinati integrali e biologici frutta secca, preparati per gelati spezie caffè tostato e solubile vini succhi e puree di frutta baby food a base di cereali misti e latte in polvere X X X X X X X X X

21 Programma campionamenti micotossine Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana Criteri (a partire dal 2004): Significatività dei controlli della presenza di micotossine fortemente legata alla corretta modalità di campionamento: errate procedure di prelievo rappresentano la fonte principale di errore Campione di sostanze non omogenee (quali granaglie, corn flakes, frutta secca, ecc) rappresentativo se: tratto da un campione globale di sufficiente grandezza composto di un ampio numero di campioni incrementali prelevati in punti significativi del lotto.

22 Programma campionamenti micotossine Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana Per meglio valutare l effettivo rischio rappresentato dal consumo di questi prodotti si dà l indicazione di prelevare prodotti già macinati e tostati. Le operazioni di prelievo sono agevolate se già presso la sede di prelevamento è possibile procedere alla miscelazione e macinazione del campione globale, in modo da ottenere subito l aliquota utile per l analisi.

23 Programma campionamenti micotossine Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana Raccomandazioni Considerato che alcune delle sostanze da ricercare sono fotosensibili i campioni vanno mantenuti protetti dalla luce mediante contenitori opachi ( sacchetti in carta pergamenata, sacchi neri, ecc ) Tutti i prodotti devono essere prelevati presso i punti di grande produzione o di distribuzione all ingrosso.

24 Programma campionamenti micotossine Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana Programmare i prelievi tenendo conto della loro significatività in rapporto alla stagionalità di alcune matrici, della regolare distribuzione nell arco dell anno ai fini di consentire l ottimizzazione dei tempi di comunicazione degli esiti analitici Tenere conto dei programmi di controlli coordinati CE, anche in riferimento alla modulistica di rendicontazione

25 Alcuni risultati della sorveglianza Da un esame dei risultati dei controlli ufficiali effettuati dal 2005 a fine 2007 emergono i seguenti dati essenziali: La contaminazione da aflatossine negli alimenti di uso zootecnico è passata nel periodo dal 2,2% allo 0,4%

26 MANGIMI 2005 TOT CAMPIONI CAMPIONI IRREGOLARI 264 CAMPIONI 5 IRREGOLARI Girasole, farina di estrazione Mangime complementare Mangime completo non Mangime semplice Semi di cotone, bucce Sostanza anonima

27 MANGIMI TOT CAMPIONI CAMPIONI IRREGOLARI 135 CAMPIONI 2 IRREGOLARI Girasole, farina di estrazione Girasole, semi Granoturco, farina Grassi animali Mangime complementare medicato Mangime complementare non medicato Mangime completo non medicato Mangime semplice Materia prima Orzo, decorticato Soia, farina di estrazione Soia, semi interi Sostanza anonima Premiscela non medicata

28 Il monitoraggio mensile effettuato dai Servizi Veterinari sul latte di massa in 100 aziende bovine, che aveva lo scopo di rilevare percentuali di contaminazione di aflatossina M1 superiore all 1%, ha mostrato con regolarità che la prevalenza supera sempre questa soglia nei trimestri lugliosettembre con il picco massimo del 7% rilevato nel mese di settembre 2005.

29 CONCENTRAZIONE MEDIA DI AFLA M1 NEL LATTE: Media AFM il livello del tenore medio di aflatossina M1 nel latte prelevato nelle aziende bovine dal momento dell emergenza del 2003 fino a ottobre metodo ELISA - mostra un andamento progressivamente decrescente dal 2004 al Il tenore medio si stabilizza sostanzialmente a partire dal 2005 con valori medi uguali o inferiori a 15 ppt

30 ANDAMENTO CONCENTRAZIONE AFLA M1 MISURATA COL METODO ELISA NEL LATTE L PRELEVATO IN ALLEVAMENTO ( ) 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% Gen05 Mar Mag Lug Set 2007 Nov Gen06 Mar Mag Lug Set Nov Gen07 Mar Mag Lug Set Nov >100 Andamento dei campioni suddivisi per classi di concentrazione. Nei trimestri luglio-settembre, in coincidenza con i nuovi raccolti di mais, la percentuale dei campioni appena sotto il limite aumenta in modo evidente.

31 MICOTOSSINE IN CAMPIONI DI ALIMENTI: FRUTTA A GUSCIO, FRUTTA SECCA, CA, CEREALI, SPEZIE ED ERBE INFUSIONALI , , , ,5 11, C 5, , , , N campioni % irregolari E in atto una progressiva diminuzione della non conformità dei prodotti analizzati al commercio (dati raccolti fino ad ottobre 2007), in linea con un implementazione dell autocontrollo alla produzione e alla distribuzione. Nel 2007 si è riscontrato un leggero aumento delle non conformità, dovuto ad alcuni campioni di pistacchi destinati alla cernita, prelevati presso una azienda di trasformazione.

32 Aggiornamento del del sistema regionale di di sorveglianza per per la la presenza di di micotossine nei nei mangimi, latte, prodotti a base di di latte, cereali, altri prodotti vegetali e derivati ( ) Depositi di granaglie, industrie molitorie per prodotti destinati al consumo umano e zootecnico Tali strutture hanno l obbligo di registrarsi ai sensi del Reg. CE 852/2004 e/o Reg.CE 183/2005. Sono identificati come depositi anche gli stoccaggi temporanei per conto terzi, non strettamente legati al periodo della raccolta. La normativa prevede a carico di tutti questi stabilimenti l obbligo di effettuare piani aziendali in autocontrollo. Nelle fasi di stoccaggio, commercializzazione e nello specifico, al momento del prelievo, dovrà essere chiaramente identificata (anche acquisendo specifica dichiarazione del detentore della merce) la destinazione umana o zootecnica del prodotto, per consentire l applicazione delle previste normative, e sarà specificata la provenienza della matrice campionata

33 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Mangimifici necessità di prevedere nei piani di autocontrollo: campionamenti statisticamente significativi per ogni lotto di granella in entrata per la ricerca di micotossine presenza e applicazione di una procedura per la rintracciabilità. I Servizi Veterinari delle AUSL programmano almeno 2 sopralluoghi/anno al fine di verificare la corretta applicazione dei piani di autocontrollo di cui almeno uno, nel periodo di maggior rischio, tra maggio e ottobre. Nel corso di ciascun sopralluogo, sarà effettuato un campionamento ufficiale di mangime finito per vacche da latte per la ricerca di aflatossine. I campionamenti, due all anno per ciascun mangimificio, dovranno trovare l opportuna integrazione, in ambito locale, con i campioni da effettuarsi per il Piano Nazionale Alimentazione Animale (PNAA).

34 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Allevamenti di bovine da latte Sulla base dell esperienza maturata nel corso di questi anni di sorveglianza si ritiene opportuno mantenere presso le aziende di produzione di latte della Regione Emilia-Romagna un piano di monitoraggio secondo lo schema di campionamento definito (v. tabella) Il campionamento dovrà essere eseguito direttamente in 4 aliquote I Servizi Veterinari al momento del campionamento del latte anticipano la raccolta delle informazioni sull alimentazione delle bovine (fornitori, modalità di stoccaggio, partite, certificazioni, razione) e sull autocontrollo (esiti, laboratorio d analisi). Inoltre, in particolare nel caso di prelievo di latte destinato ad uso alimentare, comunicano per fax l avvenuto campionamento anche alla ditta prima acquirente.

35 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Per le analisi dei campioni ufficiali di latte, disponibilità da parte del Laboratorio IZS di Bologna, se il campione perviene all accettazione entro le ore 9, dal lunedì al venerdì, a garantire, telefonicamente ed esclusivamente al Veterinario ufficiale, la risposta dell analisi con il metodo ELISA entro le ore della stessa giornata di consegna. La consegna dei campioni può essere effettuata anche direttamente da parte dell azienda interessata se il contenitore isotermico è stato preventivamente sigillato in maniera inviolabile da parte del Servizio Veterinario prelevatore. I campioni di latte possono essere consegnati al laboratorio anche solo refrigerati a condizione che non siano stati prelevati da più di 12 ore.

36 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Il campione è esaminato inizialmente con la metodica ELISA. Nel caso di aflatossina oltre 50 ppt, il laboratorio procede alla conferma mediante HPLC. In caso di esito sfavorevole (AFM1>0,05 ppb, ovvero 54 ppt), il laboratorio informa l AUSL a mezzo fax, a cui seguirà raccomandata. L AUSL adotta i necessari provvedimenti per impedire la commercializzazione del latte comunque destinato all alimentazione umana, sino al ripristino dell idoneità. L allevatore identifica l alimento responsabile dell inquinamento da aflatossine, lo elimina dalla dieta degli animali ed effettua un campione in autocontrollo. A seguito di comunicazione dell esito favorevole da parte dell allevatore, il Servizio Veterinario competente provvede ad un nuovo campione ufficiale per consentire la commercializzazione del latte prodotto.

37 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossinenei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Aziende bovine da latte censite da controllare da parte dei Servizi Veterinari A.USL N Aziende da latte censite N Aziende da controllare nei trimestri I; II e IV RER N aziende da controllare mensilmente nel III trimestre

38 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Stabilimenti produzione di latte uso alimentare i prelievi in autocontrollo del latte in entrata sono programmati in funzione dei fattori di rischio individuati dallo stabilimento (diversa provenienza e instabilità dei conferenti la materia prima, esiti pregressi sfavorevoli o eccedenti il limite critico di accettazione, modalità di acquisto sul mercato). il campionamento in autocontrollo di tutte le cisterne in entrata non è inferiore ad una volta la mese. nei mesi da agosto a novembre la frequenza degli autocontrolli deve essere intensificata. i Servizi Veterinari delle AUSL continuano a garantire il controllo mensile di tutti gli stabilimenti di produzione del proprio territorio, compresi gli stabilimenti di produzione di alimenti per la prima infanzia. In occasione di tale controllo viene effettuato almeno un campione ufficiale su un lotto di prodotto finito, oltre al campionamento del latte in entrata in base ai criteri già consolidati presso ciascun Servizio

39 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Stabilimenti di produzione di prodotti a base di latte freschi prelievi in autocontrollo con una cadenza almeno mensile su tutte le cisterne in entrata. Il Servizio Veterinario, valutato il sistema di autocontrollo e i risultati dello stesso, nonché l entità produttiva dello stabilimento, programma un campionamento ufficiale del latte in entrata con una frequenza trimestrale. Stabilimenti di produzione di prodotti a base di latte stagionati Campionamenti in autocontrollo mensili di tutte le masse, o dei singoli conferenti, nel periodo agosto novembre. Negli altri mesi la frequenza potrà essere trimestrale, qualora i dati analitici dei controlli eseguiti in autocontrollo e nei controlli ufficiali siano risultati favorevoli nei tre mesi precedenti. I Servizi Veterinari territoriali programmano gli interventi in maniera tale da garantire il controllo ufficiale del latte in caldaia almeno ogni 6 mesi garantendo comunque un prelievo nel periodo a rischio ovvero agosto- novembre.

40 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Procedure a seguito di positività al campione ufficiale La stalla produttrice del latte risultato positivo viene sospesa ai fini della commercializzazione del latte per l alimentazione umana dal momento della notifica dell esito dell analisi al Responsabile dell azienda (inizio periodo di sospensione). La comunicazione della sospensione di cui sopra dovrà essere inviata oltre che al Servizio Veterinario competente anche alla ditta prima acquirente. Il latte e i prodotti ottenuti con tale latte vengono sequestrati e distrutti. Il latte e i prodotti ottenuti utilizzando latte prodotto dopo il campionamento ufficiale risultato sfavorevole e la notifica dell esito stesso, saranno vincolati e sottoposti a successivo campionamento ai fini della loro liberalizzazione.

41 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Il Veterinario ufficiale esegue un indagine epidemiologica prescrivendo la necessità di modificare la razione alimentare in ragione di quanto emerso in prima istanza. Viene effettuato un nuovo campione ufficiale del latte per la revoca del provvedimento di sospensione, solo a fronte di un comprovato cambiamento dell alimentazione degli animali e di un successivo campione favorevole in autocontrollo. In attesa dell esito di laboratorio del nuovo campione ufficiale, il Responsabile dell azienda può richiedere che il latte campionato e le produzioni successive siano avviate alla lavorazione sotto vincolo sanitario (periodo di vincolo), assicurando che il prodotto ottenuto (latte ad uso alimentare e/o prodotto derivato) non verrà esitato a libero consumo finchè non sia noto l esito analitico, e che durante il trasporto e la lavorazione il latte sarà adeguatamente separato da altro latte (con specificazione di luogo e responsabile del successivo processo di lavorazione).

42 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Il Servizio Veterinario della AUSL, accerta il consenso del responsabile della lavorazione, qualora consideri attuabile il trasporto e la lavorazione separata del latte vincolato, può consentire che il latte prodotto nel periodo di vincolo sia avviato alla lavorazione assicurando che siano registrati i quantitativi di latte conferiti e la certa identificazione del prodotto ottenuto. Il trasferimento allo stabilimento di lavorazione del latte dovrà essere effettuato sempre in continuità di vincolo, anche nel caso di trasferimento nell ambito della medesima AUSL. Se l esito del campionamento risulta favorevole si procede allo svincolo del prodotto derivato dal latte sottoposto a vincolo

43 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Qualora invece l esito di laboratorio sia sfavorevole i prodotti ottenuti dal latte oggetto del campionamento vengono sequestrati e distrutti, mentre i prodotti ottenuti con il latte dei giorni successivi sono sottoposti a vincolo e destinati a successivo campionamento ufficiale ai fini della loro liberalizzazione. Sarà valutata la possibilità di addebitare al Responsabile dell azienda i costi sostenuti dal Servizio Veterinario per il prelievo e le analisi, relative ai campionamenti ufficiali messi in atto per determinare il livello di aflatossina su lotti di prodotto derivati da materia prima di cui non si conosce la conformità (prodotti vincolati).

44 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Positività ad un analisi effettuata sul latte in autocontrollo anche con test rapido il Responsabile dell Azienda, mette in atto immediatamente le opportune misure correttive alla dieta e individua l alimento responsabile informa con sollecitudine il Servizio Veterinario competente ai sensi dell art. 19 del Reg CE 178/2002. Il Servizio Veterinario esegue con sollecitudine un campione ufficiale. Del latte campionato e delle produzioni derivate dovrà essere garantita in ogni modo la tracciabilità e l assicurazione da parte dell azienda che non vengano avviate al libero consumo prima dell esito del campione ufficiale.

45 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Prodotti di origine vegetale In considerazione dei risultati del monitoraggio pregresso, si considera congruo il numero complessivo dei campioni previsti dal precedente piano, salvo eventuali adattamenti che si rendessero necessari in conseguenza dell individuazione di ulteriori limiti normativi in determinate matrici o a seguito di emergenze dovute a particolari condizioni climatiche

46 Programma campionamenti Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana ( ) matrici aflatossine ocratossina A patulina DON, fumonisin Zearalenone e sfarinati di grano X X sfarinati di mais X X X cereali per prima colazione X X X sfarinati integrali e biologici X X frutta secca, preparati per gelati spezie caffè tostato e solubile vini succhi e puree di frutta X X X X X baby food a base di cereali e latte in polvere cacao in polvere X X X X

47 Programma campionamenti Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana ( ) CAMPIONAMENTO SFARINATI, SUCCHI DI FRUTTA, CACAO E SPEZIE SFARINA TI MAIS GRANO, GRANEL LA SUCCHI E PUREE DI FRUTTA FRUTTA SECCA E SEMILA VORATI PER GELATO SPEZIE (PEPERON CINO E DERIVATI) CACAO, CAFFE VINO N. CAMPIONI ALLA PRODUZIONE N. CAMPIONI AL COMMERCIO ALL INGROSSO

48 Programma campionamenti Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana ( ) CAMPIONAMENTI PER LA RICERCA DI AFLATOSSINE, OCRATOSSINA A, DON, ZEARALENONE E PATULINA NEGLI ALIMENTI PER LATTANTI E PRIMA INFANZIA COMMERCIO PRODUZIONE CEREALI SUCCHI E PUREE DI FRUTTA LATTE CEREALI LATTE SUCCHI E PUREE DI FRUTTA N. campioni RER

49 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Prodotti di origine vegetale Nel piano i campioni da effettuare sulle matrici vegetali vengono cadenzati secondo una suddivisione temporale che, nel rispetto della stagionalità di alcune produzioni, consente una più razionale distribuzione dell impegno dei Servizi per il prelevamento e dei laboratori per le analisi.

50 Programma campionamenti Prodotti vegetali e derivati destinati all alimentazione umana ( ) matrici Periodo gen feb mar apr mag giu lug ago sett ott nov dic Vino Spezie Cacao caffè Sfarinati Succhi di frutta Frutta secca, Semilav gelato

51 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) ALLEGATO 3 Flussi informativi SEGNALAZIONE DI PROVVEDIMENTI ADOTTATI NEI CASI DI POSITIVITA /NON CONFORMITA NEGLI ALIMENTI USO UMANO E ALIMENTI ZOOTECNICI Data / / N Prot. Laboratorio Laboratorio Prelievo eseguito da In data / / Verb.N presso Con sede in Titolare impianto/allevamento materiale prelevato -destinazione: uso umano uso zootecnico specie n. di campioni prelevati n. di campioni positivi irregolarità riscontrata (allegare referto di laboratorio) Iniziative avviate: FIRMA REFERENTE AUSL

52 Aggiornamento del del sistema sistema regionale regionale di di sorveglianza per per la la presenza presenza di di micotossine nei nei mangimi, mangimi, latte, latte, prodotti prodotti a a base base di di latte, latte, cereali, cereali, altri altri prodotti prodotti vegetali vegetali e e derivati derivati ( ) Flussi informativi ALLEGAT RENDICONTAZIONE TRIMESTRALE SERVIZI VETERINARI a nno trim estre A US L : data com pilaz ion e ST A BILIM E N TI stabilim ento di la vora zio ne latte o derivati num ero strutture nu m er o cam pioni n um e siti autocontrollo num esiti u ffic ia li da co ntro llare controllate au toco ntrollo ufficiali negativi positivi nega tivi positivi sta bilimento/depo siti di cere ali -grane lla e far ina - m angim ific i num ero strutture nu m er o cam pioni n um e siti autocontrollo num esiti u ffic ia li da co ntro llare controllate au toco ntrollo ufficiali negativi positivi nega tivi positivi allev ame nti struttur e con prec eden ti p ositività nu m er o cam pioni n um e siti autocontrollo num esiti u ffic ia li da co ntro llare controllate au toco ntrollo ufficiali negativi positivi nega tivi positivi latte distrutto presso stabilim enti e allevam en ti kg 0 p rod otti a base di latte distrutti kg 0 A LLEVAME N TI strutture nu mer o strutture n um e siti c ensite v ariazioni da co ntr ollare con tro llate negativi positivi

53 CONSIDERAZIONI FINALI Il piano di sorveglianza regionale permette: la rilevazione regolare e il ritorno dei dati in tempi utili per attuare misure correttive la condivisione del sistema di rilevazione tra: operatori del controllo ufficiale operatori della filiera Assessorati coinvolti Laboratori di riferimento la sinergia nella predisposizione dei documenti ufficiali l affiancamento di azioni preventive e formative l indagine a tutto campo l integrazione con altri piani (PNR, PNAA, Programmi controlli coordinati UE) la rilevazione delle criticità connesse con le procedure di controllo e autocontrollo aggiustamenti in corso d opera

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Il Piano di campionamento regionale: i dati delle analisi Il Piano di campionamento regionale: i dati delle analisi Cecilia Bergamini ARPA Sezione Provinciale di Bologna cbergamini@arpa.emr.it Bologna 12 giugno 28 Area Analitica Eccellenza OGM e Sicurezza Alimentare

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