FORMAZIONE ORMONI TIROIDEI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "FORMAZIONE ORMONI TIROIDEI"

Transcript

1 LA TIROIDE

2

3 IL FOLLICOLO

4 I FOLLICOLI

5 FORMAZIONE ORMONI TIROIDEI

6 IODINAZIONE DELLA TIROSINA OH - NH2 - CH2CHCOOH I NH2 OH - - CH2CHCOOH OH - I NH2 - CH2CHCOOH I

7 FORMAZIONE DEGLI ORMONI

8 GLI ORMONI TIROIDEI Tetraiodiotironina T4 OH - I I I NH2 - O - - CH2CHCOOH I OH - OH - I I I Triiodotironina T3 I NH2 - O - - CH2CHCOOH I Triiodotironina inversa rt3 NH2 - O - - CH2CHCOOH I

9 LO IODIO

10 CICLO DELLO IODIO

11 IL GOZZO

12 Da un punto di vista semeiologico si parla di nodulo tiroideo quando la normale morfologia della ghiandola appare alterata per la presenza di tumefazioni che ne modificano la superficie ed i margini. I noduli della tiroide rappresentano la patologia endocrina più frequente, con una prevalenza dell'ordine del 4%-5% in paesi a sufficiente apporto iodico come gli Stati Uniti, fino ad oltre il 50% in paesi a basso apporto iodico come per esempio l'italia.

13 Il primo quesito che si pone di fronte a "un nodulo della tiroide" da u n punto di vista clinico è s e si tratti di un nodulo benigno o maligno. La prevalenza del carcinoma della tiroide nei noduli anche non clinicamente evidenti è stimata intorno al 0,3%; essa aumenta al 5-20% in noduli trattati chirurgicamente ed è circa il 3-5% in casistiche autoptiche di pazienti senza evidenza di patologia tiroidea. La discrepanza tra i risultati degli studi autoptici e di quelli clinici, può dipendere in parte dal fatto che il carcinoma della tiroide ha lenta evoluzione e scarsa aggressività e rimane per decenni clinicamente silente.

14 NODULI BENIGNI a) noduli iperplastici - spontanei - dopo tiroidectomia b) fenomeni flogistici localizzati - acuti (suppurativi e non) - tiroidite subacuta - cronici (tiroiditi croniche) c) fenomeni degenerativi fibrotici o calcifici su aree di necrosi o di emorragia del parenchima tiroideo; d) adenomi follicolari i- convenzionali (trabecolare/solido, microfollicolare, normofollicolare, macrofollicolare) ii- varianti (con nuclei bizzarri, tabecolare ialinizzante, adenolipoma e adenocondroma, adenoma atipico, adenoma con iperplasia papillare) iii- adenoma a cellule di Hurthle e) cisti tiroidee (emorragiche, colloidali, del dotto tireoglosso, etc.) f) altre cisti del collo (cisti delle paratiroidi; cisti branchiali)

15 NODULI MALIGNI a) neoplasie maligne primitive della tiroide: 1- carcinomi di origine dall'epitelio follicolare 1a - ben differenziati i - carcinoma follicolare ii - carcinoma papillare - convenzionale - varianti (microcarcinoma, variante incapsulata, variante follicolare, variante follicolare incapsulata, sclerosante, solida/trabecolare, a cellule colonnari o alte) 1b - non ben differenziati i - carcinoma insulare ii - altri 1c - indifferenziati (anaplastici) 2 - carcinomi differenziati di origine dalle cellule parafollicolari (midollari, altri); 3 - tumori a cellule di Hurthle i - carcinoma a cellule di Hurthle ii - tumori papillari a cellule di Hurthle 4- linfomi, e altri tumori maligni di origine connettivale b) neoplasie secondarie (metastasi da tumori renali, polmonari, mammari, del colon-retto, melanomi, etc.).

16 La storia clinica e l'esame obiettivo sono di fondamentale importanza nella valutazione della patologia nodulare. Elementi importanti sono: il sesso, l'età, l'anamnesi familiare, la regione di provenienza, alcune pratiche terapeutiche eseguite (tabella 2). Poiché la nodularità tiroidea aumenta con l'età e il gozzo nodulare è più frequente nel sesso femminile con un rapporto di 7 a 1, mentre il carcinoma della tiroide è solo di poco più frequente nella donna (4/1), ne consegue che un nodulo ha molte più probabilità di essere carcinomatoso nel maschio ed in età giovanile. Un rischio geneticamente determinato è riconosciuto per il carcinoma midollare. Sporadiche sono invece le segnalazioni di carcinoma papillare familiare.

17 Nella storia clinica si dovranno sottolineare: 1) Rapidità di comparsa del nodulo : un nodulo che si forma nel giro di poche ore è più facilmente cistico o flogistico. 2) Dolore e dolorabilità : sono dolorose soprattutto le cisti emorragiche, le tiroiditi e i carcinomi invadenti la capsula. Il dolore che si irradia all'orecchio indica un interessamento del plesso nervoso della capsula tiroidea. 3) Febbre: è caratteristica delle tiroiditi acute e subacute (De Quervain). 4) Rapidità di accrescimento del nodulo: un rapido aumento di v olume, soprattutto dopo un periodo precedente di quiescenza, è caratteristico dei noduli neoplastici in particolare di quelli indifferenziati. Anche l'accrescimento che si verifichi nel corso di un trattamento soppressivo può essere indicativo di malignità.

18 Particolare attenzione va rivolta ad una storia di precedenti irradiazioni in età infantile o adolescenziale per ipertrofia timica, patologia tonsillare, acne, angiomi, metodiche in uso in passato a scopo terapeutico. Anche in soggetti irradiati al cranio o al torace (per Ca mammario, linfomi ecc ) si è notata una maggiore incidenza di neoplasie tiroidee. Infatti le basse dosi di radiazioni hanno maggiore potere cancerogenetico perché producono mutazioni del patrimonio cromosomico, mentre le alte dosi producono più frequentemente alterazioni cellulari irreversibili incompatibili con la vita e la riproduzione cellulare.

19 All'esame obiettivo in presenza di noduli tiroidei è estremamente importante il rilievo del volume della ghiandola. Infatti in assenza di gozzo, un nodulo isolato soprattutto in soggetto giovane ha molte più probabilità di essere maligno rispetto ad un nodulo presente in una ghiandola aumentata di volume in toto. Questo criterio non è assoluto essendo nota la possibilità di associazione tra tireopatia maligna e benigna. Altra caratteristica da valutare è la consistenza del nodulo: la durezza, l'irregolarità della superficie e la eventuale fissità sui piani profondi e superficiali depongono per una neoformazione maligna. Va sempre ricercata inoltre la eventuale presenza di tumefazione dei linfonodi laterocervicali e/o sovraclaveari. Soprattutto per noduli di grosse dimensioni possono essere presenti segni di compressione locale caratterizzati da: 1) dislocazione e/o compressione tracheale (dispnea); 2) dislocazione e/o compressione esofagea (disfagia); 3) ostacolato ritorno venoso (circolo venoso superficiale ed edema a mantellina); 4) interessamento del nervo laringeo (disfonia).

20 Red Flags for Thyroid Cancer Male gender Extremes in age (younger than 20 years and older than 65 years) Rapid growth of nodule Symptoms of local invasion (dysphagia, neck pain, hoarseness) History of radiation to the head or neck Family history of thyroid cancer or polyposis (Gardner s syndrome)

21 E' necessario inoltre valutare lo stato della funzione tiroidea del paziente ricercando segni di ipo o ipertiroidismo.

22 Diagnostica di laboratorio Nella valutazione funzionale del gozzo uni o multinodulare è particolarmente importante il dosaggio del TSH; infatti molto spesso in questi casi ad una storia clinica di iperfunzione soprattutto rappresentata da tachicardia e aritmie, corrispondono valori di T3 e T4 liberi compresi nella norma, mentre il TSH (dosato con metodi ultrasensibili) è basso, a significare che vi é una iperfunzione del nodulo. Una tiroide nodulare non esclude la diagnosi di tiroidite di Hashimoto come dimostra lo studio degli anticorpi antitireoglobulina e antimicrosomi. Di notevole aiuto è invece la determinazione della Tg nel follow-up dei pazienti già trattati per carcinoma tiroideo con tiroidectomia totale e dose ablativa con 131-I. La calcitonina (CT) è invece un buon marker per la diagnosi, oltre che per il follow-up del carcinoma midollare.

23

24 Tireoscintigrafia La tireoscintigrafia viene eseguita utilizzando come tracciante radioattivo il 99mTc, meglio ancora, soprattutto di fronte alla presenza di noduli iperfunzionanti, il l3li. Questa indagine ci permette una valutazione funzionale della ghiandola, evidenziando la capacità delle formazioni nodulari di captare o meno il radionuclide. Avremo pertanto la presenza di aree «calde», che captano cioè maggiormente il tracciante e con possibilità di soppressione del parenchima extranodulare (adenoma tossico); aree «fredde» non captanti, cioè funzionalmente escluse. Fra i pazienti con noduli iperfunzionanti una buona percentuale (fino all'80% secondo alcuni autori) è eutiroidea, mentre i rimanenti sono ipertiroidei (noduli tossici) o con TSH soppresso (noduli pretossici). La percentuale dei noduli tossici aumenta nei pazienti più anziani e nei pazienti con noduli di dimensione superiore ai 3 cm. Molti autori di fronte a un nodulo "iperfunzionante" non ritengono necessario eseguire l'agoaspirazione. Il riscontro invece di un nodulo freddo richiede sempre l'esecuzione dell'agoaspirato.

25

26

27

28 Ecografia tiroidea L'ecografia eseguita con apparecchi ad alta risoluzione ci permette di individuare micronoduli tiroidei spesso non palpabili fino a 3 mm di diametro. Fondamentale è la differenziazione tra lesioni cistiche, solide e miste: le prime si presentano come aree anecogene (prive di echi) con rinforzo della parete posteriore; mentre le formazioni solide possono essere ipo-, iso- o iperecogene. Le lesioni maligne si presentano il più delle volte con aspetto ipoecogeno, disomogeneo, con margini irregolari, mal definibili rispetto al circostante parenchima, e con microcalcificazioni interne; tuttavia questi aspetti non sono segni certi di malignità riscontrandosi pure in lesioni del tutto benigne. L'ecografia consente di stabilire la presenza di dislocazione e o compressione della trachea e dei vasi, orientando perciò verso una successiva indagine radiografica. In presenza di linfoadenopatia, la ecografia consente di stabilire la sede e la dimensione dei linfonodi e di dare una indicazione sulla natura dei linfonodi stessi. Infatti, la presenza di linfonodi, fortemente ipoecogeni, rotondeggianti, disomogenei, senza evidente "ilo" (centro iperriflettente), è fortemente suggestiva di metastasi linfonodale.

29

30

31 Indagini radiologiche Tra gli esami strumentali di indubbio valore è una RX del collo che permette di stabilire eventuali compressioni o dislocazioni della trachea e, dopo pasto baritato, compressioni o dislocazioni dell'esofago. L'esame radiologico del collo può evidenziare la presenza di calcificazioni a cercine (noduli cistici), o ancora, calcificazioni a spruzzo, fonte di sospetto per carcinoma (calcificazioni che sul piano istologico possono corrispondere alla presenza di corpi psammomatosi, particolarmente frequenti nel carcinoma papillare). La TAC trova un'indicazione nelle forme mediastiniche, visto il ridotto potere di penetrazione degli ultrasuoni nello studio del mediastino antero-superiore e quindi dei rapporti tra tessuto tiroideo e strutture circostanti. La RMN evita l'introduzione dei mezzi di contrasto e l'esposizione a radiazioni ionizzanti offrendo un buon contrasto tra tessuti molli e vasi. Purtroppo, pur riuscendo a differenziare tessuti patologici da quelli normali del collo, la RMN non riesce a distinguere tra caratteri di malignità e benignità.

32 Agoaspirazione -Esame Citologico Una volta appurata l'esistenza di uno o più noduli è opportuno eseguire un esame citologico a fini diagnostici e una migliore selezione dei pazienti da sottoporre ad intervento chirurgico. L'esame di solito viene eseguito con ago di piccolo calibro (25-22 gauge) (FNAB, fine needle aspiration biopsy). Nei noduli tiroidei benigni il quadro citologico è caratterizzato dalla presenza di colloide con cellule prismatiche isolate, o in gruppi monostratificati, con nucleo piccolo e regolare. La presenza di macrofagi caratterizza le lesioni cistiche. Il r iscontro di linfociti, rare plasmacellule, cellule ossifile, è un quadro che depone per un processo cronico tipo tiroidite di Hashimoto. Per quanto riguarda le lesioni maligne si può senz'altro affermare che, se per il carcinoma papillare la diagnosi è possibile quasi nel 100% dei casi, ciò non può dirsi per il carcinoma follicolare. Una diagnosi di certezza è possibile anche per il carcinoma midollare: le cellule presentano nucleo eccentrico, ampio citoplasma spesso di forma triangolare e talvolta sono plurinucleate.

33 Con l esame citologico non è possibile porre una diagnosi differenziale certa alla citologia tra adenoma microfollicolare e carcinoma. Lo stesso può dirsi per l'adenoma e il carcinoma a cellule di Hurthle. Quindi una citologia che depone per nodulo microfollicolare e/o trabecolare, o per nodulo a cellule di Hurthle, deve essere sempre considerata «sospetta». Se il citologo è es perto la frequenza del carcinoma è inferiore al 5% nei noduli microfollicolari senza atipie cellulari, mentre sale al 20% in quelli definiti "sospetti". Le stesse considerazioni valgono per le forme con cellule ossifile.

34

35

36

37

38

39 Di fronte ai noduli freddi si propongono tre alternative terapeutiche: a) intervento chirurgico; b) terapia medica; c) attesa senza alcuna terapia. Quando intervenire chirurgicamente? Dopo l'uso diagnostico sistematico dell'esame citologico su agoaspirato, il numero dei noduli freddi nei quali si impone l'intervento chirurgico si è fortemente ridotto. Allo stato attuale debbono essere inviati al chirurgo i seguenti noduli: a ) con esame citologico positivo per lesione maligna; b) con esame citologico sospetto (inclusi i microfollicolari e/o i trabecolari e i noduli a cellule di Hurthle), soprattutto in presenza di atipie cellulari; c) con segni di compressione tracheale o venosa o esofagea; d ) con aumento di volume nonostante la terapia soppressiva; e) storia di precedenti irradiazioni nella regione del collo; f) con gravi alterazioni estetiche (giudizio molto soggettivo). È necessario ricordare che l'intervento non dovrà essere di enucleoresezione e che qualsiasi resezione tiroidea dovrà essere sempre seguita da terapia soppressiva con L-T4. Infatti le recidive nodulari sono numerosissime nei malati sottoposti a lobectomia o a tiroidectomia subtotale e non trattati con L-T4 a dosi soppressive.

40 Terapia Medica con L-T4 La terapia medica consiste nella somministrazione di levo-tiroxina (L-T4) a dosi capaci di «sopprimere» la secrezione del TSH. La posologia è compresa tra 2,2 e 2,5 mcg/kg/die. Le compresse devono essere assunte al mattino a digiuno in modo da avere il massimo assorbimento. Scopo di questa terapia è quello di ridurre il volume del nodulo o almeno di impedirne la crescita ulteriore e prevenire la formazione di nuovi noduli. La validità di questa scelta terapeutica trova il suo razionale nella inibizione della secrezione del TSH che blocca la sollecitazione, in senso ipertrofico ed iperplastico, che l'ormone tireotropo ha sulle cellule follicolari. La terapia soppressiva non deve essere attuata in soggetti con: 1) cardiopatia, osteoporosi ed in età avanzata (dopo i 60 anni) per la facile intollerabilità; 2) nei gozzi multinodulari con TSH basso perché possono ritrovarsi noduli autonomi iperfunzionanti; 3 ) nei piccoli noduli in tiroidi di volume normale. In tutti questi casi è prudente sorvegliare il malato senza alcuna terapia.

41 Terapia del gozzo nodulare tossico e pretossico In questa malattia la tireotossicosi è il risultato di una iperproduzione ormonale da parte di aree di parenchima tiroideo dotate di autonomia funzionale. Si distinguono due condizioni di iperfunzione: a) un cosiddetto stato pretossico in cui i valori degli ormoni tiroidei liberi risultano nella norma ma il TSH, dosato con metodi ultrasensibili risulta soppresso; b) uno stato tossico di ipertiroidismo propriamente detto, in cui i valori degli ormoni tiroidei liberi sono elevati ed il TSH è soppresso. Gozzo multinodulare tossico (sindrome di Marine- Lenhardt) E` più frequente oltre i 50 anni e rispetto al morbo di Basedow mostra una minor predilezione per il sesso femminile. Prevalgono i sintomi cardiovascolari (fibrillazione atriale, scompenso cardiocircolatorio), sia perché i pazienti sono di età più avanzata, sia perché di solito al momento della diagnosi, la tireotossicosi è presente già da lungo tempo. Il reperto scintigrafico mostra la presenza di gozzo con distribuzione disomogenea del radioiodio, dovuta alla presenza di aree ipercaptanti che corrispondono ai noduli e di aree ipocaptanti nel parenchima extranodulare.

42 Adenoma tossico (morbo di Plummer) Con questo termine si indicano i quadri clinici di ipertiroidismo dovuti alla presenza di un nodulo tiroideo iperfunzionante. Recentemente diverse mutazioni somatiche sono state descritte sia per il gene del recettore del TSH che per i geni delle proteine G i n buona parte degli adenomi tossici. Queste mutazioni portano ad una attivazione anomala del recettore del TSH, autonoma dalla stimolazione del TSH stesso, che porta ad un accumulo di camp intracellulare ed esalta di conseguenza la funzione cellulare, e porta inoltre ad una crescita clonale delle cellule portatrici della mutazione. L'adenoma tossico colpisce in prevalenza soggetti di età media. L'insorgenza del nodulo iperfunzionante spesso precede di vari anni la comparsa delle manifestazioni cliniche dell'ipertiroidismo (cosiddetto adenoma pretossico).

43 Terapia del gozzo nodulare tossico La terapia con antitiroidei di sintesi non è m ai il trattamento di s celta, infatti i noduli autonomi quasi sempre riprendono la loro attività di produzione ormonale alla cessazione della terapia antitiroidea. L'uso di questi farmaci è q uindi indicato solo come preparazione ad una terapia definitiva dell'ipertiroidismo chirurgica o con radioiodio. In linea generale, il presidio chirurgico è indicato nei gozzi di gr osse dimensioni, con compressione tracheale e/o esofagea, e nei soggetti giovani. Il trattamento chirurgico consiste nella tiroidectomia intesa a rimuovere tutte le formazioni nodulari (di s olito tiroidectomia subtotale) o, più raramente, in una emitiroidectomia. La terapia con radioiodio è preferita nel caso di soggetti di età più avanzata e quando non vi siano segni di compressione locale. Recentemente la somministrazione di etanolo mediante instillazione con FNA è stata utilizzata con successo nel trattamento dei noduli tossici e pretossici isolati.

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

Le zone grigie della citologia tiroidea.

Le zone grigie della citologia tiroidea. Carcinoma differenziato della tiroide: dalla diagnosi al follow-up Bologna 21 marzo 2009 Le zone grigie della citologia tiroidea. Cosa deve dire il patologo Gian Piero Casadei Anatomia Patologica Ospedale

Dettagli

SCINTIGRAFIA TIROIDEA

SCINTIGRAFIA TIROIDEA UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE SCINTIGRAFIA TIROIDEA Franco Bui, Diego Cecchin TIROIDE Ramo N. Laringeo A. Tiroidea Sup. Cartil. Tiroidea Ramo N. Ricorrente N. Frenico V. Giugulare Int.

Dettagli

Tiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici

Tiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici Tiroide La tiroide è formata da due lobi laterali uniti da un segmento trasversale (istmo) che si continua con una propaggine (lobo piramidale) aderente alla laringe L altezza media della tiroide è di

Dettagli

IL NODO TIROIDEO. Daniele De Vido. Belluno, 1 ottobre 2011

IL NODO TIROIDEO. Daniele De Vido. Belluno, 1 ottobre 2011 IL NODO TIROIDEO Daniele De Vido Belluno, 1 ottobre 2011 EPIDEMIOLOGIA Prevalenza 3 7 % (donne = 5% e uomini =1% in aree iodosufficienti) Ecografia 20 70 % Anziani Donne Aree di deficienza iodica Esposizione

Dettagli

LA MEDICINA NUCLEARE E LE PRINCIPALI MALATTIE ENDOCRINE: IPERTIROIDISMO IPERPARATIROIDISMO CENNI DI TERAPIA RADIOMETABOLICA

LA MEDICINA NUCLEARE E LE PRINCIPALI MALATTIE ENDOCRINE: IPERTIROIDISMO IPERPARATIROIDISMO CENNI DI TERAPIA RADIOMETABOLICA LA MEDICINA NUCLEARE E LE PRINCIPALI MALATTIE ENDOCRINE: IPERTIROIDISMO IPERPARATIROIDISMO CENNI DI TERAPIA RADIOMETABOLICA 10.03.07 A.BALDONCINI terapeutico La medicina nucleare utilizza gli isotopi radioattivi

Dettagli

Scintigrafia tiroidea

Scintigrafia tiroidea Scintigrafia tiroidea UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO Materiale didattico a cura di: Prof. Giovanni Lucignani Dr. Angelo Del Sole Asse ipotalamo-ipofisi-tiroide Struttura in cui la secrezione ormonale

Dettagli

Tumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia

Tumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia Tumori della tiroide Eziopatogenesi, diagnosi e terapia - PRIMITIVI benigni maligni -SECONDARI Tumori primitivi maligni Origine dalla cellula follicolare Differenziati (papillifero( e follicolare) Indifferenziati

Dettagli

NODULO TIROIDEO Diagnostica Funzione tiroidea - TSH - ft3/ft4/(ab-tpo) se TSH anormale - TSH reflex

NODULO TIROIDEO Diagnostica Funzione tiroidea - TSH - ft3/ft4/(ab-tpo) se TSH anormale - TSH reflex NODULO TIROIDEO Diagnostica Funzione tiroidea - TSH - ft3/ft4/(ab-tpo) se TSH anormale - TSH reflex Natura del nodulo - ecografia - esame citologico su agoaspirato NODULO TIROIDEO TSH reflex NODULO TIROIDEO

Dettagli

Due sono le possibili situazioni Nodulo tiroideo palpabile Nodulo tiroideo "incidentaloma"

Due sono le possibili situazioni Nodulo tiroideo palpabile Nodulo tiroideo incidentaloma MMG NODULO TIROIDEO Due sono le possibili situazioni Nodulo tiroideo palpabile Nodulo tiroideo "incidentaloma" MMG CASO CLINICO: 1 step Paziente di sesso femminile, 38 anni, in buone condizioni cliniche

Dettagli

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO Tumori 4 C A P I T O L O RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO La classificazione dei tumori tiroidei (OMS 1998) separa (Fig. 4-1): i tumori maligni epiteliali (85%): carcinomi differenziati (85%) e carcinomi indifferenziati

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia

Il Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia Il Nodulo Tiroideo dalla diagnosi alla Terapia Genova Voltri 15 Dicembre 2012 Luca Anselmi Anatomia Patologica Sestri Ponente Percorso Diagnostico Terapeutico Multidisciplinare ENDOCRINOLOGO RADIOLOGO

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA, IMAGING E DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE TIROIDEE

EPIDEMIOLOGIA, IMAGING E DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE TIROIDEE Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia EPIDEMIOLOGIA, IMAGING E DIAGNOSI DELLE PATOLOGIE TIROIDEE Prof. Cesare Carani Cattedra e Servizio di Endocrinologia Dipartimento Integrato di Medicine

Dettagli

La tiroide è una ghiandola posta nel collo, appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d'adamo).

La tiroide è una ghiandola posta nel collo, appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d'adamo). COS'È IL TUMORE ALLA TIROIDE La tiroide è una ghiandola posta nel collo, appena sotto la cartilagine tiroidea (il cosiddetto pomo d'adamo). Ha la forma di una farfalla con le due ali poste ai lati della

Dettagli

La diagnostica medico nucleare nella patologia tiroidea. 13-11-2010 otestori@ospedale.al.it 1

La diagnostica medico nucleare nella patologia tiroidea. 13-11-2010 otestori@ospedale.al.it 1 La diagnostica medico nucleare nella patologia tiroidea 13-11-2010 otestori@ospedale.al.it 1 INTRODUZIONE L ecografia e la scintigrafia rivestono un ruolo fondamentale nella diagnostica tiroidea L esame

Dettagli

IL NODULO TIROIDEO: CLINICA E INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO.

IL NODULO TIROIDEO: CLINICA E INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO. IL NODULO TIROIDEO: CLINICA E INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO. DR. R. GIANNATTASIO DIRIGENTE MEDICO I LIVELLO UO MEDICINA NUCLEARE E CMM - PSI ELENA D AOSTA PSI NAPOLI EST NAPOLI, 14/05 E 11/06 2009 NODULO TIROIDEO

Dettagli

1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA Bologna, 15 maggio 2010. Paola Franceschetti

1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA Bologna, 15 maggio 2010. Paola Franceschetti 1 CONVEGNO AME EMILIA-ROMAGNA Bologna, 15 maggio 2010 I Sessione La PET in Endocrinologia Oncologica Caso clinico Paola Franceschetti SEZIONE DI ENDOCRINOLOGIA Dipartimento di Scienze Biomediche e Terapie

Dettagli

APPARATO ENDOCRINO. Principali ghiandole endocrine. Meccanismi di regolazione della secrezione

APPARATO ENDOCRINO. Principali ghiandole endocrine. Meccanismi di regolazione della secrezione APPARATO ENDOCRINO L apparato endocrino regola importanti funzioni dell organismo operando tramite gli ORMONI Gli ormoni sono sostanze di natura chimica diversa che raggiungono tramite il sangue i loro

Dettagli

25 Maggio 2013. Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare

25 Maggio 2013. Giornata Mondiale della TIROIDE. TIROIDE: meglio prevenire che curare 25 Maggio 2013 Giornata Mondiale della TIROIDE Durante la settimana che va dal 20 al 24 maggio 2013 di fronte a PALAZZO MORONI Via del Municipio,1 - Sede Comunale dalle ore 9,00 alle 17,00 Un Equipe Medica

Dettagli

Ospedale S.S. Antonio e Margherita di Tortona Servizio Radiologia Primario: Dott. Bruno Carrea. Dott.ssa T. Dallocchio

Ospedale S.S. Antonio e Margherita di Tortona Servizio Radiologia Primario: Dott. Bruno Carrea. Dott.ssa T. Dallocchio Ospedale S.S. Antonio e Margherita di Tortona Servizio Radiologia Primario: Dott. Bruno Carrea Dott.ssa T. Dallocchio forma a farfalla Circondata da muscoli Lateralmente a.carotide comune e vena giugulare

Dettagli

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

I DISTURBI DELLA TI ROIDE OSPEDALE San Martino UNITA OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA Direttore dott. Efisio Chessa I DISTURBI DELLA TI ROIDE Informazioni e consigli per i pazienti e i familiari dei pazienti Che cosè La tiroide è

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE P. Iacovoni Direttore S.O.C. di Chirurgia S.Ragusa Direttore S.O.C. Otorinolaringoiatria Ospedale di Acqui Terme Neoplasie differenziate della tiroide Il cancro

Dettagli

Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr.

Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Le malattie della tiroide (dalla diagnosi alla terapia ) Focus sui percorsi aziendali A cura del Gruppo tiroide ASLAL Coordinatore: Dr. Singarelli Il follow-up del paziente operato Piero Iacovoni Acqui

Dettagli

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI Prof. Paola Maiolino L indagine citologica dei tumori mammari è poco applicata in medicina veterinaria e da molti è considerata poco attendibile. Ciò è legato: alla notevole

Dettagli

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,

Dettagli

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide

Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Le Malattie della Tiroide A.S.L. AL- Casale Monferrato 19-03- 2011 Epidemiologia della malattia nodulare,delle tiroiditi e delle neoplasie della tiroide Anna Caramellino Massimo Miglietta Perché pazienti

Dettagli

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it

Caso clinico. S. Bernasconi e C. Volta. Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma. sbernasconi@ao.pr.it Caso clinico S. Bernasconi e C. Volta Dipartimento Età Evolutiva Università di Parma sbernasconi@ao.pr.it Asia G. Età cronologica: 3 anni 2/12 SINTOMATOLOGIA - febbre persistente per circa 10 giorni -

Dettagli

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica

Dettagli

Si intende per tiroiditi un gruppo di. condizioni infiammatorie o simil. infiammatorie che colpiscono la tiroide

Si intende per tiroiditi un gruppo di. condizioni infiammatorie o simil. infiammatorie che colpiscono la tiroide Si intende per tiroiditi un gruppo di condizioni infiammatorie o simil infiammatorie che colpiscono la tiroide Classificazione Tiroidite infettiva Tiroidite autoimmune Tiroidite di De Quervain Tiroidite

Dettagli

Incidenza del nodulo tiroideo:4%-10% della popolazione : 85% patologia non neoplastica; 10% adenomi; 5% carcinomi. Paratiroidi

Incidenza del nodulo tiroideo:4%-10% della popolazione : 85% patologia non neoplastica; 10% adenomi; 5% carcinomi. Paratiroidi Incidenza del nodulo tiroideo:4%-10% della popolazione : 85% patologia non neoplastica; 10% adenomi; 5% carcinomi Paratiroidi Paratiroide Epitelio follicolare colloide Capsula Epitelio Follicolare colloide

Dettagli

Percorso Diagnostico Terapeutico del Nodulo Tiroideo

Percorso Diagnostico Terapeutico del Nodulo Tiroideo GENOVA PP.OO. Voltri e Castelletto PROGETTO TIROIDE Percorso Diagnostico Terapeutico del Nodulo Tiroideo Sintesi Condivisa con i Medici di Medicina Generale Distretto Ponente a seguito del Convegno : Il

Dettagli

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages

Bari, 7-10 novembre 2013 Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Gestione del Carcinoma Tiroideo in progressione Take Home Messages Rinaldo Guglielmi UOC Endocrinologia Il problema La maggior parte dei carcinomi tiroidei differenziati guarisce con il trattamento iniziale

Dettagli

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea

Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN 4.11.1999 2.11.1999 Scintigrafia ossea Maschio di 79 anni Ricovero 21.10.1999 per patologia polmonare sospetta ed esegue: TC Cerebrale senza e con MDC In sede parasagittale sinistra superiormente al tetto del ventricolo laterale di sinistra,

Dettagli

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aggiornamenti in Medicina del Lavoro AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi Aldo Todaro U.O.C. Promozione e protezione salute lavoratori. Fondazione IRCCS CA Granda Ospedale Maggiore Policlinico

Dettagli

Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo

Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo Paratiroidi e regolazione del calcio e fosforo Regolazione calcio fosforo La regolazione dei livelli plasmatici di calcio è un evento critico per una normale funzione cellulare, per la trasmissione nervosa,

Dettagli

Ecografia del surrene

Ecografia del surrene Ecografia del surrene Metodica di studio Anatomia ecografia Quadri patologici Congresso SIEMG Up-Date Vibo Valentia 01-03 maggio 2014 Visibilità ecografia Sonde convex multifrequenza 2-5 Mhz Surrene destro

Dettagli

Tiroidite autoimmune

Tiroidite autoimmune Novità e prospettive nell attività professionale del Pediatra Agadir, 15-19 luglio 2007 Tiroidite autoimmune Gianni Bona CLINICA PEDIATRICA DI NOVARA UNIVERSITA DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE AMEDEO

Dettagli

Indicazioni terapeutiche per il carcinoma differenziato della tiroide

Indicazioni terapeutiche per il carcinoma differenziato della tiroide Ferrara, 06 aprile 2013 APPROCCIO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO AL CARCINOMA DIFFERENZIATO DELLA TIROIDE Indicazioni terapeutiche per il carcinoma differenziato della tiroide Roberta Rossi Sezione di Endocrinologia

Dettagli

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013

Il problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013 Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati

Dettagli

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A

IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione

Dettagli

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA

SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA SERVIZIO DI SENOLOGIA E MAMMOGRAFIA ASSOCIAZIONE ITALIANA PER L EDUCAZIONE DEMOGRAFICA SEZIONE DI ROMA Questo testo intende fornire in maniera semplice utili informazioni su un tema di particolare importanza

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

Gozzo, nodulo tiroideo: fisiopatologia, quadri clinici, diagnosi e terapia

Gozzo, nodulo tiroideo: fisiopatologia, quadri clinici, diagnosi e terapia Gozzo, nodulo tiroideo: fisiopatologia, quadri clinici, diagnosi e terapia lunedì 12-01-2012 Franco Grimaldi Direttore SOC Endocrinologia e Malattie del Metabolismo AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA DI

Dettagli

LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008

LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 LA ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE PER LA DIAGNOSI PRECOCE DEL TUMORE DEL COLON RETTO AGGIORNAMENTO AL 30 APRILE 2008 Dal luglio 2006 è iniziato il programma di screening del cancro del colon retto organizzato

Dettagli

Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole:

Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole: Analisi dei dati di morbosità nei comuni di Castelraimondo e Gagliole: integrazione alle considerazioni conclusive riportate nella versione Ottobre 2013 AGENZIA PER LA PROTEZIONE AMBIENTALE DELLE MARCHE

Dettagli

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU Conoscere per Curare 1) Che cos è VHL? La sindrome di Von Hippel-Lindau è una rara malattia a carattere ereditario che determina una predisposizione allo sviluppo di neoplasie

Dettagli

Cancro del testicolo

Cancro del testicolo Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori

Dettagli

SLIDE SEMINAR CITOLOGIA DELLE VIE URINARIE

SLIDE SEMINAR CITOLOGIA DELLE VIE URINARIE SLIDE SEMINAR CITOLOGIA DELLE VIE URINARIE CASO N 1 STORIA CLINICA SINTESI ANAMNESTICA: maschio, 69 aa., follow-up in paziente con diagnosi di neoplasia uroteliale papillare a basso grado di malignità.

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è

L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è IL TRATTAMENTO LASER (ELVeS) DELLE VENE VARICOSE Dott. Alessandro MASTROMARINO L insufficienza venosa cronica degli arti inferiori, la cui espressione più diffusa è rappresentata dalla comparsa delle varici

Dettagli

Carcinoma tiroideo. Scaricato da www.sunhope.it 1

Carcinoma tiroideo. Scaricato da www.sunhope.it 1 VII CHIRURGIA GENERALE Direttore: Prof. Luigi Santini Il carcinoma tiroideo Carcinoma tiroideo 0.2% dei cancri, 8% delle tireopatie Maggiore frequenza nei noduli isolati più che nei gozzi multinodulari

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PATOLOGIE TIROIDEE

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PATOLOGIE TIROIDEE PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DELLE PATOLOGIE TIROIDEE Che cos è un PDTA? Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) è uno strumento di Governo Clinico che, attraverso un approccio per

Dettagli

TUMORI DELLA TIROIDE

TUMORI DELLA TIROIDE TUMORI DELLA TIROIDE epidemiologia Predilige il sesso femminile Non è frequente Sta al 25 posto tra tutti i tumori maligni Aggressività biologica modesta Soppavivenza globale a 10 anni di oltre l 80% Valutazione

Dettagli

LESIONI FOCALI BENIGNE

LESIONI FOCALI BENIGNE Sardinian Research Group in Advanced Ultra-Sound Medical Application LESIONI FOCALI BENIGNE M. Carboni, G.Virgilio, D. Sirigu, M A. Barracciu, L. Loi, P. Cucciari, G.Campisi, V.Migaleddu. Ala Birdi, 04

Dettagli

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide

La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide La chirurgia del Carcinoma Differenziato della Tiroide Sottotitolo: Il Buono, il Brutto e il Cattivo Dott. Michele Minuto U.O.S. Chirurgia Endocrina (Chirurgia 1) IRCCS A.O.U. San Martino-IST L epidemiologia

Dettagli

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata

FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?

Dettagli

LA TIrOIDE. Una farfalla in delicato equilibrio. CLINICA CASTELLI EDUCATIONAL

LA TIrOIDE. Una farfalla in delicato equilibrio. CLINICA CASTELLI EDUCATIONAL LA TIrOIDE Una farfalla in delicato equilibrio. EDUCATIONAL CLINICA CASTELLI INDICE La tiroide: una farfalla in delicato equilibrio... 3 PrIMA PArTE La tiroide: cos è e come funziona... 4 Le patologie

Dettagli

CASO CLINICO: TRATTAMENTO IPERTERMICO DI UN MELANOMA CUTANEO ( Studio Associato Centinaio: Dott. Rodolfo Ferrario, Dott.ssa Zoccatelli Chiara)

CASO CLINICO: TRATTAMENTO IPERTERMICO DI UN MELANOMA CUTANEO ( Studio Associato Centinaio: Dott. Rodolfo Ferrario, Dott.ssa Zoccatelli Chiara) CASO CLINICO: TRATTAMENTO IPERTERMICO DI UN MELANOMA CUTANEO ( Studio Associato Centinaio: Dott. Rodolfo Ferrario, Dott.ssa Zoccatelli Chiara) COS E IL MELANOMA CUTANEO: SEGNI E SINTOMI Il melanoma cutaneo

Dettagli

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne. TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

TERAPIA DEL MORBO DI BASEDOW Blocco della sintesi ormonale per mezzo di farmaci antitiroidei (Tionamidi) Distruzione della tiroide per mezzo dello

TERAPIA DEL MORBO DI BASEDOW Blocco della sintesi ormonale per mezzo di farmaci antitiroidei (Tionamidi) Distruzione della tiroide per mezzo dello TERAPIA DEL MORBO DI BASEDOW Blocco della sintesi ormonale per mezzo di farmaci antitiroidei (Tionamidi) Distruzione della tiroide per mezzo dello 131 I Ablazione chirurgica (parziale o quasi totale?)

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica

Dettagli

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO I tumori dell occhio possono colpire l orbita, le palpebre, la terza palpebra,l apparato lacrimale, a congiuntiva la sclera la cornea, e l uvea. La diagnosi precoce

Dettagli

NODULO DELLA TIROIDE Autore: Dott.ssa Moro Mirella

NODULO DELLA TIROIDE Autore: Dott.ssa Moro Mirella NODULO DELLA TIROIDE Autore: Dott.ssa Moro Mirella INTRODUZIONE I noduli tiroidei singoli o multipli sono tra le patologie endocrine più frequenti. Spesso il riscontro di un nodulo è casuale: il paziente

Dettagli

CdL in INFERMIERISTICA LE MALATTIE DELLA TIROIDE E DELLE PARATIROIDI

CdL in INFERMIERISTICA LE MALATTIE DELLA TIROIDE E DELLE PARATIROIDI CdL in INFERMIERISTICA Medicina Generale e Specialistica Dr Claudio Pagano Dip di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Padova LE MALATTIE DELLA TIROIDE E DELLE PARATIROIDI LA TIROIDE: ANATOMIA Ghiandola

Dettagli

SCREENING ECOTOMOGRAFICO DELLA TIROIDE IN LAVORATORI RADIOESPOSTI: ESAME DI ROUTINE NELLA SORVEGLIANZA SANITARIA?

SCREENING ECOTOMOGRAFICO DELLA TIROIDE IN LAVORATORI RADIOESPOSTI: ESAME DI ROUTINE NELLA SORVEGLIANZA SANITARIA? SCREENING ECOTOMOGRAFICO DELLA TIROIDE IN LAVORATORI RADIOESPOSTI: ESAME DI Dott.ssa A. Francini ROUTINE NELLA SORVEGLIANZA SANITARIA? A.S.O. S. Croce e Carle Disclosure Slide Il sottoscritto FRANCINI

Dettagli

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia 11 Incontro di Oncologia ed Ematologia Sestri Levante, 18 maggio 2013 Maria Sironi C è ancora un ruolo per la citologia da agoaspirato con ago sottile nella diagnostica dei noduli mammari? 1 mm Quali tecniche

Dettagli

Il Nodulo Polmonare Solitario. A. Familiare: Madre deceduta per K pancreas 4/6 zii materni deceduti per K

Il Nodulo Polmonare Solitario. A. Familiare: Madre deceduta per K pancreas 4/6 zii materni deceduti per K Uomo di 57 anni. A. Familiare: Madre deceduta per K pancreas 4/6 zii materni deceduti per K A. Fisiologica: ha fumato 20-30 sigarette/die per 20 anni. Non fuma dal 1986. A.P.R.: nel 2005 RAR per Ca giunto

Dettagli

Cenni di Trattamento 1.Il nodulo tiroideo 2. I tumori della Tiroide

Cenni di Trattamento 1.Il nodulo tiroideo 2. I tumori della Tiroide Cenni di Trattamento 1.Il nodulo tiroideo 2. I tumori della Tiroide Dimensioni ed estensione del gozzo nodulare dovrebbero essere meglio standardizzati Quando trattare la patologia nodulare tiroidea Sospetto

Dettagli

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA

LA SINDROME DI DOWN LA STORIA LA SINDROME DI DOWN LA STORIA La sindrome di Down, che è detta anche trisomia 21 o mongoloidismo, è una malattia causata dalla presenza di una terza copia del cromosoma 21; è la più comune anomalia cromosomica

Dettagli

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo dalla Diagnosi... alla Terapia Il punto di vista del Medico Nucleare

Il Nodulo Tiroideo dalla Diagnosi... alla Terapia Il punto di vista del Medico Nucleare Il Nodulo Tiroideo dalla Diagnosi... alla Terapia Il punto di vista del Medico Nucleare Augusto Manzara Responsabile S.C. Medicina Nucleare Presidio Ospedaliero Villa Scassi ASL 3 Genovese Biblioteca "Rosanna

Dettagli

Nodulo Tiroideo Prof. C. Moretti Dott.ssa P. Di Giacinto

Nodulo Tiroideo Prof. C. Moretti Dott.ssa P. Di Giacinto Nodulo Tiroideo UOC di Endocrinologia, Diabetologia e Malattie Metaboliche Università di Roma Torvergata Ospedale «San Giovanni Calibita» Fatebenefratelli Isola Tiberina Sezione di Endocrinologia della

Dettagli

IPERPARATIROIDISMO PRIMITIVO

IPERPARATIROIDISMO PRIMITIVO Maschio 82 anni Anamnesi Patologica Cardiopatia dilatativa primitiva (EF 28%) Portatore di pacemaker cardiaco Sintomatologia Da alcuni mesi astenia, anoressia, apatia Esami di Laboratorio Calcemia 13.5

Dettagli

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria

Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine. Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Patologia dell'asse ipotalamoipofisi-igf-cartilagine Luca Taf Azienda USL 8 Arezzo UO Pediatria Sistema complesso Azione del GH a livello cellulare Alcuni geni coinvolti nel processo di crescita GH-1 GHRH

Dettagli

Neoplasie della mammella - 1

Neoplasie della mammella - 1 Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe

Dettagli

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO

Il ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In

Dettagli

Patologia Nodulare Tiroidea: Diagnostica clinica laboratoristica e strumentale

Patologia Nodulare Tiroidea: Diagnostica clinica laboratoristica e strumentale Patologia Nodulare Tiroidea: Diagnostica clinica laboratoristica e strumentale Gozzo Endemico - Prevalenza superiore al 5% in una popolazione di bambini - di età compresa tra i 6 e i 12 anni Gozzo Sporadico

Dettagli

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Il melanoma cutaneo Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La pelle La pelle La pelle è il più esteso organo del corpo. Protegge contro il caldo, la luce solare, i traumi

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

L ecografia della Tiroide. Firenze 6-7 febbraio 2015

L ecografia della Tiroide. Firenze 6-7 febbraio 2015 L ecografia della Tiroide Firenze 6-7 febbraio 2015 Ora sai riconoscere le principali strutture anatomiche del collo. Facile, no? Adesso scrivi su un foglio le caratteristiche ecografiche della tiroide

Dettagli

LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE

LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE LE MASSE RENALI BENIGNE E MALIGNE 2008 Libero Barozzi Impossibile visualizzare l'immagine. La memoria del computer potrebbe essere insufficiente per aprire l'immagine oppure l'immagine potrebbe essere

Dettagli

TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica

TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica TIREOPATIE e DIABETE Raccomandazioni per la pratica clinica PERCHÉ UN DOCUMENTO DI CONSENSO SU TIREOPATIE E DIABETE MELLITO? Le malattie della tiroide e il diabete mellito sono le endocrinopatie di più

Dettagli

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola

AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola AGGEI TWO 2 Campus Nazionale AGGEI 6-8 giugno, Imola FOLLOW-UP NELLE PATOLOGIE NEOPLASTICHE DEL COLON Felice Cosentino PRINCIPALI RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI J Bond, Polyp Guideline, The Am J of Gastroent.,

Dettagli

Termoablazione con Radiofrequenza dei Noduli Tiroidei Benigni

Termoablazione con Radiofrequenza dei Noduli Tiroidei Benigni Termoablazione con Radiofrequenza dei Noduli Tiroidei Benigni Introduzione Numerose evidenze scientifiche hanno documentato, nel corso dell ultimo decennio, l efficacia del trattamento dei noduli solidi

Dettagli

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA AL TRATTAMENTO RADIOMETABOLICO DELL IPERTIROIDISMO

SCHEDA INFORMATIVA RELATIVA AL TRATTAMENTO RADIOMETABOLICO DELL IPERTIROIDISMO Dipartimento Immagini e Terapia Radiante Struttura Complessa Medicina Nucleare Direttore: Dott. Di Leo Claudio Ospedale Alessandro Manzoni Via dell Eremo 9/11 23900 Lecco Tel. 0341/489142 Fax 0341/489141

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" SOC Anatomia Patologica - Casale/Valenza FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un

Dettagli

Grazie dell attenzione

Grazie dell attenzione Grazie dell attenzione http://www.registri-tumori.it/pdf/aiom2012/i_numeri_del_cancro_2012.pdf In Italia circa 2.250mila persone (4% del totale della popolazione) vivono avendo avuto una precedente

Dettagli

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO

ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. I TUMORI DEL FEGATO ALTRI TUMORI PRIMITIVI DEL FEGATO Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia Azienda

Dettagli