IL BENESSERE VIEN.MANGIANDO BENE!

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1 PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD ) BANDO REGIONALE PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD BURP ) IL BENESSERE VIEN.MANGIANDO BENE! Responsabile di progetto Tabano Marco ASL 22 - Sian Via Alessandria Acqui Terme (AL) Sian.acqui@asl22.it Tel Fax Partner Consorzio per la Scuola Professionale nell Acquese (Istituto Alberghiero), Istituti Comprensivi di Molare, Rivalta Bormida, Gavi Ligure, Coldiretti, Comune di Acqui Terme. Filone tematico Azione 2 Alimentazione e attività fisica Prevenzione di soprappeso e obesità infantile nel setting scuola attraverso interventi informativi, educativi, formativi ed organizzativi di promozione di stili alimentari corretti e di adeguati livelli di attività fisica. Destinatari finali Destinatari intermedi Studenti Istituto Alberghiero e delle scuole primarie e secondarie di primo grado individuate Insegnanti Famiglia Decisori Setting Scuole primarie e secondarie di primo grado; Istituto alberghiero Integrazione con azioni locali HP POF scuola Coldiretti Tipologia dell intervento Informativo Comunicativo Formativo Educativo Organizzativo Sviluppo di comunità Ambientale Altro x x x x x Durata Annuale ProSa on-line: P0798 VALUTAZIONE PROGETTO: 28/32 FINANZIAMENTO:

2 ABSTRACT Nell età adolescenziale è facile che i giovani siano attratti da modelli proposti dai mass media, che sempre più spesso propongono modelli uniformi, stereotipati e poco realistici dal punto di vista dell alimentazione e dell apparenza fisica. E molto importante che insegnanti e genitori educhino i ragazzi alla consapevolezza che una sana alimentazione è il punto di partenza per la salute. Le scorrette abitudini alimentari e l inattività fisica, insieme, costituiscono uno dei principali fattori di rischio per molte malattie cronico degenerative, tra cui l obesità, che risulta in forte aumento in età infantile, e va a rappresentare un problema rilevante per la salute pubblica. Tra gli obiettivi individuati dall Unione Europea nel campo dell alimentazione, vi è l aumento del consumo di frutta e verdura, che andrebbero a contrastare tali malattie metaboliche. Nelle scuole è emersa proprio la difficoltà a far assumere alimenti vegetali ai giovani, sia nei consumi rilevati nelle mense, sia nei momenti degli spuntini mattutini. I risultati ottenuti dagli interventi svolti nelle scuole, suggeriscono che il coinvolgimento diretto dei ragazzi in attività come il cucinare in classe e il manipolare cibi solitamente non consumati, sia un ottimo mezzo per ottenere non solo la consapevolezza, ma anche cambiamenti nelle scelte alimentari. Analogamente è evidente in generale una scarsa disponibilità di alimenti di origine vegetale nelle preparazioni offerte dalla ristorazione pubblica e collettiva e, quando proposti, vengono spesso rifiutati, perché sovente presentati in modo non accattivante e non in sintonia col gusto del consumatore. Determinante in questo caso pare essere la scarsa sensibilizzazione e attenzione all aspetto nutrizionale degli operatori del settore. Sulla base delle suesposte osservazioni nasce il presente progetto con la necessità di integrare progetti già elaborati da alcuni istituti scolastici in tema di promozione della salute e modifica dei comportamenti alimentari con particolare riguardo al consumo di frutta e verdura ed ad una rivalutazione del gusto e delle tradizione gastronomiche territoriali. Si è costruito parallelamente un intervento formativo rivolto alla scuola professionale alberghiera presente nel territorio di questa ASL con l obiettivo di stimolare la sensibilità e l attenzione dei futuri operatori sugli aspetti nutrizionali degli alimenti e sull importanza di proporre preparazioni nelle quali l attenzione al gusto si accompagni alla sicurezza nutrizionale degli alimenti L integrazione dei percorsi in occasione di laboratori previsti presso la stessa scuola di formazione si concretizzerà in un lavoro comune che porterà alla realizzazione/revisione di un menù nutrizionalmente corretto e la realizzazione di alcune ricette a base di frutta e verdura che realizzino il binomio attenzione al gusto e agli aspetti nutrizionali. Obiettivo principale del progetto è la modifica di comportamenti con l adozione di stili di vita corretti, in particolare: aumentare il consumo di frutta e verdura; migliorare la composizione della dieta dei giovani aumentando l autoefficacia nei confronti di una sana alimentazione; sensibilizzare le scuole di formazione professionale sull importanza degli aspetti nutrizionali; aumentare l attenzione degli operatori del settore (studenti scuola di formazione alberghiera); aumentare la disponibilità di preparazioni (menù ricette nutrizionalmente corrette); aumentare le conoscenze nutrizionali dei ragazzi oggetto di studio; I cambiamenti attesi sono congruenti con gli obiettivi preposti: alla fine dell intervento, si prevede che gli alunni oggetto di studio avranno modificato il loro comportamento alimentare a favore di un aumentato consumo di frutta e verdura e gli alunni della scuola alberghiera avranno aumentato l attenzione sugli aspetti nutrizionali ed sapranno proporre preparazioni coniugando attenzione al gusto ed ai contenuti.

3 CONTESTO DI PARTENZA Il presente progetto nasce da precedenti iniziative elaborate all interno degli Istituti Comprensivi di Rivalta Bormida, Gavi e Molare in particolare i progetti Coloriamo la nostra tavola per la scuola primaria, Gusto e benessere a tavola e Alimentazione globale e delizie del nostro territorio per la scuola secondaria di primo grado. Ci si pone l obiettivo di aggregare le forze proponenti per ottenere migliori risultati. Accanto alle iniziative già elencate si prevede di inserire come elemento principale e momento di coesione l intervento sulla Scuola di Formazione Professionale Alberghiera, tale intervento si svilupperà con la duplice finalità 1) di consentire la realizzazione di laboratori, ove mettere in atto attività pratiche, dedicati agli studenti delle scuole selezionate e 2) attuare interventi formativi su insegnanti e sugli alunni (futuri operatori del settore) mirati alla realizzazione di una aumentata attenzione agli aspetti nutrizionali ed in particolare alla realizzazione di un menù corretto dal punto di vista nutrizionale ed al contempo gradevole e, tenendo conto dei gusti dei ragazzi, alla produzione di piatti e ricette che prevedano alimenti di origine vegetale, che risultino accetti e graditi ai ragazzi stessi. Il gruppo di progetto opererà presso gli istituti scolastici individuati fornendo supporto alla realizzazione dei differenti progetti che manterranno la loro individualità nel contesto di partenza. Nei confronti della Scuola di formazione professionale sarà effettuato un intervento diretto del gruppo di progetto prevedendo attività di sensibilizzazione di decisori, formazione di insegnanti,famiglie e supporto alle attività in classe. Saranno previste e programmate attività pratiche presso i laboratori della scuola professionale e sarà prevista una giornata di sintesi che prevederà tra l altro oltre alla comunicazione delle rispettive esperienze, un banchetto a cura degli studenti della scuola professionale rivolto in particolare agli istituti scolastici partecipanti al progetto, nel corso del quale saranno presentati e degustati i piatti e le ricette elaborate nel corso dello stesso. La situazione comune che si presenta nelle differenti realtà è legata principalmente al rifiuto da parte dei ragazzi del consumo di frutta e verdura. Tale condizione è affrontabile soltanto con un percorso articolato a più livelli: dallo stimolare la curiosità nei confronti degli alimenti rifiutati al coinvolgere i giovani in esperienze pratiche che possano far accrescere le loro conoscenze in materia. Attraverso queste esperienze si auspica un progressivo mutamento del comportamento alimentare dei ragazzi. La diffusione di abitudini alimentari scorrette e l'obesità rappresentano un problema di grande rilevanza epidemiologica, sociale ed economica poiché, insieme all'inattività fisica, costituiscono uno dei principali fattori di rischio per molte malattie cronico degenerative, fra cui patologie dismetaboliche, cardiovascolari e varie neoplasie. E' stato stimato che alla dieta è attribuibile tra il 30 e il 40% dei tumori, oltre un terzo delle morti per malattie cardiovascolari nelle persone con meno di 65 anni e che almeno l'80% dei casi di diabete di secondo tipo sono dovuti all'obesità e al sovrappeso. Particolarmente pericolose per lo sviluppo di queste patologie sono le diete ricche di grassi animali e povere di frutta e verdura, frequente assunzione di alimenti e bevande contenenti zuccheri e uno scarso apporto di calcio e di vitamina D fin dall'infanzia. L'eccesso ponderale nell infanzia è un fattore di rischio per l'obesità adulta e per l'insorgenza di malattie in età avanzata, come le malattie del cuore e l'ipertensione. Dalle analisi condotte sui dati delle indagini multiscopo 1997 e 1998 dell'istat risulta che, in Piemonte, le abitudini alimentari scorrette sono largamente diffuse. Recentemente è stata proposta una definizione di obesità e sovrappeso infantile standard valida a livello internazionale e basata su soglie specifiche per sesso e singoli anni di età. Dall'applicazione di questa definizione ai dati piemontesi delle indagini multiscopo ISTAT , risulta che i bambini e gli adolescenti piemontesi in sovrappeso e obesi sono rispettivamente il 14,3% (oltre individui) e il 7% (pari a individui) della popolazione con meno di 18 anni. I risultati ottenuti dagli interventi svolti nelle scuole suggeriscono che il coinvolgimento diretto degli alunni sia un ottimo mezzo per ottenere non solo la consapevolezza, ma anche cambiamenti nelle scelte alimentari dei giovani. La seconda osservazione evidenzia che spesso vi è scarsa disponibilità di preparazioni offerte dalla ristorazione pubblica e collettiva corrette dal punto di vista nutrizionale ed in particolare di preparazioni di origine vegetale appetibili, che possano favorirne il consumo. L aumentare l attenzione degli addetti sugli aspetti nutrizionali potrebbe incrementare la disponibilità di alimenti nutrizionalmente corretti. L interazione tra alunni della scuola professionale ed alunni degli altri istituti attraverso lo scambio di informazioni, la condivisione ed integrazione percorsi didattici e la partecipazione attiva alle attività pratiche si auspica di stimolo al cambiamento. DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA predisponenti conoscenze rispetto a: - valori nutrizionali dei cibi spazzatura - qualità preventiva e nutrizionale di una corretta assunzione giornaliera di frutta e verdura

4 - qualità nutrizionali e significato culturale dei cibi tradizionali, tipici del nostro territorio - conoscenza e preparazione di cibi attraverso esperienze pratiche nei laboratori di alimentazione - autoefficacia abilitanti - percorsi educativo/ didattici integrati e condivisi - disponibilità risorse strutturali ed organizzative per le esperienze pratiche - life skill ( pensiero creativo, capacità critica, autocoscienza) -disponibilità di alimenti di origine vegetale (nei menù con preparazioni appetibili, all interno delle scuole ad es. distributori di frutta) rinforzanti - rete delle scuole - formazione degli insegnanti - percorsi di sensibilizzazione e coinvolgimento della famiglia - coinvolgimento delle associazioni di categoria - confronto tra pari I determinanti PAR sopra individuati saranno condivisi e discussi con gli studenti della scuola alberghiera. TRASFERIBILITÀ DI PROVE DI EFFICACIA DISPONIBILI E ESEMPI DI BUONA PRATICA Dall analisi delle esperienze reperibili in letteratura e dei progetti in corso o già realizzati si individuano come interventi efficaci nella scuola quelli che presentano in particolare le seguenti caratteristiche: approccio centrato sul comportamento, strategie con adeguato supporto teorico e fondate sulla ricerca, coinvolgimento della famiglia, interventi di life skill education, allargamento ad ambiente scolastico e comunità, inserimento di autovalutazione e di feed-back, coinvolgimento dei pari. Mulvihill C., Quigley R., Tyhe management of obesity and owerveight. An Analysis of reviews of diet, physical activity and behaviaural approaches. Evidence briefing. 1 st Edition, october 2003, H.D.A. EPPI Centre, Children and healty eating: a systematic review of barriers and facilitators, ottobre Ministero della Salute Le statistiche dell eccesso di peso infantile in Italia. Golan M. e Weizman A. Familial approach to the treatment of childhood obesity: conceptual model in Journal of Nutritio Education, vol.33, numero 2, marzo-aprile 2001, pp Mola G. Bambini grassi, emergenza d Europa. In Abruzzo un esperimento pilota, Via la TV, più frutta e verdura in La Repubblica, 10 aprile 2004 Fruit and vegetable promotion initiative / a meeting report / 25-27/08/03. WHO. Siamo quello che mangiamo; pensa a cosa mangi e a come comportarti Dipartimento di Sanità Pubblica U.O. Igiene Alimenti e Nutrizione U.S.L. Bologna 2003 Senti...chi mangia!!! Indagine di customer satisfaction; Città di Segrate 2003/2004 MODELLI TEORICI DI CAMBIAMENTO DEI COMPORTAMENTI E STILE DI CONDUZIONE DEL PROGETTO Verrà considerato come riferimento il modello Precede-Proceed di L.W. Green, articolato su diagnosi di comunità, diagnosi educativa e determinanti predisponesti, abilitanti, rinforzanti. In riferimento all educazione tra pari, il presente progetto si connota come programma di peer counseling, un intervento volto a modificare l atteggiamento dei ragazzi nei confronti dell alimentazione. Le teorie di riferimento sono molteplici (studi sul giudizio morale di Piaget, il costruttivismo di Vygotskij, la teoria sociocognitiva di Bandura..) Verrà utilizzato uno stile di conduzione partecipato e condiviso con gli studenti e gli insegnanti GERARCHIA DI OBIETTIVI CONGRUENTI CON LA DIAGNOSI EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA Gerarchia Risultato diagnosi Obiettivo comportamentale Limitato consumo di frutta Promuovere un aumento del consumo di frutta e e verdura. verdura per alunni scuola elementare e media sperimentare metodologie di preparazione più rispettose dei principi nutrizionali (studenti scuola

5 Mancanza di attenzione ai contenuti nutrizionali dei pasti preparati da parte dei futuri operatori. ambientale Scarsa disponibilità di alimenti di origine vegetale. Alberghiera). Predisposizione menù e piatti equilibrati dal punto di vista nutrizionale (studenti scuola Alberghiera). Disponibilità di frutta per spuntini nella scuola elementare e media. Scarsa proposta di tali cibi nelle ristorazioni collettive. Proporre diversi menu scolastici, che contengano più alimenti di origine vegetale e siano corretti nutrizionalmente. predisponente Scarsa conoscenza dei principi nutrizionali nei ragazzi e negli addetti alla preparazione dei pasti. Proporre diversi piatti e menu che contengano alimenti di origine vegetale ed incontrino il gradimento dei ragazzi. Aumentare le conoscenze rispetto alle qualità nutrizionali in particolare di frutta e verdura negli alunni scuole elementari e medie e negli studenti della Suola Alberghiera. abilitante Scarsa sensibilizzazione rispetto al problema negli operatori del settore (allievi scuola alberghiera) Disponibilità di menù che propongano cibi contenenti frutta e verdure. Aumentare la sensibilità degli addetti alla preparazione rispetto alle caratteristiche nutrizionali. disponibilità di più cibi di origine vegetale a scuola (distributori di frutta, più verdura nel menu scolastico ) Proporre il coinvolgimento pratico dei ragazzi nelle attività di manipolazione e preparazione dei cibi rinforzante Scarsa attenzione della famiglia al tema della nutrizione corretta dei ragazzi. Non ottimale sensibilizzazione al problema nell insegnamento Valorizzazione dei prodotti tipici locali. Creare occasioni di coinvolgimento delle famiglie (es. giornata di sintesi finale). Gli insegnanti della Sc. Alberghiera integrano il percorso a livello del programma scolastico, valutando il miglioramento del rendimento degli alunni.

6 PROGRAMMA DELLE ATTIVITÀ Presentazione del progetto nelle scuole con coinvolgimento di insegnanti e genitori dei bambini delle classi in studio entro Giugno Costituzione gruppo di lavoro entro Novembre 2006 così composto: Chi fa Che cosa Entro quando Gruppo di progetto Presentazione del progetto Ottobre 2006 Gruppo di progetto Istituzione Gruppi di lavoro con le Scuole interessate (es. Sc. Alberghiera ed altre Scuole). Novembre 2006 Incontro con gli alunni della Sc. Alberghiera per ragionare/riflettere sul problema di salute identificato (scarso consumo di frutta e verdura) e sui possibili PAR che lo sostengono su cui si vuole lavorare. Gruppo di progetto Allestimento e predisposizione del questionario da sottoporre Novembre 2006 agli alunni delle scuole selezionate, che prevederà oltre ad una parte comune per tutte le classi anche domande dedicate es.per testare il gusto e la disponibilità ad assaggiare pasti diversi, tenendo anche conto delle osservazioni emerse dal passaggio precedente (condivisione dei PAR con gli studenti di scuola alberghiera). Psicologo Somministrazione questionario Dicembre 2006 pre Psicologo e Gruppo di progetto Raccolta ed elaborazione del questionario Dicembre 2006 Gennaio 2007 Consulente Dietista Incontri con Insegnanti e studenti della Scuola Alberghiera : analisi dei risultati dei questionari e progettazione delle attività dei laboratori. Entro Febbraio 2007 Formazione insegnanti scuola alberghiera prevista come contributo attivo nella progettazione interventi (compresi eventuali incontri sul tema specifico della nutrizione) e sostegno durante le attività scolastiche (laboratori). Consulente Dietista Psicologo Psicologo e Gruppo di progetto Lavoro in classe nei singoli Istituti scolastici - supporto laboratori. Registrazione durante le attività didattiche da parte degli insegnanti del consumo di verdura e frutta durante i pasti effettuati a scuola. Somministrazione questionario post Raccolta ed elaborazione del questionario Preparazione ed allestimento sintesi finale Da dicembre 2006 a maggio 2007 Maggio 2007 Maggio 2007 Responsabile e Gruppo di Da marzo a aprile 2007 progetto Tutti Giornata di sintesi Maggio 2007

7 Qualora sia prevista la formazione di destinatari intermedi e finali, indicare la tipologia (es: operatore sociale, insegnante, genitore, volontario ) e il tema formativo. ALLEANZE PER SALUTE TRA GLI ATTORI INTERESSATI Alleanze interne: SIAN Dietista mediante incontri e riunioni. Distretti Gruppo di Educazione Sanitaria Psicologo. Alleanze esterne con Scuole, genitori, operatori mensa, comuni: mediante incontri e riunioni con convocazione scritta. PIANO PER LA VALUTAZIONE DI PROCESSO Individuazione degli indicatori di processo costruiti in modo valido e pertinente ai punti critici del programma di attività ed esplicitazione degli strumenti che si intende utilizzare, facendo riferimento alla seguente tabella Chi fa Che cosa Entro quando Punto critico Indicatore processo Strumento Gruppo di progetto Presentazione del Ottobre 2006 Rispetto dei termini Controllo tempi progetto Gruppo di progetto Istituzione Gruppi di lavoro con le Scuole Novembre 2006 Rispetto dei termini Controllo tempi interessate : (es. Sc. Alberghiera ed altre Scuole). Scuola Alberghiera Incontro con gli alunni per definire i determinanti PAR su cui lavorare con gli alunni delle scuole interessate e coinvolte nel progetto. Novembre 2006 registrazione livello di partecipazione, attraverso il numero di interventi pertinenti da parte dei ragazzi, eventuali domande griglia di osservazione Gruppo di progetto Allestimento e predisposizione del questionario da sottoporre agli alunni delle scuole selezionate. Psicologo Somministrazione questionario pre - Psicologo e gruppo di progetto Responsabile e Consulente Dietista Consulente Dietista Responsabile, Gruppo di progetto e psicologo intervento Raccolta ed elaborazione del questionario pre Incontri con Insegnanti e studenti della Scuola Alberghiera Lavoro in classe nei singoli Istituti scolastici laboratori pratici Preparazione ed allestimento sintesi finale e predisposizione questionario di valutazione post Novembre 2006 Dicembre 2006 Dicembre 2006 Gennaio 2007 Entro Febbraio 2007 Da dicembre 2006 a maggio 2007 Da marzo a aprile 2007 di approfondimento.. Predisposizione questionario definitivo N di questionari somministrati rispetto al totale N di domande con risposta esatta Verbale incontri Conteggio del n di classi a cui sottoporlo Registrazione e stesura di sintesi N di incontri con le Verbale degli scuole interessate incontri N Interventi Verbali d intervento N Riunioni Verbali degli incontri, grado di partecipazione studenti, insegnanti.. Tutti Giornata di sintesi Maggio 2007 Effettuarla SI/NO Verifica

8 PIANO PER LA VALUTAZIONE DI RISULTATO Individuazione dei cambiamenti attesi e relativi indicatori costruiti in modo valido e pertinente rispetto alla gerarchia degli obiettivi ed esplicitazione degli strumenti che si intende utilizzare, facendo riferimento alla seguente tabella Gerarchia comportamentale Obiettivo (atteso di cambiamento) Promuovere un aumento del consumo di frutta e verdura.(scuole elementari e medie) Indicatore quali- e/o quantitativo Numero delle porzioni di frutta e verdura consumate al dì Standard Aumento ad almeno tre porzioni al dì di frutta e verdura. Strumento Registrazione dei consumi da parte degli insegnanti. Questionario pre e post Possibile aumento rendimento scolastico degli studenti Scuola Alberghiera conseguente al ruolo attivo sperimentato Promuovere metodologie di preparazione più rispettose dei principi nutrizionali. Metodo di studio o profitto Numero di ricette preparate nel rispetto dei principi nutrizionali A discrezione dell insegnante Un menù e due alternative Verifica, osservazione insegnanti Conteggio Rielaborare un menù che contenga più alimenti di origine vegetale mantenendo la correttezza dal punto di vista nutrizionale. Numero di alimenti di origine vegetale. Rispetto linee guida (5 porzioni al dì) Confronto dei menù prima e dopo gli interventi Proporre diversi piatti e ricette che propongano alimenti di origine vegetale Numero di ricette preparate con le suesposte caratteristiche Almeno 5 proposte verifica ambientale Disponibilità di frutta per spuntini nella scuola Proporre il coinvolgimento pratico dei ragazzi delle scuole elementari e medie nelle attività di manipolazione e preparazione dei cibi. Presenza di distributori di frutta nelle scuole N. laboratori effettuati c/o scuola alberghiera Almeno un distributore per scuola Almeno uno per istituto selezionato Presenza/Assenza conteggio

9 predisponente abilitante Aumentare le conoscenze rispetto alle qualità nutrizionali di frutta e verdura sottoponendo un questionario pre e post intervento Scuola alberghiera e scuole elementari e medie disponibilità di più cibi di origine vegetale a scuola (distributori di frutta, più verdura nel menu scolastico ) n. risposte corrette Modifica del menù scolastico in atto > 30% Questionario pre/post Revisione menù scolastico Si/no rinforzante Coinvolgimento delle famiglie, formazione degli insegnanti Scuola Alberghiera. Gli insegnanti della Sc. Alberghiera integrano il percorso a livello del programma scolastico, valutando il miglioramento del rendimento degli alunni Gli insegnanti delle scuole coinvolte misurano il consumo di frutta e verdura negli alunni Interventi formativi Integrazione programma curricolare Capacità degli alunni di predisporre menù bilanciati a base di frutta e verdura Cambiamento dell atteggiament o nei confronti degli alimenti vegetali 100% interventi programmati/interventi effettuati > delle porzioni di frutta e verdura Verbali verifica Attività pratiche Diario alimentare dei pasti consumati a scuola RICADUTE DEL PROGETTO Gli insegnanti formati sulle conoscenza nutrizionali saranno in grado di trasmetterle agli alunni e potranno continuare con attività di educazione alla salute con più autonomia, eliminando le richieste di interventispot. Gli alunni, grazie anche alle esperienze pratiche, saranno in grado di riconoscere il valore nutrizionale degli alimenti sani e dei cibi spazzatura, scegliendo così in modo indipendente alimenti salutari. Gli Istituti Scolastici potranno agevolare tali scelte dei ragazzi non accettando i distributori automatici di snack o operando scelte oculate sugli spuntini da introdurre nei dispositivi e introducendo menù nutrizionalmente corretti. La scuola di formazione professionale aumenterà l attenzione agli aspetti nutrizionali nella preparazione degli alimenti, nella elaborazione di menù e ricette. Gli studenti della scuola professionale aumenteranno le conoscenze e la consapevolezza dell importanza degli aspetti nutrizionali, potranno nella futura attività lavorativa proporre ricette e menù che coniughino attenzione al gusto, alla tradizione ed ai contenuti nutrizionali.

10 Il consumatore avrà aumentata l offerta di alimenti nutrizionalmente corretti in generale ed in modo particolare di origine vegetale. PIANO DI COMUNICAZIONE Tipologia strategia Metodi e strumenti Quando Riunioni sequenziali convocate per posta elettronica e/o telefono Coordinamento gruppo progetto e partner Diffusione nelle organizzazioni e nella comunità Diffusione scientifica e professionale (es: convegni, seminari ) Comunicazioni attraverso ufficio stampa interno e relazioni esterne Presentazione in eventuale giornata finale con convegno a tema Almeno una volta al mese ( sicuramente due volte/mese fino a Dicembre Entro novembre 2006 ed in itinere fino a maggio 2007 Maggio 2007 Tipologia strategia Metodi e strumenti Quando Diffusione attraverso mass-media Diffusione la più ampia possibile alle scuole Inizio e fine locali e strumenti di degli Istituti Comprensivi comunicazione delle organizzazioni (es: quotidiani e tv locali, notiziari e newsletter aziendali, scolastici, comunali ) Attivazione di sito o pagina web Registrazione sul sito web delle Scuole partecipanti altro Relazione finale DOCUMENTAZIONE DEL PROGETTO Comunicazione interna al gruppo di lavoro: incontri e riunioni con convocazione a mezzo fax o Visibilità progetto mediante presentazione scuole. Libertà di esecuzione dei singoli progetti all interno delle realtà di partenza. Diffusione dell andamento e dei risultati a cura degli alunni delle classi interessate alle altre classi mediante incontri e utilizzo di materiale auto prodotto GRUPPO DI PROGETTO Nominativo Professionalità Ruolo e compiti Dr. Tabano Marco Medico SIAN ASL 22 Responsabile di progetto Dr. P.Luigi Olivieri Psicologo Collaboratore - Dietista Consulente esterno Dr. Giancarlo Faragli Medico Dirigente Distretto REPES Educaz. Sanitaria/ Collaboratore

11 BUDGET Tipologia di spesa Voci analitiche di spesa Auto/Co - finanziamento Finanziamento richiesto Personale Personale ASL Consulente esterno dietista 50% in debito orario =========== Attrezzature Videoproiettore Sussidi Testi-materiale didattico 400 Spese di gestione e Materiale consumo per attività funzionamento pratiche laboratori alimentari e costruzione forno per la farinata e predisposizione giornata finale Spese di coordinamento, (banchetto) con acquisto alimenti Coordinamento, trasferte ed effettuazione interventi, stesura ed allestimento procedure Altro - TOTALE Il Responsabile del progetto * Il Referente Aziendale PES * Dr. Marco Tabano Dr. Giancarlo Faragli. Il Direttore Generale * Dr. Gregorio Barbieri

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