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1 Università degli studi di Padova Percorsi tematici per l insegnamento della storia nella scuola primaria e dell'infanzia della Regione Veneto: dai bisogni formativi allo sviluppo delle competenze. Scuola dell Infanzia Statale Italo Calvino Mira 2 - Venezia. Ins: Baldan Elisa Titolo del progetto Il calendario settimanale e il cartellone delle presenze La motivazione L acquisizione dei concetti temporali e spaziali aiuta il bambino ad organizzare, strutturare il proprio vissuto. Il bambino a tre anni, possiede ed usa un vocabolario dove i termini temporali sono frequenti ma non sempre hanno la stessa valenza del linguaggio adulto. Come insegnanti è nostro obiettivo, attraverso una molteplicità di esperienze, far emergere le conoscenze temporali del bambino mettendole in rapporto con la codificazione temporale del mondo adulto. L esperienza del calendario si colloca all interno di questo percorso: la sua realizzazione e uso offre al bambino la possibilità di collocare, organizzandole temporalmente le esperienze fatte, gli eventi passati e di prevedere quelli futuri, in un arco di tempo limitato affrontando contemporaneamente l aspetto della ciclicità e irreversibilità del tempo: ogni settimana ha un lunedì ma il lunedì che si sta vivendo non tornerà più. Il contesto L esperienza è iniziata nel 2010 in una sezione mista di 28 bambini di 4 e 5 anni. Il progetto è proseguito nell anno scolastico 2011/12 quando la classe era composta da 20 bambini di 5 anni e 8 di 3. Il progetto era rivolto ai bambini di 5 anni. Obiettivi Saper collocare nel tempo, vissuti personali, esperienze scolastiche, eventi. Saper riconoscere e denominare le diverse fasi del giorno: mattina, pomeriggio, sera, notte. Acquisire concetti temporali codificati dalla nostra cultura: giorno, settimana.

2 Saper denominare i giorni della settimana rispondendo a domande tipo: se oggi è lunedì, domani sarà? ieri era? Indicato un giorno della settimana calcolare quanti giorni mancano per il termine della scuola. Utilizzare correttamente gli avverbi temporali e tempi verbali relativi al presente e al passato e futuro. Campi d esperienza coinvolti Metodologia La conoscenza del mondo; I discorsi e le parole; Il sé e l altro; Linguaggi, creatività, espressione. Favorire un ambiente accogliente dove i bambini siano stimolati a parlare, a raccontare, a mettere a confronto le proprie idee con quelle degli altri. Il sapere del bambino come punto di partenza per ogni esperienza assumendo come insegnanti, un ruolo di sostegno e incoraggiamento. Fasi e tempi del progetto 1. Verifica della capacità di orientamento temporale dei bambini nell arco del giorno. 2. Conversazioni, discussioni in gruppo per far emergere cosa i bambini conoscono della settimana. Domande poste: Quali sono i nomi dei giorni che conoscete? Il nome dei giorni della settimana in cui si viene a scuola? I nomi dei giorni in cui si rimane a casa? Quanti sono i giorni in tutto? Cosa vuol dire settimana? 3. I giorni della settimana sono rappresentati con 7 grandi cartelloni di 7 colori diversi. 4. Si inizia dai giorni che tutti conoscono bene il sabato e la domenica e si caratterizzano: siamo a casa da scuola e pertanto incolliamo una casa e il disegno che ogni singolo bambino fa di sé. 5. A seguire gli altri giorni: quando mangiamo il pane con la marmellata? E con la nutella? E i biscotti? Quando facciamo pittura, musica, quando abbiamo il salone a disposizione? E così via. Le diverse attività o eventi di routine sono stati rappresentati o graficamente o con foto e incollati nel cartellone del giorno corrispondente. 6. Realizzati, i cartelloni sono stati appesi in ordine in classe e una grande freccia mobile indicava il giorno in corso. 7. Sotto ai cartelloni su un filo di nailon abbiamo inserito 7 cerchi di cartone con colori corrispondenti

3 a quelli dei cartelloni. Sui cerchi abbiamo incollato una taschina di plastica trasparente. Nelle taschine si inseriva il foglietto del giorno in corso staccato dal calendario a blocco. 8. All inizio della settimana i 7 cerchi si trovavano, rispetto allo spazio assegnato, tutti a destra. Quando passava un giorno, ad esempio il lunedì, il cerchio, veniva fisicamente spostato dagli altri facendolo scorrere sul filo ad indicare che quel giorno era passato e si stava vivendo un nuovo giorno. Infine tre etichette recanti le scritte ieri, oggi, domani venivano giornalmente, usate per indicare il giorno che si stava vivendo, quello passato, e quello che sarebbe venuto. 9. Ogni lunedì si sfilavano i foglietti dalle taschine e contavano: erano 7, una settimana era passata. 10. I bambini di 5 anni, registravano la loro presenza su una tabella a doppia entrata in ascisse i contrassegni dei bambini, in ordinata i giorni della settimana. Vedi documentazione. Ogni mattina, a turno, un bambino indicava il giorno in corso, spostava la freccia sul cartellone corrispondente, staccava il foglio del giorno passato dal calendario a blocco e lo inseriva sulla taschina del cerchio corrispondente. Spostava il cerchio del giorno passato a sinistra. L uso dei calendari settimanali era diventato una routine. Il calendario a cartelloni, era usato per controllare quando si poteva andare in salone per i giochi, per sapere quanti giorni mancavano per andare con l insegnante d inglese e così via: era diventato un ordinatore, una guida per la scansione delle attività nell arco della settimana. Il calendario fatto con i cerchi dava l idea, grazie allo spostamento anche fisico dei cerchi, dei giorni che passavano. L esperienza, alla quale il primo anno ha lavorato anche l insegnante Maria Coi è durata 2 anni scolastici. Materiali didattici strumenti Cartoncini colorati e cerchi per la realizzazione dei calendari. Calendario a blocco. La tabella a doppia entrata per la registrazione delle presenze (solo i 5 anni) è stata costruita da noi insegnanti usando sull asse delle ascisse i contrassegni dei bambini su quello delle ordinate i giorni della settimana in corso. Il materiale è stato proposto dopo aver verificato come i bambini usano con destrezza la tabella nel fare giochi strutturati già presenti in classe.

4 I due calendari, la tabella doppia entrata. Documentazione prodotta Tutti i bambini di 5 anni nel quadernone personale: Il racconta scuola avevano copia fotografica dei cartelloni, la ricostruzione da loro fatta dell esperienza, alcune foto a documentare i vari momenti della costruzione e dell uso dei calendari. La stessa documentazione riportante le conversazioni integrali è stata realizzata anche per Il racconta scuola della sezione. Valutazione Riflessioni L osservazione giornaliera e ascolto dei bambini quando giornalmente si facevano le operazione su indicate: indicare il giorno in corso, spostare correttamente la freccia, staccare il foglio dal calendario a blocco, inserirlo nel cerchio corrispondente e usare correttamente le etichette di ieri, oggi, domani. Come indicato nella descrizione del contesto, la classe era mista. Queste esperienze sono state proposte, soprattutto l anno scolastico 2011/12 ai soli bambini di 5 anni che erano 20. Il controllo del calendario, segnare la presenza era diventato nel corso dell anno una routine e i bambini di 3 anni ( 8) erano presenti. Per i bambini di 3 anni fare la presenza consisteva nello spostamento della loro foto dal cartellone indicante la casa in quello indicante la scuola. Una volta che i compagni più grandi spostavano la freccia indicando il giorno in corso, venivano coinvolti nella lettura del cartellone attraverso le foto e disegni incollati. Bibliografia ragionata di riferimento Il senso del tempo nei bambini in età prescolare. di Tamara D. Richterman ed. La Nuova Italia; La didattica del tempo convenzionale. P. Sandri ed Franco Angeli; Alla scoperta del tempo e della storia. A cura di U.Rizzo. edizioni junior. Un curricolo per la continuità educativa dai quattro agli otto anni, Pontecorvo, (a cura di), La Nuova Italia, Firenze 1989 Spazio, tempo, eventi, proposte ed esperienze per la scuola dell Infanzia, F. Aglì e A. Martini, Armando Editore, Roma Il bambino matematizza il mondo, M.L Caldelli, B.D amore, L. Giovannoni. La Nuova Italia. Il senso di fare scienze, a cura di F. Alfieri, M. Arcà, P. Guidoni. Irrsae Piemonte. Discutendo si impara, C. Pontecorvo, A. Ajello, C. Zucchermaglio La Nuova Italia Scientifica

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