Strutture reticolari elastoplastiche
|
|
- Antonio Bossi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Laboratorio di Costruzione dell Arcitettura, a.a. 6-7 Introduzione al comportamento delle strutture in campo elasto-plastico Strutture reticolari elastoplastice Giorgio oati Dipartimento di Ingegneria Strutturale, olitecnico di Milano strutt. reticolari elasto-plast. 1
2 lasticità Strutturale Alcuni riferimenti bibliografici In italiano: R. Baldacci, G. Ceradini,. Giangreco, lasticita, CISIA, V. Franciosi, Calcolo a Rottura, Liguori ditore, C. Massonet, M. Sae, Calcolo lastico a Rottura delle Costruzioni, Clup, 198. L. Corradi Dell Acqua, Meccanica delle Strutture, ol.3, Valutazione della capacità portante, McGraw-Hill, In inglese: J. Baker, J. Heyman, lastic Design of Frames, ol.1, Cambridge Uni. ress, B.G. eal, Te lastic Metods of Structural Analysis, 3 rd d.,capman and Hall, S. Moy, lastic Metods for Steel and Concrete Structures, Macmillan, J. Lubliner, lasticity Teory, Macmillan, 199. J. Heyman, lements of te Teory of Structures, Cambridge Uni. ress, M. Jirasek, Z.. Bazant, Inelastic Analysis of Structures, Wiley,. strutt. reticolari elasto-plast.
3 Diagramma σ ε per materiale duttile (acciaio dolce) da proa monoassiale, con σ = / A e ε = Δ / ( = base di misura; A = area sez. indeformata) σ u σ = 1 /mm = 1 Ga σ = Ma σ u = Ma ε =.1. % σ Ε t ε 1 = % = 1-1 ε Ε ε u = % = 1 ε t = / 1 ε ε1 diagramma qualitatio (non in scala) εu ε strutt. reticolari elasto-plast. 3
4 Legame σ σ σ - ε elastico - perfettamente plastico σ σ si assume un comportamento simmetrico a traz. e compress. σ σ + ( σ = σ =σ ) 1 ε p ε e ε ε ε ε = p ε = e deformazione plastica deformazione elastica ε=ε e +ε p = deformazione totale comportamento del materiale indipendente dalla elocita di deformazione duttilità illimitata σ σ ad un alore di ε corrispondono infiniti alori di σ ε legame non descriibile in termini di σ =σ( ε) ; data una ε la corrispondente σ dipende dalla storia di carico legame definibile solo in termini incrementali: noto lo sforzo corrente σ e l incremento di deformazione dε, è definito l incremento di sforzo dσ, cioe dσ = f( σ,d ε) ; per esempio (campo elast. + modo plast. a traz.): legame nonlineare ance a liello di incrementi infinitesimi per σ<σ dσ= dε per dσ = s e dε = d d se d σ=σ σ = ε ε < strutt. reticolari elasto-plast. 4
5 λ Asta di struttura reticolare: legge elastica perfettamente plastica + -, : + +, λ : 1 k A k = e e + + azioni assiali limite, a trazione e compressione; = σ = σ + Φ, Φ : funzioni di sneramento per i due modi plastici ; + A, A (moltiplicatori plastici) misurano le elongazioni plast. totali a trazione e compress. e p e p = elongazione plastica e e = elongazione elastica e = e + e = elongazione totale e p A = area sez. tras. = lungezza asta k = rigidezza assiale elastica Descrizione analitica della legge incrementale: dλ i + + = λ dt e = e + e e = k e e p e p + = λ λ + + Φ = Φ = + i + λ i λ i Φ λ = i + + Φ λ = i + + λ = λ dt relazioni di complementarietà + + λ + λ nergia dissipata: D(t) = (t) (t) strutt. reticolari elasto-plast. 5
6 Analisi eolutia elasto-plastica di semplice struttura reticolare 1 3 Relazioni spost. nodale elongazioni: e1 = e = e3 = A Legge elastica barre: 1 e1 quilibrio in termini di spost. nodale : Azioni assiali: 1 = = ( + ) 1 3 A + 1 = 3 A = ( + ) 1 3 = = e 3 = e3 quilibrio nodale erticale: (1+ )( ) + 3 = Carico al limite elastico : ( + ) A 3 = = = 1.71 = A + = modulo elasticità A= area sez. tras., A = cost. er la simmetria del sistema: 1 = e1 = e Mat. elastico-perfettamente plastico σ σ tan 1 ε = σ A = azione assiale limite Spost. lim. elast. : σ = tensione limite strutt. reticolari elasto-plast. 6 σ =
7 Fase elasto-plastica: < < L quilibrio nodale erticale: 1 = = ( ) 1 longazioni aste 1, (ancora elast.): e = e = 1 ( ) A = 1 longaz. asta 3 (= spost. nodale ), ia congruenza: ( ) A = e3 = e1 = 1 3 1, Analisi eolutia elasto-plastica di semplice struttura reticolare [continuaz.(1)], 3 = azione assiale limite 1, Carico limite L : iene raggiunto quando = L = (1+ ) 1, L risulta essere staticamente determinato (quindi indipendente da imperfezioni ed effetti inelastici) Spostam. a collasso incipiente: = ( ) = = A L L deformaz. elastica L def. plast. contenuta strutt. reticolari elasto-plast. 7
8 Analisi eolutia elasto-plastica di semplice struttura reticolare [continuaz.()] 1, 1, a plasticiz. totale, un aumento ulteriore di (oltre L ) si potrebbe aere per effetto geometrico (diminuz. angoli tra le bielle); ma a prezzo di def. molto grandi! 1 3 1, Risorsa plastica: L = 1.41 L Diagramma carico-spostamento deformaz. elastica L def. plast. contenuta In fase elasto-plastica non risulta più applicabile il principio di sorapposizione degli effetti L = deform. elastica L deform. plastica contenuta strutt. reticolari elasto-plast. 8 deform. plastica libera
9 Analisi eolutia elasto-plast. di struttura a 5 aste (sistema simmetrico) Carico al limite elastico : = modulo elasticità A = area sez. tras., A = cost. (per le 5 aste) la fase elastica termina con la plasticizzazione dell asta 3 ( per = ) Mat. elastico-perfettamente plastico σ σ tan 1 ε = σ A = azione assiale limite σ = tensione limite fase el-plast. 1 : termina con la plasticizzazzione delle aste 1 e (per = ) (1) (1) (1) () < = L < fase el-plast. : termina con la plasticizzazzione () delle aste 4 e 5 (per = = ) 4 5 L Carico limite : L L strutt. reticolari elasto-plast. 9 = 3.41
10 Analisi eolutia elasto-plastica di struttura a 5 aste (sistema simm.) , 4,5,, 3 1,.5 4, fase elastica.91 (1) fasi elasto-plast. L 3.41 Risorsa plastica: L = 1.74 L/ (1) / / 1.95 / = A (1) Diagramma carico-spostamento 1 4 / L/ / strutt. reticolari elasto-plast. 1
11 Altra struttura reticolare 1-olta iperstatica (sistema non simmetrico): possibili meccanismi di collasso I meccanismo di collasso II meccanismo di collasso = modulo di elasticita' = cost. σ = tensione limite = cost. A area sez., k = (A ) (i = 1,,3) i = i i i = azioni assiali limite (i = 1,,3) L analisi eolutia elasto-plastica ci dice qual è il ero meccanismo di collasso; si noti ce, noto il meccanismo di collasso, L risulta essere staticamente determinato (basta imporre l equilibrio del nodo libero). 1 (I) L III meccanismo di collasso (III) L 3 3 (II) L strutt. reticolari elasto-plast. 11
12 Struttura reticolare soggetta a due carici e Q ; analisi per carico proporzionale ( Q / = cost.) ma per rapporti Q / diersi.4 b 1.8 b 3. b 1 3 Q 1 = 3b =.4 b 3 = 4b = azione assiale limite cost. per le tre aste,q 3 meccanismi di collasso: Q/.5 Q Spazio dei carici, percorsi radiali e diagramma d interazione Q meccanismo meccanismo 3 meccanismo 1 aste plasticizzate meccanismo meccanismo 3 / strutt. reticolari elasto-plast. 1
13 Strutture reticolari: esempi di meccanismi di collasso completi er struttura reticolare s-olte iperstatica, meccanismi di collasso completi: plasticizzazione di (s+1) barre; meccanismi di collasso parziali: plasticizzazione di un numero di barre < (s+1). struttura -olta iperstatica struttura 1-olta iperstatica a a a meccanismo completo (3 aste plasticizzate) meccanismo completo ( aste plasticizzate) strutt. reticolari elasto-plast. 13
14 Strutture reticolari: esempi di meccanismi di collasso parziali er struttura reticolare s-olte iperstatica, meccanismi di collasso completi: plasticizzazione di (s+1) barre; meccanismi di collasso parziali: plasticizzazione di un numero di barre < (s+1). struttura 1-olta iperstatica struttura 3-olte iperstatica a a a a a a a meccanismo parziale (1 asta plasticizzata) meccanismo parziale ( aste plasticizzate) strutt. reticolari elasto-plast. 14
Strutture in Acciaio:
Strutture in Acciaio: i Verifica degli elementi strutturali STATI LIMITE DI ESERCIZIO STATI LIMITE ULTIMI DELLE SEZIONI (RESISTENZA DELLE SEZIONI) Si possono considerare due stati limite: 1. Stato
DettagliESERCIZI SVOLTI. 2 Il calcestruzzo armato 2.4 La flessione composta
ESERCIZI SVOLTI Costruire la frontiera del dominio di resistenza della sezione rettangolare di mm con armatura simmetrica A s,tot + 6, copriferro mm, impiegando calcestruzzo classe C /. Resistenza di calcolo
DettagliTENSIONE INTERNA E DEFORMAZIONE PROVA DI TRAZIONE E NOMATIVA DIAGRAMMA SFORZO-DEFORMAZIONE DEFORMAZIONI REALI, ELASTICITA, TENACITA
PROVA DI TRAZIONE (UNI EN ISO 6892-1) 1 INDICE TENSIONE INTERNA E DEFORMAZIONE PROVA DI TRAZIONE E NOMATIVA DIAGRAMMA SFORZO-DEFORMAZIONE RISULTATI DELLA PROVA DEFORMAZIONI REALI, ELASTICITA, TENACITA
DettagliParte I: Basi del progetto
XV XVII Introduzione Prefazione Parte I: Basi del progetto 3 CAP. 1 - LA CONCEZIONE STRUTTURALE 3 1.1 Carattere di una costruzione 5 1.2 La forma tecnica della costruzione in calcestruzzo armato 11 1.3
DettagliHorae. Horae Software per la Progettazione Architettonica e Strutturale VERIFICHE SEZIONI IN ACCIAIO
VERIFICHE SEZIONI IN ACCIAIO - Classiicazione e veriica sezioni - Modelli sismo-resistenti dissipativi per le strutture in acciaio - Veriiche per gli elementi dissipativi - Applicazione della Gerarchia
DettagliVlt Volte e portali murari rinforzati con FRP
Roma, 29 gennaio 2009 Convegno Sika INTERVENTI DI RECUPERO DEL PATRIMONIO EDILIZIO: utilizzo di materiali fibrorinforzati e malte da ripristino Vlt Volte e portali murari rinforzati con FRP Ugo Ianniruberto
DettagliLa modellazione delle strutture
La modellazione delle strutture 1 Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-32012
DettagliPORTANZA DELLE FONDAZIONI
1 N.T.C. 2008, Capitolo 6.4 - OPERE DI FONDAZIONE Nelle verifiche di sicurezza devono essere presi in considerazione tutti i meccanismi di stato limite ultimo, sia a breve sia a lungo termine. Gli stati
Dettaglicaso monodimensionale
Analisi incrementale di strutture elastoplastiche: caso monodimensionale Test di trazione uniassiale l = l ε = ll l 0 l 0 F σ = A0 F t = A Stress nominale Stress di Cauchy 1 Plasticità Se si esegue una
DettagliPROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO
PROGRAMMA DETTAGLIATO CORSO INTEGRATO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI: COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO E ACCIAIO 1 LEZIONE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO ARGOMENTI 1. Introduzione Presentazione del corso 2.
DettagliTecniche di rinforzo con materiali innovativi
Interventi di recupero del patrimonio edilizio, Roma, 29.1.09 Tecniche di rinforzo con materiali innovativi Zila Rinaldi Università di Roma Tor Vergata Dip. di Ingegneria Civile Introduzione Perchè si
DettagliSOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI
SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI travi secondarie
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI TEST
RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati
DettagliTEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL
1 2 TEST DI VALIDAZIONE DEL SOFTWARE VEM NL Confronto dei risultati tra il software VEM NL el il metodo SAM proposto dall Unità di Ricerca dell Università di Pavia. Stacec s.r.l. Software e servizi per
Dettagli--- durezza --- trazione -- resilienza
Proprietà meccaniche Necessità di conoscere il comportamento meccanico di un certo componente di una certa forma in una certa applicazione prove di laboratorio analisi del comportamento del componente
DettagliLEZIONE 3. PROGETTO DI COSTRUZIONI IN ACCIAIO Parte I. Caratteristiche generali. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 3 PROGETTO DI COSTRUZIONI IN ACCIAIO Parte I. Caratteristiche generali
DettagliVerifica di una struttura esistente
Il metodo agli Stati Limite per la verifica delle strutture in c.a. Giovanni A. Plizzari Università di Bergamo Paolo Riva Università di Brescia Corso Pandini Bergamo, 14-15 Novembre, 2003 Verifica di una
DettagliRELAZIONE STRUTTURALE
RELAZIONE STRUTTURALE DESCRIZIONE DELL OPERA. Si prevede di realizzare una passerella pedonale in acciaio per l accesso secondario alla grotta. La struttura è costituita da due travi parallele in acciaio
DettagliCOMPORTAMENTO AL FUOCO DEI SISTEMI STRUTTURALI LA VERIFICA AL FUOCO SECONDO GLI EUROCODICI E D.M. 14-09 09-2005 LA VERIFICA DI SISTEMA
Roma - 22 Maggio 2007 I nuovo approccio prestazionale della resistenza al fuoco delle strutture nella sicurezza antincendi COMPORTAMENTO AL FUOCO DEI SISTEMI STRUTTURALI LA VERIFICA AL FUOCO SECONDO GLI
DettagliCapriate in legno I edizione aprile 2011. Indice Introduzione
Capriate in legno I edizione aprile 2011 Indice Introduzione 1. Il legno e sue applicazioni 1.1. Il legno come materiale da costruzione 1.2. diffusione del legno 1.3. Standardizzazione della produzione
DettagliVerifiche strutturali e presentazioni delle pratiche al genio civile
Verifiche strutturali e presentazioni delle pratiche al genio civile Lo studio Danese adotta come strumento di analisi per i ponteggi di struttura più complessa, un codice di calcolo agli elementi finiti
DettagliStrutture in muratura soggette ad azioni sismica. Analisi della sicurezza
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2013 2014 Strutture in muratura soggette ad azioni sismica. Analisi della sicurezza Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria - Università di Basilicata marco.vona@unibas.it
DettagliIL RITORNO ELASTICO NELLA PIEGATURA DI LAMIERE D ACCIAIO: RILEVAMENTO SPERIMENTALE ED ANALISI DEI RISULTATI
IL RITORNO ELASTICO NELLA PIEGATURA DI LAMIERE D ACCIAIO: RILEVAMENTO SPERIMENTALE ED ANALISI DEI RISULTATI Relatore: Prof. Antoniomaria Di Ilio Laureando: Dario Zulli 1 Il processo di piegatura rappresenta
DettagliFlessione orizzontale
Flessione orizzontale Presso-flessione fuori piano Presso-flessione fuori piano Funzione dei rinforzi FRP nel piano trasmissione di sforzi di trazione all interno di singoli elementi strutturali o tra
DettagliGeneralità e note di teoria
Capitolo 1 Generalità e note di teoria In questo capitolo sono riportate alcune note delle teorie utilizzate, riguardanti: Verifiche di resistenza. Dati del problema e convenzioni. Ipotesi fondamentali.
DettagliBassa massa volumica (peso)= basse forze inerziali sismiche (peso del legno= 450 Kg/m³ 30-40 kg/m² ;
BUON COMPORTAMENTO IN ZONA SISMICA Il legno come materiale e le strutture in legno in generale sono naturalmente dotate di alcune caratteristiche intrinseche che ne rendono non solo adatto ma consigliabile
DettagliIl c.a.p. nelle nuove Norme Tecniche
Il c.a.p. nelle nuove Norme Tecniche plizzari@ing.unibs.it Università di Brescia Corso di Tecnica delle Costruzioni Verifica di una struttura esistente Corso Tecnica delle Costruzioni 2/71 Comportamento
DettagliCORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011. Strutture murarie. Analisi con il metodo degli elementi finiti
CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Strutture murarie Analisi con il metodo degli elementi finiti ANALISI DELLE STRUTTURE MURARIE CON IL METODO DEGLI ELEMENTI FINITI (1) Il metodo
DettagliRESISTENZA A TAGLIO. Università degli Studi di Trento - Facoltà di Ingegneria Geotecnica A / Geotecnica B (Dr. A Tarantino) 1.1
RESISTENZA A TAGLIO 1.1 Capacità portante di una fondazione F W ribaltante W stabilizzante mobilitata La stabilità del complesso terreno-fondazione dipende dalle azioni tangenziali che si possono mobilitare
DettagliLe molle. Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo
Le molle Costruzione di Macchine 2 Prof. Stefano Beretta Chiara Colombo Le molle 2 Le molle sono elementi in grado di deformarsi elasticamente, assorbendo energia. Applicazioni caratteristiche: accumulatore
DettagliProva d esame del 30 giugno 2010 Soluzione
UNIVERSITÀ I PIS Facoltà di Ingegneria Meccanica nalitica e dei Continui (CS Ing. Nucleare e della Sicurezza Industriale) Scienza delle Costruzioni (C Ing. Nucleare e della Sicurezza e Protezione) Scienza
DettagliAnalisi limite di un telaio
Analisi limite di un telaio Si consideri il portale sotto, tre volte iperstatico, dotato di un momento limite superiore ed inferiore costante e pari a M0 Si assuma inoltre che lo sforzo normale (ed il
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Flessione composta tensoflessione Risposta della sezione Campo elastico σ + A I Risposta della sezione Al limite elastico el, Per calcolare el, : σ A + el, I f f + el,
DettagliSETTI O PARETI IN C.A.
SETTI O PARETI IN C.A. Parete Pareti accoppiate SETTI O PARETI IN C.A. Na 20% Fh i i h i Na/M tot >=0.2 SETTI O PARETI IN C.A. IL FATTORE DI STRUTTURA VERIFICHE SETTI O PARETI IN C.A. SOLLECITAZIONI -FLESSIONE
DettagliLEZIONE 7. PROGETTO DI STRUTTURE IN LEGNO Parte I. Modelli e criteri. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 7 PROGETTO DI STRUTTURE IN LEGNO Parte I. Modelli e criteri IL MATERIALE
DettagliFasi del progetto geotecnico di una fondazione
1 Fasi del progetto geotecnico di una fondazione 1. Indagini per la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo. Analisi di entità e distribuzione delle azioni di progetto in esercizio (carichi fissi +
DettagliModelli di dimensionamento
Introduzione alla Norma SIA 266 Modelli di dimensionamento Franco Prada Studio d ing. Giani e Prada Lugano Testo di: Joseph Schwartz HTA Luzern Documentazione a pagina 19 Norma SIA 266 - Costruzioni di
DettagliIl terremoto de L'aquila: comportamento delle strutture in cemento armato
Il terremoto de L'aquila: comportamento delle strutture in cemento armato Gaetano Manfredi gaetano.manfredi@unina.it Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università degli Studi di Napoli Federico II
DettagliCARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI SOTTO AZIONI DINAMICHE CON PROVE IN SITO E DI LABORATORIO
< CARATTERIZZAZIONE GEOTECNICA DEI TERRENI SOTTO AZIONI DINAMICHE CON PROVE IN SITO E DI LABORATORIO #$$! "! " %&'()**) +,-./ ?@1 3>?@1 012 34561 75 ;33849: Dinamica dei Terreni Studia il comportamento
Dettagli1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5
DI UN SISTEMA DI FISSAGGIO PER FACCIATE CONTINUE 2 INDICE 1 PREMESSE E SCOPI... 3 2 DESCRIZIONE DEI SUPPORTI SOTTOPOSTI A PROVA... 3 3 PROGRAMMA DELLE PROVE SPERIMENTALI... 5 3.1 STRUMENTAZIONE UTILIZZATA...
DettagliLe piastre Precompresse
Corso di Progetto di Strutture POTENZA, a.a. 2012 2013 Le piastre Precompresse Dott. Marco VONA Scuola di Ingegneria, Università di Basilicata marco.vona@unibas.it http://www.unibas.it/utenti/vona/ PIASTRE
Dettagli11 Teorema dei lavori virtuali
Teorema dei lavori virtuali Teorema dei lavori virtuali Si consideri una trave ad asse rettilineo figura.). Per essa si definisce sistema carichi sollecitazioni CS) l insieme di tutte le grandezze di tipo
DettagliMcGraw-Hill. Tutti i diritti riservati
Copyright 004 The Companies srl e Corbusier - Progetto per il palazzo dei Soviet a Mosca 1931 Problema 1. Arco Trave di copertura Tirante bielle Membrana di copertura Fig. P1.1 Analizzare il sistema in
DettagliCapitolo 4 CALCOLO DELLE SEZIONI
Capitolo 4B - Stati limite ultimi 51 Capitolo 4 CALCOLO DELLE SEZIONI 4.1 Trazione Il comportamento sotto carico crescente di un pezzo di acciaio è ricavabile dalla prova a trazione effettuata con apposite
DettagliSussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011 Le travi reticolari sono strutture formate da aste rettilinee, mutuamente collegate
DettagliStrutture Controventate
Strutture Controventate Strutture controventate Definizione Strutture in cui le forze orizzontali sono sostanzialmente assorbite da poche sottostrutture verticali Il termine poche deve essere inteso come
DettagliIngredienti da utilizzare: equilibrio legge di comportamento elastico delle barre congruenza (compatibilita delle deformazioni delle aste)
Introduzione alla deformailità strutturale con riferimento a sistemi che contengano arre elastiche (sistemi corpo rigido + arre elastiche o strutture reticolari). Ingredienti da utilizzare: equilirio legge
DettagliConsolidamento di edifici esistenti in cemento armato. 2S.I. s.r.l.
Consolidamento di edifici esistenti in cemento armato 2S.I. s.r.l. www.2si.it Ing. Marco Pizzolato Ing. Gennj Venturini 201310 Introduzione Una volta modellato un edificio esistente è possibile assegnare
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il
DettagliDimensionamento delle strutture
Dimensionamento delle strutture Prof. Fabio Fossati Department of Mechanics Politecnico di Milano Lo stato di tensione o di sforzo Allo scopo di caratterizzare in maniera puntuale la distribuzione delle
DettagliStrutture in acciaio. Unioni
Strutture in acciaio Unioni Tipologie di unioni Chiodi o bulloni Sono puntuali Indeboliscono le sezioni Ripristinano solo parzialmente la continuità Si eseguono in opera con relativa facilità Saldatura
DettagliValutazione della sicurezza, classificazione sezioni e metodi di analisi
La Progettazione delle Strutture tt di Acciaio i e in Acciaio-Calcestruzzo secondo il D.M. 14.01.08 Siena, 19 Maggio 2010 Valutazione della sicurezza, classificazione sezioni e metodi di analisi Paolo
DettagliFormule per la verifica ed il progetto del rinforzo in FRP di pilastri rettangolari soggetti a pressoflessione deviata
Formule per la verifica ed il progetto del rinforzo in FRP di pilastri rettangolari soggetti a pressoflessione deviata Giorgio Monti, Silvia Alessandri Università di Roma La Sapienza Contenuti Approccio
DettagliLEZIONI N 9, 10, 11 E 12 COSTRUZIONI DI ACCIAIO: IPOTESI DI BASE E METODI DI VERIFICA
LEZIONI N 9, 10, 11 E 12 COSTRUZIONI DI ACCIAIO: IPOTESI DI BASE E METODI DI VERIFICA L acciaio da carpenteria è una lega Fe-C a basso tenore di carbonio, dall 1 al 3 per mille circa. Gli acciai da costruzione
DettagliLEZIONE 7. PROGETTO DI STRUTTURE IN LEGNO Parte II. Criteri di verifica. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.
Corso i TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà i Architettura Università egli Stui i Genova LEZIONE 7 PROGETTO DI STRUTTURE IN LEGNO Parte II. Criteri i verifica NORMATIVA DI
DettagliDuttilità delle strutture in c.a. in zona sismica. Prof. Paolo Riva Dipartimento di Progettazione e Tecnologie Università di Bergamo
Progetto Concrete - Corso sugli acciai da c.a Duttilità delle strutture in c.a. in zona sismica Pag. i/45 Duttilità delle strutture in c.a. in zona sismica Prof. Paolo Riva Dipartimento di Progettazione
DettagliE mail: emadelmo@dicea.unifi.it Web: www.dicea.unifi.it/~emadelmo. Firenze, 12/03/2009
www.dicea.unifi.it Anno accademico 2008/2009 Ingegneria Sismica CIS Emanuele Del Monte E mail: emadelmo@dicea.unifi.it Web: www.dicea.unifi.it/~emadelmo Firenze, 12/03/2009 PRIMA PARTE CARATTERISTICHE
DettagliIstituto Tecnico per Geometri Corso di Costruzioni Edili
Istituto Tecnico per Geometri Corso di Costruzioni Edili Prof. Giacomo Sacco LEZIONI SUL CEMENTO ARMATO Sforzo normale, Flessione e taglio CONCETTI FONDAMENTALI Il calcestruzzo ha una bassa resistenza
DettagliPrese d aria supersoniche [1-14]
Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale Corso di Laurea in Ingegneria Aerospaziale Insegnamento di Propulsione Aerospaziale Anno accademico 2011/12 Capitolo 4 sezione a2 Prese d aria supersoniche
DettagliDisposizioni costruttive per edifici in c.a.
ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI BERGAMO Corso di aggiornamento professionale Dott. Ing. Giulio Pandini IX Corso Università degli Studi di Bergamo - Facoltà di Ingegneria Dalmine 28 novembre 2003
DettagliCorsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura. Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7.
Università di Pisa DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE Corsi di Laurea in Ingegneria Edile ed Edile-Architettura Costruzioni in Zona Sismica. Parte 7. Danneggiamento e riparazione di elementi strutturali
DettagliLo studio del campo di tensione e di deformazione esistente in una qualsiasi struttura, in conseguenza dell applicazione di sollecitazioni esterne, è
Lo studio del campo di tensione e di deformazione esistente in una qualsiasi struttura, in conseguenza dell applicazione di sollecitazioni esterne, è di fondamentale importanza per poterne definire il
DettagliElementi sollecitati assialmente
Elementi sollecitati assialmente Questi elementi si risolvono molto semplicemente, tuttavia vengono esposti concetti basilari che poi saranno esportati ai casi di elementi monodimensionali sollecitati
DettagliPROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012
Cognome e nome PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012 Si ricorda al candidato di rispondere alle domande di Idraulica, Scienza delle costruzioni e Tecnica delle
DettagliBOZZA. Materiale muratura e verifiche per carichi verticali. Luca Salvatori. Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. Università di Firenze
BOZZA Materiale muratura e verifiche per carichi verticali Luca Salvatori Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Firenze Materiale Muratura 1 Il materiale muratura Materiale complesso
DettagliOpere di Fondazione Profonde
CORSO DI AGGIORNAMENTO SULLA NORMATIVA SISMICA DI CUI ALL ORDINANZA 3274 DEL 20 03 2003 Opere di Fondazione Profonde Email: sebastiano.foti@polito.it Web: www.polito.it/soilmech/foti 1 Indice Stati di
DettagliUniversità degli studi di Cagliari. Corso di aggiornamento. Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ
Università degli studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Strutturale Corso di aggiornamento Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ RELATORE: Ing. Igino MURA imura@unica.it 25-26 Giugno 2010 - Instabilità:
DettagliSTRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2
STRUTTURE MISTE ACCIAIO-CLS Lezione 2 I SISTEMI DI CONNESSIONE Tipologie di connettori Calcolo della sollecitazione nei connettori Connettori a totale ripristino di resistenza Connettori a parziale ripristino
DettagliOperazioni sui vettori Scomposizione di un vettore F in un vettore e in una coppia
Operazioni sui vettori Scomposizione di un vettore F in un vettore e in una coppia F (non baricentrico) = F (baricentrico) + Momento orario F. b F (diretto verso il basso) = vettore spostato a sinistra
DettagliNORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa cui viene fatto riferimento nelle fasi di calcolo e progettazione è la seguente:
Sono illustrati con la presente i risultati dei calcoli che riguardano il progetto della scala in c.a da realizzarsi nel rifugio Cima Bossola in località Marciana NORMATIVA DI RIFERIMENTO La normativa
DettagliIntroduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti
L analisi strutturale con il metodo degli elementi finiti Introduzione all uso di un programma per analisi agli Elementi Finiti L analisi di una struttura può essere effettuata attraverso metodi analitici
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Materiali Caratteristiche dell acciaio Acciaio = lega ferro-carbonio Caratteristiche importanti: resistenza duttilità = capacità di deformarsi plasticamente senza rompersi
DettagliLA PROVA DI TRAZIONE
LA PROVA DI TRAZIONE Laboratorio di Metallurgia AA 2007-2008 INTRODUZIONE Le proprietà meccaniche di un materiale rappresentano la resistenza che questo ha nei confronti delle sollecitazioni che operano
Dettagli6. Unioni bullonate. 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate. 6.1.1 Classificazione dei bulloni. (aggiornamento 24-09-2009)
6. Unioni bullonate (aggiornamento 24-09-2009) 6.1 Tecnologia delle unioni bullonate 6.1.1 Classificazione dei bulloni NTC - D.M. 14-1-2008 1 N.B. Il primo numero x 100 = f ub il secondo per il primo =f
DettagliModellazione agli elementi finiti
Capitolo 3 Modellazione agli elementi finiti 3.1 Introduzione In questo capitolo viene presentato il modello sviluppato con il codice Atena [6] per analizzare il comportamento tridimensionale non lineare
DettagliMODELLIZZAZIONE DI UNA LINEA ELETTRICA
MODEIZZAZIONE DI UNA INEA EETTRICA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 005/006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli
DettagliRelazione di fine tirocinio. Andrea Santucci
Relazione di fine tirocinio Andrea Santucci 10/04/2015 Indice Introduzione ii 1 Analisi numerica con COMSOL R 1 1.1 Il Software.................................... 1 1.1.1 Geometria................................
DettagliPROFILI SOTTILI FORMATI A FREDDO thin gauge cold formed
PROFILI SOTTILI FORMATI A FREDDO thin gauge cold formed elementi ottenuti formando a freddo una lamiera d acciaio procedimenti per ottenerli: stampaggio alla pressa laminazione stampaggio alla pressa:
DettagliProgettazione delle Strutture Sismo-Resistenti di Acciaio
Progettazione delle Strutture Sismo-Resistenti di Acciaio Ordinanza n. 3274 e s.m.i. Castellammare (NA), 22 marzo 2007 Esempi progettuali Strutture con controventi concentrici a V rovescia 22-03-2007 2
DettagliRESISTENZA DEI MATERIALI
I.U.A.V. Clasa Laboratorio Integrato di progettazione 2 LA STRUTTURA Progettazione delle strutture Prof.Bruno Zan EQUILIBRIO STABILE DEFORMABILITA COMPATIBILE RESISTENZA DEI MATERIALI EQUILIBRATA Teoria
DettagliTRAVE SU SUOLO ELASTICO
Capitolo 3 TRAVE SU SUOLO ELASTICO (3.1) Combinando la (3.1) con la (3.2) si ottiene: (3.2) L equazione differenziale può essere così riscritta: (3.3) La soluzione dell equazione differenziale di ordine
DettagliFORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI
OGGETTO LAVORI Committente: FORMULE UTILIZZATE NEI CALCOLI Il Progettista Strutturale VERIFICA DELLE RIGIDEZZE. La rigidezza iniziale (K in ) si calcola con la formula: K = GAEl 2 h 3 G1,2hEl 2 dove: E,G
DettagliLa deformazione plastica. La deformazione plastica. Lavorazioni per deformazione. Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La forgiatura
La deformazione plastica La deformazione plastica Lavorazioni per deformazione Il processo di laminazione Estrusione e trafilatura La forgiatura 2 2006 Politecnico di Torino 1 Obiettivi della lezione Valutare
DettagliVerifiche di sicurezza di una costruzione 1/2
Verifiche di sicurezza di una costruzione 1/2 Le costruzioni devono soddisfare opportuni requisiti di sicurezza nei confronti della loro capacità portante Capacità portante Attitudine di una struttura
DettagliTools Design for the Engineering of Free Form Envelopes
Tools Design for the Engineering of Free Form Envelopes Eng. Davide Tonelli Ph.D. Student in Civil Engineering Techniques EMAIL: davide.tonelli@dic.unipi.it WEBSITE: www.dic.unipi.it/davide.tonelli/ University
DettagliPrincipi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine
Principi e Metodologie delle Costruzioni di Macchine Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica III anno A.A. 2011-2012 Docente: Domenico Gentile gentile@unicas.it 07762994336 Molle Le molle sono elementi
DettagliPolitecnico di Torino Dipartimento di Meccanica DAI PROVINI AI COMPONENTI
DAI PROVINI AI COMPONENTI Vi sono molti fattori che influenzano la resistenza a fatica; fra i fattori che riguardano il componente hanno particolare importanza: le dimensioni (C S ) la presenza di intagli
DettagliContributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a. Metodo utilizzato da FaTA-e
1 2 Contributo dei tamponamenti nelle strutture in c.a Metodo utilizzato da FaTA-e La presenza dei tamponamenti in una struttura in c.a., come evidenziato nei vari eventi tellurici avvenuti, riveste un
DettagliAnalisi non lineari statiche e dinamiche valutate con il software: ETABS
Dipartimento di Ingegneria CORSO DI LAUREA IN INGENGNERIA CIVILE PER LA PROTEZIONE DAI RISCHI NATURALI Relazione di fine tirocinio Analisi non lineari statiche e dinamiche valutate con il software: ETABS
Dettagli4. Edificio multipiano a telaio in acciaio : DIMENSIONAMENTO TRAVI, PILASTRI, CONTROVENTI ORIZZONTALI E VERTICALI.
4. Edificio multipiano a telaio in acciaio : DIMENSIONAMENTO TRAVI, PILASTRI, CONTROVENTI ORIZZONTALI E VERTICALI. La tipologia è descritta in figura (pianta piano tipo). In figura sono anche evidenziati
DettagliSTRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - V
Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - V AGGIORNAMENTO 22/09/2012 DOMINIO DI RESISTENZA Prendiamo in considerazione la trave rettangolare
DettagliLezione. Tecnica delle Costruzioni
Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Flessione Comportamento ultimo M 1 r M E I M ε σ E ε M σ da E I /r M 1 r M EI 1/r 1/r Comportamento ultimo -ε -f M el M 1 el r el E I M ε ε σ E ε f M el M σ da el W
DettagliDispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sistemi di travi. Prof. Daniele Zaccaria
Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prof. Daniele Zaccaria Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trieste Piazzale Europa 1, Trieste Sistemi di travi Corsi di Laurea in
DettagliPROCESSI DI FORMATURA PLASTICA DI LAMIERE: PIEGATURA
PROCESSI DI FORMATURA PLASTICA DI LAMIERE: PIEGATURA 1 PIEGATURA È uno tra i più comuni metodi di lavorazione delle lamiere Utilizzata sia come processo a sé stante, sia in combinazione con altre operazioni
DettagliAdriano Castagnone Davide Cerroni CALCOLO DI COLLEGAMENTI IN LEGNO E VALIDAZIONE DEL SOFTWARE ET - MODULO UNIONI LEGNO
Adriano Castagnone Davide Cerroni CALCOLO DI COLLEGAMENTI IN LEGNO E VALIDAZIONE DEL SOFTWARE ET - MODULO UNIONI LEGNO Indice VERIFICA DI UN NODO DI TRAVE RETICOLARE REALIZZATO MEDIANTE COLLEGAMENTO DI
DettagliEUROCODE 3. Norma Europea finalizzata a regolamentare la progettazione e la costruzione di strutture in acciaio, principalmente in campo civile
EUROCODE 3 Norma Europea finalizzata a regolamentare la progettazione e la costruzione di strutture in acciaio, principalmente in campo civile Inserita in una vasta famiglia di norme che regolamentano
DettagliAnalisi di pareti murarie ai macroelementi
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE (CLASSE DELLE LAUREE IN SCIENZE DELL ARCHITETTURA E DELL INGEGNERIA EDILE N. 4 ) DIPARTIMENTO DI INGEGNERAI
DettagliA.A. 2014-2015 03.11.2014. Determinazione della resistenza dei terreni
Determinazione della resistenza dei terreni RESISTENZA = MASSIMO VALORE DELLO SFORZO DI TAGLIO CHE IL TERRENO PUÒ SOSTENERE Le caratteristiche di resistenza di un terreno sono studiate sperimentalmente
DettagliTiranti Attivi attrezzati con Sistema TFEG
Tiranti Attivi attrezzati con Sistema Sommario Il sistema è un applicazione meccanica che consente di migliorare le caratteristiche di trasferimento del carico da pali di fondazione, di piccolo, medio
Dettagliσ a σ R σ S σ N σ LF Tensione alterna La Curva di Wöhler N Numero di cicli log N Fatica oligociclica
Fatica oligociclica a Tensione alterna R S N Zona di progettazione a tempo (fatica ad alto numero di cicli) LF La Curva di Wöhler Vita infinita 10 4 N Numero di cicli 10 7 10 8 log N 1 a Fatica oligociclica
Dettagli