LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

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1 LICEO CLASSICO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, Udine Tel Fax Codice fiscale udpc010005@istruzione.it - Indirizzo Internet: - PEC: udpc01005@pec.istruzione.it PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO Liceo Classico Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO INDIRIZZO tradizionale secondo la nuova riforma CLASSE 3^ SEZIONE D DISCIPLINA Storia dell Arte DOCENTE: Francesca Venuto QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe) 2 1. FINALITA - Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione artistica italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture. - Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione. - Saper fruire delle diverse espressioni creative in ambito artistico. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Profilo generale della classe Gli allievi (18) dimostrano una più che discreta motivazione allo studio e un buon interesse nei riguardi della disciplina, che seguono con attenzione. La partecipazione è in genere ordinata ed efficace. L impegno in classe e lo studio domestico finora riscontrati risultano più che positivi. Pur con livelli di partenza non del tutto omogenei, non si rilevano particolari difficoltà da parte degli studenti nell esposizione dei contenuti sia quando devono essere compiuti collegamenti logici sia nell uso della terminologia specifica. La conoscenza e la comprensione degli argomenti è sostanzialmente corretta: ciò consente agli studenti di effettuare percorsi coerenti nell analisi e sintesi delle informazioni apprese, in vista di successive rielaborazioni. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: x questionari conoscitivi x tecniche di osservazione x colloqui con gli alunni 1

2 colloqui con le famiglie LIVELLI DI PROFITTO (ricavato dalle valutazioni del primo quadrimestre) DISCIPLINA D INSEGNAMENTO Storia dell arte LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni 4 / (%) 22 LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni 13 (%) 73 LIVELLO ALTO ( voti ) N. Alunni 1 (%) 5 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Livello 6 Livello 7 Livello (ottimo) (buono) (discreto) (sufficiente) (mediocre) (insufficiente) (grav.insufficiente) PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: Questionari ed Esercitazioni. 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA x ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO ASSE CULTURALE MATEMATICO x ASSE CULTURALE STORICO-SOCIALE Competenze disciplinari Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1. Utilizzare gli 1) saper collocare gli artisti e le opere presi in strumenti considerazione nel relativo contesto storico; fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico 2) saper illustrare e descrivere i caratteri salienti, materiali e simbolici, del manufatto, al fine di collegare l oggetto ad altri della medesima epoca e confrontarlo o distinguerlo da altre opere di età diversa; 3) interpretare l opera d arte sapendo cogliere, sempre in maniera progressiva, gli aspetti relativi alle tecniche, conoscenza dei contenuti del programma allegato per quanto attiene a correnti artistiche, autori, opere; conoscenza della terminologia specifica 2

3 all iconografia, allo stile, alle tipologie; 4) riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano i vari codici espressivi, prestando attenzione alla fruizione e alla fortuna storica delle opere più significative. 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Vedi tabelle inserite nella programmazione di Dipartimento. Le unità 1-4 vengono svolte nel I Quadrimestre. Nel II Quadrimestre verranno proposte e svolte le unità 5-9. N.B. Il presente lavoro vuole presentarsi come progetto preventivo; gli argomenti sotto specificati pertanto sono indicativi: potranno subire parziali modificazioni/adattamenti per motivi a tutt oggi non prevedibili (esigenze particolari della classe, perdita di u.o. in occasione di attività varie). Moduli/ titolo conoscenze e abilità competenze U.D. 1 Graduale avvio alla lettura dell opera d arte 2 La Preistoria. Paleolitico; Mesolitico; Neolitico. 3 Le prime grandi civiltà. Mesopotamia; Egitto; Civiltà Minoica e Micenea. introduzione alla terminologia per descrivere un manufatto storico-artistico Comprendere il concetto di storicizzazione e periodizzazione. Conoscere le principali tipologie, le caratteristiche specifiche e le finalità delle forme artistiche preistoriche. Saper indicare le differenze d uso e di materiali tra monumenti egizi ed assiro-babilonesi. Saper descrivere le caratteristiche della rappresentazione figurativa mesopotamica e di quella egizia con una terminologia idonea. Conoscere l interdipendenza e le distinzioni tra civiltà cretese e micenea. Saper strutturare una scheda di lettura dell opera in relazione ai dati storici dell opera, al suo contenuto e ai suoi valori formali, tecnici ed espressivi Anche di fronte a manufatti non noti relativi al periodo studiato, essere in grado di ricondurre le singole opere al loro ambito storico e culturale d origine, individuandone peculiarità stilistiche, e contesto geografico di produzione. 4 La civiltà greca. Architettura ed urbanistica: Saper indicare la collocazione geografica dei monumenti più significativi Anche di fronte a manufatti non noti relativi al periodo studiato, essere in grado di riconoscere le 3

4 Periodo arcaico; Periodo classico; Periodo ellenistico. riconoscere e saper descrivere con linguaggio idoneo gli ordini architettonici dorico, ionico e corinzio; saper individuare e nominare con terminologia adatta i principali elementi costitutivi del tempio greco; saper individuare e nominare con terminologia adatta le zone più importanti della città greca e gli edifici principali presenti in essa. Scultura: saper individuare e descrivere con linguaggio idoneo le principali caratteristiche della scultura arcaica (kouroi e korai), classica ed ellenistica; conoscere i nomi e i capolavori dei principali scultori di epoca classica ed ellenistica; Ceramiche: saper spiegare le differenze stilistiche e il procedimento esecutivo nella tecnica a figure nere e nella tecnica a figure rosse; saper distinguere le rappresentazioni vascolari geometriche e le rappresentazioni vascolari figurative. principali utilizzate. tecniche Di fronte a edifici non noti relativi ai vari periodi studiati, saper riconoscere e nominare con terminologia appropriata gli elementi architettonici salienti. *Saper comparare opere appartenenti a diversi periodi o aree geografiche, al fine di individuarne similitudini e differenze. 5 Civiltà etrusca e sue caratteristiche. Roma. Arte romana nelle sue varie fasi Edifici pubblici, religiosi e civili. Grandi opere di ingegneria civile. Pittura parietale. Scultura. Saper collocare cronologicamente le opere di età repubblicana e di età imperiale. Le varie fasi dell arte imperiale. Architettura e urbanistica: saper individuare le differenze tra i vari modelli di edilizia residenziale romana, (domus, insula, villa); saper individuare e descrivere le differenti tipologie di edifici pubblici, religiosi e civili: basilica, tempio, foro. saper individuare e nominare con terminologia adatta le zone più importanti della città romana e gli edifici principali presenti in essa; saper descrivere le diverse tecniche costruttive impiegate nelle varie tipologie murarie. Scultura: saper individuare e descrivere con linguaggio idoneo le principali caratteristiche della scultura romana; 4

5 Pittura: conoscere le caratteristiche principali dei quattro stili pittorici pompeiani. 6 Arte paleocristiana e bizantina. Capitali del tardo impero: Roma, Milano, Ravenna. Linguaggio simbolico nell arte cristiana. Costantinopoli e l Oriente greco: nascita dell arte bizantina. Saper illustrare sommariamente la situazione storica e culturale dopo la caduta dell Impero. Saper spiegare le differenze e gli elementi di continuità tra arte pagana e arte cristiana. Saper riconoscere e nominare con terminologia appropriata gli elementi architettonici salienti di ambienti ed edifici religiosi paleocristiani (catacombe, basiliche, battisteri e mausolei). Saper spiegare la tecnica del mosaico e contenuti simbolici delle figure rappresentate. Decorazione musiva. 7 Arte barbarica: longobarda, carolingia e ottoniana. 8 Arte romanica. Genesi e sviluppo dell arte romanica. Struttura e cantiere delle chiese romaniche. Scultura romanica. Esempi di architettura romanica in Italia. Saper cogliere i tratti stilistici significativi dell arte longobarda, carolingia e ottoniana. Riconoscere le principali tecniche di lavorazione dei metalli diffuse presso la società longobarda. Saper descrivere le opere più significative dell epoca, contestualizzandole geograficamente, storicamente e culturalmente. Saper riconoscere e nominare con terminologia appropriata gli elementi architettonici salienti degli edifici religiosi di epoca romanica (archi a tutto sesto; pianta a croce latina e sue varianti). Saper individuare le caratteristiche costruttive principali degli edifici di epoca romanica e conoscere le vicende storico-costruttive dei più importanti. Riconoscere le caratteristiche principali della scultura romanica. 9 Arte gotica. Genesi e sviluppo dell arte gotica: tecniche costruttive, significato simbolico. Esempi di architettura Saper descrivere le opere più significative dell epoca, contestualizzandole geograficamente, storicamente e culturalmente. Saper riconoscere le caratteristiche architettoniche e costruttive salienti degli edifici religiosi di epoca gotica. Saper tratteggiare i caratteri della pittura italiana del 5

6 gotica in Francia e in Italia. Duecento. 5. MODULI INTERDISCIPLINARI (tra discipline dello stesso asse o di assi diversi) Si prevede di sviluppare alcuni collegamenti con la cultura classica (letterature greca e latina) e con altre discipline quali Filosofia e Italiano. 6. ATTIVITA SVOLTE DAGLI STUDENTI Partecipazione attiva alle lezioni, riflessione e interventi sui temi proposti, lettura di testi proposti Si pensa di promuovere progressivamente un attività di esposizione e approfondimento su argomenti concordati. Alcuni allievi volontari parteciperanno alle attività del FAI. 7. METODOLOGIE Lezione frontale; lezione dialogata; scoperta guidata; eventuali ricerche individuali e/o di gruppo. 8. MEZZI DIDATTICI Testo adottato: MATTEO CADARIO, SERENA COLOMBO (a cura di), L arte di vedere 1. L antichità e il Medioevo, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori Arte/ Pearson. Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: letture d opera multimediali, video, power point, analisi critiche; dispense e/o materiali fornite dalla docente. Attrezzature e spazi didattici utilizzati: Aula di Informatica, Laboratorio di Scienze, videoproiettore e computer Altro: uscite per visite guidate a mostre e musei, eventualmente a biblioteche e/o siti di interesse archeologico, storico e artistico, con approfondimenti della conoscenza e del patrimonio artistico locale e non solo. Queste attività verranno di volta in volta concordate con il CdC. 9. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: sì Prove orali: sì.. [X] Relazioni; esercitazioni a risposte aperte e/o brevi. [] Temi; [x] Saggi brevi; [] Risoluzione di problemi ed esercizi; [] Sviluppo di progetti; [x] Interrogazioni; SCANSIONE TEMPORALE N. verifiche sommative previste per quadrimestre 1 scritta e 1-2 orali Annuali: Scritte N. 2 (più verifiche di Italiano-Arte, scelte volontariamente dagli studenti a integrazione del profitto) 6

7 [x] Osservazioni sul comportamento (partecipazione, impegno, metodo di studio e di lavoro, etc.); MODALITÀ DI RECUPERO Orali N. 4 MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare: Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: Presentazioni autonome di autori e opere concordati con la docente. x Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; x Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro; Attività previste per la valorizzazione delle eccellenze Eventuali esercitazioni per affinare il metodo di studio e di lavoro e approfondimenti. 10. CRITERI DI VALUTAZIONE Ogni elemento del dialogo didattico (contributi personali, spunti di riflessione critica ecc.) arricchisce il quadro di valutazione del singolo allievo, oltre alle verifiche consuete. x Valutazione trasparente e condivisa, sia nei fini che nelle procedure; x Valutazione come impulso al massimo sviluppo della personalità (valutazione formativa); x Valutazione come confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della situazione di partenza (valutazione sommativa). 7

8 11. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di cittadinanza, al termine del secondo biennio? Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le competenze qui elencate (*) (* con riferimento alla Programmazione di Istituto organizzata per assi, ai lavori del Dipartimento disciplinare e alla programmazione di classe). A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: Abituarsi, tramite le competenze trasversali conseguite, ad un metodo di studio organizzato e razionale ai fini di una proficua assimilazione dei dati (imparare a prendere appunti). 2. PROGETTARE: Dimostrare duttilità nei confronti della disciplina ed essere in grado di intraprendere dei percorsi di studio in maniera sempre più autonoma (organizzazione di percorsi di ricerca). 3. RISOLVERE PROBLEMI: Essere in grado di riconoscere e interpretare non solo le opere note ma sapersi destreggiare all interno della disciplina. 4. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: Sulla scorta del lavoro della docente essere capaci di intravedere e sviluppare collegamenti tra ambiti disciplinari differenti ma correlati (ad esempio: presentazione di un tema da punti di vista diversi, ad esempio in letteratura ed arte). 5. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: Abituarsi a raccogliere e vagliare i dati, superando l acquisizione meccanica a vantaggio di uno studio più personale e critico. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 6. COMUNICARE: Esporre in maniera efficace, in modo articolato e personale, quanto appreso, evitando la pura ripetizione dei dati di base. 7. COLLABORARE E PARTECIPARE: Fornire una partecipazione costruttiva al lavoro in classe e fuori dall aula sia col docente sia con i compagni; saper condividere con gli altri studenti risultati raggiunti singolarmente ed essere pronti al dialogo anche con persone esterne alla scuola (operatori del settore, pubblico ) e al confronto su argomenti sia noti che nuovi. C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: Esecuzione consapevole dei compiti e delle attività proposte. Provare in talune circostanze ad organizzare l architettura della lezione (o dell intervento al di fuori dell aula scolastica) per incrementare la capacità di saper fare e conseguentemente la propria autostima. Udine, 26 novembre 2016 La Docente : Francesca Venuto 8

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