Rifacimento metanodotto Ravenna Chieti. DN 650 (26"), DP 75 bar ed opere connesse. Progetto di fattibilità tecnica ed economica.
|
|
- Gemma Perrone
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fg. 1 di 19 Rifacimento metanodotto Ravenna Chieti DN 65 (6"), DP 75 bar ed opere connesse Progetto di fattibilità tecnica ed economica Annesso C Relazione sismica: verifica strutturale allo scuotimento sismico Emissione D Alberto Brunetti Sciosci Nov. 17 Descrizione Elaborato Verificato Approvato Data
2 Fg. di 19 INDICE 1 PREMESSA 3 VERIFICA STRUTTURALE ALLO SCUOTIMENTO SISMICO 4 3 CONCLUSIONI 19
3 Fg. 3 di 19 1 PREMESSA Nel presente Annesso al Progetto di fattibilità tecnica ed economica del Rifacimento metanodotto Ravenna Chieti, tratto San Benedetto del Tronto - Chieti DN 65 (6 ), DP 75 bar ed opere connesse si fornisce un approfondimento in merito alla compatibilità strutturale delle condotte in acciaio in riferimento alle sollecitazioni indotte da un evento sismico, rimandando alla consultazione del par..3.3, Sez. III, dello Studio di Impatto Ambientale (vedi SPC. LA-E-83) per i dettagli sulla caratterizzazione della sismicità del territorio in cui l opera si colloca.
4 Fg. 4 di 19 VERIFICA STRUTTURALE ALLO SCUOTIMENTO SISMICO I calcoli e le verifiche degli stati tensionali, indotti dallo scuotimento sismico del terreno (shaking) sui tratti rettilinei e curvi delle tubazioni in occasione di un terremoto (di progetto) concomitante all esercizio, sono stati elaborati per gli spessori previsti per le condotte in esame. Lo shaking è causato dalla propagazione delle onde sismiche nel terreno che, impartendo movimenti alle particelle di suolo, sollecitano la tubazione interrata a deformarsi così come si deforma il terreno circostante. Le tensioni indotte dalle onde sismiche sulla tubazione sono variabili sia nel tempo, che con la direzione di propagazione del movimento sismico rispetto l asse della condotta. Secondo le indicazioni di studi presentati nella letteratura tecnica internazionale, l azione di contenimento del terreno circostante il tubo permette di trascurare gli effetti dinamici di amplificazione (Hindy, Novak 1979) e la condotta può considerarsi semplicemente investita da una composizione di onde sinusoidali quali: le onde di compressione (onde P o primarie), le onde di taglio (onde S o secondarie) e le onde superficiali (onde R o di Rayleigh). Nei tratti di tubazione rettilinea le onde P provocano le massime sollecitazioni assiali durante la prima parte del moto; le onde S provocano le massime sollecitazioni di flessione durante la parte centrale del moto (i fenomeni non avvengono quindi contemporaneamente), mentre le onde R trasferiscono al terreno componenti di movimento sia parallelamente che perpendicolarmente la direzione di propagazione dell onda. Pur non essendo contemporanee, conservativamente tutte le onde sono considerate contemporaneamente agenti unitamente all esercizio massimo previsto per le condotte. Le verifiche sismiche oggetto di questo rapporto sono state eseguite facendo riferimento ai paragrafi e e all allegato E della norma EN 1594 Gas Supply Systems Pipelines for maximum operating pressure over 16 bar Functional requirements, edizione 9. La metodologia di calcolo e di verifica applicata è congruente con le indicazioni della norma EN 1594 che, nell Annex E con la Ref. [], richiama le Guidelines for the Seismic Design of Oil and Gas Pipeline Systems delle ASCE. Queste ultime sono state aggiornate nel 1 dalle ASCE nelle Guidelines for the Design of Buried Steel Pipe e sono ritenute sufficientemente conservative, poiché considerano la simultaneità dell azione (e quindi del relativo massimo effetto) delle onde P, S ed R, e ne massimizzano gli effetti sulla tubazione trascurando (nei tratti rettilinei) l interazione trasversale tra tubo e terreno che ridurrebbe le deformazioni trasmesse dal suolo alla condotta.
5 Fg. 5 di 19 L interazione tubo-terreno è invece inevitabilmente considerata nell analisi dei tratti di tubazione curvi. Dati di Input La Tabella /A riporta le caratteristiche meccaniche e operative comuni alle tubazioni analizzate. Tab. /A: Caratteristiche delle tubazioni e condizioni di progetto Modulo elastico di Young N/mm 6 Coefficiente di Poisson adm,3 Peso specifico tubazioni kg/m Snervamento acciaio tubo EN L415NB/MB N/mm 415 Snervamento acciaio tubo EN L36NB/MB N/mm 36 Coefficiente dilatazione termica mm/mm/ C 1.17 E-5 Pressione di progetto bar 75 Differenza temperatura C 45 Le caratteristiche geometriche delle tubazioni (diametro, spessore e raggio delle curve stampate), unitamente alla rispettiva caratterizzazione sismica per i periodi di ritorno corrispondenti allo stato limite di danno (SLD) e a quello di vita (SLV), sono mostrate in Tabella /B. Conservativamente, tutti i tubi sono stati considerati nelle verifiche a prescindere dalle effettive lunghezze dei tratti che, a volte, presumibilmente non risultano sufficienti per trasferire al tubo le deformazioni provocate dal sisma sul terreno. Per il terreno circostante i tubi (suolo di reinterro della trincea con cui le tubazioni interagiscono), sono state considerate le seguenti caratteristiche medie: H = 1,5 m Altezza minima di copertura = kn/m 3 Peso specifico del terreno di rinterro = 1 Angolo di attrito tubo-terreno K =,5 Coefficiente di spinta a risposo Seguendo le indicazioni nelle Guidelines delle ASCE-ALA del 1, per un terreno mediamente denso, si è considerata una velocità di propagazione dell'onda sismica nel suolo (c) pari a m/s. Sulla base dei dati relativi alla sismicità storica e strumentale, sono state calcolate le massime accelerazioni e le massime velocità al suolo (a g e v g ) lungo il tracciato della tubazione a seguito dell evento sismico corrispondente sia per lo Stato Limite di Danno (SLD) corrispondente ad un periodo di ritorno di 11 anni) che per lo Stato Limite di Vita (SLV) corrispondente ad un periodo di ritorno di 975 anni).
6 Fg. 6 di 19 Conservativamente, sia lo Stato Limite di Danno che quello Limite di Vita, sono stati considerati unitamente alle condizioni massime di esercizio nell ambito di una verifica strutturale di tipo elastico lineare.
7 Fg. 7 di 19 Tab. /B: Allacciamenti oggetto di studio e caratteristiche sismiche di progetto TR (anni) = 11 TR (anni) = 975 Linea principale DN De (mm) Spessore (mm) L (km) Acciaio p (bar) DT ( C) Tubo di protezione Curve a max (g) v max (m/s) a max (g) v max (m/s) EN L415NB/MB DN 8 - spessore EN L415MB 7 DN Allacciamenti DN Di (mm) Spessore (mm) L (km) Acciaio p (bar) DT ( C) Tubo di protezione Curve a max (g) v max (m/s) a max (g) v max (m/s).coll. Fonderia Veco (Martinsicuro) EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Comune di Corropoli EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Tortoreto 1 presa EN L36NB/MB DN 5 - spessore EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Alba Adriatica EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Tortoreto presa EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Metallurgica Abruzzese (Mosciano Sant Angelo) EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Giulianova presa EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Mosciano Sant Angelo EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Giulianova 1 presa EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Metanauto Giulianova EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Comune di Roseto degli Abruzzi 3 presa EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN.133 TR (anni) = TR (anni) = Rif. Comune di Roseto degli Abruzzi Allacciamenti 1 presa 15 DN Di (mm) Spessore 7.1 (mm) L.715 (km) EN L36NB/MB Acciaio p (bar) 75 DT 45 ( C) DN 5 - Tubo spessore di protezione EN L36MB Curve 3 DN a.157 max (g) v max.11 (m/s) a.365 max (g) v max.97 (m/s) 14.Rif. Comune di Roseto degli Abruzzi presa EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. All. SGI EN L36NB/MB DN 5 - spessore EN L36MB 3 DN Coll. Pozzi ENI SpA Pineto EN L36NB/MB DN 45 - spessore EN L415MB 3 DN Rif. Comune di Pineto presa EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Pineto 1 presa EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Comune di Atri EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Comune di Silvi EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Allevamenti Fosso del Gallo (Silvi) EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Città Sant Angelo EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Comune di Montesilvano EN L36NB/MB DN 5 - spessore EN L36MB 3 DN Coll. Deriv. per Loreto Aprutino - Penne EN L36NB/MB DN 3 - spessore EN L36MB 3 DN Rif. Comune di Moscufo EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Comune di Pianella EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN Coll. Comune di Rosciano EN L36NB/MB DN - spessore 7. - EN L36MB 3 DN
8 Fg. 8 di 19 Criterio di Verifica Con riferimento al paragrafo della norma EN 1594, la tensione totale risultante sulla tubazione è calcolata col criterio di Von Mises, in campo elastico per il materiale del tubo, considerando tutti i carichi primari e contemporaneamente agenti (operativi ed esterni). La tensione equivalente totale, S V, è determinata secondo la formula: S V = [S L - S L S H + S H ] 1/ dove: S H è la tensione circonferenziale (hoop stress) dovuta alla pressione interna del tubo. S L è lo stress longitudinale totale risultante dalla sommatoria delle tensioni dovute all espansione termica impedita, agli effetti longitudinali dovuti alla pressione interna al tubo, al carico occasionale rappresentato dall evento sismico. In accordo al paragrafo della norma EN 1594 (edizione 9) la suddetta tensione equivalente totale è confrontata col 1% dello snervamento minimo del materiale della tubazione, Y, (in gergo anglosassone SMYS = Specified Minimum Yield Stress): S V = [S L - S L S H + S H ] 1/ Y = SMYS Infine, basandosi sulla good engineering practice, un ulteriore analisi è eseguita per verificare l insorgere di fenomeni di instabilità locale di parete nel caso in cui risulti una deformazione longitudinale di compressione,. Per una tubazione a parete sottile, fenomeni d instabilità possono accadere per una deformazione di compressione, cr, data dalla seguente espressione (ASCE 1984): t cr,35 D t Elemento di tubazione rettilineo Applicare i criteri di verifica proposti nelle Guidelines (ASCE 1984), ovvero trascurare l interazione tubo-terreno nei tratti di tubazione rettilinei, fornisce valori conservativi circa lo stato tensionale indotto sulla tubazione. L ipotesi che la tubazione rettilinea si deformi come il suolo circostante si deforma a seguito del passaggio dell onda sismica, rende pressoché indipendente il risultato delle tensioni indotte dallo spessore del tubo. Le tensioni assiali e di flessione indotte dalle onde di taglio S, obliquamente incidenti l asse della condotta, sono rispettivamente: V σa,s E sin cos C a 3 σb,s E R cos C
9 Fg. 9 di 19 Nella formula precedente è l angolo di incidenza tra l asse della tubazione e la direzione di propagazione del movimento sismico. Massimizzando questi valori rispetto all angolo di incidenza, i valori massimi delle tensioni a e b si ottengono, rispettivamente, per = 45 e = : V σa,s E C a σb,s ED C Le tensioni assiali e di flessione indotte dalle onde di compressione P, sono rispettivamente: V σa,p E cos C a σb,p ED sin cos C Massimizzando questi valori rispetto all angolo di incidenza, i valori massimi delle tensioni a e b si ottengono, rispettivamente, per = e = : V σa,p E C a σb,p.385 ED C Le massime tensioni assiali e di flessione indotte dalle onde superficiali di Rayleigh R, sono rispettivamente: V σa,r E C a σb,r ED C Una stima conservativa dei massimi stress assiali e di flessione si ottiene col metodo della radice quadrata della somma dei quadrati (SRSS method: Square Route Square Sum): σa σb a,s b,s a,p b,p La massima tensione longitudinale dovuta all evento sismico risulta quindi: σ sism σ Nelle porzioni di tubazione rettilinea, l espansione termica impedita dall attrito tuboterreno genera una tensione di compressione: a σ b a,r b,r
10 Fg. 1 di 19 σd T DT E Lontano dalle curve, l effetto longitudinale di trazione dovuto alla pressione interna, è dato dalla seguente: P D P D σ P,,3 t t Negli elementi curvi, l effetto longitudinale dovuto alla pressione interna, è dato dal tiro di fondo : P D P D σ PS,5 4t t Per ciascuna linea (diametro), le massime tensioni sismiche calcolate con le formule sopra riportate sono presentate nelle tabelle seguenti Tabelle /C e /D, rispettivamente riferite al terremoto corrispondente allo Stato Limite di Danno (a g,sld relativo ad un periodo di ritorno di 11 anni) e a quello corrispondente allo Stato Limite di Vita (a g,slv relativo ad un periodo di ritorno di 975 anni). Tab. /C: Tensioni sismiche calcolate per l elemento rettilineo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Danno (SLD) a,s (N/mm ) Onde di taglio S b,s (N/mm ) Onde di compressione P a,p b,p (N/mm ) (N/mm ) Onde di Rayleigh R a,r (N/mm ) b,r (N/mm ) Stress assiale sismico totale sism (N/mm ) DN 65 (6 ) 1 6,59,3 13,17,1 13,17,3 19,8 DN 1 (4 ) 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 3 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 15 (6 ) 4 6,33,1 1,66, 1,66,1 19, DN 1 (4 ) 5 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 6 5,11, 1,1, 1,1, 15,3 DN 1 (4 ) 7 6,7, 1,15, 1,15, 18,3 DN 1 (4 ) 8 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 9 6,3, 1,46, 1,46, 18,69 DN 1 (4 ) 1 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 11 5,46, 1,9, 1,9, 16,39 DN 1 (4 ) 1 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 15 (6 ) 13 6,18,1 1,35, 1,35,1 18,54 DN 1 (4 ) 14 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 15 (6 ) 15 5,6,1 1,5, 1,5,1 15,78 DN 3 (1 ) 16 5,1,1 1,41, 1,41, 15,64 DN 1 (4 ) 17 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 18 6,3, 1,46, 1,46,1 18,69 DN 1 (4 ) 19 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 5,46, 1,9, 1,9, 16,39 DN 1 (4 ) 1 6,3, 1,46, 1,46,1 18,69
11 Fg. 11 di 19 a,s (N/mm ) Onde di taglio S b,s (N/mm ) Onde di compressione P a,p (N/mm ) b,p (N/mm ) Onde di Rayleigh R a,r (N/mm ) b,r (N/mm ) Stress assiale sismico totale sism (N/mm ) DN 1 (4 ) 6,3, 1,46, 1,46,1 18,69 DN 15 (6 ) 3 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN (8 ) 4 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 5 6,7, 1,15, 1,15,1 18,3 DN 1 (4 ) 6 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 DN 1 (4 ) 7 5,1, 1,41, 1,41, 15,63 Tab. /D: Tensioni sismiche calcolate per l elemento rettilineo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Vita (SLV) Onde di Onde di Onde di Stress assiale taglio S compressione P Rayleigh R sismico totale a,s b,s a,p b,p a,r b,r sism (N/mm ) (N/mm ) (N/mm ) (N/mm ) (N/mm ) (N/mm ) (N/mm ) DN 65 (6 ) 1 15,77,6 31,55, 31,55,6 47,4 DN 1 (4 ) 13,,1 6,4, 6,4,1 39,7 DN 1 (4 ) 3 13,,1 6,4, 6,4,1 39,7 DN 15 (6 ) 4 15,47, 3,94,1 3,94, 46,43 DN 1 (4 ) 5 13,,1 6,4, 6,4,1 39,7 DN 1 (4 ) 6 13,7,1 6,14, 6,14,1 39, DN 1 (4 ) 7 14,7,1 9,4, 9,4,1 44,1 DN 1 (4 ) 8 1,86,1 5,73, 5,73,1 38,61 DN 1 (4 ) 9 15,5,1 31,4, 31,4,1 46,57 DN 1 (4 ) 1 1,97,1 5,93, 5,93,1 38,91 DN 1 (4 ) 11 1,9,1 5,83, 5,83,1 38,76 DN 1 (4 ) 1 1,66,1 5,3, 5,3,1 37,99 DN 15 (6 ) 13 15,16, 3,3,1 3,3, 45,51 DN 1 (4 ) 14 15,77,6 31,55, 31,55,6 47,4 DN 15 (6 ) 15 13,,1 6,4, 6,4,1 39,7 DN 3 (1 ) 16 13,,1 6,4, 6,4,1 39,7 DN 1 (4 ) 17 15,47, 3,94,1 3,94, 46,43 DN 1 (4 ) 18 13,,1 6,4, 6,4,1 39,7 DN 1 (4 ) 19 13,7,1 6,14, 6,14,1 39, DN 1 (4 ) 14,7,1 9,4, 9,4,1 44,1 DN 1 (4 ) 1 1,86,1 5,73, 5,73,1 38,61 DN 1 (4 ) 15,5,1 31,4, 31,4,1 46,57 DN 15 (6 ) 3 1,97,1 5,93, 5,93,1 38,91 DN (8 ) 4 1,9,1 5,83, 5,83,1 38,76 DN 1 (4 ) 5 1,66,1 5,3, 5,3,1 37,99 DN 1 (4 ) 6 15,16, 3,3,1 3,3, 45,51 DN 1 (4 ) 7 15,77,6 31,55, 31,55,6 47,4
12 Fg. 1 di 19 Combinando le tensioni delle Tabelle /C e /D in accordo ai criteri descritti al paragrafo precedente, nelle Tabelle /E e /F sono presentati i risultati delle verifiche a scuotimento sismico (shaking) eseguite per ciascuna linea esaminata in corrispondenza del terremoto per lo Stato Limite di Danno e di quello per lo Stato Limite di salvaguardia della Vita. Tab. /E: Risultati delle verifiche per l elemento rettilineo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Danno (SLD) Tensione equivalente S V (N/mm ) Tensione ammissibile SMYS (N/mm ) Tasso di lavoro S V/SMYS Deformazione massima Deformazione ammissibile cr Tasso di lavoro cr DN 65 (6 ) 1 55,61 415,6,73E-4 1,E-3,7 DN 1 (4 ) 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 3 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 15 (6 ) 4 159,5 36,44 4,66E-4 1,E-3,47 DN 1 (4 ) 5 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 6 15,47 36,4 4,58E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 7 155,4 36,43 4,7E-4 1,E-3,47 DN 1 (4 ) 8 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 9 155,45 36,43 4,74E-4 1,E-3,47 DN 1 (4 ) 1 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) ,41 36,43 4,63E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 1 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 15 (6 ) ,1 36,44 4,64E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 14 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 15 (6 ) ,69 36,44 4,51E-4 1,E-3,45 DN 3 (1 ) ,75 36,5 3,93E-4 1,E-3,39 DN 1 (4 ) 17 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) ,45 36,43 4,74E-4 1,E-3,47 DN 1 (4 ) 19 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 153,41 36,43 4,63E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 1 155,45 36,43 4,74E-4 1,E-3,47 DN 1 (4 ) 155,45 36,43 4,74E-4 1,E-3,47 DN 15 (6 ) 3 156,56 36,43 4,5E-4 1,E-3,45 DN (8 ) 4 174,65 36,49 4,8E-4 1,E-3,41 DN 1 (4 ) 5 155,4 36,43 4,7E-4 1,E-3,47 DN 1 (4 ) 6 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46 DN 1 (4 ) 7 15,74 36,4 4,59E-4 1,E-3,46
13 Fg. 13 di 19 Tab. /F: Risultati delle verifiche per l elemento rettilineo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Vita (SLV) Tensione equivalente S V (N/mm ) Tensione ammissibile SMYS (N/mm ) Tasso di lavoro S V/SMYS Deformazione massima Deformazione ammissibile cr Tasso di lavoro cr DN 65 (6 ) 1 74,48 415,66 4,8E-4 1,E-3,41 DN 1 (4 ) 173,8 36,48 5,74E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 3 173,8 36,48 5,74E-4 1,E-3,57 DN 15 (6 ) 4 184, 36,51 6,1E-4 1,E-3,6 DN 1 (4 ) 5 173,8 36,48 5,74E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 6 173,94 36,48 5,75E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 7 178,43 36,5 5,99E-4 1,E-3,6 DN 1 (4 ) 8 173,39 36,48 5,7E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 9 18,68 36,5 6,11E-4 1,E-3,61 DN 1 (4 ) 1 173,67 36,48 5,73E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) ,53 36,48 5,73E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 1 17,83 36,48 5,69E-4 1,E-3,57 DN 15 (6 ) ,17 36,51 5,96E-4 1,E-3,6 DN 1 (4 ) ,53 36,48 5,73E-4 1,E-3,57 DN 15 (6 ) ,35 36,49 5,65E-4 1,E-3,56 DN 3 (1 ) 16,98 36,56 5,8E-4 1,E-3,51 DN 1 (4 ) ,39 36,48 5,7E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 18 18,8 36,5 6,1E-4 1,E-3,61 DN 1 (4 ) ,67 36,48 5,73E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 173,66 36,48 5,73E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 1 18,8 36,5 6,1E-4 1,E-3,61 DN 1 (4 ) 18,8 36,5 6,1E-4 1,E-3,61 DN 15 (6 ) 3 176,8 36,49 5,6E-4 1,E-3,56 DN (8 ) 4 194,7 36,54 5,E-4 1,E-3,5 DN 1 (4 ) 5 178,43 36,5 5,99E-4 1,E-3,6 DN 1 (4 ) 6 173,67 36,48 5,73E-4 1,E-3,57 DN 1 (4 ) 7 173,8 36,48 5,74E-4 1,E-3,57 Risultando soddisfatte tutte le verifiche eseguite, nei tratti rettilinei le tubazioni oggetto di analisi sono da considerarsi positivamente verificate. Elemento di tubazione curvo Nell analisi dello stato tensionale causato dal terremoto sugli elementi curvi della condotta, l interazione tra tubo e terreno è inevitabilmente presa in considerazione. Assumendo il movimento dell onda sismica parallelo ad uno dei tratti rettilinei della curva, si indica con L la lunghezza di scorrimento della tubazione nel terreno su cui agisce la forza di attrito t u (ASCE 1984):
14 Fg. 14 di 19 4Ap E 3 max ko L' ko tu D tu H (1 Ko ) tg Wp tg dove: A p = area della sezione trasversale del tubo = (k /4EI) ¼ k = modulo di reazione del suolo I = momento di inerzia della sezione trasversale del tubo max = massima deformazione del terreno K = coefficiente di pressione del suolo a riposo Per la tubazione in acciaio lo spostamento sulla curva dovuto allo scorrimento della stessa nel terreno è: tu L' max L' Ap E D ko L' L' I 1 A E A r dove r è il raggio di curvatura dell elemento curvo. p La forza assiale sul tratto rettilineo longitudinale (parallelo alla direzione del movimento del movimento sismico) è: * ko K E I S D ro con: * 9 K 1 1 1(t r / R ) o p o Il momento flettente sulla curva è: M D K E I r o * K 1 è il fattore di intensificazione dello stress: K 1 3K * t ro / R 1/ La tensione assiale sulla curva dovuta alla forza S, si calcola con la seguente: S a A p
15 Fg. 15 di 19 La tensione di flessione sulla curva dovuta al momento flettente M, vale: MD b K 1 I Nelle successive tabelle sono riportati i valori ottenuti seguendo la sopra riportata procedura di calcolo per la curva di 9. In accordo al criterio di verifica riportato in precedenza, la deformazione sismica è trasferita all elemento curvo unitamente agli effetti delle condizioni operative massime in termini di temperatura, pressione e gravità. Per ciascuna linea (diametro), lo spostamento e le sollecitazioni interne risultanti dalla combinazione dell espansione termica, degli effetti dovuti ai carichi sostenuti ed a quelli sismici, per il calcolo di S V, sono riportati nelle Tabelle /G e /H, rispettivamente riferite al terremoto corrispondente allo Stato Limite di Danno (a g,sld ) e a quello corrispondente allo Stato Limite di Vita (a g,slv ). Tab. /G: Spostamento e tensione sismica per l elemento curvo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Danno (SLD) D (mm) S (kn) M (knm) a (N/mm ) b (N/mm ) DN 65 (6 ) 1,73E-4 5,9 47,4 17,4 18,88 48,86 DN 1 (4 ) 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,44 DN 1 (4 ) 3 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 15 (6 ) 4 4,66E-4 6,1 4,7 15,6 11,89 159,37 DN 1 (4 ) 5 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 1 (4 ) 6 4,58E-4 18,7 18,1 5,5 1,18 159,78 DN 1 (4 ) 7 4,7E-4 19,5 18,9 5,7 1,59 166, DN 1 (4 ) 8 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 1 (4 ) 9 4,74E-4 18,7 18,8 5,6 1,53 161,48 DN 1 (4 ) 1 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 1 (4 ) 11 4,63E-4 19, 18,4 5,6 1,33 16,13 DN 1 (4 ) 1 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 15 (6 ) 13 4,64E-4 6, 4,5 15,6 11,8 158,41 DN 1 (4 ) 14 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 15 (6 ) 15 4,51E-4 5,1 41, 15, 11,39 15,74 DN 3 (1 ) 16 3,93E-4 35, 14,3 47, 13,5 11,86 DN 1 (4 ) 17 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 1 (4 ) 18 4,74E-4 18,7 18,8 5,6 1,53 161,48 DN 1 (4 ) 19 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 1 (4 ) 4,63E-4 19, 18,4 5,6 1,33 16,13 DN 1 (4 ) 1 4,74E-4 18,7 18,8 5,6 1,53 161,48 DN 1 (4 ) 4,74E-4 18,7 18,8 5,6 1,53 161,48 DN 15 (6 ) 3 4,5E-4 5, 4,9 15, 11,37 15,4
16 Fg. 16 di 19 D (mm) S (kn) M (knm) a (N/mm ) b (N/mm ) DN (8 ) 4 4,8E-4 6,6 55,8 17,7 11,96 19,4 DN 1 (4 ) 5 4,7E-4 19,5 18,9 5,7 1,59 166, DN 1 (4 ) 6 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 DN 1 (4 ) 7 4,59E-4 18,8 18, 5,5 1, 16,45 Tab. /H: Spostamento e tensione sismica per l elemento curvo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Vita (SLV) D (mm) S (kn) M (knm) a (N/mm ) b (N/mm ) DN 65 (6 ) 1 4,8E-4 69,6 56,6 167,7 4,85 64,31 DN 1 (4 ) 5,74E-4 5, 4,4 7,4 13,69 14,9 DN 1 (4 ) 3 5,74E-4 5, 4,4 7,4 13,69 14,9 DN 15 (6 ) 4 6,1E-4 36,1 59, 1,6 16,41 19,98 DN 1 (4 ) 5 5,74E-4 5, 4,4 7,4 13,69 14,9 DN 1 (4 ) 6 5,75E-4 5, 4,4 7,4 13,71 15,7 DN 1 (4 ) 7 5,99E-4 6,6 5,8 7,8 14,48 7,41 DN 1 (4 ) 8 5,7E-4 5, 4,3 7,4 13,6 13,77 DN 1 (4 ) 9 6,11E-4 6,1 6, 7,8 14,7 5,7 DN 1 (4 ) 1 5,73E-4 5,1 4,4 7,4 13,66 14,5 DN 1 (4 ) 11 5,73E-4 5,1 4,3 7,4 13,64 14,15 DN 1 (4 ) 1 5,69E-4 4,9 4,1 7,3 13,5 1,8 DN 15 (6 ) 13 5,96E-4 35,7 58,4 1,4 16,5 17,84 DN 1 (4 ) 14 5,73E-4 5,1 4,3 7,4 13,64 14,15 DN 15 (6 ) 15 5,65E-4 33,3 54,5 19,9 15,14 3,3 DN 3 (1 ) 16 5,8E-4 45,8 163, 61,9 17,37 159,73 DN 1 (4 ) 17 5,7E-4 5, 4,3 7,4 13,6 13,77 DN 1 (4 ) 18 6,1E-4 6,1 6,3 7,8 14,74 6,7 DN 1 (4 ) 19 5,73E-4 5,1 4,4 7,4 13,66 14,5 DN 1 (4 ) 5,73E-4 5,1 4,4 7,4 13,66 14,5 DN 1 (4 ) 1 6,1E-4 6,1 6,3 7,8 14,74 6,7 DN 1 (4 ) 6,1E-4 6,1 6,3 7,8 14,74 6,7 DN 15 (6 ) 3 5,6E-4 33,1 54,1 19,8 15,4 1,64 DN (8 ) 4 5,E-4 34,9 73,3 3,3 15,7 169,9 DN 1 (4 ) 5 5,99E-4 6,6 5,8 7,8 14,48 7,41 DN 1 (4 ) 6 5,73E-4 5,1 4,4 7,4 13,66 14,5 DN 1 (4 ) 7 5,74E-4 5, 4,4 7,4 13,69 14,9 Con i valori in Tabelle /G e /H, in accordo ai criteri di verifica descritti, nelle Tabelle /I e /J sono presentati i risultati dei calcoli degli stati tensionali indotti sulle tubazioni. Per ciascuna linea esaminata, nelle Tabelle.3.3/Q e.3.3/r sono riportati i risultati delle verifiche strutturali corrispondenti al terremoto per lo Stato Limite di Danno e a quello per lo Stato Limite di salvaguardia della Vita.
17 Fg. 17 di 19 Tab. /I: Risultati delle verifiche per l elemento curvo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Danno (SLD) Diametro esterno D (mm) Stress equivalente S V (N/mm ) Stress ammissibile SMYS (N/mm ) Tasso di lavoro S V/SMYS DN 65 (6 ) 1 66,4 61,5 415,63 DN 1 (4 ) 114,3 88,1 36,8 DN 1 (4 ) 3 114,3 88,1 36,8 DN 15 (6 ) 4 19,1 9,11 36,81 DN 1 (4 ) 5 114,3 88,1 36,8 DN 1 (4 ) 6 114,3 87,41 36,8 DN 1 (4 ) 7 114,3 94,3 36,8 DN 1 (4 ) 8 114,3 88,1 36,8 DN 1 (4 ) 9 114,3 89,4 36,8 DN 1 (4 ) 1 114,3 88,1 36,8 DN 1 (4 ) ,3 89,84 36,81 DN 1 (4 ) 1 168,3 88,1 36,8 DN 15 (6 ) ,3 89,13 36,8 DN 1 (4 ) 14 33,4 88,1 36,8 DN 15 (6 ) ,3 83,5 36,79 DN 3 (1 ) ,3 67,58 36,74 DN 1 (4 ) ,3 88,1 36,8 DN 1 (4 ) 18 73,1 89,4 36,8 DN 1 (4 ) ,3 88,1 36,8 DN 1 (4 ) 114,3 89,84 36,81 DN 1 (4 ) 1 114,3 89,4 36,8 DN 1 (4 ) 168,3 89,4 36,8 DN 15 (6 ) 3 114,3 8,93 36,79 DN (8 ) 4 114,3 69,57 36,75 DN 1 (4 ) 5 73,1 94,3 36,8 DN 1 (4 ) 6 114,3 88,1 36,8 DN 1 (4 ) 7 114,3 88,1 36,8
18 Fg. 18 di 19 Tab. /J: Risultati delle verifiche per l elemento curvo per il terremoto corrispondente allo Stato Limite di Vita (SLV) Diametro esterno D (mm) Stress equivalente S V (N/mm ) Stress ammissibile SMYS (N/mm ) Tasso di lavoro S V/SMYS DN 65 (6 ) 1 66,4 76,4 415,67 DN 1 (4 ) 114,3 344,51 36,96 DN 1 (4 ) 3 114,3 344,51 36,96 DN 15 (6 ) 4 19,1 353,34 36,98 DN 1 (4 ) 5 114,3 344,51 36,96 DN 1 (4 ) 6 114,3 344,9 36,96 DN 1 (4 ) 7 114,3 357,54 36,99 DN 1 (4 ) 8 114,3 343,34 36,95 DN 1 (4 ) 9 114,3 356,9 36,99 DN 1 (4 ) 1 114,3 344,1 36,96 DN 1 (4 ) ,3 343,73 36,95 DN 1 (4 ) 1 168,3 341,79 36,95 DN 15 (6 ) ,3 351,9 36,98 DN 1 (4 ) 14 33,4 343,73 36,95 DN 15 (6 ) ,3 335,59 36,93 DN 3 (1 ) ,3 36,3 36,85 DN 1 (4 ) ,3 343,34 36,95 DN 1 (4 ) 18 73,1 356,48 36,99 DN 1 (4 ) ,3 344,1 36,96 DN 1 (4 ) 114,3 344,1 36,96 DN 1 (4 ) 1 114,3 356,48 36,99 DN 1 (4 ) 168,3 356,48 36,99 DN 15 (6 ) 3 114,3 334,13 36,93 DN (8 ) 4 114,3 311,17 36,86 DN 1 (4 ) 5 73,1 357,54 36,99 DN 1 (4 ) 6 114,3 344,1 36,96 DN 1 (4 ) 7 114,3 344,51 36,96 Risultando soddisfatte tutte le verifiche eseguite, le tubazioni oggetto di analisi sono da considerarsi positivamente verificate.
19 Fg. 19 di 19 3 CONCLUSIONI Le verifiche sismiche eseguite consentono di garantire la conformità delle condotte di gas in progetto ai requisisti del D.M. della norma EN 1594 (e quindi ai criteri delle linee guida sismiche nelle Guidelines for the Seismic Design of Oil and Gas Pipeline Systems delle ASCE, richiamate nella Ref. [] dell annex E, ed alla relativa revisione ultima), nei confronti del movimento del suolo (scuotimento o shaking) provocato da un evento sismico e caratterizzato da picchi di accelerazione massima del terreno presentate in Tabella.3.3/J per lo Stato Limite di Danno e lo Stato Limite di Vita. I risultati delle analisi presentate, riguardanti elementi di tubazione rettilinei e curvi, hanno evidenziato l idoneità dello spessore della tubazione a sopportare le sollecitazioni trasmesse dal movimento transitorio del terreno durante l evento sismico. Dai risultati si evince pure che in nessun caso, per effetto dello shaking, si avvicinano i valori di resistenza a rottura dell'acciaio costituente le condotte in progetto, che sotto questo aspetto possono essere considerate assolutamente sicure. D'altra parte, per questo fenomeno, in letteratura tecnica internazionale non sono riportati casi di rottura di tubazioni integre e in acciaio, saldate e controllate con le tecniche attualmente disponibili. Si rileva a tale proposito che le tubazioni Snam Rete Gas sono periodicamente controllate dall'interno con apparecchiature automatiche che rilevano qualsiasi variazione di spessore dell'acciaio ed i fenomeni corrosivi eventualmente in atto.
Rifacimento metanodotto Ravenna Chieti Tratto Recanati San Benedetto del Tronto DN 650 (26"), DP 75 bar ed opere connesse
Fg. 1 di Rifacimento metanodotto Ravenna Chieti DN 65 (6"), DP 75 bar ed opere connesse Progetto di fattibilità tecnica ed economica Annesso C Relazione sismica: verifica strutturale allo scuotimento sismico
DettagliVERIFICA STRUTTURALE ALLO SCUOTIMENTO SISMICO
Metanodotto: RAVENNA MARE- RAVENNA TERRA DN 650 (26 ) DP 75 bar VERIFICA STRUTTURALE ALLO SCUOTIMENTO SISMICO 0 15.12.17 Emissione Righi M. Polloni Luminari Rev. Data Descrizione Elaborato Verificato Approvato
DettagliVERIFICA STRUTTURALE ALLO SCUOTIMENTO SISMICO
Metanodotto: RIFACIMENTO METANODOTTO PIEVE DI SOLIGO SAN POLO DI PIAVE - SALGAREDA 1 TRATTO DA AREA IMPIANTO N.915 DI SAN POLO DI PIAVE A SALGAREDA 2 TRATTO DA AREA IMPIANTO N.915 DI SAN POLO DI PIAVE
DettagliVERIFICA STRUTTURALE ALLO SCUOTIMENTO SISMICO
Metanodotti: RIF. MET. CAMPODARSEGO CASTELFRANCO V.TO (1^TRATTO CAMPODARSEGO RESANA) DN 300(12 ) DP 24 bar RIF. MET. CAMPODARSEGO CASTELFRANCO V.TO (2^TRATTO RESANA CASTELFRANCO V.TO) DN 300(12 )/200(8
DettagliAnalisi dinamica lineare
Analisi dinamica lineare 5.1 Introduzione. Nel presente capitolo è illustrata l analisi dinamica lineare del Nuovo Mercato delle Vettovaglie di Livorno secondo la normativa tecnica italiana attualmente
DettagliLa Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti.
Stato di sforzo La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Questo comportamento include deformazioni, fratture e separazione di parti,
DettagliRELAZIONE TECNICA ATTRAVERSAMENTO FERROVIARIO
Commessa: NR/09117/R-L01 Metanodotto: RAVENNA - MESTRE DN 550 ( ) Variante DN 550( ) per rifacimento attraversamento ferrovia Mestre - Adria in comune di Dolo (VE) Attraversamento ferrovia Mestre-Adria
DettagliIMPIANTO PILOTA GEOTERMICO TORRE ALFINA (VT) ALLEGATO 5 ANALISI SISMICA
IMPIANTO PILOTA GEOTERMICO TORRE ALFINA (VT) ALLEGATO 5 ANALISI SISMICA IMPIANTO PILOTA GEOTERMICO IN PROGETTO A TORRE ALFINA (FRAZIONE DEL COMUNE DI ACQUAPENDENTE -VT-) ANALISI SISMICA OGGETTO: Relazione
Dettagli1. Introduzione. I danneggiamenti generati da un evento sismico sulle tubazioni interrate destinate
GRES TECNICA Stati tensionali e deformativi indotti da eventi sismici su tubazioni fognarie 4 A cura del Dr. Ing. Antonio Miglio Dottorando di ricerca Università della Calabria 1. Introduzione I danneggiamenti
Dettagli1. L ATTRAVERSAMENTO DELLA FERROVIA ADRIATICA...2
1. L ATTRAVERSAMENTO DELLA FERROVIA ADRIATICA...2 1.1. DIMENSIONAMENTO DEL TUBO DI PROTEZIONE DN1800...3 1 1. L ATTRAVERSAMENTO DELLA FERROVIA ADRIATICA L attraversamento ferroviario, è stato progettato
DettagliSabbie limose. Modulo di reazione del terreno E 280,00 N/cm²
VERIFICA STATICA TUBAZIONI IN CAMPAGNA Base trincea B 1,00 m Altezza di ricoprimento dall'estradosso H 1,20 m Peso specifico terreno ricoprimento gt 18000 N/m³ Sovraccarico una ruota accidentale Q1k ps
DettagliMaurizio Giugni Titolo della lezione Verifica statica delle condotte DN SN
Maurizio Giugni Titolo della lezione Verifica statica delle condotte # Lezione n. Parole chiave: Tubazioni. Verifica statica. Corso di Laurea: Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Insegnamento: Infrastrutture
DettagliVERIFICA SECONDO UNI EN 13374
Ferro-met SRL Via Medici 22/24/24a - 25080 Prevalle (BS) Tel. +39 030 6801973 Fax. +39 030 6801163 P.IVA - C.F. - C.C.I.A.A. BS: 01757240989 REA 349144 Cap. Soc. 300.000 Int. Vers. www.ferro-met.com info@ferro-met.com
DettagliProva scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/12/2010 ore 15:00 aula ALFA.
Cognome e Nome: Matricola: Università degli Studi di Cagliari Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/1/010 ore 15:00 aula ALFA. Quesito N 1 (8 punti) Verificare allo SLU
DettagliOGGETTO COMPLESSO TURISTICO ALBERGHIERO E RESIDENZIALE IN LOCALITA' VIGNASSE
COMUNE DI LOANO (SV ricettiva (ai sensi dell' art. 7 - L.R. 3 novembre 2009, n.49 COMUNE DI LOANO (SV per intervento di demolizione, ricostruzione di edifici incongrui con cambio di destinazione d'uso
DettagliPonti Isolati Criteri di progettazione ed analisi
Ponti Isolati Criteri di progettazione ed analisi Università degli Studi di Pavia 1/38 Laboratorio di progettazione strutturale A 1 Sommario 1) Criteri base della progettazione 2) Componenti del sistema
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
COMUNE di INDUNO OLONA - PROVINCIA DI VARESE PROGETTO di AMPLIAMENTO del CIMITERO COMUNALE PROGETTO STRUTTURALE ESECUTIVO RELAZIONE DI CALCOLO Brescia, 20 Ottobre 2011 1 Il dimensionamento e le verifiche
DettagliPROGETTO ESECUTIVO RISANAMENTO ED AMPLIAMENTO RETE FOGNARIA, 2 STRALCIO - AREA C8-C9 DI CISTERNA (LATINA) INDICE
Pagina 1/12 INDICE 1. PREMESSA...pag. 02 2. VERIFICA TUBAZIONI IN GRES pag. 02 2.1. VERIFICA TUBAZIONI DEL DIAMETRO DN 600 CON ALTEZZA DI RINTERRO H = 5,00 ml.pag. 02 2.1.1. Calcolo carico dovuto al rinterro
DettagliCommessa N. OSM 466 Foglio 1 di 8 Rev B. Titolo commessa. Redatto da SMH Data Agosto Verificato da NRB Data Dicembre 2001
Commessa N. OSM 4 Foglio di 8 Rev B Telephone: (044) 45 Fax: (044) 944 Redatto da SMH Data Agosto 00 Verificato da NRB Data Dicembre 00 Revisionato da MEB Data Aprile 00 ESEMPIO DI PROGETTO 9 TRAVE CON
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) P (KN/m) P E N FE N DE N BE N BF N BD
CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi
DettagliIl muro della lunghezza complessiva di 15,30 mt avrà altezza variabile tra 1,40 e 1,80 mt e spessore costante di 35 cm.
PREMESSA Nell ambito dei lavori di realizzazione nuova strada comunale di collegamento via B. Chiatello - via G. Pastore sarà necessario realizzare un muro in cemento armato di contenimento del rilevato
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE
RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE A.1 PREMESSA Il presente elaborato costituisce la relazione di calcolo strutturale delle passerelle pedonali, comprensiva di una descrizione generale dell opera e dei criteri
DettagliProntuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)
Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008) Punto 6.2.3_Verifiche statiche: Stati Limite Ultimi (SLU) Stato Limite di resistenza del terreno (GEO) Stato Limite di resistenza
Dettagli3.4 Applicazione del modello di calcolo per un ponte a campata unica di luce di m 60
Capitolo 3 Analisi delle strutture in acciaio precompresso 3.4 Applicazione del modello di calcolo per un ponte a campata unica di luce di m 60 In questo paragrafo vengono applicati, i concetti espressi
DettagliMario Seccafien Ingegnere Studio Tecnico
Egr. sig. CERANTOLA ROBERTO Sede Oggetto: Chiarimenti in merito Azioni Sismiche, Carico neve e carico vento Si riporta quanto in relazione di calcolo per la costruzione di edificio plurifamiliare in ditta
DettagliCalcolo dei calastrelli e delle diagonali
1 Calcolo dei calastrelli e delle diagonali La funzione dei calastrelli e delle diagonali è quella di conferire un elevata rigidità all asta composta, con una notevole limitazione della sua inflessione
DettagliESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare
ESERCITAZIONE N. 4 Analisi statica e dinamica lineare Corso di Costruzioni in Zona Sismica Università degli Studi Roma Tre - Facoltà di Ingegneria Dott. Ing. Corritore Daniele Fattore di struttura q Il
DettagliESERCIZI SVOLTI. Verifica allo SLU di ribaltamento (tipo EQU) 9 Spinta delle terre e muri di sostegno 9.3 Il progetto dei muri di sostegno
ESERCIZI SVOLTI Seguendo le prescrizioni delle N.T.C. 008 effettuare le verifiche agli SLU di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di collasso per carico limite dell insieme fondazione-terreno
DettagliCOMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI
COMUNE DI BARLETTA PROV. DI BARLETTA ANDRIA TRANI Tav. 2/Str. RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURE SECONDARIE E APERTURA BOTOLE A SOLAIO/VARCHI ESISTENTI RELAZIONE DI CALCOLO A.3 OGGETTO: LAVORI DI RECUPERO
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA ANNO ACCADEMICO CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA (N.O.) CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE
UNIVERSITÀ DI PIS NNO CCDEICO -3 CORSO DI URE IN ING. EETTRIC (N.O.) CORSO DI ECCNIC E TECNIC DEE COSTRUZIONI ECCNICHE VERIIC INTEREDI 3/6/3 COGNOE E NOE TRICO ESERCIZIO Data la struttura spaziale mostrata
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) I solai del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da profilati in acciaio.. di classe 1, 2 o 3 ed
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) Editare descrizione: es. Il solaio di copertura sarà portato da capriate in legno del tipo alla Palladio con estremi
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Dimensionamento di tiante in acciaio su muratura Proprietà: ditta Bianchi Srl Via Garibaldi 28 Milano (MI) Il progettista delle strutture: Ing. Rossi Metodo di calcolo e verifica Le
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI BALCONE IN ACCIAIO IPE (ai sensi del D.M. 17/01/2018)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI BALCONE IN ACCIAIO IPE (ai sensi del D.M. 17/01/2018) (Inserire descrizione ): Es. I balconi del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da profilati in acciaio
DettagliLe unioni. 5 L acciaio 5.3 Strutture in acciaio. Unioni con chiodi. Unioni con perni. Unioni con bulloni
1 Le unioni Unioni con chiodi È il sistema di collegamento più antico, ma è in disuso in quanto sostituito dalle unioni bullonate o saldate, per cui si può ritrovare solo su vecchie strutture in acciaio.
DettagliSTUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO
STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO Corso di Costruzione di Macchine 4 Titolare del corso: Prof. Ing. Vincenzo Vullo Studenti: Leonardo Di Stefano Claudio Donati Luca Lerario ANNO ACCADEMICO
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) I solai del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da profilati in acciaio.. di classe 1, 2 o 3 ed
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO DELLE STRUTTURE
Pagina 1 PREMESSA La presente Relazione Tecnica Specialistica riguarda la descrizione ed il calcolo (ove previsto) delle strutture da realizzare con il progetto esecutivo relativo ai lavori di Adeguamento,
Dettagli1 La struttura. Esempio di calcolo
1 La struttura La struttura oggetto di questo esempio di calcolo è un edificio per civile abitazione realizzato su due superfici fuori terra e piano interrato. Le pareti e le solette, portanti, del piano
DettagliINDICE. ULSS 17- Ospedali Riuniti Padova Sud Madre Teresa di Calcutta
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 NORME E REGOLAMENTI... 3 3.1 CALCESTRUZZO... 4 3.1.1 CALCESTRUZZO PER PALI.... 4 3.1.2 CALCESTRUZZO PER STRUTTURE DI FONDAZIONE.... 5 3.1.3 CALCESTRUZZO PER STRUTTURE IN ELEVAZIONE
DettagliRELAZIONE SULL ANALISI SISMICA
RELAZIONE SULL ANALISI SISMICA 1 - Premessa La nuova costruzione sarà realizzata su di un terreno che ricade in zona sismica 3 secondo l attuale vigente normativa. I dati utilizzati per la determinazione
DettagliProva scritta di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI
Prova scritta di SIENZ DEE OSTRUZIONI Ingegneria Edile rchitettura - Prof. Erasmo Viola -.. 016/17 11 uglio 017 - OMPITO 1 Nome ognome Matricola: Note: o studente è tenuto a dedicare 40 minuti alla soluzione
DettagliINDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE
INDICE STRUTTURA IN ELEVAZIONE Pag. 1. Considerazioni preliminari 9 1.1. Descrizione generale dell opera 9 1.2. Schema strutturale 9 1.3. Durabilità strutturale 10 1.4. Criteri di calcolo 11 1.4.1. Combinazione
DettagliLAVORI DI ADEGUAMENTO DEL DEPURATORE DI CONTRADA ERRANTE E CONDOTTE DI ADDUZIONE AL SISTEMA IRRIGUO ESISTENTE NEL TERRITORIO COMUNALE 1 PREMESSA...
Sommario 1 PREMESSA... 5 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 6 3 CARATTERISTICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI... 7 4 ANALISI DEI CARICHI... 8 4.1 Pesi propri e permanenti portati... 8 4.2 Sisma... 8 4.3 Combinazioni
DettagliGRES TECNICA. Analisi strutturale delle tubazioni in gres posate in trincea mediante la modellazione agli elementi finiti del sistema tubo-terreno
GRES TECNICA 4 Analisi strutturale delle tubazioni in gres posate in trincea mediante la modellazione agli elementi finiti del sistema tubo-terreno ing. Antonio Miglio 1. Introduzione L analisi strutturale
DettagliVerifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi
modulo D L acciaio Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 Verifiche di deformabilità e di stabilità degli elementi inflessi Verifica nei confronti dello svergolamento (instabilità laterale) Esaminiamo
Dettagliitaliana Motivo Revisione Reason for revision checked
Verifica strutturale coperchio camera da vuoto 1 Volume N. Tipo doc. doc. type Emittente issued by Edizione in lingua language Derivato da derived from DIS italiana Commessa job no. Progetto project Cliente
DettagliINTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni
INTERVENTO 7 - Analisi meccanismi di collasso locali parete su via dei Forni L intervento 7 consiste nella realizzazione di catene metalliche in corrispondenza delle murature di piano primo e secondo sul
Dettagli4 SOLLECITAZIONI INDOTTE. 4.1 Generalità
4 SOLLECITAZIONI INDOTTE 4.1 Generalità Le azioni viste inducono uno stato pensionale interno alla struttura e all edificio che dipende dalla modalità con cui le azioni si esplicano. Le sollecitazioni
DettagliStralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA
Stralcio dalle NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI DM 14.01.008 PROGETTO DELL ARMATURA METALLICA CALCOLO DELLE ARMATURE DI FONDAZIONE Azioni di calcolo (kn) Y F ( A1) sfavorevole Wi x Y F Distanze da A in
DettagliCalcolo delle aste composte
L acciaio. Strutture in acciaio 1 Calcolo delle aste composte Calcolo della snellezza equivalente La snellezza equivalente viene calcolata con le seguenti relazioni: aste calastrellate: λ eq λ y + λ 1
DettagliScienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI
. Travi isostatiche ad asse rettilineo ESERCIZI PROPOSTI Con riferimento alle tre strutture isostatiche di figura, costituite da tre tratti, determinare: ) Reazioni vincolari; ) Diagrammi del momento flettente
DettagliFlessione semplice. , il corrispondente raggio di curvatura R del tubo vale:
Esercizio N.1 Il tubo rettangolare mostrato è estruso da una lega di alluminio per la quale σ sn = 280 MPa e σ U = 420 Mpa e E = 74 GPa. Trascurando l effetto dei raccordi, determinare (a) il momento flettente
DettagliCOMUNE DI PIETRACAMELA PROVINCIA DI TERAMO
COMUNE DI PIETRACAMELA PROVINCIA DI TERAMO UFFICI REGIONALI DEL GENIO CIVILE SEDE DI TERAMO OGGETTO: AMPLIAMENTO CIMITERO DI INTERMESOLI ALL INTERNO DEL PERIMETRO ESISTENTE Loc. Intermesoli del comune
DettagliSTRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE DI FONDAZIONE
1 COMMITTENTE: ZONA DI INSTALLAZIONE: CENTRO SPORTIVO POLIVALENTE MANDATORICCIO PAESE (CS) STRUTTURA AD ARCHI IN LEGNO LAMELLARE CON MEMBRANA DI COPERTURA RELAZIONE TECNICA RELAZIONE DI CALCOLO DELLE OPERE
DettagliC.Pigreco C.Shed. Guida all utente Dott. Ing. Stefanoni Giuseppe Dott. Ing. Stipiti Stefano
C.Pigreco C.Shed 18.12.14 Guida all utente Dott. Ing. Stefanoni Giuseppe Dott. Ing. Stipiti Stefano È vietata la pubblicazione su siti internet di questo software senza l autorizzazione scritta degli ing.
DettagliLa progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023. Esempio di calcolo
La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023 Esempio di calcolo Ing. Alessandro Ferraro Field Engineer - Lazio Roma, 30 aprile 2009 1 Esempio: connessione di una soletta in
DettagliCenni sulle proprietà elastiche dei solidi
Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi La nozione di corpo rigido deriva dal fatto che i corpi solidi sono caratterizzati dall avere una forma ed un volume non facilmente modificabili. Nella realtà
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI
H H a b H CALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI La scala sarà realizzata con soletta rampante sagomata a ginocchio e gradini riportati in cls. La rampa è costituita
DettagliLAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO.
Provincia di Rovigo Oggetto : LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA TRATTO STRADALE DI VIA ALTA CAMPAGNANO. Richiedente : Data Il Progettista Il Committente Piazzale G. Marconi 1-45020 Giacciano con Baruchella
DettagliESERCITAZIONE SUL CRITERIO
TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI ESERCITAZIONE SUL CRITERIO DI JUVINALL Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti Ing. Carlo Andreotti 1 IL CRITERIO DI JUVINALL La formulazione del criterio
DettagliCOMUNE DI TERMOLI. Provincia di Campobasso P.A.R PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA
COMUNE DI TERMOLI Provincia di Campobasso P.A.R. 2007-2013 PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO N. elaborato: Lavori di:: A1.3.2 Data: 29/10/2015 SCALA: Elaborato: Committente: OTTIMIZZAZIONE RETE IDRICA Relazione
DettagliRELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR
20 Ottobre 2015 RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR Corso di Costruzione di Macchine e Affidabilità C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica Docente: Prof.ssa Cosmi Francesca Assistente: Dott.ssa Ravalico
DettagliPROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DELLE OPERE DI RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL CIMITERO DI SANT AGOSTINO A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO 2012
COMUNE DI SANT AGOSTINO PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO DELLE OPERE DI RIPRISTINO E MIGLIORAMENTO SISMICO DEL CIMITERO DI SANT AGOSTINO A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO 2012 Regione Emilia Romagna Ordinanza
DettagliFormulazione dell equazione del moto. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1
Formulazione dell equazione del moto Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 Sistema a un grado di libertà In alcuni sistemi strutturali la massa, lo smorzamento e la rigidezza sono concentrati
DettagliINDICE 1. GENERALITA MATERIALI PREVISTI CALCESTRUZZO ACCIAIO PER ARMATURE ORDINARIE ACCIAIO PER TRAVI PRECOMPRESSE...
INDICE 1. GENERALITA...1 2. MATERIALI PREVISTI...2 2.1 CALCESTRUZZO...2 2.2 ACCIAIO PER ARMATURE ORDINARIE...3 2.3 ACCIAIO PER TRAVI PRECOMPRESSE...3 3. NORMATIVE DI RIFERIMENTO...4 4. DESCRIZIONE DELL
DettagliSOMMARIO. 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI
SOMMARIO 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI - montante 1.1.1
DettagliMETANIZZAZIONE SARDEGNA
Metanizzazione Sardegna Centro-Nord Fg. 1 di 35 METANIZZAZIONE SARDEGNA Met. Palmas Arborea Macomer DN 65 (6 ), DP 75 bar Met. Macomer Porto Torres DN 65 (6 ), DP 75 bar Met. Macomer Olbia DN 4 (16 ),
Dettagli5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche
5.2 Caratterizzazione di un acciaio legato al cromo molibdeno vanadio per applicazioni aeronautiche Si riportano, in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati in compressione
DettagliESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI. Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti
TECNOLOGIE DELLE COSTRUZIONI AEROSPAZIALI ESERCITAZIONE RIEPILOGATIVA Prof. Claudio Scarponi Ing. Carlo Andreotti Ing. Carlo Andreotti 1 ESERCIZIO N 1 In un componente meccanico è stato determinato il
DettagliESERCIZIO 1 (Punti 9)
UNIVERSITA DI PISA - ANNO ACCADEMICO 007-8 CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA (N.O.) CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE VERIFICA INTERMEDIA DEL 15-06-009 ESERCIZIO 1 (Punti 9) Data
DettagliPareti In Zona Sismica Norma Italiana. C Nuti
Pareti In Zona Sismica Norma Italiana C Nuti Fattori di sovraresistenza Fattori q i Parete: lw/bw > 4 snelle se il rapporto h w /l w > 2, tozze in caso contrario h w /l w < 2, essendo h w l altezza totale
DettagliComune di Castelgomberto. Provincia di Vicenza
Comune di Castelgomberto Provincia di Vicenza relazione di calcolo oggetto: progetto nuova viabilità via Pederiva - via Capovilla: strada Del Rio committente: Comune di Castelgomberto il progettista (Dott.
DettagliAlcune strutture, seppur adeguatamente dimensionate dal punto di vista della resistenza, raggiungono il cedimento per fenomeni di instabilità.
lcune strutture, seppur adeguatamente dimensionate dal punto di vista della resistenza, raggiungono il cedimento per fenomeni di instabilità. osservazione diretta mostra che il comportamento delle travi
DettagliStabilimento di San Tomio di Malo (VI)
Pagina 1 di 5 Denominazione campione FONDELLO FC 25x50 Provenienza Luogo di campionamento Natura campione Campionato da FORNACE CENTRALE SRL VIA VISAN N. 35 36030 - S.TOMIO DI MALO, VI Stabilimento di
Dettagli2008 Assemblea annuale La ricerca applicata in Italia. Risultati del primo anno di progetto. Linea di ricerca 6
Progetto RELUIS DPC 2005-2008 2008 Assemblea annuale 2006 SVILUPPI DELL INGEGNERIA SISMICA A TRENT ANNI DAL TERREMOTO DEL FRIULI La ricerca applicata in Italia Risultati del primo di progetto Udine 22-23
DettagliCapitolo 1 TABELLE E FIGURE CAPITOLO 1
TABELLE E FIGURE CAPITOLO 1 1 21 Tabella 1.1. Relazioni tra le principali costanti elastiche. Tabella 1.2. Velocità sismiche e moduli elastici in terreni e rocce. I valori tra parentesi si riferiscono
DettagliEsempi applicativi L Aquila, scuola elementare De Amicis
ogni piano, per le due direzioni principali dell edificio x ed y e rispettivamente per il caso di collasso con forma modale triangolare (eq. 5.14 Direttiva-NTC2008) e nell ipotesi si formino meccanismi
DettagliVALUTAZIONE DEL RISCHIO SISMICO
Ing. Emanuele De Angelis SOMMARIO: Scopi dell analisi Criteri di calcolo Livelli prestazionali Curve Push-over e curve di capacità L analisi del rischio sismico di un ponte esistente ha lo scopo di valutare
DettagliLA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.
CONVEGNO SISMA ED ELEMENTI NON STRUTTURALI Approcci, Stati Limite e Verifiche Prestazionali Bologna 24 ottobre 2014 LA VULNERABILITÀ SISMICA DEGLI IMPIANTI TECNICI. ASPETTI PROGETTUALI E REALIZZATIVI.
Dettagli2 Dati generali. 2.1 Caratteristiche. 2.2 Località. 2.3 Dati per analisi sismica. 2.4 Soggetti coinvolti
Indice 1. Premessa 2. Dati generali relativi alla struttura 3. Parametri dei materiali utilizzati 4. Analisi dei carichi 5. Azione sismica 6. Il modello di calcolo 7. Principali risultati Conclusione 1.
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Rinforzo di Solaio / Proprietà: ditta Bianchi Srl Via Garibaldi 28 Milano (MI) Il progettista delle strutture: Ing. Rossi Solaio legno/calcestruzzo Metodo di calcolo e verifica Le
DettagliSISTEMI DI PRODUZIONE
0/0/05 SISTEMI DI PRODUZIONE Dario Antonelli Lezione A7 Introduzione alla lezione Elementi base di meccanica del continuo Legge elastica Legge plastica Casi particolari 0/0/05 Moduli del corso A: I materiali
DettagliESEMPIO 1: metodo dello J polare e metodo delle due forze
ESEMIO 1: metodo dello polare e metodo delle due forze ESEMIO 1a Calcolare il valore ammissibile in esercizio della forza per la giunzione in figura, rispettivamente: 1. con il metodo dello polare e la
Dettaglimodulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r =
Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 ESERCIZIO SVOLTO Le volte Verificare una volta circolare a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni che presenta le seguenti caratteristiche geometriche:
Dettagli5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas
5.4 Caratterizzazione in regime quasi statico e ad elevata velocità di deformazione di un acciaio per applicazione Oil and Gas Si riportano in questa sezione i risultati relativi ai test sperimentali effettuati
Dettaglimodulo D L acciaio Gruppo III
1 Calcolo dei pilastri composti Pilastri (o aste) composti Calcolo della snellezza equivalente La snellezza equivalente viene calcolata con le seguenti relazioni: aste calastrellate: λ eq = λ y2 + λ 1
DettagliRiqualificazione dell edificio Ex Centrale Termica presso il Fabbricato 5B della sede di corso Duca degli Abruzzi 24 - Torino
POLITECNICO DI TORINO Torino, 5 giugno 2012 Riqualificazione dell edificio Ex Centrale Termica presso il Fabbricato 5B della sede di corso Duca degli Abruzzi 24 - Torino Area Edilizia Logistica Quesito:
DettagliDoc. N. C4133 REV. A. FOGLIO 2 di 25 CODIFICA DOCUMENTO C4133_E_C_AC4_MAJ05_0_IA_RC_007_A CCT
CODIFIC DOCUMENTO 2 di 25 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. NORMTIVE DI RIFERIMENTO... 4 3. VERIFIC DEI MICROPLI DELLE SPLLE... 5 3.1. Calcolo delle sollecitazioni massime 5 3.2. Calcolo della resistenza
DettagliSCHEMA DELL' INGRANAGGIO
ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE 1977 1^ Sessione Indirizzo: Meccanica CORSO DI ORDINAMENTO Tema di: meccanica applicata alle macchine e macchine a fluido Una coppia di ruote cilindriche
DettagliCompositi: teoria dei laminati
Compositi: teoria dei laminati Introduzione Il laminato singolo Equazioni costitutive e proprietà Criteri di rottura Fibre fuori asse Introduzione: progettazione Materiali e frazione fibre Spessore laminato
DettagliCALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)
CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008) I solai del fabbricato in oggetto avranno struttura portante costituita da travi in legno.. e soprastante Caratteristiche
DettagliEsercitazione 11: Stato di tensione nella sezione di trave
Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. Periodo I Prof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SNTUS Esercitazione 11: Stato di tensione nella sezione di trave Indice 1 Forza normale
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO Verifica di una trave in cemento armato a 3 campate (Edificio residenziale - Via Garibaldi 253 - Desio MB ) Ing. Sattamino Andrea via Garibaldi 253 Desio MB 1 Geometria Nome Trave:
DettagliINDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 PARAMETRI DEL TERRENO 3 4 PALI: LUNGHEZZA D ONDA 4
INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 PARAMETRI DEL TERRENO 3 4 PALI: LUNGHEZZA D ONDA 4 5 SPINTA DELLE TERRE 4 5.1 SPINTA STATICA DEL TERRENO 4 5.2 SPINTA DEL TERRENO DOVUTA A SOVRACCARICHI
DettagliD.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni
1) NORME ADOTTATE D.M. 14/01/08 Norme tecniche per le costruzioni Circ. Min. II. TT. 02/02/09 n 617 AA.GG/S.T.C. Istruzioni per l applicazione delle nuove norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M.
DettagliTipologie di murature portanti
Tipologie di murature portanti Le murature costituite dall assemblaggio organizzato ed efficace di elementi e malta possono essere a singolo paramento, se la parete è senza cavità o giunti verticali continui
DettagliStati di tensione triassiali e criteri di snervamento. Bibliografia per la lezione. Esercizio 1
Sistemi di Produzione Stati di tensione triassiali e criteri di snervamento Bibliografia per la lezione Sistemi di Produzione D. Antonelli, G. Murari C.L.U.T. Editrice, 2008 capitolo 3 Tecnologia meccanica
DettagliUNI La UNI 11578:2015 è una normativa (Italiana) che sostituisce la UNI EN 795:2002
UNI 11578 La UNI 11578:2015 è una normativa (Italiana) che sostituisce la UNI EN 795:2002 E norma specifica per i costruttori; e indica metodologie e prove con carichi statici e dinamici, per monoutente
Dettagli