MICROSCOPIO OTTICO. L oggetto è illuminato da raggi di luce che raggiungono l obiettivo che è una lente che ha il compito di ingrandire l oggetto
|
|
- Valerio Venturini
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 MICROSCOPIO OTTICO L oggetto è illuminato da raggi di luce che raggiungono l obiettivo che è una lente che ha il compito di ingrandire l oggetto Poiché i raggi provenienti da una fonte di luce non sono perfettamente paralleli verranno deviati dall oggetto in maniera diversa dando luogo alla DIFFRAZIONE I raggi luminosi hanno varie lunghezze d onda quindi ci saranno angoli di diffrazione diversi questo produrrà aberrazioni cromatiche Poiché la lente dell obiettivo ha una superficie curva i raggi che arrivano perpendicolarmente verranno deviati in maniera diversa da quelli che arrivano tangenzialmente: aberrazioni di sfericità Quanto più è alta la curvatura della lente dell obiettivo maggiori saranno le differenze nelle deviazioni
2
3 Nel microscopio l obiettivo ingrandisce l immagine OBIETTIVO: è una lente convergente la lente esterna dell obiettivo si chiama lente frontale. Minore è il suo diametro, cioè quanto più forte è la curvatura maggiore sarà l ingrandimento Distanza frontale: distanza tra la lente frontale e la superficie inferiore del vetrino coprioggetto quando l oggetto è a fuoco. Minore è tale distanza maggiore è l ingrandimento DIAFRAMMA regola la quantità di luce quindi corregge le aberrazioni cromatiche CONDENSATORE: lente che rende paralleli i raggi di luce e quindi serve quindi a rendere omogenea la diffrazione cioè a correggere le aberrazioni di sfericità
4 Le lenti oculari ulteriormente ingrandiscono l immagine data dall obiettivo La distanza tra obiettivo e oggetto è regolabile mentre quella tra obiettivo e oculari è fissa
5 APERTURA NUMERICA Funzione della quantità di luce che un obiettivo può accettare Se c è una buona apertura significa che l obiettivo accetta anche raggi divergenti e non c è bisogno di chiudere il diaframma e si vedrà l oggetto bene in presenza di molta luce AN = n sen u n = indice di rifrazione del mezzo interposto, quindi una misura della propagazione della luce in un mezzo u = metà dell angolo del cono di raggi provenienti dall oggetto che vengono accettati dall obiettivo Quindi se 2u = 180 u/2 = 90 quindi il seno di 90 = 1
6 Seno = proiezione di un angolo sull asse verticale l angolo di 90 Coincide con l asse verticale e quindi seno di 90 = 1
7 POTERE DI RISOLUZIONE La più piccola distanza alla quale due punti possono essere distinti Formula di Abbe 0.61 λ n sen u λ = lunghezza d onda Se l apertura numerica = 1 il potere di risoluzione diventa funzione della lunghezza d onda quanto più piccola è la lunghezza d onda minore sarà la distanza alla quale due punti saranno distinti
8 Potere di risoluzione del MO = 0.2 µ = 200 nm = 10 6 m Batteri = 0.5 µ Potere di risoluzione del ME = 2 Α = 0,2 nm = 10 9 m ME elettroni attraversano il preparato la fetta deve essere sottilissima dato che gli elettroni hanno basso potere di penetrazione vuoto lenti elettromagnetiche schermo che emette fluorescenza verde se colpito da elettroni
9 FISSAZIONE CROSSLINKING DELLE MACROMOLECOLE Prevenzione della autolisi e della putrefazione Permeabilizazione ai coloranti Formaldeide o Formalina
10 Glutaraldeide Elevato potere di penetrazione
11 Fissativo di Carnowsky: 4% paraformaldeide 5% glutaraldeide 5 volte più veloce della glutaraldeide Quanto deve durare la fissazione? Almeno 2 ore, e sarebbe bene interromperla dopo 24 ore
12 POST-FISSAZIONE tetrossido di osmio 1 ora, i lipidi assumono una colorazione scura
13 Deidratazione in etanolo a concentrazioni crescenti Inclusione (o embedding) in resina (resine epossidiche) Si tagliano le sezioni semifini Semifini si colorano con blu di toluidina 1% Uso delle sezioni semifini Taglio delle sezioni fini (100nm = 0.1µ)
14 tossicità da ciclosporina (acuta) Sezione semifini blu di toluidina
15 COLORAZIONE DELLE SEZIONI FINI Gli elettroni sparati nel vuoto ad alta velocità attraverserebbero il preparato piombando tutti sullo schermo perciò per ottenere un immagine è necessario trattenere gli elettroni in maniera differenziata a seconda delle diverse strutture cellulari. Gli elettroni vengono trattenuti dagli atomi dei metalli pesanti ecco perché la colorazione dei tessuti per la ME prevede che le sezioni fini poste su griglie di rame siano colorate con acetato di uranile e citrato di piombo
16 La ME non può essere sostituita dalla IIC Biopsie renali Diagnostica non tumorale Biopsie endomiocardiche Biopsie muscolari (degenerazione sarcomeri) Biopsie dei nervi periferici (degenerazione degli assoni) Malattie bollose la conoscenza del livello della bolla rispetto alla membrana basale è di grande aiuto per la diagnosi del tipo di malattia
17 MEMBRANA BASALE come appare al ME 3 strati LAMINA LUCIDA subito al di sotto della cellula LAMINA DENSA da cui partono filamenti di 2-6 nm che si ancorano ai desmosomi LAMINA FIBRORETICOLARE con collagene di tipo VII Nomenclatura Membrana basale è presente al di sotto dell epitelio Lamina esterna è sottile interrotta si trova intorno alla cellula e non al di sotto (periciti cellule di Schwann adipociti alcuni tipi di cellule tumorali cellule muscolai liscie)
18 Storage diseases o tesaurismosi (glicogenosi e sfingolipidosi) Si vedono inclusi all interno dei lisosomi quando la malattia è di origine lisosomiale Virus Solo se in grandissime quantità (colture di virus) Dismorfologia ciliare
19 Microscopio elettronico a trasmissione 1 milione di volts Microscopio elettronico a scansione Microscopio elettronico ad alto voltaggio 10 milioni di volts, sezioni più spesse, fotografie a profondità diversa simultanea e quindi possibilità di avere immagini tridimensionali Occupa 2 piani Microscopio analitico Utilizza un fascio sottilissimo di elettroni che si scontra con gli elettroni degli orbitali più esterni degli atomi viene deviato in maniera tipica a seconda del tipo di atomo
20 La diagnosi di TUMORE. NON si fa al microscopio elettronico Quando si pensa di fare la ME.. Pezzo di 4X10 mm da sezionare in cubi di 1-2 mm con un bisturi mentre sono immersi nel fissativo Se NON si ha il fissativo
21 IL DANNO DA ANOSSIA REVERSIBILE min Rigonfiamento mitocondriale Dilatazione e rigonfiamento REG min Piccole densità mitocondriali Marginazione e aggregazione cromatina Evidenti densità mitocondriali = inizio del danno irreversibile RENE FEGATO PANCREAS 2-max 20 ore RT diagnosi possibile oltre no
22 Non è mai troppo tardi. Da paraffina cambi di bioclear per una settimana e processare per ME Si osserveranno citoplasmi danneggiati e membrane discontinue Ma sarà possibile riconoscere desmosomi, filamenti miofibrille, granuli neuroendocrini melanosomi e virus in caso di infezioni gravissime (soggetti immunodeficienti) Durata della processazione: una settimana
23 Immunoelettromicroscopia elettronica Pre-embedding si fa la reazione prima della inclusione in resina usando anticorpi marcati con oro colloidale Post-embedding bisogna usare resine permeabili agli anticorpi
MICROSCOPIA A FLUORESCENZA
MICROSCOPIA A FLUORESCENZA Microscopia a fluorescenza Fluorescenza Capacità di assorbire radiazioni elettromagnetiche di una certa lunghezza d'onda e di emettere una frazione dell energia assorbita con
DettagliIL MICROSCOPIO: apparecchiatura capace di ridurre il limite di risoluzione dell occhio umano (distanza minima di due punti percepiti come separati
IL MICROSCOPIO: apparecchiatura capace di ridurre il limite di risoluzione dell occhio umano (distanza minima di due punti percepiti come separati tra di loro) a seconda della radiazione utilizzata per
DettagliL USO DEL MICROSCOPIO OTTICO
L USO DEL MICROSCOPIO OTTICO Visualizzazione dei microrganismi La visualizzazione dei microrganismi richiede l uso del microscopio ottico o del microscopio elettronico. Il microscopio ottico composto in
DettagliUNITA DI MISURA. 20 μm 1X5 μm. 25 nm 7 nm 2nm
Metodi di studio UNITA DI MISURA μm 20 μm 1X5 μm 25 nm 7 nm 2nm Visualizzazione di cellule e tessuti microscopia ottica microscopia elettronica Visualizzazione di cellule e tessuti Il microscopio è uno
DettagliLABORATORIO DI TECNICHE CITOLOGICHE, MORFOLOGICHE E MORFOMETRICHE. Strumenti di indagine e metodi di studio delle cellule
LABORATORIO DI TECNICHE CITOLOGICHE, MORFOLOGICHE E MORFOMETRICHE Strumenti di indagine e metodi di studio delle cellule Strumenti di indagine delle cellule 1.Metodi diretti all analisi strutturale in
DettagliLABORATORIO DI ISTOLOGIA. Created by G. Papaccio
LABORATORIO DI ISTOLOGIA Norme di comportamento Abbigliamento Quali sono gli strumenti a disposizione dell istologo per lo studio della cellula e dei tessuti? Stufa per paraffina,50-60 Stufa per inclusioni
DettagliEsercizi di Ottica. Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica
Università di Cagliari Laurea Triennale in Biologia Corso di Fisica Esercizi di Ottica 1. Un fascio di luce di lunghezza λ passa attraverso una fenditura rettangolare di larghezza a. La sua immagine viene
DettagliParametri fondamentali della microscopia
Parametri fondamentali della microscopia La proprietà fondamentale di un microscopio è la possibilità di ottenere un immagine ingrandita di un oggetto. L ingrandimento fornito da uno strumento ottico è
Dettagli15/10/18. Metodi blandi
1 Metodi blandi Lisi cellulare con detergenti 2 Metodi vigorosi 3 1. Centrifugazione preparativa Centrifugazione preparativa permette di separare i vari elementi di un omogenato cellulare 2. Ultracentrifugazione
Dettagli10/03/16. Metodi vigorosi
Metodi blandi Lisi cellulare con detergenti Metodi vigorosi 1 10/03/16 FRAZIONAMENTO CELLULARE 1. Centrifugazione preparativa Centrifugazione preparativa permette di separare i vari elementi di un omogenato
DettagliIL PRIMO PROBLEMA CHE SI PONE PER CHI STUDIA LE CELLULE STA NEL FATTO CHE IN GENERE LE CELLULE NON SI VEDONO.
IL PRIMO PROBLEMA CHE SI PONE PER CHI STUDIA LE CELLULE STA NEL FATTO CHE IN GENERE LE CELLULE NON SI VEDONO. .. ALMENO A OCCHIO NUDO DIAMETRO 10 50 µm (valori più comuni Dimensioni più comuni delle cellule
DettagliTecnica di preparazione di vetrini istologici. By A. Pirola
Tecnica di preparazione di vetrini istologici By A. Pirola Preparazione del materiale istologico Problema 1 I tessuti vanno incontro a fenomeni di degradazione Problema 2 La luce può attraversare solo
DettagliLezioni di Microscopia
DEPARTMENT OF HEALTH, ANIMAL SCIENCE AND FOOD SAFETY Lezioni di Microscopia Valentina Lodde valentina.lodde@unimi.it Reproductive and Developmental Biology Laboratory - www.redbiolab.unimi.it Analisi morfologica
Dettaglid >> λ rettilinea raggio luminoso riflessione rifrazione
Ottica geometrica Proprietà più macroscopiche della luce d >> λ Propagazione rettilinea della luce (no diffrazione) Fondamentale concetto di raggio luminoso il cui percorso è determinato dalle leggi della
DettagliIl microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile
Il microscopio elettronico: oltre la lunghezza d onda della luce visibile Perché utilizzare gli elettroni come radiazione: - si possono produrre facilmente (fotoemissione, emissione termoionica, elettroni
DettagliIntroduzione alla CITOLOGIA.
Introduzione alla CITOLOGIA www.fisiokinesiterapia.biz La cellula La più piccola porzione di materia vivente dotata di tutte le caratteristiche della materia vivente medesima I tessuti Porzioni di materia
DettagliLA LUCE. Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione
LA LUCE Perché vediamo gli oggetti Che cos è la luce La propagazione della luce La riflessione La rifrazione Perché vediamo gli oggetti? Perché vediamo gli oggetti? Noi vediamo gli oggetti perché da essi
Dettagli1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5.
Principali tipi di microscopi 1. Microscopio in campo chiaro 2. Microscopio in campo oscuro 3. Microscopio in contrasto di fase 4. Microscopio ad interferenza 5. Microscopio a contrasto di fase interferenziale
DettagliPreparazione di campioni biologici per la microscopia ottica ed elettronica
Preparazione di campioni biologici per la microscopia ottica ed elettronica Il microscopio ottico ed elettronico (T.E.M) OCULARE CANNONE ELETTRONICO OBBIETTIVI TAVOLINO PORTA CAMPIONE CONDENSATORE CONDENSATORE
DettagliLENTI SOTTILI. Le lenti sottili sono gli strumenti ottici più importanti tra quelli più semplici.
LENTI SOTTILI Chiamiamo lente un qualsiasi corpo trasparente limitato da due superfici curve o da una superficie piana ed una curva, in grado di trasmettere un fascio di luce focalizzandolo in modo da
DettagliLE CELLULE EUCARIOTI PROCARIOTI E I VIRUS? 27/10/18 LE CELLULE
27/10/18 LE CELLULE Tutti gli organismi viventi sono formati da cellule, in numero che varia da una a moltissimi miliardi (circa 100.000 miliardi per un essere umano). La maggior parte delle cellule di
DettagliMateriale e strumentazione
LABORATORIO Materiale e strumentazione Trattandosi di esercitazioni svolte in un laboratorio biologico, è buona norma munirsi di camice e guanti monouso. Le esercitazioni proposte in codesto testo non
DettagliIl microscopio elettronico a scansione
Il microscopio elettronico a scansione Nel SEM (ed in genere nella microscopia elettronica) viene sfruttata l interazione di un fascio di e - con il campione per ricavare informazioni sul campione stesso
DettagliFISSAZIONE: modalità. FISICA: congelamento Immersione in azoto liquido del tessuto (-196 C) Taglio del pezzo congelato con il criostato (-20 C)
FISSAZIONE rapida uccisione del tessuto che conservi la morfologia scopo: impedire l autolisi impedire la putrefazione conferire stabilità strutturale consentire colorazioni FISSAZIONE: modalità FISICA:
DettagliLo strumento base del microbiologo: il microscopio
Lo strumento base del microbiologo: il microscopio Tubo portalenti Oculare Revolver portaobiettivi Obiettivo 10x Obiettivo 40x Obiettivo 100x (immersione) Stativo Tavolino Pinze reggivetrino condensatore
DettagliIngrandimento e risoluzione
3.2. IL MICROSCOPIO OTTICO COMPOSTO IN CAMPO CHIARO Il microscopio ottico composto a luce riflessa in campo chiaro è lo strumento ottico più largamente usato per l osservazione dei microrganismi. È definito
DettagliCLT di TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO. C.I. di Fisiologia Umana Modulo di Fisica Strumentale
CLT di TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO C.I. di Fisiologia Umana Modulo di Fisica Strumentale P. Calvini Potere risolutivo di uno strumento ottico Con potere risolutivo di uno strumento ottico s intende
DettagliLa gestione tecnica della biopsia renale
La gestione tecnica della biopsia renale Tecniche di allestimento di routine Valentina Bartolucci U.O.C. Anatomia Patologica Università Campus Biomedico TRASPORTO E CONSEGNA Una volta eseguito il prelievo,
DettagliTECNICHE IN ISTOLOGIA. come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa?
tessuto epiteliale al microscopio ottico TECNICHE IN ISTOLOGIA come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come questa? La preparazione di materiale istologico Problema 1 la luce del microscopio
DettagliLa microscopia ottica: la storia, gli strumenti ed i principi di funzionamento
La microscopia ottica: la storia, gli strumenti ed i principi di funzionamento La microscopia ottica Un cristallo trasparente, casualmente più spesso al centro che ai bordi consente di osservare oggetti
DettagliI Esonero di Elementi di Ottica del 13/06/2011
I Esonero di Elementi di Ottica del 13/06/2011 1) L onda elettromagnetica piana sinusoidale di frequenza f= 100 khz emessa da un sottomarino in superficie, si propaga orizzontalmente sia nell aria che
DettagliMicrobiologia. Piante e Animali Pluricellulari con forte differenziazione delle cellule e dei tessuti
Microbiologia A 1 Biologia degli organismi non visibili a occhio nudo: Protozoi, funghi, alghe, batteri, cianobatteri, virus Nel 1866 viene proposto il regno dei protisti Piante e Animali Pluricellulari
DettagliLE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it
LE LENTI E L OCCHIO UMANO Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE LENTI E LE LORO PROPRIETÀ Una lente è uno strumento costituito da un mezzo trasparente delimitato da due superfici curve, oppure da una
DettagliCapitolo 15. L interferenza e la natura ondulatoria della luce. Copyright 2009 Zanichelli editore
Capitolo 15 L interferenza e la natura ondulatoria della luce 15.2 Il principio di sovrapposizione e l interferenza della luce Quando due onde luminose passano per uno stesso punto, i loro effetti si sommano
DettagliCalibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale
Calibrazione del microscopio ottico per la stima della densità endoteliale Davide Camposampiero Società Italiana Banche degli Occhi VII Corso di Formazione L Aquila, 24 novembre 2012 Microscopio composto
DettagliESERCIZI DI OTTICA GEOMETRICA
ESERCIZI DI OTTICA GEOMETRICA Prima di ogni argomento sono raccolte alcune formule utili, e non banali, per lo svolgimento degli esercizi. Si presuppongono lo studio e la comprensione teorica delle stesse.
DettagliTessuto. Istologia Citologia. Cellula. Organo. Apparato. Molecola. di citologia e istologia. Ambiti di competenza. Organismo.
Ambiti di competenza di citologia e istologia Organismo LIVELLI DI ORGANIZZAZIONE Apparato Organo Tessuto Cellula Istologia Citologia Molecola Atomo Quali sono gli strumenti a disposizione dell istologo
DettagliLa cellula è la più piccola unità strutturale e funzionale capace di svolgere tutte le attività vitali
LA CELLULA La cellula è la più piccola unità strutturale e funzionale capace di svolgere tutte le attività vitali Esistono in natura migliaia di cellule diverse E. coli Ameba Proteus Cellula vegetale (foglia
DettagliCome si studiano le cellule e le macromolecole La microscopia. Il potere di risoluzione. Cellula vegetale Cellula animale. Batterio.
MICROSCOPIO OTTICO MICROSCOPIO ELETTRONICO OCCHIO NUDO Come si studiano le cellule e le macromolecole La microscopia Cellula vegetale Cellula animale Batterio Virus, ribosoma Proteina globulare Piccola
DettagliOttica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass (parte 2)
Ottica fisiologica, ovvero perché funzionano i Google Glass (parte 2) Corso di Principi e Modelli della Percezione Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano boccignone@di.unimi.it
DettagliINTERFERENZA - DIFFRAZIONE
INTERFERENZA - F. Due onde luminose in aria, di lunghezza d onda = 600 nm, sono inizialmente in fase. Si muovono poi attraverso degli strati di plastica trasparente di lunghezza L = 4 m, ma indice di rifrazione
DettagliOTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO
OTTICA ONDE INTERFERENZA DIFFRAZIONE RIFRAZIONE LENTI E OCCHIO 1 INTERFERENZA Massimi di luminosità Onda incidente L onda prodotta alla fenditura S0, che funge da sorgente, genera due onde alle fenditure
DettagliFisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici
Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo
DettagliApparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini
Apparati per uso industriale e ricerca Dott.ssa Alessandra Bernardini 1 Apparecchiature radiologiche per analisi industriali e ricerca Le apparecchiature a raggi X utilizzate nell industria utilizzano
DettagliLo strumento base del microbiologo: il microscopio
Lo strumento base del microbiologo: il microscopio Tubo portalenti Oculare Revolver portaobiettivi Obiettivo 10x Obiettivo 40x Obiettivo 100x (immersione) Stativo Tavolino Pinze reggivetrino condensatore
DettagliTelescopi ed aberrazioni ottiche
Centro Osservazione e Divulgazione Astronomica Siracusa Emanuele Schembri Telescopi ed aberrazioni ottiche Siracusa,, 30 aprile 2010 Definizione Le aberrazioni ottiche sono difetti apparenti del comportamento
DettagliLezione 22 - Ottica geometrica
Lezione 22 - Ottica geometrica E possibile, in certe condizioni particolari, prescindere dal carattere ondulatorio della radiazione luminosa e descrivere la propagazione della luce usando linee rette e
DettagliElenco di controllo per il vostro microscopio - I vostri requisiti. 1) Che tipo di microscopio vi serve?
Elenco di controllo per il vostro microscopio - I vostri requisiti 1) Che tipo di microscopio vi serve? Microscopio a luce passante (utilizzato principalmente per campioni trasparenti/traslucenti) (pagina:
Dettagliil Microscopio Strumento di osservazione e di sperimentazione
il Microscopio Strumento di osservazione e di sperimentazione Il microscopio è un occhio affascinante attraverso cui è possibile scoprire un nuovo mondo di sapere, un mondo popolato di esseri viventi e
DettagliLaboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica
Università degli Studi di Palermo Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Fisica Progetto Lauree Scientifiche Laboratorio di Ottica, Spettroscopia, Astrofisica Antonio Maggio
DettagliTecniche di allestimento
Biopsia renale: Tecniche di allestimento Chiara Taffon U.O.C. Anatomia Patologica Università Campus Biomedico La biopsia renale: Tecnica diagnostica per prelevare piccoli frammenti di tessuto renale Indagine
DettagliEsercitazione di Microbiologia generale. Microscopia
Esercitazione di Microbiologia generale Microscopia I microrganismi Le cellule più primitive viventi attualmente sono i batteri questi appartengono a un gruppo di organismi chiamati procarioti (letteralmente
Dettagli1 p. 1 q 1 R. altrimenti se il mezzo circostante ha un indice di rifrazione n 0. , al posto di n si deve usare
2 Lenti Le lenti sono costituite da un mezzo rifrangente, di indice di rifrazione n, omogeneo, delimitato da superfici sferiche nel caso in cui il mezzo circostante é l aria: l equazione delle lenti é
DettagliLo studio microscopico della cellula vegetale
Lo studio microscopico della cellula vegetale Introduzione alla microscopia ottica ed elettronica di materiali vegetali Lorenzo Ferroni Come osservare la struttura di un organismo vegetale? Intero organismo
DettagliOTTICA DELLA VISIONE. Disegno schematico dell occhio umano
OTTICA DELLA VISIONE Disegno schematico dell occhio umano OTTICA DELLA VISIONE Parametri fisici Raggio di curvatura (cm) Cornea 0.8 Anteriore del cristallino Posteriore del cristallino.0 0.6 Indice di
DettagliCorso di Laurea in Astronomia. Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA 2
Corso di Laurea in Astronomia Laurea Triennale DISPENSE DI ESPERIMENTAZIONI DI FISICA A.A. 01-013 Indice 1 Introduzione 5 1.1 Indice di rifrazione.............................. 5 1. Riflessione e rifrazione............................
DettagliTeoria cellulare e Evoluzione biologica. f i l o g e n e s i. Batteri Funghi Alghe Protozoi. (aspetto morfologico e funzione) Microrganismi
Teoria cellulare e Evoluzione biologica Microrganismi (aspetto morfologico e funzione) Batteri Funghi Alghe Protozoi f i l o g e n e s i Microbiologia, Perry, Staley and Lory, ZANICHELLI, http://www.zanichelli.it/f_universita.html
DettagliOttica geometrica. Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile)
Ottica geometrica Propagazione per raggi luminosi (pennello di luce molto sottile) All interno di un mezzo omogeneo la propagazione e rettilinea: i raggi luminosi sono pertanto rappresentati da tratti
Dettagli03/11/15. Metodi vigorosi
Metodi blandi Lisi cellulare con detergenti Metodi vigorosi 1 1. Centrifugazione preparativa Centrifugazione preparativa permette di separare i vari elementi di un omogenato cellulare 2. Ultracentrifugazione
DettagliStrumenti ottici Gli strumenti ottici sono sistemi ottici progettati allo scopo di aumentare il potere risolutivo dell'occhio. Trattiamo per primo,
Strumenti ottici Gli strumenti ottici sono sistemi ottici progettati allo scopo di aumentare il potere risolutivo dell'occhio. Trattiamo per primo, come strumento ottico proprio l occhio. Schema dell occhio
DettagliLOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI
LOCALIZZAZIONE in situ DI PROTEINE IN CELLULE E TESSUTI 1 Che cosa sono le proteine? Indispensabili per il corretto funzionamento 2 Dove si trovano le proteine? Le proteine sono macromolecole ubiquitarie,
DettagliLezioni di illuminotecnica. Fenomeni ottici fondamentali
7 Lezioni di illuminotecnica Fenomeni ottici fondamentali Interazione luce-materiali Consideriamo una lastra di materiale immersa in aria. Quando la radiazione lin viaggio nell aria incontra l interfaccia
DettagliISTOLOGIA e CITOLOGIA. F.Pagano
ISTOLOGIA e CITOLOGIA Organismo Apparato Organo Tessuto Cellula Molecola Atomo Definizioni Citologia Studio della struttura della cellula e delle sue parti Istologia Studio dei tessuti La sostanza vivente
DettagliI raggi luminosi. Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce. il modello ondulatorio (Christiaan Huygens)
I raggi luminosi Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce il modello corpuscolare (Newton) * la luce è un flusso di particelle microscopiche il modello ondulatorio (Christiaan Huygens) *
DettagliUnità didattica 9. Nona unità didattica (Fisica) 1. Corso integrato di Matematica e Fisica per il Corso di Farmacia
Unità didattica 9 La radiazione visibile.... 2 L ottica.... 3 Velocità della luce... 4 La riflessione.. 5 Riflessione negli specchi piani.. 6 Riflessione negli specchi curvi..... 7 Formazione dell immagine
DettagliCITOSCHELETRO. Caratteristica degli epiteli: mutua adesività fra le singole cellule.
CITOSCHELETRO Caratteristica degli epiteli: mutua adesività fra le singole cellule. Ematossilina eosina Ematossilina ferrica, fissazione in bicromato Nell epidermide l istologia rivela strutture di coesione
DettagliQuando lungo il percorso della luce vi sono fenditure ed ostacoli con dimensioni dello stesso ordine di grandezza della lunghezza d'onda incidente
OTTICA FISICA Quando lungo il percorso della luce vi sono fenditure ed ostacoli con dimensioni dello stesso ordine di grandezza della lunghezza d'onda incidente gli effetti sperimentali non sono spiegabili
DettagliI esonero di Ottica Geometria a.a compito A
I esonero di Ottica Geometria a.a. 2016-17 compito A Un onda elettromagnetica piana con frequenza 5x10 12 Hz entra con incidenza normale in un mezzo spesso 10 Km. Sapendo che la luce impiega un tempo t=50
DettagliG. Dehò, E. Galli Biologia dei Microrganismi Copyright 2012 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana
G. Dehò, E. Galli Biologia dei Microrganismi Copyright 2012 C.E.A. Casa Editrice Ambrosiana Teoria cellulare e Evoluzione biologica Microrganismi (aspetto morfologico e funzione) Batteri Funghi Alghe Protozoi
DettagliOTTICA GEOMETRICA. Ovvero la retta perpendicolare alla superficie riflettente. Figura 1. Figura 2
OTTICA GEOMETRICA L ottica geometrica si occupa di tutta quella branca della fisica che ha a che fare con lenti, specchi, vetri e cose simili. Viene chiamata geometrica in quanto non interessa la natura
DettagliM.OTTICO A LUCE TRASMESSA M.FLUORESCENZA
M.OTTICO A LUCE TRASMESSA M.FLUORESCENZA UNITÀ DI MISURA BIOLOGICHE E POTERE DI RISOLUZIONE Il potere di risoluzione dell occhio umano è 0.2 mm (200 µm) Il potere di risoluzione del microscopio ottico
DettagliDIFFRAZIONE. deviazione rispetto alla traiettoria rettilinea dell ottica geometrica
DIFFRAZIONE deviazione rispetto alla traiettoria rettilinea dell ottica geometrica La diffrazione è un particolare fenomeno di deviazione o sparpagliamento che si verifica quando un onda incontra nel suo
Dettagli09/10/15. 1 I raggi luminosi. 1 I raggi luminosi. L ottica geometrica
1 I raggi luminosi 1 I raggi luminosi Per secoli si sono contrapposti due modelli della luce il modello corpuscolare (Newton) la luce è un flusso di particelle microscopiche il modello ondulatorio (Christiaan
DettagliMICROSCOPIA IL MICROSCOPIO OTTICO
MICROSCOPIA 1 IL MICROSCOPIO OTTICO Il microscopio ottico composto, comunemente chiamato microscopio, è uno strumento che permette di osservare oggetti non percettibili ad occhio nudo consentendone l ingrandimento.
DettagliOttica Geometrica. Si dividono solitamente in
aberrazioni Ottica Geometrica Le aberrazioni ottiche sono delle deformazioni o imprecisioni nella formazione delle immagini, dovute alla geometria delle lenti ed al comportamento della luce. Si dividono
DettagliOTTICA & TELESCOPI Junior2 & Senior
Olimpiadi Italiane di Astronomia 2019 OTTICA & TELESCOPI Junior2 & Senior Olimpiadi di Astronomia 2019 Selezione Interregionale Lazio astrolimpiadi.lazio@iaps.inaf.it Valeria Mangano INAF IAPS Roma Programma
DettagliCorso di Laurea in Fisica Compito di Fisica 3 (Prof. E. Santovetti) 21 giugno 2018
Corso di Laurea in Fisica Compito di Fisica 3 (Prof. E. Santovetti) giugno 08 Problema Due lenti sottili, biconvesse e simmetriche, hanno raggio di curvatura R = 0.0 cm e indice di rifrazione n =.5. Queste
DettagliNoi ci guardiamo dentro. Il Microscopio
Noi ci guardiamo dentro Il Microscopio Microscopio ottico 1a; 1b Oculari A seconda del numero di oculari i microscopi si dividono in:monoculari, quando è presente un unico oculare Binoculari, quando sono
DettagliEsercizi di Fisica Generale
Esercizi di Fisica Generale 4. ttica prof. Domenico Galli, dott. Daniele Gregori, dott. lessandro Tronconi 27 marzo 202 I compiti scritti di esame del prof. D. Galli e del prof. U. Marconi propongono 3
DettagliDefinizioni riguardo alle lenti sferiche Una lente è un mezzo trasparente limitato da due superfici di cui almeno una curva.
1 Le lenti Definizioni riguardo alle lenti sferiche Una lente è un mezzo trasparente limitato da due superfici di cui almeno una curva. Si chiama asse ottico della lente la retta che congiunge i centri
DettagliONDE ELETTROMAGNETICE OTTICA LEZIONE 33
ONDE ELETTROMAGNETICE OTTICA LEZIONE 33 L'Ottica Geometrica è la più antica branca dell'ottica: essa studia i fenomeni ottici assumendo che la luce si propaghi mediante raggi rettilinei. Dal punto di vista
Dettaglitessuto epiteliale al microscopio ottico ISTOLOGIA ISTOLOGIA
tessuto epiteliale al microscopio ottico come si ottiene, a partire da tessuti biologici, un immagine come quella precedente? La preparazione di materiale istologico Problema 1 la luce del microscopio
DettagliFisica II - CdL Chimica. Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione
Interferenza Coerenza Diffrazione Polarizzazione Fenomeni interferenziali Interferenza: combinazione di onde identiche provenienti da diverse sorgenti che si sovrappongono in un punto dello spazio costruttiva
DettagliFisica II - CdL Chimica. Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici
Formazione immagini Superfici rifrangenti Lenti sottili Strumenti ottici Ottica geometrica In ottica geometrica si analizza la formazione di immagini assumendo che la luce si propaghi in modo rettilineo
DettagliUniversità degli Studi dell Aquila Dipartimento MeSVA Sezione di Scienze Biologiche e Biotecnologiche. Laboratorio di Istologia
Università degli Studi dell Aquila Dipartimento MeSVA Sezione di Scienze Biologiche e Biotecnologiche.. Laboratorio di Istologia Allestimento di un preparato istologico L'istologia è la disciplina scientifica
Dettaglimicroscopio elettronico
GIORGIO VALLE microscopio elettronico Conferenza tenuta il 19 aprile 1933-XI La proprietà che hanno i raggi catodici di propagarsi rettilineamente nel vuoto e, senza subire una troppo forte diffusione,
DettagliEsercizi Ottica: la rifrazione
Esercizi Ottica: la rifrazione " = = = "# "# 1) Scrivere la legge di snell tra due superfici di indice di rifrazione n1 (mezzo dove parte l onda) e n2 (mezzo dove l onda arriva). Se l indice di rifrazione
DettagliLaboratorio PLS di astrofisica_ Modulo 1 Attività teoriche e sperimentali preliminari svolte presso le singole scuole
Laboratorio PLS di astrofisica_ Modulo 1 Attività teoriche e sperimentali preliminari svolte presso le singole scuole Classe/i LICEO SCIENTIFICO CANNIZZARO IVA, IVL, IVC, IVD 11 ARTIACO LUIGIA ( Enrico
DettagliLezione 6 Macchine digitali Lente di ingrandimento I telescopi Microscopi Aberrazioni delle lenti Laser e principi di funzionamento
Dr. Andrea Malizia 1 Lezione 6 Macchine digitali Lente di ingrandimento I telescopi Microscopi Aberrazioni delle lenti Laser e principi di funzionamento Macchine digitali ed a pellicola 2 Macchine digitali
Dettagli1. L'esperienza di Rutherford Dal Seicento all'ottocento si sviluppò lo studio delle strutture microscopiche, grazie ai microscopi ottici.
Il modello atomico 1. L'esperienza di Rutherford Dal Seicento all'ottocento si sviluppò lo studio delle strutture microscopiche, grazie ai microscopi ottici. I microscopi ottici, tuttavia, non vedono attraverso
DettagliIntensità figura di diffrazione da una fenditura
Intensità figura di diffrazione da una fenditura φ=0 Si suppone di avere la fenditura divisa in un gran numero di piccole strisce di larghezza y. Ogni striscia si comporta Come una sorgente di radiazione
DettagliEndoscopio standard. Principio di funzionamento
Principio di funzionamento Endoscopio standard L endoscopio risulta fondamentalmente costituito da una guaina esterna rigida (il tubo), di lunghezza variabile, alla cui estremità anteriore incorpora un
DettagliOTTICA. Piano Lauree Scientifiche 1 febbraio 2013
OTTICA Ottica geometrica Ottica fisica Ignora il carattere ondulatorio della luce e parla di raggi luminosi che si propagano in linea retta. Fenomeni descritti dall ottica geometrica: riflessione e rifrazione
DettagliEsercitazione n. 5 - BIO - USO DEL MICROSCOPIO COMPOSTO
Esercitazione n. 5 - BIO - USO DEL MICROSCOPIO COMPOSTO A - IL MICROSCOPIO COMPOSTO Il microscopio è uno strumento che serve ad esaminare oggetti troppo piccoli per essere visti a occhio nudo. L occhio
DettagliOttica Geometrica. In pratica si richiede che o equivalentemente. chiamando la lunghezza di cammino ottico (Optical Path Length)
Principio di Fermat (PdF) o principio del tempo minimo Un raggio luminoso per raggiungere un punto B partendo da A percorre il cammino più veloce. In pratica si richiede che o equivalentemente i.e. il
DettagliFAM. 2. A che cosa corrisponde l intersezione delle iperboli con la retta y = 2? Rappresenta graficamente la situazione.
FAM Serie 6: Fenomeni ondulatori VI C. Ferrari Esercizio 1 Equazione dell iperbole ed interferenza Considera due sorgenti S 1 e S 2 poste sull asse Ox in x = d 2 e x = d 2. 1. Nel piano Oxy determina le
Dettagli1 S/f. M = A t = A + CT = 1 S f
Ot Una lente sottile con focale f 50 mm è utilizzata per proiettare su di uno schermo l immagine di un oggetto posto a 5 m. SI determini la posizione T dello schermo e l ingrandimento che si ottiene La
DettagliABERRAZIONI OCULARI MONOCROMATICHE E FILM LACRIMALE
Università degli Studi di Padova Facoltà di Scienze MM.FF.NN Corso di Laurea in Ottica e Optometria TESI DI LAUREA ABERRAZIONI OCULARI MONOCROMATICHE E FILM LACRIMALE Monochromatic aberrations and tear
DettagliPrincipio di Huygens (1678)
Principio di Huygens (1678) Tutti i punti di un fronte d onda possono essere considerati come sorgenti secondarie di onde sferiche; in un generico punto P l onda risultante si può ottenere come sovrapposizione
Dettagli