Esercitazione Comsol Multiphysics Analisi Strutturale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esercitazione Comsol Multiphysics Analisi Strutturale"

Transcript

1 Micro e nano sistemi Esercitazione Comsol Multiphysics Analisi Strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it

2 Elemento trave l l l l l Trave nel piano 2 nodi 3 gdl/nodo Carichi concentrati e distribuiti Caratteristiche geometriche (sezione, momento d'inerzia,...)

3 Esercizio 1 l Calcolare l'andamento degli sforzi (normali e tangenziali) e nelle deformazioni nel manipolatore di figura. Schematizzare i link con l elemento trave. Considerare le cerniere come vincoli rigidi. 30 cm 30 cm 30 cm F = 30N Caso 1 b 5 cm h 2 cm 30 cm b h Sezione trave Caso 2 b h 2 cm 5 cm Materiale = acciaio

4 Plane Stress Stati piani di tensione: sono caratterizzati dall avere una delle componenti principali di tensione identicamente nulla si verificano tipicamente in corpi piani, di spessore piccolo rispetto alle altre dimensioni caratteristiche del problema, caricati nel loro piano medio. Possibilità di inserire lo spessore del corpo

5 Modelli di Omogenizzazione Modello di Voigt Modello di Reuss A1 F A2 F A E1 l1 E1 E2 l E2 l2 l F F E = E 1! 1 + E ( 2 1!! ) 1! 1 = A 1 A 1 + A 2 E = f 1 = l 1 l E 1 E 2 E ( 1 1! f ) 1 + E 2 f 1

6 Esercizio 2 Valutare il modulo elastico complessivo dei seguenti corpi della precedente diapositiva con il modello analitico e con quello ad elementi finiti (utilizzare l'analisi plane stress).

7 Nota esercizio 2 I modelli di Reuss e Voigt non prendono in considerazione carichi di tipo trasversale. Per introdurre questo concetto è necessario porre il modulo di Poisson pari a 0, in modo tale che deformazioni normale provochino deformazioni (e quindi carichi) trasfersali. Il carico da imporre nel modello di modello di Voigt (o di isoderformazione) è quello di uno spostamento in direzione normale in modo da avere una isodeformazione su entrambi blocchi.

8 Esempio soluzione esercizio 2 (1/4) Modello di Voigt A1 F E1 E2 A2 l L = 0.1 m Spessore = 0.1 m A 1 = 0.03*0.1 m 2 = m 2 A 2 = 0.07*0.1 m 2 = m 2 ν 1 = 0.3 ν 2 = 0.7 Se E 1 = 10 E 2 = 100 GPa E = 37 GPa E = E 1! 1 + E ( 2 1!! ) 1! 1 = A 1 F A 1 + A 2 Per avere una deformazione del -10% lungo la direzione y devo applicare una forza pari a = F = (E * ε) * A = 73 GPa * (-0.1) * 0.01 m 2 = = -3.7 * 10 7 N

9 Esempio soluzione esercizio 2 (2/4)

10 Esempio soluzione esercizio 2 (3/4) Modello di Reuss E = f 1 = l 1 l E1 E2 F F E 1 E 2 A l1 l2 E ( 1 1! f ) 1 + E 2 f 1 l L = 0.1 m Spessore = 0.1 m l 1 = 0.03 m l 2 = 0.07 m f 1 = 0.3 f 2 = 0.7 A = 0.1 * 0.1 m 2 = 0.01 m 2 Se E 1 = 10 E 2 = 100 GPa E = 13.7GPa Applicando una forza pressione in direzione y di 1 kpa ottengo uno spostamento totale di Δy = 0.1m * (-1 kpa / 13.7 GPa) = 7.3*10-9 m

11 Esempio soluzione esercizio 2 (4/4) Spostamento dell intera struttura valutato lungo la direzione y

12 Corpi assial-simmetrici l Geometria assial-simmetrica (rotazione di una sezione attorno ad un asse fisso) l Carichi a simmetria cilindrica Fissato un sistema di riferimento cilindrico r, θ, ζ, per simmetria lo stato di tensione/deformazione risulta indipendente da θ e le componenti di spostamento in direzione circonferenziale (θ) risultano nulle: il problema può di conseguenza essere studiato come piano.

13 Interazione fluido struttura Il flusso di un fluido, descri/o dalle equazioni di Navier- Stokes (campo di velocità u), esercita una forza sui contorni solidi, uguale ed opposta a quella di reazione esercitata dal solido sul fluido ( ( ( ) T )) f =!n " pi +! #u + #u Poiché le eq. di NS vengono risolte nel dominio spaziale deformato mentre la meccanica dei solidi viene definita nel frame del materiale (indeformato), è necessario fare una trasformazione della forza F = -f! dv dv

14 Esempio interazione fluido-struttura (1/3) Un fluido in ingresso, a diverse velocità, impatta su un ostacolo provocandone la flessione. A sua volta il flusso viene modificato, anche con la generazione di vortici subito dopo l ostacolo.

15 Esempio interazione fluido-struttura (2/3) V in =5e-4 m/s

16 Esempio interazione fluido-struttura (3/3) V in =1e-3 m/s

Comsol Multiphysics Analisi termica Analisi strutturale.

Comsol Multiphysics Analisi termica Analisi strutturale. Comsol Multiphysics Analisi termica Analisi strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it + Comsol Multiphysics ANALISI TERMICA + Esercizio Conduzione Z=0.14m + Esercizio: Convezione e conduzione

Dettagli

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale.

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale. Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it + Analisi agli elemen, fini, Il FEM è un metodo numerico (pertanto approssimato) che perme;e la risoluzione di equazioni

Dettagli

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale.

Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale. Modelli agli elementi finiti Analisi strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Analisi agli elemen, fini, Il FEM è un metodo numerico (pertanto approssimato) che perme;e la risoluzione di equazioni

Dettagli

Elementi Finiti: Analisi Strutturale.

Elementi Finiti: Analisi Strutturale. Elementi Finiti: Analisi Strutturale carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Obie4vi Introduzione elementare al metodo degli elemen8 fini8 Analisi Termica Analisi Stru>urale Analisi Fluidodinamica U8lizzo

Dettagli

RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR

RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR 20 Ottobre 2015 RELAZIONE ESERCITAZIONI AUTODESK INVENTOR Corso di Costruzione di Macchine e Affidabilità C.d.L.M. in Ingegneria Meccanica Docente: Prof.ssa Cosmi Francesca Assistente: Dott.ssa Ravalico

Dettagli

Meccanica Computazionale e Calcolo Anelastico delle Strutture. I prova in itinere

Meccanica Computazionale e Calcolo Anelastico delle Strutture. I prova in itinere I prova in itinere 19-11-2009 1) Per il problema piano in figura si determini lo spostamento del punto D utilizzando la discretizzazione ad elementi finiti riportata (un elemento triangolare ed un elemento

Dettagli

σ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2

σ x = -3 N/mm 2 σ y = 13 N/mm 2 τ xy = -6 N/mm 2 SCIENZ DEE COSTRUZIONI - Compito 1 o studente è tenuto a dedicare 30 minuti alla soluzione di ogni esercizio Si consideri una trave a mensola, di lunghezza =1 m e di sezione retta uadrata di lato 10 cm,

Dettagli

Prova scritta di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI

Prova scritta di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prova scritta di SIENZ DEE OSTRUZIONI Ingegneria Edile rchitettura - Prof. Erasmo Viola -.. 016/17 11 uglio 017 - OMPITO 1 Nome ognome Matricola: Note: o studente è tenuto a dedicare 40 minuti alla soluzione

Dettagli

Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi

Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi Cenni sulle proprietà elastiche dei solidi La nozione di corpo rigido deriva dal fatto che i corpi solidi sono caratterizzati dall avere una forma ed un volume non facilmente modificabili. Nella realtà

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia Introduzione ai contenuti del corso. Descrizione dell'organizzazione del corso e delle modalità di svolgimento delle lezioni e degli esami. Teoria lineare della trave. Ipotesi di base. Problema assiale:

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodi agli Elementi Finiti dettate dal prof. Filippo Bertolino nell Anno Accademico 2013-14 ARGOMENTO DELLA

Dettagli

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati)

FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) FACOLTA DI ARCHITETTURA DI FERRARA A.A. 2018-2019 PROGRAMMA DEL CORSO DI STATICA (con indicazione dei testi consigliati) Docente responsabile: prof. ing. V. Mallardo TESTI B. D'Acunto, P. Massarotti, Elementi

Dettagli

Calcolo delle caratteristiche della sollecitazione nella struttura di fondazione. Interazione terreno-struttura. Procedimento tradizionale:

Calcolo delle caratteristiche della sollecitazione nella struttura di fondazione. Interazione terreno-struttura. Procedimento tradizionale: Ubi sunt leones? Calcolo delle caratteristiche della sollecitazione nella struttura di fondazione Interazione terreno-struttura Procedimento tradizionale: si trascura l influenza della sovrastruttura,

Dettagli

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16

1.6. Momenti di forze parallele rispetto a un asse. Ricerca grafica e analitica 16 Prefazione Avvertenze 1 Elementi di teoria dei vettori...i I.1. Generalità...I 1.2. Composizione delle forze...2 Risultante di forze aventi la stessa retta d'applicazione 3 Risultante di forze concorrenti

Dettagli

Nome: Cognome: Data: 01/04/2017

Nome: Cognome: Data: 01/04/2017 Esercizio N. 1 Valutazione 5 Un ala, lunga L = 25m, è modellata come una trave in alluminio (E = 72GPa, Iy=2e-4m 4 ) incastrata alla fusoliera in x=0m, come in figura. La sollecitazione che si vuole studiare

Dettagli

Simulazione multifisica: interazione fluido struttura.

Simulazione multifisica: interazione fluido struttura. Simulazione multifisica: interazione fluido struttura carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Multifisica La multifisica è la simulazione numerica di un problema che vede l interazione di due o più fisiche

Dettagli

Simulazione multifisica: termofluidodinamica ed interazione fluido struttura.

Simulazione multifisica: termofluidodinamica ed interazione fluido struttura. Simulazione multifisica: termofluidodinamica ed interazione fluido struttura carmelo.demaria@centropiaggio.unipi.it Multifisica La multifisica è la simulazione numerica di un problema che vede l interazione

Dettagli

ESERCIZIO 1.1 (punti 18) - Data la struttura di figura, si chiede di:

ESERCIZIO 1.1 (punti 18) - Data la struttura di figura, si chiede di: SCIENZA DELLE COSTRUZIONI: GES L - Z APPELLO 6/9/2007 - TEMA A ALLIEVO PUNTEGGI VALIDI: APPELLO: ESERCIZIO 1.1 (punti 18) - Data la struttura di figura, si chiede di: 1.1a - effettuare l analisi cinematica

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodo agli Elementi Finiti

REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodo agli Elementi Finiti UNIVERSITÀ DEGLI STUDI CAGLIARI FACOLTÀ DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA REGISTRO DELLE LEZIONI di Metodo agli Elementi Finiti dettate dal prof. Filippo Bertolino nell Anno Accademico 2012-13 ARGOMENTO DELLA

Dettagli

EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA

EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU EQUAZIONE DELLA LINEA ELASTICA v 0.9 Calcolare lo spostamento verticale del pattino A della struttura utilizzando l equazione della linea elastica. Materiale:

Dettagli

Scienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI

Scienza delle costruzioni - Luigi Gambarotta, Luciano Nunziante, Antonio Tralli ESERCIZI PROPOSTI . Travi isostatiche ad asse rettilineo ESERCIZI PROPOSTI Con riferimento alle tre strutture isostatiche di figura, costituite da tre tratti, determinare: ) Reazioni vincolari; ) Diagrammi del momento flettente

Dettagli

La modellazione delle strutture

La modellazione delle strutture La modellazione delle strutture 1 Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-32012

Dettagli

Considerazioni relative alla flessione del supporto dei magneti a causa del campo magnetico.

Considerazioni relative alla flessione del supporto dei magneti a causa del campo magnetico. 6$5&)(/ 1RYHPEHU Considerazioni relative alla flessione del supporto dei magneti a causa del campo magnetico. A. Zucchini (1($±&5(]LR&OHPHQWHO9LD0DUWLULGL0RQWH6ROH±%RORJQD,WDO\ La geometria del problema

Dettagli

Il modello di trave adottato dal Saint-Venant si basa sulle seguenti ipotesi:

Il modello di trave adottato dal Saint-Venant si basa sulle seguenti ipotesi: IL PROBLEM DEL DE SINT-VENNT Il problema del De Saint-Venant è un particolare problema di equilibrio elastico di notevole interesse applicativo, potendosi considerare alla base della teoria tecnica delle

Dettagli

Continuo Deformabile: Deformabile cambia forma per effetto dello spostamento dei suoi punti; Continuo gli spostamenti dei punti sono descritti da

Continuo Deformabile: Deformabile cambia forma per effetto dello spostamento dei suoi punti; Continuo gli spostamenti dei punti sono descritti da Il Continuo Deformabile Continuo Deformabile: Deformabile cambia forma per effetto dello spostamento dei suoi punti; Continuo gli spostamenti dei punti sono descritti da funzioni continue e differenziabili:

Dettagli

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO

RELAZIONE DI FINE TIROCINIO FACOLTA DI INGEGNERIA CIVILE Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile per la protezione dai rischi naturali. Anno Accademico 2016/2017 RELAZIONE DI FINE TIROCINIO Realizzazione di un modello agli

Dettagli

FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA

FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA FONDAMENTI DI INGEGNERIA STRUTTURALE PER L INGEGNERIA CHIMICA Riferimenti anno accademico 2011/2012 (Argomenti) Dall a.a. 2012/2013 non sono stati affrontati gli argomenti evidenziati Lez_1 - Panoramica

Dettagli

MSC. Marc Mentat Esercitazioni ed esempi

MSC. Marc Mentat Esercitazioni ed esempi Università degli studi di Ferrara - Facoltà di Architettura Corso Integrato di Disegno Automatico A.A. 2001-2002 Modulo di Sicurezza ed Affidabilità delle Costruzioni Titolare: Arch. Giampaolo Guerzoni

Dettagli

La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti.

La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Stato di sforzo La Meccanica dei Materiali si occupa del comportamento di corpi solidi sottoposti all azione di forze e momenti. Questo comportamento include deformazioni, fratture e separazione di parti,

Dettagli

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio

2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio 2 - Principi di Meccanica e di Equilibrio Cause dei fenomeni meccanici (quiete e moto) 1/2 Nella Meccanica Classica (Meccanica Newtoniana) si assume che tra corpi diversi, così come tra le diverse parti

Dettagli

Capitolo 11. TORSIONE (prof. Elio Sacco) 11.1 Sollecitazione di torsione Torsione nella sezione circolare

Capitolo 11. TORSIONE (prof. Elio Sacco) 11.1 Sollecitazione di torsione Torsione nella sezione circolare Capitolo TORSIONE (prof. Elio Sacco). Sollecitazione di torsione Si esamina il caso in cui la trave è soggetta ad una coppia torcente e 3 agente sulla base L della trave. Si utilizza il metodo seminverso

Dettagli

Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche

Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche Modellazione e calcolo assistito di strutture meccaniche Lezione 1 Introduzione al metodo FEM Il metodo degli elementi finiti FEM: Finite Element Method E un metodo numerico Inizialmente è stato sviluppato

Dettagli

Indice I vettori Geometria delle masse

Indice I vettori Geometria delle masse Indice 1 I vettori 1 1.1 Vettori: definizioni................................ 1 1.2 Componenti scalare e vettoriale di un vettore secondo una retta orientata. 2 1.3 Operazioni di somma, differenza tra

Dettagli

1 Equilibrio statico nei corpi deformabili

1 Equilibrio statico nei corpi deformabili Equilibrio statico nei corpi deformabili Poiché i materiali reali non possono considerarsi rigidi, dobbiamo immaginare che le forze esterne creino altre forze interne che tendono ad allungare (comprimere)

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Architettura

UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Architettura UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facoltà di Architettura Corso di Progettazione Strutturale A (A.A. 2011-2012) Prof. F. Brancaleoni Consegna n. 1 Esercizio 1.a Dato l edificio in acciaio la cui sezione

Dettagli

Aindica la sezione retta della trave, ipotizzata costante lungo tutta la lunghezza,

Aindica la sezione retta della trave, ipotizzata costante lungo tutta la lunghezza, Capitolo 9 IL PROBLEMA DI SAINT-VENANT (prof. Elio Sacco) 9.1 Posizione del problema Saint-Venant 1 considerò un particolare problema dell equilibrio elastico. 9.1.1 Ipotesi geometriche Il corpo tridimensionale

Dettagli

Esercitazione di meccanica dei fluidi

Esercitazione di meccanica dei fluidi Esercitazione di meccanica dei fluidi 21/03/2019 Esercizio 1 Calcolare la variazione di altezza del mercurio nel ramo di sinistra del manometro in figura se la pressione in A aumenta di 30kPa Dati: h1=46cm,

Dettagli

7.8. Le analogie nella torsione...

7.8. Le analogie nella torsione... Prefazione XIII 1. IL PROBLEMA Dl SAINT-VENANT I 1.1. Generalit I 1.1.1. Modello geometrico I 1.1.2. Modello delle azioni esterne 2 1.1.3. Modello meccanico o reologico del materiale 3 1.1.4. Equazioni

Dettagli

Scienza delle Costruzioni: Tracce d esami. Claudio Franciosi

Scienza delle Costruzioni: Tracce d esami. Claudio Franciosi Scienza delle Costruzioni: Tracce d esami Claudio Franciosi 19 aprile 2018 2 Claudio Franciosi unedì 12 gennaio 2009 - ore 9.30-11.30 Assegnata la trave di Figura 1, vincolata con due incastri alle estremitá,

Dettagli

Sollecitazioni semplici Il Taglio

Sollecitazioni semplici Il Taglio Sollecitazioni semplici Il Taglio Considerazioni introduttive La trattazione relativa al calcolo delle sollecitazioni flessionali, è stata asata sull ipotesi ce la struttura fosse soggetta unicamente a

Dettagli

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema Esercizio 1 Una trave omogenea di lunghezza L e di massa M è appoggiata in posizione orizzontale su due fulcri lisci posti alle sue estremità. Una massa m è appoggiata sulla trave ad una distanza L/3 da

Dettagli

Soluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013

Soluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013 Soluzione del Secondo Esonero A.A. 01-013, del 8/05/013 Primo esercizio a) Sia v la velocità del secondo punto materiale subito dopo l urto, all inizio del tratto orizzontale con attrito. Tra il punto

Dettagli

n. CFU: 12 n. ore: 120 A.A.: Sede:Potenza Semestre: Annuale

n. CFU: 12 n. ore: 120 A.A.: Sede:Potenza Semestre: Annuale INSEGNAMENTO: SCIENZA DELLE COSTRUZIONI DOCENTE: CLAUDIO FRANCIOSI e-mail: claudio.franciosi@unibas.it Lingua di insegnamento:italiano sito web:www.scienzadellecostruzioni.co.uk n. CFU: 12 n. ore: 120

Dettagli

Scienza delle Costruzioni per Allievi di Ing. per l Ambiente e il Territorio Compito 1

Scienza delle Costruzioni per Allievi di Ing. per l Ambiente e il Territorio Compito 1 Compito 1 1) Determinare il baricentro della sezione in figura, preferibilmente per via grafica, e definire la posizione dell asse neutro. Tracciare il diagramma della tensione associata alla forza N di

Dettagli

Ho immaginato che la reticolare sostenesse un edificio di tre piani. La reticolare ha una superficie totale di 20m x 20m

Ho immaginato che la reticolare sostenesse un edificio di tre piani. La reticolare ha una superficie totale di 20m x 20m Esercitazione reticolare Progetto di una travatura reticolare spaziale. Ho immaginato che la reticolare sostenesse un edificio di tre piani. La reticolare ha una superficie totale di 20m x 20m Per stabilire

Dettagli

ELEMENTI MONODIMENSIONALI : TRAVE

ELEMENTI MONODIMENSIONALI : TRAVE ELEMENTI MONODIMENSIONALI : TRAVE La trave è un elemento strutturale con una dimensione predominante sulle altre due. baricentro G sezione trasversale linea d asse rappresentazione schematica 1 ELEMENTI

Dettagli

Prefazione Le leggi del moto di Newton Proiettili e particelle cariche Quantit` a di moto e momento angolare Energia 101

Prefazione Le leggi del moto di Newton Proiettili e particelle cariche Quantit` a di moto e momento angolare Energia 101 Indice Prefazione ix 1 Le leggi del moto di Newton 3 1.1 La meccanica classica......................... 3 1.2 Spazio e tempo............................. 4 1.3 Forza e massa.............................

Dettagli

Strutture in stato di tensione piana

Strutture in stato di tensione piana Strutture in stato di tensione piana In questa condizione vanno esaminati i recipienti in essione, che sono tipicamente strutture realizzate in spessore sottile (rispetto alle altre dimensioni ~ r/t >

Dettagli

Fenomeni di rotazione

Fenomeni di rotazione Fenomeni di rotazione Si e visto che nel caso di un fluido, data la proprietà di deformarsi quando sottoposti a sforzi di taglio, gli angoli di rotazione di un elemento di fluido rispetto ad sistema di

Dettagli

Lezione 4 - I vincoli interni

Lezione 4 - I vincoli interni Lezione 4 - I vincoli interni [Ultimarevisione: revisione:2agosto agosto2008] Proseguendo nello studio dei corpi rigidi, adotteremo d'ora in poi la seguente classificazione geometrica, necessariamente

Dettagli

2008 Assemblea annuale La ricerca applicata in Italia. Risultati del primo anno di progetto. Linea di ricerca 6

2008 Assemblea annuale La ricerca applicata in Italia. Risultati del primo anno di progetto. Linea di ricerca 6 Progetto RELUIS DPC 2005-2008 2008 Assemblea annuale 2006 SVILUPPI DELL INGEGNERIA SISMICA A TRENT ANNI DAL TERREMOTO DEL FRIULI La ricerca applicata in Italia Risultati del primo di progetto Udine 22-23

Dettagli

Calcolo di una trave a C

Calcolo di una trave a C Calcolo di una trave a C Analisi matematica e FEM con Abaqus Giacomo Barile 26/01/2015 Calcolo analitico e simulato di una trave a C di differenti materiali (ERGAL e Graphite/Epoxy) sottoposta ad uno sforzo

Dettagli

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori.

Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Dinamica del punto materiale: problemi con gli oscillatori. Problema: Una molla ideale di costante elastica k = 300 Nm 1 e lunghezza a riposo l 0 = 1 m pende verticalmente avendo un estremità fissata ad

Dettagli

Costruzione di Macchine

Costruzione di Macchine Costruzione di Macchine A.A. 2017/2018 Prof. Luca Esposito Lecture 7: Stato di sforzo in solidi assialsimmetrici: Serbatoi a parete sottile Teoria dei gusci (particolare/a momenti nulli) Molte strutture

Dettagli

Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM oppure Finite Element Analysis, FEA o FE

Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM oppure Finite Element Analysis, FEA o FE Introduzione al Metodo agli Elementi Finiti Finite Element Method, FEM oppure Finite Element Analysis, FEA o FE Applicazione all analisi statica strutturale elastica lineare Ing. Ciro Santus http://people.unipi.it/static/ciro.santus/

Dettagli

Forza centrifuga. Funi e molle. Equazioni del moto

Forza centrifuga. Funi e molle. Equazioni del moto La forza è un particolare tipo di forza apparente, presente quando il sistema non inerziale (SNI) è in moto rototraslatorio rispetto ad un sistema di riferimento inerziale (SI). Nel moto rototraslatorio

Dettagli

Scienza delle Costruzioni per Allievi di Ing. per l Ambiente e il Territorio Compito 1

Scienza delle Costruzioni per Allievi di Ing. per l Ambiente e il Territorio Compito 1 NOME COGNOME MTRICOL Scienza delle Costruzioni per llievi di Ing. per l mbiente e il Territorio Compito 1 ESERCIZIO 1) Determinare il baricentro della sezione in figura, preferibilmente per via grafica,

Dettagli

Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale

Università degli Studi di Cagliari - Facoltà di Ingegneria e Architettura. Fondamenti di Costruzioni Meccaniche Tensione e deformazione Carico assiale Esercizio N.1 Un asta di acciaio è lunga 2.2 m e non può allungarsi più di 1.2 mm quando le si applica un carico di 8.5 kn. Sapendo che E = 200 GPa, determinare: (a) il più piccolo diametro dell asta che

Dettagli

PRINCIPI DI MODELLAZIONE

PRINCIPI DI MODELLAZIONE PRINCIPI DI MODELLAZIONE SINGOLARITA DELLO STATO DI TENSIONE In certe condizioni possono crearsi nel modello punti di singolarità dello stato di tensione, in cui quest ultimo risulta non limitato e tendente

Dettagli

ELEMENTI DI PROGETTAZIONE INGEGNERIA INDUSTRIALE

ELEMENTI DI PROGETTAZIONE INGEGNERIA INDUSTRIALE ELEMENTI DI PROGETTAZIONE INGEGNERIA INDUSTRIALE SOLUZIONI STANDARD PER PROBLEMI SEMPLICI La modellazione è parte della progettazione Nelle fasi iniziali di un progetto si usano modelli approssimati Con

Dettagli

L scritto nel testo). Forza di reazione vincolare: deve bilanciare le forze esterne applicate, dunque è verso il basso (quindi positiva ql

L scritto nel testo). Forza di reazione vincolare: deve bilanciare le forze esterne applicate, dunque è verso il basso (quindi positiva ql Costruzioni Aerospaziali - Esame Aprile 5. Una semiala, lunga = 5m, è modellata come una trave in alluminio (E = 7GPa, Iy=3e-3m 4 ) incastrata alla fusoliera in x=m, come in figura. a sollecitazione che

Dettagli

Prefazione... Introduzione... xvii

Prefazione... Introduzione... xvii Prefazione.......................................................... Introduzione... xvii 1 I concetti di base... 1 1.1 Oggetto e obiettivi.... 1 1.2 Il modello geometrico.............................................

Dettagli

STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO

STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO STUDIO DI UN ROTORE OPERANTE IN CAMPO LINEARE ELASTICO Corso di Costruzione di Macchine 4 Titolare del corso: Prof. Ing. Vincenzo Vullo Studenti: Leonardo Di Stefano Claudio Donati Luca Lerario ANNO ACCADEMICO

Dettagli

Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Corsi di laurea: Ingegneria Civile ed Ambientale Ingegneria Industriale Ingegneria Navale

Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Corsi di laurea: Ingegneria Civile ed Ambientale Ingegneria Industriale Ingegneria Navale Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Corsi di laurea: Ingegneria Civile ed Ambientale Ingegneria Industriale Ingegneria Navale Anno Accademico 2017/18 Crediti: 9 Prof. Daniele Zaccaria Nel seguito si fornisce

Dettagli

CORSO DI FONDAMENTI DI COSTRUZIONI MECCANICHE PROVA SCRITTA 11 gennaio 2013

CORSO DI FONDAMENTI DI COSTRUZIONI MECCANICHE PROVA SCRITTA 11 gennaio 2013 PROVA SCRITTA 11 gennaio 2013 Studente N. matricola 1 ) Data la struttura di figura (acciaio; E = 210 kn/mm 2 ), si richiede : - il calcolo dello spostamento del punto A in direzione orizzontale; - il

Dettagli

Si valuti lo stato di tensione e la deformazione plastica permanente agli istanti A, B, C e D, assumendo valido il modello elasto-plastico perfetto.

Si valuti lo stato di tensione e la deformazione plastica permanente agli istanti A, B, C e D, assumendo valido il modello elasto-plastico perfetto. Esercizio n.: 1 4-18 Una barra in (σ S = 180 MPa, E = 70 GPa, α = 24 10-6 C -1 ), bloccata alle estremità, subisce il seguente ciclo termico: T 325 175 25 A Si valuti lo stato di tensione e la deformazione

Dettagli

Esercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa

Esercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa Esercizio su sforzi tangenziali indotti da taglio T in trave inflessa t = 15 h = 175 Si consideri la sezione rappresentata in figura (sezione di trave inflessa) sulla quale agisca un taglio verticale T

Dettagli

Introduzione alla meccanica strutturale

Introduzione alla meccanica strutturale Claudia Comi Leone Corradi Dell'Acqua Introduzione alla meccanica strutturale '.E McGraw-Hill web site IUAV - VENEZIA I 4688 BIBLIOTECA CENTRALE ~f r irg8t!! Claudia Comi Leone Corradi Dell'Acqua Introduzione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE. Registro dell'insegnamento

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE. Registro dell'insegnamento UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE Registro dell'insegnamento Anno accademico 2012/2013 Prof. ETTORE MINGUZZI Settore inquadramento MAT/07 - FISICA MATEMATICA Facoltà INGEGNERIA Insegnamento MECCANICA RAZIONALE

Dettagli

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE

UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE UNIVERSITÀ DI PISA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE E INDUSTRIALE ESAME DI MECCANICA PRIMA PARTE VERSIONE A Corso di Laurea in Ingegneria Biomedica 4 Febbraio 2019 Fig. 1 Esercizio 1 La Figura 1 mostra

Dettagli

Il teorema dei lavori virtuali, l elasticità lineare ed il problema dell equilibrio elastico

Il teorema dei lavori virtuali, l elasticità lineare ed il problema dell equilibrio elastico 5 Il teorema dei lavori virtuali, l elasticità lineare ed il problema dell equilibrio elastico Tema 5.1 Si consideri un corpo continuo libero nello spazio, di forma parallelepipedica e di dimensioni a

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2014/15

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA REGISTRO. DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2014/15 REGISTRO DELLE LEZIONI ESERCITAZIONI SEMINARI Anno accademico 2014/15 Cognome e Nome BISI FULVIO Qualifica RICERCATORE CONFERMATO MAT/07 DIPARTIMENTO DI MATEMATICA Insegnamento di FENOMENI DI DIFFUSIONE

Dettagli

Corso di Riabilitazione Strutturale

Corso di Riabilitazione Strutturale Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2011 2012 VALUTAZIONE DIEDIFICI ESISTENTI IN C.A. I PARTE ANALISI E STRATEGIE DI INTERVENTO Dott. Marco VONA DiSGG, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it

Dettagli

Giovanni Menditto. Lezioni di Scienza delle Costruzioni. Volume I : La Statica. , t. Pitagora Editrice Bologna

Giovanni Menditto. Lezioni di Scienza delle Costruzioni. Volume I : La Statica. , t. Pitagora Editrice Bologna Giovanni Menditto Lezioni di Scienza delle Costruzioni Volume I : La Statica. t Pitagora Editrice Bologna l. '". _ IUAV - VENEZIA AREA SERV BIBLIOGRAFICI E DOCUMENTALI H 9237 BIBLIOTECA CENTRALE I J_ '..J

Dettagli

sin =0 (1.1) Risolvendo l equazione (1.1) rispetto alla forza adimesionalizzata =, si ottiene: =

sin =0 (1.1) Risolvendo l equazione (1.1) rispetto alla forza adimesionalizzata =, si ottiene: = Capitolo 1 INTRODUZIONE ALLA STABILITA DELL EQUILIBRIO 1.1 Sistemi articolati rigidi Si consideri una mensola rigida vincolata tramite un supporto elastico di rigidezza, soggetta a carico assiale, come

Dettagli

REGOLA DELLE MISCELE, TEORIA DELLA LAMINAZIONE

REGOLA DELLE MISCELE, TEORIA DELLA LAMINAZIONE REGOLA DELLE MISCELE, TEORIA DELLA LAMINAZIONE Si va ad analizzare la matrice di legame costitutivo che lega le σ con le ε. Si va a considerare il materiale da isotropo a ortotropo ovvero una lamina che

Dettagli

Università degli studi di Trieste Laurea magistrale in ingegneria meccanica ESERCITAZIONI DEL CORSO DI COSTRUZIONE DI MACCHINE E AFFIDABILITÀ

Università degli studi di Trieste Laurea magistrale in ingegneria meccanica ESERCITAZIONI DEL CORSO DI COSTRUZIONE DI MACCHINE E AFFIDABILITÀ Università degli studi di Trieste Laurea magistrale in ingegneria meccanica ESERCITAZIONI DEL CORSO DI COSTRUZIONE DI MACCHINE E AFFIDABILITÀ DOCENTE: COSMI FRANCESCA STUDENTE: LUCA BATTAGLIA Indice: Metodo

Dettagli

Esercizi di elettrostatica (prima parte)

Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica: forza di coulomb, campo elettrico. 1. Date tre cariche elettriche puntiformi identiche ( Q ) poste ai vertici di un triangolo equilatero

Dettagli

Esercizi di elettrostatica (prima parte)

Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica (prima parte) Esercizi di elettrostatica: forza di coulomb, campo elettrico. 1. Date tre cariche elettriche puntiformi identiche ( Q ) poste ai vertici di un triangolo equilatero

Dettagli

Problemi piani: L elemento triangolare a 3 nodi. Dalle dispense del prof. Dario Amodio e dalle lezioni del prof. Giovanni Santucci

Problemi piani: L elemento triangolare a 3 nodi. Dalle dispense del prof. Dario Amodio e dalle lezioni del prof. Giovanni Santucci Problemi piani: L elemento triangolare a 3 nodi Dalle dispense del prof. Dario Amodio e dalle lezioni del prof. Giovanni Santucci Elementi bidimensionali: stato di tensione piana In molti casi, pur essendo

Dettagli

SCIENZA DELLE COSTRUZIONI A - L

SCIENZA DELLE COSTRUZIONI A - L DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA ELETTRICA ELETTRONICA E INFORMATICA Corso di laurea in Ingegneria industriale Anno accademico 2017/2018-3 anno SCIENZA DELLE COSTRUZIONI A - L ICAR/08-9 CFU - 1 semestre Docente

Dettagli

Scienza delle Costruzioni per Allievi di Ing. per l Ambiente e il Territorio Compito 1

Scienza delle Costruzioni per Allievi di Ing. per l Ambiente e il Territorio Compito 1 Compito 1 1) Determinare il baricentro della sezione compatta in figura, preferibilmente per via grafica, e tracciare la legge di variazione della tensione tangenziale associata alla forza tagliante T.

Dettagli

Metodo degli Elementi finiti: Formulazione secondo P.L.V. L est = P δf + ½. δf δp

Metodo degli Elementi finiti: Formulazione secondo P.L.V. L est = P δf + ½. δf δp Metodo degli Elementi finiti: Formulazione secondo P.L.V. P Per sistemi linearmente elastici δp L est L est = ½.P.f L est δf f L est = P δf + ½. δf δp Per strutture tridimensionali sottoposte a forze distribuite

Dettagli

Scuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u.

Scuola di Architettura Corso di Laurea Magistrale quinquennale c.u. Scuola di rchitettura orso di aurea agistrale quinquennale c.u. Sommario In precedenza, abbiamo descritto un metodo di risoluzione di sistemi strutturali iperstatici basato sulla definizione di un sistema

Dettagli

COSTRUZIONI AEROSPAZIALI. Teoria della Piastra e Metodi Approssimati

COSTRUZIONI AEROSPAZIALI. Teoria della Piastra e Metodi Approssimati COSTRUZIONI AEROSPAZIALI Teoria della Piastra e Metodi Approssimati Teoria classica della Piastra L L q(,) h z Ipotesi 1.Il materiale è omogeneo, isotropo e a comportamento elastico lineare..la struttura

Dettagli

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 4.1

Anna Pandolfi Analisi Strutturale e Termica 4.1 Statica e Cinematica Ammissibili Deformazioni e sforzi sono detti virtuali (non necessariamente veri) quando sono rispettosi di determinate condizioni. Corpo in equilibrio nella configurazione deformata

Dettagli

Programmazione modulare a.s

Programmazione modulare a.s Programmazione modulare a.s. 2014-2015 Disciplina: Meccanica applicata alle macchine e macchine a fluido Docenti prof.rinaldi Angelo, prof Spinelli Raniero Classe: 4 Meccanica Ore settimanali previste:

Dettagli

La piscina più profonda al mondo

La piscina più profonda al mondo Fondazione Ingegneri di Venezia VISITA TECNICA: LA PISCINA PIU' PROFONDA DEL MONDO 17/03/2017 La piscina più profonda al mondo Ing. Maria Pavanello Progettazione del pozzo da 10 m a 43 m MODELLAZIONE E

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. 13 Le strutture a telaio 13.1 I canali statici delle forze

ESERCIZI SVOLTI. 13 Le strutture a telaio 13.1 I canali statici delle forze 1 ESERCIZI SVOLTI 1 Studiare il portale simmetrico e simmetricamente caricato riportato in figura a, incernierato alla base dei piedritti, gravato sulla traversa di un carico uniformemente ripartito q

Dettagli

Fisica I, a.a , Compito primo appello 4 Giugno 2013

Fisica I, a.a , Compito primo appello 4 Giugno 2013 Fisica I, a.a. 2012 2013, Compito primo appello 4 Giugno 2013 Anna M. Nobili 1 Effetto del Sole sulla Terra schiacciata Schematizziamo la terra oblata con il semplice modellino di Figura 1 in cui la massa

Dettagli

STATICA Equilibrio dei solidi

STATICA Equilibrio dei solidi FISICA STATICA Equilibrio dei solidi Autore: prof. Pappalardo Vincenzo docente di Matematica e Fisica EQUILIBRIO DI UN PUNTO MATERIALE Un corpo è in equilibrio quando è fermo e continua a restare fermo.

Dettagli

ESERCIZIO 1.2 (punti 15) - Siano note le misurazioni estensimetriche seguenti come in figura: ALLIEVO

ESERCIZIO 1.2 (punti 15) - Siano note le misurazioni estensimetriche seguenti come in figura: ALLIEVO SCIENZA DELLE COSTRUZIONI: GES L - Z APPELLO 23/07/2007 TEMA A ALLIEVO PROVA 1: + = PROVA 2: + + = APPELLO: ESERCIZIO 1.1 (punti 18) - Data la struttura di figura, si chiede di: 1.1a - effettuare l analisi

Dettagli

Stima della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in calcestruzzo armato semplici e tamponati. 23 Marzo 2017

Stima della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in calcestruzzo armato semplici e tamponati. 23 Marzo 2017 Stima della vulnerabilità sismica di edifici esistenti in calcestruzzo armato semplici e tamponati 23 Marzo 2017 3DMacro utilizza un approccio di modellazione a plasticità concentrata (cerniere plastiche)

Dettagli

za Bozza - Appunti di Scienza delle Costruzioni 1, dalle lezioni del prof. P. Podio-Guidugli, a.a. 2007/8 -

za Bozza - Appunti di Scienza delle Costruzioni 1, dalle lezioni del prof. P. Podio-Guidugli, a.a. 2007/8 - 11 Calcolo di spostamenti e rotazioni in travature isostatiche 81 11 Calcolo di spostamenti e rotazioni in travature isostatiche Consideriamo d ora in avanti travature linearmente termoelastiche dello

Dettagli

ESERCIZIO 2 (punti 13) La sezione di figura è

ESERCIZIO 2 (punti 13) La sezione di figura è SCIENZA DELLE COSTRUZIONI: GES L - Z 2 a PROVA 27/06/2005 Tema A : allievo ESERCIZIO 1 (punti 13) Data la struttura una volta iperstatica di figura, soggetta alla variazione termica uniforme sulla biella

Dettagli

Problema di de Saint Venant

Problema di de Saint Venant Napoli, 21 maggio 212 Problema di de Saint Venant Cristoforo Demartino Università degli Studi di Napoli Federico II 21 maggio 212 Napoli, 21 maggio 212 Outline della lezione Introduzione Ipotesi Lo stato

Dettagli