PATOLOGIA. Pathos /Logos = studio della malattia ANATOMIA PATOLOGICA. Studio della patologia dei tessuti appartenenti agli organi specializzati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PATOLOGIA. Pathos /Logos = studio della malattia ANATOMIA PATOLOGICA. Studio della patologia dei tessuti appartenenti agli organi specializzati"

Transcript

1 PATOLOGIA Pathos /Logos = studio della malattia Patologia generale studia alterazioni a livello della cellula ANATOMIA PATOLOGICA Studio della patologia dei tessuti appartenenti agli organi specializzati E NECESSARIA LA CONOSCENZA DI ALCUNI CONCETTI DI PATOLOGIA GENERALE

2 ANATOMIA PATOLOGICA ISTOPATOLOGIA ISTOCHIMICA Esame istopatologico definitivo Esame istopatologico estemporaneo IMMUNOISTOCHIMICA CITOLOGIA MICROSCOPIA ELETTRONICA BIOLOGIA MOLECOLARE RISCONTRO DIAGNOSTICO

3 ESAME ISTOPATOLOGICO DEFINITIVO Esame al microscopio ottico dei tessuti affetti da patologie Nell esame istologico definitivo il tessuto può essere conservato per sempre e quindi si avrà un ARCHIVIO nel quale si potranno cercare quelli che sono definiti i PRECEDENTI. Il prelievo del tessuto avviene mediante BIOPSIA o AGOBIOPSIA Dal frustolo di tessuto si ottengono delle sezioni che vengono poste su un vetrino e colorate opportunamente

4 La biopsia deve essere ADEGUATA

5 LOBULO EPATICO E un esagono In poche specie es. maiale è delimitato da connettivo ma anche senza il connettivo si può riconoscere per la disposizione radiale degli epatociti La vena centrolobulare si trova al centro dell esagono. Gli epatociti sono disposti radialmente in filiere singole. Ai 6 angoli dell esagono vi sono gli spazi portali Gli spazi contengono una piccola ramificazione della vena porta, una piccola ramificazione dell arteria epatica e un condottino biliare circondati da connettivo. Il sangue entra nei sinusoidi epatici dalle piccole ramificazioni di arteria epatica e vena porta e confluisce nella vena centrolobulare. per il fegato almeno 4 spazi portali.

6

7 Spazio portale Vena centrolobulare

8 Spazio portale normale ad alto ingrandimento

9 I CRITERI CAMBIANO DA TESSUTO A TESSUTO ES. RENE per esaminare le biopsie in caso di trapianto renale è opportuno che vi siano 10 glomeruli e due arterie

10 BIOPSIA ENDOMIOCARDICA Si fa arrivare un biotomo (catetere che ha sulla punta una pinzetta ) per via transvenosa nell atrio destro dove avviene la biopsia Tutto avviene sotto controllo radiologico Vena giugulare o vena femorale Anestesia locale Ago Ago sostituito da una cannula nella quale viene inserito il biotomo Si eseguono 4 o 5 prelievi Rischi: aritmie perforazione della parete con emopericardio Essenziale per la diagnosi di miocardiopatia e di rigetto acuto e cronico nel trapianto di cuore utile nelle miocarditi

11 QUANDO SI LEGGE UN REFERTO ANATOMO PATOLOGICO DI TIPO ONCOLOGICO OLTRE ALLA COMPRENSIONE DELLA DIAGNOSI BISOGNA GUARDARE COSA E SCRITTO RISPETTO AI MARGINI DI RESEZIONE

12 COME SI ALLESTISCE UN PREPARATO PER ISTOPATOLOGIA CIOE COME SI ARRIVA DAL TESSUTO AL VETRINO

13

14 FISSAZIONE CROSSLINKING DELLE MACROMOLECOLE Prevenzione della autolisi e della putrefazione Permeabilizazione ai coloranti Soluzione acquosa al 4%, tamponata Temperatura ambiente! Preserva l antigenicità Formaldeide o Formalina

15 Ponti metilenici Il tempo di fissazione Meglio non più di 24 ore

16 Le modalità di fissazione es congiuntiva

17 il frustolo di tessuto per potere essere tagliato in sezioni sottilissime (3-4 micron) deve essere indurito cioè deve essere INCLUSO in PARAFFINA Perché deve essere cosi sottile? Per tagliare le sezioni si usa un apparecchio chiamato MICROTOMO

18

19 Biopsia Pezzo operatorio Importanza del prelievo

20 Nella cassettina il frustolo viene orientato

21

22 OPPORTUNE VASCHETTE

23 processo fondamentale mediante il quale si elimina l acqua dai tessuti per permettere l infiltrazione della paraffina che è insolubile in acqua

24

25 DIAFANIZZAZIONE Una volta che i campioni sono stati privati dell acqua, essi andranno posti in XILOLO, TOLUOLO, CLOROFORMIO al fine di sostituire l alcool dei tessuti con un solvente della paraffina. QUESTI REATTIVI TOSSICI SONO STATI SOSTITUITI DAL BIOCLEAR L immersione nel solvente, oggi di origine vegetale e non tossico rende il tessuto trasparente

26 Bioclear: solvente derivato dalla scorza degli agrumi

27

28 Quello che si ottiene è un blocchetto di paraffina su un supporto di plastica. Il supporto di plastica serve per posizionare il blocchetto sul microtomo per essere tagliato in sezioni dello spessore desiderato. Dopo il taglio le sezioni vengono poste su un vetrino portaoggetto per essere colorate Però i coloranti sono solubili in acqua, perciò bisogna eliminare la paraffina: si ripetono tutti i passaggi all inverso, dal bioclear all alcool, questa volta a concentrazioni decrescenti fino all acqua e quindi all immersione dei vetrini nel colorante.

29 I TEMPI DISIDRATAZIONE se pezzo di qualche cm 7-8 ore Se biopsia 3 ore DIAFANIZZAZIONE 3-4 ore a seconda delle dimensioni IMPREGNAZIONE 2 ore TAGLIO In teoria basta un giorno ma per tempi tecnici 2-3 giorni

30 DOPO IL TAGLIO LA SEZIONE E INCLUSA IN PARAFFINA ED E QUINDI IMPERMEABILE AI COLORANTI PERCIO PER POTERE EFFETTUARE LA COLORAZIONE E NECESSARIO EFFETTUARE TUTTI I PASSAGGI IN ORDINE INVERSO

31 DOPO IL TAGLIO Sparaffinatura delle sezioni 15 minuti Alcool decrescenti per idratare minuti Acqua 2-3 minuti COLORAZIONE

32 La colorazione standard è EMATOSSILINA/EOSINA L ematossilina è basica ha affinità per gli acidi nucleici e colora in nuclei in BLU L eosina è acida e colora i residui basici delle proteine nel citoplasma in ROSA I vetrini vengono poi montati cioè ricoperti con un vetrino coprioggetto che viene incollato sul portaoggetto mediante una resina trasparente (eukitt) che si può rimuovere immergendo il vetrino in bioclear.

33 Polmone normale

34 Una volta che si è osservato il vetrino con la colorazione standard si può procedere con l applicazione di tecniche importantissime che servono 1) per facilitare la diagnosi 2) per la diagnosi differenziale Ma soprattutto tali tecniche possono essere applicate sia a preparati istopatologici, in questo caso si parte dal blocchetto ritagliando altre sezioni sia a preparazioni citologiche

35 Istochimica Istochimica enzimatica Immunoistochimica Biologia molecolare Microscopia Elettronica

36 ISTOCHIMICA Mette in evidenza le strutture caratteristiche dei diversi tessuti mediante colorazioni SPECIALI Es. glicidi grassi collagene muco tessuto elastico ferro ecc

37 PAS Colorazione dell acido periodico di Schiff, colora il glicogeno e le glicoproteine in rosso magenta. Colora ad es. le cellule epatiche, ricche di glicogeno, i proteoglicani delle membrane basali, le mucoproteine, le immunoglobuline Es. le glicoproteine delle pareti dei miceti e delle spore. GLICOGENO: è un polimero del glucosio ed è una forma di deposito. Il fegato è ricco di glicogeno. Il glicogeno viene digerito dalla diastasi o amilasi, mentre le glicoproteine no perciò il trattamento con diastasi prima del PAS fa in modo che la reazione sia PAS negativa se è dovuta al glicogeno. In pratica si colorano due vetrini uno trattato con diastasi e l altro no Questo serve a distinguere il glicogeno dalle glicoproteine

38 PAS : epitelio squamoso non cheratinizzante della mucosa vaginale

39 Stesso epitelio trattamento con diastasi seguito da PAS

40 L1 PAS Le leucemie linfoidi acute si colorano con il PAS, le mieloidi acute no

41 Stomaco mucine di tipo intestinale in blu = metaplasia intestinale Pas/Alcian

42 ISTOCHIMICA ENZIMATICA Reazioni chimiche per mettere in evidenza attività enzimatiche specifiche dei diversi tipi di tessuto Es. mieloperossidasi, esterasi (specifiche e non specifiche) Es: dimostrazione dell α-naftilacetatoesterasi Si somministrano come substrati l α-naftilacetato e un sale diazonico colorato (pararosanilina). Le esterasi liberano il naftolo e lo coniugano con il sale colorato (cioè la pararosanilina) il composto precipita e dà dei granuli insolubili colorati.

43 Le conclusioni in questo caso sono due: 1) La cellula ha l enzima quindi è quel tipo specifico di cellula 2) l enzima funziona

44 Neutrofili: cloroacetato esterasi (blu) Monociti: α naftilacetatoesterasi (marrone)

45 IMMUNOISTOCHIMICA Il principio dell immunoistochimica prevede il riconoscimento di un antigene, presente nelle cellule di un preparato istologico o citologico, da parte di un anticorpo specifico L antigene è una molecola di qualsiasi natura, proteica, glicoproteica, lipoproteica o altro capace di di evocare una risposta immune da parte del sistema immunitario. Ogni singolo antigene è costituito da una o più porzioni chiamate epitopi o determinanti antigenici differenti tra loro Gli antigeni possono essere di membrana, citoplasmatici o nucleari

46 Gli anticorpi o immunoglobuline sono molecole proteiche prodotte dalle plasmacellule in grado di legarsi a un determinante antigenico. Cosa sono le plasmacellule? Anticorpi policlonali: costituiti da anticorpi diversi fra loro e diretti contro differenti determinanti antigenici Anticorpi monoclonali: costituiti da anticorpi identici fra loro e diretti contro lo stesso determinante antigenico

47 Concetto di immunogenicità I determinanti antigenici hanno diversa immunogenicità, cioè potere di evocare una risposta immunitaria. E bene immunizzare animali della specie più distante per avere dei buoni anticorpi, quanto più il sistema immunitario riconoscerà come estranea quella proteina migliore sarà la risposta contro di essa. Concetto di blocco dei legami aspecifici Legami aspecifici Un anticorpo può essere cross-reattivo, cioè riconoscere altri antigeni simili a quello di interesse oppure legarsi tramite il segmento Fc della immunoglobulina ai recettori per Fc che sono presenti sulla membrana di molte cellule. A questo punto si avrà un falso positivo per questo é importante usare delle tecniche per bloccare i legami aspecifici

48 CONCETTO DI CONTROLLO Tutte le volte che si effettua una reazione immunoistochimica bisogna inserire dei controlli CONTROLLO POSITIVO: sezione contenente gli antigeni riconosciuti da quell anticorpo il risultato dovrà essere positivo CONTROLLO NEGATIVO sezione non contenente gli antigeni riconosciuti da quell anticorpo il risultato dovrà essere negativo CONTROLLO DI SPECIFICITA anche detto isotype matched control anticorpo dello stesso isotipo (es. se IgG1 che riconosce un antigene presente nella cellula si userà una IgG1 che riconosce un antigene che non è presente in quella cellula e il risultato dovrà essere negativo.

49 Parte variabile 2 catene pesanti 2 catene leggere tenute insieme da legami disolfuro

50 Abbiamo 2 tipi di immunoistochimica 1) L anticorpo è marcato con un tracciante fluorescente o fluorocromo: immunofluorescenza (diretta o indiretta) 2) L anticorpo è marcato con un enzima: immunoistochimica enzimatica

51 IMMUNOFLUORESCENZA L anticorpo è marcato con un tracciante fluorescente o fluorocromo. Fluorocromo: sostanza capace di emettere luce visibile se colpita da radiazioni ad alta frequenza. Il microscopio a fluorescenza permette di evidenziare i siti di legame fra antigeni ed anticorpi coniugati con il fluorocromo grazie alla emissione UV. Si sviluppa un intensa luminosità prodotta dai fluorocromi colpiti dagli UV e visibili nell oscurità

52 L immunofluorescenza viene utilizzata quando gli anticorpi non riconoscono gli antigeni inclusi in paraffina cioè se sono denaturati Es. biopsie renali in caso di glomerulonefrite Infatti il tessuto non è incluso in paraffina, bensì CONGELATO optimum compound tissue L OCT è un gel che congela rapidamente

53 Congelamento La vaschetta viene messa nel criostato e si aspetta un paio di minuti finché il pezzo incluso in OCT non sia ben congelato Fissazione Acetone freddo per 10 minuti

54 IMMUNOFLUORESCENZA DIRETTA

55 IMMUNOFLUORESCENZA INDIRETTA

56 Montaggio Il nuovo tipo di montante permette di conservare i preparati a 4 C fino a un mese. Il montante non si asciuga, diversamente dall eukitt e il vetrino quindi non si archivia. (Si possono però fotografare i risultati al microscopio e costruire quindi un archivio) Limiti dell immunofluorescenza su tessuto -Mancanza di informazioni topografiche -Naturale estinzione della fluorescenza -Necessità di osservazione in microscopia particolare -Non conservabilità dei preparati

57 IMMUNOISTOCHIMICA ENZIMATICA Si effettua su tessuti inclusi in paraffina ed è quindi molto più utilizzata dell immunofluorescenza e i vetrini se si usa il sistema della perossidasi-dab (diaminobenzidina) si possono conservare in archivio, insieme con i vetrini del corrispondente esame istopatologico L anticorpo è marcato con un enzima Gli enzimi più frequentemente usati sono 2 Perossidasi Fosfatasi alcalina 2 substrati DAB (diaminobenzidina) color marrone scuro AEC (aminoetilcarbazolo) colore rosso

58 PRIMA DI EFFETTUARE LA COLORAZIONE QUASI SEMPRE E NECESSARIO EFFETTUARE LO SMASCHERAMENTO DELL ANTIGENE Lo smascheramento degli antigeni è una procedura che ripristina, almeno in parte, le caratteristiche antigeniche alterate dal processo di fissazione ed è uno step quasi sempre fondamentale nello studio immunoistochimico delle neoplasie

59 SMASCHERAMENTO DELL ANTIGENE Enzimi (es. tripsina) Calore ph Ogni antigene ha il suo smascheramento preferito

60 Nell immunoistochimica enzimatica sono necessari due blocchi BLOCCO DEI LEGAMI ASPECIFICI BLOCCO DELLA PEROSSIDASI ENDOGENA Altrimenti si avrà un falso positivo specie nelle cellule che hanno molta perossidasi come i neutrofili e i monociti

61 Sistema avidina /biotina L avidina è una glicoproteina del bianco dell uovo che ha una elevatissima affinità per la biotina (1x ) Una molecola di avidina lega 4 molecole di biotina Background: biotina endogena

62 Sistema avidina /biotina vengono utilizzati 3 reagenti: un anticorpo primario, un anticorpo secondario legato alla biotina e un complesso avidina-biotina legata alla perossidasi. I siti liberi delle molecole di avidina permettono alla biotina dell anticorpo secondario di legarsi con il complesso. L enzima perossidasi e quindi l antigene che si ricerca vengono visualizzati con un cromogeno.

63 ENVISION Dopo l anticorpo primario si applica un polimero del destrano al quale sono coniugate molte molecole di perossidasi e molti anticorpi secondari quindi si avrà una buona amplificazione senza problemi di background L anticorpo secondario sarà anti-rabbit per gli anticorpi policlonali e anti-mouse per gli anticorpi monoclonali

64 CD34 mielodisplasia

65 CD34

66 STAT-3 ca cervice

67 ESAME ISTOPATOLOGICO ESTEMPORANEO Si effettua durante gli interventi chirurgici Il tessuto è congelato come per l immunofluorescenza non è fissato ed è colorato con ematossilina-eosina. A volte vengono visti i linfonodi Sono importanti i margini di resezione Se i margini non sono indenni da patologia il chirurgo allarga l intervento

Tecnica di preparazione di vetrini istologici. By A. Pirola

Tecnica di preparazione di vetrini istologici. By A. Pirola Tecnica di preparazione di vetrini istologici By A. Pirola Preparazione del materiale istologico Problema 1 I tessuti vanno incontro a fenomeni di degradazione Problema 2 La luce può attraversare solo

Dettagli

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento MeSVA Sezione di Scienze Biologiche e Biotecnologiche. Laboratorio di Istologia

Università degli Studi dell Aquila Dipartimento MeSVA Sezione di Scienze Biologiche e Biotecnologiche. Laboratorio di Istologia Università degli Studi dell Aquila Dipartimento MeSVA Sezione di Scienze Biologiche e Biotecnologiche.. Laboratorio di Istologia Allestimento di un preparato istologico L'istologia è la disciplina scientifica

Dettagli

FISSAZIONE: modalità. FISICA: congelamento Immersione in azoto liquido del tessuto (-196 C) Taglio del pezzo congelato con il criostato (-20 C)

FISSAZIONE: modalità. FISICA: congelamento Immersione in azoto liquido del tessuto (-196 C) Taglio del pezzo congelato con il criostato (-20 C) FISSAZIONE rapida uccisione del tessuto che conservi la morfologia scopo: impedire l autolisi impedire la putrefazione conferire stabilità strutturale consentire colorazioni FISSAZIONE: modalità FISICA:

Dettagli

UNITA DI MISURA. 20 μm 1X5 μm. 25 nm 7 nm 2nm

UNITA DI MISURA. 20 μm 1X5 μm. 25 nm 7 nm 2nm Metodi di studio UNITA DI MISURA μm 20 μm 1X5 μm 25 nm 7 nm 2nm Visualizzazione di cellule e tessuti microscopia ottica microscopia elettronica Visualizzazione di cellule e tessuti Il microscopio è uno

Dettagli

-osservazione a fresco. -allestimento di preparati stabili

-osservazione a fresco. -allestimento di preparati stabili Tecniche per l osservazione della materia vivente -osservazione a fresco insorgenza di fenomeni autolitici per liberazione di enzimi lisosomiali -allestimento di preparati stabili -fissazione -disidratazione

Dettagli

LOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI

LOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI LOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI 1 Che cosa sono le proteine? Indispensabili per il corretto funzionamento 2 Dove si trovano le proteine? Le proteine sono macromolecole ubiquitarie,

Dettagli

IMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra

IMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra IMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra antigene e anticorpo Antigene è qualsiasi sostanza che,

Dettagli

Immunologia e Immunopatologia IMMUNOLOGIA DIAGNOSTICA

Immunologia e Immunopatologia IMMUNOLOGIA DIAGNOSTICA Immunologia e Immunopatologia IMMUNOLOGIA DIAGNOSTICA Tecniche Immunologiche La maggior parte delle tecniche di laboratorio biomedico si basano sull utilizzo degli anticorpi. Gli anticorpi sono utilizzati

Dettagli

IMMUNOISTOCHIMICA ASPETTI BIOCHIMICI

IMMUNOISTOCHIMICA ASPETTI BIOCHIMICI Università degli Studi di Ferrara Facoltà di Scienze MM.FF.NN. Laurea Triennale in Scienze Biologiche IMMUNOISTOCHIMICA ASPETTI BIOCHIMICI Guastella Giuseppe email giuseppe.guastella@unife.it telefono

Dettagli

TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE IN PATOLOGIA VETERINARIA: VANTAGGI E LIMITI. Pezzolato Marzia, DVM LAB Istopatologia - IZSTO

TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE IN PATOLOGIA VETERINARIA: VANTAGGI E LIMITI. Pezzolato Marzia, DVM LAB Istopatologia - IZSTO TECNICHE IMMUNOISTOCHIMICHE IN PATOLOGIA VETERINARIA: VANTAGGI E LIMITI Pezzolato Marzia, DVM LAB Istopatologia - IZSTO L immunoistochimica (IHC) serve per individuare un determinato antigene mediante

Dettagli

Immunologia e Immunologia Diagnostica TECNICHE IMMUNOLOGICHE

Immunologia e Immunologia Diagnostica TECNICHE IMMUNOLOGICHE Immunologia e Immunologia Diagnostica TECNICHE IMMUNOLOGICHE Tecniche di laboratorio La maggior parte delle tecniche di laboratorio biomedico si basano sull utilizzo degli anticorpi. Gli anticorpi sono

Dettagli

Tecniche di allestimento

Tecniche di allestimento Biopsia renale: Tecniche di allestimento Chiara Taffon U.O.C. Anatomia Patologica Università Campus Biomedico La biopsia renale: Tecnica diagnostica per prelevare piccoli frammenti di tessuto renale Indagine

Dettagli

IMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra

IMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra IMMUNOISTOCHIMICA branca dell istochimica in cui si ottiene la localizzazione di sostanze nelle cellule e nei tessuti con l impiego di reazioni tra antigene e anticorpo Antigene è qualsiasi sostanza che,

Dettagli

Diagnostica molecolare I

Diagnostica molecolare I Diagnostica molecolare I Luigi Ruco Antonella Stoppacciaro Sito web: www.siapec.it (Societa Italiana di Anatomia Patologica e Citologia) Diagnosi = Capire attraverso, quindi riconoscere ed identificare

Dettagli

Tessuto. Istologia Citologia. Cellula. Organo. Apparato. Molecola. di citologia e istologia. Ambiti di competenza. Organismo.

Tessuto. Istologia Citologia. Cellula. Organo. Apparato. Molecola. di citologia e istologia. Ambiti di competenza. Organismo. Ambiti di competenza di citologia e istologia Organismo LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE Apparato Organo Tessuto Cellula Istologia Citologia Molecola Atomo Quali sono gli strumenti a disposizione dell istologo

Dettagli

tessuto epiteliale al microscopio ottico ISTOLOGIA ISTOLOGIA

tessuto epiteliale al microscopio ottico ISTOLOGIA ISTOLOGIA tessuto epiteliale al microscopio ottico come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come quella precedente? La preparazione di materiale istologico Problema 1 la luce del microscopio

Dettagli

TECNICHE IN ISTOLOGIA. come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa?

TECNICHE IN ISTOLOGIA. come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa? tessuto epiteliale al microscopio ottico TECNICHE IN ISTOLOGIA come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa? La preparazione di materiale istologico Problema 1 la luce del microscopio

Dettagli

COLORAZIONE DELLE SEZIONI ISTOLOGICHE PER L OSSERVAZIONE OTTICA. COLORAZIONI TOPOGRAFICHE o ISTOMORFOLOGICHE COLORAZIONI IMMUNOISTOCHIMICHE

COLORAZIONE DELLE SEZIONI ISTOLOGICHE PER L OSSERVAZIONE OTTICA. COLORAZIONI TOPOGRAFICHE o ISTOMORFOLOGICHE COLORAZIONI IMMUNOISTOCHIMICHE COLORAZIONE DELLE SEZIONI ISTOLOGICHE PER L OSSERVAZIONE OTTICA Poiché la densità ottica delle diverse parti del campione biologico è pressoché identica, la colorazione interviene per aumentare il contrasto.

Dettagli

METODICHE DI IMMUNOCHIMICA

METODICHE DI IMMUNOCHIMICA METODICHE DI IMMUNOCHIMICA IMMUNOCHIMICA permette la determinazione quantitativa di proteine in tessuti e omogenati INTERAZIONI ANTIGENE-ANTICORPO L immunochimica si basa sulle interazioni antigene-anticorpo

Dettagli

ESAME ESTEMPORANEO (CONGELATORE)

ESAME ESTEMPORANEO (CONGELATORE) ESAME ESTEMPORANEO (CONGELATORE) E una vera e propria emergenza per il patologo in quanto deve fornire una diagnosi di certezza nel tempo più breve possibile. Metodica usata sempre più frequentemente dal

Dettagli

REAZIONE ACIDO PERIODICO-reattivo di SCHIFF (PAS) PRINCIPI SU CUI SI BASA LA REAZIONE

REAZIONE ACIDO PERIODICO-reattivo di SCHIFF (PAS) PRINCIPI SU CUI SI BASA LA REAZIONE Metodo del PAS REAZIONE ACIDO PERIODICO-reattivo di SCHIFF (PAS) PRINCIPI SU CUI SI BASA LA REAZIONE Questa reazione fu introdotta in istochimica da Mc Manus successivamente elaborata da altri Autori (Lillie,

Dettagli

La gestione tecnica della biopsia renale

La gestione tecnica della biopsia renale La gestione tecnica della biopsia renale Tecniche di allestimento di routine Valentina Bartolucci U.O.C. Anatomia Patologica Università Campus Biomedico TRASPORTO E CONSEGNA Una volta eseguito il prelievo,

Dettagli

LABORATORIO DI ISTOLOGIA. Created by G. Papaccio

LABORATORIO DI ISTOLOGIA. Created by G. Papaccio LABORATORIO DI ISTOLOGIA Norme di comportamento Abbigliamento Quali sono gli strumenti a disposizione dell istologo per lo studio della cellula e dei tessuti? Stufa per paraffina,50-60 Stufa per inclusioni

Dettagli

Preparazione di campioni biologici per la microscopia ottica ed elettronica

Preparazione di campioni biologici per la microscopia ottica ed elettronica Preparazione di campioni biologici per la microscopia ottica ed elettronica Il microscopio ottico ed elettronico (T.E.M) OCULARE CANNONE ELETTRONICO OBBIETTIVI TAVOLINO PORTA CAMPIONE CONDENSATORE CONDENSATORE

Dettagli

MICROSCOPIA A FLUORESCENZA

MICROSCOPIA A FLUORESCENZA MICROSCOPIA A FLUORESCENZA Microscopia a fluorescenza Fluorescenza Capacità di assorbire radiazioni elettromagnetiche di una certa lunghezza d'onda e di emettere una frazione dell energia assorbita con

Dettagli

Metodi colorimetrici. Metodi immunochimici

Metodi colorimetrici. Metodi immunochimici WESTERN BLOTTING Metodi colorimetrici Metodi immunochimici SCOPO DEL WESTERN BLOTTING SCOPO DEL WESTERN BLOTTING Colorazione (Blue Coomassie) Rilevazione con anticorpi SCOPO DEL WESTERN BLOTTING Tecnica

Dettagli

tessuto epiteliale al microscopio ottico TECNICHE IN ISTOLOGIA come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa?

tessuto epiteliale al microscopio ottico TECNICHE IN ISTOLOGIA come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa? tessuto epiteliale al microscopio ottico TECNICHE IN ISTOLOGIA come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa? La preparazione di materiale istologico Problema 1 la luce del microscopio

Dettagli

Strumenti e Tecniche di studio in patologia

Strumenti e Tecniche di studio in patologia Strumenti e Tecniche di studio in patologia Gli strumenti della patologia: Microscopia Biologia molecolare Indagini biochimiche Microscopia Ottica citopatologia ed istopatologia citochimica ed istochimica

Dettagli

Laura Borghi Anatomia Patologica Azienda ULSS 18 Rovigo

Laura Borghi Anatomia Patologica Azienda ULSS 18 Rovigo Laura Borghi Anatomia Patologica Azienda ULSS 18 Rovigo Anatomia Patologica Azienda ULSS 18 Rovigo MARKERS PROGNOSTICI p16 INK4a / Ki67 IN UNA POPOLAZIONE SELEZIONATA HPV DNA-HR POSITIVO: CORRELAZIONE

Dettagli

ANATOMIA UMANA https://elearning2.uniroma1.it E-mail: cinzia.fabrizi@uniroma1.it elena.pompili@uniroma1.it CALENDARIO ESAMI https://elearning2.uniroma1.it N.B. GLI STUDENTI DEVONO PRENOTARSI SU INFOSTUD

Dettagli

COLORAZIONI SPECIALI

COLORAZIONI SPECIALI Marco Grillini 1 Stefano Simonazzi 2 1- S.S.D. Diagnostica istopatologica e molecolare degli organi solidi e del relativo trapianto 2- U.O. Anatomia e Istologia Patologica Policlinico Sant Orsola Malpighi,

Dettagli

ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA

ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA CORSO DI ISTOLOGIA E CITOLOGIA PATOLOGICA VETERINARIA Insegnamento del Corso integrato di Anatomia Patologica Veterinaria Docente P. Maiolino E-mail: maiolino@unina.it -Dipartimento di Patologia e Sanità

Dettagli

Allestimenti e diagnosi intra-day: tecniche a confronto. Mara Dal Santo Anatomia Patologica Ospedale S. Chiara - Trento

Allestimenti e diagnosi intra-day: tecniche a confronto. Mara Dal Santo Anatomia Patologica Ospedale S. Chiara - Trento Allestimenti e diagnosi intra-day: tecniche a confronto Mara Dal Santo Anatomia Patologica Ospedale S. Chiara - Trento 1 Nuove esigenze Domanda da parte dei Clinici Domanda da parte degli utenti Tempi

Dettagli

03_12_08. Microscopia ottica (per campioni colorati) Campo chiaro. Campo scuro (fluorescenza) classico oppure confocale. Microscopia elettronica

03_12_08. Microscopia ottica (per campioni colorati) Campo chiaro. Campo scuro (fluorescenza) classico oppure confocale. Microscopia elettronica 03_12_08 Citologia Animale e Vegetale (corso A - I. erroteau) - Approccio sperimentale Tecniche morfologiche bioinformatica Tecniche biochimiche Tecniche biomolecolari 1 Citologia Animale e Vegetale (corso

Dettagli

COLORAZIONI ISTOCHIMICHE

COLORAZIONI ISTOCHIMICHE COLORAZIONI ISTOCHIMICHE ALDEIDI E CHETONI Viene utilizzato il reattivo di Schiff (leucofucsina o acido bis-naminosolfonico), che in presenza di aldeidi o chetoni, in ambiente acido e in presenza di SO2

Dettagli

Il SISTEMA IMMUNITARIO

Il SISTEMA IMMUNITARIO Il SISTEMA IMMUNITARIO RETE DIFENSIVA CONTRO INFEZIONI MICROBICHE, SOSTANZE ESTRANEE E CANCRO IMMUNOLOGIA: STUDIO DELLE CELLULE, DELLE MOLECOLE E DEI MECCANISMI ATTRAVERSO I QUALI IL S.I. PROTEGGE IL S.I.

Dettagli

Il pezzo operatorio: conservazione perfetta per una diagnosi ottimale: dalla sala riduzione al vetrino. A. Marazzi L. Annaratone

Il pezzo operatorio: conservazione perfetta per una diagnosi ottimale: dalla sala riduzione al vetrino. A. Marazzi L. Annaratone + Il pezzo operatorio: conservazione perfetta per una diagnosi ottimale: dalla sala riduzione al vetrino A. Marazzi L. Annaratone + Dalla sala chirurgica all AP Trasferimento del pezzo chirurgico, conservato

Dettagli

TECNICHE IMMUNOCHIMICHE

TECNICHE IMMUNOCHIMICHE TECNICHE IMMUNOCHIMICHE Tutte le tecniche immunochimiche si basano sull impiego di anticorpi Struttura tipica di un immunoglobulina (Ig) Le immunoglobuline si dividono in diverse classi, ciascuna dotata

Dettagli

Le metodologie diagnostiche nella Anatomia Patologica di ieri e di oggi

Le metodologie diagnostiche nella Anatomia Patologica di ieri e di oggi Le metodologie diagnostiche nella Anatomia Patologica di ieri e di oggi Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo, aspetti metodologici per una corretta diagnosi in Anatomia Patologica

Dettagli

metodi poco sensibili, laboriosi, costosi, e indaginosi

metodi poco sensibili, laboriosi, costosi, e indaginosi dosaggi ormonali L ANALISI CHIMICA fasi di isolamento, purificazione e concentrazione elaborate non sufficientemente sensibile per il dosaggio di tutti gli ormoni nel sangue metodi poco sensibili, laboriosi,

Dettagli

Le proteine o protidi

Le proteine o protidi Le proteine o protidi A differenza di glucidi e lipidi (che di regola non contengono azoto), le proteine sono composti organici quaternari, che possiedono sempre atomi di azoto nella loro molecola (quasi

Dettagli

Gli organi sono formati da diversi tessuti (quasi tutti sono rappresentati e in proporzioni diverse)

Gli organi sono formati da diversi tessuti (quasi tutti sono rappresentati e in proporzioni diverse) xxxxxxxxx Gli organi sono formati da diversi tessuti (quasi tutti sono rappresentati e in proporzioni diverse) Le diverse modalità di prelievo di tessuti dal corpo umano I principali metodi dell Istologia

Dettagli

LINFOADENOPATIE SUPERFICIALI DI SOSPETTA NATURA NEOPLASTICA. L ANATOMOPATOLOGO D.ssa R. Boldrini GRUPPO DI STUDIO DI CHIRURGIA ONCOLOGICA

LINFOADENOPATIE SUPERFICIALI DI SOSPETTA NATURA NEOPLASTICA. L ANATOMOPATOLOGO D.ssa R. Boldrini GRUPPO DI STUDIO DI CHIRURGIA ONCOLOGICA LINFOADENOPATIE SUPERFICIALI DI SOSPETTA NATURA NEOPLASTICA L ANATOMOPATOLOGO D.ssa R. Boldrini GRUPPO DI STUDIO DI CHIRURGIA ONCOLOGICA BIOPSIA CHIRURGICA DI LINFONODI SUPERFICIALI I linfonodi superficiali

Dettagli

IL RUOLO DEL TECNICO NELLA GESTIONE DEL CAMPIONE CITO-ISTOLOGICO

IL RUOLO DEL TECNICO NELLA GESTIONE DEL CAMPIONE CITO-ISTOLOGICO IL RUOLO DEL TECNICO NELLA GESTIONE DEL CAMPIONE CITO-ISTOLOGICO ACCETTAZIONE Campioni citologici Allestimento Fissazione, processazione Colorazione Lettura dei vetrini, diagnosi e refertazione Indagini

Dettagli

METODI FISICI DI FISSAZIONE

METODI FISICI DI FISSAZIONE METODI FISICI DI FISSAZIONE I metodi fisici di fissazione sono rappresentati da: Calore/essiccamento Raffreddamento/congelamento Il calore e l essiccamento sono impiegati solo in strisci di sangue ed in

Dettagli

TRIPLO TESSUTO (FEGATO, RENE, STOMACO)

TRIPLO TESSUTO (FEGATO, RENE, STOMACO) QUADRI FLUOROSCOPICI NELLE MALATTIE AUTOIMMUNI D ORGANOD Brunetta Porcelli Dipartimento di Medicina Interna, Scienze Endocrino-Metaboliche e Biochimica Università degli Studi di Siena IMMUNOFLUORESCENZA

Dettagli

Ag multivalenti o polivalenti

Ag multivalenti o polivalenti ANTIGENE (Ag)= qualsiasi sostanza capace di legarsi in modo specifico ad un anticorpo (Ab) o al TCR Tutti gli antigeni sono riconosciuti dai linfociti o da anticorpi specifici. Peptidi Zuccheri Lipidi

Dettagli

Leucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1%

Leucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1% Leucociti circolanti 5-10% 2-3% 60-70% 20-25% 0.1% 5% CFU=unità formante colonie Le cellule effettrici più numerose del SI innato sono cellule derivate dal midollo osseo che circolano nel sangue e migrano

Dettagli

DESCRIZIONE FORNITURA REAGENTI PER MALATTIE AUTOIMMUNI

DESCRIZIONE FORNITURA REAGENTI PER MALATTIE AUTOIMMUNI DESCRIZIONE FORNITURA REAGENTI PER MALATTIE AUTOIMMUNI LOTTO 1 : kit immunofluorescenza indiretta completi di di vetrini c/adeso tessuto appropriato, controllo positivo e negativo, liquido di montaggio,

Dettagli

BIOPSIA ENDOMIOCARDICA

BIOPSIA ENDOMIOCARDICA BIOPSIA ENDOMIOCARDICA cps A. Casu cps N. Bisignano cps M. Seren Gay CHE COS'E'? E' la procedura che viene effettuata per prelevare uno o più frammenti di miocardio in modo da eseguire sui prelievi stessi

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE COLORAZIONI:

CLASSIFICAZIONE DELLE COLORAZIONI: ISTOCHIMICA CLASSIFICAZIONE DELLE COLORAZIONI: Le colorazioni, indipendentemente dal meccanismo d azione del colorante, possono essere divise in due gruppi: 1.colorazioni istomorfologiche (nucleo, citoplasma,

Dettagli

Microscopia a fluorescenza

Microscopia a fluorescenza Microscopia a fluorescenza Ha permesso di osservare dettagli delle cellule vegetali, non distinguibili in campo chiaro GFP Ioduro di propidio Il microscopio a fluorescenza (MF) Il MF è un microscopio ottico

Dettagli

RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE. Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi. dott.ssa Maria Luana Poeta

RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE. Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi. dott.ssa Maria Luana Poeta RISPOSTA IMMUNITARIA UMORALE Attivazione dei linfociti B e produzione degli anticorpi dott.ssa Maria Luana Poeta Fasi delle risposta immunitaria adattativa Antigeni riconosciuti dai Linfociti B Risposta

Dettagli

Vice Presidente ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNICI DI ISTOLOGIA E CITOLOGIA

Vice Presidente ASSOCIAZIONE ITALIANA TECNICI DI ISTOLOGIA E CITOLOGIA FONDAZIONE IRCCS POLICLINICO SAN MATTEO PAVIA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico SERVIZIO DI ANATOMIA PATOLOGICA Tecnico di laboratorio con funzioni di coordinamento Vice Presidente ASSOCIAZIONE

Dettagli

Immunologia e Immunologia Diagnostica ANTICORPI: STRUTTURA E FUNZIONE

Immunologia e Immunologia Diagnostica ANTICORPI: STRUTTURA E FUNZIONE Immunologia e Immunologia Diagnostica ANTICORPI: STRUTTURA E FUNZIONE Le due vie dell immunità adattativa Microbi extracellulari: immunità umorale! Anticorpi Microbi fagocitati e intracellulari: immunità

Dettagli

1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5.

1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5. Principali tipi di microscopi 1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5. Microscopio a contrasto di fase interferenziale

Dettagli

Aspetti metodologici della Citometria a Flusso: un esperienza pratica

Aspetti metodologici della Citometria a Flusso: un esperienza pratica Aspetti metodologici della Citometria a Flusso: un esperienza pratica Moris Cadei Università degli Studi di Brescia Riccione, 22 Maggio 2009 Biopsie gastriche Nel nostro Servizio Diagnosi istopatologica

Dettagli

ISTOLOGIA e CITOLOGIA. F.Pagano

ISTOLOGIA e CITOLOGIA. F.Pagano ISTOLOGIA e CITOLOGIA Organismo Apparato Organo Tessuto Cellula Molecola Atomo Definizioni Citologia Studio della struttura della cellula e delle sue parti Istologia Studio dei tessuti La sostanza vivente

Dettagli

Tecniche morfologiche. bioinformatica Tecniche biochimiche. Tecniche biomolecolari

Tecniche morfologiche. bioinformatica Tecniche biochimiche. Tecniche biomolecolari MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Approccio sperimentale Tecniche morfologiche bioinformatica Tecniche biochimiche Tecniche biomolecolari MFN0366-A1 (I. Perroteau) - Tecniche morfologiche Microscopia ottica

Dettagli

I TUMORI EMATOLOGICI schede operative

I TUMORI EMATOLOGICI schede operative XV Corso di aggiornamento per operatori dei Registri Tumori Modena, 6-8 ottobre 2015 I TUMORI EMATOLOGICI schede operative Francesca Roncaglia Registro Tumori Reggio Emilia Sommario - razionale del progetto

Dettagli

Un anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene.

Un anticorpo è una proteina prodotta dai linfociti B in risposta all ingresso nell organismo di un antigene. Un antigene è una molecola (proteica o polisaccaridica), o una sua parte, che è in grado di stimolare una risposta specifica del sistema immunitario. Affinché una molecola funga da antigene è necessario

Dettagli

Anticorpi (Abs) o Immunoglobuline (Igs)

Anticorpi (Abs) o Immunoglobuline (Igs) Anticorpi (Abs) o Immunoglobuline (Igs) Molecole recettoriali legate alla superficie di cellule B o molecole libere che riconoscono l antigene Linfocita B Le cellule che producono gli anticorpi sono le

Dettagli

gara sono dettagliatamente riportate quadro sinottico allegato.

gara sono dettagliatamente riportate quadro sinottico allegato. REGIONE SICILIANA AZIENDA OSPEDALIERO UNIVERSITARIA 'POLICLINICO - VITI. EMANUELE" -CATANIA AVVISO RISULTANZE DI GARA W. 5'MOO^O Questa Azienda ha aggiudicato, con Deliberazione N. 266 del 27/02/2015 la

Dettagli

MICROSCOPIO OTTICO. L oggetto è illuminato da raggi di luce che raggiungono l obiettivo che è una lente che ha il compito di ingrandire l oggetto

MICROSCOPIO OTTICO. L oggetto è illuminato da raggi di luce che raggiungono l obiettivo che è una lente che ha il compito di ingrandire l oggetto MICROSCOPIO OTTICO L oggetto è illuminato da raggi di luce che raggiungono l obiettivo che è una lente che ha il compito di ingrandire l oggetto Poiché i raggi provenienti da una fonte di luce non sono

Dettagli

ESAME MORFOLOGICO DEL SANGUE

ESAME MORFOLOGICO DEL SANGUE ESAME MORFOLOGICO DEL SANGUE Obiettivo Con l esame morfologico del sangue si intende differenziare gli elementi figurati del sangue, tramite la colorazione di May Grunwald-Giemsa, per poterli riconoscere

Dettagli

DESCRIZIONE DEI DIFFERENTI METODI MOLECOLARI DISPONIBILI PER LA RILEVAZIONE DI HPV E L L IDENTIFICAZIONE DEI GENOTIPI

DESCRIZIONE DEI DIFFERENTI METODI MOLECOLARI DISPONIBILI PER LA RILEVAZIONE DI HPV E L L IDENTIFICAZIONE DEI GENOTIPI DESCRIZIONE DEI DIFFERENTI METODI MOLECOLARI DISPONIBILI PER LA RILEVAZIONE DI HPV E L L IDENTIFICAZIONE DEI GENOTIPI Relatore:Paola Alberizzi-TLBM Responsabile:Dr.ssa Barbara Dal Bello INTRODUZIONE L

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS 04-15 Marzo 2019 Percorso formativo: BC16 Tecniche di risonanza magnetica e imaging: applicazioni su alimenti Studenti: Bonanata Alice(Nomentano); Cannella Raffaele(Papareschi);

Dettagli

Metodi di preparazione per l osservazione

Metodi di preparazione per l osservazione Metodi di preparazione per l osservazione 1.Preparazione a fresco 2.Preparazione di espianti di organi o tessuti in vivo 3.Colorazioni vitali 4.Preparazione mediante fissazione e colorazione Metodi di

Dettagli

Clinica. Microscopia. Elettronica

Clinica. Microscopia. Elettronica DIAGNOSTICA ULTRASTRUTTURALE Giovanna Finzi Istologia e Anatomia Patologica Ospedale di Circolo Varese DIAGNOSI DELLE GLOMERULONEFRITI Clinica Microscopia Ottica DIAGNOSI Immunofluorescenza Microscopia

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DELLE COLORAZIONI:

CLASSIFICAZIONE DELLE COLORAZIONI: CLASSIFICAZIONE DELLE COLORAZIONI: Le colorazioni, indipendentemente dal meccanismo d azione del colorante, possono essere divise in due gruppi: 1. colorazioni istomorfologiche (nucleo, citoplasma, tessuto

Dettagli

U.O. Anatomia Patologica Dolo (VE) tel /3461 fax CARTA DEI SERVIZI

U.O. Anatomia Patologica Dolo (VE) tel /3461 fax CARTA DEI SERVIZI Servizio Sanitario Nazionale Regione Veneto Azienda U.L.S.S. n. 13 UNITA OPERATIVA DI ANATOMIA PATOLOGICA Direttore dott. Renzo Giordano 1 UBICAZIONE La Anatomia Patologica della U.L.S.S. n. 13 si trova

Dettagli

Nozioni fondamentali di microscopia ottica

Nozioni fondamentali di microscopia ottica Nozioni fondamentali di microscopia ottica 1 IL MICROSCOPIO OTTICO Il microscopio ottico (MO) è uno strumento in grado di fornire un immagine ingrandita e dettagliata di un campione in modo tale che l

Dettagli

Principali sistemi sperimentali e tecniche di microscopia integrata alla biologia molecolare e alla biochimica per lo studio del differenziamento

Principali sistemi sperimentali e tecniche di microscopia integrata alla biologia molecolare e alla biochimica per lo studio del differenziamento Principali sistemi sperimentali e tecniche di microscopia integrata alla biologia molecolare e alla biochimica per lo studio del differenziamento cellulare delle piante Anti-tubulina SEM Confocale Microscopia

Dettagli

La gestione degli archivi di tessuto (biobanking blocchetti in paraffina) L. Annaratone

La gestione degli archivi di tessuto (biobanking blocchetti in paraffina) L. Annaratone La gestione degli archivi di tessuto (biobanking blocchetti in paraffina) L. Annaratone Conservazione materiale Ministero della Sanità CIRCOLARE N 61 del 19 dicembre 1986 OGGETTO: Periodo di conservazione

Dettagli

Corso di Laurea in Igiene e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale Anno Accademico

Corso di Laurea in Igiene e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale Anno Accademico Corso di Laurea in Igiene e Sicurezza degli Alimenti di Origine Animale Anno Accademico 2016-2017 Programma dell insegnamento di Tecniche istopatologiche dell esame integrato di ANATOMIA, ENDOCRINOLOGIA

Dettagli

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16

Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 Laboratorio di Tecniche Microscopiche AA 2007-2008 Lezione 12 Marzo 2008 Ore 15-16 L'immunoistochimica e' una tecnica ampiamente utilizzata per l'identificazione e la localizzazione di costituenti cellulari

Dettagli

PRECIPITAZIONI. Esperimento 1: rilevazione dello ione piombo (Pb 2+ ) in acqua

PRECIPITAZIONI. Esperimento 1: rilevazione dello ione piombo (Pb 2+ ) in acqua COSA C È DIETRO? L obiettivo di questa mostra è stato imparare a utilizzare alcuni nuovi strumenti di laboratorio di recente acquisto. Durante i giorni di preparazione ci siamo accorti di un filo rosso

Dettagli

VITTORIO EMANUELE II & SCUOLAVIVA PRESENTANO

VITTORIO EMANUELE II & SCUOLAVIVA PRESENTANO VITTORIO EMANUELE II & SCUOLAVIVA PRESENTANO ANTICORPI MONOCLONALI: NUOVI FARMACI A BERSAGLIO MOLECOLARE ANTICORPO PROTEINE,costituite da 4 catene polipeptidiche uguali a due a due : 2 catene pesanti e

Dettagli

MICROSCOPIA E ALLESTIMENTO DEI PREPARATI ISTOLOGICI

MICROSCOPIA E ALLESTIMENTO DEI PREPARATI ISTOLOGICI Capitolo 2 MICROSCOPIA E ALLESTIMENTO DEI PREPARATI ISTOLOGICI Contenuti 2.1. ALLESTIMENTO DI PREPARATI A FRESCO Osservazione di preparati a fresco Osservazione di tessuti colorati con coloranti vitali

Dettagli

Dott.ssa Valeria Berton Università di Verona VISUALIZZARE I CAMPIONI BIOLOGICI

Dott.ssa Valeria Berton Università di Verona VISUALIZZARE I CAMPIONI BIOLOGICI Dott.ssa Valeria Berton Università di Verona VISUALIZZARE I CAMPIONI BIOLOGICI Campione biologico Cellule in coltura 1- Rendere il campione manipolabile 2- Bloccare, «fissare» le condizioni del tessuto/delle

Dettagli

WESTERN BLOTTING Tecnica che permette di valutare quanto è espressa una proteina e dove è localizzata. SDS-PAGE trasferimento saturazione

WESTERN BLOTTING Tecnica che permette di valutare quanto è espressa una proteina e dove è localizzata. SDS-PAGE trasferimento saturazione WESTERN BLOTTING Tecnica che permette di valutare quanto è espressa una proteina e dove è localizzata. La procedura di Western Blotting consiste nei seguenti passaggi: - SDS-PAGE - trasferimento (blotting)

Dettagli

Migrazione dei leucociti attraverso la parete endoteliale delle venule postcapillari (dove il flusso ematico è più lento) nei tessuti adiacenti

Migrazione dei leucociti attraverso la parete endoteliale delle venule postcapillari (dove il flusso ematico è più lento) nei tessuti adiacenti I leucociti I leucociti Sono anche detti globuli bianchi ed il sangue li veicola verso gli organi dove esercitano le loro funzioni (difesa immunitaria) Perciò la maggior parte dei leucociti si trova al

Dettagli

Riconoscimento dell antigene

Riconoscimento dell antigene Riconoscimento dell antigene Risposta immune adattativa La risposta immune innata è molto efficiente ma non sempre riesce ad impedire il diffondersi dell infezione È essenziale quindi che subentri la risposta

Dettagli

IMMUNOFLUORESCENZA. Section surface

IMMUNOFLUORESCENZA. Section surface IMMUNOFLUORESCENZA 1 Si parte da una sezione di tessuto (o un monostrato di cellule in coltura) fissato (es.: 4%paraformaldeide), tagliato (es.: microtomo) e fatto aderire su un vetrino porta oggetto Section

Dettagli

Test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay)

Test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) PLS-BIOTECNOLOGIE Dipartimento di Scienze ATTIVITA LABORATORIALE 2017-2018 Test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) Determinazione della presenza/assenza di un Antigene INTRODUZIONE ELISA è l'acronimo

Dettagli

individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio

individuazione della causa di una patologia Diagnostica di laboratorio DIAGNOSI (διαγνωσισ = distinguere) individuazione della causa di una patologia Diagnosi su base clinica e/o anatomo-patologica sospetto o orientamento diagnostico Diagnosi di laboratorio (diagnosi eziologica)

Dettagli

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS ALTERNANZA SCUOLA LAVORO IN ISS 05-15 Febbraio 2019 Percorso formativo: BC24 SCOPRIAMO INSIEME LA RETINA: MODELLI SPERIMENTALI PER LO STUDIO DELLE PATOLOGIE RETINICHE Studenti Francesca Maria Marchetti

Dettagli

Policlonali eterogenei: prodotti da tipi diversi di linfociti B in risposta allo stesso antigene

Policlonali eterogenei: prodotti da tipi diversi di linfociti B in risposta allo stesso antigene Anticorpi Policlonali eterogenei: prodotti da tipi diversi di linfociti B in risposta allo stesso antigene Monoclonali omogenei: prodotti da una linea cellulare clonale Produzione di anticorpi policlonali

Dettagli

Il sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti.

Il sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti. Come riescono pochi linfociti specifici per un antigene microbico a localizzare il microbo? Come riesce il sistema immunitario a produrre le cellule effettrici e le molecole piùadatte a debellare un determinato

Dettagli

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE

DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE DIAGNOSTICA DI LABORATORIO DELLE MALATTIE INFETTIVE La metodologia diagnostica può essere ricondotta a quattro punti fondamentali e consequenziali fra loro Anamnesi Rilievi anatomo-patologici Scelta e

Dettagli

I leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi

I leucociti o globuli bianchi sono cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie al loro intervento il corpo umano si difende dagli attacchi GLOBULI BIANCHI I leucociti sono cellule del sangue provviste di nucleo e si trovano nel circolo sanguigno, nel sistema linfatico e nei tessuti. La loro caratteristica assenza di pigmentazione gli conferisce

Dettagli

TESSUTO CONNETTIVO PROPRIAMENTE DETTO CELLULE + SOSTANZA INTERCELLULARE CELLULE Fibroblasti: secernono tutti i componenti dellasostanzaintercellulare. Fusati o stellati Cellule provenienti dal sangue:

Dettagli

http://digilander.libero.it/glampis64 Idrogeno, ossigeno, carbonio e azoto costituiscono il 99% delle cellule. I composti del carbonio sono chiamati composti organici o molecole organiche. I composti organici

Dettagli

COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO

COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO COME FUNZIONA IL COME FUNZIONA IL SISTEMA IMMUNITARIO I vertebrati possiedono complessi meccanismi difensivi che costituiscono il sistema immunitario, che li protegge dall invasione di microrganismi patogeni,

Dettagli

Introduzione: gli anticorpi monoclonali

Introduzione: gli anticorpi monoclonali Introduzione: gli anticorpi monoclonali I) Struttura e funzioni degli anticorpi Gli anticorpi - o immunoglobuline - sono delle glicoproteine sieriche prodotti da cellule della serie linfoide; appartengono

Dettagli